Primo Piano

L’economista Pino Mauro: in Abruzzo ci sono più velocità

Il terziario "ci indica che in Abruzzo c'e' una situazione di incertezza"; artigiani e commercianti hanno una "velocita' ridotta", a differenza dell'industria che, piu' in generale, indica la "ripresa della fiducia delle imprese a tornare a investire": il docente di economia Giuseppe Mauro - in una conferenza stampa a Pescara con il consigliere Camillo D'Alessandro - si dice convinto che sotto il profilo occupazione "le ondate di ottimismo e pessimismo non servono, indipendente dal trimestre in esame". Insomma, per l'economista Mauro il confronto fra trimestri e' limitativo.

"In Abruzzo - ha spiegato - ci sono tre situazioni interessanti. La prima e' che la negativita' del primo trimestre 2017 e' stata superata nel secondo trimestre con una crescita dei posti di lavoro. La seconda e' che i confronti devono essere omogenei, si deve cogliere la tendenza che in Abruzzo e' ancora di difficolta'. Lo sforzo deve essere quello di vedere dove le unita' di lavoro si smarriscono. La terza situazione - ha concluso - e' data dal fatto che la caduta del pil Abruzzo nel 2016 probabilmente non ha nulla a che fare con il Governo regionale. Gran parte della situazione ha avuto cause oggettive, problemi ambientali, come il sisma".

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Occupazione, scontro sui dati in Abruzzo

Secondo l'Assessore regionale al Bilancio, Silvio Paolucci, in Abruzzo "aumenta l'occupazione. Infatti,secondo i recenti dati Istat, nel secondo trimestre del 2017 vi sono stati 21mila occupati in più rispetto al primo (485mila contro 464mila), e la cifra è in crescita anche rispetto al dato del 31 dicembre scorso, quando gli occupati erano 482mila". Parimenti, diminuisce la disoccupazione: si passa dai 74mila del primo trimestre ai 64mila del secondo (-10.000 unità), e anche qui c'è un netto calo rispetto alla fine del 2016 (73mila disoccupati). In diminuzione anche gli inattivi, che passano dai 316mila del primo trimestre ai 307mila del secondo. Per l'assessore regionale al bilancio "questi dati testimoniano la bontà delle prassi intraprese dalla giunta regionale. Non appena il Masterplan comincerà a vedere l'apertura del grosso dei cantieri, ci sarà un ulteriore effetto positivo sull'occupazione regionale".

“Il confronto tra i dati del I° semestre 2017 e quelli dello stesso periodo del 2016 dimostrano come l’Abruzzo sia in controtendenza rispetto al trend nazionale”. Questo il commento dei consiglieri regionali di Forza Italia, Mauro Febbo e Lorenzo Sospiri, alla comunicazione dei dati ISTAT in merito. “Mentre i dati nazionali fanno esultano Gentiloni e Renzi, in Abruzzo, purtroppo, i dati risultano drammaticamente all’opposto. Laddove non bastassero i dati ISTAT, arriva anche la certificazione del Prof. Pino Mauro”, aggiungono Febbo e Sospiri.

“I consiglieri regionali di Forza Italia Mauro Febbo e Lorenzo Sospiri nel loro comunicato stampa sono incorsi in un errore: i dati pubblicati oggi dall’Istat sono relativi all’andamento dell’occupazione in Abruzzo nel secondo trimestre, e non nel primo come essi erroneamente scrivono”, replica il consigliere Alberto Balducci, PD.  “I dati sono positivi e premiano il lavoro della Giunta regionale: gli occupati sono 485mila con un aumento di 21mila rispetto al I trimestre 2017, in cui si era registrata una flessione dovuta agli eccezionali eventi atmosferici combinati con quelli sismici, e di 3mila occupati rispetto al IV trimestre 2016, in cui il totale degli occupati era stato di 482mila”, conclude

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Istat: Produzione +0,1% in luglio, su anno +4,4 per cento

