Politica

Chieti, firmato il trasferimento del liceo artistico al Ciapi

E' stata sottoscritta  la convenzione tra Regione, Provincia di Chieti, Fondazione Ciapi e direzione scolastica del liceo "Nicola da Guardiagrele" di Chieti, per la concessione in uso alla scuola di alcuni spazi della sede del Ciapi di Chieti Scalo. L'accordo si e' reso necessario per consentire agli studenti di avere spazi adeguati allo svolgimento delle attivita' didattiche, dopo che lo scorso ottobre una parte dell'edificio che ospitava le classi del liceo artistico e coreutico, era stata interessata da un cedimento strutturale che aveva portato al trasferimento dei ragazzi in sedi provvisorie, non idonee allo svolgimento di una serie di attivita', in particolare quelle di laboratorio. La Regione si e' anche impegnata al reperimento dei circa 300mila euro da destinare agli interventi di manutenzione straordinaria dello stabile del Ciapi. Al momento sono gia' stati individuati 131mila euro derivanti dalle economie di alcuni appalti di edilizia scolastica finanziati in precedenza

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L’Aquila, approvato il nuovo elenco di progetti finanziati per la ricostruzione

 Circa 40 milioni di euro il totale dei contributi per la ricostruzione privata, rilasciati con il 28esimo elenco dei progetti approvati, per complessivi 52 provvedimenti. Lo rende noto il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, che detiene la delega alla Ricostruzione. I progetti approvati sono relativi sia al centro storico della citta' dell'Aquila sia alle frazioni e, in particolare, a Roio, San Gregorio, Arischia e Paganica. L'elenco e' pubblicato sul sito istituzionale del Comune,

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Flavio Tosi in Abruzzo a sostegno di Noi con l’Italia – Udc, l’ex sindaco di Verona parlerà di tetto tassazione e sicurezza città

 Il portavoce nazionale di "Noi con l'Italia" Flavio Tosi, già sindaco di Verona e assessore regionale alla Sanità in Veneto, sarà in Abruzzo domani, martedi 27 febbraio, a sostegno dei candidati della lista "Noi con l'Italia-Udc". Ad annunciare la visita sono i candidati capilista di “Noi con l’Italia-Udc” in Abruzzo Giulio Sottanelli, Gianni Chiodi ed Enrico Di Giuseppantonio.

Flavio Tosi terrà domani una conferenza stampa alle ore 15.00 a Pescara, nella sala Figlia di Iorio della Provincia di Pescara (piazza Italia), a seguire alle ore 17.30 Tosi incontrerà i sostenitori a L'Aquila per un aperitivo con gli elettori al Nero Caffè, in Corso Vittorio Emanuele 45. Flavio Tosi parlerà, tra le altre cose, della sua proposta di introduzione in Costituzione di un tetto massimo alla tassazione, in modo che questo diventi un vincolo per chiunque governi il Paese per i prossimi decenni, oltre che della sua esperienza amministrativa, in particolare riguardo alle politiche relative alla sicurezza.

“Flavio Tosi è uno dei fondatori di “Noi con l’Italia” e incarna la figura di amministratore virtuoso ed efficiente, un modello che ricalca i nostri profili e le nostre esperienze amministrative e che intendiamo portare come valore aggiunto a Roma, anche nell’attività parlamentare” spiegano Sottanelli, Chiodi e Di Giuseppantonio “Tosi ci parlerà di come ha reso Verona un modello di sicurezza ed efficienza e di come possiamo replicare questa esperienza e farne tesoro, in vista della prossima legislatura”.

 

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Liberi e Uguali sullo sviluppo sostenibile

Il Sottosegretario Regionale e Capogruppo di Art.1 Mdp Abruzzo Mario Mazzocca ha partecipato all'assemblea pubblica di Liberi e Uguali incentrata sullo sviluppo sostenibile. L'incontro ha avuto luogo nel Bar Green in via Garibaldi a Silvi con la partecipazione del Coordinatore regionale di Art.1 MDP Tommaso Di Febo e i candidati LeU alle prossime elezioni politiche del 4 marzo Danilo Leva, Stefano Alessiani e Rosaria Ciancaione.

