Redazione Notizie D'Abruzzo

Rapporto Arta sull’ambiente in Abruzzo

Economia e ambiente; natura e biodiversità; energia; aria; acque; suolo e siti contaminati; rumore; inquinamento elettromagnetico; radioattività ambientale; strumenti istituzionali dell'Unione europea per la sostenibilità; rifiuti; clima; ambiente e salute; educazione ambientale. Sono i temi affrontati nel Rapporto sullo stato dell'ambiente in Abruzzo, volume curato dall'Agenzia regionale per la tutela ambientale (Arta) e presentato stamani a Pescara. Il rapporto - circa mille pagine quello integrale e 256 pagine l'abstract è stato realizzato dall'agenzia su incarico della Regione e  aggiorna al 2018 i principali indicatori ambientali dell'Abruzzo e consente di avere un'istantanea minuziosa e completa del territorio, dei suoi ecosistemi, della sua biodiversità, dei punti di forza e delle sue criticità. Il documento, prodotto in formato cartaceo e multimediale, è scaricabile sul sito dell'Arta nella sezione 'pubblicazioni'.Contiene i contributi dei tecnici dell'Agenzia, ma anche della Regione Abruzzo, di esperti del mondo accademico e della ricerca, insieme a quelli di professionisti al vertice di enti e amministrazioni ambientali abruzzesi. Il rapporto si apre analizzando le dinamiche socioeconomiche della regione, gli elementi più significativi legati a natura e biodiversità, con alcuni approfondimenti su parchi e riserve regionali, e gli aspetti energetici. Poi la rappresentazione della situazione di aria, acque sotterranee e superficiali, acque marino-costiere, acque termali, impianti di depurazione, suolo e siti contaminati e gli aspetti legati a rumore, inquinamento elettromagnetico e radioattività ambientale. Vengono trattati anche quelli che il Rapporto definisce "strumenti europei per la sostenibilità": Via (Valutazione di Impatto Ambientale), Vas (Valutazione Ambientale Strategica), prevenzione e il controllo integrati dell' inquinamento, normativa Seveso sui rischi di incidenti rilevanti, regolamento Emas. Un'ampia sezione è dedicata ai rifiuti. Infine alcuni elementi conoscitivi su clima e interconnessioni ambiente-salute, per chiudere con l'educazione ambientale.

Il rapporto, prodotto su carta e cd-rom, arriva a distanza di tredici anni dall'ultima pubblicazione, che risale al 2005. A fare gli onori di casa è stato il direttore generale di Arta, Francesco Chiavaroli, affiancato sul palco dal presidente di Ispra e del Sistema nazionale a rete per la protezione dell'ambiente, Stefano Laporta, dal nuovo presidente di AssoArpa e direttore di Arpae Emilia-Romagna, Giuseppe Bortone, da Rossana Revello, presidente del gruppo tecnico Responsabilità Sociale d'Impresa di Confindustria Nazionale, Rosa Filippini dell'associazione Amici della Terra e dal Generale di Brigata dell'Arma dei Carabinieri Giuseppe Vadalà, Commissario strardinario di governo per la bonifica delle discariche abusive sottoposte a sanzione Ue. In apertura l'Arcivescovo di PESCARA, Monsignor Tommaso Valentinetti, citando l'enciclica "Laudato sì" di Papa Francesco ha definito il pianeta come una "casa comune" di tutti, senza distinzioni di razza né genere, da curare e preservare perché "appartiene ai nostri figli". La prefazione del libro è firmata dal Sottosegretario alla Presidenza della Regione Abruzzo con delega all'ambiente, Mario Mazzocca, mentre ad illustrare la metodologia, le fonti e gli obiettivi del lavoro è il biologo Giovanni Damiani, già direttore tecnico di Arta Abruzzo. 

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Truffa dei pacchi agli anziani, due arresti

Due ventenni napoletani arrestati dai carabinieri per truffa nel Pescarese. Le indagini sono partite dopo una serie di denunce. Su diverse utenze intestate a settantenni della Val Pescara erano arrivate telefonate di un sedicente nipote che chiedeva soldi con la scusa di una impellente spesa da affrontare a seguito dell' imminente arrivo di un corriere che avrebbe consegnato un pacco. Dopo poco, un finto corriere si presentava effettivamente presso l'abitazione della vittima, recapitando un pacco e ricevendo in cambio la somma che era stata indicata dal complice truffatore che, al telefono si era spacciato per un parente.

