Primo Piano

Riparte Garanzia Giovani Abruzzo

Riparte Garanzia Giovani Abruzzo. Sul sito abruzzolavoro.eu e' stato pubblicato il nuovo Avviso di Garanzia Giovani che permettera' di attivare 1560 tirocini formativi per altrettanti ragazzi dai 18 ai 29 anni iscritti alla piattaforma. Sul piatto dei finanziamenti ci sono 3,8 milioni che attiveranno 1560 tirocini che si vanno ad aggiungere ai 4150 gia' avviati tra il 2015 e il 2016. "Con questo Avviso - spiega l'assessore Marinella Sclocco - vogliamo fornire ai giovani under30 che non lavorano, non studiano e non sono in formazione un'altra opportunita' di esperienza formativa nell'ambito lavorativo di 6 mesi. Il successo del precedente programma ci fa essere ottimisti sul bando che esce oggi, anche se cambiano alcuni elementi operativi rispetto al passato". Il riferimento e' all'indennita' che percepira' il tirocinante: 600 euro, come in passato, ma con il 50% a carico del programma e il 50% a carico del soggetto che ospita il tirocinio.

Diverso sara' anche il percorso che dovra' seguire il giovane Neet: dovra' recarsi ad un Centro per l'impiego o un'agenzia privata per il lavoro per trovare un'opportunita' di tirocinio o potra' fare questa attivita' anche da solo senza intermediari; una volta individuata l'azienda disposta a fare il tirocinio si sceglie il Soggetto a cui farsi accompagnare per tutto il percorso sul sistema Borsa Lavoro Abruzzo e si attende l'autorizzazione della Regione che, una volta inviata al Soggetto promotore, permettera' l'avvio del tirocinio. I moduli formativi di tirocini variano da 80 a 120 ore mensili". L'avvio del nuovo Avviso di Garanzia Giovani ha permesso all'Assessore di ricordare "lo straordinario successo" dei precedenti bandi "con 4150 tirocini avviati, con il 34,4% che ha un contratto di lavoro dopo il tirocinio e di questi il 45,2% ha un contratto a tempo indeterminato". I primi tirocini partiranno il 1 marzo 2017. 

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Lolli: esamineremo insieme i problemi dell’artigianato

Un incontro per un esame congiunto della situazione dell'artigianato che abbia come base la piattaforma unitaria presentata ieri, in una conferenza stampa, dalle associazioni datoriali di settore e dai sindacati. Lo ha rivolto, per il prossimo 3 gennaio, il vice presidente della Giunta regionale Giovanni Lolli alle associazioni artigiane e sindacali. "Ovviamente - afferma Lolli in una lettera aperta - c'e' una differenza tra le iniziative che possono essere sostenute dai Programmi Comunitari e quelle che devono essere messe a carico del bilancio regionale nel quale, come sapete, gli spazi finanziari sono drammaticamente ristretti a causa della mole di debiti accumulata nelle gestioni passate e solo in parte ora riaccertati. Inoltre pesano come macigni scelte scellerate che ben conoscete e da noi ereditate, tra cui vanno citate la vicenda Artigiancassa gestita senza tenere conto che non c'erano da tempo piu' coperture finanziarie e la LR 16/2002 sui "capannoni industriali" per la quale circa 100 imprese artigiane rischiano un drammatico fallimento". 

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Pubblicati i 5 nuovi bandi del Piano Sviluppo Rurale 2014-2020

Sono stati pubblicati i 5 nuovi bandi del Piano Sviluppo Rurale 2014-2020, che prevedono una dotazione finanziaria di circa 50 milioni di euro. Le linee d'azione sono 3 e riguardano gli investimenti, la formazione e la forestazione. Per gli investimenti, i bandi sono 2 e gli interventi ammessi vanno dalla costruzione o ristrutturazione di immobili produttivi all'acquisto di macchine e attrezzature, fino ad arrivare all'ammodernamento degli impianti per la lavorazione di prodotti agroalimentare e all'efficientamento energetico. Complessivamente sono a disposizione 43 milioni di euro. Sul fronte della formazione, invece, gli agricoltori potranno richiedere voucher per la frequenza di corsi specifici del valore di 1100 euro l'uno, che salgono a 1700 per i giovani agricoltori. Su questa misura i fondi disponibili ammontano a 2 milioni e 300mila euro. Gli ultimi 2 bandi (per 4 milioni di euro), infine, riguardano la forestazione e prevedono sostegno a interventi sulla conservazione e miglioramento ambientale-turistico delle foreste, oltre a contributi per attivita' produttive per le lavorazioni e trasformazioni pre-industriali. "Dall'inizio dell'anno - ha sottolineato l'assessore alle politiche agricole Dino Pepe - la Regione ha pubblicato 15 bandi del Psr, mettendo a disposizione degli agricoltori abruzzesi circa 120 milioni di euro". 

