Redazione Notizie D'Abruzzo

Industria, rimbalzo atteso della produzione

Il rimbalzo della produzione industriale in gennaio (+3,7%) era atteso, seppure non con questa ampiezza e non cambia la situazione di estrema fragilità congiunturale. Questo il commento del Centro studi di Confindustria al dato Istat. "Avevamo stimato un incremento dell'1,9% - scrive il Csc - mentre la previsione di consenso era per una crescita dell'1,6%". Nell'ultima Indagine rapida del Csc, l'incremento della produzione in gennaio era attribuita a due fattori principali: ricostituzione delle scorte di magazzino, un dato che è confermato anche dalle risposte degli imprenditori manifatturieri all'indagine Istat sulla fiducia nelle imprese; effetto base, ovvero i livelli di produzione in gennaio si confrontano con quelli molto bassi raggiunti a dicembre, quando l'attività era diminuita del 2,6% su novembre. "Il dato positivo di gennaio - prosegue il Csc - non cambia la sostanza dell'attuale fase congiunturale: siamo in una condizione di estrema fragilità, in particolare nell'industria, che negli ultimi mesi ha risentito di una dinamica molto debole di entrambe le componenti della domanda". "Se si osserva l'andamento della produzione industriale nella media del bimestre dicembre-gennaio, in modo da ridurre la distorsione delle forti oscillazioni nei due mesi, l'attività risulta in diminuzione dello 0,8% rispetto al bimestre ottobre-novembre - aggiunge il Centro studi degli industriali -. Dunque bisogna prendere con prudenza il dato di gennaio".

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Coronavirus, l’aggiornamento dei dati in Abruzzo

In Abruzzo, dall'inizio dell'emergenza, sono stati registrati 74 casi positivi al Covid-19, diagnosticati dai test eseguiti nel laboratorio di riferimento regionale di Pescara. Per un conteggio errato (un doppio test era stato riferito invece a un nuovo caso), questa mattina era stato comunicato che i positivi erano 75. 49 pazienti sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva, 10 in terapia intensiva, mentre gli altri sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl. Dall'inizio dell'emergenza Coronavirus, il laboratorio di Pescara ha eseguito 401 test, di cui 327 sono risultati negativi. Dei casi positivi, 8 si riferiscono alla Asl Avezzano-Sulmona-L'Aquila, 15 alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 43 alla Asl di Pescara e 8 alla Asl di Teramo. Va precisato che il numero elevato di casi registrati a Pescara e' anche legato al fatto che al Santo Spirito accedono pazienti provenienti anche da altre aree della regione. Lo comunica il Servizio Prevenzione e Tutela della Salute della Regione.

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Dai test eseguiti la scorsa notte nel laboratorio di riferimento regionale di Pescara, sono emersi 21 nuovi casi positivi al Covid 19. Due riguardano la Asl Avezzano-Sulmona-L'Aquila. Nella Asl Lanciano-Vasto-Chieti si registrano 4 casi e 13 in quella di Pescara. Una donna, infine, e' risultata positiva nella Asl di Teramo. Con gli ultimi positivi, salgono a 75 casi i casi di Covid 19 in Abruzzo. Lo comunica il Servizio Prevenzione e Tutela della Salute della Regione.

"Comincia un'altra giornata campale in Abruzzo, purtroppo l'onda lunga dell'epidemia e' arrivata, da quattro giorni il ritmo dei contagi e dei ricoveri raddoppia quotidianamente, siamo gia' al limite della capacita' di ricovero, con alcuni reparti chiusi o ridimensionati perche' sono stati contagiati medici e paramedici, in prima linea come sempre". Lo scrive il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio in un lungo post su Facebook in cui annuncia pure che il suo tampone e' risultato negativo al coronavirus. "La collaborazione dei cittadini e' essenziale: restate a casa! - continua - Tutti quelli che possono farlo, restino nelle loro abitazioni, evitino spostamenti e contatti non necessari, mantengano le distanze di sicurezza quando costretti a uscire e incontrare persone. Ce la faremo solo lottando tutti insieme, con senso di responsabilita'!"

I pazienti positivi al Covid-19 a Teramo sono otto. Tra questi, uno e' in isolamento domiciliare, uno e' ricoverato in rianimazione e gli altri sei sono ricoverati in Malattie Infettive. E' quanto comunica la Asl di Teramo attraverso l'odierno bollettino medico, precisando che le condizioni cliniche della paziente in rianimazione sono stabili pur nella loro criticita'. "Dei sei ricoverati in malattie infettive, quattro sono in buone condizioni di salute, mentre due hanno la polmonite senza necessita', al momento, di ventilazione assistita - spiega il bollettino - nel territorio della provincia di Teramo ci sono, ad ora, circa 50 persone sottoposte a sorveglianza attiva da parte dei medici del servizio di Igiene e sanita' pubblica, ma il numero e' destinato ad aumentare a breve, poiche' si sta procedendo alla mappatura dei contatti dei nuovi casi risultati positivi al virus".

