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LinkedIn Opportunity Index 2020, italiani pessimisti

La ricerca LinkedIn Opportunity Index 2020 definisce come le persone percepiscono le opportunita' e, soprattutto, le barriere che impediscono loro di raggiungere i propri obiettivi, fa emergere il pessimismo degli italiani, rispetto al resto del mondo, in termini di accesso alle opportunita'. Sono stati intervistati piu' di 30.000 adulti (di eta' compresa tra 18 e 65 anni) in 22 paesi nel mondo, inclusa l'Italia e secondo la ricerca in media le persone in tutto il mondo vogliono trovare opportunita' che permettano loro di perseguire le proprie passioni, trovare un equilibrio tra vita professionale e privata e poter contare sulla sicurezza del lavoro. Tuttavia, le persone generalmente ritengono che la mancanza di risorse finanziarie, l'invecchiamento e le difficili condizioni del mercato del lavoro ostacolino la realizzazione di tali opportunita'. Di fatto, nella valutazione della percezione della "disponibilita' di opportunita' sul mercato", l'Italia ha ottenuto il punteggio piu' basso a livello mondiale, al 22 posto.

Rispetto alla "fiducia nel successo", l'Italia si e' classificata al 21 posto a livello globale. Anche se gli italiani non condividono il livello di ottimismo del resto del mondo per quanto riguarda la disponibilita' di opportunita' sul mercato, sono convinti che impegnarsi nel lavoro e acquisire un livello di istruzione superiore siano gli aspetti piu' importanti per superare queste barriere e realizzarsi nella vita. E' interessante notare come gli uomini in Italia sembrino essere piu' fiduciosi delle donne rispetto alle possibilita' di trovare opportunita' professionali. A livello globale, gli aspetti che preoccupano sempre piu' le persone sono: questioni ambientali (20%), sicurezza (14%) e problemi di salute (13%). Per gli italiani, in particolare, i motivi di preoccupazione principali sono: questioni ambientali (20%), problemi di salute (16%) e sicurezza (10%). Lo studio ha rilevato che le persone in Italia sono generalmente piu' preoccupate per i problemi di salute (16%) e la qualita' dell'istruzione (9%) rispetto ad altri paesi europei.

A livello globale, "vivere bene" viene definito come godere di una buona salute (50%), con l'Europa che lo considera l'aspetto piu' importante (n.1) rispetto ad altre aree geografiche. L'indipendenza finanziaria occupa la seconda posizione a livello globale (29%), con il Brasile e il Messico al di sopra della media globale. Avere una relazione appagante con un partner viene al terzo posto a livello globale, con il Nord America al di sopra della media globale. In confronto, per la maggior parte degli italiani "vivere bene" significa innanzitutto godere di una buona salute (56%), in prima posizione e sopra la media globale. Essere finanziariamente indipendenti (33%) e' al secondo posto, anch' esso al di sopra della media globale. Avere un lavoro stabile (28%) e' in terza posizione, superiore al quinto posto di questo dato nella classifica globale.

E' interessante notare che impegnarsi nel lavoro viene classificato al primo posto in tutti i mercati europei tranne che in Germania dove occupa la decima posizione, e in Svizzera dove occupa la settima. Anche il livello di istruzione viene classificato al terzo posto in Europa (rispetto al quinto a livello globale). Conoscere le persone giuste occupa la quarta posizione in Europa (rispetto al terzo posto nella classifica globale). In confronto, gli italiani ritengono che l'impegno nel lavoro (81%) e il livello di istruzione (80%) siano gli aspetti piu' importanti per realizzarsi nella vita. Seguono la disponibilita' di una persona ad accettare il cambiamento (75%) e la parita' di accesso alle opportunita' (75%).