Durante un servizio appositamente finalizzato alla ricerca di una vettura, risultata intestata ad una società inesistente, già individuata nell'ambito delle attività investigative, i carabinieri hanno intercettato a Lettomanoppello l'auto con i due giovani che, alla vista delle pattuglie, hanno cercato di sottrarsi al controllo e darsi alla fuga in una strada secondaria, prima di essere bloccati. All'interno dell'auto sono stati rinvenuti diversi indumenti e una somma di denaro di cui i due non hanno saputo spiegare il possesso. Dai successivi accertamenti i militari sono risaliti all'ultima truffa, effettuata poco prima a danno di una 71enne di Serramonacesca da cui, con la solita tecnica, erano riusciti a farsi consegnare 1700 euro, la stessa somma rinvenuta nell'auto. 

In genere la somma variava tra i 1.000 e i 2.000 euro. All'apertura del pacco però l'amara sorpresa perché all'interno c'erano solo oggetti inutili. Con questo modus operandi nelle ultime settimane sono stati compiuti una decina di colpi tra tentativi non riusciti e quelli portati a termine. Le truffe sono state commesse nei comuni di San Valentino in Abruzzo Citeriore, Bussi sul Tirino, Turrivalignani e Pescosansonesco. Dopo l'avvio delle indagini ieri l'epilogo con i militari delle Stazioni di Manoppello, Lettomanoppello e Popoli.

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Bolzano è la città più cara d’Italia

Una stangata pari a 632 euro in più di spesa a famiglia in un solo anno. E' schizzata dell'1,8% l'inflazione a Bolzano dove i prezzi dei beni di consumo, sulla base dei dati registrati nel 2018, sono aumentati al punto da fare attestare il capoluogo del Trentino Alto-Adige al primo posto fra le città più care d'Italia. Stando alla classifica stilata dall'Unione Nazionale dei Consumatori, in termini di aumento del costo della vita, sulla base dell'inflazione media registrata dall'Istat, nella Top Ten delle città dove si spende di più al secondo posto si colloca Reggio Emilia, terza Forlì/Cesena. Più conveniente invece è la vita a Potenza, Ancona e Caltanissetta. 

Al secondo posto fra le città più care d'Italia, l'Unc colloca Reggio Emilia che, con un incremento dei prezzi pari all'1,8%, registra una spesa annua supplementare di 505 euro, terza Forlì/Cesena, dove l'inflazione dell'1,7% implica un'impennata del costo della vita pari a 477 euro. Al quarto posto della classifica si attesta Lecco che, con rialzo dei prezzi dell'1,7%, ha un salasso, per una famiglia media, pari a 472 euro su base annua. Al quinto posto, Ravenna, dove l'inflazione dell'1,6% determina una batosta annua pari a 449 euro. Ben 4 città dell'Emilia Romagna sono nella top ten -Reggio Emilia, Forlì, Ravenna e Bologna- mentre sono 2 quelle della Toscana (Pistoia al 7° posto con 429 euro e Arezzo in ottava posizione con 403 euro) e della Lombardia (oltre a Lecco, Lodi con 444 euro). Le 3 città con i minori rincari del 2018 sono, invece, Potenza, che con l'inflazione media più bassa, +0,3%, registra, per una famiglia tipo, un aggravio annuo di spesa di appena 63 euro, Ancona, il capoluogo di regione più conveniente, dove la seconda inflazione più bassa (+0,4%) genera un esborso aggiuntivo di soli 87 euro e Caltanissetta, +0,6%, con un aumento del costo della vita pari, nel 2018 a 117 euro.

