Politica

Calamita’ naturali, Forza Italia: l’Abruzzo e’ in ritardo

Il Gruppo consiliare di Forza Italia evidenzia la "mancanza di risposte di fronte alle calamita' naturali che hanno colpito nei mesi scorsi la nostra regione". "In questi giorni stiamo registrando il grido di allarme da parte dei Sindaci abruzzesi - ha spiegato il Capogruppo di Forza Italia, Lorenzo Sospiri - perche' non hanno nessuna certezza sulle cifre a loro disposizione a ridosso della chiusura dei Bilanci; se parliamo degli interventi posti in essere per affrontare l'emergenza neve dobbiamo registrare la totale mancanza di interventi finanziari, cosi' come non sono stati stanziati fondi per le strade provinciali distrutte dal maltempo. Siamo qui a segnalare un contesto sempre piu' complesso, figlio della mancata concretizzazione delle promesse che erano state declamate e delle speranze che erano state alimentate in fase di conversione del Decreto terremoto. A oggi, questioni cosi' contingenti e importanti gravano sulle spalle degli enti locali che non ricevono nessun tipo di sostegno. Una situazione paradossale che sembra evidenziare come l'emergenza Abruzzo sia completamente scomparsa dall'agenda del Governo". "Nessuna delle nostre proposte e' stata ratificata nel Decreto terremoto - ha aggiunto Mauro Febbo - a eccezione di un limitato allargamento del cratere. Per quanto riguarda gli interventi immediatamente attuabili riteniamo indispensabile rivedere e ridiscutere il Masterplan, presentato come la panacea di tutti i mali, che a oggi non ha prodotto alcun intervento. La nostra proposta viene sostenuta e invocata sia dalle organizzazioni sindacali sia da quelle datoriali. Riteniamo sia un modo per poter dare risposte reali alle urgenze territoriali e sostenere concretamente l'economia regionale. Si era parlato inoltre di istituire alcune Zone economiche speciali per far ripartire l'economia ma siamo ancora in attesa di risposte. Per il turismo - si chiede Febbo - cosa succedera'? Come si comportera' il governo regionale, che finalmente ha un assessore competente, con gli sfollati sistemati negli alberghi sulla costa a meno di un mese dalla stagione estiva?".

"Le cifre a disposizione dei Comuni e dei cittadini abruzzesi - ha sottolineato il vice Presidente del Consiglio regionale, Paolo Gatti - semmai saranno realmente disponibili, sono spaventosamente insufficienti. Come e' insufficiente il lavoro che l'esecutivo regionale ha messo in campo sia per le popolazioni del cratere sia per quelle rimaste purtroppo fuori. E' necessario cambiare registro esigendo dal governo nazionale provvedimenti concreti e risorse certe invece di fare lo storytelling delle buone intenzioni. Noi chiederemo con Umbria, Marche e Lazio, che l'Italia si possa dotare di una 'Legge sugli atti di Dio' che stabilisca chi fa cosa e soprattutto le azioni dello Stato per i cittadini e le imprese, con parita' di trattamento, in occasione delle calamita' naturali. Per l'Ateneo di Teramo - ha evidenziato Gatti - sono stati stanziati 3 milioni di euro comunque insufficienti per la realizzazione delle residenze universitarie. Esiste la possibilita' di rispondere a una bando nazionale ma e' necessaria la compartecipazione finanziaria della Regione, come fatto per altri atenei, in modo da permettere all'Universita' di Teramo di acquisire 10 punti indispensabili per attingere al finanziamento che consenta di costruire gli alloggi. Il Presidente della Regione D'Alfonso aveva prospettato la creazione di Zone economiche speciali - conclude Gatti - e noi avevamo sostenuto la proposta ma al momento non ve n'e' traccia. Siamo convinti che sarebbe un segnale rilevante per il tessuto imprenditoriale allo stremo"