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Nielsen: 8 italiani su 10 usano internet per viaggi e vacanze

Nielsen Media ha presentato lo scenario dell’eTravel in Italia alla 40° edizione di BIT, la Borsa Internazionale del Turismo, storica manifestazione organizzata da Fiera Milano. Nel corso delle ultime vancanze estive l’82% degli italiani ha utilizzato internet per informarsi e/o pronotare il proprio soggiorno tra giugno e settembre 2019. È quanto si evince dal report Nielsen Travel & Leisure, basato su 1.500 rispondenti di età compresa tra i 18 e i 74 anno e realizzato a ottobre 2019. Internet è uno strumento rilevante in tutte le fase del path-to-purchase delle vacanza, dallo scelta, all’organizzazione fino all’acqusto. Il 30% degli intervistati dichiara di aver tratto ispirazione per la scelta della propria meta navigado e/o consultantando siti/forum specializzati in viaggi.Il 71% ha raccolto informazioni leggendo almeno una fonte online. Questa pratica interessa in maniera uniforme tutte le fasce di età fino ai 54 anni, con una caduta sui 55+. Se i motori di ricerca e i siti di recensione sono tra le fonti più utilizzate, i blog/forum e gli influencer sono consultati rispettivamente dal 17% e dal 5% del campione, a testimonianza della possibilità di poter includere nelle proprie considerazioni esperienze concrete. La fonte più affidabile è considerata comunque il sito degli enti turistici locali.Il 37% ha prenotato la propria vacanza completamente online, mentre il 71% ne ha prenotato almeno una parte. Se si considera chi ha soggiornato all’estero, coloro che hanno prenotato tramite Internet almeno una parte del viaggio raggiungono l’81%.

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Coronavirus, 4 persone tuttora in sorveglianza in Abruzzo

Quattro le persone tuttora in sorveglianza in Abruzzo per l'epidemia da Coronavirus: si tratta di quattro studenti, due cinesi nel Pescarese e due italiani nell'Aquilano, di recente rientrati dalla Cina. Nel complesso, a livello regionale, oltre ai casi ancora in corso, la sorveglianza ha riguardato altre 19 persone, per cui si e' concluso l'isolamento domiciliare di 14 giorni: due alla Asl dell'Aquila, tre a quella di Chieti, dodici alla Asl di Pescara e quattro alla Asl di Teramo. Solo in due casi, vista l'insorgenza di sintomi, e' stato eseguito il test specifico da Coronavirus, che ha dato esito negativo. E' quanto emerso da una conferenza stampa che si e' svolta alla Regione Abruzzo per fare il punto sull'emergenza Coronavirus.

Alla conferenza hanno preso parte l'assessore regionale alla Salute, Nicoletta Veri', i referenti del Servizio regionale Prevenzione e Tutela della Salute, tra cui la responsabile Stefania Melena, il dirigente del servizio Emergenza di Protezione civile della Regione Abruzzo, Silvio Liberatore, i rappresentanti delle direzioni generali e sanitarie delle Asl abruzzesi e delle Unita' operative coinvolte, tra cui Giustino Parruti, direttore dell'Uoc di Malattie Infettive di Pescara, quello dell'Uoc di Microbiologia e Virologia, Paolo Fazii, e quello dell'Uoc Igiene, Epidemiologia e Sanita' Pubblica, Adelina Stella. La Asl di Pescara e' stata infatti individuata quale centro di riferimento regionale. "Nella nostra regione e' alto il livello di attenzione e voglio, quindi, rassicurare tutti i cittadini perche', attraverso un'interazione adeguata tra le quattro Asl, siamo pronti a rispondere a tutte le evenienze - afferma Veri' - Abbiamo creato una task force molto importante nella nostra regione. Se i cittadini hanno un minimo dubbio, in un momento che si contestualizza con l'insorgenza del picco delle malattie dell'influenza, in cui quindi c'e' una maggiore allerta, il primo contatto deve essere con il medico di famiglia che fa la prima diagnosi. Da parte delle nostre aziende e' pronto ogni tipo di intervento e sappiamo gestire qualsiasi situazione". "Tutte le Asl - sottolinea Parruti - hanno fatto una serie di azioni, hanno preso provvedimenti che ci consentono in questo momento di fare tutto in modo molto omogeneo: dalla sorveglianza sanitaria alla valutazione intraospedaliera alla diagnostica centralizzata su Pescara all'eventuale invio di campioni di controllo a Roma. Siamo, quindi, molto bene organizzati e la situazione e' gia' attiva perche' abbiamo tante persone sotto sorveglianza, ma ad oggi non sta succedendo niente e questo credo che possa solo rassicurare tutti i cittadini".

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Cala la popolazione residente in Italia

Continua a diminuire la popolazione: al primo gennaio 2020 i residenti ammontano a 60 milioni 317mila, 116mila in meno su base annua. Lo rende noto l'Istat nell'annuale rapporto sugli indicatori demografici. Aumenta il divario tra nascite e decessi: per 100 persone decedute arrivano soltanto 67 bambini (dieci anni fa erano 96).

