Primo Piano

Prima uscita ufficiale dell’Abruzzo Film Commission in America

Prima uscita ufficiale dell'Abruzzo Film Commission all'"American Film Market" di Los Angeles. Un evento, per la costituzione dell'Advisory Board north America, al quale l'assessorato allo Sviluppo Economico Turismo e Cultura della Regione Abruzzo ha visto partecipare oltre cento professionisti del settore. Grande l'interesse per l'unica Film Commission italiana fra le 51 presenti all'AFM. Introdotto dal direttore della rivista "Video Age", Dom Serafini, l'assessore Mauro Febbo ha illustrato le specificita' dell'Abruzzo, "la sua varieta' territoriale con montagne, mare, paesaggi naturali e fauna unici, borghi, castelli", sottolineando come la struttura sia gia' al lavoro per garantire supporto alle produzioni, dai rapporti con enti locali e Parchi, per facilitare adempimenti burocratici e amministrativi, alla lista di professionisti attivi in regione e censiti sul sito https://filmcommission.regione.abruzzo.it. Ad aprire la serata la console d'Italia a Los Angeles, Silvia Chiave, con la responsabile Enit Emanuela Boni e Roberto Stabile, responsabile relazioni internazionali di ANICA e delle attivita' dell'ICE nel mondo per le attivita' dell'Industria cinematografica, anche a none della Direzione Cinema del MIBAC e Italy for Movies. Febbo ha risposto alle tante domande con il supporto tecnico del dirigente promozione turistica e responsabile dell'Abruzzo Film Commission, Francesco Di Filippo. Ufficializzata, quindi, la nascita dell'Advisory Board e nominati i primi componenti dell'organismo di supporto alla Film Commission: sono la produttrice Angela Conti Page, Francesco Panzieri, curatore tra l'altro degli effetti speciali di Star Wars, e poi Victoria Fante, Nancy Fulton, Briella Tomassetti, Gianluca Di Medio, Marc Provisiero, Andrew De Angelis, Cristiano Donzelli, Dom Serafini ed Enzo Sisti, produttore operativo di 'Ladyhawke', 'The American' e l'ultimo James Bond girato a Matera, che ha sottolineato le positive caratteristiche dell'Abruzzo come set cinematografico

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Castelli: Entro il 2022 ci saranno 450 mila assunzioni nella Pubblica Amministrazione

“Entro il 2022 saranno oltre 450 mila le nuove assunzioni, da venerdì prossimo, infatti, il ricambio degli organici, all’interno delle strutture amministrative dello Stato, tornerà al 100% anche tra gli statali senso stretto, vale a dire per i dipendenti dei ministeri, della presidenza del Consiglio, delle agenzie fiscali e degli enti pubblici non economici. Il primo dicembre cadrà anche il vincolo per le assunzioni nelle Università.Quota 100 ha permesso di far terminare la vita lavorativa a persone che erano “incastrate” nel mondo del lavoro. Avevamo pianificato dunque di integrare e aumentare le posizioni dei dipendenti pubblici con una riforma strutturale, che giorno dopo giorno si sta realizzando. Il Paese non si cambia in 2 giorni ed è per questo che non si può vivere di propaganda ma si deve lavorare giorno per giorno sapendo che i risultati arrivano piano piano, per una Italia migliore”. Cosi il Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze, Laura Castelli, in un post su Facebook.

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Studio Cgia, persi 21,5 miliardi di consumi delle famiglie

 Rispetto al 2007 (anno pre-crisi) le famiglie italiane hanno "tagliato" i consumi per un importo pari a 21,5 miliardi di euro. L'anno scorso, la spesa complessiva dei nuclei familiari del nostro Paese è stata pari a poco più di 1.000 miliardi di euro. Nonostante la contrazione, questa voce continua comunque ad essere la componente più importante del Pil nazionale (pari al 60,3 per cento del totale). A dirlo è l'Ufficio studi della Cgia. Come era prevedibile, il Sud è stato la ripartizione geografica che ha registrato la riduzione più importante. Dal 2007 al 2018 le famiglie meridionali hanno "tagliato" la spesa mensile media di 131 euro (mediamente di 1.572 euro all'anno), quelle del Nord di 78 euro (936 euro all'anno) e quelle del Centro di 31 euro (372 euro all'anno) (vedi Graf. 1). A pagare il conto sono stati anche gli artigiani e i piccoli negozianti. 

