Redazione Notizie D'Abruzzo

Ricostruzione, Confindustria L’Aquila Abruzzo Interno lancia un appello per le tasse

"Il nuovo governo deve subito prendere in mano il dossier sulla restituzione delle tasse nel cratere 2009". Cosi' Ezio Rainaldi, delegato alla ricostruzione di Confindustria L'Aquila Abruzzo Interno, che all'Aquila ha tenuto una conferenza stampa insieme al direttore, Francesco De Bartolomeis. La problematica, da tempo sul tappeto, riguarda la restituzione delle tasse sospese per un anno e mezzo dopo il sisma del 2009 a imprese e partite ive e richieste anche con l'invio di cartelle esattoriali dallo stato italiano dopo che la Ue ha definito le somme aiuti di stato. La vicenda coinvolge 124 aziende che dovrebbero restituire, secondo una stima, circa 100 milioni di euro.

"Il Governo deve indicarci un interlocutore, la Regione deve riconvocare il tavolo di lavoro. Non c'e' tempo da perdere, la scadenza del 31 dicembre si avvicina - spiega ancora l'imprenditore -. Il governo si sta ricostituendo e cambieranno i nostri interlocutori, l'invito e' quello di non perdere tempo, stiamo entrando nel vivo delle trattative con l'Europa, e per fortuna e gioca a nostro favore il fatto di avere come interlocutore anche il neo presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, che sulla vicenda delle tasse post-sisma si e' gia' espresso piu' volte in linea con i nostri argomenti e le nostre richieste". Secondo Rainaldi, "il tavolo sulla ricostruzione, costituito in Regione Abruzzo, e che coinvolge tutte le associazioni categoria, amministrazioni e istituzioni, con al centro anche la questione delle tasse, non viene convocato da aprile. E' ora di riprendere in mano la pratica, e il lavoro avviato con il governo precedente". 

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Il ministro Provenzano a Pescara l’11 settembre

 Il neo ministro del Sud Giuseppe Provenzano sara' a Pescara l'11 settembre per partecipare al seminario sul lavoro organizzato dal Pd Abruzzo 'Dalla parte del lavoro' che si terra' nella Sala Camplone della Camera di Commercio. "Un confronto con ricercatori, sindacalisti ed imprenditori per interrogarsi sulla profonda trasformazione che attraversa il mondo del lavoro, sulla rivoluzione industriale in atto e sulle modalita' che questi cambiamenti richiedono al nostro partito politico perche' torni ad essere appieno un partito del lavoro" -ha spiegato il segretario regionale Michele Fina. Per partecipare al seminario, che vedra' tra gli ospiti oltre al ministro anche il senatore e responsabile nazionale Economia del Pd Antonio Misiani, i segretari regionale di Cgil, Cisl e Uil Carmine Ranieri, Leo Malandra e Michele Lombardo, il segretario generale nazionale Nidil Cgil Andrea Borghesi, l'economista Emanuele Felice, i manager Sergio Galbiati e Marcello Vinciguerra, e' necessario iscriversi inviando una mail a info@pdabruzzo.com. L'evento rientra negli appuntamenti calendarizzati dal Pd Abruzzo che iniziano domani alle 10.30 all'Aquila con la partecipazione ad un incontro politico dedicato agli sviluppo del nuovo Governo, con i dirigenti del partito, che si terra' nella sede del consiglio regionale alla presenza del responsabile nazionale Stefano Vaccari. "Dobbiamo essere consapevoli -ha affermato Fina- che questa sfida di governo sara' molto complessa. Tra gli errori che non dovremo compiere c'e' quello di affidarsi esclusivamente all'attivita' istituzionale, indebolendo o svuotando l'attivita' di partito. C'e' una battaglia culturale da combattere nella societa': per questo serve una comunita' politica coesa e dinamica". Gli altri tre appuntamenti fissati sono quelli del 14 settembre a Montorio al Vomano dove, presso l'ex convento degli zoccolanti, si terra' l'assemblea regionale del Pd con al centro del dibattito la ricostruzione dopo i terremoti 2016-2017 e l'autonomia differenziata. Il 20 settembre a Chieti, nella sala consiliare della provincia, dove a riunirsi saranno gli amministratori Pd per dar vita ad un coordinamento regionale. A Chieti saranno presenti Marina Sereni, membro della segreteria nazionale del Pd, Michele de Pascale, Sindaco di Ravenna e presidente nazionale dell'Unione Province d'italia e Amedeo Bottaro, Sindaco di Trani. Infine il 5 ottobre a Sulmona si terra' la seconda assemblea regionale dei segretari di circolo e anche in questo caso sara' formato un coordinamento regionale. 

