È stato depositato questa mattina dal coordinatore di maggioranza della Regione Abruzzo Camillo D'Alessandro il progetto di legge di modifica della legge regionale che ha disciplinato l'attribuzione delle competenze tra Regioni e Province. "Le Province - spiega D'Alessandro - torneranno a svolgere piena funzione in materia energetica, compreso il controllo delle caldaie per le quali, con le società specializzate, le Province godono di elevata professionalità e conoscenza del territorio. Fu sbagliato allora acquisire tutte le funzioni in capo alla Regione, perché le Province hanno un patrimonio di esperienza soprattutto in materia energetica e di controllo delle caldaie". "Dobbiamo andare oltre - conclude D'Alessandro - visto il referendum che ha bocciato la cancellazione delle Province dalla Costituzione, dobbiamo aiutarle a tornare nella pienezza delle attività aprendo una riflessione competitiva con il governo".
Leggi Tutto »Dalla Regione Abruzzo 26 milioni di euro per micro e macro filiere
Sono stati pubblicati sul sito della Regione Abruzzo i bandi relativi alla selezione dei progetti di cooperazione di Macrofiliera e di Microfiliera. I bandi costituiscono la prima fase di attuazione dei progetti integrati di filiera individuati, nella strategia del PSR Abruzzo 2014/2020 (Focus area 3A), quali strumenti idonei a migliorare la competitivita' dei produttori primari integrandoli meglio nella filiera agroalimentare attraverso i regimi di qualita', la creazione di un valore aggiunto per i prodotti agricoli, la promozione dei prodotti nei mercati locali, le filiere corte, le associazioni e organizzazioni di produttori e le organizzazioni interprofessionali. "Per la prima volta - afferma l'assessore regionale all' Agricoltura, Pepe - la Regione Abruzzo aziona questi strumenti che sono fondamentali per l'aggregazione dei vari 'anelli' della filiera produttiva e per il raggiungimento di obiettivi strategici, come la valorizzazione delle produzioni locali e della filiera corta, con una misura specifica destinata alla commercializzazione della carne di cinghiale, e l'incentivazione di processi produttivi innovativi, vera sfida dell'agricoltura abruzzese in termini di competitivita' e modernita'". L'importo che sara' reso disponibile per l'attuazione della sottomisura 16.2 (Macrofiliere) e' pari a 1.400.000 euro, ciascun progetto di cooperazione potra' disporre di un budget massimo di 200.000 euro; per l'attuazione degli investimenti collegati a valere sulla Misura 4 - focus area 3 A - sono disponibili 21.000.000 euro, che per l'attuazione delle operazioni riconducibili alla sottomisura 1.2. Nel bando multimisura le risorse delle sottomisure 4.1, 4.2 verranno determinate per quote settoriali e riferite ai settori individuati nelle Tabelle dei settori produttivi previste nella descrizione generale della misura 4. I progetti di microfiliera, filiere corte e mercati locali, perseguono il fine di superare la frammentazione produttiva delle produzioni di nicchia che caratterizzano le aree interne e rurali dei territori abruzzesi e di rendere maggiormente consapevoli i consumatori sulle caratteristiche specifiche e peculiari delle produzioni in termini di salubrita' e sicurezza alimentare. In tal modo si concorre al rafforzamento e al consolidamento della redditivita' delle medio-piccole e micro imprese agricole abruzzesi. L'importo per i progetti di microfliera, filiere corte e mercati locali, che sara' reso disponibile per l'attuazione della sottomisura 16.4 e' pari a 1.000.000 euro, mentre quello che sara' reso disponibile per l'attuazione delle sottomisure/tipologie di interventi collegati 4.1.1 - 4.2.1 e' pari a 3.000.000 euro, mentre quello per la sottomisura/intervento 4.4.2 sara' comunicato successivamente. Per le sottomisure/interventi di investimento attivati nell'ambito del PIF di microfiliera si richiamano le condizioni stabilite dai relativi bandi. L'importo massimo del contributo complessivo ammesso per ciascun progetto, connesso alle sottomisure/interventi di investimento attivati (4.1.1, 4.2.1, 4.4.2), non puo' essere superiore a 400.000 euro. Le domande potranno essere depositate non oltre le ore 14 di sabato 30 settembre.
