La Giunta regionale d'Abruzzo ha concesso, con delibera, il complesso immobiliare ex Fea, a Pescara, in uso gratuito alla Fondazione Pescarabruzzo. La Giunta regionale ha approvato una delibera con la quale concede in uso gratuito alla Fondazione Pescarabruzzo il complesso immobiliare ex Fea a Pescara. Il progetto presentato dalla Fondazione prevede il restauro dell'antica stazione terminal della ferrovia Pescara-Penne, nonche' la rifunzionalizzazione della palazzina un tempo adibita ad ufficio. Si prevedono spazi espositivi per un totale di 2.495 mq, servizi museali accessori per 260 mq, giardini arredati con sculture e altre forme innovative di espressione artistica. Stabilito, con delibera del settembre 2015, di assumere il complesso immobiliare quale bene patrimoniale da rendere funzionale per il potenziamento culturale, sociale e turistico della citta' di Pescara, l'Esecutivo regionale, il 30 agosto 20016, con altra delibera aveva approvato lo schema di avviso pubblico per una indagine esplorativa finalizzata all'acquisizione di manifestazioni di interesse per la sua valorizzazione. Due le proposte pervenute, l'una della Fondazione Pescarabruzzo e l'altra della societa' Insight & CO. Nella seduta di Giunta odierna il Presidente D'Alfonso ha provveduto ad illustrare le proposte pervenute, proponendo, tra le due, di fare propria quella presentata dalla Fondazione Pescarabruzzo in quanto ritenuta maggiormente coerente con il potenziamento culturale, sociale e turistico della citta' di Pescara
Leggi Tutto »Mare Accessibile, riaperte al pubblico le due spiagge di Montesilvano
«Il progetto “Mare Accessibile” è un fiore all’occhiello del Comune di Montesilvano, che in questa stagione verrà ulteriormente potenziato con altri servizi che entreranno in piena operatività nelle prossime settimane». E’ quanto dichiara il sindaco Francesco Maragno che annuncia la riapertura delle due spiagge attrezzate per essere fruibili dai diversamente abili.
Le due spiagge si trovano all’altezza di Via Dante, (tra gli stabilimenti Rosa dei Venti e Bagni Giulietta) e di Via Bocca di Valle ( al lato della casetta della Croce Rossa). Entrambe le spiagge sono dotate di passerelle che dal lungomare portano sulla battigia. Sulle piazzole di stazionamento vi sono quattro palme tropicali ciascuna per l’ombreggiatura, quattro tavolini e servizi igienici idonei, che nel caso della spiaggia all’altezza via Bocca Di Valle sono collocati all’interno dell’immobile che ospita la Croce Rossa.
«Ciò che rende questo progetto ancora più virtuoso - afferma il primo cittadino – è la presenza di due sedie job, ovvero carrozzine dotate di grandi ruote di plastica, adatte ad entrare in acqua. Due operatori del personale dell’Azienda Speciale, uno per ogni spiaggia, dalle 10 alle 13 e dalle 16,00 alle 18,00, forniranno assistenza, permettendo l’ingresso in acqua a persone con problemi motori». Le due spiagge resteranno aperte fino al prossimo 10 settembre. Entrambe le spiagge hanno complessivamente 6 parcheggi riservati.
«Le due spiagge pubbliche accessibili - aggiunge Claudio Ferrante, responsabile dell’Ufficio Disabili - sono una dimostrazione concreta di quanto sia possibile sgretolare le barriere materiali, aggredendo quelle culturali. Un ringraziamento va al personale degli uffici tecnici, perché grazie alla sensibilità, alla volontà e all’empatia dimostrate, ha reso possibile di riaprire tecnicamente le due spiagge».
Nel corso di questi anni moltissimi bambini con le loro famiglie hanno usufruito di questa importante iniziativa. Grazie alla particolare tranquillità che la spiaggia offre, oltre ai bambini con disabilità motoria la spiaggia ha spesso ospitato diversi ragazzi con autismo. «Molte famiglie dall’Italia e dall’estero - spiega ancora il sindaco Maragno - soggiornano a Montesilvano proprio per questo progetto, che negli anni si rinforza ulteriormente».
