Politica

Pescara, si dimette l’assessore Civitarese

A Pescara la Giunta Alessandrini perde l'assessore Stefano Matteucci Civitarese che ieri sera, con una lettera inviata al sindaco, ha annunciato dimissioni irrevocabili.

A contribuire alla decisione di Civitarese sarebbe stata la scelta della Giunta comunale di far tornare, dalla prossima settimana, il doppio senso di marcia su corso Vittorio Emanuele. Questa mattina e' arrivata la risposta del sindaco, Marco Alessandrini, che prende atto della decisione. "Mi sento di dire un grande grazie a Stefano Civitarese per aver messo in questi due anni di amministrazione un grande impegno nel suo lavoro. Mi dispiace che il progetto piu' importante che ha seguito, quello sull'area di risulta, terminato e che deve approdare in aula, non sara' portato da lui. Ci sono state naturalmente visioni diverse sulla questione della mobilita', penso quindi che la nostra amministrazione andra' avanti, in una squadra sta chi ha voglia di starci e noi ci vogliamo stare e andremo avanti fino alla fine del nostro mandato, con l'idea che la prima cosa di cui saremo grati a Civitarese sara' il progetto dell'area di risulta che rappresenta un po' la sua eredita'". Le deleghe di Stefano Matteucci Civitarese, entrato in Giunta con un rimpasto nell'ottobre 2016, erano: Urbanistica, Viabilita', Mobilita', Parcheggi e Programmi complessi, Smart city, semplificazione amministrativa e Relazioni internazionali.

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Sospensione del dragaggio del porto di Ortona, per la Cisl a rischio la Zes

"Sul dragaggio del porto di Ortona la politica regionale deve assumere una decisione chiara: non si può rischiare di perdere le opportunità di rilancio economico derivanti dalla normativa delle Zone Economiche Speciali a causa di lungaggini burocratiche che insabbiano, è proprio il caso di dirlo, le prospettive di un intero territorio e di una intera Regione". Lo dicono Leo Malandra, Segretario Generale della Cisl AbruzzoMolise, ed Amelio Angelucci, Segretario Generale Aggiunto della Federazione Trasporti della Cisl AbruzzoMolise che intendono sottolineare 'l'inopportunità di quanto deciso dalla Giunta regionale con la determina n° DPC026/40 del 21 febbraio scorso, atto di indirizzo con il quale si sospende l'autorizzazione al dragaggio del porto di Ortona, caposaldo indispensabile per la realizzazione della ZES interregionale'.

"Non è condivisibile una sospensione che si riserva l'opportunità di valutare soluzioni alternative all'immersione dei sedimenti marini di categoria A2 senza che vi siano riscontri sulla paventata novità dei sedimenti stessi , atteso che, qualora così fosse, saremmo in prima linea a difesa del patrimonio ambientale. Riteniamo però che questo gioco al rinvio produca solamente la dilatazione dei tempi per l'intervento sul porto di Ortona, con il rischio concreto di mandare all'aria quello che è il pilastro della programmazione regionale di Abruzzo e Molise per il rilancio del settore industriale e della logistica, ovvero la Zes". 

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Quagliariello: è surreale che D’Alfonso resti fino all’ultimo

"La disquisizione giuridica circa il momento nel quale scatterebbe per Luciano D'Alfonso il dies a quo rispetto al quale far decorrere la sua incompatibilita' e' estremamente interessante, in termini di diritto pubblico addirittura appassionante. Ma puo' mai essere questo il terreno sul quale la questione deve essere affrontata?". Lo dichiara Gaetano Quagliariello, senatore del centrodestra eletto nel collegio uninominale L'Aquila-Teramo. "D'Alfonso - osserva Quagliariello - ha scelto di diventare senatore anziche' onorare fino in fondo il suo mandato di presidente della Regione. E' dunque surreale che pensi di poter esercitare fino all'ultimo scampolo di potere aggrappandosi alle dispute dottrinarie su proclamazione, convalida, immissione nella funzione di senatore, acquisizione della carica. Al di la' della discutibile fondatezza delle sue tesi, tale intendimento risulta politicamente patetico e istituzionalmente irrispettoso. Piu' che scomodare il padre costituente Costantino Mortati, come fa D'Alfonso - conclude Quagliariello -, e' il caso di evocare Ennio Flaiano: la situazione e' grave ma non e' seria?". 

