Politica

Migranti, Corona: ciascuno faccia la propria parte

 "Questi atteggiamenti di rifiuto non sono nuovi e spero che si possano superare. Dico a tutti i comuni che se facessero la propria parte il problema o non ci sarebbe oppure sarebbe del tutto ridimensionato. Attualmente in provincia di Chieti abbiamo comuni che sopportano un'accoglienza importante ed altri non ne hanno per niente". Il prefetto di Chieti, Antonio Corona, parla nell'aula consiliare del Comune di San Salvo. Il prefetto alla domanda se ci sono indicazioni precise del governo centrale risponde: "Le disposizioni sono quelle che quanti arrivano devono essere accolti. Se vogliamo che tutto si riduca a un'estrazione a sorte l'unica soluzione e' quella di riunire attorno a un tavolo tutti i sindaci e ciascuno faccia la propria parte". A proposito delle quote per questa provincia che ha gia' stabilito Roma, Corona ribadisce che sono state disposte dal governo centrale. "Noi abbiamo riceviamo semplicemente l' informazione sugli arrivi. La quota e' calcolata sulla popolazione residente in provincia attorno al 2,5 per mille anche se penso che a breve si possa raggiungere anche il 3 per mille; attualmente la presenza e' superiore al migliaio. Ma se continueranno ad arrivare a frotte di dovra' rivedere questa quota. Non mi chieda di metterci una firma su questi numeri non sarei in grado di poterlo fare". 

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Biblioteca De Meis Chieti, tempi stretti per l’affidamento della progettazione definitiva

Tempi certi e strettissimi per l'affidamento della progettazione definitiva ed esecutiva della nuova biblioteca provinciale De Meis di Chieti che dovra' sorgere nel complesso dell'ex ospedale militare (ex caserma Bucciante). Sono stati indicati nel corso di una riunione presieduta dal presidente della Giunta regionale, Luciano D'Alfonso, e tenutasi, questo pomeriggio, a Pescara, in Regione, su richiesta del Comitato cittadino per la salvaguardia ed il rilancio di Chieti. L'intervento e' finanziato dalla Regione attraverso il Masterplan Abruzzo per un importo di circa 4 milioni di euro. All'incontro hanno partecipato i rappresentanti di tutte le amministrazioni coinvolte nel progetto (Provincia e Comune di Chieti) ed una delegazione del Comitato cittadino. Sono stati definiti, su input dello stesso presidente D'Alfonso, tempi rapidi per l'espletamento della pratica. Infatti, i tecnici della Provincia di Chieti, stazione appaltante, hanno confermato che l'affidamento per la progettazione sara' pronto entro il 20 luglio o al massimo per fine mese. Inoltre, e' stata gia' convocata una nuova riunione con gli stessi partecipanti per il 31 luglio prossimo al fine di verificare il rispetto degli impegni assunti in data odierna. Nel corso della riunione, si e' anche parlato del destino dell'ex sede della biblioteca De Meis, in piazza Templi Romani, per la quale occorrerebbe un ulteriore finanziamento (oltre ai 180 mila euro gia' stanziati e grazie ai quali si sta concludendo la prima tranche di lavori) per il completamento dell'intervento di recupero della parte di struttura scampata al crollo del 2005. L'obiettivo e' quello di trasformarla in un centro di aggregazione per gli studenti. La fattibilita' di tale intervento sara' verificata anche attraverso un sopralluogo voluto dallo stesso presidente D'Alfonso e gia' stabilito per meta' mese. 