Leggi Tutto »Multe per il bagno nei fiumi, Di Matteo: verra’ approfondito il dato scientifico
"Lo spiacevole episodio delle 68 multe ai turisti sanzionati unicamente per aver attraversato il torrente Cusano, seguendo peraltro un sentiero segnato, impone una riflessione doverosa sul quadro normativo esistente e su come lo stesso possa dare adito ad interpretazioni nuove, rispetto ad una prassi ultra ventennale di segno diverso, per evitare danni alla promozione e allo sviluppo dei territori". Questo quanto si legge in una nota dell'assessore ai Parchi e alle riserve della Regione Abruzzo, Donato Di Matteo. "Dopo una ricognizione normativa con l'esperienza del presidente Navarra e del direttore Di Nino e di tutto il personale delle aree protette d'Abruzzo - prosegue la nota di Di Matteo e il consigliere regionale Lorenzo Berardinetti, predisporranno un aggiornamento del dato normativo sia nel senso dell'inserimento di appositi emendamenti alla legge 50 e alla legge 3 sia nel senso di un intervento generale normativo sia nel senso di una regolamentazione e di una normazione per una corretta fruizione del territorio in senso anche turistico ovvero per lo svolgimento di attivita' ludico sportive". Rispetto al fatto specifico, che ha portato alle multe, si sottolinea che "verra' approfondito il dato scientifico, verificata l'effettiva o meno incidenza sulle matrici ambientali in ipotesi coinvolte e comunque sviluppata un'azione per rendere compatibile la tutela e la promozione territoriale". Ma, tiene ad evidenziare Di Matteo, "nessun passo indietro rispetto alla tutela delle eccezionali matrice ambientale presenti sull'intero territorio abruzzese e in particolare nelle nostre aree protette". Si tratta invece "di fare un passo in avanti rispetto alla promozione dei territori e dei turismi esperienziali di cui tanti abbiamo bisogno per il rilancio, economico sociale, delle aree interne". Lo scorso anno a Cusano e alla cisterna di Bolognano si sono registrate oltre 17mila presenze "che costituiscono linfa economica anche a tutela delle aree protette, soprattutto per quelle minori, con l'acquisizione di nuove risorse da destinare proprio allo studio scientifico del territorio, alla sua adeguata protezione e al suo sviluppo condiviso con tutte le popolazioni interessate"
Leggi Tutto »Monticelli: da sabato urologia e Andrologia all’ospedale di Atri
"Da sabato primo luglio l'Ospedale San Liberatore di Atri avrà un'Unità Operativa Semplice Dipartimentale in più: quella di Urologia ed Andrologia, afferente al Dipartimento delle Discipline Chirurgiche". Lo comunica Luciano Monticelli Presidente della Commissione Politiche Europee che sull'argomento ha aggiunto: "L'Azienda Sanitaria Locale di Teramo, infatti, con la Delibera 817 del 27 giugno 2017 ha deciso di promuovere l'esistente Unità di Day Surgery di Urologia. A guidare il reparto rafforzato da due nuovi Dirigenti Medici, il Dottor Federico Narcisi e il Dottor Luca Topazio, continuerà ad essere l'attuale Responsabile, la Dottoressa Daniela Granchelli... Innanzitutto andrebbe detto, una buona volta, che la Lungodegenza non è uno spauracchio da agitare davanti ai bambini cattivi, ma una risorsa sempre più importante nella sanità di oggi, e che se non è coperta dal pubblico viene agevolmente occupata dal privato - precisa Monticelli - Atri, nel suo complesso, farebbe bene a lavorare per garantirsi, in aggiunta ad un efficiente Ospedale per acuti come previsto dal vigente Atto Aziendale, anche servizi aggiuntivi, fra cui certamente varrebbe la pena includere una quota importante di buona sanità pubblica destinata ai lungodegenti". "In secondo luogo, giova ricordare che l'Urologia era stata portata a Day Surgery negli anni del centrodestra imperante...Voglio sperare che dopo questa ennesima batosta - ha concluso Monticelli - tutti coloro che per vari motivi hanno raccontato in giro dell'imminente fine del San Liberatore cambino finalmente registro - conclude Monticelli - la sfida per restituire all'Ospedale di Atri il ruolo che ha avuto nel passato è ancora lunga, e c'è bisogno del contributo di tutti: nella città ducale ma anche nel resto del Cerrano e della Val Fino".
