Positivi i primi test per la moglie e uno dei figli del 50enne di Roseto ricoverato a Teramo per il Coronavirus. Il primo caso registrato in Abruzzo il suo con la regione che attualmente ne conta tre. Se anche l'esito dell'Iss lo confermera' i casi saliranno a cinque. Dubbi invece sui risultati del test fatto anche alla figlia dell'uomo. Tutta la famiglia, che era rientrata dalla Brianza, e' attualmente ricoverata all'ospedale Mazzini di Teramo. Negativa invece al Coronavirus dopo il test fatto a Pescara e' invece risultata la moglie del 48enne di San Giovanni Teatino rientrato la scorsa settimana dalla Lombardia dove si trovava per lavoro. La donna resta comunque in isolamento domiciliare, con sorveglianza sanitaria attiva da parte della Asl Lanciano-Vasto-Chieti, che monitorera' costantemente eventuali mutamenti del suo quadro clinico. A comunicarlo e' il Servizio Prevenzione e Tutela della Salute della Regione.
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"Nel corso della notte, dall'esito del test eseguito su un paziente sintomatico di ritorno dalla Lombardia, è emersa una sospetta positività dello stesso al Covid 19. L'uomo è ricoverato in isolamento all'ospedale di Pescara e un secondo campione è stato inviato all'Istituto superiore di Sanità per le controanalisi. Sono stati contestualmente avviati precauzionalmente i protocolli di sicurezza sui familiari e contatti stretti, mentre è in corso il tracciamento degli altri contatti che il paziente ha avuto negli ultimi giorni". Lo comunica il Dipartimento Prevenzione e Tutela della Salute della Regione, specificando che non ci saranno ulteriori aggiornamenti sul caso fino ai risultati dei test dell'Iss.
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''Nonostante il caso accertato a Roseto, l'Abruzzo non vedrà mutata la sua classificazione di 'regione senza cluster', in quanto il contagio è stato esterno e non c'è alcun focolaio del virus sul nostro territorio regionale''. Lo ha detto il presidente della Regione, Marco Marsilio, aprendo con l'assessore alla Salute, Nicoletta Verì, la riunione convocata questa mattina a Pescara, a cui hanno partecipato i consiglieri regionali, alcuni sindaci e parlamentari, rappresentanti delle prefetture, delle Asl e della Protezione Civile. ''La nostra Regione - ha aggiunto il presidente - non adotterà alcuna iniziativa difforme da quanto previsto dalle linee guida nazionali e proprio per questo non ci sarà, al momento, alcun provvedimento di chiusura di scuole o di uffici pubblici, in linea con le indicazioni del Ministero della Salute e del Commissario di Governo. E' nostro dovere combattere sì il contagio dall'infezione, ma anche e soprattutto il contagio dalla psicosi''. L'assessore Verì ha confermato che c'è massima attenzione sulla gestione di ogni singola segnalazione, ricordando, però, che fino ai risultati delle controanalisi dell'Istituto Spallanzani di Roma, non si può parlare di caso accertato. ''Per la diagnosi certa - ha sottolineato - ci atteniamo a tutti i protocolli nazionali, ma per far fronte a un possibile aumento delle richieste di test nel laboratorio regionale di riferimento a Pescara, abbiamo aumentato la capacità di analisi dei campioni a 80 tamponi al giorno, a fronte dei 25 che potevano essere processati nei primi giorni dell'emergenza''
L'assessore ha poi annunciato che per domani è fissata una riunione del Crea, il comitato regionale emergenze, per coordinare le attività dei pronti soccorso e soprattutto per individuare il presidio ospedaliero che si farà carico - eventualmente dovesse insorgere una necessità di questo tipo - dei casi di pazienti contagiati che avessero bisogno del ricovero in rianimazione. Ha inoltre spiegato che sono in corso le procedure per l'attivazione di un numero unico regionale per l'emergenza, da affiancare al numero nazionale 1500. Dai dati trasmessi questa mattina dalla Regione alla Protezione Civile, emerge che in Abruzzo sono stati eseguiti finora 37 test per il Covid: di questi 33 sono risultati negativi, 1 positivo, mentre 3 sono in corso
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"Il paziente ricoverato a Teramo, dalle informazioni che ho, non ha piu' la febbre, continua ad avere una tosse persistente, quindi, e' continuamente monitorato, ma non presenta condizioni particolarmente preoccupanti o gravi. Non e' piu' grave di come e' entrato,anzi, credo che abbia fatto anche qualche progresso". Cosi' il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, parlando con i giornalisti, dopo un vertice in Regione, a proposito del caso del 50enne della bassa Brianza in vacanza a Roseto degli Abruzzi risultato positivo al Coronavirus. Presenti all'incontro l'assessore regionale alla Salute, Nicoletta Veri', i parlamentari abruzzesi, i consiglieri regionali, i Prefetti, i sindaci e i rappresentanti della Protezione civile.