 

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Dalle analisi concluse in serata nel laboratorio di riferimento regionale di Pescara, sono emersi 15 nuovi casi positivi al Covid 19.

2 casi fanno riferimento a positività registrate nel presidio ospedaliero di Pescara. Riguardano un uomo e una donna, posti in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte della Asl.

Un tampone è stato eseguito, sempre all’ospedale di Pescara, sul cadavere di un uomo di 68 anni deceduto improvvisamente.

Altri 6 casi fanno riferimento al caso dei giorni scorsi registrato a Penne: si tratta di 5 donne e un uomo, tutti in isolamento domiciliare.

A Teramo altri 2 positivi: si tratta di due uomini, uno ricoverato e l’altro in isolamento.

A Chieti è stato invece ricoverato un uomo di Ortona.

Gli ultimi 3 casi, presi in carico dal 118, riguardano una donna e due uomini. Sono tutti in isolamento.

Con questi casi, salgono a 54 i contagiati in Abruzzo dal Covid 19.

Ci sono anche pazienti giovani tra quelli ricoverati in terapia intensiva in Abruzzo perche' risultati positivi al Covid-19. A Pescara, ad esempio, per tre persone l'eta' va dai 38 ai 42 anni. Le localita' di provenienza, si apprende da fonti sanitarie, sono Citta' Sant'Angelo, Penne e Pianella. Tutti hanno una grave insufficienza respiratoria e sono sottoposti a ventilazione meccanica.

Nel frattempo, dall’ospedale di Pescara è stato dimesso l’uomo risultato positivo al test e ricoverato dallo scorso 29 febbraio , dopo essere rientrato da un viaggio di lavoro tra Lombardia e Veneto.

 

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I test eseguiti nel corso della notte nel laboratorio di riferimento regionale di Pescara, hanno stabilito la positività al Covid 19 per 6 pazienti. 

Se fino a ieri in Abruzzo non si registravano pazienti in gravi condizioni per il Covid-19, ora sono nove le persone ricoverate in terapia intensiva. Diciassette, invece, quelle ricoverate in ospedale in terapia non intensiva e tredici quelle in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte della Asl. I casi complessivi sono 39. Dall'inizio dell'emergenza Coronavirus - fa sapere il Servizio Prevenzione e Tutela della Salute della Regione - il laboratorio di Pescara ha eseguito 310 test, di cui 217 sono risultati negativi. La differenza tra il numero totale e quello degli esiti e' legato al fatto che alcuni test sono stati eseguiti piu' volte sullo stesso paziente. Complessivamente, infatti, i pazienti sottoposti a test nella nostra regione sono stati 297: 37 nella Asl Avezzano-Sulmona-L'Aquila, 35 nella Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 192 nella Asl di Pescara e 33 nella Asl di Teramo

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Si tratta di un uomo di 70 anni e di una donna di 65 di Città Sant'Angelo (ricoverati a Pescara); di una donna di 49 anni di Arielli, familiare dell'uomo deceduto a Ortona nei giorni scorsi (ricoverata a Chieti); di un uomo di 65 anni di Francavilla al Mare (ricoverato a Chieti); di una donna di 44 anni di Rosciano; di un uomo di 52 di Pescara (in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva della Asl).
Salgono a 39 i casi positivi al Covid 19 in Abruzzo.
Lo comunica il Servizio Prevenzione e Tutela della Salute della Regione.

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Trattamento dati in emergenza

Il trattamento dati personali in caso di emergenza è una prerogativa, in generale, di situazioni tipiche quali interventi di Pronto Soccorso o di Protezione Civile al manifestarsi di situazioni quali, ad esempio, incidenti, terremoti o situazioni comunque improvvise. Tale tipologia di trattamento è prevista all’interno della normativa europea (Reg. UE 679/2016) con particolari basi giuridiche (per il trattamento di dati personali) o specifiche deroghe per il trattamento di dati sanitari ed in generale “particolari”.

Nel Decreto-legge 9 marzo 2020 n.14, nell’ambito delle indicazioni relative al potenziamento delle risorse umane del Servizio Sanitario Nazionale, il legislatore ha inteso tornare su questo specifico aspetto, fornendo specifiche indicazioni al fine di poter semplificare ulteriormente alcuni aspetti quali, ad esempio, l’informativa, le autorizzazioni e le comunicazioni di dati tra gli attori che hanno necessità di scambiarsi dati tempestivamente.

