Politica

Rischio idrogeologico, Cozzi: “Verifiche accurate a Colle Fiorito”

Sopralluogo congiunto questa mattina a Colle Fiorito. Il sindaco Francesco Maragno e l’assessore ai Lavori Pubblici Valter Cozzi hanno eseguito una verifica sul posto, insieme ai tecnici dell’Aca, per analizzare il fronte franoso che si è sviluppato nel corso dell’ultima ondata di maltempo.

«Abbiamo voluto escludere eventuali connessioni -  spiega l’assessore Cozzi -  tra lo smottamento che si è verificato nelle scorse settimane e presunte perdite idriche nella zona. Abbiamo constatato che il fronte franoso si è aperto a causa di un cedimento del terreno dovuto alle intense precipitazioni, come peraltro accertato anche dal geologo incaricato per la verifica e l’analisi degli smottamenti che il nostro fragile territorio ha subito nelle scorse settimane. Per il contenimento del nuovo smottamento Colle Fiorito, che secondo l’analisi geologica, già in un lontanissimo passato ha subito un movimento franoso -  aggiunge Cozzi -  è necessaria la realizzazione di un muro di sostegno alla base, supportato da interventi di ingegneria naturalistica, oltre che di una regimentazione delle acque bianche per la loro canalizzazione. Il costo stimato per tali interventi ammonta a circa 400.000 euro».

Intanto procedono i lavori degli uffici tecnici per la predisposizione delle schede tecniche necessarie alla quantificazione dei danni e delle risorse necessarie alla loro risoluzione, che verranno inviate alla Regione Abruzzo.

«Già nei giorni scorsi la Regione  -  dichiara l’assessore -  ci ha comunicato lo stanziamento di 1 milione di euro per le frane di Montesilvano Colle. Le ultime precipitazioni e nevicate, tuttavia, hanno aggravato la già delicata situazione del nostro debole territorio. Sono dunque necessarie risorse che possano consentirci di realizzare gli interventi necessari e garantire la sicurezza dei cittadini».

I punti interessati da movimenti franosi, oltre a Colle Fiorito

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Pezzopane: battaglia vinta per i tribunali minori

"Dal nuovo decreto sul terremoto appena approvato dal Consiglio dei ministri arriva un'ottima notizia: la proroga fino al 2020 per i Tribunali minori dell'Abruzzo. E' un risultato raggiunto grazie ad una bella e civile battaglia ed all'impegno comune come parlamentari abruzzesi, ricordo il mio emendamento presentato al decreto Milleproroghe. Fondamentale il gioco di squadra con Regione e i sindaci di Avezzano, Sulmona, Lanciano e Vasto e la decisione del ministro Orlando e della sottosegretaria Boschi, la quale ha curato la redazione del decreto". Lo dice la senatrice del Pd Stefania Pezzopane, eletta in Abruzzo. "Ora finalmente - continua Pezzopane - c'e' il tempo necessario per ripensare la geografia giudiziaria della nostra regione, troppo penalizzata dalla riforma originaria e gravemente colpita da numerose calamita' naturali, che hanno avuto un impatto anche sui carichi di lavoro nella giustizia. Rafforzare gli organici a L'Aquila e Chieti ora diventa fondamentale".

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Chiavaroli: prorogata al 2020 la chiusura dei tribunali minori

Prorogati al settembre 2020 i termini per 'attuazione della riforma dei tribunali, che in Abruzzo prevedeva entro l'anno prossimo il taglio di quattro tribunali su otto: il rinvio, dopo quello dal 2012 al 2018, e' stato inserito nel decreto terremoto approvato dal consiglio dei ministri. Lo fa sapere in una nota il sottosegretario alla Giustizia, la senatrice pescarese Federica Chiavaroli. "L'Abruzzo in questo momento difficile ha bisogno del lavoro di tutti i suoi uffici giudiziari. Ringrazio il Governo per aver compreso e accolto nel decreto terremoto la mia richiesta di proroga dei Tribunali di Avezzano, Lanciano Sulmona e Vasto" - spiega la componente di governo.