"Alla luce dei primi risultati provvisori - spiega l'Istat -, l'anno appena concluso non risulta contrassegnato, per quanto concerne il quadro demografico nazionale, da significativi cambiamenti, inversioni di tendenza o improvvisi quanto temporanei shock di periodo. Il 2019 e', infatti, un anno nel quale le tendenze demografiche risultano da un punto di vista congiunturale in linea con quelle mediamente espresse negli anni piu' recenti. Le evidenze documentano ancora una volta bassi livelli fecondita', un regolare quanto atteso aumento della speranza di vita, cui si accompagna, come ormai di consueto, una vivace dinamica delle migrazioni internazionali".

Nel 2019 le nascite in Italia sono state 435 mila, il dato piu' basso mai riscontrato nella storia del Paese. Lo riferisce l'Istat nell'annuale rapporto sugli indici demografici. Per contro, il numero dei decessi, 647 mila, pur di poco inferiore al record riscontrato nel 2017 (649 mila), "rispecchia in pieno le tendenze da tempo evidenziate"

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Garanzia giovani, al via i tirocini lavoro nelle aziende europee

Sono partiti i tirocini all'estero finanziati da Garanzia giovani. Gli uffici della Regione che si occupano dell'attuazione del programma Garanzia Giovani Abruzzo hanno pubblicato l'Avviso che finanzia i tirocini extracurriculari in mobilita' geografica Transnazionale per i giovani dai 18 ai 29 anni (Misura 5bis). In questo modo i giovani che non studiano, non lavorano e non seguono corsi di formazione avranno la possibilita' di arricchire all'estero il proprio bagaglio formativo partecipando a un tirocinio della durata massima di 6 mesi interamente pagato da Garanzia giovani, con possibilita' che l'azienda estera che accoglie il tirocinante possa decidere di assumerlo al termine del tirocinio stesso. Per attivare la Misura 5bis, il giovane deve essere iscritto a Garanzia giovani e aver scelto nel Patto di attivazione la misura del tirocinio extracurriculare in mobilita' geografica. Una vola iscritto, il giovane neet scegliera' il soggetto attuatore abilitato (organismo di formazione, Centro per l'impiego o agenzia per il lavoro) al quale chiede di voler attivare un tirocinio all'estero; il soggetto attuatore e' tenuto a verificare tra le proprie offerte la disponibilita' di una posizione di tirocinio adatta al giovane ovvero a verificare la possibilita' di individuarne una adeguata sul mercato. 

I tirocini extracurriculari potranno essere attivati nei Paesi dell'Europa (l'elenco completo dei Paesi e' riportato nell'avviso) e in Turchia; la remunerazione mensile del tirocinio varia a seconda del Paese nel quale viene svolto, come meglio specificato nell'allegato 1 dell'avviso. L'obiettivo principale della misura, ha fatto sapere la Regione, e' mettere a disposizione dei giovani opportunita' di crescita professionale all'estero in chiave di formazione e di nuove esperienze. In questo modo, il giovane neet avra' la possibilita' di allargare la conoscenza dei mercati del lavoro E stabilizzare la propria esperienza professionale con l'assunzione da parte della societa' al termine del tirocinio extracurriculare. La dotazione finanziaria complessiva della misura e' di 500 mila euro. 

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In Commissione Bilancio le disposizioni per promozione e sostegno alla cultura

