Politica

Teramo, il sindaco Brucchi rassegna le dimissioni

"Dopo una lunga e sofferta riflessione, in considerazione della situazione politica che si e' venuta a creare all'interno dalla coalizione di centro destra al Comune di Teramo, questa mattina ho rassegnato a Sua Eccellenza il Prefetto di Teramo e al Presidente del Consiglio comunale le mie dimissioni da Sindaco". Ad annunciarlo e' lo stesso Maurizio Brucchi. "La dedizione e l'amore verso la mia Citta' - scrive in una nota - ritengo di averla dimostrata in 17 anni di amministrazione. La costanza, la coerenza, l'onesta' e il grande lavoro hanno caratterizzato il mio essere xonsigliere comunale, assessore ed infine sindaco. Ringrazio prima di tutto la mia famiglia, i miei concittadini, la coalizione che mi ha sostenuto, il movimento di Forza Italia ed in particolare il presidente Silvio Berlusconi i cui valori hanno ispirato la mia azione politica. Non ultimo ringrazio l'intero Consiglio comunale e tutte quelle persone che hanno lavorato al mio fianco in tutti questi anni. Lascio con profondo dispiacere e rammarico - commenta infine Brucchi che avra' comuqnue 20 giorni di tempo per ritirare le dimissioni - in un momento in cui la Citta' avrebbe bisogno di una guida per portare avanti le difficili sfide del post sisma, ma consapevole di aver dato tutto me stesso per la mia amataTeramo". 

Sono numerose le reazioni politiche alle dimissioni del sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi, a cui sono venuti meno i numeri della maggioranza di governo. Paolo Gatti, vicepresidente del Consiglio regionale, che di questo esecutivo rappresenta, con la lista Futuro In, la maggioranza relativa con quattro assessori, dice di "non comprendere invece come si possa ritenere che un commissariamento lungo, di 450 giorni, possa essere utile alla citta'". "Sono molto sorpreso dall'eventualita' che la maggior parte dei consiglieri possano lasciare che la citta' sprofondi in una situazione patologica di tale natura. Temo che si assumeranno, nel caso, una grave responsabilita', e che potra' essere un grande danno per la nostra città". Giandonato Morra, coordinatore regionale di Fratelli d'Italia, che e' fuori dalla maggioranza in consiglio comunale, giudica le dimissioni "un atto di responsabilita' a cui - dice l'ex assessore regionale ai Trasporti - spero ne consegua atto di forza ed autonomia". Per Morra il futuro di questa amministrazione cittadina e l'impegno dei prossimi 20 giorni di Brucchi deve essere impostato "sulla diminuzione del numero degli assessori per una giunta mista di tecnici e politici". Sul fronte delle opposizioni, il capogruppo regionale del Pd, Sandro Mariani, non commenta le dimissioni "perche' l'unico mio impegno e' quello di continuare a lavorare per garantire al capoluogo un'alternativa concreta ad un'amministrazione che in tre anni ha avuto, come principale occupazione, la ricerca continua di pesi e contrappesi per garantirsi la sopravvivenza politica e amministrativa". Sulla stessa lunghezza d'onda il capogruppo consiliare del Pd, Gianguido D'Alberto, per il quale, "si tratta di una sconfitta che segna il fallimento non solo di Brucchi ma soprattutto di tutti i leader del centrodestra teramano che, in una situazione di crisi, si sono preoccupati fino all'ultimo solo di gestire potere e poltrone, conducendo con arroganza la citta' verso il commissariamento"

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Ospedale di Comunità a Guardiagrele