Sempre in merito ai consumi delle famiglie, a livello regionale le situazioni più negative in termini assoluti ed espressi in valore nominali medi si sono verificate in Umbria (- 443 euro al mese), in Veneto (-378 euro) e in Sardegna (-324 euro). In contro tendenza, invece, i risultati ottenuti in Liguria (+333 euro al mese), in Valle d'Aosta (+188 euro) e in Basilicata (+133 euro). La situazione di difficoltà è proseguita anche nell'ultimo anno, in particolar modo al Nord: in Lombardia, in Trentino Alto Adige, in Emilia Romagna, in Piemonte, in Veneto e in Friuli Venezia Giulia la spesa mensile media delle famiglie nel 2018 è stata inferiore a quella relativa al 2017. "I piccoli negozi e le botteghe artigiane faticano a lasciarsi alle spalle la crisi", afferma il coordinatore dell'Ufficio studi Paolo Zabeo, secondo il quale "queste imprese vivono quasi esclusivamente dei consumi delle famiglie e sebbene negli ultimi anni ci sia stata una leggerissima ripresa, i benefici di questa inversione di tendenza non si sentono. Dal 2007, anno pre-crisi, al 2018 il valore delle vendite al dettaglio nei negozi di vicinato è crollato del 14,5 per cento, nella grande distribuzione, invece, è salito del 6,4 per cento. Questo trend è proseguito anche nei primi 9 mesi del 2019: mentre nei supermercati, nei discount e nei grandi magazzini le vendite sono aumentate dell'1,2 per cento, nelle botteghe e nei negozi sotto casa la contrazione è stata dello 0,5 per cento". A seguito di questa forte diminuzione dei consumi delle famiglie, la platea delle imprese artigiane e del piccolo commercio è scesa di numero. Tra il settembre 2009 e lo stesso mese di quest'anno le aziende/botteghe artigiane attive sono diminuite di 178.500 unità (-12,1 per cento), mentre lo stock dei piccoli negozi è sceso di quasi 29.500 unità (-3,8 per cento). Complessivamente, pertanto, abbiamo perso più di quasi 200 mila negozi di vicinato in 10 anni" 

Dall'analisi delle funzioni di spesa, invece, sempre tra il 2007 e il 2018 la contrazione più importante ha riguardato l'acquisto dei beni (-10,3 per cento), mentre i servizi sono cresciuti del 7 per cento. Nel dettaglio, i beni non durevoli (es. prodotti cura della persona, medicinali, detergenti per la casa, etc.) sono crollati del 13,6 per cento, quelli semidurevoli (es. abbigliamento calzature, libri, etc.) si sono ridotti del 4,5 per cento e quelli durevoli (es. auto, articoli di arredamento, elettrodomestici, etc.) del 2,8 per cento. La caduta dell'acquisto dei beni è proseguita anche quest'anno: tra il primo semestre 2019 e lo stesso periodo del 2018 la contrazione è stata dello 0,4 per cento con una punta del -1,1 per cento dei beni non durevoli. 

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Terremoto nella Marsica, altre scosse

Altre due scosse, dopo quella fortissima di magnitudo 4.4 alle ore 18.35, a Balsorano, sono state registrate in provincia dell'Aquila. Alle 0.19 la terra ha tremato ancora con magnitudo 3.5, mentre alle 0.32 con magnitudo 2, rispettivamente ad una profondita' di 11 e 15 chilometri di profondita'. Le due scosse sono state avvertite dalla popolazione e ha fatto crescere la paura tra le popolazioni dell'area interessata dallo sciame sismico che ha indotto i sindaci di otto comuni, compresa Avezzano, a tenere chiuse le scuole per oggi e domani. La tratta ferroviaria Avezzano-Rocca Secca resta chiusa fino al primo pomeriggio per la verifica di ponti e gallerie. Le corse sono sostituite con bus.

Su richiesta del Sindaco sono state portate 20 brande e coperte a San Vincenzo Valle Roveto. Diverse persone (soprattutto anziani) hanno utilizzato il centro di accoglienza allestito nella scuola di Balsorano per passare la notte, in seguito alle scosse di terremoto.

