Redazione Notizie D'Abruzzo

FARE RETE FARE GOAL: dal 2015 Confindustria Chieti Pescara e Randstad insieme per l’orientamento dei giovani

Il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Chieti Pescara e Randstad Italia SpA hanno presentato la V edizione del percorso di formazione per le competenze trasversali e per l'orientamento "Fare Rete = Fare Goal". All'incontro erano presenti numerosi Dirigenti scolastici e Docenti referenti per l'orientamento in rappresentanza di ventisei Istituti Superiori delle due provincie.
Federico De Cesare, Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Chieti Pescara, ha aperto i lavori ricordando la mission del Gruppo in tema di education e diffusione di cultura d'impresa. Sempre più i Giovani Imprenditori interpretano il loro ruolo sociale in maniera responsabile, cercando di andare incontro alle nuove generazioni e alle loro esigenze.

Claudia Pelagatti, Responsabile Education di Confindustria Chieti Pescara, ha messo a confronto le quattro edizioni realizzate dal 2015 presso gli Istituti Secondari Superiori. I numeri sono in grande ascesa. L'edizione 2018 ha registrato il coinvolgimento di 40 aziende associate, 30 Istituti Secondari Superiori, per un totale di 1200 studenti formati per 1200 ore, raddoppiando l'edizione precedente. L'edizione 2019-2020 si arricchisce di nuovi temi, quelli dell'informatica, della sicurezza e della conoscenza delle lingue.

Luciana La Verghetta, Sales Manager Randstad HR Solutions, ha riconfermato la possibilità di concludere i percorsi con campus formativi e ha introdotto la novità del 2020: i Laboratori dei sogni rivolti non solo agli studenti ma anche ai loro genitori, che rivestono un ruolo determinante nell'orientamento dei giovani.

Ce ne ha parlato Anna Giusti, Dirigente Scolastico, descrivendo l'esperienza pilota condotta presso l'Istituto Di Savoia di Chieti che dirige. Dove è stato svolto per la prima volta a maggio scorso il Laboratorio dei Sogni. È stato un viaggio verso i desideri dei ragazzi partendo dalle conoscenze e consapevolezze dei genitori – racconta Anna Giusti – Il grande valore aggiunto dell'iniziativa è stato il sapersi mettere in gioco in ottica di confronto tra due generazioni. Una grande attività esperienziale che li ha supportati nella focalizzazione degli obiettivi formativi e personali da raggiungere e nell'individuazione dei possibili percorsi da seguire e delle competenze da allenare per affrontare al meglio la scelta scolastica o lavorativa".

Le conclusioni sono state affidate a Luigi Di Giosaffatte, Direttore Generale di Confindustria Chieti Pescara, il quale ha evidenziato l'importanza delle metacompetenze nella formazione degli studenti. La capacità di risolvere i problemi, il lavoro di squadra, l'ascolto, il "Saper Essere": queste le competenze richieste dalle aziende. "I nostri studenti – ha affermato - saranno chiamati a confrontarsi con competitor internazionali e ad affrontare lavori e ruoli professionali che oggi non esistono. La sinergia con il mondo del lavoro e delle imprese è una grande opportunità per la formazione dei giovani verso la conoscenza diretta dello scenario economico-lavorativo e delle professioni del futuro".

 

 

 

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Aeroporto d’Abruzzo, Confcommercio Chieti: Basta con beceri campanilismi, lavoriamo affinché l’aeroporto funzioni.

 

“Sosteniamo il turismo e diamo modo a tutti di lavorare. Invito le parti in causa a togliere la sciarpa calcistica e ad indossare una splendida dose di umiltà rispettando ciò che dice la legge.” Marisa Tiberio, presidente provinciale Confcommercio Chieti, dice la sua sulla querelle divampata all’interno dell’Aeroporto d’Abruzzo dove è in corso una guerra tra i tassisti pescaresi e quelli teatini che sono riusciti ad ottenere, come previsto dalla legge, l’assegnazione di due stalli di sosta, sugli otto disponibili, per trasportare gli utenti che volano nella nostra regione. Una determinazione attesa da anni da chi porta i taxi a Chieti che non è andata giù, però, ai tassisti pescaresi supportati, con toni e modi poco concilianti, dalla politica del capoluogo adriatico protagonista di una vera e propria levata di scudi contro i colleghi “indesiderati” teatini. Un qualcosa di inaccettabile secondo Confcommercio Chieti che alza la voce.