Pronto ad accogliere i primi pazienti. L'ospedale di comunita' a Guardiagrele apre i battenti dal 2 maggio, offrendo una risposta assistenziale adeguata alla domanda di salute espressa dal territorio. Ultimati i lavori e sistemati gli arredi, e' stata anche formalizzata la parte operativa con la sottoscrizione dell'accordo con i medici di assistenza primaria che hanno aderito al progetto, quelli della continuita' assistenziale e del Punto di primo intervento. Il documento declina finalita' e responsabilita', fissa per tutti ruoli e competenze, affidando al medico di medicina generale la gestione clinica del caso: presenta la richiesta di ricovero, effettua le visite, dispone gli accertamenti e partecipa all'Unita' di valutazione multidisciplinare che stabilisce il programma personalizzato per ciascun paziente. Viene coadiuvato dal medico di continuita' assistenziale, il quale interviene in assenza del curante, e da quello del Punto di primo intervento in caso di urgenza. L'ospedale di comunita', inoltre, offre consulenza specialistica ed esami strumentali. Insomma, assistenza garantita 24 ore nella struttura residenziale, che si colloca su una linea intermedia tra l'ospedale per acuti, la Rsa a indirizzo riabilitativo e il domicilio del paziente, secondo una formula che gia' in altri centri e' sperimentata con successo. 

Questa realizzazione era assai attesa dalla Comunita' guardiese - sottolinea l'assessore regionale alla Programmazione sanitaria, Silvio Paolucci - che esprime una domanda di salute alla quale rispondere in modo adeguato con gli asset assistenziali collocati nel presidio, dove, e' il caso di ricordarlo, non e' mai venuta meno l'attivita' di ricovero proprio grazie alla nostra programmazione. Che ha cancellato scelte compiute in precedenza dove l'unica funzione attribuita a Guardiagrele era di semplice poliambulatorio e nessun posto letto territoriale. Oggi abbiamo l'ospedale di comunita', con i suoi 20 posti letto, a cui si aggiungono gli altri 20 della residenza disabili adulti, mentre nei prossimi mesi saranno attivati anche i posti letto per autismo e di residenzialita' per anziani. Senza trascurare tutte le specialistiche ambulatoriali a servizio di esterni e ricoverati, quali cardiologia, dermatologia, geriatria, neurologia, oculistica, otorino, neuropsichiatria, fisiatria, nefrologia, psichiatria e urologia. Parlano le scelte, e i fatti. Altri avevano fatto si' che il destino di Guardiagrele fosse segnato: nel 2010 erano stati previsti ambulatori e null'altro, in sostanza chiuso a tutti gli effetti. Noi invece, dentro un quadro normativo statale molto stringente, abbiamo lavorato per restituire al territorio una struttura essenziale per la salute della collettivita''.

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Fondi per la manutenzione ordinaria di porti e approdi.

La Giunta regionale d'Abruzzo ha deliberato i fondi per la manutenzione ordinaria destinata a porti e approdi. Per l'annualita' 2017 la Regione ha destinato la somma complessiva di 350mila euro, cosi' ripartita: Comune di Giulianova 100mila euro, Comune di Vasto 100mila euro, Comune di San Vito Chietino per l'approdo 'San Vito Chietino' (10.580,25). Per il protocollo "porti puliti" (firmatari sono i Comuni di Giulianova, Vasto, Pescara e Ortona) la somma destinata dalla Giunta regionale e' di 139.419,75 euro. "I porti rappresentano una grande opportunita' non solo commerciale, ma soprattutto turistica - ha detto l'assessore alla pesca, Dino Pepe - quindi e' nostra premura presentare i nostri scali puliti e funzionanti per lo svolgimento delle attivita' legate alla pesca nonche' per favorire la promozione turistica della costa". 

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Sclocco: gli Its favoriscono inserimento al lavoro