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Biondi: D’Alfonso non pensi di tenere fuori L’Aquila dal sistema delle infrastrutture

 "Il Presidente D'Alfonso non pensi di tenere fuori L'Aquila dal sistema delle infrastrutture e dei trasporti abruzzesi. Il capoluogo della regione e le zone interne non possono essere messe in secondo piano rispetto a progetti di sviluppo, che si rivelerebbero strategici per l'intera area appenninica". A dichiararlo e' il Sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, nel commentare l'annuncio fatto dal Ministro per la coesione territoriale ed il Mezzogiorno, Claudio De Vincenti e dal Presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso, su un futuro investimento da oltre un miliardo e mezzo di euro per la velocizzazione della tratta ferroviaria Pescara-Roma. "Il potenziamento del collegamento su ferro puo' essere una delle chiavi per il rilancio di un territorio che ha vocazioni e peculiarita' da salvaguardare, tutelare e promuovere - spiega il primo cittadino - Penso non solo al turismo ed al commercio, ma anche ad eccellenze che caratterizzano da sempre il capoluogo in campo regionale e nazionale, come la sanita' o la cultura. Non e' piu' possibile che l'Abruzzo continui a marciare a due velocita' - conclude il sindaco Biondi - Il campanile non c'entra: un piano di sviluppo dei trasporti importante come quello annunciato da De Vincenti e D'Alfonso non puo' non assecondare e sostenere l'esigenza di crescita e sviluppo espressa dai cittadini dell'Aquila e del suo territorio con il voto del 25 giugno scorso". 

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L’UDC chiede a Regione rifinanziare progetto coast to coast

Wifi free sulle spiagge abruzzesi: a richiedere un finanziamento per la riattivazione dei servizio è il Comitato Regionale dell'Udc, con una nota indirizzata al servizio Politiche Turistiche, Demanio Marittimo e Sostegno alle Imprese della Regione Abruzzo ed all'assessore regionale al Turismo Giovanni Lolli.

“Da quest’anno purtroppo le spiagge di tutta la costa abruzzese, non potranno più beneficiare del servizio WiFi free, poiché è terminato il progetto Coast to Coast, attivato dalla Regione Abruzzo nel 2013 e grazie al quale per tre anni gran parte della costa ha potuto beneficiare della connettività internet gratuita – spiega il segretario regionale Udc, Enrico Di Giuseppantonio-Non avere un servizio del genere sulle nostre spiagge è davvero un peccato, perché i turisti e tutti i frequentatori del nostro mare lo avevano particolarmente apprezzato”. Il progetto Coast to Coast infatti era stato attivato dalla Regione Abruzzo nel 2013 con una durata di 3 anni e con il preciso obiettivo di servire tutta la costa abruzzese del WiFi gratuito, cosa che ha avuto un ottimo riscontro fra tutti i turisti ed i frequentatori delle spiagge. “I sindaci dei comuni costieri chiedono di ripristinare la connettività internet gratuita sulle spiagge -aggiunge Di Giuseppantonio, che è anche sindaco di Fossacesia – ma ci vogliono soldi che i comuni, specialmente quelli più piccoli, non hanno ed è per questa ragione che l'Udc chiede alla Regione Abruzzo di prorogare il finanziamento per riattivare la navigazione gratis. Fare turismo significa innanzitutto dare servizi ed in un’epoca come questa il WiFi free è diventato fondamentale per i comuni da Martinsicuro a San Salvo, che durante l’estate triplicano la loro popolazione proprio grazie al turismo del mare”.

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Centri sociali, Parlione: in arrivo sedi più adatte alle esigenze degli anziani

Novità per gli anziani di Montesilvano. La Giunta Maragno ha individuato due nuove sedi che ospiteranno altrettanti centri sociali per anziani.

