Un finanziamento di oltre due milioni di euro è stato stanziato dal Miur per l'adeguamento sismico dell'edilizia scolastica in provincia di Teramo. A comunicarlo il commissario straordinario del Comune di Teramo Luigi Pizzi che ha ricevuto la relativa comunicazione dal presidente della Regione Abruzzo. In virtu' dell'intervento proposto dal Comune per Teramo sono stati stanziati fondi per i seguenti interventi: adeguamento/miglioramento sismico dell'edificio nuova Scuola dell'Infanzia di Villa Vomano per 192 mila euro, adeguamento/miglioramento sismico della Scuola dell'Infanzia di via Brigiotti, a San Nicolo' a Tordino, per 538 mila euro, adeguamento/miglioramento sismico della Scuola dell'Infanzia di via Matteotti a Teramo per 510 mila euro, adeguamento strutturale della scuola Media Savini per 600 mila euro, adeguamento strutturale della Scuola Elementare San Giuseppe per 450 mila euro, manutenzione straordinaria della Scuola Elementare di Piano della Lenta per 75 mila euro. Adesso, come annunciato dal commissario, il Miur completera' l'iter procedurale per la formale assegnazione delle risorse assegnate direttamente al Comune di Teramo
Leggi Tutto »Gasdotto Snam, i sindaci dell’area presentano un ricorso congiunto
Un ricorso congiunto ad adiuvandum dei sindaci del territorio per sostenere le ragioni del principale intervento legale che sara' presentato dal Comune di Sulmona al Tar contro la delibera del Consiglio dei ministri in merito alla realizzazione della centrale di compressione della Snam. E' quanto emerso dalla riunione svoltasi a Sulmona, convocata dal sindaco, Annamaria Casini, alla presenza del legale incaricato dal Comune, Alfonso Celotto, dell'avvocato Sergio Della Rocca e dei sindaci di Cansano, Cocullo, Pratola Peligna, Goriano Sicoli, Pacentro, Campo di Giove, Corfinio, Secinaro, Anversa degli Abruzzi e Roccacasale, tutti in provincia de L'Aquila. Altri sindaci, impossibilitati a partecipare alla riunione, hanno gia' comunicato adesione all'iniziativa legale. Nell'incontro Celotto ha illustrato strategia e modalita' del ricorso, spiegando aspetti procedurali e contenuti.
"Per il ricorso puntiamo su tre motivazioni: la strategicita' dell'opera, l'obsolescenza della tecnologia che sara' utilizzata per il funzionamento della centrale di compressione a Case Pente e la mobilitazione del territorio contrario all'opera. Non chiederemo per ora la sospensiva della delibera perche' l'iter procedimentale non si e' ancora concluso, non ricorre quindi il presupposto della lesivita' immediata".
"I ricorsi della Regione e della Provincia sono importanti per far capire che il territorio e' contrario - ha precisato l'avvocato - I ricorsi saranno procedimentali e riguarderanno corretta procedura della valutazione ambientale, scadenza della valutazione ambientale, strategicita' dell'opera e ancora i punti di contenuto: la pericolosita' dell'opera, la sismicita' del territorio, la qualita' dell'aria e l'obsolescenza della centrale per il fatto che sia stata pensata con un carburante il cui impiego contrario alle tendenze europee. Sara' anche utile considerare se andare in Corte costituzionale o in Corte di giustizia europea" ha aggiunto Celotto. A proposito di un'eventuale richiesta di sospensiva degli effetti della delibera del Governo del 22 dicembre 2017, con cui viene autorizzata la realizzazione della centrale, Celotto ha evidenziato: "Questo atto chiude la conferenza dei servizi, ma non fa iniziare i lavori. Non e' l'atto che crea immediatamente una lesivita', per cui la sospensiva, strumento processuale utilizzato per evitare un danno irreversibile immediato, qui ha poco senso. Anzi, rischierebbe di essere controproducente. Quando arrivera' il decreto che da' il via libera definitivo all'opera, a quel punto si interverra' con la richiesta di sospensiva immediata". A proposito della petizione popolare proposta dal sindaco Casini, Celotto ha detto che "puo' essere utile, ma l'importante e' dimostrare che i territori sono tutti contrari al metanodotto e alla centrale di compressione".
Leggi Tutto »Bando ‘Vita indipendente’, progetti fino al 31 gennaio
C'e' tempo fino al 31 gennaio prossimo per rispondere al bando 'Vita indipendente' che concede a persone con disabilita' grave, fra 18 e 67 anni, contributi annuali per l'assistenza personale autogestita. L'avviso, sul sito del Comune di Pescara, e' rivolto a residenti nel territorio regionale e con reddito Isee non superiore a 20mila euro.