“Tacere in questi casi è senz’altro più elegante ma non sempre si può stare zitti di fronte a tanta improvvisazione. La cosiddetta “guerra dei taxi” sta diventando una ridicola parvenza di perbenismo politico centrista pescarese che di facciata sembrerebbe a favore dei tassisti pescaresi ma in realtà- afferma Tiberio- esaspera gli animi incentivando all’odio ed alla rivendicazione territoriale.” Chiaro il riferimento della presidentessa di Confcommercio Chieti alle azioni politiche messe in atto dal sindaco di Pescara e dal gruppo consiliare pescarese dell’Udc di impugnare il decreto presidenziale a firma del presidente della Regione Marco Marsilio. Il quale, in base a quanto dice l’Enac, l’ente aeroportuale, secondo cui, si legge testualmente, “all’interno delle aree a uso pubblico dell’Aeroporto internazionale d’Abruzzo sono autorizzati ad effettuare il servizio di piazza, sia in entrata che in uscita dallo scalo, i titolari di licenza taxi iscritti negli appositi elenchi delle città capoluogo della regione Abruzzo, delle relative Province e del Comune di San Giovanni Teatino sul cui territorio insiste parte dello scalo aereo”, ha assegnato due stalli di sosta ai tassisti teatini in assenza di un’intesa tra i Comuni aventi diritto. Un atto presidenziale che ha colmato una lacuna normativa annosa e mai affrontata prima dalla politica regionale con la giunta D’Alfonso che ha preferito non prendere posizione per non fare un torto ai taxi di Pescara mentre la precedente amministrazione Chiodi è stata stoppata da un vizio di forma al momento di legiferare in merito.

“Non siamo sconvolti dall’atteggiamento del gruppo consiliare dell’Udc capeggiato dal duo Pignoli-Di Nisio ma dall’irrispettoso modo di non voler accettare e sostenere le regole- spiega Tiberio- date, peraltro, da un presidente della loro stessa coalizione. Il presidente Marsilio nel suo decreto ha dovuto applicare la procedura del calcolo matematico con un algoritmo in quanto i tassisti pescaresi non hanno mai voluto un accordo come, invece, prevede la procedura legislativa di settore.” Infine un appello al buon senso. “Confcommercio Chieti invita le parti in causa a lavorare per il reale bene dell’Aeroporto d’Abruzzo con l’unico obiettivo di sostenere ed implementare il turismo nella nostra regione. Altresì- aggiunge Tiberio- è fondamentale, specie in un momento storico caratterizzato da una crisi di consumi e dalla cronica assenza di occupazione, consentire a tutti di lavorare, specie se il diritto nella fattispecie è stabilito dalla legge. Le sciarpe al collo lasciamole per la domenica allo stadio.”



 

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Autobus finisce fuori strada nel pescarese

 

Rischia l'amputazione di un piede la ragazza 17enne di Pianella, la più grave dei circa 30 feriti dell'incidente avvenuto nel Pescarese intorno alle 13,30 di oggi, che ha visto coinvolto un autobus della linea extraurbana Tua, carico di studenti pendolari.

Secondo le prime ricostruzioni, un'auto che viaggiava in senso opposto avrebbe invaso la corsia di marcia del mezzo pubblico, costringendo il conducente a una sterzata molto brusca che ha fatto finire il bus fuori strada. Nove passeggeri feriti sono stati trasportati da ambulanze ed elicotteri negli ospedali di Pescara e Chieti, quindici hanno raggiunto il pronto soccorso autonomamente e altre, con patologie minori, sono state visitate sul posto dal 118. La diciassettenne, che era seduta nei posti anteriori del mezzo, è rimasta incastrata con un piede nelle lamiere del mezzo ed è stata trasferita con un elicottero dei vigili del fuoco all'ospedale di Pescara, la ragazza risiede a Pianella, in provincia di Pescara. Dai primi rilievi il mezzo è finito, contro gli alberi che costeggiano la strada e un grosso tronco è penetrato nelle porte posteriori della fiancata destra del mezzo. 