In Italia l'80 per cento dei ragazzi che escono dagli Istituti tecnici superiori (Its) trova immediatamente lavoro. A Pescara, all'auditorium Flaiano, c'erano diverse centinaia di studenti delle quinte classi degli istituti superiori, provenienti da tutto l'Abruzzo, alla prima giornata di orientamento agli Istituti tecnici superiori operanti nella regione. In prima linea l'assessore alla Formazione, Marinella Sclocco, che ha sempre creduto in questo percorso formativo post-diploma. "Non a caso - ha affermato l'assessore - la Regione ha destinato un milione di euro al sistema degli Its che in Abruzzo hanno quattro indirizzi: moda a Pescara, meccanica a Lanciano, agroalimentare a Teramo ed efficienza energetica a L'Aquila. Si tratta di realta' didattiche importanti - ha proseguito - poiche' consentono ai ragazzi di avere una preparazione specialistica che poi e' quella richiesta maggiormente dal mercato del lavoro sia in Italia sia in Europa. Si genera un circuito virtuoso - ha spiegato Sclocco - poiche' all'interno del percorso formativo ci sono le imprese che fanno conoscere in anticipo i propri fabbisogni di competenze. Cosi', i ragazzi, appena terminano gli studi, riescono a entrare quasi subito nel mondo del lavoro o in una delle imprese collegate agli Its o nel panorama complessivo delle aziende nazionali o europee". Secondo l'assessore Sclocco "l'attivita' di orientamento e' fondamentale poiche' serve a sensibilizzare le famiglie che spesso sottovalutano a addirittura ignorano le potenzialita' degli Istituti tecnici". Intanto, domani, venerdi' 21, dalle 9.30 alle ore 13, si replichera' all'Aquila, all'auditorium "Shigeru Ban" del conservatorio Casella in via Savini. 

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Diritto allo studio, in arrivo 7,6 milioni di euro per le borse di studio universitarie

7,6 milioni di euro in arrivo per gli studenti iscritti agli atenei abruzzesi e il consolidamento del sistema degli ITS (Istituti Tecnici Superiori) per la formazione terziaria professionalizzante non universitaria: questi i risultati con cui, ieri, l'assessore Marinella Sclocco è tornata dalla Commissione Istruzione, Lavoro, Innovazione e Ricerca della Conferenza delle Regioni e Province Autonome riunitasi a Roma. 

Due conquiste fondamentali per gli studenti del territorio abruzzese, che avranno così nuove risorse economiche e formative per realizzare i loro sogni e il loro futuro. 

L'approvazione della ripartizione del Fondo di Intervento Integrativo del Miur per l'anno 2016, al centro della riunione di ieri, farà arrivare in Abruzzo 7,6 milioni di euro di cui 1,7 provenienti dal riparto dei 5,5 milioni destinati alle regioni colpite dal sisma (quindi Abruzzo, Marche e Umbria, senza il Lazio che ha rinunciato). "Il fondo - ha fatto sapere la Sclocco - è stato ripartito prendendo in considerazione le osservazioni dell'Andisu, l'Associazione nazionale degli organismi per il diritto allo studio universitario, che aveva chiesto una diversa ripartizione in virtù della riforma dell'Isee e di una misura di solidarietà a supporto delle regioni colpite dal sisma del 2016".

Nel 2016, prima del riparto, la riforma dell'Isee aveva comportato un allargamento dei beneficiari e la formazione di una graduatoria che i fondi a disposizione (quelli del Miur e i 900mila euro stanziati dalla Regione) non permetteva di coprire. Ora, l'obiettivo della Sclocco è finanziare il 100 per cento delle richieste accolte, come è accaduto nel 2015. Gli idonei aventi diritto (dato aggiornato a dicembre 2016) sono quasi 6.000: 3.437 per il distretto Chieti/Pescara, 1606 a L'Aquila e 581 a Teramo. Dopo le verifiche di reddito e merito, questi dati sono in decremento e la Sclocco ha già dato rassicurazioni sullo scorrimento delle graduatorie entro la prima settimana di maggio. Nell'ottica delle azioni intavolate a difesa del diritto allo studio e mirate all'efficientamento dei costi e della distribuzione delle risorse, la Sclocco aveva già incontrato i rappresentanti degli studenti delle tre associazioni UdU L'Aquila, Udu Teramo e 360 Gradi. Associazioni che avevano anche presentato una loro proposta di riforma e riordino delle Adsu. Secondo quanto disposto dalla legge di stabilità 2017 che impone alle Regioni un "ente erogatore unico" per le borse, infatti, le Adsu abruzzesi da tre dovranno diventare una. L'assessore, che aveva accolto con grande entusiasmo la proposta dei rappresentanti degli studenti, ha aperto il dialogo sulla questione con tutti gli organi interessati. "Le Adsu intanto parteciperanno al bando 338 del 2000 - ha aggiunto la Sclocco - che assegna fondi per la ristrutturazione di locali e spazi destinati agli studenti, perché il diritto allo studio è anche questo".  