Leggi Tutto »Wwf e Legambiente plaudono al piano regionale dei rifiuti
"Bene un piano che punta alla prospettiva dell'economia circolare come una grande opportunita' per la nostra regione per la risoluzione di annosi problemi legati alla gestione dei rifiuti e piu' in generale per un uso efficiente delle risorse, favorendo lo sviluppo occupazionale ed economico. Ma non si possono piu' tollerare i ritardi". Lo affermano Legambiente e Wwf Abruzzo a proposito del Piano regionale di gestione dei rifiuti. Un piano che, secondo le associazioni, "rappresenta una grande opportunita' per armonizzare la gestione dei rifiuti con la tutela della salute e dell'ambiente ma anche per favorire una migliore sostenibilita' economica dell'intero sistema a vantaggio dei cittadini. Dalla lettura si evince che la prevenzione cosi' come la preparazione al riutilizzo e al riciclaggio assumono un valore determinante ai fini della riduzione dello smaltimento a discarica e dell'esclusione del recupero energetico per contrastare il 'decreto inceneritori'".
Gli ambientalisti si dicono d'accordo sull'idea di "massimizzare le politiche di riduzione del rifiuto, di potenziare ed agevolare la raccolta differenziata dei rifiuti urbani che nell'ultimo anno (2016) si e' assestata intorno al 52,69%, con la provincia di Pescara in coda al 38,28%".
Citando i comuni con un elevato numero di abitanti nei quali si ha una produzione di rifiuti urbani, nel 2015, e' pari a 311.387,21 tonnellate, cioe' il 53% dei rifiuti complessivamente prodotti nella regione, Wwf e Legambiente sottolineano che "l'obiettivo previsto dal nuovo piano di raccolta differenziata al 70% di media regionale al 2022, puo' essere raggiunto solo se su questi comuni si spinge sulle raccolte porta a porta, con una riorganizzazione dei servizi estesi alla totalita' degli abitanti e con il raggiungimento di buone performance. Si deve inoltre puntare con maggior forza al conseguimento di produzione di rifiuti urbani indifferenziati al di sotto dei 130 chilogrammi annui per abitante previsti dal piano sempre al 2022, anche se nel 2016 si e' registrato un leggero aumento". Gli ambientalisti si concentrano anche sul concetto di 'rifiuti free', sul ruolo "centrale" dell'impiantistica e l'utilizzo delle discariche regionali, con "progressiva chiusura di quelle non strategiche", e sulla tariffazione.
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De Vincenti: A L’Aquila il 70% delle persone è rientrato a casa
"A L'Aquila il 70% delle persone che erano rimaste fuori sono rientrate in casa. Sappiamo che c'e' ancora tanto lavoro da fare ma la citta' e il suo Centro storico stanno tornando a vivere, e di notte si ricominciano a vedere le luci". Lo ha detto il ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno, Claudio De Vincenti, intervenendo al convegno 'La Cultura da salvare: beni culturali e rischi naturali. La Mappa e il Piano nazionale degli interventi', organizzato nella sede romana del Cnr da #Italiasicura, la struttura di missione contro il dissesto idrogeologico della Presidenza del Consiglio.