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Parco Nazionale della Majella ospita Master Scienze Forensi Veterinarie

C'è un posto in Italia dove si formano gli investigatori che danno ausilio alle forze di Polizia Giudiziaria in caso di crimini contro gli animali. È il Master universitario di II livello in “Scienze Forensi Veterinarie” dell'Università Federico II di Napoli, diretto dal Prof. Orlando Paciello: il percorso teorico-pratico, che vede coinvolti veterinari e biologi provenienti da tutto il territorio nazionale, si sviluppa nell’ambito delle scienze forensi, applicate sia all’approccio della scena del crimine che alle metodiche di laboratorio, e forma professionisti ed esperti in grado di essere validi supporti alla Magistratura e agli organi di Polizia Giudiziaria.

Il Master affronta anche il tema dei reati contro gli animali selvatici, e docenti e studenti hanno scelto la Sede Scientifica del Parco Nazionale della Majella per uno stage intensivo che si è tenuto la scorsa settimana, per conoscere le problematiche di gestione relative alla tutela di lupi, orsi e camosci, ma soprattutto per toccare con mano le occasioni e le esperienze maturate in questo campo dallo staff del Parco.

Dal monitoraggio radiotelemetrico sul lupo, ai casi discussi sulle attività diagnostiche ed investigative nei casi di mortalità illegale, dall'esperienza condivisa sui tavoli necroscopici alle linee guida per la gestione delle "scene del crimine", le attività condotte da anni dal Parco hanno consentito ai professionisti intervenuti di entrare profondamente nel dettaglio delle tematiche della medicina veterinaria forense applicata alla fauna selvatica.

Il Parco Nazionale della Majella è senz'altro una delle aree protette che in Italia ha maggiormente contribuito all'applicazione di questa disciplina, sia per l'aver messo a sistema una serie di dati provenienti dalle attività di monitoraggio faunistico, in favore anche dell'investigazione forense, sia per aver ideato e sperimentato un nuovo modello operativo, in occasione del Life Wolfnet, con i Gruppi Operativi Specialistici, che per primi, insieme al Centro di Referenza Nazionale per la Medicina Forense Veterinaria dell'IZSLT di Grosseto, hanno avviato, ormai quasi 10 anni or sono, le attività di investigazione contro i crimini della fauna selvatica, un po' come avviene per i RIS con i casi di omicidio.

 

Il Direttore del Parco Luciano Di Martino, ringraziando per la collaborazione il Reparto Carabinieri Parco della Majella e il Reparto Carabinieri Biodiversità di Pescara, con soddisfazione precisa: "Le occasioni che ci sono date dalla fauna della Majella e dall'ambizione di un corretto, anzi ideale, rapporto tra gli animali selvatici e le attività dell'uomo vanno condivise e messe a disposizione di tutti i professionisti e gli appassionati che vogliono contribuire alla conoscenza dei nostri territori e alla mission dei parchi nazionali: è per questo che stiamo avviando una serie di collaborazioni nazionali ed internazionali che vedranno sempre più la Sede Scientifica del Parco centro di formazione e scambio continui sugli aspetti zoologici e veterinari".

 

Il Responsabile dell'Ufficio Veterinario del Parco, organizzatore dello stage, Simone Angelucci commenta: "Siamo soddisfatti per aver ospitato oltre 30 professionisti che presto collaboreranno con la Magistratura nelle attività investigative e di contrasto al bracconaggio, e siamo ancora più felici di aver dato occasione di confronto culturale con il mondo accademico e giudiziario, mettendo a disposizione il nostro know how e la ricchezza naturalistica dei nostri luoghi”.

 

Sono intervenuti, quali docenti del Master, oltre al Prof. Orlando Paciello, Professore di patologia generale e anatomia patologica veterinaria presso l'Università Federico II, anche il Dott. Rosario Fico, Direttore del Centro di Referenza Nazionale per la Medicina Forense Veterinaria dell'IZSLT di Grosseto, e la Dott.ssa Diana Russo, Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Velletri.

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A Salle (Pe) attivata l’isola ecologica

L'attivazione dell'isola ecologica completa il quadro di interventi in merito ai servizi integrati per l'ambiente cha ha visto impegnato il Comune di Salle (Pe) attraverso la Rieco S.p.A.

