Costante ripresa ma occupazione ancora bassa. Tasso di disoccupazione in aumento nei primi sei mesi del 2017, rimanendo superiore al dato medio nazionale; in diminuzione gli occupati a causa del forte calo nel comparto agricolo, su cui ha pesato il maltempo dello scorso inverno. Migliora invece il turismo, dopo le difficolta' a inizio anno; tiene l'export, soprattutto nei trasporti seguito dal made in Italy, e si registra una ripresa anche nelle imprese di minore dimensione rispetto alle grandi imprese internazionalizzate. "Debole" il settore dell'edilizia in tutta la regione, se si esclude l'area del post sisma aquilano. Salgono gli acquisti delle auto le cui immatricolazioni hanno registrato un +2,2%. Questa la fotografia scattata da Bankitalia nel rapporto sull'aggiornamento congiunturale dell'economia dell'Abruzzo presentato a Teramo. In particolare, nei primi nove mesi del 2017 - si legge nella sintesi del rapporto - si e' consolidato il recupero dei livelli di attivita' nel settore industriale, dopo la marcata caduta registrata all'apice della crisi. Nell'export le vendite sono cresciute sia nella Ue, la principale area di sbocco, sia nei paesi extra Ue. La propensione a investire appare in miglioramento, anche per effetto dell'utilizzo delle forme di incentivazione fiscale. E' ulteriormente cresciuto il numero di imprese attive nei servizi di alloggio e ristorazione, mentre si e' registrato ancora un calo nel commercio. Il ricorso agli ammortizzatori sociali ha continuato nel complesso a ridimensionarsi. Inoltre, nel primo semestre del 2017 il credito in regione e' lievemente cresciuto, trainato principalmente dall' incremento dei finanziamenti alle famiglie, a sostegno della spesa per l'acquisto di beni di consumo durevoli e di abitazioni. Nel settore delle imprese sono aumentati i prestiti alle aziende medio-grandi, mentre e' proseguita la contrazione dei finanziamenti a quelle di minore dimensione. Il deterioramento del credito si e' ulteriormente attenuato, ma rimane piu' elevato nel confronto con la media del Paese. E' proseguita la ricomposizione della ricchezza finanziaria delle famiglie abruzzesi verso gli strumenti del risparmio gestito, a scapito dei depositi e delle obbligazioni bancarie. Ecco nel dettaglio due dei capitoli dell'indagine Bankitalia: - INDUSTRIA: A settembre e ottobre le filiali della Banca d' Italia hanno condotto il consueto sondaggio presso un campione di circa 110 imprese industriali della regione con almeno 20 addetti. Sulla base dei risultati dell'indagine, nei primi nove mesi dell'anno circa il 40% delle aziende ha fatto registrare una crescita del fatturato rispetto allo stesso periodo del 2016, a fronte del 20% che ha segnalato una diminuzione. Rispetto al sondaggio dell'anno precedente, e' significativamente aumentato il grado di diffusione della crescita tra le imprese di minore dimensione (tra i 20 e i 49 addetti), che hanno beneficiato del miglioramento della domanda interna a livello nazionale. Circa le previsioni per i prossimi sei mesi, nel sondaggio prevalgono le aspettative di un consolidamento della ripresa, anche tra le aziende orientate prevalentemente verso il mercato interno. Gli ordini sono previsti in crescita da circa la meta' delle imprese, mentre meno del 5% ha indicato un calo. - MERCATO DEL LAVORO: Nel primo semestre del 2017, in base alla Rilevazione sulle forze di lavoro dell'Istat, in Abruzzoil numero degli occupati e' mediamente diminuito del 2,8 per cento rispetto allo stesso periodo del 2016. Per circa 2%, il calo del numero di occupati ha riflesso la marcata contrazione registrata nel comparto agricolo per via del maltempo. Nella media del primo semestre dell'anno, il tasso di occupazione e' sceso al 55% (dal 56% del corrispondente periodo del 2016). Il numero di persone in cerca di occupazione e' aumentato del 2,7% per cento e il tasso di disoccupazione e' salito dal 12,1 al 12,7 per cento, rimanendo superiore al dato medio nazionale (11,5%). E' diminuita la partecipazione complessiva al mercato del lavoro (-2,2 per cento).
Leggi Tutto »Crollo hotel Rigopiano, 23 persone iscritte nel registro degli indagati
Nuova ondata di indagati legata alla tragedia dell'Hotel Rigopiano: la procura di Pescara ha fatto partire 23 nuovi avvisi di garanzia a carico di altrettante persone ritenute coinvolte nella vicenda.Le accusa a carico degli indagati vanno dall'abuso d'ufficio, falso, e abusi edilizi, fino al disastro e omicidio colposi. Tra gli iscritti nel fascicolo c'è anche l'ex prefetto di Pescara, Francesco Provolo
Nell'elenco dei 23 indagati per la tragedia nella quale morirono 29 persone, figurano le sei persone già precedentemente iscritte, tra le quali il sindaco di Farindola Ilario Lacchetta, il presidente della Provincia, Antonio di Marco, e il direttore del resort Bruno Di Tommaso.Tra i nuovi indagati ci sono due ex sindaci di Farindola, Antonio De Vico e Massimiliano Giancaterino.
Indagati anche cinque funzionari della Regione Abruzzo responsabili della prevenzione rischi e della cosiddetta 'carta valanghe' che avrebbe forse evitato la tragedia ma non fu mai realizzata nonostante fosse prevista dalla legge.Solo dopo il disastro parti' in Regione l'iter che portò, con lo stanziamento di fondi, alla gara d'appalto per la realizzazione della carta.