La produzione industriale a luglio cresce dello 0,1% su giugno, segnando un incremento su base annua del 4,4%. Lo riferisce l'Istat, precisando che nei primi sette mesi del 2017 la produzione aumenta del 2,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

 

Nella media del trimestre maggio-luglio la produzione è aumentata dell'1,4% nei confronti dei tre mesi precedenti.L'indice destagionalizzato mensile a luglio registra variazioni congiunturali positive nei raggruppamenti dei beni strumentali (+1,6%), dei beni di consumo (+0,5%) e dei beni intermedi (+0,3%); segna invece una variazione negativa il comparto dell'energia (-3,6%).In termini annui gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano a luglio 2017 una crescita significativa per i beni strumentali (+5,9%); in misura rilevante aumentano anche i beni di consumo (+4,1%), i beni intermedi (+3,5%) e l'energia (+3,3%). Per quanto riguarda i settori di attività economica, a luglio i comparti che registrano la maggiore crescita su base annua sono quelli della attività estrattiva (+8,4%), della fabbricazione di macchinari e attrezzature n.c.a. (+8,0%), delle industrie alimentari, bevande e tabacco e della fabbricazione di mezzi di trasporto (entrambi +6,9%); diminuzioni si registrano invece nei settori della fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche, della fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (entrambi -0,6%) e delle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-0,5%).

  "E' la produzione agroalimentare a trainare la crescita dell'industria con un balzo record del 6,9% a luglio rispetto allo stesso mese dello scorso anno". E' quanto afferma Coldiretti in riferimento ai dati dell'Istat sulla produzione industriale nel mese di luglio in crescita del 4,4% su base annuale. "L'alimentare - sottolinea la Coldiretti - è uno speciale indicatore dello stato dell'economia nazionale poiché si tratta della principale voce del budget delle famiglie dopo l'abitazione con un importo complessivo di 215 miliardi. Il risultato positivo è sostenuto dall'aumento della spesa alimentare degli italiani che nel primo semestre ha fatto registrare l'incremento più elevato del decennio con un balzo record del 2,5%. La ripresa del mercato interno accompagna peraltro il risultato record realizzato nelle esportazioni alimentari che fanno segnare il record storico con una crescita media del 10,9% nei primi sei mesi rispetto alla stesso periodo dell'anno precedente dopo che nell'intero anno 2016 era stato raggiunto il massimo di sempre a 38,4 miliardi". "Il cambiamento - conclude la Coldiretti - deve ora trasferirsi alle imprese agricole con una adeguata remunerazione dei prodotti che in molti casi si trovano tuttora al di sotto dei costi di produzione".

 

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Inaf, inaugurato a Teramo l’Osservatorio Astronomico d’Abruzzo col Ministro Fedeli