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Azione Politica: centrodestra abruzzese ha perso un’occasione storica

 

A conti fatti, oggi il dato è che il centrodestra abruzzese ha perso un’occasione storica. Ha perso l’occasione di esprimere il suo popolo più vero, di raccontare la propria condizione, di condurre la battaglia per la crescita, avendo affidato la strategia della composizione delle liste a uomini che le hanno coltivate come fossero personali orticelli. Uomini a cui è stato permesso di costruire un progetto individuale e non condiviso e, soprattutto, in direzione contraria alla rappresentanza che la nostra terra avrebbe, invece, meritato”. A dichiararlo è il coordinatore regionale di Azione Politica, Gianluca Zelli, che non più tardi di un mese fa, alla luce della presentazione della squadra dei candidati di centrodestra alle elezioni politiche, aveva espresso chiaramente la sua posizione e quella del suo movimento.

Il centrodestra – aveva spiegato Zelli nei primi giorni dello scorso febbraio, annunciando di non voler dare nessun indirizzo di voto - ha gestito la fase delle candidature senza consultare o coinvolgere in nessun modo la base come, purtroppo, ha fatto troppo spesso negli ultimi anni. Noi siamo un movimento civico: non possiamo e non vogliamo prescindere dal confronto con i cittadini. Oggi, interpretando realisticamente e in maniera lucida e costruttiva il dato elettorale, dobbiamo ammettere di aver perso”. Zelli, quindi, fa il punto sui risultati: “Abbiamo perso 5 collegi uninominali su 7, abbiamo perso il peso della rappresentanza abruzzese. Contavamo 6 parlamentari su 7; allo stato attuale ne abbiamo 3 e uno di questi è stato eletto in un collegio che non è quello di sua residenza e provenienza. Infine, abbiamo perso il primato regionale: oggi l’intera coalizione di centrodestra pesa meno dei Cinque stelle da soli. Dobbiamo ammetterlo e capire che i cittadini vogliono risposte”.

Abbiamo consegnato l’Abruzzo al voto di protesta, al voto contro, a prescindere dal pensiero e dalla forza e dalla bontà delle proposte”, prosegue Zelli che aggiunge “come ho già dichiarato, e come Azione Politica sta facendo dalle sue origini, dobbiamo concentrarci su come migliorare il confronto tra le varie anime della coalizione e riportare la discussione sui problemi concreti. Basta con i giochi di potere fatti da pochi in piccole stanze, dobbiamo tornare ad ascoltare e a dare risposte ai cittadini di questa regione”.

Ai nostri parlamentari, oltre ad augurare buon lavoro – conclude Zelli - chiedo di farsi portavoce degli abruzzesi, chiedo di non rinchiudersi nei palazzi, chiedo di essere presenti sul territorio e di recuperare perché il voto, da moto di sfiducia, torni a essere un’espressione di fiducia”, conclude il coordinatore di Azione Politica.

 

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Venticinque strade provinciali passano all’Anas