“A fronte di situazione così complessa ci chiediamo come faccia il Presidente D’Alfonso a essere soddisfatto se per i processi di ricostruzione non c’è un euro spendibile – si chiede il Presidente emerito, Gianni Chiodi – soprattutto in considerazione del fatto che le risorse erogate (senza le quali nulla si può tradurre in fatti) sono insufficienti in modo imbarazzate e anche l’annunciato inserimento nel Documento di programmazione economica e finanziaria dello Stato non equivale a un reale stanziamento. Rileviamo inoltre la totale mancanza di interventi concreti in favore della ripresa socio-economica delle zone colpite dal terremoto, con il Commissario Errani che sta subendo dal Governo nazionale un modello di ricostruzione nel quale nessuno si assume le responsabilità delle decisioni. Sul fronte regionale – conclude Chiodi - appare necessario rimodulare i fondi Masterplan in considerazioni delle mutate priorità dei territori abruzzesi colpiti dal sisma come noi facemmo per L’Aquila, destinando il 30% dei fondi Fesr alla ripresa socio-economia del cratere”.

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Inclusione sociale, Maragno: “Lavori socialmente utili per gli invisibili e gli emarginati”

«Una progettualità complessiva per favorire l’inclusione sociale di tutte quelle persone che vivono ai margini della società e non riescono da sole a provvedere a se stesse. Una soluzione fondata sul principio di reciprocità con la comunità di appartenenza». E’ questo il senso del percorso intrapreso dall’Amministrazione di Montesilvano, spiegato dal sindaco Francesco Maragno. La Giunta ha approvato un protocollo di intesa per introdurre forme strutturate di contrasto alla povertà e al disagio sociale. La convenzione verrà sottoscritta con l’Azienda Sociale, la rete di associazioni che fanno parte del Pis e che collaborano in partenariato con l’Ente, mediante differenti progettualità, a supporto delle fasce deboli della società. Con il protocollo, quindi, tutti coloro che beneficeranno di misure a loro sostegno, verranno impiegati in lavori socialmente utili, attraverso un’attività volontaria a beneficio della collettività. La copertura degli obblighi assicurativi contro malattie o infortuni per i beneficiari verrà sostenuta dal fondo sperimentale, istituito dal governo nell’ambito della iniziativa “#diamociunamano: attività di volontariato in progetti di utilità sociale”, rivolta a chi beneficia di una misura di sostegno al reddito che incoraggia attività di volontariato di utilità sociale. «Con l’atto  -  spiega il primo cittadino  - viene introdotto uno strumento volto a stimolare il senso di responsabilità e di impegno di tutti coloro che ricevono da Comune e Azienda Speciale un supporto nel fronteggiare le situazioni di difficoltà. Dal nostro insediamento abbiamo sempre perseguito tutte quelle strade possibili capaci di fornire opportunità concrete alle persone bisognose. Oggi abbiamo avviato una progettualità complessiva che vedrà l’Ente dalla parte degli invisibili con la realizzazione di una nuova mensa e di un emporio solidale; con l’attivazione dello SPRAR, il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, che non è solo un centro di accoglienza che fornisce un ricovero per i migranti sul nostro territorio, abbiamo avviato una iniziativa articolata, volta all’integrazione socio-lavorativa e abitativa, con attività e servizi di accoglienza, ma anche di orientamento, accompagnamento legale e mediazione interculturale che verranno realizzati da Comune, Azienda Speciale e dall'Ati Pescara, Polis, Caritas diocesana e Cooperativa Sociale Ausiliatrice, mediante fondi di natura statale e non comunale; o ancora ci siamo posti al fianco delle persone senza fissa dimora, mediante un progetto con la Regione Abruzzo che, oltre ad implementare i posti letto per i senzatetto, sarà uno strumento valido per creare un’alternativa. Tutti coloro che troveranno nell’Ente un sostegno al reddito o saranno beneficiari di altri interventi socio assistenziali, metteranno le proprie capacità e la propria opera al servizio della collettività. In questo approccio di reciprocità le risorse di queste persone verranno valorizzate». Questo approccio  -  come si legge nella delibera - consente di agire su due dimensioni: da una parte il riconoscimento di capacità e risorse della persona e non solo della sua fragilità; dall’altra la restituzione alla comunità di quanto ricevuto, attraverso un’attività volontaria a beneficio della collettività.