Le Isole Ecologiche sono strutture automatizzate per il conferimento dei rifiuti differenziati e integrano il servizio di raccolta in modalità porta a porta. L' accesso al"isola ecologica è destinata a specifiche categorie come gli utenti stagionali e i non residenti con particolari esigenze. 
 "Per usufruire del servizio c'è bisogno di essere in possesso della Green Card Rieco abilitata grazie alla quale sarà possibile accedere all’isola ecologica, pertanto sarà necessario che tali utenze si rechino presso l’Ecosportello all’interno del Municipio di Salle, per richiederne l’abilitazione", afferma Davide Morante, Sindaco di Salle.

 

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Guardiagrele: gruppo consiliare del Partito Democratico presenta mozione per Dichiarazione dell’Emergenza Climatica ed Ambientale.

Il gruppo consiliare del Partito Democratico a Guardiagrele, presenta una mozione contenente una proposta di delibera per chiedere la Dichiarazione dell’Emergenza Climatica ed Ambientale. I due consiglieri comunali Inka ZULLI e Nevio SALOMONE affermano: “Zero cambiamenti non è più un’opzione possibile! L’obiettivo è quello di portare in Consiglio Comunale un impegno di tutti a limitare, e ove possibile ridurre, le emissioni climalteranti che stanno determinando danni irreparabili non solo economici, a persone, animali, interi territori e sistemi produttivi.” Molti Enti Locali in Italia e in Europa, hanno già preso l’impegno formale di raggiungere il 100% di energia pulita entro il 2050. Anche il Comune di Guardiagrele ha il dovere morale di farlo, perché proprio come molti comuni abruzzesi, vive in una situazione di elevato rischio ambientale e idrogeologico. Per questo è necessario mettere in atto tutte le azioni che vadano verso la giusta direzione a tutela della salute dei cittadini e del territorio. Va utilizzato e promesso l’uso di energie rinnovabili, incentivando il risparmio energetico e l’uso di mobilità collettiva e sostenibile, applicando i principi dell’economia circolare e riducendo l’utilizzo di materiali e prodotti inquinanti o dannosi per tutte le matrici ambientali. 

Inoltre la transizione ecologica offre vantaggi economici anche in termini di nuovi posti di lavoro, di risparmi e di opportunità di mercato senza menzionare gli impagabili benefici per il benessere diffuso dei cittadini. Il 33% del territorio della regione Abruzzo è tutelato da parchi e riserve, la più alta percentuale d’Europa, ha una grande produzione agroalimentare ed è a vocazione turistica. E’ senza alcun dubbio questa la direzione che dobbiamo seguire, nel rispetto dell’ambiente e riducendo le emissioni dannose. “Siamo consapevoli che è necessario allargare l’orizzonte d’azione, perché la cura dell’ambiente e la solidarietà richiedono la capacità di guardare più lontano, ma è necessario partire subito, dichiarare lo stato di emergenza e coinvolgere attivamente i cittadini, i gruppi di interesse, le associazioni di categoria etc, in un processo di individuazione di criticità ambientali e nella loro soluzione e sensibilizzazione.”

Inoltre sarebbe interessante prevedere un meccanismo di valutazione ambientale ed energetica delle decisioni assunte dall’ente, anche attraverso una discussione nell’apposita commissione ed adeguare il prossimo bilancio comunale tenendo in adeguata considerazione le azioni da intraprendere per affrontare l’attuale emergenza climatica. In questo modo uniremo la voce del Comune di Guardiagrele a i “gruppi di pressione” che lavorano già in questa direzione, affinché il Governo Nazionale e quello Europeo sostengano lo sforzo degli Enti Locali e li assistano nella ricerca di fondi, perché il cambiamento climatico è oramai sotto gli occhi di tutti e noi siamo l’ultima generazione che può fare qualcosa e anche la prima ad esserne direttamente interessata.