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Legnini (Csm): eccessivo taglio in Abruzzo dei tribunali minori

'L'Abruzzo ha subito un taglio di uffici giudiziari eccessivo, 4 su otto tribunali, mentre la media nazionale e' stata poco meno del 30%. Credo sia giusto che Governo e Parlamento rimeditino quella decisione. In quale direzione spetta loro decidere. Io, la mia opinione ce l'ho. Penso che Lanciano e Vasto e Avezzano e Sulmona debbano farsi portatori di una proposta''. E' quanto e' stato espresso oggi a Lanciano da Giovanni Legnini, vice presidente del Csm, intervenuto alla festa per la 'Squilla natalizia' dell'ordine degli avvocati che ha insignito di 'Toghe d'Oro' 25 avvocati con 40 anni di attivita'.

Legnini, che in tribunale ha incontrato i magistrati, ha proseguito: "Io penso che sia maturo il tempo affinche' il Parlamento si pronunci. L'opportunita' e' data dalla legge di conversione del decreto mille proroghe, veicolo normativo giusto che determino' la prima proroga. So che tutti i parlamentari abruzzesi hanno espresso questa volonta', ma bisogna vedere se poi diverra' maggioranza in Parlamento. Per l'istituzione che rappresento io penso necessario ci sia un pronunciamento. C'e' troppa incertezza. All'approssimarsi della data su ipotesi di chiusura nel 2018 questi uffici soffrono tantissimo. Occorre dare piu' certezza sull' arco temporale che abbiamo di fronte", conclude Legnini.

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Fondi per piste ciclabili e ciclovie in tutta Italia

Ammontano a 12,34 milioni in tre anni i fondi che il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha ripartito tra Regioni e province autonome per lo sviluppo di piste ciclabili e ciclovie in tutta Italia. E' quanto scrive il ministero dei Trasporti annunciando il parere favorevole della Conferenza unificata allo schema di decreto del ministro Graziano Delrio In particolare 9,89 milioni saranno stanziati per l'esercizio finanziario 2016, 1,23 per il 2017 e 1,22 mln per il 2018. Per il piano di riparto sono stati considerati il livello di incidentalita' che coinvolge ciclisti e pedoni e gli interventi prioritari a favore della sicurezza di tali categorie in particolare nelle aree urbane. Le risorse distribuite sono espressamente dedicate ad interventi per il miglioramento della sicurezza stradale da individuare sulla base di analisi dell'incidentalita' specifica, dei fattori di rischio e dell'efficacia delle soluzioni proposte. Il decreto sara' ora sottoposto alla Corte dei Conti. I programmi di intervento saranno definiti dalle Regioni e la loro attuazione sara' regolamentata da apposite convenzioni tra il Mit e le Regioni. Ecco la ripartizione delle risorse: Piemonte 796.364,20 euro; Valle d'Aosta 169.417,87 euro; Lombardia 1.942.672,04 euro;P.A. Bolzano 251.090,70 euro;P.A. Trento 225.749,03 euro;Veneto 1.036.746,66 euro; Friuli-Venezia Giulia 379.197,18 euro; Liguria 500.165,68 euro Emilia-Romagna 1.281.571,97 euro;Toscana 1.033.950,34 euro; Umbria 276.229,99 euro; Marche 422.659,74 euro; Lazio 1.080.972,70 euro; Abruzzo 298.480,99 euro;Molise 173.391,60 euro; Campania 601.164,41 euro;Puglia 525.056,62 euro; Basilicata 191.236,55 euro; Calabria 272.477,05 euro Sicilia 576.181,48 euro;Sardegna 313.649,20 euro.

