Redazione Notizie D'Abruzzo

Perché i turisti francesi scelgono l’Italia

I turisti francesi in vacanza si nutrono di esperienze multisensoriali in stile italiano cosi' come non rinunciano alla cultura e al benessere. Le esperienze manuali diventano chic e il Bel Paese rappresenta il luogo ideale per vivere mille vite in villeggiatura. Otto tour operator su dieci francesi che promuovono l'Italia dichiarano un trend di crescita e l'estate consolida i risultati gia' raggiunti dopo un'ottima primavera. Lo conferma il monitoraggio realizzato da Enit-Agenzia Nazionale del Turismo. I francesi scelgono l'Italia per non rinunciare all'arte e alla cultura (+6% delle vendite del brand Italia) neppure in vacanza al mare. I viaggi piu' richiesti sono quelli individuali per mete culturali ed enogastronomiche, quali Roma, Napoli e Firenze, e il Sud Italia con Puglia, Sicilia e Campania. Per potenziare la passione italica dei francesi, Enit - Agenzia Nazionale del Turismo porta l'Italia a Parigi alla fiera Iftm-Top Resa dall'1 al 4 ottobre 2019, il maggiore salone del turismo B2B per proporre le eccellenze dell'Italian lifestyle ai cugini d'oltralpe, dai motori alla cucina tipica. 

Secondo l'Ufficio Studi Enit su dati Istat e Banca d'Italia, il mercato francese in Italia e' in crescita non solo per il numero delle presenze (+4,2%) ma anche in volumi di spesa (+9%) per oltre 4,3 miliardi di euro di consumi turistici. Sono 14,2 milioni le presenze turistiche francesi in Italia nel 2018 e rappresentano il 6,6% delle presenze straniere. La distribuzione negli esercizi ricettivi vede il 69% delle presenze negli alberghi e il restante 31% nelle strutture complementari, anche se queste ultime ospitano l'11,9% in piu' di presenze contro il +1% delle strutture alberghiere, nel confronto con l'anno precedente. Alberghi e villaggi raccolgono circa la meta' degli introiti turistici provenienti dalla Francia ma sono sempre piu' rilevanti B&B e agriturismi e l'ospitalita' di parenti e amici. Liguria (+9,9% 2018/2017), Lazio (+9,9%), Lombardia (+1,2%), Piemonte (21,1%) e Veneto (+12,5%) sono le principali destinazioni della spesa turistica dei francesi. Tutte in aumento nel 2018 sul 2017, le 5 regioni insieme rappresentano il 60,5% del totale

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Stanziato un milione per la Saga

E' stata approvata nella serata di ieri, giovedi' 26 settembre la norma che stanzia un milione di euro per la Saga, la societa' che gestisce l'aeroporto d'Abruzzo. Il progetto di legge di iniziativa della Giunta regionale e' stato approvato a maggioranza dall'Assemblea legislativa e mira a finanziare le attivita' "non economiche" che la stessa Saga, per conto della Regione, e' tenuta a garantire, nel quadro delle cosiddette funzioni pubbliche. "Si tratta di uno stanziamento importante che non era stato previsto nel bilancio precedente - spiega il Sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale Umberto D'Annuntiis - In sostanza verranno rimborsarti gli oneri utilizzati per l'esercizio dei servizi pubblici essenziali per attivita' di sicurezza delle forze di polizia, vigili del fuoco, guardia costiera, servizi di protezione civile ed emergenza sanitaria. Un importante intervento - conclude D'Annuntiis - per l'aeroporto regionale che negli ultimi mesi sta registrando un notevole incremento dei voli e passeggeri."

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Accordo per la valorizzazione delle aree dismesse dell’ex stazione Sangritana di Castel di Sangro

Regione, Comune di Castel di Sangro e società TUA Sp.A a Pescara, nella sede della Presidenza di Piazza Unione, hanno sottoscritto un accordo di programma per definire l'assetto territoriale delle aree dismesse della ex stazione Sangritana di Castel di Sangro. L'intesa riguarda, nello specifico, la pianificazione urbanistica e infrastrutturale e le scelte strategiche finalizzate alla riqualificazione dell'area.

Da questo esempio virtuoso di collaborazione interistituzionale tra Enti si prevede che TUA possa beneficiare di un ricavo economico pari a circa 4 milioni di euro che dovranno essere reinvestiti per il potenziamento delle infrastrutture ferroviarie.  Ad apporre la firma sull'intesa  sono stati il presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, il presidente di TUA Spa Gianfranco Giuliante ed il sindaco di Castel di Sangro, Angelo Caruso.