Tra i temi toccati dal Sottosegretario nel corso del suo intervento, l'economia circolare e la strategia “rifiuti zero” contro discariche ed inceneritori, la rigenerazione urbana e la messa in sicurezza di infrastrutture ed edifici contro il dissesto idrogeologico e il rischio sismico, il piano urgente per le bonifiche e la conversione ecologica dell'industria, la mobilità sostenibile, lo stop al consumo del suolo e alla cementificazione selvaggia.

 

Nel particolare, poi sono stati approfonditi alcune questioni di interesse locale.

«In primis - interviene Mazzocca - sulle opere di realizzazione delle scogliere a mare: al momento l’iter è sospeso a causa dell’insorgenza di un contenzioso con la ditta esecutrice, a cui è stato rescisso il contratto e con la quale si sta cercando di trovare una soluzione transattiva. Gli uffici regionali hanno richiesto alle restanti ditte in graduatoria, a norma di legge, la disponibilità ad eseguire i lavori agli stessi patti e condizioni; in attesa dei dovuti riscontri, verranno avviate le opere di messa in sicurezza stabilite dal Genio Civile. Quindi, sulla vicenda della ex discarica comunale (zona spiaggia): una delle 152 discariche abruzzesi da bonificare e su cui si sta lavorando incessantemente da 3 anni anche per uscire da una delle 6 procedure di infrazione ereditate. Grazie ad Arta a breve si concluderà la conferenza dei servizi dal cui esito si porranno basi concrete per l’attuazione delle soluzioni individuate per la sua bonifica. Infine, sulla questione dei sedimenti marini del porto di Ortona: come da noi sostenuto fin dall’inizio e come preannunciato, gli uffici regionali hanno emesso uno specifico atto di sospensione, concordando sull’opportunità di accantonare ogni ipotesi di versamento dei sedimenti dragaggio porto di Ortona, considerato che esistono ipotesi alternative percorribili che sono già al vaglio dei tecnici».

«Dicono che bisogna tornare sul territorio - chiosa Mazzocca -. Io, e tanti di noi, sul territorio ci siamo sempre stati. Negli ultimi tre anni ho svolto 281 assemblee pubbliche in 257 Comuni abruzzesi proprio su queste tematiche, riscontrando un grande interesse da parte dei cittadini. Un interesse a comprendere i fatti ma soprattutto al dibattito ed al confronto sulle azioni da intraprendere. Questo è il nostro modo di interpretare l'attività politica e, personalmente, non ne conosco un altro. Il mio appello, dunque, va al voto che definisco “utile” anche per il mantenimento di un adeguato livello democratico, oggi sempre più fortemente minato, ad un sostegno davvero convinto e forte per i candidati e per la proposta di Liberi e Uguali». 

 

Sull’iniziativa a Silvi è intervenuto anche il coordinatore regionale di Art. 1 MDP Tommaso Di Febo: “L’iniziativa di Liberi e Uguali di Silvi sullo sviluppo sostenibile con i candidati alla Camera e al Senato è servita per rilanciare un nuovo modello di sviluppo legato alla riconversione ecologica dell’economia. Occorre costruire un Paese diverso in cui sia messa al centro la riduzione del consumo del suolo, la rigenerazione urbana, la messa in sicurezza del territorio, il mare pulito per il turismo. Su quest ultimo punto, anche grazie all’impegno nostro, e come preannunciato sin dall’inizio da Mazzocca, si è riuscito a sospendere, con apposito atto della Regione, e a scongiurare lo sversamento dei sedimenti del dragaggio del porto di Ortona nel nostro mare, considerando che esistono altre soluzioni alternative praticabili che i tecnici stanno esaminando”. Infine Di Febo, concludendo sulla campagna elettorale: ”L’impegno di questi giorni è di sostenere in tutti i territori con forza e determinazione Liberi e Uguali per costruire una sinistra nuova e di cambiamento in Italia”.

