Politica

Anci Abruzzo chiede una legge straordinaria dopo il maltempo

"Chiediamo in tempi brevissimi una legge straordinaria del Governo per la nostra regione dopo l'emergenza maltempo e dopo le scosse di terremoto che continuano a non dar tregua alle popolazioni". Lo ha detto il presidente dell'Anci Abruzzo Luciano Lapenna che ha illustrato il documento stilato con i sindaci abruzzesi il 27 gennaio scorso a Teramo, e che domani verra' illustrato al Governo a Roma. "Saremo ricevuti domani dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi - a cui presenteremo il documento stilato quattro giorni fa, le nostre proposte e richieste per una Regione che sta attraversando un momento drammatico dopo gli ultimi accadimenti che hanno messo in ginocchio numerosi comuni. Vogliamo delle risposte concrete dal Governo nazionale e anche da quello regionale, e anche piu' fondi per far fronte ad una situazione di grande emergenza"

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La Regione chiede la verifica di 313 scuole

Sono 313 i plessi scolastici segnalati dai Comuni per i quali e' richiesta una verifica strutturale relativamente all'indice di vulnerabilita' a causa di eventi sismici. Il dato e' stato fornito dal presidente della Regione, Luciano D'Alfonso, nel corso della riunione che si e' tenuta a palazzo Silone. Oltre ai sindaci, erano presenti il sottosegretario con delega alla Protezione Civile, Mario Mazzocca, il Prefetto dell'Aquila, Giuseppe Linardi, il direttore della Protezione Civile regionale, Emilio Primavera. D'Alfonso ha reso noto che la Regione ha avviato le procedure per l'attivazione presso la Cassa Depositi e Prestiti di un mutuo di 30 milioni di euro che potranno essere utilizzati per le verifiche strutturali e per un primo piano di interventi che dovessero essere necessari all'esito del check up. Saranno messe in campo squadre di professionisti che saranno composte da competenze professionali e da tecnici di Reluis.

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Rottamazione delle cartelle, approvato all’unanimità il regolamento a Montesilvano

«Un’opportunità per i cittadini di Montesilvano di mettere in regola le proprie posizioni tributarie dilazionando i pagamenti. In questo momento di crisi economica è il modo migliore per andare incontro alle esigenze di chi, per difficoltà economiche importanti, non è riuscito ad assolvere ai pagamenti dovuti, dando una risposta alle loro istanze». Così l’assessore al Bilancio Deborah Comardi annuncia l’approvazione in Consiglio Comunale, con i voti favorevoli di tutti i consiglieri presenti, del regolamento relativo alla definizione agevolata delle entrate comunali, anche tributarie, a seguito di provvedimenti di  ingiunzioni di pagamento, ossia una vera e propria rottamazione delle cartelle dei tributi locali.

«La nostra Amministrazione ha scelto di cogliere questa opportunità fornita dal legislatore nel 2016 per mettere tutti i cittadini di Montesilvano in condizione di regolarizzare i pagamenti, senza peraltro dover versare gli importi dovuti alle sanzioni. Abbiamo introdotto 8 rate per dilazionare il debito e che quindi agevolano i contribuenti nei pagamenti del debito».  

In sostanza i cittadini di Montesilvano che hanno ricevuto ingiunzioni di pagamento dal 2000 al 2016, potranno presentare apposita istanza entro il 2 maggio 2017. La richiesta deve contenere la volontà di aderire alla definizione agevolata, scegliendo il numero di rate, entro un massimo di 8, nel quale intende effettuare il pagamento. I debitori, quindi, estingueranno il loro debito senza incorrere in sanzioni. Il pagamento potrà avvenire in un unico versamento, entro il mese di luglio 2017; in 2 rate entro luglio e novembre 2017; in 3 rate entro luglio, ottobre 2017 e gennaio 2018; le 4 rate sono fissate entro luglio e ottobre 2017 e gennaio e aprile 2018; le 5 rate sono invece previste entro luglio, ottobre e dicembre 2017 ed entro i mesi di marzo e maggio 2018; luglio, settembre e novembre 2017 e gennaio, marzo e maggio 2018 sono le 6 rate; le 7 rate sono fissate a luglio, ottobre, dicembre 2017 e febbraio, aprile, giugno e agosto 2018; infine le 8 rate sono previste a luglio, settembre e novembre 2017 e gennaio, marzo, maggio, luglio e settembre 2018.