"Si tratta di un atto importante -  ha commentato il presidente Marsilio - poiché favorisce una occasione di sviluppo per un intero comprensorio a vantaggio del quale, dopo molti anni di attesa, rendiamo disponibile una vasta area dismessa dall'ex tracciato ferroviario".  

La ferrovia Sangritana, oggi confluita in TUA Spa, ha realizzato, in qualità di stazione appaltante, le opere di unificazione delle stazioni ferroviarie di Castel di Sangro, ultimate ma non ancora collaudate, che hanno comportato una modifica dell’originario tracciato ferroviario della linea Castel di Sangro-Lanciano, tanto da far confluire il binario nell'area della stazione ferroviaria. A seguito della realizzazione delle opere, sono residuate aree ormai dismesse, private della propria originaria destinazione, in quanto non più interessate dal sistema ferroviario e quindi non più utilizzabili in tal senso.

L’area in questione si pone all'interno del centro abitato ed ha determinato una frattura del sistema urbano, in conseguenza del quale il Comune di Castel di Sangro ha sviluppato l'idea di un programma di recupero e riqualificazione della zona affinché tali aree possano svolgere una funzione fondamentale in termini di cerniera degli ambiti confinanti favorita da una nuova rete stradale urbana.

A tal proposito, l'amministrazione comunale di Castel di Sangro ritiene indispensabile realizzare su tali aree un asse viario collegante l'incrocio tra via Ponte Nuovo e via dei Caraceni con la strada antistante il presidio ospedaliero, che consentirebbe di distribuire e eliminare dall'ambito urbano il traffico, sostanzialmente extraurbano, proveniente dalla SS 652 e diretto verso la SS 17. Tale asse viario garantirebbe un agevole collegamento con edifici e luoghi strategici della città quali l'ospedale, il costruendo campus scolastico e la stazione ferroviaria, senza trascurare la conseguente valorizzazione delle aree libere non interessate dalla viabilità di progetto a fini edificatori e/o di recupero del patrimonio edilizio esistente

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Marsilio e Febbo in visita alla Sevel

 Il presidente Marco Marsilio e l'assessore alle attività produttive, Mauro Febbo, hanno visitato, questa mattina, lo stabilimento Sevel-Val di Sangro di Atessa (Ch). Nel corso dell'incontro, alla presenza di Angelo Coppola (direttore del sito produttivo Sevel), Alfredo Leggero (Head of Manufacturing Mass Market Brands del Gruppo FCA), Antonio Viggiano (responsabile risorse umane Sevel) ed Elisa Boscherini (relazioni istituzionali di FCA Italy), sono stati illustrati i numeri della fabbrica abruzzese del Gruppo FCA e le nuove strategie mirate a incrementare la produzione di veicoli commerciali. I 6.778 dipendenti assunti in Sevel (il 21% è di sesso femminile), 650 i nuovi ingressi nelle ultime settimane, dato che raggiunge 12.500 unità con l'indotto presente in Val di Sangro, producono ogni giorno circa 1.200 veicoli. L'85% dei furgoni allestiti nello stabilimento Sevel viene esportato all'estero. Il presidente Marsilio e l'assessore Febbo, dopo la visita istituzionale, hanno analizzato con il management di Sevel le prospettive di crescita del sito produttivo abruzzese, in particolare è stato effettuato un focus sulle infrastrutture presenti sul territorio, con l'obiettivo di migliorare la competitività. «Da questa visita abbiamo avuto la conferma che dobbiamo lavorare con determinazione per migliorare le nostre infrastrutture - ha commentato il presidente Marco Marsilio -. Il nostro obiettivo è sostenere le imprese, come appunto Sevel, con la realizzazione di infrastrutture strategiche per sviluppare la loro potenzialità e ottenere competitività rispetto ad altri Paesi emergenti, come ad esempio la Polonia; dobbiamo creare le motivazioni giuste per continuare ad attrarre investimenti». La Regione si è impegnata a realizzare le condizioni per attrarre e favorire nuovi investimenti. «Le nostre aziende chiedono interventi e noi abbiamo l'obbligo di individuare risorse per rendere competitive le nostre aziende o per attrarre nuovi investitori - ha esordito l'assessore alle attività produttive Mauro Febbo -. Nonostante la robotizzazione, lo stabilimento Sevel continua ad assumere personale: si tratta di un segnale positivo per il territorio abruzzese. Da parte nostra - ha aggiunto ancora Febbo - dobbiamo sostenere Sevel con il miglioramento delle infrastrutture, dal sistema viario ai porti; negli ultimi anni - osserva - sono stati fatti passi importati, ma è necessario accelerare alcuni processi, come la conclusione dei lavori sulla Fondovalle Sangro o la realizzazione di nuove opere di ampliamento del porto di Ortona con le quali migliorare le connessioni commerciali per il trasporto delle merci. Siamo a lavoro»