 "L'istituzione dell'Osservatorio Astronomico d'Abruzzo dell'Istituto Nazionale di Astrofisica è un passo importante nella costruzione di un sistema che svolge un lavoro prezioso e prestigioso non solo di analisi e studio, ma anche di comunicazione e divulgazione scientifica. E lo fa con una forte vocazione internazionale ma rimanendo pervicacemente radicato nel territorio". A pronunciare queste parole è la Ministra per l'Istruzione l'Università e la Ricerca Valeria Fedeli durante l'inaugurazione a Teramo dell'Osservatorio Astronomico d'Abruzzo dell'Inaf, che unifica le due strutture dell'Istituto Nazionale di Astrofisica già presenti sul territorio abruzzese: l'Osservatorio di Teramo e la Stazione Osservativa di Campo Imperatore. "Mostrare alle nuove generazioni le straordinarie opportunità che la ricerca scientifica può offrire in termini di crescita e sviluppo al Paese e farle entrare in contatto con le eccellenze già presenti sul nostro territorio - ha aggiunto la ministra - è un importante investimento sul nostro futuro: formazione, sapere, scienza, innovazione sono fattori cruciali per affrontare in modo positivo le sfide che ci attendono in un mondo globalizzato e in rapida trasformazione, per governare i cambiamenti e addirittura orientarli e anticiparli". Si tratta di un passo decisivo per l'Abruzzo, - scrive l'Inaf - che conferma la sua vocazione di Regione che ospita importanti enti di ricerca come i Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell'Infn e il Gran Sasso Science Institute. La nascita dell'Osservatorio Astronomico d'Abruzzo - sottolinea l'Inaf - è un segno di come l'Istituto Nazionale di Astrofisica, apillarmente diffuso con le sue strutture su tutto il territorio nazionale, sia attento alle esigenze delle sedi che lo compongono, che vanno di pari passo con quelle dei territori in cui tali strutture d'eccellenza si trovano. "Nonostante il suo forte impegno sul fronte internazionale, - ha detto il presidente dell'Inaf Nichi d'Amico - il nostro Istituto Nazionale di Astrofisica pone molta attenzione ai rapporti col territorio. Questo consente di ribaltare proprio sul territorio l'eccellenza internazionale che caratterizza l'Istituto. I due insediamenti dell'Inaf in questa Regione, che oggi si fondono nel nuovo Osservatorio d'Abruzzo, con una massa critica sufficiente a consolidare l'autorevolezza scientifica che è già emersa a livello internazionale presso la sede di Teramo, offrirà al territorio una realtà interdisciplinare forte, in grado di attivare trasferimento tecnologico, progetti formativi, percorsi di turismo scientifico e percorsi di scuola lavoro". Un osservatorio astronomico non è, infatti, solo un istituto nel quale si svolge attività di ricerca, ma è anche un punto di riferimento visibile per la diffusione della cultura scientifica e dell'alta formazione. Con la fusione delle due strutture si pone anche soluzione all'anomalia rappresentata dal fatto che il vecchio Osservatorio di Campo Imperatore, pur sorgendo in Abruzzo, era amministrativamente in capo alla Regione Lazio. 

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Cgia: stessi occupati 2008 ma in calo full time e stipendi

L'ultima rilevazione dell'Istat ha messo in evidenza che gli occupati a luglio di quest'anno, pari a poco più di 23 milioni di unità, allo stesso livello del 2008, ma il monte ore lavorate, invece, è diminuito di oltre 1,1 miliardi (-5 per cento). E' quanto rileva l'Ufficio studi della Cgia, sottolineando che nei primi 6 mesi del 2008, infatti, i lavoratori italiani erano stati in fabbrica o in ufficio per un totale di 22,8 miliardi di ore mentre nei primi 2 trimestri di quest'anno lo stock è sceso a 21,7. In buona sostanza, segnala la Cgia, se a parità di occupati sono diminuite le ore lavorate, rispetto al 2008 i lavoratori a tempo pieno sono scesi e, viceversa, sono aumentati quelli a tempo parziale (contratti a termine, part time involontario, lavoro intermittente, somministrazione, etc.). Difatti, se nel 2008 i dipendenti full time erano l'86 per cento del totale, 8 anni dopo si sono abbassati all'81 per cento. Quelli a tempo parziale, invece, sono saliti dal 14 al 19 per cento del totale. Con una produttività del lavoro che ha subito una contrazione molto importante sia nei servizi (-3,1 per cento) sia nelle costruzioni (-7,1 per cento) - settori, questi ultimi, che danno lavoro al 79 per cento del totale dei dipendenti presenti nel Paese - anche la retribuzione media per occupato ha registrato una forte contrazione: tra il 2008 e il 2016 e' diminuita, al netto dell'inflazione, del 3,4 per cento. 