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Marco Rapino (Pd): Investire sulla cultura? L’unica strategia possibile e vincente

“C’è chi, fra i nostri avversari politici, è ancora convinto che con la cultura non si mangia. Noi del Pd, invece, fin dall’inizio della legislatura appena conclusa abbiamo puntato tutto sulla cultura, convinti che non ci sia strategia più vincente”. Con queste parole il segretario regionale del Pd Abruzzo Marco Rapino rilancia il programma elettorale del Partito Democratico sul tema della cultura, scuola e università.

“La creazione del sistema museale nazionale, l’assunzione di mille funzionari tecnici dopo anni di blocco, la riforma dello spettacolo dal vivo, l’ArtBonus, la 18App, la legge sul cinema e il riconoscimento del tax credit alle imprese culturali e creative sono solo alcuni tra i provvedimenti messi in campo dal PD. E per il futuro le nostre proposte si fondano su

quattro progetti chiave: la rigenerazione culturale, attraverso un fondo destinato alla riqualificazione delle aree dismesse, sottoutilizzate, periferiche; la messa in sicurezza del patrimonio culturale oltre l’emergenza; il potenziamento ArtBonus con nuovi meccanismi di raccolta fondi tra provati; il completamento della pianificazione paesaggistica del Paese.

E per aumentare l’occupazione nel settore cultura, fra le altre iniziative, proponiamo un Piano cultura 4.0 per le imprese culturali e creative che investono in innovazione tecnologica, con particolare attenzione alle aree ad alto tasso di abbandono scolastico e al Mezzogiorno, e ci adopereremo affinché l’Italia sia capofila nella strutturazione di una rete

dei luoghi del sapere che ospitino scambi per giovani studenti in alternanza, universitari o tirocinanti in ambito culturale (Erasmus).

E poi il sistema scolastico. Nel nostro programma sono tante le iniziative proposte, dal promuovere l’orientamento per sostenere gli studenti nei momenti di scelta, al ridefinire gli obiettivi e le modalità di attuazione concreta dell’alternanza-scuola lavoro, fino al potenziamento dell’offerta di tempo pieno. Il tutto con l’obiettivo cardine di combattere la povertà educativa. Agli insegnanti, quindi, vogliamo garantire opportunità di crescita professionale e sostenerli snellendo le normative.

In campo universitario, ancora, proponiamo il reclutamento strutturale e continuativo di 10 mila ricercatori nei prossimi 5 anni, di aumentare ulteriormente il fondo ordinario per l’università, di realizzare un piano speciale per l’edilizia universitaria e di introdurre lauree professionalizzanti.

Il diritti alla cultura, dunque, per un’Italia libera, più sicura e più vicina ai cittadini”.

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Di Giuseppantonio (Noi con l’Italia-Udc): Calenda usa due pesi e due misure per le fabbriche che delocalizzano

  “Il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, va a sostenere davanti alla Commissaria alla concorrenza europea Margrethe Vestager, la battaglia dei lavoratori della Embraco di Riva di Chieri. Con la stessa veemenza avrebbe dovuto presentarsi nel settembre scorso a Bruxelles per difendere gli operai della Honeywell di Piazzano di Atessa".
E' quanto afferma in queste ore il candidato alla Camera dei Deputati e segretario regionale dell’UDC, Enrico Di Giuseppantonio, che aggiunge: "Si tratta di due vertenze simili nelle dinamiche e persino nella nuova destinazione operativa scelta dalle due aziende, cioè la Slovacchia. Eppure ritengo che sono state trattate in modo diverso. In Val Sangro resteranno a casa operai altamente specializzati, lavoratori che hanno contribuito in maniera determinante ai successi produttivi dell'azienda. D'altro canto, il problema delle delocalizzazioni all'interno della Ue, non è nuovo e per questo sostengo che Calenda avrebbe dovuto incontrare la Commissaria europea già da tempo per esporle quello che stava avvenendo in Abruzzo. Probabilmente si sarebbero potuti salvare i posti di lavoro Honeywell e evitare quanto avvenuto successivamente alla Embraco".  