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Approvato lo schema per gli arbitrati degli investitori

Il Consiglio di Stato ha dato parere favorevole allo Schema di regolamento che disciplina gli arbitrati per gli investitori che detenevano obbligazioni subordinate di Banca delle Marche, Banca popolare dell'Etruria, Cassa di Risparmio di Ferrara e Cassa di Risparmio di Chieti e l'accesso al Fondo di solidarieta' istituito per gli indennizzi. Il parere definitivo segue a un parere interlocutorio in cui il Consiglio di Stato aveva mosso dei rilievi. 

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Associazione degli artigiani lanciano l’allarme sulla situazione in Abruzzo

L'artigianato e le micro e piccole imprese sono il "grande malato" dell'economia abruzzese. A lanciare l'allarme sono associazioni di categoria del settore e sindacati che annunciano la mobilitazione e chiedono alle istituzioni e, in particolare, alla Regione Abruzzo "interventi urgenti" e "una chiara inversione di tendenza nell'attenzione, nella messa a disposizione di risorse finanziarie e di politiche attive". Il punto della situazione nel corso di una conferenza stampa a Pescara. Casartigiani, Claai, Cna e Confartigianato, insiene a Cgil, Cisl e Uil, hanno sottoscritto e presentato una piattaforma unitaria, rivolta alla Regione, con tutte le priorita' da portare avanti: un vero e proprio 'decalogo' che spazia dall'accesso al credito alla trasmissione d'impresa, dalla digitalizzazione all'aiuto allo start-up, dalla formazione alla bottega-scuola, dalla valorizzazione delle eccellenze al sostegno alle attivita' sui mercati internazionali. Una mobilitazione che per l'Abruzzo rappresenta un precedente assoluto: per la prima volta uno schieramento variegato di forse sociali si e' ritrovato insieme per sottolineare lo stato di "assoluta gravita' in cui versa il settore della micro impresa artigiana", che rappresenta una fetta consistente dell'economia regionale, visto che conta il 52% del totale dei dipendenti del mondo delle imprese abruzzesi. Il 'pacchetto' di richieste e' rivolto alla Regione Abruzzo, principale interlocutore. Le associazioni d'impresa e i sindacati chiedono un "rapido e robusto cambio di passo. Chiediamo l'apertura di una vertenza che affronti i temi del nostro mondo - dicono i rappresentanti delle associazioni - La Regione deve darci risposte in tempi certi, altrimenti per fine gennaio proclameremo gli Stati generali dell'artigianato con una manifestazione pubblica di forte impatto". 

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E’ ufficiale, la giovane Fabrizia Di Lorenzo tra le vittime di Berlino

 "La magistratura tedesca, cosi' come ha comunicato il ministero degli Affari Esteri della Germania, ha esaurito le verifiche necessarie e purtroppo, ormai - sottolinea il ministro degli Esteri, Angelino Alfano in una nota - c'e' la certezza che, fra le vittime, c'e' l'italiana Fabrizia Di Lorenzo". "Sono affettuosamente vicino alla famiglia e ai suoi cari, condividendone l'immenso dolore", conclude il responsabile della Farnesina

Fabrizia Di Lorenzo, la trentenne italiana è tra le vittime della strage del 19 dicembre a Berlino. Di Lorenzo era tra gli impiegati della 4Flow come esperta di trasporti, addetta per la gestione delle spedizioni. "Mi occupo quotidianamente degli speditori in tutta Europa, in tedesco, inglese, italiano e francese", si legge sul profilo Linkedin della Di Lorenzo, che lavorava alla 4Flow da marzo del 2015.La giovane si è laureata prima a 'La Sapienza' a Roma, in mediazione linguistico-culturale, quindi in relazioni internazionali e diplomatiche a Bologna. Di Lorenzo ha passato anche un periodo Erasmus in Germania, tra il 2006 e 2007, alla Libera università di Berlino (Freie Universitat). Oltre alla 4Flow, ha lavorato anche a Bosch, sempre nella capitale tedesca, e alla Q-ID, azienda di Forlì.Oltre a Linkedin, Fabrizia era attiva anche su Twitter, con l'account @Bizia e il nome 'Fraulen F'. Il suo ultimo messaggio risale al 5 dicembre, appena dopo il referendum costituzionale in cui aveva vinto il No. In quell'occasione la giovane, quasi consolando lo sconfitto Matteo Renzi, aveva postato una scena del film 'La meglio gioventù'. Nella scena, un professore universitario, durante un esame, invita il protagonista Nicola (Luigi Lo Cascio) a lasciare l'Italia, in cui non cambia mai nulla.