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Nuovo assetto territoriale di Forza Italia in Abruzzo

Nuovo assetto territoriale di Forza Italia. Il senatore azzurro e coordinatore regionale Nazario Pagano rende noto l’organigramma che fa seguito alle dimissioni di tre commissari per impegni sopravvenuti. Ai sensi dell’art. 58 dello Statuto di Forza Italia all’avvocato Carlo Masci, eletto sindaco di Pescara, succede il presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri; l’ex sindaco di Avezzano, Gabriele De Angelis, riceve il testimone di commissario provinciale dall’avvocatessa Antonella Di Nino, sindaco di Pratola Peligna; l’ex primo cittadino di Atri Gabriele Astolfi succede all’avvocato Vincent Fanini; Daniele D’Amario continua invece il suo mandato su Chieti.

«A breve – precisa Pagano – i commissari saranno affiancati dai vice per dare un fattivo contributo al rilancio di Forza Italia, nel segno della continuità dell’indirizzo politico e con rinnovata energia, per radicare ancor di più il partito nel tessuto sociale, economico e produttivo dell’Abruzzo. Ai commissari uscenti Masci, Fanini e Di Nino, va tutto il  mio riconoscimento per la qualità del  lavoro sin qui svolto e per l’impegno profuso nello spirito di servizio. Agli entranti Sospiri, Astolfi e De Angelis, assieme a D’Amario, auguro di affrontare al meglio delle loro competenze e delle loro capacità le sfide che ci attendono.

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Festa delle Rivoluzione, anteprima con Milo Vallone