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Febbo: sul dissesto idrogeologico Chieti mortificata

Il consigliere regionale Mauro Febbo (Fi), presidente della commissione di vigilanza interviene sulla questione delle risorse destinate a Chieti per gli interventi sul dissesto idrogeologico: "Mi sarei aspettato che il componente della giunta comunale di Chieti competente in materia prendesse contatti diretti anche con il rappresentante in Consiglio regionale che da sempre segue e tutela gli interessi della Città". E Febbo entra nel dettaglio dei dati con il suo intervento parlando del sindaco di Chieti: "Bene ha fatto il Sindaco Di Primio a sollecitare, in data 24 marzo 2016 i fondi pari a 1.180.000 euro già assegnati, su richieste datate 2014, ben individuati dall'elenco allegato. Questi fondi purtroppo sono riferiti a casi di dissesto idrogeologico segnalati già nel settembre 2014 che prevedono ben 4 interventi (Fosso Santa Chiara - Madonna della Misericordia, Strada comunale Colle Rotondo, Strada Santa Maria Calvona - Fosso Canino, Piazza Monsignor Venturi - Via Modesto della Porta) per un importo complessivo di 3.800.000 euro peraltro con due progettazioni esecutive. A questi bisogna aggiungere 2 importanti strade provinciali che ricadono sul territorio comunale di Chieti quali Strada per Popoli e Madonna della Vittoria di cui non si ha alcuna notizia. A fronte di tali evidenti necessità sono stati assegnati solo 830.000 euro per Piazza Monsignor Venturi e Via Modesto della Porta e 350.000 euro per Santa Maria Calvona e Fosso Canino a fronte, voglio ricordarlo ancora, di una richiesta di 1.000.000 di euro sollecitata ed evidenziata anche dal Capo della Protezione Civile Gabrielli che pose l'intervento al primo posto nella scala delle priorità a livello regionale. 

Per quanto riguarda gli eventi alluvionali del 2015, che hanno fatto registrare ben 83 tra rotture e conseguenti frane, tra cui quella della Colonnetta di cui i cittadini di Chieti sono ben consci, e per i quali le richieste erano pari a oltre 2.000.000 di euro, sono stati erogati solo circa 600.000 euro". Una valutazione quella di Febbo che punta il dito sulla Regione: "Questo è il quadro documentato e documentabile che emerge dagli atti della Regione. Inoltre da un'attenta lettura attenta del documento pubblicato in questi giorni relativo a interventi per un ammontare complessivo di 66.000.000 di euro si evince come ci siano interventi in zone individuate come R3 e con indici di popolosità bassi in molti casi con un grado di progettazione ancora in itinere. Mentre sia il Comune di Chieti sia la Provincia possono vantare progettazioni già esecutive".

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Teramo, controlli a tappeto su tutti gli edifici scolastici

A Teramo controlli a tappeto su tutti gli edifici scolastici. La decisione è emersa dall'incontro voluto dal sindaco di Teramo Maurizio Brucchi, al quale hanno preso parte l'assessore ai Lavori Pubblici Franci Facassa, il dirigente Remo Bernardi e il Presidente dell'Ordine degli Ingegneri, Alfonso Marcozzi. In particolare 'si è stabilito di avviare le verifiche sismiche negli edifici scolastici non ancora interessati da tale attività. Il dirigente Bernardi 'provvederà a far avviare le procedure tecniche definendo i tempi di riconsegna delle verifiche stesse, che comunque devono essere compiute entro 45 giorni per avere il quadro chiaro e completo della situazione delle scuole di pertinenza del Comune'. "Noi faremo la nostra parte completando le verifiche sismiche nelle scuole, poi mi aspetto che il Governo faccia la sua attraverso i suoi organi tecnici e stabilisca le regole in modo che si possano fare le scelte su presupposti certi. Di questo ho informato la Regione Abruzzo nella figura del presidente D'Alfonso che dovrà, come dichiarato, sostenere gli aspetti economici, per ora a carico dal Comune"

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La Regione promuove il pronto soccorso dell’ospedale di Avezzano