 Confrontando i dati a livello regionale, la classifica dell'Unc colloca Cuneo, in termini di aumento del costo della vita, come capoluogo di provincia più caro del Piemonte (1,5% l'inflazione, +395 euro i rincari del 2018), per la Liguria è La Spezia (+1,7%, +391 euro), per il Veneto è Padova (+1,4%, +369 euro), per il Friuli-Venezia Giulia è Pordenone (+1,3%, +322 euro). Nel centro Italia, per l'Umbria è Terni (+1,5%, +337 euro) il capoluogo di provincia più caro, per le Marche è Ascoli Piceno (+1,7%, +342 euro), per il Lazio è Roma (+1,1%, +266 euro), anche se la Capitale si colloca solo al 43° posto della classifica generale, per l'Abruzzo è Pescara (+1,2%, +243 euro). Nel Sud Italia, infine, per la Campania è Benevento (+1,4%, +292 euro) il capoluogo più caro, per la Calabria è Reggio Calabria (+1,2%, +225 euro), per la Sicilia è Siracusa (+1,5%, +293 euro), la città più cara delle Isole, per la Sardegna è Cagliari (+1%, +197 euro).

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Montesilvano, incontro sui 74 anni dalla liberazione di Auschwitz con Marco Patricelli

"Attualità della Shoah a 74 anni dalla liberazione di Auschwitz" è il titolo dell’incontro conferenza che si terrà lunedì 28 gennaio, alle 10, nell’aula magna del Liceo D’Ascanio, diretto dalla professoressa Natalina Ciacio.

Protagonista della manifestazione – il cui sottotitolo è Dall'Olocausto al razzismo negli stadi e al cyberbullismo. Cosa NON ci ha insegnato la storia – sarà il professor Marco Patricelli, storico di livello internazionale.

Si intende, dunque, attualizzare il ricordo di un dramma del Novecento come quello dell’Olocausto, al mondo di oggi in cui il razzismo è presente nello sport e nell’uso dei social.

Marco Patricelli (Pescara, 1963) è uno storico la cui fama ha da tempo superato i confini nazionali. I suoi libri sono stati tradotti in diverse lingue straniere e le sue ricerche hanno affrontato pagine in ombra della seconda guerra mondiale spesso ribaltando verità che apparivano consolidate, a cominciare dalla controversa liberazione di Mussolini sul Gran Sasso ad opera dei militari tedeschi (affrontata nel libro «Liberate il Duce! Gran Sasso 1943, la vera storia dell'Operazione Quercia», Mondadori). 

Già docente di Storia dell'Europa contemporanea all'università Gabriele D'Annunzio di Chieti-Pescara, collabora con giornali e riviste specializzate straniere, tiene lezioni, conferenze e seminari sia in Italia che all'estero.

Dai suoi lavori sono stati tratti la docufiction «Natale di sangue - Ortona 1943» (Mediaset – ZDF) e il docufilm «Liberate il Duce!» (Rai3 – La grande storia). È stato consulente storico per la Rai (Tg 1 Storia di Roberto Olla e Speciale TG1, Estovest, D-Day - I giorni decisivi con Tommaso Cerno).

Su incarico del Quirinale ha tenuto la relazione storica di fronte al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione delle celebrazioni ufficiali del 73º anniversario della Liberazione (2018). Su invito del Ministero della Difesa ha fornito su Rai1 contributi storici sul significato e sulla valenza della Festa della Repubblica (2018).

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Attività storiche a Montesilvano, aperto il bando per ottenere il riconoscimento

«Celebrare le attività commerciali che hanno fatto la storia di Montesilvano è un momento importante per la città, a cui teniamo particolarmente per testimoniare tutto l'apprezzamento per quelle persone che con intuizioni, amore e spesso tanti sacrifici portano avanti i loro esercizi commerciali. Anche nel 2019, ovviamente, intendiamo ritrovarci insieme ai commercianti per una momento di festa e da ora fino all'8 marzo, i commercianti potranno presentare la loro domanda». A dirlo è il presidente della Commissione Commercio, Carlandrea Falcone. Il Comune di Montesilvano ha aperto il bando 2019 per ottenere il riconoscimento di attività storiche. L'avviso pubblico è come di consueto destinato ai commercianti che hanno raggiunto il traguardo di 30 o di 40 anni di storia, ai quali verranno consegnate rispettivamente la targa d'argento e la targa d'oro. Novità dell'edizione 2019 è l'introduzione di una targa di platino, destinata quindi alle attività che hanno una storia dai 50 anni in su.