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Regione Abruzzo, via libera ai concorsi

Via libera della Giunta regionale d'Abruzzo ai concorsi per 50 unita' di categoria "D" e 12 posti da dirigente. "L'esecutivo - si legge in una nota - ha approvato il piano dei fabbisogni di personale, per le annualita' 2018-2019, e la dotazione organica della Giunta Regionale, cosi' come rideterminata per effetto delle delibere n. 817 del 5.12.2016, n. 829 dell'11.12.2016 e n. 878 del 27.12.2016; ha altresi' autorizzato, per l'anno 2017, a condizione del rispetto dei termini di approvazione del bilancio di previsione e del conto consuntivo ai sensi del D.L. n 113/2016, il piano assunzionale. Una percentuale di posti, nei limiti della normativa vigente, sara' riservata ai dipendenti di categoria, al fine di valorizzare le professionalita' interne. In particolare, la Giunta intende garantire con immediatezza, attraverso la immissione di adeguate professionalita', il rafforzamento amministrativo dei gruppi di attivita' relativi a Trasporti e Infrastrutture; Governo del Territorio - Genio Civile; Discariche e Autorita' Ambientale; Rapporti con l'Europa e gestione dei progetti comunitari, anche con riferimento a progetti di carattere culturale e turistico; Bilancio, Programmazione e Gestione delle risorse umane; Audit; Soggetto Aggregatore e Razionalizzazione della Spesa. Inoltre, l'amministrazione D'Alfonso mira ad attuare una complessiva strategia di riorganizzazione e razionalizzazione delle strutture, in ragione della quale sono necessarie le immissioni di personale dirigente. "Le procedure verranno avviate immediatamente - ha spiegato il direttore del Dipartimento Risorse, Fabrizio Bernardini - prima fra tutte quella riguardante la mobilita' esterna. I bandi saranno redatti con celerita' per la strutturazione di prove altamente selettive che consentano di reclutare la professionalita' migliori. Contiamo di sottoscrivere i contratti con i vincitori entro l'estate 2018". 

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Padoan: La logica del declino si puo’ e si deve rovesciare

"La logica del declino si puo' e si deve rovesciare". Lo ha detto il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan intervenendo al convegno organizzato a Chieti su 'Silvio Spaventa: l'Abruzzo che pensa Italia'. In riferimento all'opera di Spaventa che nel 1876 ha elaborato il progetto di legge per la nazionalizzazione della rete ferroviaria, Padoan ha sottolineato che "la visione va tradotta in misure concrete". E ha fatto due esempi dell'attivita' dell'attuale governo. "L'introduzione del reddito di inclusione per la lotta alla poverta' che e' un fatto tecnicamente storico e l'approccio del benessere economico-sociale, il Bes". Il ministro dell'Economia ha sottolineato che non bastano solo le buone idee ma queste vanno tradotte "in cose concrete altrimenti a cosa serve la politica?". 

"Alla prossima legislatura questo governo lascia in dotazione uno stato dell'economia migliore grazie al lavoro degli italiani, delle imprese e, scusate la superbia anche un po' del governo", ha detto ancora il ministro. Padoan ha sottolineato che "le risorse ci sono manca la capacita' di usarle, manca il meccanismo di progettualita' e questo vale sia per la ricostruzione che per le grandi opere".

"Il tema della ricostruzione mai come prima ha avuto risorse mobilizzate, nazionali locali ed europee. L'Europa e' stata molto aperta ad aiutare, al di la' dello scetticismo ha prevalso la logica di condividere le risorse", ha aggiunto il ministro dell'Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan parlando in merito ai terremoti. In merito all'Abruzzo, Padoan ha parlato di tre esempi in cui con poco clamore "ha ottenuto risultati sorprendenti". "L'Abruzzo e' la prima regione ad uscire dal commissariamento della sanita'; la prima regione in Italia a completare il rientro dall'essere aerea in ritardo di sviluppo e quindi ad essere promossa ad una situazione di normalita'; terzo il tema della ricostruzione".