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Smart working, presentate le iniziative a sostegno delle imprese

Presentate le iniziative messe in campo a sostegno dello smart working. Alla Fira Station di Pescara, erano presenti l’assessore regionale, Piero Fioretti, il presidente della Fira, Alessandro Felizzi, Riccardo Cicerone (Strange Office) e Roberto Romanelli (Tecnopolo D’Abruzzo) che rappresentano alcune realtà regionali  e che hanno voluto esporre e condividere le loro esperienze nel settore.
“L’obiettivo è quello di dar vita a una ‘rete di spazi di lavoro condiviso’ a vantaggio dell’autoimprenditorialità” - ha proseguito Santangelo - “se vogliamo capire i coworking di oggi dobbiamo tornare con la memoria alle botteghe rinascimentali, ambienti polifunzionali che radunavano persone esperte e specializzate insieme a giovani apprendisti volenterosi e di talento. Questi spazi comuni sono luoghi dove le persone si ritrovano per lavorare, sperimentare, imparare in una logica di condivisione e di contaminazione tra vita e lavoro, cliente e fornitore, imprenditore e apprendista.”
“L’idea, mutuata sulla falsa riga di quanto si sta facendo il Lombardia e Toscana, prevede dei voucher ‘spendibili’ nei coworking e in specifici percorsi formativi, possibilmente riconosciuti dalla Regione Abruzzo.”
“Queste nuove modalità di lavoro stanno sempre più prendendo piede anche nel nostro Paese e rappresentano un vantaggio in termini economici sia per il lavoratore che per l’impresa. Anche l’ambiente ci guadagna con un abbattimento delle emissioni di CO². Il cosiddetto ‘lavoratore agile’ potrà svolgere l’attività da casa o in spazi di coworking con orari flessibili, gestendo al meglio la propria vita privata, con minore stress e maggiore gratificazione purché abbia uno smartphone e una buona connessione internet.”
“Vogliamo sostenere questi ‘spazi comuni’ perché rappresentano un bene “pubblico” che si inserisce nella logica dell’economia circolare innescando un circuito virtuoso a tutto vantaggio dell’imprenditoria regionale e non solo”, ha concluso Santangelo.

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Terremoto, Marsilio: il sistema di Protezione civile ha funzionato

Il presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, ha visitato questa mattina i centri della Valle Roveto colpiti dal terremoto. Il presidente ha tenuto un incontro con i sindaci dei Comuni di Balsorano e San Vincenzo Valle Roveto e successivamente con i vertici della Protezione civile regionale e comunali impegnati in queste ore nei luoghi dell'epicentro sismico.

"La macchina regionale e comunale della Protezione civile ha reagito bene all'emergenza e voglio complimentarmi con loro - ha esordito il Presidente Marco Marsilio -. Quando è arrivata la scossa più forte, ieri pomeriggio, dopo lo sciame sismico della notte precedente, a Balsorano era già tutto pronto e in pochi minuti è stata attivata la sala operativa regionale, aperti i Coc e i centri di accoglienza allestiti nei Comuni adiacenti l'epicentro. La macchina era già pronta a reagire all'emergenza. Questo dispiegamento di forze ha fatto sentire protetti i cittadini. La speranza è che questo sciame si arresti nelle prossime ore. Tuttavia - ha osservato il Presidente Marsilio - terremo aperte le strutture di accoglienza ancora per un per paio di giorni e seguiremo con attenzione l'evolversi della situazione. Spero che questo evento faccia riflettere il Governo e il Parlamento. Mi auguro che, in occasione dell'approvazione del decreto-sisma, siano accolte le istanze dei territori che convivono con questa emergenza". All'incontro era presente anche l'assessore Guido Quintino Liris

 

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Istat: A settembre valore delle vendite e-commerce +26,3%

A settembre grande distribuzione continua a crescere, anche se in modo più contenuto rispetto ai mesi precedenti: le vendite aumentano infatti dello 0,6% per valore. al contrario, per le imprese operanti su piccole superfici si conferma l'andamento negativo già rilevato lo scorso mese, con una flessione dello 0,4%. E' il commercio elettronico a registrare l'incremento più significativo, con una crescita tendenziale pari al 26,3%. Tale valore, segnala l'Istat, rappresenta il risultato più elevato degli ultimi due anni: occorre risalire al mese di luglio 2017 per trovare un incremento maggiore (+28%).