Sul tavolo della Commissione di ieri poi, anche le strategie di sviluppo delle Fondazioni ITS, gli Istituti Tecnici Superiori per lo sviluppo della formazione terziaria professionalizzante non universitaria in Italia. Un'altra leva essenziale alla crescita professionale dei giovani.  Durante la riunione è stato fatto il punto sul Sistema ITS. Sistema che questa mattina è stato al centro di un incontro di orientamento per gli studenti all'auditorium Flaiano di Pescara.

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Pepe: riconsegnato alla collettività grande patrimonio naturale

Ad Isola del Gran Sasso, alla presenza dell'Assessore all'Agricoltura, Dino Pepe, e del Sindaco Roberto Di Marco e del presidente dell'Amministrazione Separata dell'Antica Università di Pagliara, Lucio Palmieri, si è tenuta la cerimonia di riconsegna all'ASBUC, del vivaio regionale "Feliciti" secondo le disposizioni previste dalla Giunta regionale nella delibera del 30 dicembre scorso. Con lo stesso atto, la Giunta regionale ha approvato il riordino del sistema vivaistico forestale regionale.

Nel provvedimento è prevista la razionalizzazione dei centri di produzione da 11 a 5, sulla base delle principali macroaree fitoclimatiche (collina litoranea e interna, area montana interna); inoltre la delibera prevede la dismissione, la riconsegna o la concessione in uso a soggetti pubblici e privati dei centri non strategici e la razionalizzazione della gestione amministrativa, tecnica e produttiva delle piantine forestali con l'attivazione di un unico centro di gestione e spesa. L'assessore Pepe, promotore del progetto di riordino, ha sottolineato che "oggi un importante 'polmone verde' viene riconsegnato alla collettività: siamo certi che la comunità saprà valorizzare, custodire ed arricchire questo grande patrimonio naturale. Auspico – ha proseguito - che il vivaio possa ospitare laboratori didattici grazie alla collaborazione degli istituti scolastici e che questi luoghi possano essere aperti alla cittadinanza ed ai turisti permettendo a tutti di avvicinarsi all'ambiente e riscoprire i tesori della nostra natura".

Il vivaio di Isola del Gran Sasso è il primo in Abruzzo ad essere "riconsegnato" tra quelli individuati dalla Delibera 935.  "Ringrazio il Consigliere comunale Piergiorgio Possenti per l'impegno e la struttura regionale, - ha concluso Pepe - in particolare gli uffici Vivai” e Usi Civici per la collaborazione".

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Paolucci: per il nuovo ospedale di Lanciano 11 milioni in più