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Rotondi: e’ una campagna elettorale importante per il futuro del Paese

Gianfranco Rotondi capolista di Forza Italia alla Camera in Abruzzo, ha detto che "questa e' una campagna elettorale importante per il futuro del Paese. I sondaggi non si citano, ma questa e' una sfida referendaria come quella nel 1948 quando fermammo i comunisti e nel 94' fermammo il comunismo giudiziario e nel 2018 dobbiamo fermare il M5S che presenta un programma di decrescita felice. Per questo dico che bisogna votare Forza Italia". Rotondi ha spiegato in un Cinema Massimo di Pescara gremito per la presentazione dei candidati di Forza Italia alle elezioni del 4 marzo, che "con i sette anni di governi abusivi noi non ci entriamo nulla. Non votai la Legge Fornero e la fiducia al Governo Monti e che ritiene che vi sia stata una azione economica penalizzante per l'Italia puo' votare tranquillamente Forza Italia".

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Manifestazione di Forza Italia a Pescara, Pagano: Dobbiamo far ripartire l’Abruzzo

Il saluto alla platea del Massimo dove si e' svolta la convention di Forza Italia e' stato fatto dal consigliere regionale Lorenzo Sospiri: "Il nostro obiettivo di vittoria e' a portata di mano dopo sette anni in cui il popolo italiano e' stato privato del diritto di scegliere i propri governanti. Vogliamo con questo voto ridare dignita' al nostro Paese. Oggi uniti tutti insieme possiamo vincere, e mettere da parte due dei peggiori governi regionali e di Pescara che questa Regione con D'Alfonso e Alessandrini ha dovuto subire". Il coordinatore regionale di Forza Italia Nazario Pagano ha parlato di "giornata importante per spiegare quanto sia importante votare Forza Italia e vincere le elezioni nazionali e vincere anche nei sette collegi uninominali della nostra regione. Dobbiamo far ripartire l'Abruzzo che vive una crisi economica anidra piu' grande di tante altre. Dobbiamo ridare una speranza ai nostri cittadini e soprattutto ai nostri giovani. In questa ultima settimana dobbiamo far capire, e convincere quel 10% di abruzzesi ancora indecisi come sia importante votare FI". Tra i volti nuovi c'e' Antonella Di Nino, sindaco di Pratola Peligna candidata al Senato nel collegio Pescara-Chieti. "Il 4 marzo non piu' oppressa dalle politiche di sinistra che hanno inciso negativamente anche Abruzzo con la crisi che si tocca con mano l'interno e la costa con Pescara. Oggi le piccole e medie imprese hanno bisogno di ossigeno. Sono aumentate le richieste per le indennita' di disoccupazione perche' oggi in Abruzzo si continuano a perdere posti di lavoro".

Carlo Masci (candidato al Senato): "La sinistra non puo' parlare di immigrati, di Sanita', di economia e di Sociale perche' ha fallito. Per questo chiediamo il vostro voto per tornare a governare in Italia e in Abruzzo perche' noi ci mettiamo la faccia con una politica seria e senza compromessi"- Guerino Testa, candidato di coalizione con Fratelli d'Italia: "Votare centrodestra e arrivare al 40% significhera' poter governare da soli senza inciuci con il Pd e il M5S, e mandare a casa il governo nazionale, ma anche quelli della Regione e della citta' di Pescara che hanno fallito. Noi siamo per la giustizia, per la sicurezza e la stabilita' e non possiamo veder consegnare il nostro Paese di nuovo alla sinistra o al M5S". 

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Orsogna, 1 milione e 650 mila euro per le case popolari

La Presidenza del Consiglio dei ministri ha finanziato con un milione 650mila euro un intervento di rigenerazione urbana proposto dal Comune di Orsogna per la riqualificazione delle case popolari e delle aree di via Raffaele Lanciani. Il progetto prevede demolizione e ricostruzione nonche' riorganizzazione di 9 immobili di edilizia convenzionata Ater, dotazione di spazi pubblici e servizi, con locali per piccole attivita' commerciali, punti di incontro per associazioni e parco urbano attrezzato. Il Comune ha coinvolto nella proposta Ater di Chieti e Regione Abruzzo con cui ha sottoscritto protocolli d'intesa.