L'ex prefetto di Pescara Francesco Provolo, e gli altri due funzionari Ida De Cesaris e Leonardo Bianco, sono indagati dalla Procura di Pescara perche' ''pur nella consapevolezza che quanto meno dal 16 gennaio la provincia di Pescaraera in stato d'emergenza'', in quanto la stessa Prefettura aveva inviato nota alla Presidenza del Consiglio e al Miistero degli Interni, ''soltanto all'esito della riunione in Prefettura del comitato dell'ordine pubblico alla ore 10,00 del 18 gennaio, invitava gli operatori della Prefettura a scendere nella sala della protezione civile determinando non prima delle ore 12.00 la reale operativita' del Centro Coordinamento Soccorsi in forza della effettiva apertura della sala operativa della Sala Provinciale prima non funzionante''. Nell'ordinanza della Procura quindi si legge che ''ormai troppo tardi, solo alle ore 18.28 del 18 gennaio'', il prefetto si attivava ''nel chiedere l'intervento di personale e attrezzature dell'Esercito Italiano per lo sgombero della neve nei paesi montani della provincia di Pescara'' e altre turbine alla Regione Abruzzo. La valanga che ha travolto il resort di Rigopiano e' arrivata poco prima delle ore 17,00, ma questo ritardo nell'attivare i soccorsi ha fatto si che fossero determinate ''le condizioni per cui la strada provinciale dell'hotel fosse impercorribile per ingombro neve, di fatto rendendo impossibile a tutti i presenti in detto albergo di allontanarsi, tanto piu' allarmati dalle scosse di terremoto della giornata''. La Procura ha disposto l'interrogatorio di Provolo per il prossimo 12 dicembre a Pescara.
I funzionari della Regione Abruzzo sono indagati perche' ''sebbene incombesse su di loro'' la responsabilita' di realizzare la Carta delle valanghe per l'intero Abruzzo ''non si attivavano in alcun modo nemmeno predisponendo apposite, doverose, richieste di necessari fondi da stanziare nel bilancio regionale'', per realizzare la Carta. Se presente quindi la localita' di Rigopiano sarebbe stata riconosciuta come ''esposta a tale pericolo di valanghe''. Questa assenza, si legge nell'ordinanza della Procura di iscrizione sul registro degli indagati di 23 persone, ''ha fatto si' che le opere gia' realizzate dell'hotel in seguito ai permessi di costruzione del Comune di Farindola non siano state segnalate dal sindaco'' alla Regione. Se cosi' fosse stato il Comitato tecnico regionale per lo studio della neve e valanghe avrebbe deciso ''l'immediata sospensione di ogni utilizzo in stagione invernale dell'albergo, fino alla realizzazione di interventi di difesa antivalanghiva della struttura, dighe di deviazione, reti, deflettori da vento, ombrelli da neve''
"Prendiamo atto con soddisfazione che il campo d'indagine sulle responsabilita' per la tragedia sia stato esteso ai vertici della Regione Abruzzo". Cosi' gli avvocati Cristiana Valentini, Goffredo Tatozzi e Massimo Manieri, che assistono Ilario Lacchetta, sindaco di Farindola, Enrico Colangeli, tecnico comunale, e il Comune di Farindola, coinvolti nell'indagine sul disastro dell'Hotel Rigopiano, commentano gli ultimi sviluppi dell'inchiesta, che ha visto salire a 23 il numero degli indagati. "Siamo certi - aggiungono i tre legali - che questo contribuira' in maniera significativa alla scoperta della verità".
Nell'ordinanza vengono messe in luce anche le vicende urbanistiche dell'hotel con l'iscrizione anche dei due sindaci che hanno preceduto Ilario Lacchetta, ossia Massimiliano Giancaterino e Antonio De Vico, e che insieme ai dirigenti comunali e al geologo Luciano Sbaraglia hanno permesso la costruzione della struttura, oltre che della proprieta' del resort. Gli esponenti del comune sono indagati, nonostante le molte relazioni storiche su valanghe, per non aver mai preso in esame di ''adottare un nuovo Piano Regolatore Generale, che laddove emanato avrebbe di necessita' individuato a Rigopiano un sito esposto a forte pericolo di valanghe sia per ragioni morfologiche che storiche''. Se cosi' fosse stato il comune non avrebbe potuto rilasciare i permessi per la ristrutturazione dell'hotel ''permessi che in presenza di un corretto Prg e di parimenti corretto Piano Emergenza comunale non sarebbe stato possibile rilasciare con conseguente impossibilita' edificatoria''.
Leggi Tutto »Mazzocca: alleanza globale sul clima per la crescita pulita
Il sottosegretario regionale dell'Abruzzo con delega all'ambiente Mario Mazzocca è intervenuto sulla nascita dell'Alleanza Globale, sancita anche dall'Italia, a conclusione della Cop23, la Conferenza Internazionale sul Clima che quest'anno si è tenuta a Bonn. Nel corso della Cop23 sono state definite le procedure necessarie all'aggiornamento dei target nazionali di decarbonizzazione che permetteranno, dopo l'Accordo di Parigi nella Cop21 di mantenere il riscaldamento globale entro i 2 gradi dai livelli pre-industriali o possibilmente entro 1,5 gradi, di raggiungere quantomeno l'obiettivo minimo nel 2020, quando l'accordo entrerà in vigore. "Infatti, al momento - dichiara Mario Mazzocca, anche in qualità di Vice Presidente Fedarene (Federazione Europea delle Agenzie e Regioni per Energia ed Ambiente) con delega al cambiamento climatico - la traiettoria attuale ci porterebbe a +2,7 gradi. Stima considerata ottimistica poichè a più riprese è stato evidenziato come si potrebbero superare facilmente perfino i 3 gradi. Dopo le linee guida di Parigi, quindi, occorre adesso imprimere un'accelerazione. Nel corso della Cop23 a Bonn, è nata la 'Global Alliance to Power Past Coal' (in italiano ribattezzata 'Alleanza globale per l'elettricità oltre il carbone'): un'alleanza di 25 Paesi (tra cui l'Italia), guidata dal Regno Unito, che si prefigge l'obiettivo di accelerare la crescita pulita e la protezione del clima attraverso la rapida eliminazione del carbone, fonte da cui proviene il 40% di emissioni gas serra causando 1 milione di morti l'anno. Anche su questo si lavorerà alacremente in vista della prossima Conferenza Onu sul Clima, la Cop 24 di Katowice (Polonia) nel novembre 2018".