Entro il 2019 niente piu' cantieri, fine di tutti i lavori all'ospedale di Lanciano e posa della prima pietra del nuovo. Questo il programma delineato dall'assessore alla Programmazione sanitaria della Regione Abruzzo, Silvio Paolucci, giunto oggi all'ospedale "Renzetti" per una verifica sull'andamento delle realizzazioni in corso, accompagnato dai direttori generale e sanitario della Asl, Pasquale Flacco e Vincenzo Orsatti, dal direttore del settore Investimenti e patrimonio, Filippo Manci, e dal presidente del Consiglio comunale, Leo Marongiu. Nel corso della visita sono state fissate una serie di scadenze, a partire dal completamento dell'ex Geriatria, che diventa snodo interno importante, perche' destinato temporaneamente ad accogliere le attivita' delle unita' operative che necessitano di restyling e devono traslocare per un po'. Entro giugno l'opera sara' riconsegnata e pronta a ospitare la Chirurgia, lasciando libero il reparto per lavori di ristrutturazione per 150 mila euro, gia' affidati. Nel mentre e' stata ultimata la Day surgery, con dieci posti letto. Il Pronto soccorso, invece, vedra' completata entro il prossimo luglio la seconda fase, con la realizzazione della nuova camera calda, triage avanzato, locale infermieri, attesa barellati e deposito. A seguire si dara' avvio alla terza e ultima fase, che richiedera' altri sei mesi. Sempre entro l'estate saranno aggiudicati i lavori per 5,2 milioni del Materno Infantile, per il quale sono state presentate 13 offerte, attualmente al vaglio della commissione di gara. Due tempi e due progetti, inoltre, per Cardiologia e Utic, che richiede un investimento complessivo di oltre 1,5 milioni di euro, a cui la Asl fara' fronte con fondi attinti dal proprio bilancio, con previsione di affidamento dei lavori entro l'anno in corso. Novita' rilevanti, poi, per il nuovo ospedale: dei 42 milioni di euro in piu' sborsati dal Governo per l'edilizia sanitaria, 11 milioni sono stati destinati a Lanciano, portando la dotazione della parte pubblica da 24 a 35 milioni, lasciando al privato una quota variabile tra 40 e 60 milioni. "Il fondo piu' sostanzioso offre migliori margini alla Asl - ha messo in luce Paolucci - in termini di oneri e canoni di locazione da sostenere. Dopo la firma dell'accordo di programma con i Ministeri della Salute e dell'Economia, che avverra' a giugno, si puo' partire con la progettazione e successivamente con il bando di gara, cosi' da aggiudicare l'opera entro il 2018 e procedere alla posa della prima pietra all'inizio del 2019. La provincia di Chieti avra' tre nuovi ospedali, con un investimento senza precedenti destinato a ribaltare l'idea di cura in questo territorio". In attesa della sanita' che sara', c'e' l'impegno a dare piu' forza all'oggi, con la nomina entro l'anno dei primari di Pediatria, Ortopedia, Medicina, Anestesia e rianimazione, Neurologia e Oncologia, per i quali c'e' l'autorizzazione a espletare i concorsi. Le unita' operative, infatti, erano state affidate a sostituti dopo il collocamento a riposo dei primari, avvenuto negli ultimi due anni. "Che la selezione sia rigorosa e vengano scelti i piu' bravi - ha sollecitato l'assessore - perche' queste nomine rappresentano una parte importante del 'Renzetti' e daranno a esso forza e autorevolezza. Il futuro comincia da qui".

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Terremoto, dalla Giunta via libera per l’acquisizione di moduli abitativi

La Giunta regionale d'Abruzzo, presieduta dal presidente Luciano D'Alfonso, ha approvato l'Avviso pubblico di manifestazione di interesse per l'acquisizione di moduli abitativi in favore della popolazione colpita dagli eventi sismici occorsi a partire dal 24 agosto 2016. Si tratta di unita' immobiliari ad uso abitativo, libere e disponibili sul mercato, per le finalita' di edilizia residenziale pubblica, da destinare temporaneamente a soggetti residenti in edifici danneggiati o distrutti dagli eventi sismici al fine di costituire una graduatoria, distinta per Comuni, cui fare riferimento per l'eventuale acquisto di alloggi per la finalita' predetta. La proposta di vendita e l'iscrizione alla graduatoria non determinano, per i soggetti ivi ricompresi, alcun diritto in ordine all'acquisto. A tal proposito, si da' mandato alla Protezione Civile regionale, e per essa al Centro Operativo Regionale, di porre in essere le attivita' istruttorie necessarie avvalendosi del Servizio di Edilizia sociale e delle Aziende territoriali di edilizia residenziale per la valutazione della congruita' del prezzo degli immobili. Si tratta di un provvedimento che prende le mosse dal Decreto Legge 9 febbraio 2017 che, in considerazione degli obiettivi di contenimento dell'uso del suolo e delle aree da destinare ad insediamenti temporanei, consente alle Regioni Lazio Marche, Umbria ed Abruzzo di acquisire a titolo oneroso, al patrimonio dell'edilizia residenziale pubblica, nei rispettivi ambiti territoriali, unita' immobiliari ad uso abitativo agibili e realizzati in conformita' delle vigenti disposizioni, in materia edilizia, e delle norme tecniche per le costruzioni in zone sismiche, da destinare temporaneamente a soggetti residenti in edifici distrutti o danneggiati dagli eventi sismici iniziati il 24 agosto 2016 situati nelle zone rosse o dichiarate inagibili con esito di rilevazione dei danni di tipo "E" o"F" secondo le procedure AeDES. 