Leggi Tutto »Sclocco: l’esclusione di Penne non dipende dalla Regione
L'assessore regionale alle politiche sociali, Marinella Sclocco, fa sapere che nella gestione del Piano Sociale Regionale e nella definizione degli ambiti per i piani di zona, tutto e' stato svolto nel massimo rispetto della correttezza amministrativa e con la piena collaborazione e il sostegno della Regione ai comuni abruzzesi. "A distanza di quasi un anno dall'approvazione del Piano Sociale Regionale - ha precisato ancora la Sclocco - 23 ambiti (fatti da comuni e distretti) si sono gia' accordati, alcuni inizieranno a breve la gestione, molto prima di altri, ma in pratica solo l'ambito di Penne non ha ancora trovato un accordo. Per rendere l'idea - ha aggiunto l'assessore - sono solo 2 su 305 i Comuni della Regione Abruzzo, e precisamente Penne e Notaresco, che non sono riusciti ad accordarsi con i propri enti d'ambito". Per questo ci sono state delle criticita' nella costituzione dell'ambito 19. "Ho seguito la questione passo dopo passo - ha fatto sapere la Sclocco - Il Comune di Penne e' stato ricevuto gia' 4 volte dalla Regione Abruzzo e piu' volte gli sono state date risposte sule perplessita' sollevate, incluso rassicurazioni relative al fatto che la Regione non fara' passi indietro sui fondi. Nonostante questo, il Comune di Penne e' rimasto sulla sua posizione al contrario della maggioranza dei Comuni dell'area vestina e di tutti gli altri Comuni della Regione che hanno gia' costituito diversi mesi fa gli enti d'ambito e stanno gia' procedendo nella stesura dei piani di zona". "So che il Comune di Penne nei giorni scorsi ha persino presentato un esposto in procura, ma e' un tentativo becero di addossare polemicamente e ingiustamente all'inerzia della Regione la colpa di una situazione che invece si e' protratta nel tempo solo per l'incapacita' di questo Comune di negoziare e di creare sinergie con gli altri comuni dell'ambito territoriale di riferimento. Per lo sviluppo del piano sociale - ha spiegato la Sclocco - abbiamo finalmente applicato la legge 328/2000, ovvero la legge quadro sulle politiche sociali che demanda ai comuni tutto il potere sulla programmazione e gestione dei piani sociali, riconoscendo a questi enti un ruolo di rilievo nell'individuazione delle necessita' e dei bisogni assistenziali dei cittadini". "Percio' - ha precisato la Sclocco - tutte le controversie in merito tra i comuni devono essere chiarite da loro stessi e la Regione non puo' invadere e ledere la loro autonomia decisionale. Ora, nonostante tutte le telefonate e gli appuntamenti pregressi ricevera' nuovamente il Comune di Penne il prossimo venerdi' - ha concluso l'assessore Sclocco - ma sono fortemente dispiaciuta per il fatto che questo Comune passi il tempo a trovare modi per mantenere la sua posizione, anziche' procedere come gli altri 303 Comuni della Regione Abruzzo che avendo a cuore i servizi sociali del nostro territorio hanno trovato soluzioni nell'interesse dei loro concittadini e sulla base di una procedura chiara, stabilita dal nuovo Piano Sociale Regionale".