"E' un'iniziativa che consente di rafforzare il processo di autodeterminazione della persona con disabilita' attraverso un proprio progetto di vita da realizzare sia all'interno sia all'esterno dell'ambiente familiare - spiega l'assessore alle Politiche Sociali Antonella Allegrino - Chi ne usufruisce puo' scegliere il proprio assistente personale, un familiare, un amico o un parente, e assumerlo nel rispetto delle forme contrattuali previste dalla normativa vigente".
Il contributo annuo va da 6 mila a 12 mila euro. Chi risiede a Pescara puo' presentare un progetto individuale al settore Politiche per il Cittadino e Programmazione Sociale.
Leggi Tutto »Nuova Pescara, Montesilvano boccia la proposta di legge regionale per la fusione
Contrario. È questo il parere espresso dal Consiglio Comunale di Montesilvano in merito alla proposta di legge regionale n. 206 del 2016, recante le disposizioni per l'istituzione del Comune di Nuova Pescara. Hanno espresso voto favore alla delibera presentata in Consiglio, pertanto bocciando la proposta regionale 14 consiglieri; 3 i contrari e uno astenuto. I consiglieri del Movimento a 5 Stelle hanno abbandonato l’aula.
«Il voto di oggi - spiega il sindaco Francesco Maragno - non è un voto contro la volontà popolare, che come sappiamo, si è espressa favorevolmente sul progetto di fusione, bensì è un voto contrario alla proposta di legge così come ci è stata presentata dal governo regionale. La fusione dei Comuni di Montesilvano, Spoltore e Pescara rappresenta un unicum non solo a livello regionale, ma anche a livello nazionale. I fenomeni di accorpamento che si sono già conclusi sul territorio nazionale hanno riguardato Comuni di classe demografica decisamente più ridotta». Nella delibera licenziata oggi viene sottolineata la tempistica dettata dal governo regionale. Il progetto di legge, depositato il 5 febbraio 2016, è stato di fatto trasmesso ai tre Comuni, nel novembre 2017, ossia quasi due anni dopo. “L’esecuzione così repentina della fusione - si legge nella delibera - correrebbe il rischio di compromettere il conseguimento dei vantaggi attesi, procurando potenziali danni, in mancanza di un’accurata analisi e pianificazione preliminare condivisa”. «In qualità di amministratori - specifica il primo cittadino - abbiamo il dovere di garantire servizi efficienti ai cittadini. La tempistica così ristretta, invece, produrrebbe esattamente l’effetto contrario, inficiando efficienza ed efficacia dell’azione amministrativa. A ciò aggiungiamo che la fusione dei 3 Comuni, darà vita ad una realtà comunale di circa 190.000 abitanti, un numero ben inferiore al tetto dei 250.000 abitanti necessario per ottenere le agevolazioni finanziarie previste dalla legge. Il termine fissato entro il 1 gennaio 2019 dalla proposta 206 del 2016 - dice ancora il sindaco - darebbe vita anche a situazioni paradossali. Penso, infatti, alla rappresentanza dei tre territori in seno agli organi della Provincia di Pescara. Ai sensi della legge 56 del 2014, la cessazione dalla carica di consigliere comunale comporta la decadenza da consigliere provinciale e, inoltre, impedisce la candidatura alle elezioni provinciali previste per il mese di Gennaio 2019. Per tutte queste ragioni, riteniamo opportuno definire un progetto di fusione che preveda un percorso graduale di aggregazione. Ecco perché abbiamo voluto esprimere parere contrario al progetto di legge n.206 del 2016 - conclude il sindaco Maragno - manifestando la disponibilità a partecipare, congiuntamente ai competenti organi regionali e comunali di Pescara e Spoltore alla redazione di una nuova proposta di legge regionale, con modalità e termini che rispettino una gradualità del processo di fusione. Non vogliamo subire questo processo. Siamo una comunità che intende essere sentita e che vuole svolgere un ruolo da protagonista nel percorso decisionale virtuoso che porterà alla fusione».
Leggi Tutto »D’Ignazio lancia la sua candidatura al Parlamento
"Si può sempre fare di più quando si è impegnati in prima linea in politica perché la dedizione ed il lavoro profusi per il bene del territorio non sono mai abbastanza". Con queste parole il Consigliere regionale Giorgio D'Ignazio ha aperto la conferenza stampa di lancio della sua candidatura alle elezioni politiche del 4 marzo con Civica Popolare, il partito del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, che si è svolta a Teramo ed a cui , tra gli altri, hanno partecipato il Sottosegretario alla Giustizia, senatrice Federica Chiavaroli, l'onorevole Paolo Tancredi, il Presidente della Regione Abruzzo Luciano D'Alfonso ed il vice presidente del Consiglio regionale Lucrezio Paolini.