"Sono gravi le ripercussioni economiche su tutta l'Italia e l'Abruzzo naturalmente non si sottrae a questo flagello. Per questo e' importante gestire le cose con la dovuta fermezza ma anche con una certa serenita' perche' l'immagine di un Paese allo sbando o di citta' ridotte a lazzaretti allontanerebbe per mesi il turismo, l'economia, le attivita'". Lo ha detto il governatore abruzzese, Marco Marsilio. "Gia' sono molte le attivita' che si stanno procrastinando nel tempo o rinviando. Chiunque puo' sta rinviando le occasioni di presenza in Abruzzo e/o di partecipazione e organizzazione degli eventi e questo - ha evidenziato - creera' per alcuni mesi una prima fase di stallo. Per questo ho fatto appello anche ai parlamentari presenti oggi: dopo il primo decreto legge che riguarda la parte sanitaria, ci saranno adesso decreti che riguardano le misure economiche e di sostegno all'economia che saranno altrettanto importanti".
"Lo stato dei fatti e' quello di una regione che e' pronta con tutti i protocolli, a seconda delle situazioni. Ad oggi non abbiamo una emergenza, non siamo un cluster e non abbiamo focolai, per cui dobbiamo continuare a vivere con tutte le precauzioni e le prudenze necessarie, ma non distruggere l'intera economia di una regione, con una esplosione di panico che non e' giustificata". Cosi' il presidente del Consiglio Regionale Lorenzo Sospiri al termine della riunione tecnico-operativa convocata dal presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, in seguito alla conferma della positivita' del primo caso di Coronavirus per un paziente ricoverato all'ospedale Mazzini di Teramo. "Abbiamo scuole aperte, uffici aperti, fabbriche aperte e andiamo avanti. Nel caso in cui la situazione dovrebbe allargarsi e cambiare, a quel punto interverremo con protocolli piu' ristretti. A livello di Pil quello che sta accadendo puo' costare per noi una enormità"
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Un uomo, ricoverato nel reparto di malattie infettive dell'ospedale di Teramo, è risultato positivo al primo test per il Covid 19. La conferma definitiva del contagio arriverà solo con gli esiti del secondo esame, che sarà eseguito all'Istituto Spallanzani di Roma. Lo comunica il Servizio Prevenzione e Tutela della Salute della Regione. Il paziente, residente nella bassa Brianza, era arrivato a Roseto degli Abruzzi insieme alla famiglia, per trascorrere qualche giorno nella loro abitazione di villeggiatura. Al presentarsi dei sintomi della malattia, ieri è stato subito ricoverato e sottoposto al primo test che, eseguito a Pescara, è risultato appunto positivo. In accordo con la Protezione Civile sono già state messe in atto tutte le procedure previste e la famiglia messa in isolamento.
