Le relazioni istituzionali e le prospettive economiche della sinergia tra Regione Abruzzo e Repubblica serba di Bosnia ed Erzegovina, questa mattina, a Pescara, nella sede del Consiglio regionale, sono state al centro del convegno "Le identita' dei Balcani occidentali nella politica di coesione europea", nell'ambito della programmazione IPA Adriatic. A confrontarsi sulle ipotesi di collaborazione in ambito culturale, economico e formativo sono stati il consigliere regionale delegato alla Cultura, Luciano Monticelli, il Presidente della federazione Bosnia-Erzegovina, Mariko Cavara, il Primo Ministro della Repubblica di Srpska, Zeljka Cvijanovic, Paola Di Salvatore (Autorita' di Gestione IPA Adriatic CBC programme), il Ministro della Cultura della Repubblica di Srpska, Dane Malesevic, il rappresentante della Repubblica di Srpska nel Consiglio dell'Unione Europea, Mario Djuragic, i docenti Milan Mataruga (Universita' di Bonja Luka) e Svetka Smitran (Universita' degli Studi di Teramo) edil vice prefetto vicario di Pescara, Carlo Torlontano. L'obiettivo del convegno e' stato quello di far conoscere reciprocamente le due realta' territoriali e avviare relazioni e possibili collaborazioni in particolare sui temi riguardanti la cultura e la formazione. Tra l'altro, Repubblica serba di Bosnia Erzegovina e Abruzzo hanno, pressappoco, lo stesso numero di abitanti (1 milione 300mila) e interessi comuni nello sviluppo delle reti infrastrutturale ed energetica e dell'agricoltura
Leggi Tutto »Legnini: Il Paese ha bisogno di fare tesoro sempre dei nostri principi costituzionali
Il forte dibattito ha riguardato soprattutto l'estensione agli indiziati di associazione organizzata alla corruzione delle misure di prevenzione personali e patrimoniali, forse dimenticando che per applicare la misura di prevenzione non basta essere indiziati di questo reato, ma bisogna che ci sia sproporzione tra il reddito dichiarato e la disponibilita' di beni da parte del proposto, che ci sia da parte del proposto l'impossibilita' di giustificare la legittima provenienza dei beni". Lo ha detto il procuratore Antimafia, Franco Roberti, a margine del convegno 'Dialoghi sulle procure, prospettive tra autonomia e regole' che la componente Area Democratica per la giustizia dell'Anm ha organizzato all'Aurum di Pescara. Tra i presenti il vicepresidente del Csm, Giovanni Legnini. "Queste - ha aggiunto Roberti - sono le condizioni indefettibili che naturalmente vanno vagliate molto bene: se il Parlamento riterra' di cambiare in futuro la legge avra' tutto il tempo e' il modo di farlo".
"Il Paese ha bisogno di fare tesoro sempre dei nostri principi costituzionali: il giudice e' soggetto soltanto alla legge e deve applicare la legge. Guai se si affermasse un modello di giudice moralizzatore che persegue le finalita' di moralizzare la societa'". Cosi' il vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura, Giovanni Legnini, a margine del convegno organizzato a Pescara dalla componente area democratica dell'Anm dal titolo 'Dialoghi sulle Procure, prospettive tra autonomia e regole'. "Altra cosa - afferma Legnini - e' la complessita' del tempo che viviamo che riserva alla giurisdizione della Magistratura temi che il legislatore non ha voluto affrontare o ha affrontato e risolto in modo parziale: qui il giudice e' costretto a dare risposte ricercando nell'ordinamento principi e disposizioni giuste per affrontare e risolvere quel caso. E' chiaro che viviamo in una condizione paradossale: al giudice viene chiesto di rispettare i limiti imposti dalla Costituzione ma su un giudice si riversano domande nuove che avrebbe dovuto risolvere il legislatore. Questo e' il paradosso del tempo che viviamo". "L'indipendenza della magistratura italiana e' pienamente tutelata nel nostro ordinamento e costituisce un bene prezioso per i cittadini, oltre che per i magistrati. Il Csm e' stato istituito e funziona per garantirne la piena attuazione e non ho motivo di dubitare che ciascuno dei magistrati italiani eserciti le proprie funzioni in totale autonomia. Dopodiche' non escludo che singoli casi si possano prestare a molteplici letture, anche se spesso sono indotte dalla cassa di risonanza dei media". Queste le parole del vicepresidente del Csm, Giovanni Legnini.