Leggi Tutto »Turismo, l’Abruzzo conosciuto dal 10 per cento dei viaggiatori
Alla domanda "Se vincesse una vacanza premio all'estero, dove vorrebbe andare?" il 37% della popolazione mondiale risponde "In Italia" (41% tra i ceti elevati), il 32% gli Stati Uniti, il 31% l'Australia. Inoltre, l'Italia e' anche il primo Paese al mondo che viene associato a qualita' della vita, creativita' e inventiva, davanti a Canada, Australia, Cina e Stati Uniti. I dati emergono dall'indagine "Be-Italy" commissionata da ENIT Agenzia Nazionale del Turismo all'istituto di ricerca IPSOS, che ha indagato la percezione e l'immagine dell'Italia in 18 Paesi stranieri con una survey di 500 interviste online per paese, di cui 200 a ceti elevati. Il nostro Paese, si legge ancora nella ricerca, e' il terzo piu' conosciuto al Mondo (45% sul totale della popolazione mondiale) dopo USA (49%) e UK (47%). I ceti elevati hanno maggiore conoscenza dell'Italia (65%). La Germania fa registrare il piu' alto tasso di conoscenza della Penisola (21%), superando Francia (18%), Regno Unito (16%), Usa (16%) e India (15%). Ha dichiarato Giovanni Bastianelli, Direttore esecutivo di ENIT commentando i risultati della ricerca di IPSOS/ENIT: "Un dato sicuramente positivo e' quello del consolidamento della domanda da parte dei mercati maturi e dell'elevato potenziale di sviluppo che si sta esprimendo a livello di prospect. Nello stesso tempo stiamo assistendo a un'evoluzione strutturale dell'industria turistica e della modalita' di fruizione del Paese Italia. Il profilo del Brand Italia - ha sottolineato Bastianelli - viene valorizzato grazie all'associazione a nuovi valori che si vogliono vivere soggiornando nel Bel Paese: il radicamento identitario, la forza inclusiva, il territorio, l'italian way of life, il food, la dimensione slow. Occorre dunque proseguire nella direzione di fare fronte ad una nuova tipologia di domanda, la differenziazione dell'offerta, e l'accelerazione della leva della commercializzazione. Solo cosi' l'Italia puo' mantenere e accrescere il ruolo di main player a livello globale". Il maggior flusso di visitatori si registra dall'Europa. L'11% del totale intervistati ha visitato l'Italia 3 volte o piu', la percentuale sale al 26% tra i ceti elevati. Fatto 100 coloro che sono gia' stati in Italia, il 57% ha visitato il nostro paese negli ultimi 6 anni.
All'interno dell'Europa, i maggiori arrivi si registrano dalla Germania (un terzo dei tedeschi e' stato in Italia 3 o piu' volte). Nello stesso tempo la ricerca Ipsos prende in considerazione l'immagine dell'Italia all'estero. Sulla base del totale intervistati, il giudizio "molto positivo" sull'Italia si riscontra nel 29% del campione, un dato allineato a quello ottenuto da Germania, Gran Bretagna e Francia. L'apprezzamento per l'Italia sale al 42% tra i ceti elevati. Sommando il giudizio molto e abbastanza positivo l'Italia raggiunge l'84% e il 91% tra le fasce ad alto reddito (Germania 90% totale ,92% ceti elevati; Gran Bretagna 87%, 88%; Francia 87%, 88%). Il 23% del totale intervistati riconosce nell'Italia il Paese della buona cucina, il 16% quello dei monumenti e della moda, il 15% della pittura/scultura, il 7% del design, il 5% della musica e del teatro. Solo il 3% associa lo sport all'Italia. Attrattivita' turistica Il 29% (45% fasce di reddito alto) della popolazione mondiale dichiara di avere pianificato un viaggio in Italia entro 5 anni. Il dato rilevato tra i soli Paesi prospect-ceti elevati e' pari al 54%. Per quanto riguarda la tipologia del turismo, la maggior parte degli intervistati menziona come primo polo di attrattivita' quello delle grandi citta' storiche. Ampi margini di crescita si rilevano per il turismo "diverso ", diffuso e sostenibile (borghi, paesaggi, percorsi eno-gastronomici, ecc.), obiettivo che ENIT persegue anche in funzione del contrasto di fenomeni di overtourism. Il 77% menziona tra le citta' "Top of mind" Roma, seguita da Venezia (59%) e Milano (48%, soprattutto citata da Giappone, Cina, Brasile e Africa). Seguono Firenze (35%), Napoli (23%), Torino (8%), Verona (7%). Se si vanno a considerare le regioni, le piu' conosciute sono la Sicilia (54%), la Toscana (50%) e la Sardegna (37%), prima di Lombardia (22%), Veneto (20%) Calabria (18%), Lazio (18%), Piemonte (18%), Umbria (14%), Abruzzo (10%), Campania, Emilia R., Liguria, Puglia (10%), Trentino A.A. (9%), Valle d'Aosta (8%), Friuli V.G. (7%), Basilicata (6%), Marche (4%), Molise (3%). La Torre di Pisa, tra le attrazioni turistiche, e' conosciuta dal 57% degli intervistati, il Colosseo dal 56%, la Basilica di San Pietro dal 54%. Vengono poi, tra le prime 10, Scavi di Pompei (46%), Cenacolo di Leonardo (39%), Piazza San Marco (39%), Vesuvio (38%), Alpi (34%), Etna (34%), Duomo di Milano (33%). Focalizzando l'attenzione sulle istituzioni artistico culturali, la piu' nota e' quella dei Musei Vaticani (51%), prima del Festival del Cinema di Venezia (49%) e del Carnevale di Venezia (42%). I dati si alzano se ad esprimersi sono i ceti elevati (rispettivamente 61%, 56%, 51%). Seguono La Scala di Milano (35%), Il Festival di Sanremo (20%), La Biennale di Venezia (19%), Gli Uffizi di Firenze (19%), La Fenice a Venezia (13%), Il Piccolo Teatro a Milano (11%), L'Orchestra di S. Cecilia di Roma (6%). Occorre infine tenere conto che gli elementi di attrattivita' stanno cambiando. Dall'arte e dalla cultura si sta passando alla moda, al lusso allo shopping e all'orientamento verso valorialita' di esperienze sul territorio.