È da notare che viene data indicazione sulla gestione dei dati “particolari” ed al cumulo di basi giuridiche (o di deroghe) applicabili, con specifico riferimento a motivi di interesse pubblico, a finalità di cura e di protezione da gravi minacce per la salute. I motivi di interesse pubblico vengono successivamente dettagliati indicandone i riferimenti puntuali nelle lettere t) ed u) dell’articolo 2-sexies del Codice per la Protezione dei dati personali. Per i “semplici” dati personali, le basi giuridiche di riferimento sono costituite primariamente da motivi di salvaguardia dell’interesse vitale dell’interessato o di altre persone fisiche, oltre che da obblighi di legge ed interesse pubblico.

Un aspetto molto importante è quello che riguarda la comunicazione dei dati o il c.d. “scambio dati”: tra i soggetti menzionati come attori “principali”, di fatto, non ci sono limiti con il fine di assicurare una più efficace gestione dei flussi di dati necessari all’esecuzione delle attività nell’ambito dell’emergenza, con specifico riferimento alle funzioni che vengono loro attribuite. La comunicazione a soggetti diversi è invece vincolata a condizioni di indispensabilità oltre che esclusivamente legata a dati personali diversi da quelli particolari e relativi a condanne penali o reati.

Nell’ambito del trattamento consentito, pur facendo un richiamo generale al rispetto dei principi (art. 5) del Regolamento Europeo, si fa specifico riferimento a quello di “necessità” relativa alle finalità indicate, tenendo sempre presente il principio di proporzionalità e indispensabilità (minimizzazione) che devono costituire i pilastri fondanti del trattamento.

I tempi di conservazione sono stabiliti nell’Ordinanza del Ministero della Salute n. 2180 del 21 febbraio 2020, con indicazione della necessità di distruzione dei dati trascorsi 60 giorni dalla raccolta, ove non si sia verificato alcun caso sospetto. La tempistica negli altri casi è invece soggetta ai tempi di conservazione ordinari del Titolare.

Sono indicate modalità semplificate di gestione delle informative, anche se sarebbe opportuna comunque la redazione di una informativa specifica finalizzata a dare comunicazione generale del trattamento, magari da pubblicare sul proprio sito ed indicando agli interessati di poterla consultare direttamente online, considerando la fortissima spinta allo smart-working ed ai servizi online dovuta alle condizioni di emergenza.

Modalità semplificate sono infine previste anche per il conferimento delle autorizzazioni ai soggetti incaricati, sempre tenendo presente che, al termine dello stato di emergenza, è necessario che i Titolari adottino misure idonee a ricondurre i trattamenti di dati personali effettuati nel contesto dell'emergenza, all'ambito delle ordinarie competenze e delle regole che disciplinano i trattamenti di dati personali.

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Coronavirus, a Teramo si punta ad allargare lo smart working

Serrande abbassate per moltissime attivita' commerciali, che hanno deciso volontariamente di sospendere l'attivita' , bar vuoti e strade quasi deserte a Teramo dove i cittadini sembrano aver accolto con grande rigore le limitazioni previste dal nuovo decreto del presidente del consiglio dei ministri con i controlli gia' partiti al fine di garantire il massimo rispetto di quanto previsto dall'atto.

"Noi ci atteniamo alla lettera al decreto - ha detto il sindaco Gianguido D'Alberto - che parla di evitare ogni spostamento dei cittadini in entrata e in uscita dai territori e all'interno degli stessi territori, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessita' ovvero spostamenti per motivi di salute". Intanto la maggior parte degli enti, a partire da Comune, Provincia, istituto zooprofilattico, si sta attivando per garantire lo smart working al maggior numero possibile di dipendenti. Ad adottare lo smart working anche la Fondazione Tercas che ha deciso di chiudere gli uffici della sede di Palazzo Melatino a partire da domani sino a nuova comunicazione. "L'intera struttura continuera' a garantire i servizi principali e lo svolgimento delle attivita' in modalita' smart working con la professionalita' e la passione di sempre", si legge in una nota, "anche gli organi della Fondazione proseguiranno le loro attivita' in via telematica, assicurando cosi' la continuita' nelle decisioni che sono rilevanti per il territorio di riferimento".

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Chieti, denunciate 9 persone trovate in un circolo ricreativo

Nove persone trovare all'interno di un circolo ricreativo privato di Chieti sono state denunciate a piede libero a Chieti dalla Polizia per la violazione dell'articolo 650 del codice penale cosi' come disposto dal decreto sull'emergenza coronavirus. Si tratta di otto avventori e del titolare della struttura che, in base al decreto, deve restare chiusa. La Polizia nel corso dei controlli effettuati ieri sul territorio ha anche identificato nove persone trovate tutte in possesso di autocertificazione che ha attestato la liceita' della loro presenza a Chieti .

