Redazione Notizie D'Abruzzo

Fabrizio Di Stefano: non partecipo alla competizione elettorale

"Al termine della riunione con i componenti del gruppo di lavoro Civiche per l’Abruzzo, sono arrivato alla decisione, condivisa da tutti, di abbandonare la competizione elettorale". Lo scrive in una nota Fabrizio Di Stefano. 

"Il progetto partito ormai due anni fa, ha vissuto momenti a mio avviso esaltanti, permettendomi di trovare persone di altissima qualità che si erano volontariamente messe a disposizione per redigere un programma che più che un documento politico, rappresentava un vero e proprio progetto di rilancio per l’Abruzzo, frutto di un lunga analisi sulle criticità strutturali del sistema regione e delle possibili soluzioni, progetto che abbiamo presentato a molti settori della società abruzzese ed unanimemente apprezzato. Tracciando un percorso, che se realizzato, avrebbe potuto dare grandi prospettive alla nostra Regione. Oggi, alla luce delle scelte fatte dal centrodestra, la competizione dei partiti del centrodestra affrontata con le sole liste civiche, i cui componenti non finirò mai di ringraziare per la stima, la fiducia e l’affetto che mi hanno dimostrato, è un progetto che non potrà essere realizzato", si legge ancora nella nota di Di Stefano.

"Per coerenza abbiamo continuato fino ad oggi perché ritenevamo e riteniamo che la vera sfida sarà quella dell’11 febbraio, quando chi riuscirà vincitore dalla tornata elettorale, dovrà raccogliere la disastrosa eredità lasciata dal Governo D’Alfonso, dimostrando di avere capacità, idee e passione per poterlo fare. Cose che personalmente non ho visto negli altri candidati, dei quali, non ancora leggo una riga riguardante il loro programma. Ed allora proprio perché non voglio essere additato a responsabilità non mie, accusato di aver spostato il baricentro della competizione, ho deciso di non partecipare personalmente alla stessa, e di assistere ad essa come un qualunque cittadino abruzzese, attento a seguire i programmi e gli impegni, sostenendo qualche amico che eventualmente si candiderà a ruolo di consigliere. Abbiamo infatti deciso, che vista questa mia scelta, ognuno potrà sentirsi libero di fare le valutazioni che riterrà opportune, candidandosi eventualmente dove meglio si sentirà di farlo. Ad ognuno di loro, certamente, non mancherà il mio appoggio personale. La passione politica non finisce e non si esaurisce in un passaggio elettorale, ma, per chi ci crede, ci accompagna per tutta la vita", scrive ancora Di Stefano.

"Il progetto Civiche per l’Abruzzo resta in piedi, lo trasformeremo in associazione che affiancandosi alla  Fondazione Cantiere Abruzzo da me presieduta, avrà come obiettivo non solo quello di essere presente in tutti i prossimi passaggi elettorali amministrativi abruzzesi", conclude Di Stefano.

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Azione Politica, Carmine Martelli nominato Presidente del Circolo di Giulianova

“E' Carmine Martelli, il presidente del nuovo Circolo di Giulianova di Azione Politica” la nomina arriva da Gianluca Zelli, leader regionale del movimento civico di centrodestra a sostegno del candidato presidente alla Regione Abruzzo, Marco Marsilio.  

“Carmine Martelli è la scelta giusta” - afferma Rudy Di Stefano, referente territoriale e candidato consigliere di Azione Politica alle regionali del 10 febbraio - “Da sempre impegnato nell'attività politica, ha deciso di mettere a disposizione la sua persona e esperienza per portare avanti i principi ispiratori del movimento”.

“I motivi che mi hanno spinto ad abbracciare il progetto di Azione Politica”  - spiega il presidente Martelli - “stanno nella necessità di recuperare il rapporto con le persone con l'ascolto e il dialogo. L'obiettivo è di essere tra la gente e portare avanti le tematiche che stanno più a cuore ai cittadini. A breve – conclude Martelli – apriremo la sede in Via Simoncini, nel quartiere Annunziata”. 

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Olio, produttori abruzzesi a Roma per tutelare il made in Italy

C’erano anche gli olivicoltori abruzzesi soprattutto giovani questa mattina a Roma per denunciare gli errori regionali e l’assenza nella manovra approvata delle misure necessarie a garantire adeguate risorse al Fondo di Solidarietà Nazionale per far fronte alle pesanti calamità che hanno colpito importanti aree del Paese, a partire dalla Puglia ma senza risparmiare altre regioni tra cui l’Abruzzo, con il dimezzamento della produzione nazionale di olio di oliva che ha messo in ginocchio il settore. Migliaia di agricoltori della Coldiretti si sono dati appuntamento in via XX Settembre 20 davanti Ministero delle Politiche Agricole dove era stato fissato l’incontro di una delegazione guidata dal presidente Ettore Prandini con il Ministro Gian Marco Centinaio. Nei cartelli dei manifestanti frasi come “Solo promesse per l'olio italiano nessun interesse”, “Produzione dimezzata, olivicoltura dimenticata”, ma anche riferimenti espliciti all’Abruzzo in cui si legge “la burocrazia colpisce come il terremoto” oppure “burocrazia fa più danni delle calamità”.