«Con la volontà di offrire servizi migliori, valorizzare questa importante risorsa della popolazione di Montesilvano, custode di tradizioni e storie della nostra città, e fornire loro luoghi di aggregazione confortevoli e adeguati alle loro esigenze abbiamo deciso di operare un intervento di ammodernamento delle sedi che fino ad oggi hanno ospitato i centri sociali per anziani di Montesilvano». Lo dichiara l’assessore alle Politiche della Terza Età, Maria Rosaria Parlione che specifica: «I centri sociali attivi in città sono 4 e resteranno 4. Nei mesi scorsi abbiamo però effettuato una serie di sopralluoghi per verificare le condizioni delle sedi, ascoltando le opinioni e le esigenze dei loro fruitori. Abbiamo valutato l’opportunità di individuare immobili alternativi, in particolare per ciò che riguarda le sedi di Santa Filomena e della zona centrale, lasciando invece invariate quelle del Colle e di via Napoli. Abbiamo quindi emanato un avviso pubblico per individuare locali più consoni. Alla luce dei requisiti delle nuove sedi, sentito anche il parere degli anziani coinvolti in questo progetto, abbiamo scelto due nuovi edifici».

Nello specifico il centro sociale del quartiere Santa Filomena ad oggi ospitato in un immobile di via Lago di Bomba, dal 1 gennaio 2018 verrà trasferito in via Marrone. Quello del centro di via Antonelli verrà invece trasferito in una sede di via San Domenico.

«Tale operazione -  dice ancora l’assessore  -  ci permette inoltre anche di razionalizzare le risorse, Grazie a canoni di affitto mensili più contenuti, otterremo un risparmio annuale di oltre 14.000 euro. La priorità – conclude la Parlione -  è quella di fornire ai nostri cittadini luoghi di aggregazione, dove poter socializzare e costruire insieme un senso di appartenenza alla comunità. Lo facciamo in estate con la chiusura del lungomare, che genera così un grande spazio di condivisione e lo abbiamo fatto con questo progetto di rivalorizzazione dei centri sociali, individuando soluzioni più adatte e meno dispersive, capaci di incontrare in maniera più efficace le necessità degli anziani».

 

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Rainaldi (Confindustria): Troppi ritardi nelle pratiche della ricostruzione

"Troppi ritardi nelle pratiche della ricostruzione, che giacciono nei cassetti del Genio civile e degli uffici speciali. La ripresa del lavoro e dell'occupazione, una priorità assoluta dell'Aquila e dell'intero territorio, passa attraverso la soluzione dei problemi burocratici e lo snellimento di procedure lente e farraginose". A dichiararlo è il delegato alla ricostruzione di Confindustria L'Aquila Abruzzo Interno, Ezio Rainaldi, che invita la nuova amministrazione comunale "a dare una sterzata all'iter, troppo lungo, delle pratiche per l'approvazione dei progetti. "Ne è una testimonianza quanto continua ad accadere all'interno del Genio civile dove per evadere una pratica passano mesi", sottolinea Rainaldi, "con il blocco di centinaia di cantieri della ricostruzione post sisma". Il nodo è nella carenza di personale in forza al Genio civile e agli Uffici speciali.

"Nei mesi scorsi si è tentato di affrontare questo gravissimo problema, senza tuttavia individuare una soluzione definitiva", incalza Rainaldi, "nonostante le azioni propositive del presidente dell'Ance, Ettore Barattelli. Di recente, alcune pratiche sono state trasferite in uffici fuori dal territorio aquilano, ma anche questa è una soluzione-tampone, che non produce effetti reali su ritardi vistosi che stanno bloccando il lavoro di centinaia di imprese edili. Il processo va risolto alla fonte con personale formato e adeguato numericamente". Rainaldi fa notare come "ad oggi il Genio civile stia esaminando pratiche della ricostruzione consegnate a settembre e ottobre 2016. Anche i rilasci degli attestati di avvenuto deposito delle relazioni sulle struttura ultimate e dei collaudi risentono fortementi di ritardi di mesi. Ultimo tema, non meno importante", conclude Rainaldi, "è quello della verifica puntuale della regolarità delle ditte che lavorano alla ricostruzione post- sisma. Un esempio eclatante è quello portato all'attenzione della cronaca negli ultimi giorni: una ditta edile che opera nel nucleo industriale di Fossa ha licenziato in tronco un collaboratore senza pagarlo, dopo che lo stesso aveva procurato cantieri e contatti per i lavori. Alla ricostruzione devono operare solo aziende serie, su questo chiediamo un impegno congiunto". Confindustra ricorda, infine "la necessità di monitorare e rimodulare l'utizzo dei fondi del 4%, a sostegno della ripresa socio-economica, nonché occupazionale, del territorio".