Leggi Tutto »L’Aquila, il sindaco di Castel di Sangro unico candidato per la Provincia
Il sindaco di Castel di Sangro, Angelo Caruso, il prossimo 30 luglio sara' eletto nuovo presidente della Provincia dell'Aquila, succedendo all'ex sindaco di Pratola Peligna, Antonio De Crescentiis. L'elezione e' certa considerato che Caruso, sostenuto dal centrodestra e da movimenti civici, e' l'unico candidato che si e' proposto entro i termini scaduti nella mattina di lunedi' 10 luglio. L'accordo ha visto protagonisti i sindaci di L'Aquila, Perluigi Biondi, di Avezzano, Gabriele De Angelis, e di Sulmona, Anna Maria Casini, che nei giorni scorsi, insieme allo stesso Caruso, si sono riuniti nel capoluogo abruzzese, per vagliare le ipotesi di candidature. Caruso e' sostenuto da due liste. Una fa riferimento all' assessore regionale alle Aree interne, Andrea Gerosolimo, consigliere regionale di Abruzzo Civico, che in regione governa con il centrosinistra, e l'altra espressione del centrodestra, ispirata dal consigliere regionale di Forza Italia, Emilio Iampieri, dal deputato Filippo Piccone e da Massimo Verrecchia di Area Popolare e a L'Aquila dal consigliere comunale di Fratelli d'Italia, Giorgio De Matteis, ex vice presidente del Consiglio regionale. La terza lista e' invece espressione del Pd, sia pure sotto la veste di lista civica ma non ha indicato candidati. Con l'elezione dei presidenti di Provincia stabilita dalle norme della riforma Delrio al voto accedono solo consiglieri comunali e sindaci. Caruso ha avuto la meglio anche su altri aspiranti presidenti, soprattutto di estrazione marsicana come i sindaci di Gioia dei Marsi, Gianclemente Berardini e i colleghi Settimio Santilli, sindaco di Celano e Mario Quaglieri di Trasacco oltre al sindaco di Bugnara Giuseppe Lo Stracco, e al sindaco di Navelli, Paolo Federico
Leggi Tutto »Sanità, il confronto sull’Abruzzo tra Silvio Paolucci e Lorenzo Sospiri
Il futuro della sanità, i "compiti a casa" di maggioranza e opposizione per fornire la giusta assistenza ai cittadini e il futuro politico del centrodestra e del centrosinistra. Questi i temi del confronto a tutto campo tra l'assessore regionale alla sanità, Silvio Paolucci (Pd) e Lorenzo Sospiri, capogruppo in Consiglio Regionale di Forza Italia.
Vertenza Dayco, l’ Udc chiede tavolo istituzionale al ministro Calenda
L’occupazione in Abruzzo va difesa. Come avvenuto per altre vertenze, l’UDC si schiera al fianco dei dipendenti della Dayco, impegnati nella vertenza contro i tagli annunciati dall’azienda americana. La Dayco Europe, che che produce cinghie di trasmissione per auto, in Abruzzo conta 700 dipendenti tra gli stabilimenti di Chieti, Manoppello e Colonnella, e nei giorni scorsi aveva annunciato l’esubero di 135 unità lavorative nello stabilimento teatino. Una decisione che avrebbe inferto un colpo particolarmente duro al territorio.
Di fronte a questo scenario, l’UDC ha tenuto ieri a Chieti una riunione alla quale hanno preso parte il Segretario Regionale Enrico Di Giuseppantonio, il Segretario Provinciale di Chieti, Andrea Buracchio, il Presidente comunale Giuseppe Marcucitti ed i dirigenti e amministratori della città al termine della quale, pur in presenza di significative novità (la Dayco Europe ha sospeso i licenziamenti) è stato chiesto comunque di formare un tavolo istituzionale a Roma, con il Ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, il Vice Presidente della Regione Abruzzo con delega alle Attività Produttive Giovanni Lolli, i rappresentanti dell’azienda, le organizzazioni sindacali di categoria e i sindaci di Chieti, Manoppello e Colonnella. “Accogliamo con soddisfazione l’annuncio della Dayco di sospendere i licenziamenti ma riteniamo necessario che, oltre quello in programma tra sindacati e azienda del prossimo 18 luglio, vi sia un confronto più ampio per conoscere le strategie della Dayco in Abruzzo. Le maestranze impegnate negli stabilimenti di Chieti, Manoppello e Colonnella hanno dimostrato in questi anni serietà e professionalità, caratteristiche che devono far abbandonare altri propositi dell’azienda. Si possono e si devono trovare altre strade mantenendo gli attuali livelli occupazionali. Per questo come UDC chiediamo che eventuali impegni da parte della Dayco vengano assunti a Roma, a garanzia dei lavoratori stessi”.
Teramo, in una settimana 235 ordinanze sgombero
Sono 91 le famiglie teramane sgomberate dalle proprie abitazioni questa settimana, altre 15 possono fare rientro in casa dopo la presentazione della scheda Aedes o dei lavori effettuati. Aumenta, per arrivare a 1.654, il totale delle ordinanze emesse dal sindaco di Teramo, con le 235 di questa settimana. Gli sfollati post terremoto, di conseguenza, arrivano a quota 4.681. Tra gli immobili dichiarati inagibili ci sono ex edifici scolastici attualmente sedi di seggi elettorali e che ospitano comitati di quartiere in diverse frazioni, a Castagneto, Monticelli, Villa Rupo, Villa Viola e Villa Tofo. Gli sgomberi fanno salire a 1.023 il numero dei nuclei familiari assistiti con il contributo di autonoma sistemazione, il cui costo ammonta a oltre 712mila euro, mentre e' di 127 il totale delle famiglie che hanno fatto ricorso all'assistenza alberghiera. Sul fronte sopralluoghi ne sono stati effettuati 5.385 su 5.577 richiesti.