Leggi Tutto »Art bonus, poche le donazioni in Abruzzo
Una classifica particolare nel quale il primato spetta alla Lombardia, storicamente terra di aziende e mecenati, dove dal 2014 ad oggi le facilitazioni fiscali previste dall'Art Bonus hanno permesso di raccogliere quasi 73 milioni di euro (72.859.443). Un primato inseguito a buona distanza dal Veneto, con 30,3 milioni, e poi dal Piemonte, con 28,1. Ma tutto il resto dell'Italia e' decisamente indietro, a cominciare dal Sud, che stando ai dati messi in fila dagli uffici del Mibact appare drammaticamente a corto di mecenati. Il caso piu' emblematico e' quello della Basilicata, che a quattro anni dall'avvio della campagna di sensibilizzazione non ha raccolto neppure un solo intervento. Ma non va molto meglio al Molise, (600 euro), alla Calabria (5.200) o alla Sicilia (171.925). Giusto un gradino piu' su la Campania, che pure sta vivendo una stagione di rinascita di molti dei suoi attrattori culturali, da Pompei alla Reggia di Caserta, da Paestum al Museo archeologico nazionale di Napoli o la Reggia di Capodimonte: qui il ricorso all'Art Bonus ha totalizzato dal 2014 a oggi una cifra complessiva di poco superiore al milione di euro (1.154.534). Piu' o meno sullo stesso livello gli interventi raccolti in Puglia (1.251.837) e in Sardegna (1.279.615). Non va certo meglio al grande nord, dove la Valle D'Aosta e il Trentino Alto Adige sono tra le regioni piu' povere in termini di mecenati (solo 500 euro per la Valle d'Aosta e 81.200 per il Trentino). E se il Sud piange il centro non ride, con le regioni sconvolte da terremoto che rimangono particolarmente a corto di interventi di mecenatismo, a partire dall'Abruzzo (34.600) per arrivare a Umbria (649.259) e Marche (1.631.660). Anche il Lazio, pure cosi' ricco di beni culturali e artistici da aiutare, e' molto indietro rispetto alle grandi regioni del nord: qui il ricorso all'ArtBonus ha totalizzato in tutto 8.433.686 euro. Molto meglio e' andata invece alla Toscana con 23,9 milioni. E all'Emilia Romagna con 24 milioni. Cifre molto piu' contenute, infine, in Liguria (3,7 milioni) e in Friuli Venezia Giulia (2,2)
Leggi Tutto »Rapporto dei Vescovi, problemi della povertà e dei migranti delegati a volontari
I due importanti ambiti della lotta alla poverta' e delle migrazioni sono "troppo appaltati al volontariato e al terzo settore", con una "comoda delega nell'affrontare punti critici e complessità" mentre le istituzioni operano attraverso leggi prive di finanziamenti o con pochi spiccioli. Questa l'accusa della Conferenza episcopale di Abruzzo e Molise (Ceam) nel rapporto "Vivere la prossimita'", che gli arcivescovi e i vescovi abruzzesi e molisani hanno elaborato in occasione della prima Giornata mondiale dei poveri, indetta da Papa Francesco al termine del Giubileo della Misericordia. Una nota critica verso le istituzioni e soprattutto le Regioni: nel caso dell'Abruzzo, vengono citate due leggi sul sostegno alla poverta' con "poche decine di migliaia di euro" e all'immigrazione che per loro e' "una scatola vuota quanto a programmi e sostegno finanziario". Bocciata anche la Regione Molise, additata "negli ultimi anni, di una generale impasse".