La settimana politica all’Emiciclo inizia martedì 11 febbraio, alle ore 10.00, con la commissione “Bilancio” che esamina il progetto di legge  “Disposizioni in materia di promozione e sostegno alla cultura” e il progetto di legge “Aree di confine: proposte e progetti per lo sviluppo e l’integrazione territoriale”. Giovedì 13 febbraio, alle ore 10.00, nella sala “G. D’Annunzio” è convocata la commissione di “Vigilanza” con il seguente ordine del giorno: “Gara di appalto per l'affidamento di servizi di portierato e complementari presso ASL 1”  - Audizioni: Roberto Testa (Direttore Generale ASL 1),  Michela D’Amico (Responsabile RUP),  Fabrizio Fratini (Amministratore Eagle Service Srl);  “ERSI – Gestione del Servizio Idrico Integrato da parte della Società Ruzzo Reti”  - Audizioni: Nunzio Merolli (Presidente ERSI),  Tommaso Di Biase (Direttore ERSI),  Corrado Rossi (Responsabile Area Controllo Analogo e Regolazioni ERSI); “Procedure di gara per l’affidamento delle manutenzioni ASL 1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila”  - Audizioni: Nicoletta Verì ( Assessore Salute),  Roberto Testa (DG ASL 1), Fabrizio Andreassi  (Responsabile Dipartimento Tecnico ASL 1 Avezzano-SulmonaL’Aquila),  Di Pietro Massimo  (Responsabile dell’U.O.C. complessa LL.PP e Investimenti ASL 1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila),  Francesco Marrelli  (C.G.I.L.),   Elvira Simona De Sanctis (FIOM),  Luigi Antonetti ( FILCAMS), Simona Santella (FILLEA). Dopo la commissione di Vigilanza è convocata per giovedì alle ore 12.30 la Commissione “Territorio” con il seguente ordine del giorno: “Risoluzione in merito alla dichiarazione di stato di emergenza climatica”; “Regolamento recante le disposizioni regionali in materia di esercizio, conduzione, controllo, manutenzione e ispezione degli impianti termici” con le Audizioni dell’Assessore regionale Nicola Campitelli e del Direttore regionale Pierpaolo Pescara. Sempre giovedì 13 febbraio ma alle ore 14.00 è convocata la Commissione d’Inchiesta “Sito di interesse Nazionale di Bussi sul Tirino”, nella sala “G. D’Annunzio” del Palazzo dell’Emiciclo, con il seguente ordine del giorno: Audizioni dei sindaci dei Comuni di Castiglione a Casauria, Tocco da Casauria, Bolognano, Alanno, Torre dei Passeri, Popoli, Scafa, Rosciano, Manoppello, Chieti. 

Domani alle ore 12.00  nella sala “Ignazio Silone” di Palazzo dell’Emiciclo torna a riunirsi la Conferenza dei Capigruppo. All’ordine del giorno : organizzazione dei lavori consiliari; richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio regionale sul tema “Designazione di un componente la sezione regionale della Corte dei Conti Abruzzo. Indirizzi al Presidente del Consiglio regionale. Determinazioni”;  Modifica al calendario della Commissione di Inchiesta su “Bussi”; Audizioni rappresentanti  associazioni Casartigiani, Claai, Cna, Confartigianato. 

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Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella all’università di Teramo

 "Quello di evitare chiusure nei propri confini, culturali, personali, nazionali, è un messaggio prezioso per il momento che viviamo, in tutta la comunità internazionale". Così il capo dello Stato, Sergio Mattarella, intervenendo all'apertura dell'anno accademico all'Università di Teramo

"Il progresso impone un recupero di profilo umanità e di rapporto con etica nel rapporto con l'economia. Ascoltare che questo recupero è frutto dei tempi che si annunciano consente di guardare al futuro con fiducia". Così il capo dello Stato, Sergio Mattarella

Il Capo dello Stato e' atterrato in elicottero e ha raggiunto il Campus 'Aurelio Saliceti' di Coste Sant'Agostino, dove ad attenderlo c'erano le massime autorita' civili e il ministro dell'Universita' e della Ricerca Scientifica, Gaetano Manfredi. E' quest'ultimo a tenere la relazione introduttiva dell'evento. 

Il discorso del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Desidero rivolgere un saluto cordialissimo a tutti i presenti, al Ministro, al Presidente della Regione, al Presidente della Provincia, al Sindaco e, attraverso di lui, ai suoi concittadini, al Sindaco de l’Aquila, ai sindaci presenti, con un saluto per i loro concittadini.

Vorrei salutare in maniera particolarmente intensa il mondo accademico di Teramo, il Rettore che ringrazio per l’invito, il Rettore emerito, il Corpo accademico, gli studenti e il personale che opera in questo Ateneo.

Un saluto ai Rettori di altri Atenei presenti.

Ringrazio il Rettore per l’invito ad essere presente in questa occasione di inaugurazione dell’Anno accademico di questo Ateneo che ha delle specifiche caratteristiche che gli conferiscono un ruolo nel panorama accademico del nostro Paese.