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Commercio estero, Sace: Abruzzo tra i migliori, +9,7% in 2016 

L'Abruzzo e' la regione esportatrice del centro Italia con il tasso di crescita maggiore: +9,7% nel 2016, con oltre otto miliardi di beni esportati. L'incremento e' stato trainato in particolare da alcuni settori. I primi cinque - mezzi di trasporto, meccanica strumentale, gomma e plastica, alimentari e bevande, prodotti in metallo - rappresentano piu' dell'80% del totale regionale, per un valore di oltre 6 miliardi di euro. E' quanto emerge dal rapporto di Sace, societa' del gruppo Cassa Depositi e Prestiti. Il settore dei mezzi di trasporto, cresciuto nel 2016 del 12%, e' quello con il maggior peso sull'export regionale e conta quasi per la meta' del totale (+48,3%). Altri settori in forte espansione sono la meccanica strumentale, con un +14,8% rispetto al 2015, e i prodotti in metallo, le cui esportazioni sono aumentate del 18,4%. Anche gli apparecchi elettronici hanno registrato un'ottima performance (+16,8%). Per quanto riguarda i mercati di destinazione, i 28 Paesi dell'Unione Europea contano per oltre tre quarti (76,4%) dell'export abruzzese. In particolare, cinque mercati rappresentano quasi il 60% del totale esportato. La Germania, con un quota del 19,4%, si piazza al primo posto. Seguono Francia e Regno Unito, rispettivamente con il 17,7% e il 10,3%. Al quarto posto gli Stati Uniti (5,8%), mentre al quinto si piazza la Polonia con il 4,9%. Con oltre 4,7 miliardi di beni acquistati nel 2016, questi cinque Paesi coprono il 58,2% dell'export abruzzese. Nel 2016 le esportazioni regionali verso questi cinque Paesi sono aumentate, in particolare verso gli Stati Uniti (+20%) e la Francia (+15%). Quelle verso la Germania, che resta il primo mercato per le esportazioni abruzzesi, hanno registrato un incremento dell'8,2%. Si registra una forte crescita anche verso le destinazioni extra-Ue: sebbene abbiano un peso piuttosto ridotto (23,6%), nel 2016 sono aumentate del 14,9%. Tra le 15 geografie prioritarie individuate dal rapporto di Sace ve ne sono alcune considerate a minor rischio. Le imprese abruzzesi potranno focalizzarsi su di esse. Si tratta della Repubblica Ceca per quanto riguarda i mezzi di trasporto, della Cina per la gomma e plastica, degli Stati Uniti per alimentari e bevande. Anche la Russia, sebbene considerato un Paese a rischio maggiore, rappresenta un importante mercato per l'export regionale, in particolare nei settori dei mezzi di trasporto e della meccanica strumentale. Per quanto riguarda il primo trimestre del 2017, l'export abruzzese ha registrato un incremento dell'1,2% rispetto ai primi tre mesi del 2016. L'andamento verso i Paesi dell'Unione Europea (+1,3%) e' stato positivo. Anche l'export verso i Paesi extra-UE e' cresciuto, anche se in misura minore (+0,6%): performance dovuta all'andamento negativo dei metalli, della meccanica strumentale e dei prodotti in gomma e plastica. Trend positivo, invece, per mezzi di trasporto e alimentari. Crescita sopra la media per tessile e abbigliamento, farmaceutica e altra manifattura. "Saranno numerose - si legge in una nota - le opportunita' anche per le imprese dell'Abruzzo, dove Sace e Simest, nel corso dell'ultimo anno, hanno mobilitato risorse per 300 milioni di euro in favore di 500 imprese locali, in prevalenza Pmi". 

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Gentiloni, impegno totale per la ricostruzione

"L'impegno è totale" del Governo. A confermarlo è il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni parlando alla inaugurazione della scuola dell'infanzia a Capitignano. "Abbiamo bisogno di certezze e la certezza e l'impegno del governo, del Parlamento e delle Istituzioni per l'opera di ricostruzione". Prima dell'inaugurazione Gentiloni si era recato in visita privata nel comune di Campotosto. I due centri hanno rivissuto la paura del terremoto con le ultime due scosse dei giorni scorsi di magnitudo 3.3 e 3.7 proprio con epicentro a Campotosto.