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Fridays for future, in diverse migliaia sfilano a Pescara

Alcune migliaia di studenti, di cui molti provenienti da fuori regione e arrivati a Pescara con decine di pullman, e giovani attivisti di Fridays For Future Pescara stanno dando vita questa mattina al Terzo Sciopero Globale per il Clima, rispondendo alle istanze nazionali ed internazionali per una settimana di mobilitazione. Tantissimi gli striscioni esposti dai ragazzi che chiedono risposte serie e concrete ai governanti per non far soffocare il pianeta. Al lungo corteo che, partito dalla zona della Madonnina.

A piazza della Rinascita a Pescara si sono radunati i ragazzi che hanno partecipato in migliaia alla manifestazione sul clima. I manifestanti hanno criticato poi le varie amministrazioni comunali di Pescara che si sono sempre dette ecologiste e che invece si sono contraddistinte "per politiche di 'green washing'". "Dopo le trivelle - aggiungono - si parla di aumentare la dipendenza dalle fonti fossili con il gasdotto SNAM. Gli accordi di Parigi, sostengono, sono solo un teatrino mediatico con i potenti del mondo che si mascherano da paladini dell'ambiente, proponendo obiettivi che non hanno alcuna intenzione di rispettare; le aziende sono responsabili del 70% delle emissioni industriali globali, e trattano il pianeta come una fonte inesauribile di risorse". 

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Centrosinistra sul Referendum: Maggioranza commissariata dalla Lega per un sì inutile alla proposta di legge elettorale di Salvini

 

Abbiamo condotto un’opposizione molto dura ed efficace sul quesito referendario inerente la legge elettorale, su cui la Lega abruzzese voleva arrivare prima in Italia ed è arriva ultima”, conferenza stampa congiunta dei gruppi consiliari di centrosinistra alla Regione Abruzzo, stamane a Pescara, tenutasi a fianco alla piazza dove si sono dati appuntamento migliaia di giovani per la mobilitazione del #Fridayforfuture. “Ci siamo riuniti qui, perché intendiamo accogliere le istanze che ci arrivano dai ragazzi – così i consiglieri edi Legnini Presidente, PD e Abruzzo in Comuna - impegneremo la Regione con un atto che le contenga e che sostanzi un’azione consapevole e stavolta davvero utile alla causa anche dall’Abruzzo”.

 

Volevano arrivare primi tra le regioni italiane e invece sono arrivati ultimi e fuori tempo massimo – così il consigliere e capogruppo Giovanni legnini - Tutte le opposizioni sono riuscite ad arginare il diktat della Lega di Salvini per ottenere l’approvazione del quesito referendario elettorale. Una battaglia che ha consentito di mettere a nudo un’inaccettabile concezione proprietaria delle istituzioni. Perché la Lega , che si appella continuamente al popolo , non ha raccolto le firme per il referendum ? Siamo fiduciosi sul giudizio di inammissibilità di un quesito referendario anticostituzionale la cui valutazione è ora rimessa alla Suprema Corte di Cassazione e alla Corte Costituzionale. Il sistema ipermaggioritario che intendono introdurre stravolgerebbe ogni principio di rappresentatività ed uguaglianza del diritto di voto. Questi giorni di opposizione hanno certificato che la maggioranza a trazione leghista è allo sbando e non è capace di garantire un minimo di programmazione dei lavori, ne viola i principi, produce forzature, non porta progetti, riforme, né capacità di affrontare i drammatici problemi dell’Abruzzo. Sono confusi e inconsistente, guidati da un presidente assente, scollegato dalla comunità che rappresenta e che sta portando la nostra regione alla deriva. E’ nostro dovere democratico impedirlo”.