Poc’anzi il Ministro, aprendo la serie di interessanti riflessioni che abbiamo ascoltato, ha posto l’accento sul rapporto indispensabile tra università e società in cui essa è inserita. Mi sembra che questo sia emerso con costante chiarezza durante gli interventi che abbiamo ascoltato.

Il Magnifico Rettore, nella sua relazione, ci ha offerto un quadro completo e coinvolgente di questo Ateneo e ha sottolineato l’attitudine alla collaborazione internazionale che si inserisce in quello che ha definito un carattere di questa Università come comunità aperta e inclusiva, che si svolge e può esprimere questo ruolo per la passione, cui ha fatto cenno il Rettore, come elemento indispensabile per l’impegno che qui si spiega.

E, su questa linea, questa passione è emersa negli interventi che vi hanno fatto seguito. La dottoressa Testa ha parlato di una comunità, di una scuola di ideali e di valori; ha anche fatto riferimento all’importanza della cultura come elemento essenziale della democrazia, sottolineando che questa vacillerebbe se la cultura venisse a mancare.

Poc’anzi il dottor Pipitone – ho appreso che è mio conterraneo - ha sottolineato l’importanza della solidarietà, rimarcando il ruolo importante che svolge in questo Ateneo la radio universitaria, voce degli studenti, e formulando un bel ricordo di Antonio Megalizzi.

Sulla stessa linea di passione civile, la dottoressa Ramal-Sanchez poc’anzi ha fatto un complimento a questo Ateneo, dichiarando di trovarsi in un ambiente aperto europeo; ha anche richiamato il valore della ricerca che, come ha ricordato, vede momenti di delusione e di sconforto, ma vede anche risultati che rimangono perenni.

D’altronde, un abruzzese di molto tempo fa, Ovidio, se non ricordo male aveva scritto che nulla ha valore se privo di difficoltà. E difficoltà Ovidio ne ha avute, per la verità, nel corso della sua vita.

Tutto questo richiama all’importanza del rapporto con la società, che è emerso dall’intervento della dottoressa Serpietri, sugli ambiti di sfida ancora aperti per le pari opportunità fra i generi.

Tutto questo succedersi di interventi ha sottolineato quanto sia, in questo Ateneo, percepita l’esigenza, l’importanza del rapporto tra Università e società in cui essa è inserita.

Vorrei inoltre ringraziare molto il professor D’Amico per la sua davvero interessantissima e personalmente coinvolgente prolusione e per i tanti motivi che andrebbero richiamati, ma mi limito a due. La citazione di Coluccio Salutati è particolarmente preziosa: di non chiudersi nella solitudine, di non rifugiarsi nella solitudine propria. È una sorta di messaggio a evitare chiusure nei propri confini: personali, locali, nazionali, culturali. La citazione è preziosa nel momento che attraversiamo in tutta la comunità internazionale.

L’altro elemento che il Prof D’Amico ci ha proposto, partendo dall’alternativa tra Genovesi e Adam Smith, tra economia civile ed economia politica, sottolinea come per una lunga, lunghissima stagione, l’economia politica ha via via perduto, sovente, il rapporto con l’etica. Stranamente, considerato che gli studi erano partiti anche per Adam Smith dalla filosofia morale.

Ed è una condizione che abbiamo visto contrassegnata dal primato della redditività, diciamo dalla logica dell’azionista che generalmente, con qualche eccezione, pensa soltanto al profitto, cui si è aggiunta la logica del manager che pensa al successo professionale anche in competizione con gli altri manager.

Questo carattere è stato dominante per tanto tempo; è stato posto un po’ in crisi da qualche tempo, anche dalle riflessioni di alcune guide, di alcuni leader di grandi gruppi finanziari che si rendono conto di come questo abbia creato problemi all’equilibrio complessivo, anche economico.

Ma quello che il professor D’Amico ha detto è particolarmente importante perché ci ha mostrato come sia il progresso e la nuova condizione che si sta realizzando e si profila sempre maggiore a imporre un recupero di profilo di umanità e di rapporto con l’etica per quanto riguarda l’economia. Perché la creatività richiesta dalle nuove condizioni in cui si esplicano le attività economiche comporta naturalmente questo recupero.

E ascoltare che questo recupero è frutto dei tempi che si annunziano è confortante e consente di guardare al futuro con fiducia.

E questo Ateneo può guardare fiducioso al futuro. È un augurio che rivolgo con quello di buon Anno accademico.