Le valutazioni della Regione promuovono il pronto soccorso dell'ospedale di Avezzano, tra i primi in regione per la capacita' di tenere basso l'indice degli accessi ripetuti, vale a dire i casi in cui l'utente, dopo il primo trattamento, si presenta di nuovo in ospedale nelle 24 ore successive perche' non ha risolto il problema. Avezzano, con una percentuale del 4%, e' nettamente al di sotto della media regionale (6,6%) e ai primi posti, tra i principali ospedali abruzzesi, nella specifica valutazione. Il dato, tratto dal report della regione del 2014 (l'ultimo ufficiale), e' uno dei metri di valutazione adottati per valutare l'efficacia delle prestazioni dei servizi di pronto soccorso. Nel 2016 il servizio del presidio di Avezzano ha effettuato 38.917 accessi (circa 1.500 in piu' rispetto al 2014) prendendosi carico, oltreche' dei residenti di Avezzano e Marsica, di persone provenienti da altre regioni nella misura del 9% dei totale degli accessi. Scorporati per fasce orarie si nota che, nel 2016, il piu' alto numero di prestazioni si registra tra le 8 e le 20 (27.807 accessi) e, a seguire, 6.383 accessi tra le 20 e le 24.00 mentre, dalla mezzanotte alle 8 del giorno dopo, i trattamenti sono 4.727. Il pronto soccorso, nello scorso anno, e' riuscito a ridurre il totale dei codici bianchi (casi di lievi entita') a 401. Un numero irrilevante rispetto ai quasi 39.000 accessi complessivi che indica un livello di inappropriatezza (cioe' un'anomalia), pressoche' irrisorio. Cio' che emerge dall'analisi degli ultimi 3 anni su Avezzano (riscontrabile in molti presidi regionali) e' un sensibile aumento dei codici verdi che, dopo i rossi (gravi) e gialli (mediamente critici), indicano casi piu' 'leggeri' in cui pero' rientrano problemi molto diffusi come i traumi. Lo scorso anno i codici verdi sono stati 17.800, una cifra non lontana dalla meta' del numero complessivo delle prestazioni annuali e inferiore solo ai codici gialli (20.032) che guidano una classifica che vede all'ultimo posto i rossi (669 casi). La necessita' di ricalibrare la capacita' di risposta del pronto soccorso di Avezzano, a fronte della crescente richiesta di trattamenti 'verdi', e' stata analizzata durante una recente riunione, coordinata dal manager, Rinaldo Tordera, e dal direttore sanitario aziendale, Maria Teresa Colizza. Oltre ampliamento dell'area medica, assegnata ai codici verdi, e' stato deciso di introdurre alcune modifiche riorganizzative tra cui il recupero di diversi spazi, all'interno dei reparti, da destinare all'attivita' di supporto di pronto soccorso, 118 e Obi (osservazione breve). La direzione Asl, inoltre, assumera' due medici per potenziare gli organici, attingendo in tempi brevi alla graduatoria del concorso (per il tempo indeterminato) e all'avviso pubblico (rapporto determinato)

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Sottanelli: Aumentare gli investimenti di Enel e Terna in Abruzzo

 "Aumentare gli investimenti di Enel e Terna in Abruzzo": cosi' il deputato Giulio Sottanelli, parlamentare abruzzese di Scelta Civica, dopo la risposta in aula del ministro dello Sviluppo, Carlo Calenda, durante il question time, alla sua interrogazione in cui chiedeva al governo di chiarire quali fossero stati i reali investimenti effettuati da Enel e Terna sul territorio abruzzese rispetto a quelli annunciati a seguito del blackout nel 2015. "Enel ha comunicato di aver realizzato investimenti in Abruzzo nel biennio 2015-2016 somme pari a 87 milioni di euro, di cui 43 nel 2016, in particolare sulla rete di media tensione e di aver programmato per il biennio 2017-2018 ulteriori 90 milioni per nuovi investimenti. Terna da parte sua ha comunicato invece di aver investito 200 milioni negli anni 2015 e 2016" ha detto il Ministro Carlo Calenda, riferisce Sottanelli.

"In ogni caso - ha aggiunto il ministro - sara' richiesto ai concessionari del servizio elettrico di rivedere piani di intervento e di ammodernamento delle reti sulla base di parametri tecnici che consentano di fronteggiare situazioni meteorologiche ritenute fino ad oggi del tutto anomale e con l'obiettivo di aumentarne la capacita' di resistenza, anche in condizioni eccezionali. In relazione ai danni ricordo che esiste l'obbligo di rimborso per gli utenti per le disalimentazioni, nei termini fissati dall'Autorita' per l'energia elettrica e il gas con cui sara' valutata nelle prossime settimane la richiesta di risarcimenti specifici".

"Terna nel 2015, dopo il precedente blackout, aveva annunciato 1 miliardo di investimenti in questa stessa aula tramite il ministro Guidi, prendiamo atto che la cifra investita, ad oggi, e' ferma a 200 milioni di euro, la invito ad approfondire dove e' finito questo miliardo di euro" ha replicato Sottanelli.

