Politica

Partiranno entro il 2018 gli appalti nell’area di risulta della stazione di Pescara

Partiranno entro la fine del 2018 le procedure d'appalto per la riqualificazione delle aree di risulta della ex stazione centrale Fs di Pescara e nella primavera 2019 verrà aperto il cantiere. E' quanto emerso questa mattina nel corso della riunione, convocata dal presidente della giunta regionale dell'Abruzzo Luciano D'Alfonso, per fare il punto sullo stato di avanzamento degli interventi finanziati dalla Regione nell'area di Pescara. All'incontro hanno partecipato il sindaco Marco Alessandrini e i delegati di alcuni degli enti coinvolti nei procedimenti.

Per le aree di risulta sono stati stanziati 12 milioni di euro dai fondi del Masterplan Abruzzo, che serviranno per la costruzione di nuovi parcheggi (due silos e un garage interrato per complessivi 2mila posti auto), per la sistemazione della viabilità, per la realizzazione di percorsi ciclopedonali e per un grande parco pubblico. Il progetto preliminare e la variante al piano regolatore generale saranno portati all'esame del consiglio comunale di Pescara in una delle prossime sedute.

Durante la riunione - tra gli altri temi - si è parlato anche dell'allungamento della pista dell'aeroporto, per la quale il progetto esecutivo è già disponibile ed è possibile dunque procedere all'avvio della gara d'appalto. Sullo scalo la Regione ha previsto un investimento complessivo di oltre 18 milioni di euro, finanziati con i fondi del Masterplan. Ad agosto saranno conclusi anche gli interventi per il taglio della diga foranea al porto di Pescara (3 milioni e 500mila euro), primo tassello di un programma articolato che prevede anche la costruzione dei nuovi moli guardiani (16 milioni di euro), un diverso sistema viario a servizio dello scalo (15 milioni di euro) e l'avvio delle opere previste nel piano regolatore portuale (15 milioni di euro). 

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Pescara, il sindaco Alessandrini redistribuisce le deleghe agli assessori

 "L'urbanistica all'assessore Loredana Scotolati, al vicesindaco Antonio Basioli la responsabilita' di portare a termine il lavoro compiuto da Civitarese, in merito all'area di risulta, con la delibera sul Parco centrale che e' gia' pronta, Giuliano Diodati riprende le vecchie deleghe, in materia di Bilancio, Finanza e Sport, e quella alla Mobilita', che era in capo all'assessore uscente". Il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, in conferenza stampa, illustra la ridistribuzione delle deleghe, dopo le dimissioni dell'assessore Stefano Civitarese, rassegnate la settimana scorsa, e il ritorno in Giunta di Giuliano Diodati, estromesso dalla squadra di governo cittadina nell'agosto scorso per fare posto a Teodoro. "La mobilita' e' una materia complicata da un punto di vista tecnico, ma anche della politica - dice Alessandrini - questo non significa che noi buttiamo al macero gli atti dell'assessore Civitarese, ma ci preoccupiamo di una mobilita' che sia sostenibile anche dal punto di vista politico".Proprio una questione relativa alla mobilita', ovvero il ripristino del doppio senso di marcia lungo Corso Vittorio Emanuele, a lungo invocata dai commercianti della zona, sarebbe infatti alla base delle dimissioni di Civitarese. "Parliamo di arrivare con gradualita' alle cose - precisa il sindaco - occorrono confronto e sintesi, perche' come le riforme costituzionali non si fanno a colpi di maggioranza, cosi' le riforme che riguardano i cittadini vanno condivise il piu' possibile". 