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Ritardi nei pagamenti della P.A., l’Italia rischia una maxi multa Ue

 “Dopo la sentenza di condanna emessa il 28 gennaio scorso dalla Corte di giustizia europea nei confronti del nostro Paese, saremo chiamati a pagare una maximulta da 2 miliardi di euro ?” A porsi la domanda è il coordinatore dell’Ufficio studi della Cgia, Paolo Zabeo, che, stando a quanto hanno dichiarato nei gironi scorsi alcuni autorevoli esperti, i sistematici ritardi nei pagamenti compiuti dalla nostra Pubblica Amministrazione (Pa) potrebbero far scattare una maximulta come quella ricevuta per le quote latte che, fino ad ora, ci è costata circa 2 miliardi di euro. Tutto questo , comunque, potrà essere evitato se lo Stato italiano metterà fine in tempi rapidissimi a questa cattiva abitudine. Ipotesi, viste le performance realizzate nel 2019, difficilmente attuabile. “Sebbene la situazione negli ultimi anni sia migliorata, in particolar modo a seguito dell’introduzione della fatturazione elettronica – prosegue Zabeo – i ritardi dei pagamenti nelle transazioni commerciali con la Pa costituiscono ancora adesso un malcostume molto diffuso nel nostro Paese. Pertanto, non sarà per nulla scontato sottrarsi ad una sanzione economica da parte dell’Europa”

Anche nel 2019 i ritardi nei pagamenti dello Stato e delle sue articolazioni a livello locale sono stati molto diffusi. Se la Direttiva 2011/7/UE impone, nelle transazioni commerciali tra PA e imprese private, termini di pagamento non superiori a 30 o 60 giorni (in quest’ultimo caso solo per il settore sanitario), l’anno scorso, ad esempio, il Comune di Napoli ha liquidato i propri fornitori con 395 giorni medi di ritardo; l’Asl Napoli 1 Centro con 169 ; il Comune di Reggio Calabria con 146 , la Regione Basilicata con 83 , l’ASL Roma 1 con 72 e il Comune di Roma Capitale con 63. Situazioni, queste ultime, che saranno estremamente difficili da azzerare in tempi ragionevolmente brevi. Una condizione, come segnalavamo più sopra, indispensabile affinché Bruxelles ci risparmi una maximulta. Senza contare che nel settore della sanità e in quello delle costruzioni i ritardi, rispetto ai tempi massimi di attesa previsti dalla legge, vengono superati, secondo le rilevazioni effettuate dalle associazioni imprenditoriali di questi settori, rispettivamente di 39 e di 73 giorni di media. Ritardi che, purtroppo, difficilmente potranno essere riportati celermente al di sotto dei limiti previsti dalla normativa.

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Turismo, l’Abruzzo alla Bit con la sua rete ‘bike friendly’

Un turismo attivo sostenibile in una terra che offre un paesaggio variegato a chi cerca una vacanza fra natura, cultura e sport: cosi' l'Abruzzo si presentera' alla BIT di Milano, puntando in particolare sulla rete di hotel e altre strutture 'bike friendly' per la quale la Regione ha approvato apposito disciplinare. Itinerari per il cicloturismo e appuntamenti della Settimana Santa sono al centro di due incontri con la stampa in programma alla Borsa del Turismo il 10 e l'11 febbraio, vetrina che vede 1500 buyer, 1300 espositori, 1900 giornalisti accreditati". Presente in conferenza anche il presidente regionale di Legambiente, Giuseppe Di Marco, che ha ricordato come l''Abruzzo Bike Experience' possa puntare su progetti gia' avviati, 'Abruzzo Bike & Run' e il 'Costa dei Trabocchi Mob'. 