Accogliendo oggi la consapevolezza dei giovani che stanno protestando per avere azioni a favore dell’ambiente – aggiunge il consigliere Pd Antonio Blasioli – una consapevolezza che il governo regionale non ha, perché ogni giorno dimostra di non aver capito le vere esigenze dei Comuni e della gente abruzzese. Abbiamo preso atto che la presenza di parlamentari leghisti in Commissione serviva a controllare i propri consiglieri impegnarli e questo è un bruttissimo segnale. Abbiamo fatto tutto il possibile per contrastare una legge, facendo in modo che venisse approvata solo quando era diventato inutile il sì dell’Abruzzo a un referendum che potrebbe dare i pieni poteri invocati da Salvini proprio a Pescara. Siamo stati un’opposizione dura, tenace e concreta e oggi abbiamo dato alla maggioranza la consapevolezza che l’Abruzzo reclama attenzione su altre questioni: dalla mobilitazione per la bonifica del sito di Bussi, alle azioni per il ristoro dai danni subiti durante l’ultima ondata di maltempo, che sono solo due delle azioni possibili e a vantaggio dei nostri territori e in linea con la mobilitazione odierna”.

 

E’ irrilevante e illegittimo il quesito che hanno posto – conclude il capogruppo PD Silvio Paolucci - come lo sono le modalità che hanno usato. Una premura assurda, che non è servita, perché sono arrivati sesti e anche Salvini domenica giudicherà irrilevante quello che hanno fatto in Consiglio. Di rilevante restano solo le nomine che questa maggioranza ha fatto e continua a fare, dando priorità a un principio “familiare”, più che alla competenza. Il modo in cui stanno trattando le istituzioni è oltraggioso, va oltre i proclami di Salvini. Non parlano delle questioni che riguardano le persone, pensano solo al potere e si sottomettono ai proclami dei partiti, anziché ribellarsi e chiedere attenzione. Un’altra lezione di concretezza arriva dalla mobilitazione sul clima: raccoglieremo l’invito postoci stamane dai ragazzi, proponendo l’accoglimento di un pubblico impegno della Regione sul fronte dell’emergenza climatica, perché riguarda tutti e perché l’Abruzzo non resti fanalino di coda a livello nazionale”.

 

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Sorpresi a fumare in ospedale a Pescara

Sorpresi a fumare all'interno dell'ospedale di Pescara, sono stati multati dai Carabinieri del Nas del capoluogo adriatico. Protagonisti due visitatori che sono stati colti sul fatto, non distanti da alcuni ambulatori, dai militari per la tutela della salute. Dovranno pagare una multa di 55 euro. I Carabinieri del Nas inoltre hanno contestato la violazione per mancata esposizione del cartello "divieto di fumare" nei locali di uno studio odontoiatrico. Tutti sono stati segnalati all'autorita' amministrativa competente. 

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Pianella, un week end di esercitazione con ‘Castrum 2019’

L’Ente di Volontariato “MO.D.A.V.I. PROTEZIONE CIVIL”  promuove ed organizza una prova per l’addestramento multidisciplinare a carattere nazionale, denominata “CASTRUM 2019”, che verrà realizzata dal 26 (giorno di allestimento) al 29 settembre allo Stadio “Nardangelo” di Pianella

L’obiettivo dell’appuntamento è quello di mettere a sistema l’attività formativa già avviata in passato, soprattutto in un territorio, come quello abruzzese che vive il dramma del terremoto.

La scelta dell’area, dove verrà realizzato il Campo Base, è scaturita da più sopralluoghi ricognitivi e da un’analisi dei luoghi: una delle aree adatte all’installazione di una tendopoli per l’accoglienza della popolazione e dei volontari ed il posizionamento delle strutture logistiche è risultata essere, visto che è inserita anche nel Piano Locale delle Emergenze del Comune di Pianella, lo Stadio Nardangelo.

Lo scenario dell’Esercitazione “Castrum 2019” impegnerà il territorio del Comune di Pianella, che verrà coinvolto per la valutazione del Piano Locale delle Emergenze e la Colonna Nazionale del Modavi Protezione Civile sarà attivata a seguito dell’evento massimo atteso previsto nella notte tra giovedì 26 e venerdì 27 settembre; alle ore 8:00 del 27/09 la squadra di scouting raggiungerà gli uffici comunali per la partecipazione al COC e si aprovvederà ad avviare la ricognizione del territorio per l’allestimento dell’area di accoglienza per la popolazione.