Sarà l'attore e regista pescarese Milo Vallone a condurre domani, venerdì 6 settembre, a partire dalle ore 20, negli spazi del Mercato Coperto di piazza Muzii, a Pescara, l'Anteprima della Rassegna 'La Festa della Rivoluzione – d'Annunzio torna a Pescara', promossa, per celebrare i 100 anni dell'impresa del Vate su Fiume, dalla Presidenza del Consiglio regionale d'Abruzzo, in collaborazione con il Consiglio regionale, la Giunta regionale e il Comune di Pescara. Tra letture dannunziane, racconti biografici romanzati e interpretati con la maestria di un vero esperto del palcoscenico,Vallone racconterà tutti i momenti di una manifestazione che dal 7 al 15 settembre proporrà una cascata 'rivoluzionaria' di eventi, dal teatro all'arte, dalla poesia alla musica, dal fumetto alla danza, dalla storia allo sport sino all'enogastronomia, iniziative che toccheranno tutti i punti nevralgici e simbolici della città che ha dato i natali a d'Annunzio, in modo da coinvolgere tutto il territorio e tutte le generazioni. Ad arricchire la serata ci sarà il momento gastronomico, con la proposta dei 'tramezzini dannunziani', preparati con i cibi che più erano graditi al Vate, il classico parrozzo, tipico dolce pescarese che meritò i versi di d'Annunzio, e infine il lancio del cocktail dannunziano i cui ingredienti verranno svelati domani dagli autori della ricetta. "Il nostro obiettivo è 'riportare' d'Annunzio a casa, nella sua Pescara – ha ricordato il Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri -, perché è ingiusto che tutta Europa utilizzi d'Annunzio per la promozione territoriale, pensiamo al Vittoriale, e Pescara faccia finta di non avere questo figlio più illustre, tipico di chi ha paura di confrontarsi con la propria storia e le origini. Torna a Pescara perché ci sono stati anni di oblio, c'è stata la volontà di oscurarne ogni tipo di presenza, ma allora dovremmo abbattere il liceo classico, il Teatro, il Conservatorio, il ponte e chiudere via D'Annunzio, dovremmo fare una 'new town'. Se si vive a Pescara, anche se con spirito critico, ma bisogna fare i conti con d'Annunzio". "In secondo luogo – ha aggiunto Sospiri - partiamo dall'anniversario dei 100 anni di Fiume con un sentimento di pacificazione con le nazioni trans-Adriatiche, cercando sempre di stimolare il confronto e la rilettura della nostra storia. Il nostro interesse in questa fase, oltre all'approfondimento storico che porteremo avanti attraverso le Mostre, la prima con Guerri, la seconda in Casa d'Annunzio sulle grandi passioni di d'Annunzio, è quello di mettere in risalto tutte le innovazioni avvenute nel periodo di Fiume. Perché Festa della Rivoluzione? È un titolo mutuato dalla Salaris, una delle relatrici del Convegno finale, donna che descrive come a Fiume fosse già previsto il suffragio universale, la parità di genere e il divorzio, in realtà anche dal cielo arriverà una lettera, d'Annunzio manderà una lettera lanciata da Fly Story in tutto l'Abruzzo, scriveremo ai giovani che, al di là delle inclinazioni personali, invitiamo sempre a inseguire il giusto e il bello e a superare tutte le convenzioni". Milo Vallone, a 15 anni entra a far parte, come attore, della compagnia teatrale Il Gruppo 4. Nel 1991 è attore, autore e regista del monologo Di fronte. Fino alla prima metà degli anni '90 collabora con diverse compagnie teatrali, nel contempo si dedica al rafforzamento della propria formazione, frequentando corsi tenuti da Luca Verdone, Francesca De Sapio, Riccardo Milani, Silvio Araclio, Ilaria Drago, Gabriele Muccino e altri. Nella seconda metà dello stesso decennio si dedica alla regia e all'ideazione di eventi e kermesse: nascono così Artincorso e il festival il Fiume e la Memoria (di quest'ultimo è tuttora direttore artistico). Nel 2002 è protagonista dello spettacolo Pluto di Aristofane accanto ad Arnoldo Foà che ne curò anche la regia. Nel 2004 è ideatore del Premio Gassman - I teatranti dell'anno. Come attore teatrale recita sempre in qualità di protagonista in Interrogatorio a Maria, Costantino, Pluto, L'ideologia del traditore, Le Confessioni, Gli Ultimi giorni, Il cenacolo, Medea, Glengarry Glen Rose, Coefore, Amores Amandi, La Suocera, La collezione. Nel maggio 2007, con Dottor Sale in Zucca e Mister Zucchero Mannaro (per la regia di Oreste Rizzini), vince il Premio Miglior Attore italiano e Miglior Spettacolo nell'ambito del concorso nazionale Schegge D'autore di Roma, organizzato dal Teatro Tordinona e ideato e diretto da Renato Giordano. Sempre nel 2007, con la regia dello spettacolo Un altro giro di giostra, tratto dall'omonimo libro di Tiziano Terzani, dà il via al progetto CineprOsa, performance in cui, intrecciando il linguaggio cinematografico e quello teatrale, si alternano parti realizzate dal vivo e parti strutturate come film. Seguendo questo personale percorso, in cui l'utilizzo del video all'interno dell'accadimento teatrale non è più solo concepito come scenografia dinamica, ma entra a far parte della stessa narrazione, realizza numerose produzioni cine-teatrali distribuite sul territorio nazionale. È del 2016 l'allestimento in CineprOsa de Il Mondo di Mezzo. Dalla Banda della Magliana a Mafia Capitale con il pentito ed ex fondatore della Banda della Magliana, Antonio Mancini e con Alessandro Haber e Federica Sciarelli. Ultima sua produzione seguendo questo Progetto CineprOsa è il cine-spettacolo Sul Trono di Pietra, incentrato sulla vicenda del Papa del "gran rifiuto", Celestino V. In televisione è stato protagonista per più puntate della soap opera di Canale 5 Vivere e della serie televisiva di Rai Fiction dal titolo Sottocasa su Rai 1. In campo cinematografico è stato attore protagonista nel film La guerra del re di Sergio Sciarra (primo premio all'Excelsior film festival 2001 e Officine Italia 2002). Nel 2009 è stato scelto in qualità di voce ufficiale della XVI edizione dei Giochi del Mediterraneo. Dallo stesso anno è attivo come doppiatore prestando la propria voce per alcune serie televisive, tra le quali Empire, Life e Prison Break. È del 2010 il suo debutto come regista cinematografico con il film Anno Zero, presentato alla 5ª edizione del Festival del Cinema di Roma, e nel corso della 68ª edizione del Festival del Cinema di Venezia. Nel 2014 con lo spettacolo SerenaMente si aggiudica al Premio Millelire di Roma che vede l'attore Michele Placido come presidente di giuria, i premi come Miglior Attore, Miglior Spettacolo e il Premio della critica. 