Leggi Tutto »Il Pescara batte la Pro Vercelli 3-1
Torna Zemanlandia e il Pescara ritrova la vittoria. Nel primo tempo la squadra del boemo interpreta al meglio il suo credo calcistico e schiaccia per tutti i 45' la Pro Vercelli nella sua area di rigore. Dall'altro canto la squadra di Grassadonia non riesce ad uscire dal pressing asfissiante dei pescaresi che centrano subito una traversa con Pettinari dopo appena 3' di gioco. La Pro Vercelli ci prova con un timido tentativo di Germano dalla distanza senza impensierire Fiorillo. Il Pescara spinge con decisione ed e' in pianta stabile nell'area avversaria; Capone ci prova con un bel tiro a giro al 22' ma la sfera termina di poco alta sulla trversa. L'unica vera palla gol degli ospiti porta la firma di Castiglia, molto bravo ad anticipare tutti di testa su uno schema da calcio di punizione di Firenze. Provvidenziale Fiorillo che salva il risultato con un intervento magistrale. Sul finire di frazione il Pescara trova il meritato vantaggio con Pettinari, con un bel colpo di testa assistito da Crescenzi sull'out di destra. La ripresa viaggia sulla stessa riga del primo tempo e i biancazzurri trovano il raddoppio ancora una volta con Pettinari, questa volta in combinazione con Brugman si porta in avanti il pallone con il tacco e trafigge Marcone con un leggero colpo sotto. Passano 5' e arriva anche il tris con Capone, che sfrutta l'altruismo di Mancuso che all'interno dell'area piccola cede un pallone facile per l'attaccante scuola Atalanta che appoggia in rete aiutato anche da un rimpallo. In un momento di flessione dei pescaresi, arriva la rete della Pro Vercelli con Morra, abile ad infilarsi tra le maglie biancazzurre e bruciare Fiorillo dopo aver evitato con una sterzata il suo diretto avversario. La gara scivola via fino al 90' senza emozioni, con il Pescara che torna a riassaporare la vittoria dopo ben quattro gare.
PESCARA (4-3-3): Fiorillo 6.5; Crescenzi 6.5, Fornasier 6, Perrotta 6, Mazzotta 6.5; Palazzi 6 (25'st Valzania 6), Carraro 6.5, Brugman 6.5; Mancuso 6 (34'st Del Sole sv), Pettinari 7.5, Capone 6.5. In panchina: Pigliacelli, Kanoute', Ganz, Benali, Zampano, Coda, Elizalde, Cappelluzzo, Coulibaly, Baez. Allenatore: Zeman 6.5 PRO VERCELLI (4-3-3): Marcone 5; Berra 5, Legati 5, Bergamelli 5.5, Barlocco 5.5 (24'st Ghiglione 5.5); Germano 5.5 (21'st Rocca 5.5), Castiglia 6, Altobelli 5.5; Firenze 6, Raicevic 5, Vajushi 6 (16'st Morra 6). In panchina: Nobile, Konate, Bifulco, Gilardi, Pugliese, Grossi, Della Morte, Polidori, Bruno. Allenatore: Grassadonia 5 ARBITRO: Piscopo di Imperia 6 RETI: 38'pt e 10'st Pettinari, 15'st Capone, 20'st Morra. NOTE: spettatori 6.546. Ammoniti Perrotta. Angoli 2-2. Recupero: 0'; 3'st.
Leggi Tutto »Rapino: L’Aquila e’ e rimane il capoluogo d’Abruzzo
"L'Aquila e' e rimane il capoluogo d'Abruzzo. Mercoledi' mattina, durante la conferenza stampa che si e' tenuta a palazzo Silone con i massimi vertici del Pd, ho sostenuto che il Partito Democratico abruzzese non ha mai pensato di portare il capoluogo a Pescara, non ha mai pensato di discuterne, non ha mai pensato di sostenere alcuna proposta su questo tema''. Lo dice il segretario regionale del Pd Marco Rapino. ''Per questa ragione e per il valore e l'importanza che, all'interno di un partito come il nostro, rivestono l'elemento del confronto e della condivisione, rimango basito dall'atteggiamento e dalla scelta di due dei nostri consigliere del Comune di Pescara di sostenere e votare l'ordine del giorno presentato da Forza Italia in merito, proprio, alla proposta di spostare il capoluogo di Regione in quella che sara' la "Nuova Pescara". Noi siamo il Partito Democratico e, pertanto, chi ha deciso e scelto di intraprendere, con il proprio voto e in una sede istituzionale, una strada differente da quella piu' volte ribadita in questi giorni dovra' assumersi le proprie responsabilita'". Rapino interviene sulla votazione in consiglio comunale di Pescara dell'odg per Pescara capoluogo. "Il centrodestra ha assunto l'iniziativa forte di presentarlo e votarlo compattamente, ma e' ancora piu' sbagliato il gesto di chi ha prestato il fianco per battere la maggioranza che governa Pescara. Il tutto, senza aver mai cercato all'interno del partito un confronto sul tema. Quell'ordine del giorno, tra l'altro, non vale nulla sul piano concreto. Qui non si tratta di mancanza di rispetto delle opinioni altrui, ma di una questione di metodo e modi e quelli utilizzati nei giorni scorsi e ieri, da alcuni nostri esponenti, vanno fuori dai binari ben tracciati dal nostro essere un partito serio, un partito in cui si propone e si discute nelle sedi ritenute opportune, se c'e' necessita' e bisogno di farlo, un partito che si assume le responsabilita' di cio' che viene democraticamente sottoposto al giudizio, indiscutibile, della sua comunita'. Non siamo Forza Italia e non siamo Lorenzo Sospiri. Noi non abbiamo appoggiato l'attuale Sindaco Biondi per poi lasciarlo solo a dover spiegare ai suoi concittadini le ragioni per cui i suoi alleati abbiano messo in piedi una simile azione contro la sua citta'. Noi non creiamo scompiglio, a danno del futuro di citta' come Pescara, Spoltore e Montesilvano, affinche' non venga realizzato il progetto della Nuova Pescara. Un progetto che, ricordo, ci hanno chiesto i cittadini a gran voce durante un referendum largamente partecipato. Noi non adottiamo simili strategie per il timore di non essere rieletti in un panorama completamente differente. Credo che ieri si sia buttata un'occasione importante per dimostrare la maturita' politica che dovrebbe contraddistinguerci"
Leggi Tutto »Studio Cresa, in Abruzzo le donne sono piu’ longeve