I nostri figli meritano di avere un Paese vivibile ed è nostro preciso obbligo fare tutto  quanto possibile perché ciò accada. Il nuovo Governo "giallorosso", nel suo programma, "...ha intenzione di realizzare un Green New Deal, che comporti un radicale cambio di paradigma culturale e porti a inserire la protezione dell'ambiente e della biodiversità tra i principi fondamentali del nostro sistema costituzionale. Tutti i piani di investimento pubblico dovranno avere al centro la protezione dell'ambiente, il progressivo e sempre più diffuso ricorso alle fonti rinnovabili, la protezione della biodiversità e dei mari, il contrasto ai cambiamenti climatici." Infine, ci fa ben sperare anche il PD Abruzzo che lo scorso 21 luglio con un congresso unitario ha proclamato Segretario Regionale Michele FINA che è Direttore del think tank “TES – Transizione Ecologica Solidale”, ha fatto parte del Cda dell’Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) ed ha collaborato come Capo segreteria dell’ex Ministro dell’Ambiente Andrea ORLANDO e, fin dal primo momento del suo insediamento, sta imprimendo

una forte svolta “green” al nostro partito.

 

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Teramo è la seconda provincia nella spesa per i giochi

E' Prato la provincia italiana con la più alta spesa pro capite nei giochi nel 2018, pari a 576 euro. E' quanto emerge da elaborazioni Agimeg sui dati dei Monopoli di Stato sulla spesa nei giochi in Italia per provincia. Sul secondo gradino del podio Teramo, in Abruzzo, che sfiora i 400 euro per abitante, al terzo posto appaiate con 394 euro a testa Como e Rovigo, seguite da Sondrio con 369 euro. In top ten anche Fermo (357 euro), Pescara (356 euro), Latina (355 euro), L'Aquila (354 euro) e Caserta (350 euro). Geograficamente, ben tre provincia su 10 con la spesa pro capite più alta si trovano in Abruzzo (Teramo, Pescara e L'Aquila), due quelle della Lombardia (Como e Sondrio). Poi Toscana, Veneto, Marche, Lazio e Campania con una rappresentante a testa. Sul fronte delle province che invece lo scorso anno hanno speso meno nei giochi, al primo posto c'è Potenza con una spesa pro capite di 220 euro, poi Foggia e Sud Sardegna con 213 euro, Trapani (197 euro) e Cuneo (194 euro). Seguono Agrigento (185 euro), Piacenza (172 euro), Crotone (164 euro) ed Enna (143 euro). Capitolo a parte per Caltanissetta, che in assoluto ha registrato la spesa pro capite più bassa (-269 euro), in pratica è stato vinto più di quanto sia stato speso, ma su questo dato pesa il jackpot da 130,2 milioni di euro vinto nella città siciliana nell'aprile 2018. La Sicilia conta ben quattro province con la spesa più bassa nei giochi (oltre a Caltanissetta, Trapani, Agrigento ed Enna), poi una a testa le regioni Basilicata, Puglia, Sardegna, Piemonte, Emilia Romagna e Calabria.

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Boom di palestre e circoli sportivi in Italia

Boom di palestre e circoli sportivi in Italia, ma sono in forte crescita anche le società che organizzano eventi legati allo sport. In questo settore La Lombardia è la regione più 'in forma' con oltre 4.000 attività registrate e con incrementi di rilievo nel periodo considerato, sia tra le palestre, sia tra i club sportivi. Seguono a distanza Lazio (quasi 3.000 attività) ed Emilia-Romagna (oltre 2.000). In termini di variazione percentuale nei cinque anni considerati, però, al primo posto si colloca il Lazio (+30,4%), seguito dalle Marche (+30,2%) e dal Veneto (+30%).

Gli italiani, come mostrano i dati Unioncamere-InfoCamere al 30 giugno, confrontati con lo stesso periodo del 2014, sembrano sempre più attenti alla forma e appassionati di manifestazioni sportive: in cinque anni le imprese che operano nel settore sono aumentate di 5 mila unità(+23,9%), raggiungendo oggi quota 23.000. 

Lo 'zoccolo duro' del comparto è rappresentato dalle organizzazioni sportive e di promozione di eventi legati allo sport, ambito nel quale al 30 giugno scorso operavano 8.127 imprese, pari al 35% del totale. Pari rilevanza (intorno al 22%) hanno le altre componenti dell'offerta imprenditoriale sportiva nazionale: gestione degli impianti (5.167 attività), gestione di palestre (5.100) e club sportivi (4.986)