La notizia ufficiale della morte di Fabrizia Di Lorenzo scuote e commuove Sulmona, la sua citta', dopo giorni vissuti nella speranza. Alcuni parenti, dei pochi che non hanno ancora raggiunto Berlino, appena appresa la triste conferma hanno abbassato le saracinesche del bar di cui sono titolari davanti a palazzo dell'Annunziata. "Il dolore e' troppo grande per parlare - dice lo zio Francesco Bianchi - Dalla sera di lunedi', sentita la notizia nei telegiornali, avevamo temuto per le sorti di Fabrizia, ma fino all'ultimo siamo rimasti aggrappati alla speranza che lei, scampata alla strage, avesse magari solo perso la memoria, cadendo in confusione e vagando per Berlino". Era questa la speranza, diventata semplice illusione con il passare delle ore, nutrita dalla famiglia. La madre di Fabrizia, Giovanna, non ha retto all'emozione, da ieri e' ricoverata in ospedale dopo un malore. "Voglio precisare che in questo momento di costernazione abbiamo avuto la piena vicinanza delle istituzioni - aggiunge lo zio - Il comandante della compagnia Carabinieri di Sulmona si e' messo subito a disposizione trovando un volo disponibile per la Germania, gia' poche ore dopo l'attentato e grazie a lui la madre e il fratello di Fabrizia hanno trovato posto su un aereo di linea partito da Ciampino per Berlino". I carabinieri intanto presidiano l'abitazione 24 ore su 24.

I messaggi di cordoglio

"La notizia della identificazione di Fabrizia Di Lorenzo tra le vittime della strage di Berlino conferma i peggiori timori dei giorni scorsi. Il dolore per la sua morte è grande. Ancora una volta una nostra giovane connazionale rimane, all'estero, vittima della insensata ed esecrabile violenza del terrorismo. Esprimo ai genitori e al fratello di Fabrizia  la solidarietà e la vicinanza di tutto il nostro Paese". Così in una nota il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

"L'Italia ricorda Fabrizia Di Lorenzo, cittadina esemplare uccisa dai terroristi. Il Paese si unisce commosso al dolore della famiglia". Lo ha scritto il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, su Twitter, dopo la conferma, da parte della magistratura tedesca, che fra le vittime dell'attentato del 19 dicembre a Berlino c'e' anche la ragazza italiana originaria di Sulmona.

"La conferma che la giovane Fabrizia e' tra le vittime dell'efferato e crudele attentato terroristico di Berlino e' arrivata questa mattina dal ministro degli Esteri Angelino Alfano. A nome mio personale, dell'Amministrazione e di tutta la Citta' di Sulmona esprimo cordoglio piu' profondo per la morte della nostra giovane concittadina manifestando un'affettuosa vicinanza alla famiglia  Di Lorenzo". Lo scrive in una nota il sindaco di Sulmona, Annamaria Casini, che conclude: "Oggi Sulmona si raccoglie in un abbraccio simbolico, partecipe al grande sgomento che l'ha colpita. La Citta' si spegne nel rispetto del grande dolore"

La follia omicida del terrorismo ha colpito a Berlino toccando anche l'Abruzzo, e oggi piangiamo la scomparsa di una giovane di Sulmona. Il sorriso radioso di Fabrizia Di Lorenzo e' la risposta piu' bella a chi ha la mente devastata dall'odio. Quel sorriso vivra' per sempre nelle foto e nei ricordi di chi l'ha conosciuta; l'odio partorito da una mente bruta e' destinato all'oblio del tempo. Alla famiglia di Fabrizia e a quanti le hanno voluto bene l'Abruzzo si stringe commosso: questa e' terra feconda di amore, e il terrorismo non passera'". Sono le parole, affidate a una nota, del presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso


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Porto di Pescara, entro gennaio i lavori per la barriera soffolta

Entro gennaio prenderanno il via i lavori per la realizzazione della barriera soffolta nell'area del porto di Pescara, mentre ai primi di marzo si procedera' al 'taglio' di 70 metri della diga foranea. Il cronoprogramma degli interventi e' stato stabilito a Pescara, nel corso di una riunione - convocata dal presidente della giunta regionale Luciano D'Alfonso - alla quale hanno partecipato il comandante della capitaneria di porto Enrico Moretti, e rappresentanti del provveditorato alle opere marittime, del Comune di Pescara, dell'Arta e dell'Arap. Per quanto riguarda la barriera soffolta, gia' nei prossimi giorni si procedera' all'adeguamento del progetto esecutivo alle prescrizioni del Comitato Via.