In Abruzzo, come nel resto del Paese, le donne sono piu' longeve degli uomini: le bambine nate nel 2015 hanno un'aspettativa di vita di 84,6 anni, i bambini di 80,2, le 65enni di 22 anni e i 65enni di 18,9, valori tutti allineati o lievemente superiori a quelli medi nazionali. Negli ultimi anni si assiste ad una riduzione del divario di genere dovuto ad un allungamento della vita alla nascita degli uomini piu' consistente di quello delle donne. Emerge dal report 'ABruzzESi', serie di studi del Cresa che indaga su molteplici aspetti della societa', in termini di benessere e crescita. Migliora nel complesso, grazie agli enormi progressi della medicina, la qualita' della sopravvivenza, rileva l'indagine, ma nella popolazione adulta e anziana, soprattutto nella componente femminile, resta lungo il periodo medio di vita affetta da problemi di salute e da limitazioni funzionali nelle attivita' quotidiane. Per i nati nel 2015 si prevede un periodo non in buona salute che equivale a piu' di un quarto (uomini) e a circa un terzo (donne) della vita. Per i 65enni, maschi e femmine, l'aspettativa di vita con limitazioni funzionali e' pari a piu' della meta' degli anni che restano loro da vivere. La qualita' della sopravvivenza in Abruzzo mostra tra il 2009 e il 2015 un miglioramento della componente femminile e un aumento del periodo con limitazioni funzionali della componente maschile. I valori regionali del 2013 della mortalita' per tumore, letti di per se', evidenzia il Cresa, non sono allarmanti: nel 2013 sono morti per tale causa 8,6 maschi adulti e 6,9 femmine adulte ogni 10mila residenti di pari eta' e genere, valori assai inferiori alla media nazionale (9,7 e 7,6 per 10mila) e a tutte le ripartizioni italiane. Ad essere allarmante e' l'andamento del tasso di mortalita' per tumori nel medio periodo: a fronte di una media nazionale in decremento, in Abruzzo quello maschile si contrae meno e quello femminile aumenta.
Le demenze e malattie del sistema nervoso hanno provocato nel 2013 28,5 vittime tra gli anziani e 27,5 tra le anziane ogni 10mila residenti. Anche per la mortalita' per demenze e malattie del sistema nervoso, piu' accentuata nelle regioni come l'Abruzzo in cui si assiste ad un invecchiamento particolarmente rapido della popolazione, la prospettiva a medio termine e' preoccupante, piu' per le donne che per gli uomini. L'Abruzzo si conferma virtuoso per la decrescente mortalita' giovanile per accidenti di trasporto (0,7 per diecimila tra i ragazzi e 1,0 per diecimila tra le ragazze contro una media nazionale del 1,1 e 0,3 per diecimila), con un calo dal 2006 consistente superiore nel complesso a tutte le altre regioni. Gli accidenti di trasporto tuttavia restano la principale causa di morte per i ragazzi e la seconda, dopo i tumori, per le ragazze. La percezione della salute fisica, in Abruzzo come nel resto del Paese, e' migliorata e, al contrario, e' peggiorata assai piu' che nella media nazionale, quella della salute psicologica. Gli uomini hanno un'opinione sul loro stato di salute fisica e psicologica migliore delle donne (fisica: 51,8 contro 50,8; psicologica: 50,0 contro 48,1). Fumo (uomini: 28,5%; donne: 15,1%), consumo a rischio di alcolici (uomini: 24,7%; donne: 7,7%), sovrappeso (uomini: 57,7%; donne: 36,7%), mancanza di attivita' fisica (uomini:36,9%; donne: 45,1%), consumo di adeguate porzioni giornaliere di vegetali (uomini: 9,2%; donne: 15,2%). Il quadro abruzzese, afferma il Cresa, e' prevalentemente a tinte fosche, con valori migliori della maggior parte delle altre regioni solo per i comportamenti a rischio nel consumo di alcolici e, nella componente femminile, per la diffusione del fumo. "'ABruzzESi' - afferma il presidente del Cresa, Roberto Di Vincenzo - e' un'ulteriore prova dell'appassionato spirito di servizio che il Cresa da quasi 50 anni dimostra nei confronti dell'Abruzzo. Con ABruzzESi il Cresa apre, con un linguaggio chiaro e semplice, trattando argomenti di interesse comune oltre che specialistico, la propria attivita' non piu' solo o prevalentemente agli esperti e agli addetti ai lavori, ma ai cittadini tutti, abruzzesi e non, a tutti coloro che vogliono conoscere la nostra regione".
Leggi Tutto »Maltempo, disagi in tutto l’Abruzzo
"A seguito del perdurare dei fenomeni previsti dall'avviso di criticita' emesso ieri dal Centro Funzionale d'Abruzzo, durante la notte tra il 14 e 15 novembre sono giunte alla Sala Operativa Regionale di Protezione civile numerose segnalazioni relative a criticita' e disagi causati dalle copiose precipitazioni che hanno interessato tratti stradali e invaso locali seminterrati nei Comuni costieri delle Province di Teramo e Pescara, nonche' sono stati eseguiti puntuali interventi nei Comuni di Chieti e Lettomanoppello". Lo fa sapere Mario Mazzocca, sottosegretario delegato alla Protezione civile. "La Struttura Regionale di Protezione civile - prosegue - ha raccomandato ai comuni interessati l'apertura dei Centri Operativi Comunali e l'attivazione del sistema di Protezione civile territoriale. Al momento risultano aperti 40 C.O.C. nelle quattro province abruzzesi. Notevole e' il contributo in termini di uomini e mezzi da parte delle Organizzazioni di volontariato di Protezione civile intervenute con idrovore per liberare garages, sottopassi e locali seminterrati allagati, in particolare nel comune di Montesilvano. Continua l'attivita' di monitoraggio dei corsi d'acqua a rischio esondazione, tra i quali: il Pescarina nel Comune di Turrivalignani, l'Alento nel chietino, il Pescara (zona Spoltore), il Saline e il Fino nel pescarese. Inoltre - aggiunge Mazzocca - sono in atto le attivita' di monitoraggio dei versanti a rischio frana. A livello di viabilita' sono da segnalare le temporanee interruzioni di alcune strade provinciali del teramano soprattutto nella zona di Atri dove si regista il picco di precipitazioni (oltre 200 mm di pioggia in 24 ore); interessate da smottamenti con sensi alternati su tratti viari nella provincia di Pescara. Svariati interventi anche nel comune di Silvi Marina dove risultano numerosi smottamenti che hanno comportato la temporanea chiusura di strade comunali e provinciali. Sotto osservazione le frane di Campli e Civitella del Tronto. La Sala Operativa e il Centro Funzionale d'Abruzzo in configurazione h24 seguono costantemente la situazione e coordinano le azioni operative dei soggetti coinvolti".