Leggi Tutto »Chiavaroli: soddisfatta dei risultati dei ballottaggi
"Sono soddisfatta dei risultati dei ballottaggi. Alternativa Popolare in Abruzzo e' sempre stata nelle coalizioni di centrodestra e noi abbiamo partecipato a tutte le competizioni elettorali. Fin dalla sua nascita il Nuovo Centro Destra ha sempre governato in Abruzzo in coalizione con il centrodestra, cosi' come e' stato nell'ultima tornata elettorale". Lo ha detto il sottosegretario alla Giustizia Federica Chiavaroli commentando l'esito dei ballottaggi di domenica scorsa in Abruzzo. "Abbiamo ottenuto grandi risultati prendendo citta' importanti come L'Aquila e Avezzano". "A livello politico questa affermazione ci dice che bisogna presentare candidati credibili - ha aggiunto la senatrice abruzzese - ma puntare anche su coalizioni allargate che abbiano sia la presenza della parte moderata, come puo' essere quella di una presenza al centro di Alternativa Popolare, sia la presenza di forze spostate piu' a destra e che tutte insieme creano un equilibrio nella coalizione"
"Sui temi della Giustizia sono perfettamente consapevole del fatto che soprattutto la Giustizia Civile costituisce oggi un freno per le nostre aziende e per questo siamo molto impegnati per l'efficientamemto del sistema della Giustizia". Lo ha detto il sottosegretario alla Giustizia Federica Chiavaroli intervenuta questa mattina a Pescara all'Assemblea generale di Confindustria Chieti-Pescara e alla tavola rotonda "La Riforma Madia per la lotta alla burocrazia". Per Chiavaroli, "se riusciremo a portare in porto questa Riforma il Paese potra' guadagnare addirittura un punto di Pil". "Innanzitutto abbiamo portato a termine la riforma del processo civile telematico, quindi oggi abbiamo un processo civile che si fa senza carta e questo ha regalato grandi benefici soprattutto in termini di tempi. Per esempio, un decreto ingiuntivo oggi richiede un tempo inferiore del 40-50% rispetto al passato, chiaramente questo comporta risparmi di spesa importanti che valutiamo in circa 200 milioni di euro. Siamo anche impegnati nella riforma del processo civile, perche' vorremmo cambiare il rito e trasformare il rito ordinario in rito sommario. Sappiamo che un processo con rito ordinario impegna circa 1000 giorni, mentre con il rito sommario arriviamo a 600, quindi vogliamo fortemente approvare questa Riforma e questo e' uno degli obiettivi che ci poniamo da qui alla fine della legislatura".
Leggi Tutto »Amministrative, Pagano: Voto esaltante per il centrodestra, Forza Italia trainante
«I risultati del voto in Abruzzo sono entusiasmanti per il centrodestra. In un contesto estremamente positivo, perfettamente in linea con il trend nazionale, Forza Italia conferma la sua leadership indiscussa e si riappropria di un ruolo centrale nelle dinamiche politiche regionali. L’Abruzzo è ormai a tutti gli effetti un modello esportabile anche in ambito nazionale». Così il coordinatore regionale di Forza Italia, Nazario Pagano, commenta gli esiti delle recenti elezioni amministrative, alla luce dei ballottaggi di domenica scorsa. «Sono entusiasta per quanto è accaduto – dice Pagano – I risultati dell’Aquila e di Avezzano, ma anche quello di Martinsicuro, premiano gli uomini, ma soprattutto i progetti politici messi in campo dal centrodestra. Decisivo, come sempre, è stato l’apporto del presidente Silvio Berlusconi, che non ha mai fatto mancare sostegno e vicinanza e ha ricordato pubblicamente il grande lavoro svolto dal centrodestra. Nel capoluogo di regione il centrodestra torna al governo dopo dieci anni. Forza Italia ha agevolato la candidatura di Pierluigi Biondi, con il passo indietro di Guido Liris, a favore dell’unità della coalizione, così come espressamente auspicato anche dal nostro leader Silvio Berlusconi. Ne è nato un progetto esaltante che ha acquisito forza giorno dopo giorno, fino al meraviglioso risultato del ballottaggio. Forza Italia ha eletto ben 7 consiglieri e trainerà la coalizione, con spirito di unità e collaborazione nei confronti degli alleati. Il successo di Biondi è un trionfo inatteso solo per gli altri: eravamo certi fin dal primo momento di aver costruito un progetto vincente. All’Aquila ci aspettano cinque anni di governo fondamentali: la città rinascerà completamente solo ricostruendo il suo tessuto sociale ed economico».
«Anche ad Avezzano – aggiunge Pagano – il risultato è stato straordinario. Il “ribaltone” del ballottaggio boccia chiaramente l’amministrazione uscente e ci consegna una grande responsabilità: interpretare al meglio la volontà di innovazione e cambiamento che ci arriva dall’elettorato. Il sindaco Gabriele De Angelis avrà il sostegno di Forza Italia e di tutta la coalizione. Una menzione particolare va anche a Massimo Vagnoni, che ha vinto a Martinsicuro».