Il vicepresidente del Csm Giovanni Legnini, nel corso del suo intervento di chiusura del convegno sui dialoghi con le procure organizzato da area democratica a Pescara e' tornato sulle "ricadute dell'attivita' giudiziaria sul sistema economico", sottolineando che "l'aspetto piu' rilevante nel rapporto tra giustizia ed economia e' senz'altro quello del peso della criminalita' organizzata nelle vicende finanziarie ed economiche del paese" . Legnini ha voluto respingere "ogni banalizzazione: il giudice e' soggetto solo alla legge, non al mercato o alle regole dell'economia, su questo non ci sono dubbi. Ma non ho dubbi neanche sulla necessita' di porsi il problema delle conseguenze e degli effetti delle iniziative giudiziarie, e delle misure cautelari in particolare, che devono certo essere improntate a al massimo rigore, ma devono tenere conto anche dei principi di proporzionalita' e adeguatezza delle misure stesse. Su questo delicato ed importante tema il presidente Mattarella ebbe a pronunciare parole chiare alla scuola superiore della Magistratura, alle quali tutti possiamo riferirci'.
"Abbiamo la consapevolezza dell'impatto dei nostri interventi sull'economia, ma non possiamo fermarci davanti al numeretto del fatturato". Cosi' il sostituto procuratore di Taranto, Maurizio Carbone, oggi pomeriggio a Pescara, durante il dibattito "Dialoghi sulle Procure, uniformita' dell'esercizio dell'azione penale e ricadute sul sistema economia", nel corso di un botta e risposta sul caso Ilva, con il direttore generale di Confindustria, Marcella Panucci. "L'impatto di alcuni provvedimenti della giustizia possono produrre effetti devastanti - aveva detto Panucci -. L'Ilva prima dei sequestri aveva un fatturato di 6 miliardi di euro, che poi si e' quasi dimezzato, con evidenti ricadute sulla realta' tarantina a livello di occupazione e anche di indotto, forse senza che i magistrati avessero cognizione degli effetti prodotti. Le misure cautelari possono avere un effetto irreversibile a livello di reputazione - aveva aggiunto Panucci - come accaduto ad esempio per il caso Fastweb, conclusosi con un'assoluzione". Secondo la dg di Confindustria, "alla base ci sono leggi mal scritte e una scarsa comprensione reciproca tra giustizia e economia". Carbone ha replicato che "tutto si puo' dire, tranne che noi magistrati di Taranto non fossimo consapevoli dell'incidenza delle nostre decisioni sul tessuto economico della citta', ma davanti ad evidenze probatorie, come quelle emerse da indagini epidemiologiche in base alle quali 386 decessi sono riconducibili all'impatto delle polveri sottili, e' difficile chiedere alla magistratura di restare ferma".
Leggi Tutto »Nardella il sindaco più amato, Alessandrini è al 21mo posto
Dario Nardella (Firenze), Luigi Brugnaro (Venezia), Federico Borgna (Cuneo), Matteo Ricci (Pesaro), Giorgio Gori (Bergamo) sono i sindaci più amati secondo le rilevazioni Index Research dedicati ai Comuni Italiani, il monitoraggio semestrale che rileva la soddisfazione nei confronti dell'operato dei Sindaci. Il miglior sindaco d'Italia è Dario Nardella, ex deputato Pd, alla guida di Firenze dal 2014: il 62,1% dei suoi concittadini hanno espresso soddisfazione nei confronti del lavoro svolto dalla sua amministrazione. Lo rivela il monitoraggio di Index Research che stila la classifica dei 38 sindaci italiani più apprezzati nella quale il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, è il primo degli abruzzesi, al 21mo posto.