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Legge elettorale, passa la richiesta di referendum

Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza poco prima della mezzanotte il quesito referendario, voluto dalla Lega, finalizzato all'abrogazione della quota proporzionale nella legge elettorale nazionale. A votare con 17 voti favorevoli il centrodestra, mentre le opposizioni del M5S e del centrosinistra hanno abbandonato l'aula. Nella commissione Bilancio da martedi' scorso e fino alla serata di ieri le minoranze hanno fatto ostruzionismo per allungare i tempi dell'approvazione. 

L'Abruzzo che per bocca del coordinatore regionale della Lega, il deputato Giuseppe Bellachioma, aveva puntato l'obiettivo di Regione apripista tra le cinque chiamate a licenziare entro il 30 settembre l'istanza referendaria, e' arrivato sesto. Proprio per questo, hanno ritirato i circa 2.300 emendamenti, sbloccando i lavori. "Politicamente abbiamo ottenuto una grande vittoria visto che l'Abruzzo e' arrivato sesto dopo aver sbandierato ai sette venti che sarebbe stata la prima a licenziare la istanza referendaria", hanno spiegato i consiglieri di opposizione. "Al di la' del fatto che in cinque regioni si sia gia' votato, tuttavia arriviamo nello stesso giorno delle altre, quindi abbiamo dato il nostro contributo come prima regione della Lega del centrosud - ha spiegato Bellachioma, da stamani all'Aquila -. Non ci sentiamo sconfitti, siamo una squadra ed abbiamo portato a casa il risultato. Ringrazio i commissari ed i consiglieri regionali che si sono prodigati in questi giorni, siamo comunque contenti per aver dato una soddisfazione a Salvini che domenica verra' in Abruzzo per salutarci e fare il punto della situazione", ha concluso Bellachioma.

Al termine dei lavori, il Presidente di Commissione Vincenzo D’Incecco si è dichiarato “estremamente soddisfatto per l’esito della votazione” e ha tenuto “a ringraziare tutti i dipendenti che hanno partecipato alla lunga ed estenuante discussione portata avanti dalle forze di opposizione”.

Secondo Daniele D’Amario (Forza Italia)  “è necessario, nell’approvare l’iniziativa referendaria volta all’eliminazione della parte proporzionale, integrare il quesito referendario con una nuova normativa elettorale basata su collegi uninominali, una diversa quota proporzionale e un premio di maggioranza per le coalizioni con una legge costituzionale che introduca l’elezione diretta del presidente della Repubblica”. “Il proposito – sostiene D’Amario con la sua iniziativa - è avanzare due proposte di legge di iniziativa regionale: una in materia elettorale che preveda il mantenimento di una quota significativa di proporzionalità fra i voti espressi e i seggi risultanti; l’altra di natura costituzionale per l’elezione diretta del Capo dello Stato”. Il Consigliere di Forza Italia ritiene necessario che la legge elettorale nazionale sia orientata a un principio maggioritario che favorisca il bipolarismo e la stabilità di governo nella legislatura e che scoraggi comportamenti trasformistici, garantendo massimo del pluralismo e della rappresentatività”

 

Le video interviste a Guerino Testa (Fratelli d'Italia) e Sara Marcozzi (Movimento 5 Stelle)

 

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Marsilio: garantire diritti essenziali con l’autonomia

 "Bisogna lavorare concedendo velocemente, nell'ambito del dettato costituzionale, l'autonomia alle Regioni che la meritano e sono pronte a poterla esercitare e, di pari passo, assicurare a tutti i cittadini e a tutti i restanti territori le misure e i servizi essenziali a garantire i diritti minimi di cittadinanza", lo ha dichiarato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ai margini dell'incontro che il neo Ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia, ha avuto questa mattina a Roma, presso la Conferenza delle Regioni. Si e' trattato del primo confronto istituzionale del neo Ministro con tutti i Presidenti delle Regioni, nel corso del quale e' stato centrale il tema del percorso da perseguire per garantire le autonomie e i servizi minimi essenziali ai cittadini di tutti i territori. Secondo il Presidente Marsilio si tratta di "un percorso che si puo' svolgere parallelamente, senza mettere vincoli sul prima e sul dopo. Continuare a tenere bloccata la dialettica con le Regioni che hanno chiesto l'autonomia, in attesa di non si sa bene che cosa e sul quando finisca un percorso, chiaramente produce lo strappo che abbiamo visto in questi anni. Non ci sarebbero stati i referendum in Lombardia e in Veneto - ha concluso Marsilio - se il Governo nazionale avesse dato attuazione per tempo e per modo alle misure che sono gia' contenute nella nostra normativa".

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