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Pescara, accolto il ricorso al Tar del locale di via Venezia

E' stato accolto, dal Tar di Pescara, il ricorso presentato dalla societa' Il Piacere Srl, di cui e' socio il presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri, contro il diniego del Comune di Pescara alla richiesta di cambio di destinazione d'uso per il ristorante Casamatta di via Venezia, che di conseguenza è stato costretto a chiudere.

L'ordinanza del Tar dispone la sospensione dell'esecutivita' del provvedimento impugnato e ordina al Comune di riesaminare l'istanza presentata dalla societa' Il Piacere Srl, poiche' - a giudizio del tribunale amministrativo regionale - gli uffici dell'ente, nel dichiarare irricevibile la Scia, "non hanno valutato se l'attivita' di somministrazione in oggetto possa rientrare tra le destinazioni complementari o compatibili, e se la modifica richiesta comporti o meno una variazione nel fabbisogno di standards".

Il Comune dovra' riesaminare l'istanza della societa', alla luce delle indicazioni del Tar, e avra' 30 giorni per esprimere un nuovo parere

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Acea acquista il 51% del capitale di Alto Sangro Distribuzione Gas

Acea ha sottoscritto oggi un accordo con le società Alma C.I.S. srl e Mediterranea Energia Soc. Cons.a.r.l. per l'acquisizione del 51% del capitale da loro detenuto nella società Alto Sangro Distribuzione Gas srl, attiva nella distribuzione di gas metano. Le due società venditrici, che manterranno il 49% del capitale, parteciperanno in sinergia con Acea alla gestione industriale dell'infrastruttura. La società Alto Sangro Distribuzione Gas è presente in ventiquattro comuni della Provincia dell'Aquila, appartenenti prevalentemente all'Atem Aquila 3, ed è proprietaria di quasi la totalità dell'infrastruttura di distribuzione gas, costituita da 537 Km di rete e circa 34 mila Pdr. Il valore economico dell'operazione, in termini di enterprise value per il 100% della società, è di 40 milioni di Euro, a fronte di una Rab 2019 del Gestore di circa 38 milioni di Euro. La società, a seguito dell'operazione, verrà consolidata integralmente da Acea. Il closing dell'accordo è atteso entro metà anno. 

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Pescara, chiuso il ricovero per senza-tetto di via Lago Sant’Angelo

Saranno ospitati in altre strutture fuori Regione i senza tetto del dormitorio di Pescara. Con disposizione dirigenziale, l'amministratore comunale di Pescara ha disposto la chiusura del ricovero per senza-tetto di via Lago Sant'Angelo, a suo tempo allestito nell'ambito del così denominato "Piano Freddo". 'La decisione - si legge nella nota - dovuta al clima non più rigido di quest'ultimo periodo, trova la sua principale motivazione d'urgenza nella necessità di fronteggiare la diffusione del contagio da Coronavirus, che in quell'ambiente determina un elevato tasso di rischio sia per il personale che per gli ospiti". 

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Consiglio regionale: Pietrucci aderisce al gruppo consiliare del PD

 Pierpaolo Pietrucci, neo consigliere regionale subentrato al dimissionario Giovanni Legnini, ha fatto richiesta di aderire al gruppo consiliare del Partito Democratico. La presa d'atto è stata formalizzata questa mattina dall'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale dell'Abruzzo. La composizione del gruppo è la seguente: Silvio Paolucci (capogruppo), Dino Pepe (vice-capogruppo), Antonio Blasioli, Pierpaolo Pietrucci. Per effetto delle dimissioni di Giovanni Legnini, il consigliere regionale Americo Di Benedetto resta unico componente del gruppo "Legnini Presidente". Lo stesso ha comunicato all'Ufficio di Presidenza la volontà che il Gruppo "Legnini Presidente" sia rappresentato in tutte le Commissioni consiliari ritenendo superata l'adesione alla Federazione dei Gruppi consiliari "Partito Democratico, Legnini Presidente e Abruzzo in Comune". Per effetto di tale decisione la federazione in Consiglio regionale dei gruppi di centro-sinistra resta quella tra "Partito Democratico e Abruzzo in Comune", quest'ultima rappresentata dal consigliere Sandro Mariani.

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Coronavirus, prime denunce per gli spostamenti non giustificati

Cinque persone sono state denunciate dai carabinieri della Compagnia di Chieti ai sensi dell'articolo 650 del Codice penale per violazione del decreto nella parte in cui limita gli spostamenti. I cinque, quattro di Bucchianico e uno di Guardiagrele erano privi della prevista autocertificazione e di una valida e' comprovata motivazione sanitaria, lavorativa e di necessita'. Le quattro persone di Bucchianico si trovavano a Vacri, la persona fermata a Guardiagrele proveniva da Pescara e si apprestava al trekking in alta quota. Sono in corso controlli su bar e ristoranti per il rispetto delle distanze di sicurezza e dell'orario di chiusura

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