In caso di mancato, insufficiente o tardivo versamento dell’unica rata o di una di esse, decade la definizione delle agevolazioni con i suoi effetti.

Il regolamento approvato stamani in Consiglio sarà disponibile, con apposita modulistica, anche sul sito istituzionale, per coloro che vorranno aderire al sistema di agevolazione introdotto.

 

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Montesilvano istituisce il Garante per l’infanzia e l’adolescenza

E’ Montesilvano la prima città in Abruzzo che ha introdotto la figura del Garante per l’infanzia e l’adolescenza. Il Consiglio Comunale ha approvato questa mattina, all’unanimità dei presenti, l’istituzione della figura, disciplinata con una legge del 2011, con riferimento alla Convenzione sui diritti del Fanciullo di New York. Via libera anche al relativo regolamento.

Il Garante è un’Autorità indipendente che svolge la sua attività in libertà e indipendenza da qualsiasi Istituzione Pubblica o privata. «Con questa figura -  spiega l’assessore alla Pubblica Istruzione Maria Rosaria Parlione -  che ci rende Comune virtuoso a livello regionale, essendo i primi ad istituirla, intendiamo tutelare le fasce dei minori che in taluni contesti divengono deboli perché non hanno voce. Il Garante, infatti, promuoverà la cultura e la conoscenza dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, anche con iniziative di sensibilizzazione. Il garante inoltre favorirà la partecipazione e l’ascolto di bambini e adolescenti a livello individuale e collettivo, segnalando, anche alle Autorità competenti discriminazioni o situazioni di presunta violazione dei loro diritti».

«Abbiamo predisposto un regolamento ben preciso -  spiega il presidente della Commissione Cultura Alessandro Pompei -  stabilendo requisiti specifici per individuare, mediante apposito avviso pubblico, la figura più idonea a ricoprire tale incarico nel modo migliore possibile. Il Garante, che resterà in carica, gratuitamente, per 3 anni, infatti dovrà avere maturato esperienza nel campo delle scienze giuridiche, psicologiche, sociali o pedagogiche, o in attività sociali ed educative, tutelando, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale e con le altre istituzioni,  i diritti dei bambini e dei ragazzi».

 

p.di fel.

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Montesilvano, approvato il piano triennale 2017/2019 per la prevenzione della corruzione e della trasparenza

Disco verde, da parte del Consiglio Comunale al piano triennale 2017/2019 per la prevenzione della corruzione e della trasparenza. L’assise ha licenziato l’atto all’unanimità dei presenti.

Gli obiettivi primari del piano consistono nella lotta alla cattiva amministrazione, ossia l’attività che non rispetta i parametri del “buon andamento” e “dell’imparzialità” dell’azione amministrativa e nella verifica della legittimità degli atti, in modo da contrastarne l’illegalità. Il piano stabilisce che per prevenire il fenomeno della Corruzione, è necessario evidenziare e analizzare le attività e i processi dell’Ente maggiormente esposti al rischio; la natura e i livelli dei rischi, in relazione alla probabilità e all’impatto degli eventi dannosi; indicare gli interventi organizzativi volti a prevenire il medesimo rischio; attivare le procedure appropriate per selezionare e formare i dipendenti chiamati ad operare in settori particolarmente esposti alla corruzione.

Al fine di mantenere alto il livello di trasparenza amministrativa e di permettere ai portatori di interessi esterni ed alla cittadinanza di beneficiarne, il Comune di Montesilvano ha individuato una serie di passaggi operativi, a cominciare dall’aggiornamento della sezione "Amministrazione Trasparente", dal monitoraggio della sezione amministrazione trasparente così da mantenere il punteggio di massimo sulla Bussola della Trasparenza; passando per l’organizzazione di corsi di aggiornamento del personale dipendente del Comune di Montesilvano sulle tematiche; per la formazione e l’aggiornamento professionale per i membri del “gruppo trasparenza”; e infine con l’organizzazione di una giornata della Trasparenza Amministrativa, con cadenza annuale, con la quale verranno illustrati gli obiettivi raggiunti nel corso dell’anno.

«Garantire un alto livello di trasparenza è un atto di rispetto nei confronti dei nostri cittadini -  dichiara il vicesindaco Ottavio De Martinis - . Per questo motivo abbiamo intrapreso un percorso che nei mesi scorsi ci ha impegnati per rendere gli atti perfettamente consultabili. Non a caso il nostro sito istituzionale   soddisfa tutti gli indicatori della Bussola della Trasparenza dei siti web. L’accesso civico ai cittadini, inoltre, viene garantito dallo Sportello del Cittadino che abbiamo completamente rinnovato, così da mettere a disposizione dei montesilvanesi servizi efficaci, efficienti e risposte più immediate».