 "E' stato un atto di grande umilta' quello del sindaco, che mi e' venuto a richiamare, anche perche' quando e' successo quell'episodio spiacevole qualche mese fa, non sono stato assolutamente tenero con lui". Cosi' Giuliano Diodati, in conferenza stampa a Pescara, alla presenza del sindaco Marco Alessandrini, ha commentato il suo rientro nella Giunta comunale, dopo le polemiche seguite alla sua estromissione, nell'agosto scorso, per fare posto a Teodoro. "Devo dire che il nostro rapporto, anche se non era piu' un rapporto di natura politica, sul piano personale in qualche modo e con qualche difficolta', in questi mesi siamo riuscito a tenerlo in piedi - ha proseguito Diodati - per me non e' stato facile accettare, ma la politica e' una passione e ritengo che ci siano le condizioni per proseguire un lavoro che abbastanza proficuamente era stato fatto nei primi tre anni del mio assessorato". 

Alessandrini ha rivelato di avere "provato un grande disagio, quando ho dovuto chiedere a Giuliano di fare un passo indietro, perche' le scelte del passato mi hanno profondamente attraversato dal punto di vista emotivo e ho sempre pensato che ci sarebbe stato un suo rientro in giunta. Oggi ci sono le condizioni per il suo rientro - ha aggiunto il sindaco - e quindi lo accogliamo con la consapevolezza che Giuliano e' uno di noi".

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Sclocco: aumenterà il fondo per le borse di studio

"Il finanziamento delle borse di studio è una priorità politica che intendo rispettare e sono pronta a prendere decisioni conseguenziali nel caso non dovessi ottenere risposte. E sono convinta che su questo terreno è pronto a seguirmi il sottosegretario Mario Mazzocca". Lo ha detto l'assessore all'Istruzione della Regione Abruzzo Marinella Sclocco, alla vigilia della protesta che le associazioni degli studenti universitari hanno annunciato per domani sotto la sede della Regione Abruzzo all'Aquila. Sul tavolo della protesta c'è anche il finanziamento relativo alle borse di studio, sul quale l'assessore Sclocco da tempo sta lavorando. "Sono convinta - dice Marinella Sclocco - che nel battaglia tesa al rafforzamento delle borse di studio avrò al mio fianco in primis gli studenti universitari che domani andranno a protestare sotto la sede della Regione Abruzzo. La via, del resto, è stata già tracciata da me nelle settimane scorse: è intenzione del governo regionale cogliere al volo l'opportunità messa in campo dal Governo di una eventuale premialità in favore di quelle regioni che finanziano almeno per il 40% le borse di studio universitarie. In questo senso - aggiunge l'assessore Sclocco - la settimana scorsa ho avuto un confronto con l'assessore al Bilancio Silvio Paolucci che mi ha assicurato un incremento sostanzioso dei fondi nel bilancio regionale in favore delle borse di studio che permetterebbe di fruire della premialità messa in campo dal governo nazionale"

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Pescara, Giuliano Diodati torna nella Giunta Alessandrini

Giuliano Diodati torna nella Giunta Alessandrini. La decisione e' arrivata in serata dopo che in giornata c'era stato un incontro con il sindaco Marco Alessandrini. A poche ore dalle dimissioni dell'ormai ex assessore Stefano Civitarese, si concretizza il ritorno di Diodati che mesi fa aveva lasciato la Giunta di centrosinistra dopo un rimpasto, e non senza polemiche. "Non e' stata - ha detto Giuliano Diodati all'ANSA - una decisione semplice e che ho preso dopo una attenta riflessione, e dopo aver capito di poter dare ancora un contributo fattivo e spero importate a questa Giunta e a questa comunita' politica. Ho deciso di rispondere positivamente ad una richiesta che non mi aspettavo e che mi ha anche messo in difficolta', spingendomi a dire di si' anche per l'affetto e il calore ricevuto in queste ore da tanti cittadini pescaresi". Lunedi', a Palazzo di Citta', nel corso di una conferenza stampa, sara' ufficializzato il rientro nella Giunta Comunale di Diodati, a cui dovrebbero essere assegnate le deleghe di Bilancio, Tributi, Mobilita' e Sport.