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La pioggia che sta cadendo da oltre 24 ore sta creando problemi sulla costa al confine fra le province di Pescara e Teramo. Qualche disagio fra Silvi e Pineto dove la Nazionale Adriatica Ss 16 risulta allagata in alcuni tratti, con i marciapiedi inaccessibili e il traffico rallentato. Chiusi alcuni sottopassi. Il mare in burrasca sta creando poi danni al tratto di spiaggia completamente invaso dalle acque. Gia' da ieri sera e' massima sorveglianza per tutti i corsi d'acqua, e in particolare per i fiumi Pescara, Saline e Piomba che hanno visto salire notevolmente in nottata la portata delle acque. Scuole chiuse in quasi tutti i comuni della costa. Diversi comuni hanno attivato i Centri operativi comunali (Coc). In particolare per quanto riguarda il fiume Pescara, la situazione al momento e' tranquilla. Il corso d'acqua e' rientrato negli argini da cui era uscito ma senza causare particolari problemi. Si registrano danni ad alcune barche.
La situazione strade: a nord del fiume non ci sono particolari problemi. A sud del fiume problemi per via Falcone e Borsellino, via Spaventa e via Celommi (su queste ci sono imprese che lavorano con idrovore). Si sta risolvendo la circolazione su Via Marconi e via Pepe, zona stadio. Via Musone, a San Donato, e' chiusa. Fosso Vallelunga e' sotto il livello di guardia, ma a titolo precauzionale, per la mole di precipitazioni avute nella notte e' stato messo a disposizione il palazzetto dello sport, per condurvi famiglie e residenti, nel caso dovesse riprendere a piovere e la situazione dovesse cambiare. A Francavilla al Mare chiusi i sottopassi di piazza Sant'Alfonso, via Pola, via dei Marrucini, via T. Marino - scrive su Facebook il sindaco, Antonio Luciani. Riaperto Via Perlasca. "Buona la viabilita' e la campanella suonera' alla solita ora. Continuiamo a monitorare la situazione. Raccomandiamo come sempre massima prudenza'', scrive Luciani.
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Il Centro funzionale d'Abruzzo della Protezione Civile ha emesso una comunicazione di superamento della soglia di allarme ed una rapida crescita del fiume Saline. A renderlo noto e' il Comune di Montesilvano (PESCARA) che a titolo precauzionale ha preallertato la cittadinanza interessata a prestare la massima attenzione e prendere le dovute precauzioni a salvaguardia dell'incolumita' di persone e cose. E' in corso un costante monitoraggio. Uomini e mezzi della Protezione Civile, della Croce Rossa e della Polizia Locale sono al lavoro su tutto il territorio di Montesilvano per gestire l'emergenza maltempo. Sono stati chiusi al traffico il sottopasso di via De Gasperi e di Viale Europa. Interdetto alle auto il lungomare nel tratto tra via Marinelli e viale Europa. Allagamenti sono stati registrati lungo le traverse a mare. Sono in azione tre pompe idrovore per liberare dall'acqua il sottopasso di Viale Europa, via Calabria e via Piemonte. Stanno per raggiungere il territorio anche altre due pompe idrovore della Protezione Civile dell'Aquila che verranno azionate su via Liguria e via Trentino. Nella notte si e' registrata la caduta di un albero, gia' rimosso dai Vigili del Fuoco, lungo via Togliatti, mentre sono in corso le operazioni per la rimozione di un altro albero caduto in contrada Giardino. Per segnalazioni al Coc sono attivi i numeri: 0854481216, 0854481326.
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Maltempo. Il Coc ha lavorato tutta la notte per affrontare l'allerta che si è rivelata davvero importante per via della pioggia caduta stanotte. La situazione del fiume Pescara al momento è tranquilla, è rientrato negli argini da cui era uscito ma senza causare particolari problemi, si registrano danni a qualche barca.
La situazione strade: si circola in tutta la zona a nord del fiume, su via Umbria si lavora per regolarizzare il transito.
A sud del fiume problemi per via Falcone e Borsellino, via Spaventa e via Celommi (su queste ci sono imprese che lavorano con idrovore). Si sta risolvendo la circolazione su Via Marconi/via Pepe, via Musone, a San Donato, è purtroppo chiusa.
Fosso Vallelunga è sotto il livello di guardia, ma a titolo precauzionale, per la mole di precipitazioni avute nella notte è stato messo a disposizione il palazzetto dello sport e il servizio di TUA per condurvi famiglie e residenti intorno al canale nel caso dovesse riprendere a piovere e la situazione dovesse cambiare.