«L’unico errore del centrodestra è riferibile a Ortona – dice Pagano – dove le divisioni hanno chiaramente influenzato l’esito finale. Ribadisco, anche in virtù di questo, l’assoluta necessità di valorizzare l’unità della coalizione. Non vanno dimenticate, infine, le splendide vittorie al primo turno di Tiziana Magnacca a San Salvo, netta e inequivocabile, e di Antonella Di Nino a Pratola Peligna. Un quadro che rappresenta un chiaro avviso di sfratto imminente per il governo regionale attualmente in carica e un messaggio inequivocabile anche in ambito nazionale: il centrodestra è pronto a tornare a governare».
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Pagano: voto esaltante per il centrodestra alle amministrative
I risultati del voto in Abruzzo sono entusiasmanti per il centrodestra. In un contesto estremamente positivo, perfettamente in linea con il trend nazionale, Forza Italia conferma la sua leadership indiscussa e si riappropria di un ruolo centrale nelle dinamiche politiche regionali. L'Abruzzo e' ormai a tutti gli effetti un modello esportabile anche in ambito nazionale. Cosi' il coordinatore regionale di Forza Italia, Nazario Pagano, commenta gli esiti delle recenti elezioni amministrative, alla luce dei ballottaggi di domenica scorsa. "Sono entusiasta per quanto e' accaduto - dice Pagano - I risultati dell'Aquila e di Avezzano, ma anche quello di Martinsicuro, premiano gli uomini, ma soprattutto i progetti politici messi in campo dal centrodestra. Decisivo, come sempre, e' stato l'apporto del presidente Silvio Berlusconi, che non ha mai fatto mancare sostegno e vicinanza e ha ricordato pubblicamente il grande lavoro svolto dal centrodestra. Nel capoluogo di regione il centrodestra torna al governo dopo dieci anni. Forza Italia ha agevolato la candidatura di Pierluigi Biondi, con il passo indietro di Guido Liris, a favore dell'unita' della coalizione, cosi' come espressamente auspicato anche dal nostro leader Silvio Berlusconi. Ne e' nato un progetto esaltante che ha acquisito forza giorno dopo giorno, fino al meraviglioso risultato del ballottaggio. Forza Italia ha eletto ben sette consiglieri e trainera' la coalizione, con spirito di unita' e collaborazione nei confronti degli alleati. Il successo di Biondi e' un trionfo inatteso solo per gli altri: eravamo certi fin dal primo momento di aver costruito un progetto vincente. All'Aquila ci aspettano cinque anni di governo fondamentali: la citta' rinascera' completamente solo ricostruendo il suo tessuto sociale ed economico. Anche ad Avezzano - aggiunge Pagano - il risultato e' stato straordinario. Il 'ribaltone' del ballottaggio boccia chiaramente l'amministrazione uscente e ci consegna una grande responsabilita': interpretare al meglio la volonta' di innovazione e cambiamento che ci arriva dall'elettorato. Il sindaco Gabriele De Angelis avra' il sostegno di Forza Italia e di tutta la coalizione. Una menzione particolare va anche a Massimo Vagnoni, che ha vinto a Martinsicuro". "L'unico errore del centrodestra e' riferibile a Ortona - dice Pagano - dove le divisioni hanno chiaramente influenzato l'esito finale. Ribadisco, anche in virtu' di questo, l'assoluta necessita' di valorizzare l'unita' della coalizione. Non vanno dimenticate, infine, le splendide vittorie al primo turno di Tiziana Magnacca a San Salvo, netta e inequivocabile, e di Antonella Di Nino a Pratola Peligna. Un quadro che rappresenta un chiaro avviso di sfratto imminente per il governo regionale attualmente in carica e un messaggio inequivocabile anche in ambito nazionale: il centrodestra e' pronto a tornare a governare".
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