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Migranti, Forza Italia chiede chiarezza sull’uso di un edificio a Pescara

Forza Italia, alla Regione e al Comune di Pescara, chiede chiarezza al sindaco del capoluogo adriatico sull'uso di strutture di proprieta' dell'amministrazione per ospitare migranti. In particolare, con una 'istanza ufficiale' al primo cittadino e al dirigente del patrimonio immobiliare, Lorenzo Sospiri (capogruppo alla Regione), Marcello Antonelli e Vincenzo D'Incecco (Capogruppo e Vice capogruppo al Comune) vogliono capire "se il sindaco fosse consapevole dell'impiego che la Caritas, evidentemente, avrebbe fatto di un immobile nato e costruito dal Comune, giunta Albore Mascia, con fondi pubblici per ospitare donne italiane vittime di maltrattamenti, con o senza minori, e che oggi invece, stando al bando della Prefettura, sara' invaso, a giorni, dai migranti per i quali lo Stato paghera' alla Caritas 35 euro al giorno oltre Iva. Soprattutto ci preoccupa la situazione dei residenti della zona che a oggi sono completamente all'oscuro di quanto sta per accadere accanto alle loro case, cittadini che invece hanno diritto a essere informati". "Con l'apertura delle buste per affidare la gestione di 1.114 presunti profughi su Pescara e provincia abbiamo ripreso il monitoraggio di quella che e' una vera emergenza per il nostro territorio - dicono i tre esponenti di Fi. E ieri abbiamo appreso che anche una struttura comunale di Pescara verra' utilizzata per accogliere un numero imprecisato di migranti. Una noticia che ci ha colti di sorpresa visto che mai il sindaco Alessandrini aveva paventato una simile possibilita', ne' ha mai messo a bando la gestione dei propri immobili eventualmente sfitti per questi o altri scopi". Il fabbricato in questione e' denominato 'La Volpe', situato in via Valle Furci, un immobile inaugurato nella primavera del 2014 dal governo di centro-destra, insieme all'edificio-gemello, 'La Rosa', per ospitare, in entrambi i casi, donne che vivono una condizione di disagio, vittime anche di abusi e maltrattamenti.

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Differenziata, Maragno: ‘Prende il via la nuova fase di ampliamento della raccolta porta a porta’

Settimana piena di novità quella che sta per iniziare a Montesilvano Colle. A partire da lunedì 3 luglio verrà avviata la distribuzione dei kit per effettuare la raccolta dei rifiuti con sistema porta a porta.

«Dopo l’introduzione del sistema di raccolta porta a porta -  ha dichiarato il sindaco, Francesco Maragno -  per 300 utenze di Montesilvano Colle, d’accordo con la ditta di gestione del servizio, abbiamo ritenuto maturi i tempi per estendere tale sistema a tutta Montesilvano Colle. Entro la metà di luglio quindi ben 2100 utenze conferiranno i loro rifiuti utilizzando tale sistema, affiancandosi così alle 300 già attive dallo scorso marzo». Ieri pomeriggio è iniziata la fase di formazione dei cittadini attraverso un incontro organizzato in piazza Luigi Calabresi, a cui hanno partecipato più di 50 cittadini. All’incontro sono intervenuti, oltre al sindaco Francesco Maragno, anche  l’assessore Valter Cozzi e Nicola della Corina, responsabile Formula Ambiente che hanno informato i cittadini su tempi, modalità e caratteristiche del servizio. Molte anche le domande in merito alle tipologie di contenitori e al sistema del compostaggio poste dai cittadini presenti.