Al secondo posto l'imprenditore e dirigente sportivo Luigi Brugnaro sindaco di Venezia eletto con il centrodestra. Rispetto ad un anno fa guadagna due posizioni e il 61,5% dell'apprezzamento. Balzo in avanti per Federico Borgna, riconfermato per la seconda volta sindaco di Cuneo lo scorso giugno al primo turno. Rispetto ad un anno fa, lo aprezza il 5,5% in più della popolazione. In quarta posizione Matteo Ricci (Pd), primo cittadino di Pesaro. Chi perde punti è invece l'imprenditore Giorgio Gori, sindaco di Bergamo a capo di una coalizione di centro sinistra. Per lui brusco capitombolo dal vertice della classifica al quinto gradino: in un anno ha perso due punti e mezzo. La prima donna sindaco in classifica è Silvia Marchionini di Verbania, si aggiudica il quattordicesimo posto. Bisogna scorrere fino al ventunesimo per trovare la seconda, la M5Stelle Chiara Appendino, primo cittadino di Torino che però, dopo la luna di miele con la sua città, perde terreno e balza indietro dalla decima alla ventunesima posizione. Da segnalare la buona performance dell'ex grillino Federico Pizzarotti: rieletto a giugno sindaco di Parma con la sua lista “Effetto Parma”, rispetto al 2016 ha guadagnato diverse posizioni ed è salito al 56,3% di apprezzamento. La classifica Indexcittà rappresenta i Sindaci che superano il 55% di soddisfazione sull'operato espressa dai cittadini per cui non sono presenti i primi cittadini delle due maggiori città italiane, Giuseppe Sala, sindaco di Milano e Virginia Raggi, sindaco di Roma, rispettivamente al 49esimo posto con il 54,3% e all'88esimo con il 44,4%.
Leggi Tutto »Comitato Grande Pescara, il comitato chiede di dare seguito al referendum
Il Comitato "La Nuova Pescara" scende nuovamente in campo, e a distanza dal Referendum del 25 maggio 2014, in cui il 64% dei votanti rispose Si alla proposta di istituzione della Nuova Pescara, grazie all'unione con i comuni di Montesilvano e Spoltore, di dare seguito all'esito della consultazione che vide una affluenza del 69,46 degli elettori. "Noi chiediamo che ci sia una risposta a questo Referendum e dopo aver costituito l'associazione abbiamo avuto degli incontri con la persona individuata in Regione per affrontare il problema e devo dire - ha detto il presidente Marco Camplone - che sin da subito la risposta e' stata ottima. Ho parlato piu' volte con Enzo Del Vecchio (responsabile della Segreteria del presidente della Regione Luciano D'Alfonso) e il primo risultato e' stato quello della richiesta di messa in calendario dell'approvazione del Disegno di Legge. Quello che noi chiediamo come associazione, una associazione della citta' civile, e che tutto l'iter venga ultimato entro il 2018 anche perche' ci sono due anni di ritardo da recuperare, e che poi nel 2019, quando si tornera' alle urne per le nuove elezioni, si possa andare a votare per un solo sindaco, e una sola citta' e non tre citta' con servizi uniti, ma una sola citta', come stabilito dal Referendum".
L'associazione Nuova Pescara ha stimato risparmi per 6,7 milioni di euro solo a livello politico e amministrativo, denunciando la perdita di 44 mln di finanziamenti per le aree metropolitane. L'unione dei tre comuni farebbe nascere una citta' di 192mila abitanti.
Leggi Tutto »Fontanelle a Pescara, botta e risposta tra Forum H20 e Comune
Dopo quelle della Pineta e di via del Santuario anche altre due fontanelle di Pescara, vicino all'Aurum e a Piazza Grue, recano un cartello con il simbolo del Comune di Pescara che segnala "acqua non potabile". Il Forum H2O chiede "spiegazioni dettagliate" e per questo ha avviato un accesso agli atti perche', fanno notare, "la rete di distribuzione e' la stessa delle case". "Sui fogli non vi era altra indicazione e sui siti del Comune e dell'ACA non sono comparsi avvisi e, soprattutto, ordinanze". Nei giorni 9 e 10 settembre, ricorda il Forum, furono chiuse una fontanella alla Pineta dannunziana (superamento per Ferro e Manganese, provvedimento poi esteso alle altre fontanelle del parco per presenza di coliformi al pre-contatore) e a via del Santuario. "Le fontanelle sono storicamente utilizzate dalle Asl di tutta Italia per controlli di rito sulla potabilita'. Aspettiamo chiarimenti da Asl e Comune, con la pubblicazione sul web di tutti i dati, provvedimenti, verbali di riunione".