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D’Eramo (Lega): D’Alfonso non faccia tecnicismi per proseguire la legislatura

"D'Alfonso non sfrutti tutti i tecnicismi e i regolamenti per arrivare fino alla fine della legislatura, anche perche' si arriverebbe al paradosso che ad assumere i poteri sarebbe uno che non solo non e' stato eletto, ma neppure candidato". Cosi' il neo deputato della Lega Luigi D'Eramo, ex assessore comunale eletto nella circoscrizione L'Aquila-Teramo, nel corso della conferenza stampa che i neo parlamentari abruzzesi di Noi con Salvini hanno tenuto all'Aquila stamani. Il riferimento di D'Eramo, che ha staccato a sorpresa il biglietto per Roma sfilando lo scranno in parlamento a discapito della forzista Paola Pelino. "Ringrazio - ha aggiunto D'Eramo - le oltre 49mila persone che su questo collegio ci hanno dato fiducia, riconoscendo in noi una possibilita' di cambiamento. Il nostro e' amore pazzo per questa terra, L'Aquila da 26 anni non aveva piu' un parlamentare che non fosse di sinistra, questa elezione non era necessaria per scrivere un nuovo record ma per avere una diretta rappresentanza parlamentare e affrontare tutte le problematiche, dalla ricostruzione ad un modello economico che da anni manca in questa citta'. Ora non dovremo piu' andare a Roma con il cappello in mano o aspettare che arrivi un sottosegretario dall'Emilia Romagna e non avremo solo una voce del Pd a Roma".

A fare l'analisi del voto, insieme a D'Eramo, il coordinatore regionale della Lega, Giuseppe Bellachioma, altro neo deputato, i coordinatori locali Emanuele Imprudente, Fabio Federico, Luca Casciere e Piero Fioretti.

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Sulpizio: la classe dirigente locale della Lega c’e’ ed e’ presente

"Leggiamo con sorpresa le parole di Guerino Testa, secondo cui la Lega avrebbe raggiunto questo risultato pur non avendo una classe dirigente locale. Ci saremmo aspettati invece un ringraziamento, soprattutto a quella classe dirigente della Lega che al collegio uninominale di Pescara ha raggiunto un risultato straordinario superando il 13%, piu' che raddoppiando il partito di Testa ed a mezzo punto circa da Forza Italia". A parlare e' il coordinatore comunale di Pescara della Lega, Camillo Sulpizio. "Caro Guerino - spiega Sulpizio - la classe dirigente locale della Lega c'e' ed e' presente, a partire dal segretario regionale ed ormai Onorevole Giuseppe Bellachioma, proseguendo con tutti i segretari provinciali e comunali che hanno lavorato intensamente al raggiungimento di questo risultato. Classe dirigente che, alle grosse adunanze ai teatri ed alla richiesta di interviste, preferisce il contatto diretto e giornaliero con i cittadini, dando risposte alle istanze che vengono rivolte; proprio come vuole il nostro leader Salvini, mai vistosi ma sempre operativi. Classe dirigente che c'e', e che rivendichera' con forza la guida della Regione, dove alla centralita' della politica e della sua classe dirigente, si sostituisca finalmente il rilancio della Regione"

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Raccolta differenziata a Montesilvano, Maragno traccia il bilancio

«E’ trascorso esattamente un anno da quando abbiamo introdotto il sistema di raccolta porta a porta a Montesilvano Colle. Dapprima solo per 350 utenze, per poi estendere dopo pochi mesi la nuova modalità a tutte le 2100 utenze della zona alta della città». A ricordarlo è il sindaco Francesco Maragno che sottolinea:  «In un anno abbiamo conseguito risultati eccezionali, a cominciare dalle percentuali di raccolta differenziata che a Montesilvano Colle si sono stabilizzate su una media del 78%, per proseguire poi con il decoro urbano migliorato notevolmente, soprattutto grazie alla eliminazione dei cassonetti stradali. Ricordo lo scetticismo e la paura dei montesilvanesi del colle che dovevano approcciarsi alla nuova modalità di raccolta porta a porta. Ma ricordo anche il grande impegno che hanno messo sin dal primo giorno e che ci ha permesso di raggiungere questi ottimi obiettivi».