 "Diversificare l'offerta turistica puntando sulla qualita' del turismo attivo e sostenibile attraverso percorsi culturali, religiosi, artistici e naturali di cui l'Abruzzo e' ricco, offrendo esperienze uniche come quelle legate al cicloturismo e ai riti della settimana santa". L'assessore Febbo, in partenza per Milano, ha ricordato, in conferenza stampa, il lavoro dei mesi scorsi, per "coinvolgere operativamente e concretamente tutti gli operatori regionali ed extra regionali che possono e vogliono contribuire a innalzare il livello di innovazione, qualita', competitivita' e sostenibilita' della nostra offerta turistica". "Nello specifico - ha spiegato il direttore del Dipartimento Turismo Germano De Sanctis - nello stand della Regione Abruzzo sono state due conferenze stampa che andranno la diretta Facebook. Lunedi' 10 febbraio sara' presentata la rete Bike Friendly, regolata da specifico disciplinare sul turismo attivo e sostenibile; martedi' 11 sara' presentato l'Abruzzo piu' autentico, alla riscoperta del patrimonio culturale e spirituale attraverso i riti della settimana di Pasqua". "Cicloturismo, arrampicata, trekking, ciaspolate, sci alpinismo, subacquea, turismo a cavallo sono solo alcune delle declinazioni possibili per modalita' di vacanze sempre piu' presenti in Abruzzo - ha detto il presidente di Legambiente Abruzzo, Giuseppe Di Marco - Occorre uno spazio che comprenda i temi del territorio, della natura e dell'autenticita', ma sia in grado di declinarli al futuro, lavorando sul turismo attivo e sulle sue implicazioni con l'innovazione tecnologica". Nello stand della Regione Abruzzo, nelle tre giornate della Bit - domenica 9 aperta al pubblico, lunedi' 10 e martedi' 11 riservate ai contatti b2b - saranno organizzati incontri tematici per illustrare i programmi di proposte commerciali che valorizzano un modello di accoglienza per una vacanza smart in grado di soddisfare le esigenze di chi ama vivere il territorio in modo sostenibile. 

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Pagamenti della Pubblica Amministrazione, il tempo medio è 46 giorni

 I Comuni della provincia di Chieti sono tra i peggiori d'Italia riguardo al tempo medio di pagamento delle forniture, erogate in parte anche da piccole imprese e artigianato: sono necessari in media 50 giorni. Il dato colloca il Chietino tra i territori peggiori d'Italia e all'ultimo posto in Abruzzo. A livello regionale il tempo medio e' di 46 giorni, a fronte di una media italiana di 37 giorni, nonostante il limite di legge sia di un mese. E' quanto emerge da un'elaborazione di Confartigianato Chieti l'Aquila, che ha analizzato i dati - relativi al primo semestre 2019 - contenuti in un'indagine del Centro studi dell'associazione nazionale. In Abruzzo la maggior parte dei Comuni - 167 - paga entro un tempo compreso tra 31 e 60 giorni; 59 enti tra 61 e 90 giorni; 12 tra 91 e 180 giorni; 65 entro i 30 giorni. Nessuno supera i 180 giorni. Solo il 21,5% dei Comuni abruzzesi (40,6% in Italia) paga entro i 30 giorni previsti dalla legge. Dopo l'Abruzzo ci sono solamente Campania, Lazio, Sicilia e Calabria. A livello provinciale, se la maglia nera spetta a Rieti (68 giorni), sul podio dei peggiori insieme a Reggio Calabria (66) e Campobasso (62), la provincia di Chieti non se la passa meglio: per i pagamenti sono necessari, in media, 50 giorni, dato che colloca il territorio tra gli ultimi 13 della graduatoria. La maggior parte dei Comuni - 57 - paga in un tempo compreso tra i 31 e i 60 giorni, ma ve ne sono quattro che pagano tra 91 e 180 giorni. Seguono provincia di Teramo che, con media di 48 giorni, e' quella che piu' si avvicina a Chieti per il record negativo, quella dell'Aquila (43) e quella di Pescara (41). A livello nazionale sul podio Provincia Autonoma di Bolzano (20 giorni), Veneto (28 giorni), Liguria e Valle d'Aosta (29 giorni). "Siamo impegnati da tempo su questo tema - afferma il direttore generale di Confartigianato Chieti L'Aquila, Daniele Giangiulli - E' necessaria una vera e propria battaglia, a tutti i livelli. E' inconcepibile che le imprese debbano attendere tanto per ottenere il pagamento di servizi gia' prestati, in un momento in cui sono gia' in forte crisi di liquidita'. Siamo al paradosso: piccole e medie imprese e artigiani rischiano di chiudere per i troppi crediti. La soluzione al problema, lo diciamo da tempo, e' adottare la compensazione diretta dei debiti e dei crediti verso la Pa. In questo modo - conclude - si darebbero liquidita' e ossigeno alle imprese"

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