A livello provinciale, Roma è davanti a tutti in termini di numerosità delle imprese del settore, con oltre 2.500 attività, seguita da Milano (quasi 1.500) e Torino, che sfiora quota mille. La coppia Roma-Milano è al vertice della classifica anche in termini di aumento delle attività appartenenti a questo comparto tra il 2014 e il 2019: +574 a Roma e +378 Milano, grazie soprattutto alla crescente diffusione delle palestre (+113).Anche nelle realtà provinciali più piccole, però, i cittadini possono oggi contare su una rete crescente di attività specializzate nel fitness. A Biella, ad esempio, sono più che raddoppiate le strutture sportive rispetto a giugno 2014, tanto che a fine giugno 2019 la provincia registra un incremento di imprese del settore del 64%.Alta la crescita anche a Imperia (+48,9%) e a Vercelli (+47,7%).Aumenti oltre il 40% contraddistinguono anche le province di Trieste, Catanzaro, Savona, Ravenna, Lodi, Caserta e Pescara. C

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Confindustria, incontro per l’orientamento dei giovani

Il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Chieti Pescara e Randstad Italia SpA hanno presentato la V edizione del percorso di formazione per le competenze trasversali e per l'orientamento "Fare Rete = Fare Goal".

All'incontro erano presenti numerosi Dirigenti scolastici e Docenti referenti per l'orientamento in rappresentanza di ventisei Istituti Superiori delle due provincie.
Federico De Cesare, Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Chieti Pescara, ha aperto i lavori ricordando la mission del Gruppo in tema di education e diffusione di cultura d'impresa. Sempre più i Giovani Imprenditori interpretano il loro ruolo sociale in maniera responsabile, cercando di andare incontro alle nuove generazioni e alle loro esigenze.
Claudia Pelagatti, Responsabile Education di Confindustria Chieti Pescara, ha messo a confronto le quattro edizioni realizzate dal 2015 presso gli Istituti Secondari Superiori. I numeri sono in grande ascesa. L'edizione 2018 ha registrato il coinvolgimento di 40 aziende associate, 30 Istituti Secondari Superiori, per un totale di 1200 studenti formati per 1200 ore, raddoppiando l'edizione precedente. L'edizione 2019-2020 si arricchisce di nuovi temi, quelli dell'informatica, della sicurezza e della conoscenza delle lingue.

Luciana La Verghetta, Sales Manager Randstad HR Solutions, ha riconfermato la possibilità di concludere i percorsi con campus formativi e ha introdotto la novità del 2020: i Laboratori dei sogni rivolti non solo agli studenti ma anche ai loro genitori, che rivestono un ruolo determinante nell'orientamento dei giovani.

Le conclusioni sono state affidate a Luigi Di Giosaffatte, Direttore Generale di Confindustria Chieti Pescara, il quale ha evidenziato l'importanza delle metacompetenze nella formazione degli studenti. La capacità di risolvere i problemi, il lavoro di squadra, l'ascolto, il "Saper Essere": queste le competenze richieste dalle aziende. "I nostri studenti – ha affermato - saranno chiamati a confrontarsi con competitor internazionali e ad affrontare lavori e ruoli professionali che oggi non esistono. La sinergia con il mondo del lavoro e delle imprese è una grande opportunità per la formazione dei giovani verso la conoscenza diretta dello scenario economico-lavorativo e delle professioni del futuro".

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Cna, ‘tax free day’ anticipato al 5 agosto

Quest'anno il festeggiamento della 'liberazione fiscale' passa per le Pmi dal 10 al 5 agosto. Come ogni anno a segnare la data sul calendario e' la Cna, che per il 2019 prevede, grazie agli 'sconti' stabiliti per l'Imu, un alleggerimento della pressione fiscale che grava sulle piccole e medie imprese. La confederazione lo chiama precisamente il "Tax free day", che, appunto, coincide, con "la data dalla quale gli imprenditori cominciano finalmente a produrre per loro stessi e per le famiglie liberandosi da un socio tanto inerte quanto esigente: l'amministrazione pubblica, centrale e locale". L'analisi della Cna misura, ormai da sei anni, il peso del fisco sul reddito delle piccole imprese in 141 comuni italiani, tra i quali tutti i capoluoghi di provincia. "A differenza di altri organismi, anche internazionali, l'Osservatorio Cna - viene chiarito - basa la sua analisi sull'impresa tipo italiana, con un laboratorio o un negozio, ricavi per 431mila euro, un impiegato e quattro operai dipendenti, 50mila euro di reddito"

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