La replica del Comune di Pescara
"A fronte delle comunicazioni della Asl circa la non potabilita' dell'acqua erogata da altre due fontanine, in piazza Grue e accanto all'Aurum, l'Amministrazione comunale di Pescara si e' subito mobilitata a tutela della salute pubblica". Lo dichiara in una nota l'assessore alle Politiche Ambientali Simona Di Carlo. "Sono stati messi avvisi sugli impianti interessati, e' stata emessa una nuova ordinanza per inibirne l'utilizzo e abbiamo subito chiesto all'Aca, che e' l'ente a cui compete il servizio idrico, anche una verifica in tempi brevi della potabilita' dell'acqua erogata da tutte le fontanine presenti in citta' e una mappatura delle stesse, affinche' si possa arrivare a un quadro completo della situazione, per avere anche risposte sulle cause della non potabilita'". "Dall'Aca - prosegue la nota dell'assessore - ci arrivano assicurazioni del fatto che il problema non riguarda la rete idrica a servizio delle abitazioni, ma le sole fontanine e da quanto ci viene riferito risiede nello stato dell'ultimo tratto delle tubature su cui l'acqua scorre e ristagna. A tale proposito il Settore Ambiente del Comune, mobilitato sulla situazione da quando sono stati emessi i primi provvedimenti, ha contattato una ditta specializzata per effettuare la manutenzione della parte terminale della rete che gia' da domani operera' sulle fontane messe in sicurezza, in attesa degli ulteriori riscontri sulla potabilità"
Leggi Tutto »Emigrazione abruzzese, il Comune sottoscrive un protocollo per un Centro di Sviluppo
«Valorizzare le diversità, le grandi risorse che il nostro Abruzzo vanta nel mondo, e stimolare quel senso di appartenenza ad una unica comunità, sono ambiti su cui lavoriamo sempre con grande attenzione. Ecco perché abbiamo aderito con entusiasmo a questo protocollo di intesa, che ci vedrà parte attiva di una rete che alimenta l’internazionalizzazione regionale». Così l’assessore alla Cultura Ottavio De Martinis annuncia l’adesione al protocollo di intesa sottoscritto dal CRAM Abruzzo (il Consiglio Regionale degli Abruzzesi nel Mondo), del dipartimento Scienze Giuridiche e Sociali – Insegnamenti di Sociologia Politica e Diritto Costituzionale dell’Università Gabriele d’Annunzio di Chieti, dell’Aric (Agenzia Regionale di Informatica e di Committenza) della Fondazione Dean Martin e dal Comune di Montesilvano.
Secondo quanto stabilito nel protocollo, il CRAM si impegna a coordinare l’attività delle 150 Federazioni e Associazioni iscritte nell’Albo regionale; l’Università lavorerà per costituire un Osservatorio regionale sul fenomeno della migrazione abruzzese che promuova attività di monitoraggio e ricerca, scambi culturali e studio; l’Aric renderà disponibile una APP web denominata CEM (Centro per l’Emigrazione abruzzese nel mondo), per la gestione e la raccolta dei materiali documentali; la Fondazione Dean Martin si occuperà della creazione di un Centro di Sviluppo sull’Emigrazione con incontri nazionali ed internazionali. Il Comune metterà in atto iniziative sui temi legati ai fenomeni migratori volte alla valorizzazione delle diversità ed alle modalità di integrazione della diversità stessa.
«Crediamo che questo progetto - dice ancora De Martinis - sia strategicamente valido anche da un punto di vista turistico, oltre che culturale, perché rappresenta un’opportunità per l’immagine nazionale e internazionale della nostra città».
«Il Centro di Studi sull’emigrazione – afferma la presidente della Fondazione Dean Martin, Alessandra Portinari - è un’occasione straordinaria per realizzare l’anagrafe degli abruzzesi del mondo. Un progetto ambizioso al quale da anni si sta lavorando per avere non solo dei numeri più precisi, ma per studiare un fenomeno che ha visto coinvolti migliaia di abruzzesi. Una stima necessaria per studiare a livello sociale ed economico l’emigrazione regionale. Come Fondazione Dean Martin da dieci anni, attraverso il Premio omonimo, raccontiamo storie di emigrazione e abbiamo una documentazione utile alla ricerca. Inoltre, intendiamo ampliare i nostri dati valorizzando gli abruzzesi che hanno dato un grande contributo nei Paesi di residenza. La Fondazione Dean Martin attraverso il protocollo favorirà la creazione di una rete tra le città abruzzesi e italiane che promuovono la cultura dell’emigrazione con manifestazioni, festival ed eventi. Tra i vari obiettivi la nascita di un museo sulla storia e la cultura dell’emigrazione, a cui stiamo già lavorando con il Comune di Montesilvano».