Nel mese di febbraio sono state conferite a Montesilvano colle quasi 64 tonnellate di rifiuti differenziati, tra organico, plastica e metalli, vetro, carta e cartone. 20,77 le tonnellate di rifiuti indifferenziati. Particolarmente positivo anche il dato su tutto il territorio cittadino che nei mesi di gennaio e febbraio 2018 ha raggiunto quota 28,34%, superando di oltre 7,5  punti percentuali, la quota di gennaio e febbraio 2017. «In queste settimane - sottolinea il primo cittadino - stiamo estendendo il sistema porta a porta nei quartieri PP1 e nella zona nord al confine con Pescara. Lo scorso gennaio abbiamo posizionato l’isola ecologica “Go - go stazionario”, su via Aldo Moro, per andare incontro a tutti coloro che vogliono conferire i rifiuti differenziati anche al di fuori degli orari prestabiliti. L’isola, infatti, è dotata di 5 bocchette, una per ciascuna tipologia di rifiuti, che permette il conferimento dei rifiuti differenziati h24. La rimozione dei cassonetti stradali ha inciso notevolmente sul decoro urbano e rappresenta anche un deterrente per gli incivili che abbandonano i rifiuti lungo la strada. A tal proposito, oltre a condurre un’importante azione di contrasto, grazie all’ausilio delle foto trappole, che nel 2017 ci hanno permesso individuare e sanzionare circa 220  persone, sorprese ad abbandonare i rifiuti sul ciglio della strada, per un ammontare complessivo di quasi 27.500 euro, è in corso proprio in questi giorni, una campagna di informazione e sensibilizzazione volta ad incentivare il rispetto dell’ambiente. Sono ancora tante le iniziative che metteremo in atto – conclude il sindaco Maragno - come ad esempio la realizzazione di un centro di raccolta, per fornire ai montesilvanesi tutti gli strumenti necessari per lavorare al nostro fianco in questo progetto che intende rendere Montesilvano comune virtuoso in materia di rifiuti».

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Quattro milioni dalla Regione per la Fondovalle Treste

Entro un mese sarà depositato il progetto definitivo per la riqualificazione dei 21 km della fondovalle Treste, nell'Alto Vastese, in provincia di Chieti. Poi si procederà con l'appalto. È quanto emerso nel corso di una riunione che si è svolta oggi a Pescara nelle sede della Regione Abruzzo tra i gli amministratori dei centri dell'Alto vastese e il presidente Luciano D'Alfonso. L'importo complessivo del progetto ammonta a circa quattro milioni di euro, finanziato dalla Regione. Il tratto di provinciale interessato ai lavori di manutenzione ordinaria si estende tra i Comuni di Cupello (innesto con la statale Trignina) e Liscia (innesto con la statale 86). A breve sarà sottoscritta la convenzione tra Provincia di Chieti, Comuni interessati e il progettista. "Si tratta di un intervento importante per la fondovalle Treste e per i centri dell'alto vastese - ha osservato il presidente Luciano D'Alfonso -. Il nostro obiettivo, poi, è individuare ulteriori risorse per completare la realizzazione dell'intera viabilità della fondovalle Treste". La Regione Abruzzo ha già destinato ulteriori 16 milioni di euro per la viabilità del territorio della Provincia di Chieti: 9 milioni all'area del Vastese, 4 milioni al Sangro e 3 milioni al Chietino-Ortonese, con la precisazione che eventuali economie saranno riversate e impiegate nel Vastese. 