"Per raggiungere i migliori risultati possibili- ha spiegato il Consigliere regionale- bisogna sempre metterci il massimo impegno ed è proprio questo lo spirito con cui ho accolto questa nuova ed importante sfida che affronterò con l’entusiasmo e la motivazione di sempre. La politica per me è una missione - ha proseguito D'Ignazio- e chi la fa ha il dovere di mettersi a disposizione del territorio con la prospettiva di fare e di agire sempre al meglio, mantenendo vivo, giorno dopo giorno, il filo di dialogo con i cittadini con sensibilità e comprensione. Vengo da una esperienza in Consiglio Regionale, una sfida che all’inizio mi ha messo a dura prova, ma che nel tempo mi ha riservato anche grandi soddisfazioni. Più volte mi hanno accusato di essere la stampella della maggioranza- ha continuato D’Ignazio- anche in virtù di una delega a tempo conferitami dal Presidente D’Alfonso, scaduta il 31 dicembre 2017, che invece per me ha rappresentato l'occasione per creare un ponte tra maggioranza ed opposizione in una fase di grande difficoltà come quella attraversata dalla nostra Regione. È stata una opportunità per dimostrare concretamente che lavorando insieme si possono raggiungere risultati importanti. È proprio per questo che ho scelto di dare il mio sostegno al piano valanghe in Consiglio regionale, votandolo in aula, perché era una priorità assoluta per il mio territorio, duramente colpito nel 2017 dagli eventi climatici dalla portata devastante che ben conosciamo. In questa campagna elettorale- ha spiegato ancora D'Ignazio- voglio proseguire il lavoro ed il percorso iniziati con gli amici Paolo Tancredi e Federica Chiavaroli per difendere le nostre idee, i nostri valori ed i nostri progetti, valorizzando gli importanti risultati raggiunti dal Governo nazionale sul piano delle riforme e portandole avanti con impegno, avendo sempre a cuore il bene del Paese e del mio territorio. Sono convinto di poter contare sul supporto di tutti coloro che si rispecchiano nel nuovo progetto politico di Civica Popolare - ha concluso D' Ignazio- avanti tutta, insieme ce la possiamo fare"
Alberto Bagnani candidato per la Lega al Parlamento
Alberto Bagnai sarà candidato con la Lega in diverse Regioni nelle prossime elezioni politiche. Lo ha annunciato il leader della Lega, Matteo Salvini, in conferenza stampa alla Camera. Bagnai è dal 2005 sono professore associato di Politica economica al dipartimento di Economia dell'Università Gabriele d'Annunzio di Chieti-Pescara, dove insegna Politica economica e Economia e politica della globalizzazione. Sono note le sue posizioni anti euro. Bagnai, ha detto ancora Salvini, sarà candidato in diverse Regioni, sicuramente in Abruzzo e nel Lazio. Bagnai è autore del libro 'Il tramonto dell'Euro'. Salvini, durante la conferenza stampa ha detto: "Mi ha aperto un mondo"
Leggi Tutto »Piano d’Orta, il Ministero dell’Ambiente manda una diffida per la bonifica
Il Ministero dell'Ambiente ha inviato una diffida alla societa' Moligean Srl sulla questione della messa in sicurezza e bonifica del sito inquinato di Piano d'Orta: la dirigente del Ministero, Laura D'Aprile, e' intervenuta dopo uno scambio di note tra la Edison, individuata come responsabile della contaminazione, e, appunto, la societa' Moligean Srl, che ne e' attualmente proprietaria. A renderlo noto e' il Forum H2O.
"Le criticita' - si legge in una nota del movimento - sono due: la prima e' la messa in sicurezza degli edifici industriali o il loro abbattimento per permettere alle maestranze di operare in sicurezza per le lavorazioni previste per attuare le misure di prevenzione. Secondo la proprieta' sarebbero a rischio. Tali interventi sono di competenza della proprietaria Moligean, come stabilito da tempo. Nei precedenti incontri il Ministero aveva chiesto di avviare immediatamente le procedure di abbattimento previo passaggio con Sovrintendenza e Comune al fine di valutare la sussistenza di eventuali manufatti di archeologia industriale da salvaguardare. A oltre un mese dall'ultima conferenza dei servizi evidentemente non sono state risolte problematiche note da tempo e per le quali le riunioni avevano dato indicazioni chiarissime su come procedere".