"Rilevo poi - ha aggiunto il parlamentare - dal piano strategico che Enel ha presentato per il triennio 2017-2019 il gruppo prevede a livello complessivo la riduzione del 7% degli investimenti in manutenzione a 2,8 miliardi di euro nel 2019 rispetto ai 3,0 miliardi di euro del 2016, penso e spero che possiate far presente a Enel che non abbiamo bisogno di tagli ma di investimenti nella manutenzione affinche' non debba piu' ripetersi cio' che e' accaduto in Abruzzo nelle ultime settimane". 

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Mazzocca: emergenza neve senza precedenti

"Ci siamo trovati ad affrontare un'emergenza senza precedenti. Parafrasando l'allarme lanciato ieri dal nostro Presidente circa il prossimo scioglimento di 20 milioni di tonnellate di neve, l'incidenza del descritto carico nevoso sul suolo e sulla capacita' idraulica dei nostri fiumi riteniamo evidenzi la misura della portata del fenomeno che ha interessato l'Abruzzo". Cosi' il sottosegretario alla presidenza della Giunta regionale Mario Mazzocca in una nota diffusa dall'Ufficio Stampa. "Sento, dunque, il dovere di ringraziare l'intera filiera della Protezione Civile regionale, dalla figura primaria del Presidente D'Alfonso, ai funzionari ed agli operatori direttamente e indirettamente impegnati nelle innumerevoli attivita' di Protezione Civile, alle migliaia di volontari della PC regionale per qualita' e quantita' di impegno profuso nel fronteggiamento dell'emergenza in corso estremamente acuita dal contemporaneo susseguirsi di scosse telluriche".

"Nella giornata di sabato, trascorsa interamente in Alto Aterno e accompagnato dal Presidente di Ana Abruzzi Giovanni Natale, ho potuto toccare con mano gli effetti del terribile connubio neve-sisma che in quella realta' ha avuto momenti di estrema criticita'. Dapprima al centro di Accoglienza di Montereale, poi presso il centro di Capitignano, quindi alla riunione del Coc nel modulo provvisorio allestito dal Comune di Campotosto". "A mero titolo esemplificativo, anche per evidenziare natura e consistenza del lavoro svolto, vorrei riportare di seguito il succo del tempestivo intervento effettuato nel Comune di Montereale. Fin dalla giornata del 18 gennaio scorso, la Protezione Civile regionale si e' prontamente attivata nella consegna dei materiali richiesti dal Comune di Montereale (112 brandine, 12 coperte, 50 cuscini, 50 federe, 100 lenzuola, 1 riscaldatore, 8 bagno chimici) nelle 6/8 ore successive e dei bagni chimici entro le successive 24 ore (minimo tempo tecnico), oltre che nell'assicurare la presenza di n. 44 propri volontari dislocati sul territorio comunale". "La fornitura di una tensostruttura ha avuto, invece, un percorso un po' piu' problematico. Infatti, a seguito delle istanze del Comune di Montereale del 20 e 21 gennaio, la Protezione Civile regionale chiedeva al Dipartimento nazionale il parere circa l'allestimento di una tensostruttura da parte di un'organizzazione di volontariato nazionale (Cavalieri di Malta) non gestita dalla Regione Abruzzo, suggerendo contestualmente al Sindaco di valutare la possibilita' di alloggiare i cittadini richiedenti in alberghi o nei Progetti Case dell'Aquila, alla stregua dei residenti di Capitignano e Campotosto ed a garanzia di una migliore assistenza".

"Il 22 gennaio, la Protezione Civile regionale, nonostante le perplessita' del Dipartimento Nazionale circa l'opportunita' di allestire un manufatto non adeguato a prestare assistenza agli sfollati nel periodo invernale - considerate le rigide temperature e soprattutto in presenza di neve che aveva gia' determinato il crollo di una tensostruttura -, alla luce della reiterazione della richiesta del Comune, in data 22 gennaio comunicava al Sindaco la disponibilita' a riconoscere le spese di allestimento della tensostruttura, riconoscendo in capo alla sua figura di autorita' locale di PC la piena potesta' di azione. Il 23 gennaio, tuttavia, l'Organizzazione Apam, indicata dal Comune come fornitrice della tensostruttura, comunicava l'indisponibilita' del manufatto".