Successivamente occorrera' convocare una conferenza dei servizi per autorizzare l'immersione del materiale e la movimentazione sommersa dei fondali interessati dalla barriera. Dopo questo ultimo veloce adempimento, la ditta che si e' aggiudicata l'appalto potra' avviare immediatamente i lavori, in quanto non sono necessari ulteriori passaggi tecnici e burocratici. Per la diga foranea, invece, bisognera' attendere 45 giorni per il deposito del progetto esecutivo (redatto dalla stessa ditta che si e' aggiudicata la gara per i lavori), che dovra' recepire le prescrizioni del Comitato Via. Subito dopo, l'elaborato sara' approvato e il cantiere potra' aprire. Nel frattempo la Regione, attraverso l'Arap, ha avviato la procedimentalizzazione delle ulteriori opere gia' previste nel porto di Pescara e calate nel nuovo piano regolatore portuale, recentemente approvato. Tra queste spicca il prolungamento della banchina sud e altri interventi per migliorare la sicurezza e la funzionalita' dello scalo, per i quali e' previsto un investimento di 15 milioni di euro inserito nel MasterPlan.

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Mezzogiorno cresce, arrancano Sardegna e Campania

Nel 2016 si conferma la tendenza lievemente espansiva in tutte le aree del Paese. Lo rileva la Banca d'Italia nel rapporto sulle "Economie regionali", da cui emerge che il Mezzogiorno ha registrato nel 2015 una crescita del Pil dell'1,1%, dopo 7 anni consecutivi di calo, lievemente superiore a quella del resto del Paese. Per l'anno in corso (gennaio-settembre), lo studio mette in luce la crescita dell'occupazione, che al Sud (+1,8%) e' in linea con quella del 2015. Da notare pero' che se nel Centro-Nord l'occupazione e' tornata ai livelli pre-crisi, il Mezzogiorno ha recuperato solo circa un terzo del calo osservato dal 2008. L'occupazione ha accelerato nel Nord Ovest (1,4%) e nel Nord Est (1,6%); l'aumento e' stato piu' debole e in leggero rallentamento al Centro (0,5%). Lo studio mostra pero' che nelle regionali meridionali il 43% della crescita di occupazione e' dovuta a contratti part-time, contro il 33% del Centro Nord. Alla performance economica particolarmente positiva del Mezzogiorno hanno contribuito - ha spiegato Paolo Sestito, capo del Servizio struttura economica di Banca d'Italia, nel corso di una conferenza stampa - l'annata molto favorevole del comparto agricolo e l'andamento positivo di commercio, pubblici esercizi e trasporti, che hanno beneficiato del buon andamento del turismo internazionale, favorito dalle turbolenze politiche nelle mete turistiche della costa meridionale del Mediterraneo. Uniche eccezioni sono state Campania e Sardegna, regioni che "rimangono piu' in sofferenza", con cali del Pil rispettivamente di -01% e -0,7%.

La ripresa e' stata invece piu' sostenuta in Abruzzo (2,6%), Sicilia (2,1%) e in particolare Basilicata (4,1%), dove ha influito la forte espansione delle esportazioni di autoveicoli. Nel 2015 il reddito disponibile e i consumi delle famiglie sono cresciuti di piu' nel Mezzogiorno che al Centro Nord; gli indicatori territoriali mostrano segnali di vitalita' per le varie componenti della domanda in tutte le aree del Paese nella prima parte del 2016; gli acquisti di nuove autovetture sono aumentati, in misura maggiore al Centro e nel Mezzogiorno. Ciononostante, i divari reddituali e di ricchezza a svantaggio del Mezzogiorno rimangono elevati; la quota di persone in poverta' assoluta e' passata nelle regioni meridionali dal 3,8% del 2007 al 10% del 2015; il divario con il Nord e il Centro si e' ampliato di circa 2 e 3 punti percentuali rispettivamente.

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