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Bussi, al gruppo guidato dalla belga Dec-Deme la gara di prima bonifica

Il raggruppamento di imprese guidato dal colosso belga Dec-Deme e composto da Safond Martini Srl, Elios Ambiente Srl, Sidra Societa' italiana dragaggi Spa e Cooperativa San Martino soc.coop si e' aggiudicato la gara europea di circa 50 milioni di euro finalizzata alla bonifica di parte delle aree inquinate del sito Montedison di Bussi sul Tirino (Pescara), conosciuto come la discarica piu' grande d'Europa. Si tratta della prima azione di bonifica, riguarda la parte esterna, dopo la scoperta della discarica nel 2007. Nonostante inchieste e processi, non sono ancora cominciate le bonifiche con i fondi privati da parte delle multinazionali che si sono succedute nel sito di interesse nazionale. L'assegnazione provvisoria e' avvenuta dopo che per mesi era stata rinviata l'apertura delle buste che contenevano le offerte economiche. Questa fase e' stata completata nella seduta pubblica, convocata dal nuovo responsabile del procedimento, Enrico Bentivoglio, tenutasi lo scorso 3 aprile all'Aquila, presso la sede della Regione Abruzzo. La gara ha avuto un lungo e complesso iter: bandita nel dicembre 2015 dal commissario Adriano Goio (poi morto nel marzo 2016), e' stata al centro di polemiche e scontri politici e caratterizzata da ben quattro rup alla luce delle dimissioni di tre figure. E' stata la dirigente del Ministero dell'Ambiente Laura D'Aprile, dall'agosto scorso responsabile delle attivita' di risanamento ambientale, a sollecitare la conclusione dopo che erano state messe in campo azioni tese a invalidare la gara. 

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Presentazione Candidato Sindaco M5S Avezzano

 
Sabato 22 aprile, alle ore 18:30, presso il “Cantiere delle Idee” di via Trento 11, il Movimento 5 Stelle Avezzano presenterà ufficialmente il candidato Sindaco Francesco Eligi ai cittadini. 
Alla presentazione parteciperanno i rappresentanti abruzzesi del Movimento 5 Stelle, Parlamentari e Consiglieri regionali. L'incontro sarà l'occasione per ufficializzare la partecipazione alle amministrative di Avezzano del Movimento 5 Stelle.

“L'obiettivo è quello di offrire una valida alternativa ai cittadini di Avezzano per superare un modo di fare politica che ha messo in ginocchio la nostra città”, dichiara Francesco Eligi. “Siamo pronti a confrontarci con tutti, ma riteniamo di essere gli unici dotati della capacità e della coerenza necessarie a portare avanti il programma, tenendo fede agli impegni assunti. Abbiamo già dato prova di ciò a tutti i livelli istituzionali e per questo abbiamo ormai assunto il ruolo di prima forza politica del Paese. Dopo Torino, Roma e le tante altre città italiane, anche i cittadini di Avezzano meritano un'Amministrazione 5 Stelle”.
 
In attesa dell'evento di sabato 22, il Movimento 5 Stelle Avezzano sarà impegnato con l'evento “Cultura, Economia, Futuro”, giovedì 20 aprile alle ore 18.00 presso l'aula magna della Facoltà di Giurisprudenza in piazza Castello.
 
 

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