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Giulianova, il sindaco Mastromauro protesta contro i tagli

"Nella nuova organizzazione aziendale provvisoria per l'ospedale di Giulianova soppressi SERT, Laboratorio analisi e modificazioni UOC". Lo dice il sindaco, Francesco Mastromauro, aggiungendo: "Ci hanno puntato per colpirci a morte". Il riferimento, come si legge in una nota diffusa dall'Ufficio stampa del Comune, e' alla deliberazione 0395 del 7 aprile scorso della direzione generale della ASL di Teramo. "Attendo i ragguagli del caso dal manager Fagnano, ma si ricordi che il territorio non e' disposto a sopportare nuove umiliazioni. E in proposito - conclude il sindaco - lancio nuovamente l'invito alle forze politiche a mobilitarsi a supporto di una sanita' davvero efficiente".

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Sondaggi, Movimento 5 Stelle si conferma il primo partito

Nei sondaggi elettorali pubblicati oggi da Porta a porta commissionati al Alessandra Ghisleri di Euromedia e a Michela Morizzo di Tecnè, primo partito si conferma il M5s con il 28 % con una crescita di 1,6 punti dal mese scorso (per Euromedia) e al 31,5% con una crescita di 2.5 punti dal mese scorso (secondo Tecné). Segue il PD con il 26 % con una crescita dello 0.7% (per Euromedia) e al 25% con una crescita del 2% (per Tecné) un mese fa era al 23%. Stabili per Euromedia gli scissionisti del PD, al 3%; per Tecné i Democratici e Progressisti, calano passando dal 6.5 al 4.5% con un calo del 2% in un mese. Stabile Forza Italia, secondo Euromedia al 14%; in leggera flessione dello 0.5%, dal 13.5 al 13% per Tecné. la Lega, perde lo 0.2% passando dal 13.7 al 13.5 % secondo Euromedia; Tecné, per il partito di Salvini, prevede un calo dello 0.5% dal 13 al 12.5%. Su Fratelli d'Italia, anche in questo caso i due istituti registrano un calo: per Euromedia dello 0.9 % dal 5.6 al 4.7 %; per Tecné dello 0.5% dal 5.5 a 5%.

Cresce di mezzo punto Alternativa Popolare (il nuovo partito di Alfano) dall' 1.5 al 2 % per Euromedia di Ghisleri; Tecné di Morizzo prevede invece una crescita di un punto, dall' 1.5 al 2.5%. Le altre forze a sinistra del PD per entrambi gli istituti calano dello 0.5%: Campo progressista (Pisapia) e Sinistra Italiana scendono per Euromedia rispettivamente dal 2.3 all'1.8% e dal 3.5 al 2.8%. Per Tecné entrambe le forze passano dal 2 all'1.5%. La trasmissione attraverso i suoi sondaggisti ha anche sondato le paure degli italiani: il 79 % (Euromedia) e 77% (Tecnè) è preoccupato per il terrorismo, ed è contraria 52,4% (Euromedia) e il 59% (Tecné) all'intervento USA in Siria. Infine il 64% (Euromedia) e il 71% (Tecné) ha paura di essere aggredita o rapinato nella propria abitazione. 

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Una pista ciclabile tra Pescara e Manoppello sulla Tiburtina

Una pista ciclabile che unisca - in una prima fase - Pescara a Manoppello attraverso la Tiburtina, con l'obiettivo di arrivare in futuro anche a Sulmona e oltre. L'idea e' stata lanciata questa mattina dal presidente della giunta regionale Luciano D'Alfonso, nel corso di una riunione a cui hanno partecipato i rappresentanti delle Province di Chieti e Pescara, dei Comuni interessati, dell'Anas, di Tua e delle associazioni che sul territorio si occupano della diffusione del cicloturismo. "La Regione - ha spiegato D'Alfonso - ha ormai scelto da tempo di perseguire investimenti di qualita' nel cicloturismo, puntando a esempio sulla pista lungo il litorale che abbraccia l'intero territorio. Procedendo 'a pettine', ora passeremo anche alle aree collinari, cosi' da creare una rete che non ha eguali in Europa e sulla quale abbiamo 61 milioni di euro di risorse da investire". La proposta di D'Alfonso prevede una fase preliminare di sensibilizzazione delle aree interessate al progetto, con la chiusura domenicale al traffico della Tiburtina e l'istituzione di itinerari alternativi alle auto. "Vogliamo - ha proseguito - rendere consapevoli i cittadini, e anche gli operatori economici che hanno le proprie attivita' sull'arteria, che esiste una modalita' di mobilita' alternativa che non penalizza ne' gli affari, ne' le abitudini quotidiane, ma consente invece di riappropriarsi di tempi e spazi delle nostre citta', in modo graduale e progressivo"