Leggi Tutto »L’Aquila, Biondi presenta la Giunta
Il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, ha proceduto al varo della Giunta comunale. Questi i componenti dell'esecutivo e le rispettive deleghe: - Guido Quintino Liris: vice sindaco, deleghe a Opere pubbliche, Patrimonio, Manutenzioni ordinarie e straordinarie, Lavori pubblici, Espropri, Sanita', Rapporti con l'Universita'. - Francesco Cristiano Bignotti: Agricoltura, Politiche sociali, Politiche educative e scolastiche, Asili nido, Politiche abitative, Politiche per l'immigrazione, Assistenza alla popolazione, Politiche per gli studenti universitari, Partecipazione. - Luigi D'Eramo: Politiche urbanistiche, Edilizia, Pianificazione, Ispettorato urbanistico. - Emanuele Imprudente: Territori, Ambiente, Rifiuti, Gestione e manutenzione del verde pubblico, Attivita' estrattive, Energia, Protezione civile, Usi civici, Sicurezza urbana, Videosorveglianza, Gestione cimiteri. - Sabrina Di Cosimo: Politiche culturali, Istituzioni, fondazioni, enti operanti nell'ambito della cultura, Creativita', Turismo. - Annalisa Di Stefano: Politiche economiche, finanziarie e di bilancio, Razionalizzazione della spesa. - Carla Mannetti: Trasporti e Infrastrutture, Mobilita' urbana, Sicurezza stradale, Polizia municipale, Politiche comunitarie e rapporti con le istituzioni. - Monica Petrella: Politiche giovanili, Pari opportunita', Riorganizzazione dei tempi e degli orari della citta', Informatizzazione e innovazione tecnologica, Urp e semplificazione amministrativa. - Alessandro Piccinini: Commercio, Attivita' produttive e Sportello unico per le attivita' produttive, Fiere, Politiche del credito, Sport, Gestione degli impianti sportivi, Politiche sociali dello sport, Grandi eventi sportivi, Contenzioso e Avvocatura. Il sindaco Pierluigi Biondi ha tenuto per se' le deleghe alle seguenti materie: Risorse umane, Ricostruzione pubblica e privata, Programmazione e gestione operazione Restart, Smart city, Piano strategico, Citta' territorio, Societa' partecipate e relativo controllo analogo e strategico, Politiche per l'accessibilita', Rapporti con gli organi della ricostruzione, con i soggetti e gli strumenti della pianificazione sovraordinata, Coordinamento Piani e Programmi di fonte comunale, Affari generali e istituzionali
Leggi Tutto »Maragno: ‘Attivato il tavolo per l’integrazione’
«Integrare significa migliorare la convivenza tra culture, etnie e popoli differenti. Le società di oggi sono ormai un tessuto di lingue e tradizioni. E’ per questo motivo e alla luce delle ultime vicende che si sono susseguite nella nostra città che abbiamo deciso di dare inizio ad un tavolo dedicato all’integrazione». A dirlo è il sindaco Francesco Maragno. Ieri pomeriggio in Sala Giunta si sono riuniti i rappresentanti delle associazioni delle comunità degli stranieri presenti a Montesilvano. Nel 2016, la popolazione residente straniera a Montesilvano ammontava a 4828 persone, ovvero l’8,98%. A questi numeri si aggiungono i migranti che ad oggi sono nelle strutture di accoglienza. Obiettivo dell’incontro quello di istituzionalizzare un tavolo di discussione che possa occuparsi di integrazione. «Solo conoscendo le diversità – afferma il sindaco - è possibile abbattere le barriere e trovare spunti di crescita. Questi incontri dovranno essere concreti e pratici, per realizzare progetti a medio - lungo termine sull’integrazione. Accogliere significa rendere i migranti parte attiva della collettività. Ecco perché anche nel progetto SPRAR (il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) che abbiamo stilato insieme all’Azienda Speciale e all’Ati composta da Arci Pescara, Polis, Caritas diocesana e Cooperativa Sociale Ausiliatrice e che andrà a sostituire gli attuali CAS, i centri di prima accoglienza, sono previste una serie di attività formative e lavorative capaci di facilitare l’inclusione sotto diversi punti di vista dei 161 migranti che verranno inseriti nel programma di accoglienza».