«Abbiamo voluto introdurre questa novità - ha detto Falcone - per dare un riconoscimento in più a quelle attività che si trovano sul territorio da mezzo secolo. Se pensiamo alla crisi che il commercio sta vivendo negli ultimi anni, specie le piccole realtà che vengono fortemente penalizzate dall'e-commerce, sapere che nel nostro territorio invece ci sono tantissimi esempi di longevità (e i numeri di riconoscimenti consegnati nelle prime edizioni lo dimostrano) è una iniezione di fiducia, speranza e positività».

Dal 2016, anno di istituzione del riconoscimento, al 2018, sono 131 i commercianti che hanno ottenuto il riconoscimento: di questi, 83 hanno ritirato la targa d'oro e 48 quella d'argento.

Per ottenere il riconoscimento, gli operatori economici interessati possono presentare apposita istanza, compilando il modulo, scaricabile dal sito www.comune.montesilvano.pe.it.La domanda dovrà contenere la denominazione e la specifica dell’attività svolta; una relazione illustrativa contenente le caratteristiche dell’esercizio commerciale, la sua evoluzione nel tempo, nonché le eventuali peculiarità architettoniche, di arredo e di servizio; eventuale copia della prima licenza o autorizzazione dell’attività o autocertificazione, a firma del titolare, attestante la data di inizio dell’esercizio; eventuale documentazione fotografica e ogni allegato che si ritenga utile a sostegno della richiesta come ad esempio articoli, pubblicità o altro.

La domanda dovrà essere inoltrata a Comune di Montesilvano – Settore Pianificazione e Gestione Territoriale – Servizio SUAP. La domanda può essere consegnata tramite PEC all’indirizzo: suap@comunemontesilvano.legalmail.it ; a mano al protocollo generale del Comune; spedita a mezzo raccomandata a.r. o mediante agenzia di recapito. Le domande pervenute oltre il termine fissato, verranno ugualmente prese in considerazione al fine dell’aggiornamento dell’Albo Comunale delle Attività Storiche della Città di Montesilvano. Per informazioni, si può contattare l’Ufficio Commercio ai seguenti recapiti telefonici: 085/4481222 - 085/4481327.

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Pineto, scoperto un ospizio abusivo

 I carabinieri della stazione dei Nas di Pescara, hanno scoperto a Pineto una struttura assistenziale completamente abusiva gestita da una donna di 55 anni, in cui erano lungodegenti 11 anziani con gravi patologie. I locali erano in condizioni igieniche idonee ma la proprietaria del villino in cui erano ospitate le stanze di degenza non aveva le necessarie autorizzazioni, né le aveva mai richieste e soprattutto non aveva alle sue dipendenze personale sanitario specializzato per erogare quel tipo di servizio assistenziale. A seguito del blitz dei carabinieri, il sindaco di Pineto, Robert Verrocchio, ha emesso una ordinanza di chiusura immediata della struttura non autorizzata: i degenti sono stati riaffidati ai familiari. I carabinieri hanno rimesso un rapporto al magistrato in cui evidenziano una serie di contestazioni alla donna, tra le quali l'abbandono di incapace e l'esercito abusivo della professione. 

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Spoltore, rubate carte d’identità in Comune

Furto nella notte al Comune di Spoltore dove sono stati portati via 186 carte d'identità 'bianche' e contanti per una somma di cinque, seimila euro. I ladri sono entrati da una finestra laterale, dopo averla forzata. Una volta dentro al municipio, hanno raggiunto l'ufficio Anagrafe, dove hanno preso carte d'identità e soldi. Poi hanno rovistato in altri uffici, senza prendere altro. Stamani i dipendenti, arrivando a lavoro, hanno scoperto l'accaduto. Il Comune ha già fornito alle forze dell'ordine le matrici delle carte d'identità rubate e sta provvedendo a consegnare le registrazioni del sistema di videosorveglianza.