Il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, ha firmato il decreto per il passaggio di 25 strade provinciali abruzzesi all'Anas. Il provvedimento, che riguarda 513,5 km di rete stradale, permettera' alla Regione Abruzzo di risparmiare 30 milioni di euro di manutenzione. "Diventa realta' un'operazione cui ho lavorato per 45 mesi - spiega il presidente della Regione, Luciano D'Alfonso - che trasferisce un quinto della viabilita' provinciale ad Anas. Parliamo di un ente che ha 4 miliardi l'anno per la manutenzione, che evitera' cosi' di pesare sulle esangui casse delle Province. L'obiettivo e' far inserire anche la strada per Scanno, a rischio caduta massi, e la Fossacesia-Lanciano". Queste le strade interessate: - SP 259 Vibrata (dall'innesto con la strada statale 15, vicino Alba Adriatica, al confine con le Marche); - SP 553 di Atri (dall'innesto con la strada statale 80, presso la stazione di Notaresco, all'innesto con la strada statale 16, vicino Silvi); - SS n.5 quater/Dir "Del Castello di Tagliacozzo" (dall'innesto con la SS n. 5 quater al casello di Tagliacozzo dell'A24); - SS n. 16bis "Adriatica" (da innesto con la Ss n. 151, localita' Cappelle sul Tavo, a innesto con la SS n. 16, localita' Montesilvano Marina); - SS n. 17Bis "Della Funivia del Gran Sasso e di Campo Imperatore" (Stazione dell'Aquila allo svincolo di Assergi con l'A24); - SS n. 17Ter "Dell'Appennino Abruzzese" (dall'innesto con la SS n. 17, localita' Bazzano, all'innesto con la ex SS n. 17 Bis presso Santa Veronica); - SS n. 80 Dir "Del Gran Sasso d'Italia" (dall'innesto con la SS 80, localita' ponte Cermone, all'innesto con la SS n.17, in localita' bivio per Scoppito); - SS n. 83 "Marsicana" (da SS n. 5, localita' Cerchio, alla SS n. 17, localita' Ponte Zittola); - SS n. 84 "Frentana" (da innesto con la SS n. 17, localita' Roccaraso, all'innesto con la SS n. 81, localita' Casoli; - SS n. 84 "Frentana" (dall'innesto con la SS n. 5, localita' Selva di Altino, all'innesto con la SS n. 16, localita' San Vito); - SS n. 151 "Della Valle del Tavo" (dall'innesto con la SS n. 81, localita' Penne, all'innesto con la SS n. 16Bis, localita' Cappelle sul Tavo); - SS n. 263 "Di Val Foro e di Bocca di Valle" (dall'innesto con la SS n. 16, localita' Francavilla, all'innesto con la SS n. 539, localita' Torre di Colle); - SS n. 487 "Di Caramanico Terme" (dall'innesto con la SS n. 5, localita' Scafa, all'innesto con la SS n. 17, localita' Sulmona); - SS n. 539 "Di Manoppello" (dall'innesto con la SS n. 5 all'innesto con la SS n. 263); - SS n. 578 "Salto Cicolana" (dal confine con la Regione Lazio all'innesto con la SS n. 5, localita' Cappelle dei Marsi); - SS n. 584 "Di Lucoli" (dall'innesto con la SS n. 17, localita' Ponte di Peschio, all'innesto con la SS n. 696, localita' La Crocetta); - SS n. 614 "Della Maielletta (dall'innesto con la SS n. 539 al rifugio Pomilio, passando per l'innesto con la SP n. 60 e per l'innesto con la SP 64); - SS n. 649 "Di Fondo Valle Alento" (dalla SS n. 16, localita' Francavilla al Mare, allo svincolo di Bucchianico con la SS n. 81); - SS n. 649 Dir "Di Fondo Valle Alento" (dallo svincolo con la SS n. 649, localita' Chieti, all'innesto con la SS n. 81, localita' Chieti); - SS n. 656 "Val PESCARA-Chieti" (dallo svincolo con l'autostrada A14, presso il casello di Pescara Centro, all'innesto con la SS n. 649 Dir, localita' Chieti); - SS 656 Dir "Val PESCARA-Chieti" (dallo svincolo con l'autostrada A 25, localita' Villareia, allo svincolo con la SS n. 656, localita' Chieti); - SP n. 4 "Della Molinella" (dal km 0 al km 3,680); - SP n. 58 "Manoppello-Lettomanoppello" (dall'innesto SP n. 60 all'innesto con la SS n. 539); - SP n.60 "Pianapuccia-Passolanciano" (dall'innesto SS n. 5 all'innesto con la SS n. 614); - SP n. 106 "Delle Capannelle" (dal Km 0 al km 12,230).