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Maestri di sci: Di Donato (Abruzzo) eletto vice presidente del Collegio nazionale

Il sindaco di Roccaraso e presidente del Collegio abruzzese dei maestri di sci, Francesco Di Donato, è stato eletto all’unanimità vice presidente vicario del Collegio nazionale dei maestri di sci per il quadriennio che va dal 2019 al 2023. L’elezione si è tenuta a Verona dove i rappresentanti di tutti i Collegi regionali hanno scelto la squadra che accompagnerà il presidente nazionale e numero uno del Collegio della Valle d’Aosta, Beppe Cuc, che è stato eletto a luglio, raccogliendo il testimone di Luciano Magnani. 
 
“Quest’anno c’è stato un profondo rinnovamento dei vertici del Collegio ma abbiamo allestito un’ottima squadra e sono certo che porteremo avanti il lavoro svolto molto bene da coloro che ci hanno preceduto. Cercheremo di innovare, specializzare e rafforzare ulteriormente la figura del maestro di sci – ha sottolineato il presidente del Collegio nazionale, Beppe Cuc – Con Francesco Di Donato c’è una grande sintonia sui programmi e sugli obiettivi da centrare e sono certo che non deluderemo le aspettative di chi ci ha chiamato a ricoprire questo ruolo così importante”. 
 
“Credo che sia una grande occasione per me, per i maestri di sci abruzzesi e per tutta la nostra Regione – ha sottolineato il neo vice presidente vicario, Francesco Di Donato – tra i campionati mondiali e le Olimpiadi, lo sci italiano si avvia verso un’esaltante stagione di grandi eventi di respiro internazionale. L’Abruzzo e l’Appennino saranno protagonisti: dalla legge regionale alla divisa unica, metteremo a disposizione le nostre esperienze. Mi sono sempre battuto per far passare l’idea che il maestro di sci sia uno dei protagonisti della filiera del turismo montano e lavoreremo perché questi percorsi vengano sostenuti dalle Regioni”.

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Giovedì letterari a Moscufo con Il Sognatore di Specchi, un libro di Antonio Masseroni

 

Giovedì 5 settembre, alle ore 21.00 presso la sala conferenze del Frantoio delle Idee, sede del museo civico, archeologico e documentale di Moscufo, lo scrittore rosetano Antonio Masseroni parlerà del suo quarto romanzo “Il sognatore di specchi”, edito dalla Infinito Edizioni.

La serata sarà presentata da Alessandro Morelli, voce narrante di Valentina David e accompagnamento musicale del pianista Federico Delle Monache.

“Il sognatore di specchi” rappresenta un viaggio letterario attraverso la coscienza, in bilico tra sogno e realtà.

Un romanzo avventuroso, ma anche commovente ed emozionante. Nel consueto stile di Masseroni, il lettore verrà condotto ad esplorare i più arditi segreti dell’inconscio umano.

Sareste disposti a fronteggiare le vostre peggiori paure, a lasciare alle spalle le certezze della vita che conoscete, solo per poter finalmente diventare gli eroi che avete sempre sognato essere fin da bambini? L'autore pone la domanda e cerca la risposta attraverso un lavoro di introspezione.

Il romanzo è un inno alle emozioni, e al contempo un’amara istantanea della società contemporanea dove gli incubi diventano reali e solo i nostri sogni possono salvarci, a patto che si abbia il coraggio di ascoltarli.

L'evento è patrocinato dalla Provincia di Pescara e dalla Fondazione PescarAbruzzo, nell'ambito dell'estate letteraria promossa dall’amministrazione comunale di Moscufo in collaborazione con la Pro loco e “Che Spettacolo! Lab Art”.