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Il tribunale dei Ministri chiede il processo per Salvini

Il tribunale dei Ministri chiede il processo per Salvini

E così il tribunale dei ministri non tenendo conto della richiesta di archiviazione presentata dalla Procura, chiede l’autorizzazione a procedere. Tutto legittimo dal punto di vista formale. Quello che è fuori luogo è il pronunciamento dalla Associazione Nazionale Magistrati. Dunque Salvini offende la magistratura perché dichiara di non ritenersi colpevole? E che ripeterà le stesse azioni? Intanto nessuno è colpevole fino alla sentenza definitiva e ha il diritto di affermarlo e qui la situazione è complessa se i magistrati della procura in opposizione al tribunale ritengono che non ci sia reato. E un’altra domanda. Ma i magistrati non sbagliano mai? La magistratura tanto per fare un esempio ha condannato un innocente come Tortora. Era innocente e lo dichiarava. Offendeva anche lui la magistratura? Facciamone un altro di esempio: all’Aquila la Commissione Grandi Rischi è stata condannata perché non ha saputo prevedere il terremoto. Ci ha riso tutto il mondo tranne gli imputati. La questione dei migranti è grave e complessa. In Italia sbarcano migranti provenienti da paesi lontanissimi come Nepal, Afghanistan, Bangladesh, e per gli accordi di Dublino li dobbiamo accogliere noi. In Africa ci sono centinaia di migliaia di persone che vogliono traversare il Mediterraneo per sbarcare dove secondo voi? In Italia è ovvio, che già ne accoglie e ne mantiene seicentomila. La missione navale Sophia ha il compito di lottare contro gli scafisti. Risultati? zero! Ma se raccolgono qualcuno in mare dove sta l’unico porto di sbarco? Italia. I paesi da cui queste persone provengono non le vogliono riprendere indietro. Chi arriva resta. E in mezzo c’è uno spaventoso giro di denaro che rende molto sospetta tutta questa gran generosità. Il Cara di Castelnuovo di Porto sarà chiuso; costa alla collettività sei milioni di euro l’anno. Ma i centoventi lavoratori della cooperativa quanto prendono di stipendio? Quattromila euro al mese? Non credo proprio. Ecco allora chi ci guadagna con questa storia oltre naturalmente ai trafficanti. Del resto Buzzi lo ha detto che questo affare rende più della droga. Aggiungiamoci che queste posizioni sono usate per fare una sporca lotta politica. Cosa dovrebbe fare Salvini? Rinunciare alla immunità parlamentare sarebbe un bel gesto, gesto temerario però in considerazione della politicizzazione possibile di alcuni magistrati. Non mancano e non sono mancati magistrati passati dalla cattedra di giustizia allo scranno parlamentare essendo eletti per qualche partito. Che fossero simpatizzanti anche prima per questa forza politica non è temerario pensarlo. Inoltre c’è un punto fondamentale; la Camera di appartenenza può, a maggioranza assoluta dei suoi componenti, negare l'autorizzazione a procedere ove reputi, con valutazione insindacabile, che l'inquisito abbia agito per la tutela di un interesse dello Stato costituzionalmente rilevante ovvero per il perseguimento di un preminente interesse pubblico nell'esercizio della funzione di Governo.

Che si voti! Sarà interessante vedere quali forze vogliono tutelare un interesse dello Stato e quali forze sono invece contrarie a questa tutela.

di Lucio Gaspari

 

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Il ministro Salvini finanzia con 1.700.000 euro il progetto Sprar per Minori di Montesilvano

Il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha finanziato il progetto di accoglienza per minori stranieri non accompagnati del Comune di Montesilvano per un costo complessivo annuale di 1.691.118 euro per tre anni.

L’annuncio è stato dato questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, dal sindaco Francesco Maragno, dal vicesindaco Ottavio De Martinis, candidato al consiglio regionale con Lega Salvini Abruzzo, dal presidente del CdA dell’Azienda Speciale, Luca Cirone e dal direttore Eros Donatelli.