Il caso di Roseto degli Abruzzi e' "circoscritto e tracciato nelle serie di contatti, stretti, che il contagiato ha avuto e lui stesso ha indicato": lo hanno riferito l'assessore alla Salute della Regione Abruzzo, Nicoletta Veri', e il sindaco di Roseto, Sabatino Di Girolamo, al termine della riunione del tavolo tecnico convocato dal prefetto di Teramo, Graziella Patrizi, al quale hanno partecipato i 47 sindaci della provincia di Teramo, oltre all'assessore Veri' con i tecnici sanitari e della Protezione civile regionale. La riunione si e' conclusa dopo oltre due ore e mezza di discussione sui provvedimenti da adottare. I contatti indicati dal cinquantenne di Brugherio sono una decina di persone che si sono intrattenute con lui in un ristorante e in un bar; saranno monitorate dalla Asl di Teramo in regime di isolamento domiciliare fiduciario, lo stesso in cui si trovano i familiari dell'uomo, la moglie e due bambini, che non presentano sintomi. In tarda serata e' atteso il risultato del secondo test di verifica sul tampone eseguito sul cinquantenne, il 'paziente 1 abruzzese', che migliora e non ha piu' febbre: in base a questo risultato, i vertici sanitari regionali decideranno se mantenere il paziente in degenza all'ospedale di Teramo oppure se trasferirlo al reparto infettivi dell'ospedale di Pescara, centro di riferimento per questa emergenza.
"E' stata avviata una fase di osservazione e screening di tutti i contatti, il cosiddetto tracciamento dei contatti. In massima sicurezza e in coordinamento con la Asl di provenienza del paziente saranno rintracciati tutti quanti i contatti attuali e pregressi. Una volta rintracciati devono essere posti sotto sorveglianza ed eventualmente valutati quando sviluppino dei sintomi clinici". Lo ha detto Giustino Parruti, dirigente dell'Unita' operativa complessa di Malattie infettive di Pescara, parlando con i cronisti al termine di un vertice in Regione, relativamente al caso del 50enne della bassa Brianza in vacanza a Roseto degli Abruzzi, risultato positivo al Coronavirus.
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"Debbo purtroppo comunicare che la Asl mi ha appena informato di un caso di paziente positivo al corona virus ricoverato in ospedale a Teramo. E' componente di una famiglia che è a Roseto da Venerdì. Attualmente è ricoverato, nel mentre i familiari sono isolati a casa. Per cautela sto disponendo la chiusura delle attività didattiche , in attesa di confrontarmi con l'autorità sanitaria e la Regione". A scriverlo e' il sindaco di Roseto Sabatino Di Girolamo dopo la notizia del primo paziente positivo ricoverato nell'ospedale di Teramo.
Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha seguito da questa mattina presto, in strettissimo contatto con tutte le autorita' competenti, la vicenda legata al paziente ricoverato all'ospedale di Teramo. Il governatore Marsilio ha sentito il sindaco di Roseto, Sabatino Di Girolamo ed e' in continuo contatto con l'assessore alla salute, Nicoletta Veri', e il dirigente della Protezione civile regionale che stanno seguendo con la Asl di Teramo la ricostruzione di tutti i movimenti del paziente ricoverato per decidere le misure da adottare. Il presidente Marsilio, inoltre, e' a strettissimo contatto anche con il ministro Speranza e con il commissario Borrelli, con loro la Regione sta condividendo e condividera' tutte le azioni del caso per affrontare nella maniera migliore questa emergenza. "L'Abruzzo continua a rimanere regione fuori cluster - ha confermato il presidente Marsilio - stiamo lavorando e lavoreremo per mettere in quarantena le persone che sono state a stretto contatto con questo paziente".