A partire da lunedì alle famiglie residenti in case singole verranno distribuiti 5 mastelli da 40 litri cadauno. I residenti delle zone condominiali utilizzeranno invece contenitori da 120 litri posti nelle aree comuni. A tutti gli utenti, di entrambe le tipologie residenziali, verrà consegnato un sesto contenitore, ossia un sottolavello da 10 litri, traforato, dove conferire, all’interno del sacchetto biodegradabile, i rifiuti organici prodotti.

L’umido dovrà essere conferito, all’interno di un sacco biodegradabile, nel mastello di colore marrone. La  raccolta avverrà il lunedì, il mercoledì e il venerdì. La plastica e il metallo, da conferire nel mastello giallo, senza sacchetto, verranno raccolti il martedì; il vetro, all’interno del contenitore verde (senza sacchetto) verrà ritirato il mercoledì; la carta e il cartone (senza sacchetto), da conferire nel mastello azzurro, verranno raccolti il giovedì; il residuo indifferenziato (senza sacchetto) nel contenitore grigio, verrà ritirato il sabato. Gli utenti dovranno esporre il mastello corretto nel giorno antecedente a quello di raccolta a partire dalle 20. Per le concentrazioni urbane più rade è stato predisposto un calendario differente. Nei prossimi giorni saranno predisposti dei gazebo informativi e distributivi sempre in piazza Calabresi dove si potranno reperire materiali e sarà possibile porre domande al personale presente.

«La partecipazione dimostrata nell’incontro di ieri -  dice ancora il sindaco -  è il primo ottimo passo per iniziare questa nuova fase nel percorso verso una Montesilvano più bella e sostenibile. Siamo sicuri che, così come i primi cittadini interessati da questo grande cambiamento, anche gli utenti che in questo mese inizieranno questo cammino lo faranno con impegno e scrupolosità, contribuendo a mantenere gli eccellenti risultati di raccolta differenziata, che hanno sfiorato il 90%, che stiamo ottenendo in questi mesi».

A partire dal prossimo autunno, verrà avviata un’ulteriore fase di ampliamento che porterà il sistema di raccolta porta a porta anche nei quartieri Le Naiadi e PP1, ovvero le zone sud e nord della città, per un totale di altre 2500 utenze. Intanto anche sul lungomare prosegue la fase di rimozione dei cassonetti, possibile grazie al sistema di porta a porta per gli stabilimenti balneari e le strutture alberghiere ai quali è stato distribuito il calendario di conferimento.  

Per ulteriori informazioni sono attivi i contatti: 0858620522, fax 0858620741 e mail montesilvano@formulambiente.it. Per programmare la raccolta di rifiuti ingombranti è necessario prendere un appuntamento, telefonando al numero verde 800195315.

Sul sito istituzionale è attivo un banner dove consultare il calendario di raccolta, consigli sul conferimento e ulteriori informazioni.

 

 

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Progetto SPRAR, Maragno: ‘Con la clausola di salvaguardia Montesilvano non sarà più penalizzata’

«Alla luce della situazione emergenziale che sta interessando tutto il Paese che ha visto in soli 4 giorni sulle nostre coste ben 10.000 sbarchi, per l’ultima volta la città di Montesilvano è stata utilizzata per sole 24 ore come centro di smistamento. 50 migranti, 25 dei quali donne, sono stati distribuiti in uno dei due CAS di Montesilvano, ma sono stati già trasferiti presso centri di accoglienza anche di altre regioni. Da domani, sabato 1 luglio, l’avvio ufficiale del progetto SPRAR, (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati), che il Comune di Montesilvano ha presentato al Ministero e risultato il più importante rispetto a tutti quelli ammessi a finanziamento, non consentirà più l’invio di nuovi migranti all’interno dei CAS». E’ quanto spiega il sindaco Francesco Maragno. Ad oggi sul territorio di Montesilvano vi sono 200 migranti. L’adesione alla progettualità SPRAR, un modello di accoglienza diffuso sul territorio, che non si riduce a mero dormitorio, ma è un progetto molto articolato, portato avanti con Azienda Speciale e con l'Ati Arci Pescara, Polis, Caritas diocesana e Cooperativa Sociale Ausiliatrice, che con fondi di natura statale, elaboreranno una serie di iniziative per integrare socialmente ma anche culturalmente i migranti, ha consentito di garantire a Montesilvano il rispetto della clausola di salvaguardia, che impedisce l’arrivo di nuovi migranti sul territorio e porta alla chiusura dei due CAS, i centri di prima accoglienza che ad oggi sono presenti negli hotel Excelsior e Ariminum. Di questi 200 migranti quindi, 39 al massimo resteranno in uno dei due CAS, fino al 31 dicembre, mentre gli altri, se in possesso dei requisiti necessari, sulla base dell’individuazione da parte della Prefettura, andranno a confluire nello SPRAR per il numero massimo destinato a Montesilvano. Il progetto prevede infatti l’accoglienza di 161 migranti che l’Amministrazione Comunale distribuirà tra diversi immobili diffusi su tutto il territorio.