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Il Montepulciano d’Abruzzo tra i prodotti protetti nell’accordo tra Unione Europea e Cina

 

L'Unione europea e la Cina hanno concluso i negoziati su un accordo bilaterale per proteggere cento indicazioni geografiche europee (Ig) in Cina, tra cui 26 italiane, e 100 Ig cinesi nell'Ue contro imitazioni e usurpazioni. Lo si apprende dalla Commissione europea che ha spiegato che e' ragionevole aspettarsi vantaggi commerciali reciproci nonche' una maggiore sensibilizzazione dei consumatori e una crescita della domanda di prodotti di alta qualita' da entrambe le parti. Tra i prodotti dell'Unione potenzialmente oggetto di protezione in Cina inseriti nell'elenco ci sono Bayerisches Bier, Feta, Queso Manchego, Champagne, Gorgonzola e Polska Wodka, mentre tra i prodotti cinesi che aspirano ad ottenere lo status di indicazione geografica nell'UE figurano per esempio Yantai Ping Guo (mela Yantai), Hengxian Mo Li Hua Cha (te' al gelsomino Hengxian), Panjin Da Mi (riso Panjin) e Baise Mang Guo (mango Baise). La pubblicazione degli elenchi fa parte della procedura standard e segna l'inizio di un periodo durante il quale le parti interessate possono presentare le loro osservazioni. 

La Commissione ha spiegato che il mercato cinese di prodotti agroalimentari e' uno dei maggiori al mondo e cresce di anno in anno, sostenuto da una classe media in aumento che apprezza le bevande e i prodotti alimentari europei, spesso in seguito a viaggi internazionali. Il paese vanta inoltre una ricca tradizione in materia di indicazioni geografiche proprie, molte delle quali ancora in gran parte sconosciute ai consumatori europei e la cui diffusione dovrebbe tuttavia aumentare grazie all'accordo. 

La cooperazione Ue-Cina in materia di indicazioni geografiche e' iniziata da oltre un decennio e ha portato alla protezione di 10 denominazioni di indicazioni geografiche di entrambe le parti nel quadro della normativa dell'Unione e della Cina. Partendo da questa iniziale collaborazione, nel 2010 l'Ue e la Cina hanno iniziato a negoziare un accordo bilaterale sulla cooperazione in materia di indicazioni geografiche e sulla loro protezione. La prima tappa di questa procedura e' la pubblicazione dei due elenchi di cento prodotti per parte che riceveranno protezione nei reciproci territori una volta che l'accordo sara' entrato in vigore. Le parti interessate dispongono ora di due mesi di tempo per formulare osservazioni su tutti i prodotti selezionati e, se del caso, sollevare eventuali riserve all'Ue o alle autorita' cinesi.

Le indicazioni geografiche sono uno dei grandi successi dell'agricoltura europea, con oltre 3.300 denominazioni Ue registrate, ha dichiarato la Commissione. Ci sono poi circa 1.250 denominazioni di paesi terzi protette nell'Ue, principalmente grazie ad accordi bilaterali. In termini di valore, il mercato delle indicazioni geografiche dell'Ue e' di circa 54,3 miliardi di euro e complessivamente rappresenta il 15 per cento di tutte le esportazioni Ue di prodotti alimentari e bevande. Sono 26 i prodotti italiani nella lista: Aceto balsamico di Modena, Asiago, Asti, Barbaresto, Bardolino superiore, Barolo, Brachetto d'Acqui, Bresaola della Valtellina, Brunello di Montalcino, Chianti, Conegliano-Valdobbiadene Prosecco, Dolcetto d'Alba, Franciacorta, Gorgonzola, Grana Padano, Grappa, Montepulciano d'Abruzzo, Mozzarella di Bufala Campana, Parmigiano Reggiano, Pecorino Romano, Prosciutto di Parma, Prosciutto di San Daniele, Soave, Taleggio, Toscano/a e vino nobile di Montepulciano. 