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Riunione a Palazzo Silone, a L'Aquila, del comitato ristretto dei sindaci, per valutare gli atti, i poteri e le comunicazioni da mettere in campo a proposito del Coronavirus. Presenti anche direttori delle Asl e rappresentanti delle Prefetture convocati dal presidente della giunta regionale, alla presenza degli assessori alla sanità, bilancio e agricoltura. "Abbiamo incontrato i sindaci per coordinare le attività per la gestione di questa emergenza in maniera uniforme - ha commentato il presidente Marco Marsilio - per evitare che ci siano interpretazioni singolari o particolari su come si affronta l'emergenza. Nella giornata di oggi siamo stati impegnati con il governo nazionale nell'individuare linee comuni. E' appena finita una riunione in video conferenza con tutte le Regioni italiane per condividere uno schema di ordinanza che il governo sta mettendo a punto per uniformare i comportamenti delle regioni fuori dall'area del contagio da coronavirus che dovrebbe essere emanata in serata, le cosiddette Regioni senza cluster, ovvero che non hanno focolai interni di Coronavirus e tra queste rientra l'Abruzzo. Si sta definendo una serie di misure per fare in modo che non ci siano difformità sul territorio". Non esiste alcuna disposizione di chiusura delle scuole
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"La Regione Abruzzo, anche se si dovesse presentare un caso positivo, e' pronta perche' siamo in grado di capire l'iter e la provenienza del paziente grazie al triage che e' stato attivato e questo e' importante". Lo ha detto l'assessore regionale alla Salute, Nicoletta Veri', lasciando la Prefettura di Pescara, dove ha partecipato al Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica convocato dal Prefetto, Gerardina Basilicata, per fare il punto sull'emergenza Coronavirus. L'assessore ha poi ribadito che in Abruzzo non ci sono casi positivi. Per i cittadini che presentano sintomi o hanno sospetti l'invito e' di "non andare in pronto soccorso, ma contattare il 118 o i numeri dedicati cosi' da poter seguire il percorso dedicato previsto dal protocollo". Veri' infine ha detto che si sta lavorando per arrivare a un numero unico regionale dedicato al Coronavirus, che potrebbe essere attivo gia' nelle prossime ore.
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Sono risultate tutte negative al Coronavirus 12 persone sulle quali nelle ultime ore in Abruzzo sono stati eseguiti tamponi per i successivi accertamenti. I soggetti in questione, tutti con sintomi specifici piu' o meno acuti, provenienti da aree a rischio, cioe' le 'zone rosse' del Nord Italia o quelle all'estero, non sono stati dunque contagiati dal Covid-19. Oltre alle 12 odierne, altre 6 persone erano risultate negative lunedi': tutti avevano avuto contatti con soggetti risultati positivi o erano stati nelle zone rosse del Nord Italia. I tamponi, come da protocollo regionale, sono confluiti al laboratorio dell'ospedale di Pescara, individuato quale centro di riferimento in Abruzzo. Numerosi i test eseguiti negli ultimi giorni in Abruzzo.
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Sei persone sono state sottoposte a tampone nelle ultime ore in Abruzzo e sono risultate tutte negative al Coronavirus. In particolare, tre tamponi sono stati effettuati a Pescara, due a Teramo e uno all'Aquila. Tra queste sei persone anche un minorenne. In alcuni casi erano persone rientrate dalle zone del Nord Italia considerate a rischio e che avevano sintomi compatibili con quelli del Covid-19. Ad eseguire gli esami il laboratorio dell'ospedale di Pescara, individuato quale centro di riferimento regionale. Gli accertamenti eseguiti e terminati poco fa hanno dato esito negativo. In Abruzzo pertanto non ci sono casi accertati di Coronavirus.
"A seguito di confronti svolti in queste ore con le Autorità competenti ministeriali e di Protezione civile nazionale, si è reso opportuno annullare la disposizione, precedentemente annunciata, circa l'uso delle mascherine per l'utenza che accede all'interno degli uffici della Regione, in attesa di specifiche comunicazioni ministeriali. Restano, nel frattempo, valide tutte quelle misure e raccomandazioni in materia di contagio, diramate dal Ministero della Salute, soprattutto riferite ai luoghi pubblici particolarmente a rischio". Lo comunica in una nota la Regione Abruzzo
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Sul nuovo Coronavirus, la Regione Abruzzo ha attivato tutte le misure stabilite dal Ministero della Salute, in stretto raccordo con le Aziende sanitarie. È attivo su questo un Gruppo di coordinamento con le Aziende sanitarie per il monitoraggio della situazione, la condivisione delle informazioni con il dicastero e gli interventi necessari. Il Ministero della Salute ha attivato il numero verde nazionale 1500, funzionante 24 ore su 24 e ha pubblicato sul proprio sito una sezione informativa con approfondimenti e tutti gli aggiornamenti, oltre a una pagina con le risposte alle domande più frequenti. Per l'emergenza sanitaria sono attivi i seguenti numeri: numeri da chiamare, n. 1 L'Aquil 118; Asl numero 2 Chieti-Lanciano-Vasto 0871 358 833; Asl n. 3 Pescara 333 616 2872; Asl n. 4 Teramo 800 090 147 - 392 410 3290.
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