La seconda è "la rimozione dei rifiuti in superficie - si prosegue nella nota - che derivano dall'abbattimento di alcuni edifici avvenuto decenni or sono dopo che la proprieta' era passata di mano pervenendo alla Moligean. Questa quota parte di rifiuti non riguarda quindi Edison che invece deve intervenire sui suoli e sulle scorie derivanti dall'attivita' industriale".
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Teramo, chiarimenti sul Cas
Giunge un chiarimento sul Contributo di Autonoma Sistemazione nel comune di Teramo: i nuclei cautelativamente sospesi, verranno reinseriti. Lo afferma l'amministrazione comunale sulla base dei chiarimenti forniti dal Dipartimento della Protezione Civile della Regione Abruzzo al Centro Operativo Regionale. Nello specifico, la questione era relativa alla cessazione della riscossione del contributo per chi avesse cambiato residenza. La vicenda interessa, nel territorio comunale di Teramo, circa 70 famiglie ma ha un piu' ampio ventaglio di riferimento in ambito regionale. Il chiarimento riconosce che la variazione di residenza resa necessarie dalle condizioni di inagibilita' dell'abitazione, al pari della sistemazione presso altre unita' abitative, "non puo' intendersi quale manifestazione della volonta' di reperire altra sistemazione avente il carattere della stabilita' e pertanto determinare la cessazione del diritto al Cas", visto che il contributo ha la finalita' di fronteggiare il disagio abitativo connesso all'emergenza. Della vicenda va sottolineata l'attenzione posta dall'ufficio Attivita' Sociali del Comune, che con apposito provvedimento aveva dovuto sospendere la concessione del beneficio per i nuclei che avevano variato la residenza, e che, assumendo un ruolo anche di salvaguardia degli interessi dei cittadini, aveva piu' volte reiterato alla Protezione Civile richieste di interpretazione del passaggio normativo. In conseguenza del chiarimento fornito dal Dipartimento della Protezione Civile della Regione Abruzzo, i nuclei cautelativamente sospesi nell'ultimo provvedimento di liquidazione in quanto avevano dovuto variare la residenza o dovuto trovare altra sistemazione, verranno reinseriti nel report degli aventi diritto. La medesima interpretazione sancisce che i vari casi saranno poi valutati singolarmente.
Leggi Tutto »Formazione, firmata intesa tra la Regione Abruzzo e la Guardia di Finanza
Una nuova forma di collaborazione formativa tra la Regione Abruzzo ed il Comando regionale della Guardia di Finanza e' stata siglata all'Aquila, a Palazzo Silone. Si tratta di un protocollo d'intesa per il rafforzamento delle competenze tecnico-professionali del personale della Guardia di Finanza finalizzato al contrasto all'evasione, all'elusione ed alle frodi fiscali, con particolare riferimento a quelle di tipo organizzato, alle truffe e agli illeciti in materia di spesa pubblica nazionale ed europea. L'accordo prevede lo svolgimento di attivita' di aggiornamento e arricchimento professionale con corsi di post-formazione. La Regione Abruzzo, attraverso il Servizio 'Autorita' di Gestione Unica Fesr-Fse, Programmazione e Coordinamento Unitario' del Dipartimento della Presidenza e Rapporti con l'Europa, e' incaricato di svolgere le procedure ad evidenza pubblica per individuare un operatore economico cui affidare il servizio formativo. Le risorse finanziarie, per un totale di 200 mila necessarie per la realizzazione delle attivita' di formazione sono individuate nel Por Fse 2014-2020.
Leggi Tutto »Trasporto pubblico locale, 106 milioni destinati all’Abruzzo
Di 106 milioni 122mila 170 euro la quota di risorse del fondo statale per il trasporto pubblico che e' stata assegnata alla Regione Abruzzo con il decreto di ripartizione anticipata firmato dal Ministero delle Infrastrutture e trasporti e destinata alla copertura della spesa corrente dei servizi di trasporto pubblico locale e regionale. Il plafond complessivo pari a 4,9 miliardi di euro e' stato aumentato di circa 140 milioni di euro rispetto al Fondo precedente. Si tratta di un atto che consentira', dall'inizio dell'anno, di avere a disposizione risorse certe, distribuite in quantita' maggiore ed in tempi piu' rapidi, per il trasporto pubblico locale. E' stata, infatti, applicata una nuova modalita' di erogazione del fondo che permettera' alle Regioni di avere a disposizione, gia' da gennaio, l'80% delle risorse spettanti mentre la restante quota del 20% sara' erogata a fine anno.
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