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Rapporto Svimez, Cgil: Abruzzo in chiaroscuro

"Il Rapporto Svimez 2019 sull'economia e la società del Mezzogiorno indica che anche l'Abruzzo si allontana dalle regioni del centro e del Nord Italia. Dal rapporto si colgono aspetti importanti che le istituzioni regionali e locali non possono sottovalutare per decidere le azioni da mettere in atto nel prossimo futuro". Lo afferma la Cgil Abruzzo Molise, analizzando e commentando i dati contenuti nel rapporto Svimez. "Tra i dati positivi - rileva il sindacato - si evidenzia che nel 2018 l'Abruzzo è stata la regione meridionale a far registrare il più alto tasso di crescita con un +1,7%. Dato importante se si considera che la crescita negli anni 2016 e 2017 è stata molto modesta, rispettivamente dello 0,1% e dello 0,3% Il valore numerico, in senso assoluto certamente positivo, se analizzato in maniera settoriale vede una forte crescita nel settore delle costruzioni (+12,7%), un lieve incremento di quello dei servizi (+1,7%), una sostanziale stabilità nell'agricoltura (-0,3%) ed un arretramento dell'industria (-1,2%)". "I livelli occupazionali della regione, dal 2008 a fine 2018 va avanti la Cgil - hanno registrato una flessione del 2,4% rispetto ad un incremento del 2,3 % delle regioni del centro Nord. I primi due trimestri del 2019 confermano il calo dell'occupazione. Lavoro povero, part time involontario, disoccupazione giovanile denotano una scarsa qualità del lavoro. Fortunatamente ci sono in Abruzzo imprese innovative che sfruttano sinergie con i centri di ricerca, con le università, con le istituzioni locali e che puntano sulla sostenibilità ambientale".

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Ricostruzione, Marsilio chiede 1.000 unità per il personale per accelerare le pratiche

 "Ho chiesto di portare fino a mille le unità di personale, mentre il decreto sblocca cantieri ne prevedeva solo 200": lo ha riferito il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, al termine dell'audizione tenuta, questo pomeriggio a Roma, presso la Commissione Ambiente e Lavori pubblici della Camera dei Deputati. nell'ambito dell'esame in sede referente del D.L. 123/2019, C. 2211 del Governo, su Disposizioni urgenti per l'accelerazione e il completamento delle ricostruzioni in corso nei territori colpiti da eventi sismici. "La ricostruzione deve ancora partire- ha ribadito Marsilio- tre anni persi sono irrecuperabili e non dobbiamo perdere altro tempo. Abbiamo chiesto quindi di moltiplicare almeno per cinque il numero delle unità del personale perché solo così potremmo garantire una ricostruzione in un lasso di tempo ragionevole". Nel corso dell'audizione, il Presidente Marsilio ha messo in evidenza anche le problematiche legate alla ricostruzione delle case popolari, sottolineando come "la vicenda è rimasta bloccata da almeno dieci mesi, perché il commissario straordinario Farabolini non ha ancora emesso un'ordinanza ma solo una bozza arrivata il giorno prima di questa audizione. Valuteremo se approvare questa bozza e, in alternativa, abbiamo presentato un emendamento che proroga il termine di un'ordinanza che era andata in scadenza che consentirebbe di recuperare tutti i progetti già in corso e di dare fino al 2020 il tempo per impegnare i fondi previsti dalle norme." Nel corso dell'audizione, il Presidente della Regione Abruzzo ha depositato più di quaranta proposte di emendamenti raccolte nei tavoli istituzionali sulla ricostruzione, riuniti a L'Aquila e Teramo, grazie al contributo di Comuni, Province, ordini professionali e di categoria, sindacati e Uffici speciali. "E' necessario estendere l'oggetto del decreto anche al sisma 2009,- ha detto Marsilio - con misure che risolvano una volta per tutte i problemi relativi al personale, alle risorse economiche e alle procedure per velocizzare soprattutto la ricostruzione pubblica". In premessa all'illustrazione degli emendamenti, il Presidente Marsilio ha esortato i parlamentari "ad aver il coraggio e l'umiltà di ascoltare i territori e i tecnici che da molti anni stanno accumulando un patrimonio unico di esperienza, e di scrivere insieme a loro il testo del decreto, senza lasciar fuori alcun argomento". 

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