Antonio Masseroni è nato a Giulianova (TE). Ha pubblicato i romanzi La nostalgia dell’acqua (2014, Artemia), Riverberi d’ombra (2016, Artemia), Le lune di Avel (2017, Infinito) e Il sognatore di specchi (2019, Infinito).

 

 

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Coldiretti, anche l’Abruzzo al Sana con il bio degli agricoltori italiani

Per la prima volta al Sana di Bologna, il Salone internazionale del biologico e del naturale, arriva il mercato di Campagna Amica degli agricoltori biologici italiani provenienti da tutta la Penisola con una rappresentanza di produttori abruzzesi, a dimostrazione dell’aumento dell’appeal del “bio” che, in regione, chiama in causa circa 39mila ettari e circa 1800 operatori. L’iniziativa è della Coldiretti e di Campagna Amica in occasione dell’inaugurazione della manifestazione nel quartiere fieristico di Bologna a partire dall'inaugurazione di domani Venerdì 6 settembre dalle ore 10,30 con il Presidente nazionale Ettore Prandini fino al 9 settembre.

Gli agricoltori, tra cui tre aziende abruzzesi, lasceranno le campagne per far conoscere i prodotti bio dei diversi territori italiani, dalle specialità sopravvissute al sisma a quelle salvate dal rischio di estinzione, ma ci saranno anche le eccellenze del Made in Italy e le innovazioni green, nell’area del Sana al padiglione 30, stand da A/2 - A/24 – B/9 – C/1 – C/23. Nel piu’ grande mercato degli agricoltori mai realizzato al Sana spazio anche alle fattorie sociali, ai laboratori didattici per i bambini e all’orto biologico, sinergico e biodinamico per educare le nuove generazioni al rispetto dell’ambiente e alla sana alimentazione.

Per l’Abruzzo, saranno tre le produzioni biologiche rappresentate: il miele di David Lombardozzi (Castel di Sangro), l’olio extravergine di oliva di Antonella Ciarcelluto (Moscufo) e i tartufi dell’azienda Fasciani di Kashina Svetlana (Molina Aterno).

“Anche in Abruzzo, come nel resto dell’Italia, è cresciuta negli ultimi anni la domanda di prodotti biologici – dice Coldiretti Abruzzo – si tratta di una svolta salutistica che sta spingendo l’aumento delle produzioni e determinando una nuova sensibilità dei produttori. I principali orientamenti produttivi riguardano i foraggi per l’alimentazione degli animali (8.200 ettari circa), i cereali (4mila ettari) seguiti dalla vite (4mila ettari) e dagli ulivi (3.200 ettari). Una realtà in linea con l’agricoltura italiana che è diventata la più green d’Europa con il maggior numero di certificazioni alimentari a livello comunitario con 294 prodotti a denominazione di origine Dop/Igp, 5056 prodotti agricoli tradizionali censiti dalle Regioni, la minor incidenza di prodotti agroalimentari con residui chimici fuori norma (0,6%) e la decisione di non coltivare organismi geneticamente modificati”.

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Parco1923 apre il nuovo flagship store a L’Aquila

Da sempre attento alla promozione del territorio abruzzese, il Brand di fragranze diventa uno tra i primi a credere e a investire nel capoluogo che lentamente ma con energia sta recuperando vitalità dopo dieci anni di lavori.
PARCO1923, con oltre 90 punti vendita in Italia, 80 all’estero e un flagship store a Pescasseroli, celebra la rinascita di L’Aquila con l’apertura di un nuovo store in pieno centro.
Credendo e sostenendo concretamente il risveglio della città, PARCO1923 porta così un angolo del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise nel centro aquilano, che a poco a poco sta ritornando al suo antico splendore.