Il Consiglio ha dato il via libera, sempre all’unanimità dei presenti, anche all’alienazione di una piccola porzione dell’ex strada comunale Montesilvano -  Spoltore in favore di una ditta privata, per una superficie di circa 50 mq, per un importo presunto, che verrà definito in sede di stipula dell’atto.

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Appello bipartisan per lo stop alla chiusura dei tribunali in Abruzzo

La chiusura dei tribunali abruzzesi va prorogata. E' l'appello bipartisan lanciato dai parlamentari abruzzesi in una conferenza stampa convocata a Palazzo Madama. In pratica, esponenti di tutti i partiti chiedono alla Commissione Bilancio del Senato di ammettere i loro emendamenti che salvano queste Corti al decreto milleproroghe. Una iniziativa che raccoglie un'istanza che viene dal territorio, colpito sin dal 2009 dall'emergenza terremoto. Di fatto si chiede di mantenere in vita i tribunali di Sulmona, Vasto, Avezzano e Lanciano. "Questi tribunali - osserva Paolo Arrigoni, senatore della Lega, coordinatore regionale di Noi Con Salvini Abruzzo - oltre a rappresentare presidii di sicurezza e legalita', sono anche polmoni importanti dal punto di vista economico per quei territori cosi' drammaticamente colpiti". Secondo Stefania Pezzopane (Pd), chiudere queste sedi giudiziarie "vorrebbe dire costringere tantissimi cittadini a patire disagi enormi. E' necessario - aggiunge Pezzopane - che il governo riveda la sua linea in tema di geografia giudiziaria". Durante la conferenza stampa, lo stesso Arrigoni riferisce di voci secondo cui il governo starebbe pensando ad accogliere questa richiesta, non nel milleproroghe, ma nel futuro decreto terremoto. Ipotesi contro cui s'e' scagliato il deputato Ap Filippo Piccone: "Sono molto preoccupato da queste voci perche' vedo il rischio che il governo voglia solo prendere tempo. Il milleproroghe e' il luogo perfetto per accogliere la nostra richiesta. Quindi o ora o mai piu'". All'iniziativa hanno partecipato anche Paola Pelino (Fi), Maurizio Bucarella (M5s), rappresentanti della Regione Abruzzo e diversi amministratori locali, i sindaci di Avezzano, Luca dei Marsi, Celano,Tagliacozzo, Sante Marie, Bugnara, Goriano Sicoli, Castelvecchio Subequo della provincia di L'Aquila, il vice sindaco di Lanciano e quello di Vasto per la provincia di Chieti. 

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Via Salieri, Cozzi: “Dopo oltre 6 anni un’altra incompiuta si avvia a conclusione”

«Sono stati ufficialmente consegnati  i lavori per il completamento delle case di via Salieri, dove gli operai hanno riattivato oggi il cantiere». Ad annunciarlo è l’assessore ai Lavori Pubblici Valter Cozzi. I lavori, per un importo di circa 288.000 euro, sono stati affidati alla ditta Tenaglia srl di Casoli e avranno una durata di 120 giorni. «Riparte finalmente  -  dichiara l’assessore –  un altro cantiere rimasto per anni abbandonato, il cui completamento arricchirà la città di un edificio che darà una risposta significativa alle politiche per la casa e alle esigenze di chi ne ha bisogno. Nei prossimi mesi inaugureremo un'altra opera attesa dalla città, ponendo un’ulteriore tessera del puzzle delle incompiute che abbiamo iniziato a ricomporre dal nostro insediamento».

Il progetto per la realizzazione dei 12 appartamenti di edilizia residenziale pubblica inizialmente previsto in via Spagnuolo, area a cessione del PUE 500, a causa della forte pendenza del terreno, nonché dell’inesistenza di alcuni requisiti necessari su quell'area, quale sede di alloggi PEEP, venne spostato in via Salieri, con un aumento di costo di circa 357.000 euro. A febbraio 2013 venne conferito l'incarico all’architetto Luca Ippoliti, per la redazione del progetto esecutivo dei lavori di completamento per un importo complessivo di circa 325.000 euro. L’edificio di tre piani, è suddiviso in 12 appartamenti tra i 60 e gli 80 metri quadri. Al piano terra sono collocati altrettanti box auto. Il progetto del valore di 1 milione e 400 mila euro circa, è finanziato dalla Regione Abruzzo e per 200.000 euro circa dal Comune.