"Con pieno spirito collaborativo e nel rispetto del principio di sussidiarieta' che contraddistingue le componenti del sistema di Protezione Civile, la Regione Abruzzo, in collaborazione con il Dipartimento Nazionale PC, nella stessa giornata del 23 gennaio richiedeva all'Organizzazione Anpas della Regione Toscana la consegna di una tensostruttura, divenuta operativa il 24 gennaio. Inoltre, hanno costantemente assicurato la loro presenza nel Comune di Montereale n.10 volontari dell'Ana Abruzzi, i volontari dell'Associazione di volontariato Cisom e (da domenica 29) due ulteriori squadre dell'Ana sezione Abruzzi; mentre a Cesaproba, popolosa frazione di Montereale, sono stati costantemente impegnati n. 8 volontari (5 del Gruppo comunale di Carsoli e 3 dell'Associazione Avam di Montereale). Un impegno, quello dei volontari della Protezione civile regionale, come sempre caratterizzante per qualita' e quantita' e che rappresenta un elemento distintivo e fondante dell'intero sistema di protezione civile regionale".

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Rigopiano, Tozzi: C’era da porre piu’ attenzione nella prevenzione

"Questa nevicata famosa non era catastrofica, unica. Le nevicate del 1985 e del 2012 erano simili. Nell'85 a Pescara aveva fatto 13 gradi sotto zero, ce lo siamo solo scordato. Era un evento anomalo, ma che devi mettere nel conto". Lo ha detto il geologo Mario Tozzi tornando, durante un intervento oggi all'inaugurazione dell'anno accademico dell'universita' di Cassino, alla tragedia dell'Hotel Rigopiano sul Gran Sasso, in Abruzzo. "L'albergo - ha aggiunto - era costruito in un posto dove poteva stare? Per le leggi si', ma guardatelo un po' quel posto: ha 800 metri di dislivello sopra, solo due chilometri dal ciglio della scarpata ed e' l'ampliamento di un rifugio che ne aveva uno gemello appresso che non e' stato nemmeno toccato dalla valanga. Abbiamo fatto una breve ricognizione: sul rio Gravone c'erano state valanghe, nel rio a sud-est pure. In piu', abbiamo trovato un'immagine aerea in cui si vede quel canalone denudato dagli alberi: puo' essere stata solo una valanga". Secondo Tozzi, "volendo addebitare all'eccezionalita' questa situazione, al cigno nero, ci togliamo le nostre responsabilita'. Se questo evento e' straordinario, io che ci potevo fare. E no, questa scusa non puo' funzionare piu' - ha concluso -, perche' ormai queste cose le raccontiamo e studiamo da anni. C'era da porre piu' attenzione nella prevenzione".

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Sicurezza delle scuole, il M5S chiede di dirottare 12 milioni del Masterplan

"E' il momento di fare scelte responsabili. 12 milioni di euro del Masterplan vadano all'adeguamento sismico delle scuole": il movimento 5 stelle di Pescara presenta una mozione sul bilancio di Previsione chiedendo che venga rimodulato il Masterplan e che le somme disponibili, compresi i 12 milioni di euro finalizzati oggi alla riqualificazione della cosiddetta area di risulta di Pescara, vengano investite nella sicurezza, nella manutenzione e nell'adeguamento sismico degli edifici scolastici della citta' di Pescara. "La vulnerabilita' sismica delle scuole pescaresi richiede l'urgente e non discutibile necessita' di investire elevati fondi economici - afferma la consigliera M5S Erika Alessandrini - ed il centrosinistra ha il dovere di garantire la sicurezza dei nostri ragazzi nelle scuole, oltre che il regolare svolgimento delle attivita' didattiche, che sono state invece interrotte continuamente, negli ultimi mesi, dalle necessarie verifiche sulla resistenza strutturale delle scuole". "I dati emersi dalle valutazioni dell'idoneita' strutturale forniti dagli uffici rilevano un quadro critico - dichiara la consigliera M5S Enrica Sabatini - con la necessita' di investire 1,5 milioni di euro per le sole verifiche di vulnerabilita' sismiche e di oltre 76 milioni di euro stimati per il miglioramento dei soli edifici scolastici. L'amministrazione di centrosinistra deve mantenere gli impegni per il quale e' stato votato". Il riferimento e' all'analisi delle attivita' manutentive e migliorative redatto dalla Giunta Alessandrini in cui si legge "la sicurezza delle scuole rappresenta una delle priorita' strategiche dell'azione di governo nazionale e non meno di quello locale" tale per cui risulta necessario procedere al "miglioramento degli standard di sicurezza delle strutture comunali".

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