«L’ottenimento di questo finanziamento afferma il sindaco Francesco Maragno - sancisce in maniera inequivocabile la qualità della proposta progettuale presentata dal Comune di Montesilvano. Essere inseriti in questa graduatoria, peraltro primi a livello nazionale, ci consente innanzitutto di rimodulare il progetto SPRAR attualmente attivo nel nostro territorio, riducendo il numero degli adulti, per accogliere 40 minori non accompagnati. Questo ci permetterà, inoltre, di attivare iniziative di sostegno per i nostri concittadini. Con la rimodulazione del numero dei migranti, infatti, la sede SPRAR attualmente attiva nei locali ex Artigianluce, avrà una finalità differente, ossia quella di alloggi condivisi per persone italiane in difficoltà economiche e abitative. Ma c’è di più: il finanziamento ci permetterà di potenziare i servizi sociali, erogati dall’Azienda speciale. Questo consentirà di stabilizzare alcuni dipendenti dell’Azienda stessa, ma anche di attivare assunzioni di nuove figure professionali che verranno coinvolte anche nel progetto di accoglienza dedicato ai minori. Lo Sprar -  conclude il primo cittadino - è in sostanza una forma di welfare perfetto. Noi lo abbiamo compreso pienamente, divenendo modello a livello nazionale, consapevoli che questa tipologia di servizi dovrebbe essere estesa a tutte le fragilità sociali».

Il progetto di Montesilvano venne presentato lo scorso 16 aprile, in un periodo cioè antecedente al decreto Sicurezza del ministro Salvini che introduce varie novità tra le quali la trasformazione dello SPRAR in Siproimi, ossia Sistema di protezione per titolari di protezione internazionale e minori stranieri non accompagnati.

Il progetto dell’Amministrazione Maragno, quindi, è riuscito ad anticipare i contenuti che sono stati successivamente validati e diventati forza di legge con il decreto sicurezza.

«Lo Sprar per Minori -  ha affermato il direttore dell’Azienda Speciale, Eros Donatelli -  è una progettualità nata per riorganizzare servizi già esistenti sul nostro territorio e gestiti dall’Azienda Speciale. Ciò significa che questo sistema progettuale sarà affiancato da altre due linee progettuali che vedranno l’attivazione di due poli: uno per l’inclusione sociale rivolta alle povertà estreme ed uno dedicato alle famiglie, con l’attivazione di servizi a loro supporto».  

«Questo finanziamento -  ha aggiunto il vicesindaco Ottavio De Martinis  -  è la migliore risposta alle inutili polemiche alle quali abbiamo assistito negli ultimi mesi. Quando abbiamo intrapreso il percorso Sprar per gestire in maniera decisa i flussi dei migranti siamo stati evidentemente lungimiranti e oggi ne stiamo raccogliendo i frutti».

 

Lo Sprar per minori di Montesilvano verrà attivato in collaborazione con Elice e Picciano e coinvolgerà 52 minori non accompagnati, dei quali 6 a Picciano, 6 ad Elice e 40 a Montesilvano.

Questi risultati dimostrano che il Sociale è un valore aggiunto per la città di Montesilvano e l’amministrazione comunale si impegna, da sempre, per individuare risorse anche e soprattutto per i cittadini montesilvanesi. Basti ricordare, solo per fare qualche esempio, che il Pis, il Pronto intervento, nel 2018 ha fornito supporto a 120 famiglie mentre nella mensa sono stati erogati oltre 10.200 pasti, per la maggior parte dei quali forniti a uomini italiani. Inoltre, a inizio anno, sono state diminuite del 20 per cento le tariffe degli asili nido e delle mense scolastiche. Un’azione continua e costante a favore delle persone svantaggiate con un’attenzione particolare ai nostri concittadini.

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Evento Abruzzo Insieme ad Ortona

Domenica 27 gennaio, alle ore 11:00 presso la Sala Eden di Ortona si terrà l'incontro dal titolo "Ortona e la Provincia di Chieti nel futuro dell'Abruzzo". 

L'iniziativa, promossa dal candidato al Consiglio regionale Giorgio Marchegiano e dalla lista civica Abruzzo Insieme, vedrà la partecipazione dei candidati in Provincia di Chieti e di Donato Di Matteo, capolista di Abruzzo Insieme in Provincia di Pescara.

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