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Pala Dean Martin, entro il 12 marzo le domande per la gestione condivisa

Ancora 5 giorni di tempo per partecipare al bando che apre il Pala Dean Martin alla gestione condivisa con la cittadinanza. A ricordarlo è l’assessore al Palacongressi, Ernesto De Vincentiis. Abbiamo deciso di ottimizzare le risorse collegate al Pala Dean Martin, in termini di contenimento della spesa, ma anche di efficientamento dei servizi messi a disposizione dei fruitori della struttura. Per tale motivazione, abbiamo emanato un avviso pubblico, che scadrà lunedì 12 marzo, che vuole essere un invito ad imprenditori o associazioni che vogliano lavorare insieme all’Ente, nell’ottica della partecipazione e della cittadinanza attiva, alla gestione del Pala Dean Martin, il polo congressuale montesilvanese. Solo nel 2017, questo centro congressi ha ospitato 30 eventi di rilievo nazionale, portando ad un incasso di circa 170.000 euro. Una stagione senz’altro positiva, ma crediamo -  dice ancora De Vincentiis -  che possiamo ulteriormente migliorare questa gestione, proprio per mezzo di questa collaborazione con la collettività».   

Gli spazi oggetto del bando sono 4 uffici amministrativi situati nel corridoio laterale sinistro al primo piano del Pala Dean Martin e le sale Flaiano e Silone, sullo stesso piano.

I soggetti ammessi al bando sono singoli, associati o comunque riuniti in formazioni sociali, anche di natura imprenditoriale o a vocazione sociale, che si attivano per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani ai sensi del regolamento sulla collaborazione tra cittadini ed Amministrazione Comunale che è stato approvato in Consiglio nel marzo 2015. La proposta deve contenere la descrizione dell’idea progettuale recante le prestazioni rese, le condizioni e gli obiettivi che si intendono raggiungere, evidenziando, l’attitudine del progetto al perseguimento del miglioramento gestionale della struttura e al contenimento dei costi di gestione; l’organizzazione del soggetto proponente; la durata della proposta;  le modalità organizzative volte a garantire la continuità e l’efficienza degli eventuali servizi oggetto della proposta;  il livello di professionalità del personale impiegato; una relazione tecnica, eventualmente corredata da disegni e grafici progettuali, che evidenzi i dettagli degli interventi tecnici e il relativo quadro economico; le modalità di gestione condivisa degli spazi  e il livello di impegno economico necessario per la realizzazione della proposta.

Il soggetto proponente dovrà provvedere a garantire le utenze con spese a proprio carico; sostenere autonomamente ogni costo relativo all’iniziativa, escludendo ogni forma di co-finanziamento comunale. Le domande dovranno pervenire al Protocollo del Comune entro il 12 marzo. Al termine dell’indagine pubblica le istanze verranno valutate da una commissione. L’avviso e i moduli per la presentazione delle richieste sono pubblicate sul sito istituzionale.

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Nico Di Florio: risultato incoraggiante per +Europa

«Ben 7.180 elettori hanno scelto di votare per la lista + Europa nel collegio che mi ha visto capolista. A tutti loro va il mio più sentito ringraziamento. È un risultato davvero incoraggiante per una startup della politica come la nostra. Ci attestiamo, a livello nazionale, intorno al 2,6 per cento: un dato molto significativo, ma non sufficiente per il superamento della soglia di sbarramento. Prendiamo atto che in Italia una persona su due ha scelto la protesta e l’antieuropeismo. Adesso tocca a loro governare. Da italiani dobbiamo augurarci che stupiscano tutti mantenendo la promessa di cambiamento con cui hanno convinto gli elettori a dargli fiducia». Così Nico Di Florio, candidato alla Camera dei deputati per la lista + Europa con Emma Bonino nel collegio proporzionale Chieti – Pescara, commenta i risultati delle elezioni politiche che lo hanno visto scendere in campo per la prima volta come capolista della formazione europeista. 

«Da parte nostra – prosegue Nico Di Florio – non molleremo di un centimetro. Siamo sempre più convinti che l’Italia abbia bisogno di Più Europa e lo spiegheremo in ogni luogo in cui ci sarà qualcuno disposto ad ascoltarci. Inizieremo dal basso, partendo dai territori, in primis dall’Abruzzo che si avvia verso nuove elezioni. Con gli antieuropeisti al governo, la nostra scommessa è che l’europeismo tornerà presto di moda. Sarà inevitabile, perché un’Italia che dovesse decidere di separare il proprio destino da quello delle altre nazioni europee, o anche semplicemente di allontanarsene, sarebbe destinata ad un inesorabile declino. Più Europa resterà fermamente in campo per impedire che questo accada». 