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Il Centro Funzionale d'Abruzzo della Protezione Civile, in considerazione delle previsioni meteorologiche, ha emesso un avviso di criticita' regionale per i giorni 14, 15 e 16 novembre con previsione di 'codice rosso' (criticita' elevata) per le zone costiere della regione e 'codice arancione' (criticita' moderata) per le zone meridionali. "In particolare - spiega il direttore del Centro, Antonio Iovino - e' stato previsto codice rosso sui Bacini Tordino-Vomano e del Pescara, mentre il codice arancione e' previsto per l'Alto e il Basso Sangro; in entrambi i casi per la possibilita' del verificarsi di fenomeni di esondazione dovuti all'innalzamento del livello idrometrico dei corsi d'acqua principali e del reticolo idrografico minore". 'Codice giallo' e' previsto anche sulle zone interne dell'Abruzzo e in particolare sul bacino dell'Aterno e sulla Marsica, dove esiste la possibilita' di innesco di fenomeni franosi, instabilita' dei versanti e cadute massi. Sono previste precipitazioni diffuse e persistenti, con quantitativi cumulati elevati, per la provincie di Teramo, Pescara e Chieti; i fenomeni saranno accompagnati da venti di burrasca e mareggiate lungo il litorale. Le nevicate sono previste oltre i 900-1000 m.s.l.m., nella giornata di oggi e oltre 1400-1200 m.s.l.m. per la giornata di mercoledi'. Il Centro Funzionale ha gia' diffuso, ieri, un avviso di condizioni meteo avverse ed oggi, alla luce delle ultime stime di precipitazione previste ha formalizzato i livelli di criticita' per le zone di allerta dell'Abruzzo. La Sala Operativa Unica Regionale (Soup) ha allertato le squadre di volontari dislocate sul territorio e dotate di attrezzature atte a fronteggiare l'emergenza, inoltre si attivera', gia' da oggi, in modalita' 24 ore su 24 per l'eventuale supporto in corso di evento, mentre il Centro Funzionale d'Abruzzo monitorera' l'evoluzione dei fenomeni attraverso la rete regionale in telemisura e la rete Radar regionale. "Preme informare la comunita' abruzzese che l'allerta meteo diramato nella giornata di ieri - ha dichiarato il sottosegretario alla Presidenza della Regione, con delega alla Protezione Civile, Mario Mazzocca - che e' stato oggi ulteriormente puntualizzato dal Centro Funzionale d'Abruzzo della Protezione Civile, ha determinato l'elevazione del livello di criticita' fino a tutta la giornata di giovedi' 16 novembre con l'introduzione del codice rosso in alcune aree della regione". La Protezione Civile regionale ha raccomandato ai Comuni interessati di predisporre e attuare tutte le misure previste dai piani di emergenza e di vigilare il territorio con particolare riferimento alla corretta tenuta dei reticoli idrografici e del funzionamento dei sistemi di raccolta e smaltimento delle acque meteoriche, invitando i Sindaci a prestare particolare attenzione nelle zone a maggiore rischio allagamento, quelle in cui sono presenti movimenti franosi in atto e su quelle percorse dai recenti incendi estivi. Le norme comportali e di autoprotezione per i cittadini sono consultabili all'indirizzo web: allarmeteo.regione.abruzzo.it.
Attivita' didattica sospesa domani in tutte le scuole di ogni ordine e grado a Chieti ma anche all'universita' ''d'Annunzio''. Lo ha annunciato su Facebook il sindaco di Chieti Umberto Di Primio evidenziando che dopo il bollettino del Centro Funzionale d'Abruzzo, con cui e' stata comunicata la criticita' elevata, ovvero codice rosso, per avverse condizioni meteo, ha immediatamente disposto verifiche su tutto il territorio comunale con particolare riguardo al monitoraggio dei bacini dei fiumi Pescara e Alento, nonche' l'agibilita' dei sottopassi stradali. Inoltre, comunica l'amministrazione, e' stato dato mandato alla Ditta Formula Ambiente di riferire circa il normale deflusso delle acque attraverso la rete fognaria. ''Sebbene al momento i primi controlli degli incaricati, dei tecnici comunali e dei volontari di Protezione Civile non evidenzino particolari problemi legati a viabilita', smottamenti o ad altre forme di pericolo idrogeologico, ad eccezione dello straripamento del fiume Alento - scrive ancora Di Primio - , in considerazione del peggioramento delle condizioni meteo previsto per questa notte, ho attivato il Centro Operativo Comunale, ed adottato, in via prudenziale, la sospensione dell'attivita' didattica di tutte le scuole di ogni ordine e grado - dagli asili nido sino alle superiori di secondo grado, per la giornata di domani, mercoledi' 15 novembre 2017. Sentito il rettore dell'Universita' d'Annunzio, Sergio Caputi, rende noto che anche le attivita' didattiche dell'ateneo teatino saranno sospese nella giornata di domani''.
Domani le scuole di ogni ordine e grado di Montesilvano, Spoltore e Citta' Sant'Angelo saranno chiuse a seguito della diramazione da parte del Centro Funzionale d'Abruzzo di un avviso di criticita', con codice rosso, criticita' elevata per rischio idraulico diffuso, su tutto il bacino del Pescara. A Citta' Sant'Angelo le scuole resteranno chiuse anche giovedi' e il sindaco, Gabriele Florindi, ha attivato il Coc (Centro Operativo Comunale) presso il comando di Polizia Municipale, raggiungibile ai numeri 0859699132 - 085969394. Attivato il Coc anche a Spoltore. Per segnalazioni e' operativo il numero 0854961845.
Il sindaco di Montesilvano, Francesco Maragno, dopo che il Centro Funzionale d'Abruzzo ha diramato un avviso, con 'codice rosso', di criticita' elevata per rischio idraulico diffuso su tutto il bacino del Pescara, da oggi a giovedi'. Il Comune "raccomanda la massima prudenza ed attenzione e di rispettare le segnaletiche apposte dagli operatori"
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