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Masterplan, Febbo attacca la maggioranza
Il consigliere regionale di Forza Italia Mauro Febbo attacca il Governatore D'Alfonso in una conferenza stampa su Masterplan e Fondi europei, il primo definito "fumoso", "impantanato" e in "colpevole ritardo" mentre per i secondi afferma: "Ancora non spesi". "D'Alfonso e' ben consapevole - ha aggiunto Febbo - che le uniche azioni, opere ed interventi messi in campo con un minimo di concretezza provengono dalla attuazione della nostra programmazione denominata PRISMA". Da Secondo Febbo, "Oggi il presidente Luciano D'Alfonso ci deve dire quante delle risorse fumosamente annunciate nel Masterplan saranno veramente disponili visto che sono gia' tre anni di soli annunci. Al capitolo del Masterplan - continua Febbo - dobbiamo aggiungere quello relativo ai fondi europei fermi nei cassetti della Giunta Regionale e dei vari Dipartimenti visto che parliamo di milioni di euro tra Fondo Europeo Sviluppo Regione (Fesr) e Fondo Sociale Europeo (Fse) che sarebbero dovuti gia' arrivare sul territorio nel periodo 2014-2020. A questi fondi vanno aggiunti i milioni di euro relativi al Programma di Sviluppo Rurale (PSR). Un grave ritardo nella pubblicazione dei bandi europei che rischia il disimpegno dei fondi da parte della Commissione Europea e, dunque, la perdita degli stessi da parte della nostra regione". Quindi l'invito a D'Alfonso a "misurare" se questo esecutivo e' oggi "all'altezza di guidare una Regione". "L'ultimo rapporto del monitoraggio semestrale di Index Research - ha concluso Febbo in conferenza stampa - ha certificato l'ennesimo forte calo di consenso. Speriamo che il suo Masterplan lo aiuti a risalire in graduatoria".
La replica di Balducci (Pd)
La percentuale di avanzamento del Masterplan a 14 mesi dall'approvazione della delibera con cui il Cipe ha assegnato le risorse, avvenuta il 10 agosto 2016, e' pari al 20%, un dato che pone l'Abruzzo ad un +2% rispetto allo stato di avanzamento programmato dal Governo al 31/12/2017 (18%). A sostenerlo e' il vicecapogruppo del Pd in Consiglio regionale, Alberto Balducci. Nel dettaglio, sono stati avviati 14 interventi dei 368 totali, per un importo complessivo di 301.229.228,96 euro, mentre altri 96 sono stati inseriti nel sistema informatico ministeriale per ricevere l'anticipo del 10% entro il 30 ottobre prossimo. Tra gli interventi piu' significativi gia' avviati si segnalano il completamento della Fondo Valle Sangro - giunto alla fase della scelta del contraente, che apprenderemo a giorni - quello sull'aeroporto di Pescara(riqualificazione area landside e airside), che e' stato ultimato, e il taglio della diga foranea di Pescara, le cui attivita' propedeutiche all'impianto del cantiere sono gia' in corso. Per quanto riguarda i fondi europei, alla data odierna sul FESR (dotazione 222 milioni) sono stati pubblicati avvisi per 93,4 milioni ed entro il 31 dicembre verranno messi a bando altri 33,8 milioni. In merito al FSE, la cui dotazione e' di 142,5 milioni, sono stati pubblicati avvisi per 32,2 milioni ed entro il 31 dicembre verranno messi a bando altri 33,6 milioni. Nell'ambito del FEASR (dotazione 308,4 milioni) sono stati messi a bando 191,5 milioni. Dica piuttosto Febbo che fine ha fatto il "suo" Masterplan, quello che la Giunta Chiodi (di cui lui era assessore) ha approvato con delibera n. 45 dell'8 febbraio 2010 intitolata "Master Plan degli interventi diretti a favorire la ripresa produttiva della Regione Abruzzo" e che e' rimasto lettera morta.