«Sono trascorsi già sei anni -  ricorda Cozzi -  dalla posa della prima pietra che risaliva al 2011. Ancora una volta abbiamo assistito a lungaggini burocratiche che hanno privato Montesilvano e i suoi cittadini dell’utilizzo di un bene primario, come quello della casa. Siamo particolarmente fieri di essere riusciti a sbloccare anche questo altro cantiere e che entro qualche mese potremmo procedere alla sua consegna alla città».

«L’ultimazione delle case di via Salieri si aggiunge -  conclude Cozzi - alle altre opere completate dalla nostra Amministrazione e restituite ai montesilvanesi, a cominciare dal mercatino ittico inaugurato il 18 aprile 2015, la scuola dell’infanzia di via Adda che dal 6 settembre ospita i suoi alunni o ancora il tratto montesilvanese di Bike to Coast, la pista ciclopedonale che una volta completata collegherà 131 km di costa abruzzese da San Salvo a Martinsicuro, che abbiamo reso fruibile alla cittadinanza lo scorso giugno, e per proseguire con la pista di atletica di via Senna, il cui taglio del nastro si è tenuto il 10 dicembre scorso. In via di completamento infine anche il distretto sanitario. Abbiamo dato il via libera alla procedura di appalto dei lavori relativi al completamento della parte esterna del distretto, che permetterà di aprire al pubblico ufficialmente la struttura, attesa da oltre 20 anni, entro il prossimo autunno».    

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Rigopiano, D’Alfonso: dobbiamo far sì che emerga la verità al più presto

"Sulla tragedia di Rigopiano di Farindola siamo in attesa che si ricostruisca tutto l'accaduto dal punto di vista dei tempi, sapendo che si e' trattato di una vicenda dolorosissima, conseguenza di una tempesta perfetta epocale, che non riduce le responsabilita', e che chiama in causa anche condotte istituzionali che sono al vaglio della magistratura". Lo ha detto a Pescara, a margine di una conferenza stampa sugli interventi finanziari contro il rischio idrogeologico, il presidente della Regione Luciano D'Alfonso parlando della tragedia dello scorso 18 gennaio quando una valanga ha travolto l'Hotel di Rigopiano di Farindola provocando 29 vittime. "Dobbiamo concorrere tutti - ha aggiunto - per far si' che emerga la verita' al piu' presto. Voglio anche mettere in evidenza che in quelle ore della tragedia di Rigopiano, sono state decine le segnalazioni di eccezionalita'. Credo che tutto questo confluira' nel fascicolo che l'autorita' giudiziaria sta costruendo per la giusta valutazione e ricostruzione di quanto accaduto".

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Chiodi: dopo l’emergenza ora serve una programmazione

L'ex presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi, dopo le emergenze che hanno funestato l'Abruzzo in questi giorni è intervenuto con un comunicato su quelle che a suo modo di vedere sono al momento le linee di azione indispensabili: "Non ho voluto rilasciare dichiarazioni ufficiali nei giorni scorsi per rispetto del lutto che ha colpito molte famiglie, alle quali esprimo oggi il mio cordoglio, e del grande impegno che i soccorritori stavano dispiegando per salvare quante più vite umane". Gianni Chiodi sull'emergenza che ha colpito la Regione ha aggiunto: "I tragici eventi accaduti in questi ultimi giorni, che hanno portato morte e disperazione, meritano un profonda riflessione, una forte presa di coscienza da partedi chi ha la responsabilità di amministrare la nostra Regione: qualcosa non ha funzionato! Non ha funzionato a livello comunicativo e operativo, a livello di organizzazione delle risorse anche umane messe in campo, e non parlo certamente dei volontari che ogni qual volta vengono chiamati mettono in campo un impegno encomiabile così come ricorda la nostra gente colpita dal tragico terremoto del 2009. I danni per la nostra regione sono stati ingenti, tanto che è in pericolo l'intero assetto economico abruzzese. Tante le imprese che sono state colpite pesantemente: imprese agricole, artigianali ed anche industriali; molti gli operatori turistici e commerciali che risentiranno inevitabilmente di quello che è accaduto e che rischia di mettere un velo sull'attrattiva turistica della nostra terra. Per superare questo terribile momento e sostenere la ripresa - continua Chiodi - occorrono misure urgenti, speciali e, principalmente, accelerare i processi già avviati nel tempo, proprio a partire dal 2009, cercando di riprogrammare risorse disponibili e riprogrammarne di nuove. Nello specifico credo sia necessario ultimare, anche con provvedimenti speciali, il piano "Scuole d'Abruzzo" che ha interessato oltre 100 Comuni della nostra regione, con una dotazione complessiva di quasi 230 milioni di euro che, per lungaggini burocratiche, è ancora irrealizzato per moltissimi casi. Basti pensare che le risorse sono ancora oggi sul conto corrente degli uffici speciali per la ricostruzione, infruttifere e inutilizzate".