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Associazioni ambientaliste lanciano l’allarme sul nuovo iter della Via

"Opere impattanti sull'ambiente, dai rifiuti alle cave, passando per trivelle e altre decine di categorie progettuali: il Governo vuole togliere ai territori anche la possibilita' di partecipare ai procedimenti". A lanciare l'allarme sono 38 associazioni abruzzesi che, assieme ad altre centinaia in tutta Italia, in un dossier spiegano le "enormi criticita'" del Decreto proposto dal Governo per le nuove procedure di Valutazione di Impatto Ambientale (Via). "Su 90 categorie di opere si esclude totalmente la partecipazione di cittadini ed enti locali - spiegano in conferenza stampa gli ambientalisti, coordinati dal Forum Acqua -. L'Abruzzo rischia tanto. Molte competenze trasferite a Roma dalle Regioni e surrettiziamente si cancella il risultato del referendum costituzionale del 4 dicembre". Domani ci sara' un incontro in Regione sul tema: le associazioni lanciano un appello al Governo regionale e ai parlamentari "per cambiare profondamente il Decreto". "Altro che partecipazione e trasparenza sulla grandi opere per evitare i conflitti a lavori avviati - aggiungono -. Il Governo Gentiloni intende mettere il bavaglio ai cittadini e agli enti che vogliono dire qualcosa su inceneritori, Tav, trivelle, cave, rifiuti e tutti i progetti che possono incidere pesantemente sull'ambiente. Su diversi punti il decreto, oltre che rappresentare una vera e proprio involuzione sul tema del rapporto tra comunita' e grandi interessi privati che sostengono i progetti, si rivela criminogeno e, in qualche passaggio, anche eversivo dello stato di diritto". "Il Decreto - ricordano gli attivisti - e' ora all'esame delle Commissioni parlamentari e della Conferenza Stato-regioni. Nel dossier ci sono numerose proposte per coniugare procedimenti snelli e partecipazione di cittadini ed enti locali alle scelte che li riguardano migliorando anche i contenuti degli studi di impatto ambientale che spesso sono carenti se non fatti direttamente con il copia-incolla"

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Parisi in Abruzzo: la politica rappresenti i territori

Prende corpo anche in Abruzzo il progetto Energie per l'Italia il cui promotore, Stefano Parisi, questo pomeriggio a Chieti ha presentato Energie per l'Abruzzo. "Pensiamo che la politica debba ricostruire una capacita' di rappresentanza dei territori. In Parlamento abbiamo troppe persone nominate dalle segreterie dei partiti, dobbiamo portare in Parlamento persone che esprimono le realta' territoriali del Paese". A proposito della probabile scadenza ad ottobre per le primarie del centro destra, Parisi ha aggiunto: "Non sono primarie ma la costituente di un nuovo movimento politico che nascera' l'8 ottobre con tante persone che voteranno per la leadership del movimento che raccogliera' le varie anime popolari e liberali che devono tornare ad essere protagoniste della politica italiana. Se Renzi dovesse portarci a votare prima della prossima legge finanziaria per evitare che i nodi della sua politica economica vengano al pettine sarebbe molto grave perche' porterebbe il Paese nel rischio di una grave crisi finanziaria e perche' cosi' rischia di consegnare questa manovra di 30/40 miliardi di euro al Movimento 5 Stelle e sarebbe veramente un disastro per l'Italia, un'altra ondata di tasse che non possiamo piu' permetterci". 