Leggi Tutto »Via libera al Piano Regolatore Portuale di Ortona
Parere favorevole al Piano regolatore portuale di Ortona da parte del Comitato di gestione dell'Autorita' di sistema portuale del mare Adriatico centrale. Il procedimento si era fermato nel 2015 dopo che la Capitaneria di porto aveva completato la sua istruttoria. Con l'avvio delle attivita' dell'Autorita' di sistema, in tempi ristretti, si e' potuto analizzare il documento e formulare il parere approvato dal Comitato di gestione. I prossimi passi prevedono la Valutazione ambientale strategica da parte del Comune di Ortona e l'approvazione definitiva da parte della Regione Abruzzo. Il nuovo Piano regolatore portuale di Ortona aggiorna la programmazione delle infrastrutture in un'ottica di mercato di lungo periodo specializzando la destinazione degli spazi in maniera da aumentare l'efficienza operativa, la competitivita' dello scalo e la sicurezza dei lavoratori. La delibera approvata dal Comitato di gestione dell'Adsp potenzia le infrastrutture esistenti e aumenta le superfici a disposizione in modo da consentire l'aumento dei volumi di traffico che oggi risentono delle limitazioni attuali dello scalo. Una particolare attenzione viene posta dal Piano alle connessioni ferroviarie e stradali. Il Piano prevede una superficie di 44 mila metri quadrati per un terminal specifico per i traghetti, 151 mila metri quadrati destinati alle attivita' industriali e oltre 280 mila metri quadri per il terminal commerciale. Il nuovo terminal passeggeri e crociere avra' una banchina di oltre 390 metri e un piazzale di 16.900 metri quadrati. Al porto pescherecci viene destinata una superficie di oltre 22 mila metri quadri mentre l'area per la nautica da diporto sara' di 62 mila metri quadrati. Sono circa 40 mila i metri quadri a disposizione dei cantieri navali. Il nuovo Piano regolatore portuale prevede anche un terminal di piu' di 46 mila metri quadrati per i prodotti chimici e petroliferi e un intervento di dragaggio per una profondita' del bacino portuale tra i 10 e i 13 metri.
Leggi Tutto »Gradimento governatori, Di Stefano: D’Alfonso perde 4 posizioni e precipita in zona play out
Leggi Tutto »“Non ci stupisce che il gradimento del Presidente D’Alfonso in Regione Abruzzo sia sceso di ben 4 posizioni” ha commentato l’On. Fabrizio Di Stefano i dati del sondaggio effettuato dall’Istituto di ricerca, Index Research, in merito all’indice di gradimento dei Governatori italiani. Il Sondaggio, nello specifico, vede il Governatore della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, al quattordicesimo posto su 18 Regioni testate, attraverso un campione di 800 casi per ciascuna regione, stratificato per caratteristiche socio-demografiche e geografiche, nel periodo di tempo Marzo-Giugno 2017.
“I disservizi della sanità” ha continuato l’On. Di Stefano, “il Masterplan che non parte, i bandi per il settore agricolo fermi al palo, il sociale abbandonato, così come le aree interne, giustificano ampiamente questa discesa di consenso. Speriamo se ne renda conto anche lui che, anziché pensare al conseguimento dei dottorati, sarebbe meglio, per il bene della nostra Regione, impegnarsi a dare qualche risultato concreto agli abruzzesi” ha concluso l’On. Fabrizio Di Stefano.
Sanità, approvata la delibera sui Lea
La giunta regionale, su proposta dell'assessore alla programmazione sanitaria Silvio Paolucci, ha approvato la delibera che recepisce le recenti disposizioni nazionali in materia di Lea (i livelli essenziali di assistenza), ponendo l'Abruzzo in linea con le Regioni italiane piu' virtuose sul fronte sanitario. Il provvedimento contiene, in particolare, novita' per quanto riguarda i pazienti affetti da malattie rare o croniche e invalidanti, per i quali viene introdotto il diritto all'esenzione dalla partecipazione al costo di tutte le prestazioni sanitarie e diagnostiche legate alla patologia. E' previsto anche l'adeguamento della Rete regionale delle malattie rare, che a breve sara' formalizzato con un distinto provvedimento di giunta. Viene infine avviato un percorso finalizzato al riconoscimento di quelle ulteriori prestazioni di assistenza protesica, assistenza integrativa e assistenza specialistica a tutela della maternita', per le quali le regioni sono in attesa dei previsti regolamenti nazionali di attuazione.
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