Si tratta di case popolari costruite a fine anni '40. Lunedi' 26 febbraio, in Municipio a Bologna, gli amministratori dei Comuni beneficiari delle risorse del "Piano nazionale per riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate" firmeranno le convenzioni con il Governo. Sara' presente la Sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Maria Elena Boschi. A firmare l'accordo per il Comune di Orsogna sara' l'assessore ai Lavori pubblici, Rocco Cipollone. Il progetto si inquadra all'interno delle azioni previste nel Piano nazionale, diretto alla riduzione dei fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale nonche' al miglioramento della qualita' del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale. 

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Banche, Quagliariello e Belpietro a Teramo: renzismo e’ groviglio di interessi – amministratori salvati, amici protetti, amministratori beffati

Una condanna senza appello per le politiche dei governi Renzi e Gentiloni in materia bancaria, e un durissimo j’accuse nei confronti del cosiddetto “Giglio magico” e di “uno spregiudicato sistema di potere concentrato in pochi chilometri tra Firenze e il Valdarno e calato come una cappa sul nostro Paese negli ultimi anni”. E’ il giudizio severo e impietoso emerso durante un incontro a Teramo con la partecipazione di Gaetano Quagliariello, candidato del centrodestra al Senato nel collegio uninominale L’Aquila-Teramo, e di Maurizio Belpietro, direttore de “La Verità”.

Per Gaetano Quagliariello, autore di “Sereno è – Scena e retroscena di una legislatura spericolata”, fra i più duri oppositori in Parlamento delle politiche degli ultimi anni in materia creditizia, “c’è una doppia immagine che rappresenta alla perfezione ciò che è accaduto in questi anni: quella dell’anziano che in un attimo ha perso i risparmi di una vita, e quella del colosso della finanza che in una notte ha guadagnato 600mila euro speculando in borsa grazie alle informazioni riservate ricevute dal presidente del Consiglio. Questo è il renzismo”. Il senatore e candidato del centrodestra durante il dibattito ha proposto un paragone: “In questi giorni sulla testa dei cittadini è piovuta una nuova sorprendente trovata: le società erogatrici di energia elettrica sono state autorizzate a spalmare sulle bollette di chi paga regolarmente anche i mancati introiti delle morosità per salvare le società che hanno fatto errori commerciali”. Secondo Quagliariello “questa è la stessa filosofia con la quale la sinistra ha affrontato le crisi bancarie: salvando i responsabili dei dissesti, proteggendo gli amici, fregando i risparmiatori”.

“Le vicende bancarie di questi ultimi anni restano un buco nero rispetto al quale nessuna commissione d’inchiesta ha chiarito le vere responsabilità. Sarà inevitabilmente un argomento del quale il prossimo Parlamento dovrà occuparsi”, ha affermato Belpietro, autore del libro “I segreti di Renzi e della Boschi”. “Credevamo di aver visto tutto – ha osservato il direttore de ‘La Verità’ nel corso dell’incontro teramano, moderato da Antimo Amore –, e invece continuano a emergere elementi paradossali. Basti pensare che ad esempio ad Arezzo, a fronte di un crac dal valore di 300 milioni di euro, sono stati posti sotto sequestro appena 500mila euro”. Per Belpietro “gli scandali consumatisi intorno alle banche hanno fatto emergere il ritratto di un sistema di potere spregiudicato e autoreferenziale, fatto di intrecci familistici e grovigli di interessi in oggettivo conflitto con la gestione della cosa pubblica, con la guida delle istituzioni, con la tutela dei più deboli che in questo caso – ha concluso il direttore de ‘La Verità’ – sono i risparmiatori, beffati prima dagli amministratori infedeli e poi dallo Stato”. 

 

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