«Se Montesilvano fino ad oggi è stata penalizzata con l’invio indiscriminato nei centri di prima accoglienza di profughi - spiega ancora Maragno -, grazie alla lungimiranza dell’adesione alla progettualità SPRAR questo non accadrà più. Noi sindaci abbiamo un dovere nei confronti dei concittadini e delle città che amministriamo: garantire la sicurezza e favorire lo sviluppo del territorio. Subire passivamente l’arrivo di migranti come accaduto fino ad oracon i CAS, non ce lo consente. Ecco perché a Montesilvano - conclude il primo cittadino -abbiamo aderito allo SPRAR, che permetterà di tutelare la vocazione turistica del territorio, di ridurre l’impatto dell’arrivo dei migranti in città, di evitare situazioni ghettizzanti e di garantire percorsi di integrazione dei migranti coinvolgendoli in attività formative e lavorativegratuite a favore del Comune, che possano agevolare il loro inserimento culturale, sociale e lavorativo».

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Ospedale di Penne, Paolucci incontra i cittadini

Dopo la protesta di ieri pomeriggio a Pescara di amministratori e cittadini dell'area Vestina in difesa dell'ospedale S. Massimo di Penne, oggi e' arrivata la risposta dell'assessore regionale alla Sanita' Silvio Paolucci. "Intanto - spiega - dobbiamo dire che la Regione ha portato a casa una deroga specifica, utilizzando una norma Nazionale che prevedeva per le aree disagiate la possibilita' che i presidi rimanessero anche se sotto dimensionati rispetto ai numeri che la norma stessa prevedeva e che rimanessero presidi con pronto soccorso, e questo risultato lo abbiamo portato a casa. Se si vuole ottenere di piu', poiche' gli atti aziendali previsti dalla Asl di Pescara sono molto oltre quanto gia' programmato dalla Regione e a livello nazionale, bisognera' rivolgersi allo Stato, ai Ministri e ai parlamentari perche' sono loro che hanno competenza sugli interventi delle leggi nazionali, e la programmazione regionale deve stare nel quadro e all'interno dei vincoli della norma nazionale. Se poi si vuole strumentalizzare la Sanita' ben vengano le manifestazioni, ma su questo punto la Regione ha gia' ottenuto il massimo - aggiunge - se poi si vuole oltre il massimo allora bisogna cambiare l'interlocutore che non puo' essere piu' la Regione, ma deve essere lo Stato".

L'assessore regionale alla Sanita' ha poi parlato anche della rete di emergenza. "Noi abbiamo rafforzato la rete tempo dipendente e inserito nella nostra regione tante postazioni in piu' di ambulanze e postazioni sulla rete cardiovascolare degli infarti e per gli ictus. Sulla rete dei salvavita abbiamo investito tanto, realizzando una rete ancora piu' radicata di quella di prima per offrire ancora una maggiore presenza nella rete di emergenza-urgenza".

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