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Sondaggio di Ipr per Porta a porta, Pd diviso al 22 per cento

Una lista di sinistra sostenuta dall'ex premier Massimo D'Alema avrebbe piu' del 10 per cento. E nessun partito raggiungerebbe la soglia del 40 % necessaria a ottenere il premio di governabilita'. E' quanto emerge dai sondaggi elettorali di Ipr e di tecne' pubblicati oggi da Porta a porta. Per IPR alla Camera dei Deputati il PD e M5S risultano alla pari al 30% (191 seggi per PD e M5S), la Lega al 13% (83 seggi)FI al 12% (76 seggi), FDI al 5% (32 seggi), Sinistra Italiana al 3.5% (22 seggi), NCD AL 3% (19 seggi) UDC ALL'1 % (nessun seggio. Per l'istituto Tecne' il M5S ottiene il 30,5% (194 seggi), il PD il 29% (184 seggi), la Lega e FI il 13% (83 seggi ciascuno), FDI al 5% (32 seggi), Sinistra Italiana al 3% (19 seggi), Area Popolare 3% (19 seggi), altri 3.5% (4 seggi), Circ. Estero (12 seggi). Nessuna maggioranza politica avrebbe i numeri per governare (316 quella numerica - 340/350 seggi quella operativa). IPR e Tecne' fanno tre ipotesi di alleanze: Nessuna maggioranza politica avrebbe comunque i numeri per governare (316 quella numerica - 340/350 seggi quella operativa). 1 ipotesi: Il PD + altri partiti del governo attuale + autonomisti + 5 seggi estero = 219 seggi secondo IPR, 212 per Tecne'. 2 ipotesi: PD + altri partiti governo attuale + FI + autonomisti + 10 seggi estero = 309 seggi per IPR, 297 per Tecne' . 3 ipotesi: M5S + Lega + FDI + 2 seggi estero = 308 seggi per IPR, 314 per Tecne'. Anche nell'ipotesi che i partiti si presentino associati in listoni non si raggiungerebbe alcuna maggioranza in grado di governare. Il listone centro sinistra: PD+NCD+SC+IDV+SI+ALTRI otterrebbe il 36% dei voti con 227 seggi (IPR) 32% con 201 seggi (Tecne'). Il listone di Centro destra: FI+LEGA+FDI+UDC+ALTRI otterrebbe IL 31,5% con 198 seggi (IPR) 32,5% con 205 seggi (Tecne'). La lista M5S da sola sarebbe al 30% con 189 seggi (IPR), 33% con 208 seggi (Tecne'). Sondato anche l'ipotesi che prevede la presentazione alle elezioni di una forza politica scissa dal PD con a capo D'Alema e Bersani. In questo caso per IPR il PD si fermerebbe al 22% con 141 seggi, la forza di sinistra di D'Alema e Bersani raggiungerebbe l'11% con 71 seggi, i M5S sarebbero al 29,5% con 190 seggi, la Lega al 13% con 77 seggi, FI al 12% con 32 seggi, NCD 3% con 19 seggi. Diverso il sondaggio registrato da Tecne' M5S 28% e 179 seggi, PD senza sinistra 20% e 128 seggi, sinistra con minoranza PD ormai scissa 14% e 90 seggi, Lega e FI 13% con 83 seggi ciascuno, FDI 5% e 32 seggi, Area popolare 3% e 19 seggi. Gli italiani vorrebbero andare alle elezioni subito con le leggi elettorali modificate dalla Consulta per il 53% IPR, 54% Tecne'. NOTA: sondaggio IPR effettuato il 29 gennaio. Persone intervistate 1000 con metodo Cati e Panel Cawi. Percentuale di rispondenti 91%. sondaggio Tecne', realizzato il 28 gennaio con metodo Cati, Cawi Cami, campione rappresentativo della popolazione residente in Italia dai 18 anni in su.

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