Gentiloni ha quindi sottolineato la volontà di tornare nelle aree del sisma. "Ci tengo a venire frequentemente nelle zone colpite dal terremoto", ha detto il premier. La cerimonia d'inaugurazione della scuola dell'infanzia di Capitignano, centro dell'Abruzzo, verso il confine con il Lazio, colpito dal sisma del 2009 e dai terremoti del centro Italia, riguarda una struttura realizzata con i fondi del post sisma dell'Aquila del 2009 grazie all'impegno dell'Ufficio speciale per la ricostruzione dei comuni del cratere (Usrc).

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L’economia italiana accelera, produzione e occupazione aumentano

Si rafforzano le prospettive di crescita dell'economia italiana. E' quanto rileva l'Istat nella nota mensile. "In un quadro internazionale caratterizzato dalla crescita dell'economia statunitense e dell'area euro, l'economia italiana accelera sostenuta da una crescita diffusa tra i settori produttivi e dall'aumento dell'occupazione - si legge nella nota -. L'indicatore anticipatore mantiene un'intonazione positiva segnando un rafforzamento delle prospettive di crescita". Nel secondo trimestre 2017, il prodotto interno lordo in valori concatenati con anno di riferimento 2010, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, ha segnato un aumento dello 0,4% sul trimestre precedente, registrando la crescita tendenziale piu' alta degli ultimi sei anni (+1,5% rispetto al secondo trimestre 2016).

 Per quanto riguarda le famiglie, nel secondo trimestre del 2017, e' proseguito l'aumento dei consumi finali nazionali seppure con una intensita' inferiore a quella del trimestre precedente (+0,2% da +0,5%). L'aumento della spesa delle famiglie residenti (+0,2%) e' stato bilanciato dalla diminuzione di quella delle amministrazioni pubbliche (-0,1%). Tra le componenti della spesa delle famiglie, nel secondo trimestre i beni durevoli sono diminuiti (-0,6% la variazione congiunturale) dopo un periodo di crescita prolungata, mentre i consumi di servizi si sono consolidati (+0,6%). Il numero degli occupati, invece, a luglio ha continuato a crescere, raggiungendo il livello di 23.063 migliaia di unita' (+0,3% rispetto a giugno, 59 mila individui in piu', Figura 6). Tale aumento e' stato determinato esclusivamente dalla componente maschile (+0,6%, 86 mila unita' in piu') mentre l'occupazione femminile si e' ridotta dello 0,3% (-28 mila unita')

Dopo tre mesi di rallentamento, in agosto l'inflazione ha segnato una lieve risalita: in base alla stima preliminare l'indice dei prezzi al consumo (NIC) ha registrato un aumento su base annua dell'1,2%, un decimo di punto percentuale in piu' rispetto a luglio. La ripresa ha risentito essenzialmente dei rincari dei beni energetici (+4,5% dal +3,5% di luglio) e del suo impatto sui servizi di trasporto. L'inflazione di fondo si e' confermata moderata (+1,0%), pur aumentando di due decimi di punto come conseguenza dell'accelerazione nei servizi; i beni industriali non energetici sono rimasti invariati rispetto allo scorso anno. Infine, ad agosto l'indice del clima di fiducia dei consumatori ha registrato un forte aumento alimentato dal miglioramento di tutte le componenti e dalla diminuzione delle aspettative sulla disoccupazione. L'indice composito del clima di fiducia delle imprese ha evidenziato un aumento anche se i segnali sono eterogenei tra i diversi settori economici. Il clima di fiducia delle imprese e' aumentato nella manifattura (con un peggioramento dei giudizi sugli ordini, ma un miglioramento delle attese sulla produzione) e nei servizi; nelle costruzioni e nel commercio al dettaglio ha evidenziato un peggioramento

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