Nel corso della riunione di ieri, particolarmente apprezzata da tutti i partecipanti, sono emersi possibili progetti volti proprio a facilitare l’integrazione, quali corsi di alfabetizzazione sia base che avanzati; lezioni di educazione civica; iniziative per il dopo scuola per i bambini; organizzazioni di eventi come ad esempio una “Festa dei Popoli” dove la musica rappresenta il ponte ideale tra culture; e ancora l’istituzione di una vera consulta degli immigrati.
Presenti all’incontro rappresentanti delle comunità del Bangladesh, Dominicana, Senegalese, Pakistana. Al tavolo vi erano anche rappresentanti della Cisl Pescara, della Cgil Abruzzo, Arci Pescara, Ass. Ananke Onlus e Caritas diocesana.
Leggi Tutto »Palazzine Ater, Del Vecchio: D’Alfonso ha chiamato il ministero
''L'emergenza alloggiativa del Comune di Pescara ha visto il Presidente D'Alfonso impegnato questa mattina a contattare il Ministero delle Infrastrutture'', lo ha detto Enzo Del Vecchio, segretario particolare del Presidente della Giunta regionale. D'Alfonso sta ''rappresentando l'urgenza dell'erogazione delle risorse gia' assegnate all'Ater di Pescara a valere sul D.L. n. 47/2014, tali da consentire l'avvio immediato dei lavori di ripristino delle condizioni di abitabilita' di un congruo numero di alloggi di proprieta' dell'Ater da poter mettere a disposizione delle famiglie che hanno dovuto abbandonare le case oggetto di ordinanza di sgombero da parte del Sindaco di Pescara. L'Ater e' stata sollecitata all'affidamento d'urgenza dei lavori per ridurre al massimo i tempi necessari all'avvio degli interventi''.
''Nel frattempo l'Ater ha ultimato la predisposizione del cronoprogramma riguardante la riqualificazione di 43 alloggi per un totale di 642.380 euro. I lavori verranno consegnati alle imprese il 14 luglio a seguito di una procedura di somma urgenza e divisi in 4 lotti funzionali secondo la dislocazione territoriale. Il tempo massimo a disposizione delle imprese per la restituzione dell'ultimo alloggio e' fissato in 60 giorni, entro i quali vi sara' comunque la riconsegna progressiva di quelli gia' ultimati''. Intanto il Comune di Pescara continua nella sistemazione provvisoria delle persone sgomberate che, riferita alle ore 12 odierne, e' la seguente: ''24 in case Ater 16 in una struttura comunale in via Valle Furci 16 nell'hotel Royal 2 nell'hotel Villa Immacolata 49 nell'hotel Holiday 35 nell'hotel Amico a Marina di Citta' S. Angelo 28 nel Villaggio Mediterraneo a Chieti 4 nel palasport Giovanni Paolo II I rimanenti sono in autonoma sistemazione o stanno per essere rintracciati dai Vigili urbani per dare loro una sistemazione entro la serata''.
Leggi Tutto »Abruzzo, la giunta delibera i fondi per le attività culturali
Il Ministero dei Beni culturali e del Turismo ha destinato un contributo di 760mila euro a favore della Regione Abruzzo per realizzare progetti che riguardano spettacoli dal vivo nei territori colpiti dal sisma del 24 agosto del 2016. È quanto stabilito nell'accordo di programma tra Mibact e Regione, approvato questa mattina dalla Giunta regionale. Le misure interessano interventi mirati a rivitalizzare il tessuto sociale, in particolare i centri storici e urbani, con iniziative culturali che abbracciano attività con utilizzo di teatri, piazze e luoghi di eccellenza paesaggistica, favorendo il coinvolgimento di giovani e anziani. Nei progetti potranno essere coinvolte anche le scuole. "Si tratta di un accordo che ha l'obiettivo di rivitalizzare i centri colpiti dal sisma attraverso l'attività culturale - ha spiegato il presidente della Giunta regionale, Luciano D'Alfonso -. Saranno interessati, soprattutto, i giovani e gli anziani, che costituiscono la quota significativa della popolazione rimasta nei centri terremotati". Le risorse, pari a 760mila euro, anche in linea con le leggi regionali 55 del 2013 e 46 del 2014, saranno assegnate ai progetti secondo criteri stabiliti dall'accordo di programma: una quota compresa tra il 20% e il 40% del finanziamento, è destinata a progetti proposti dal territorio e individuati tramite bando pubblico, riservato ai Comuni inseriti nel cratere sismico, con particolare riferimento a iniziative svolte in collaborazione con gli organismi finanziati nell'ambito del Fus per l'Abruzzo. Mentre la restante quota, cioè tra il 60% e l'80% delle risorse disponibili, andrà a sostenere progetti di iniziativa regionale, attuati direttamente dalla Regione anche in compartecipazione con soggetti pubblici e privati. L'accordo avrà la durata di un anno.
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