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Gasdotto Snam, Mazzocca: gia’ pronti per il ricorso al Tar 

"Il Decreto non e' una novita' ma un provvedimento atteso, tra l'altro assunto dal Mise nel penultimo giorno utile e sul quale eravamo gia' preparati ad opporci in via giudiziaria con la predisposizione dei ricorsi al Tar Lazio gia' avverso la delibera del 22 dicembre scorso della Presidenza del Consiglio dei Ministri". Queste le dichiarazioni del Sottosegretario Regionale Mario Mazzocca in merito al decreto del 7 marzo del Ministero dello Sviluppo Economico (Mise) sul via libera alla costruzione della centrale a compressione di Sulmona. "Pertanto - ha aggiunto - per noi non cambia nulla se non il mantenere insediato in maniera permanente questo tavolo a cui partecipano a pieno titolo anche le rappresentanze dei territori, non solo quelle istituzionali ma anche comitati e associazioni, poiche' riteniamo che la questione sia dirimente per le strategie di sviluppo che si intendono dare al nostro territorio anche e soprattutto da parte del governo centrale. Quando si sussurra che c'e' una ragione di stato o superiore che giustifichi la realizzazione di quest'opera, noi non siamo assolutamente d'accordo perche' riteniamo che tale suprema ragione debba comunque scaturire da una condivisione dei territori stessi e non riteniamo che trasformare l'Abruzzo in un hub del gas, o comunque in un crocevia di quelle quelle infrastrutture a supporto della veicolazione delle risorse energetiche estratte da materia fossile ad esclusivo beneficio di altri Paesi europei, sia una prerogativa dell'Abruzzo stesso".

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Testa: trovare da subito un candidato unitario per le regionali

"Oggi il centrodestra, anche sulla base della nuova cartina geografica politica, che in Abruzzo vede una spaccatura tra la costa, piu' a favore del M5s, e le aree interne, piu' orientate verso il centrodestra, deve compiere una riflessione per trovare da subito un candidato unitario per le regionali". Cosi' Guerino Testa, candidato del centrodestra all'uninominale per la Camera, uscito sconfitto dalla competizione elettorale, questa mattina in conferenza stampa a Pescara. "Occorrera' da subito da una precisa identita' politica al candidato - prosegue Testa - e mettere in campo liste competitive, sia da parte dei partiti tradizionali che con liste civiche che siano rappresentative del territorio. Infine, l'esponente di Fratelli d'Italia rivendica un ruolo di primo piano per il suo partito. "A me non interessa il mio ruolo personale - ha concluso Testa - ma quello di Fratelli d'Italia, che cosi' come e' una colonna portante dello scacchiere nazionale, deve esserlo anche a livello regionale e comunale".

"Il Pd e il presidente D'Alfonso hanno avuto una debacle fondamentale, per noi molto impattante in negativo, poiche' presumevamo di avere a che fare con un sistema tripolare, mentre il M5s ne ha tratto beneficio, visto che tutti i voti sono stati traslati in questa forza politica". Inizia cosi' l'analisi del voto di Guerino Testa, capogruppo di Fratelli d'Italia nel Consiglio comunale di Pescara e candidato del centrodestra all'uninominale per la Camera, non eletto. "Nel collegio di Pescara , all'uninominale, il Movimento 5 Stelle ha vinto e ci ha sconfitti - prosegue Testa, in conferenza stampa a Pescara , affiancato dai consiglieri comunali Alfredo Cremonese e Massimo Pastore - pero' il centrodestra unito ha raggiunto quasi il 35%, prendendo di piu' rispetto al dato nazionale del Movimento 5 Stelle". Fratelli d'Italia, che occupa uno spazio politico affine alla Lega, in Abruzzo non ha avuto lo stesso exploit del partito di Salvini.

"La Lega, pur non avendo una classe dirigente locale, ha riportato a macchia di leopardo risultati straordinari - ammette Testa - Quindi bisogna dare atto a Matteo Salvini di avere interpretato al meglio i desiderata dei cittadini abruzzesi". Testa mette in rilievo gli aspetti positivi. "Un altro dato importante e' che Fratelli d'Italia nella citta' di Pescara ha preso oltre il 6%, quindi oltre due punti percentuali in piu' rispetto al dato nazionale del partito, che era gia' cresciuto rispetto al passato - afferma l'esponente di FdI - Un dato molto positivo che ci fa ben sperare, nell'ottica di sedimentare il partito sia nella nostra citta' che nella provincia di Pescara , in vista delle elezioni regionali e comunali, ormai alle porte"

 

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