IL NUOVO FLAGSHIP STORE A L’AQUILA

Il nuovo negozio, con un stile coerente con l’anima nobile di PARCO1923, rappresenta il luogo che meglio racconta l’unicità di un territorio e la preziosità della natura che lo contraddistingue.
Lo spazio, finemente curato in ogni minimo dettaglio, fa rivivere in modo inedito e suggestivo la bellezza delle incantevoli Foreste Vetuste – Patrimonio dell’Unesco dal 2017, gli odori e i colori delle piante e dei fiori endemici da cui nascono le essenze naturali del Brand.
Il carattere deciso e autentico di PARCO1923 emerge chiaramente non solo grazie alle proprie fragranze, ma anche al design dello spazio e degli arredi antichi, ricercati ed eleganti, realizzati dalle sapienti mani di artigiani locali.

 

PARCO1923 è il profumo di una storia antica, fatta di boschi millenari, piante magiche e uniche al mondo. Dopo una lunga ricerca condotta da esperti botanici sulla combinazione olfattiva perfetta tra gli arbusti che crescono nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, nasce un’essenza speciale che affonda le sue radici nella storia di luoghi secolari. L’anno che dà il nome alla fragranza è la data di nascita di uno dei parchi più antichi d’Europa.

L’inimitabilità di PARCO1923 è data dalla piramide olfattiva unica che racchiude un mix di piante, che crescono per la maggior parte all’interno del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Il cuore del profumo è composto dal misterioso Maggiociondolo, letale per gli uomini e benefico per gli animali, dall’essenza delle Bacche di Ginepro addolcita dall’inebriante Caprifoglio che si sposa con l’intensità della Ginestra Odorosa. E ancora gli effetti benefici dell’Angelica Selvatica, impreziosite dal rarissimo Giaggiolo e dagli effetti terapeutici del Muschio. Il fondo non poteva che essere di Faggio, albero rappresentativo del parco e della sua tradizione che popola il 60% dei boschi del territorio.

La scelta delle piante che compongono PARCO1923 è stata realizzata in collaborazione con il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Nel 1922, su iniziativa privata di illuminati guidati dall’onorevole Erminio Sipari e dalla Federazione Pro Montibus et Silvis, fu avviata la gestione del nucleo iniziale del Parco, affittando i primi 500 ettari della Costa Camosciara; l’istituzione vera e propria ebbe luogo l’anno seguente, e ad oggi è uno dei più antichi parchi d’Italia noto a livello internazionale per il ruolo avuto nella conservazione di alcune tra le specie faunistiche italiane più importanti. PARCO1923 sancisce ulteriormente il legame con il Parco Nazionale devolvendo alla conservazione della flora 1 € per ogni profumo venduto.

 

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Marsilio visita l’ospedale veterinario di Teramo

 Il Presidente della Regione, Marco Marsilio, ha visitato nella giornata di ieri la struttura della Facoltà di Medicina Veterinaria dell'Università di Teramo. Ad accogliere il presidente, oltre al corpo docente dell'Ateneo, il Preside della Facoltà, Augusto Carluccio, il quale, parlando a nome dell'intera struttura universitaria, si è detto disponibile a collaborare in ogni attività della Regione volta alla sicurezza alimentare e al benessere degli animali.

Marsilio è stato accompagnato dal preside e dagli insegnanti presso tutti i reparti didattici universitari, compresi quelli dell'Ospedale Veterinario dove si è soffermato a vistare gli animali di grande e piccola taglia ricoverati; l'ospedale è nato da una collaborazione tra il Corpo Militare dell’Associazione dei Cavalieri Italiani del Sovrano Militare Ordine di Malta e la Facoltà di Medicina Veterinaria dell'Università di Teramo subito dopo il sisma del 2017. In quella occasione ospitò per giorni all’interno delle proprie strutture circa 100 studenti dell’Ateneo, 35 studenti Erasmus e alcune famiglie teramane.

"Una struttura di eccellenza di livello nazionale ed europea" ha commentato Marsilio, "riconosciuta da numerosi attestati e da percorsi e protocolli molto severi che questa Università riesce a soddisfare". "Non posso che esprimere grande soddisfazione per il lavoro svolto dall'ateneo per il quale ci sono investimenti in corso, anche regionali, che nei prossimi anni vedranno la realizzazione di altre strutture a potenziamento di quella esistente".

"La Regione Abruzzo" ha concluso, "continua ad avere un rapporto fecondo con l'Università di Teramo e con la Facoltà di Veterinaria, con delle convenzioni specifiche e con un lavoro comune che intendiamo approfondire e incrementare".

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