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Sei milioni di euro per il sistema irriguo in 4 Comuni del Pescarese

Un investimento complessivo di 6 milioni di euro per io potenziamento irriguo nei Comuni di Manoppello, Turrivalignani, Cugnoli e Lettomanoppello in provincia di Pescara. Oggi pomeriggio, nella sede di Pescara della Regione, c'è stata una riunione - convocata dal presidente della giunta regionale dell'Abruzzo Luciano D'Alfonso - a cui hanno partecipato, tra gli altri, i rappresentanti del Consorzio di Bonifica Centro (che sta completando la progettazione e a cui spetterà anche gestire le procedure d'appalto). I 6 milioni di euro serviranno per implementare la portata idrica a servizio del comparto agricolo di una vasta area di territorio. Obiettivo dell'intervento è migliorare l'attrattività e la competitività delle imprese, favorendo la crescita del settore.

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Decoro urbano, De Vincentiis: “In corso gli interventi al campetto di via Spagna e sul lungomare”

Restyling completo del campetto di calcio di via Spagna, intitolato a Concezio Pincione. Sono in corso i lavori di sostituzione di tutta la recinzione del campo di gioco, ad opera della ditta Sfamurri Claudio di Montesilvano.

«Nell’ambito del progetto per i lavori di realizzazione del camminamento attrezzato nel parco “Giovanni e Francesca Falcone”, rientrano altri due lotti: - spiega l’assessore al verde Pubblico Ernesto De Vincentiis - quello relativo al potenziamento dell’arredo del parco di Guy Moll con giochi per bambini e quello per la realizzazione della nuova recinzione del campetto sportivo di via Spagna, che era ormai completamente divelta. Il campo era per questo, purtroppo accessibile anche a vandali che hanno ulteriormente danneggiato l’area. Era il 2009 quando venne inaugurato questo campetto polifunzionale, intitolato alla memoria dell’allenatore ed ex giocatore Montesilvanese. Da allora il campetto non è stato mai sottoposto ad interventi di manutenzione straordinaria. Abbiamo ritenuto necessari tali interventi, per ripristinare la piena funzionalità dell’opera, la sicurezza per i suoi fruitori e il decoro dell’area».

Sempre in tema di decoro urbano sono in corso i lavori di manutenzione lungo la riviera. «A partire da venerdì - specifica De Vincentiis – gli operai del Comune hanno avviato, dall’area dei grandi alberghi in direzione sud, gli interventi di potatura delle siepi lungo la pista ciclabile del lungomare e lungo i marciapiedi lato mare. Le belle giornate sono ormai un invito per i cittadini a riversarsi per una passeggiata sulla nostra riviera. Questi interventi servono a rendere ancora più accogliente la riviera e piacevole il momento di svago in bici o a piedi».

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Sanità in provincia di Chieti, Forza Italia lancia l’allarme

Un disegno per trasformare l'ospedale in Dea di primo livello e sottrarre a Chieti l'universita'. E' il timore espresso da Forza Italia secondo cui dietro quello che definisce un ''farraginoso progetto di project financing'' c'e' ''un disegno piu' ampio e preciso ossia declassare la sanita' teatina con la conseguente perdita dei reparti clinicizzati''. Durante una conferenza stampa, il presidente della Commissione Vigilanza e consigliere regionale Mauro Febbo, presenti il consigliere provinciale Emiliano Vitale e i consiglieri comunali Mauro Micomonaco e Maurizio Costa, ha detto che ''leggendo per intero il verbale della riunione del 13 marzo scorso sul project financing emerge un atteggiamento arrogante, sconclusionato e prevaricatore assunto dalla Regione Abruzzo circa la procedura relativa alla nuova costruzione, demolizione, ristrutturazione definitiva ed esternalizzazione dei servizi dell'ospedale clinicizzato SS Annunziata di Chieti , nonostante nei precedenti tavoli di lavoro fossero emerse numerose criticita' e defezioni importanti''. Secondo Febbo, attualmente la proposta di project financing ''e' irricevibile perche' formalmente carente e comunque - dice - qualsiasi valutazione andava fatta preventivamente e non ora ingenerando una condizione di vantaggio per il proponente che nel frattempo si adegua alle richieste della Regione''.

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