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Bellachioma (Lega): porteremo a Roma le istanze dell’Abruzzo

"La risposta che arriva dal risultato elettorale premia lo sforzo organizzativo che, in questi mesi, la Lega ha messo in atto per coagulare intorno alla proposta di Matteo Salvini le 'forze buone' del territorio, includendole in un progetto che vuole essere punto di partenza per il rilancio della regione Abruzzo". E' quanto dichiara, in una nota, Giuseppe Bellachioma, coordinatore regionale di Lega - Salvini Premier, eletto alla Camera.

"Abbiamo lavorato capillarmente sul territorio in una campagna elettorale che ha avuto come filo conduttore quella 'rivoluzione del buonsenso' con la quale intendiamo governare, oggi a Roma, e domani con un'azione particolarmente incisiva anche in Regione - prosegue Bellachioma - Una cosa e' sicura: gli abruzzesi non saranno lasciati soli: la Lega andra' a Roma per portare avanti le loro istanze, per far comprendere le loro esigenze e favorire quella rinascita economica necessaria dopo anni di malgoverno di centrosinistra". "Siamo soddisfatti del risultato - afferma il senatore Alberto Bagnai - che indica che il progetto della Lega riscuote consenso anche fuori dalle aree in cui il movimento e' tradizionalmente radicato. E' un'ottima base da cui partire per completare il percorso che deve portarci a sottrarre al Pd il governo, completamente disfunzionale, della Regione". 

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Indennizzi alle imprese per i danni della fauna selvatica

 'La Regione si farà parte attiva nel trovare una soluzione definitiva al pagamento degli indennizzi spettanti alle aziende agricole per i danni causati dalla fauna selvatica, in particolare cinghiali e cervi'. Lo ha detto il presidente della giunta regionale dell'Abruzzo Luciano D'Alfonso, incontrando stamattina a Pescara una delegazione di agricoltori della Valle Peligna e della Valle Subequana, che hanno chiesto un intervento risolutivo della vicenda. 'Nei prossimi giorni sarà convocata una riunione con tutti gli attori istituzionali coinvolti nelle procedure di quantificazione e liquidazione dei danni, così da fornire certezze alle imprese e garantire loro la possibilità di programmare i futuri investimenti nelle attività'. Verrà inoltre avviato un nuovo confronto sulle iniziative da mettere in campo per prevenire i danni alle colture provocati dalla fauna selvatica, che continua a rappresentare uno dei fattori principali di rischio per la sopravvivenza stessa delle aziende. 

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Avezzano, De Angelis si dimette ma lascia spazio aperto per la trattativa

Aveva annunciato le dimissioni dopo la sentenza che ha ridisegnato la composizione del Consiglio comunale di Avezzano. Oggi il sindaco di Avezzano Gabriele De Angelis, eletto con il centrodestra, le ha formalizzate.  "E' un atto di coerenza verso i cittadini - ha commentato in conferenza stampa - che arriva dopo un lungo periodo di riflessione". Le dimissioni avranno efficacia trascorsi venti giorni, periodo in cui sara' possibile ritirarle. "Ci saranno venti giorni per ricomporre un quadro di tipo politico finalizzato a continuare ad amministrare la citta' - ha spiegato - Molti mi hanno chiesto di avere un alto livello di responsabilita'. Pensare di lasciare il motore dell'economia marsicana in mano a un commissario potrebbe essere un passaggio difficoltoso, per questo siamo aperti al confronto con le forze politiche in maggioranza e in minoranza". "Abbiamo ancora qualche piccolo spazio per ritrovare un assetto politico dimostrando ad Avezzano che questa politica non e' cosi' consumata e legata a schemi vecchi, ma ha ancora a cuore le sorti della citta'. Ce la metteremo tutta - ha concluso - ma questi incontri politici si terranno nel palazzo comunale e non negli scantinati, anche con le telecamere in streaming". In questi venti giorni si porteranno avanti solo le questioni di ordinaria amministrazione.

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