 

“L’obiettivo – spiega Coldiretti Abruzzo in una nota- è salvare il prodotto simbolo della dieta mediterranea di fronte ad una crisi storica che va affrontata responsabilmente con interventi straordinari a livello regionale e nazionale. Dall’invasione di olio straniero a dazio zero al falso Made in Italy e alle contraffazioni fino ai cambiamenti climatici e agli effetti dei disastrosi eventi estremi, che sono alcune delle criticità da affrontare per salvare un settore strategico per la salute dei cittadini, il presidio del territorio, l'economia e l’occupazione che vede impegnate in Italia oltre 400mila aziende agricole e in Abruzzo circa 60mila di cui 15mila specializzate nella produzione di olio”. In riferimento al cambiamento climatico, con una produzione praticamente dimezzata è stato infatti l’olio extravergine di oliva Made in Italy a subire quest’anno gli effetti più pesanti del cambiamento climatico (con una netta diminuzione anche in Abruzzo dove in alcune zone la produzione è crollata anche del 50%) come emerge dallo studio “Salvaolio” della Coldiretti presentato questa mattina in cui si evidenzia che per la prima volta nella storia – sottolinea la Coldiretti - la produzione spagnola stimata quest’anno in 1,6 miliardi di chili è superiore di oltre sei volte quella nazionale che potrebbe essere addirittura sorpassata da quella della Grecia e del Marocco"

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Maltempo, 21 gradi sottozero nell’Aquilano

 Gelo in Abruzzo, soprattutto in provincia dell'Aquila, con il picco di 21,3 gradi sotto lo zero registrato ai Piani di Pezza, a 1.450 metri di quota. E' quanto emerge dalle rilevazioni della rete meteo dell'Associazione Meteorologica Caput Frigoris. Nelle altre tre province abruzzesi le temperature minime hanno oscillato tra lo zero e massimo quattro gradi. Le temperature nell'aquilano sono precipitate ovunque con quasi tutte le minime registrate nella notte sotto allo zero: tra le città più fredde sono da segnalare i -13,2 a Navelli, -12,7 all'Aquila, -12,4 a Luco dei Marsi, -10,2 ad Avezzano, -8,4 a Tagliacozzo e -7,1 a Capestrano. Oltre i mille metri di quota sono da segnalare i -20,4 gradi sull'Altopiano delle Cinquemiglia (L'Aquila), -17,6 a Roccaraso (L'Aquila), -17,2 di Campo Felice, -8,2 gradi al Rifugio Franchetti (Teramo), -13,2 a Rocca di Mezzo (L'Aquila), -10,1 a Santo Stefano di Sessanio (L'Aquila), -10,6 a Passo Godi, -14,7 a Pescasseroli Vallechiara (L'Aquila).

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Malore davanti al distretto sanitario, muore anziano

Si è accasciato improvvisamente a terra, a pochi metri dalla sede del Distretto Sanitario di Base di Città Sant' Angelo, ed è morto. Malgrado il pronto intervento dei sanitari del 118, così come i soccorsi, con le manovre rianimatorie, ma per l'uomo non c'è stato nulla da fare. Sono intervenuti anche i carabinieri della locale stazione oltre al medico legale per la constatazione di decesso

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Inchiesta hotel Rigopiano, salta l’interrogatorio dell’ex prefetto di Pescara

Salta l'interrogatorio dell'ex prefetto di Pescara, Francesco Provolo, indagato nell'inchiesta sulla tragedia dell'hotel Rigopiano di Farindola, travolto il 18 gennaio 2017 da una valanga che provoco' 29 morti. Provolo, che il novembre scorso aveva ricevuto insieme ad altre 24 persone, l'avviso di conclusione delle indagini, aveva chiesto di essere ascoltato dai magistrati. Dall'avviso di conclusione delle indagini, atto prodromico alla richiesta di rinvio a giudizio, gli indagati hanno infatti venti giorni di tempo per chiedere di essere interrogati o per presentare memorie difensive. L'interrogatorio di Provolo era stato fissato per giovedi' 10 gennaio, ma i suoi difensori, Sergio Della Rocca e Giandomenico Caiazza, hanno depositato istanza di rinuncia. L'ex prefetto e' indagato anche nell'inchiesta bis su Rigopiano, aperta recentemente dalla Procura di Pescara per i reati di frode in processo penale e depistaggio.

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Legnini lancia un appello ai moderati di centro

"Riteniamo che il profilo che ha assunto la coalizione di centrodestra sia molto spinto verso un'opzione di destra. Nel momento in cui ci siamo proposti di promuovere una coalizione ampia, che spazia dai progressisti, ai liberali, ai moderati, facciamo un appello alle forze di centro, anche alle espressioni di centrodestra, perché si uniscano a questa nuova alleanza per l'Abruzzo, in nome dei cittadini e della risoluzione dei problemi della regione". Lo ha detto candidato presidente della Regione Abruzzo per il centrosinistra, Giovanni Legnini, a margine della conferenza stampa nella quale ha presentato l'appoggio del movimento civico Abruzzo insieme, guidato dall'ex assessore regionale Donato Di Matteo. 

"Il cambiamento vero che noi stiamo prospettando riguarda la struttura della coalizione: il baricentro del progetto politico sarà costituito da liste nuove, liste civiche. Abbiamo chiesto al Pd e alle altre forze del centrosinistra di far parte di questo progetto, di sostenerlo, di rafforzarlo, ma di non essere rappresentativi del baricentro del progetto". Così il candidato presidente della Regione Abruzzo per il centrosinistra, Giovanni Legnini, dopo le parole di Martina, alle prossime elezioni regionali. 

"Discontinuità, competenza e partecipazione": queste, in vista delle prossime elezioni regionali, le priorità del movimento civico Abruzzo Insieme, guidato dall'ex assessore regionale Donato Di Matteo, che stamani ha ufficializzato l'adesione al progetto politico che vede Giovanni Legnini candidato governatore. La presentazione delle liste ci sarà venerdì e poi verrà organizzato un grande evento: "una manifestazione per chi crede in noi e non per farsi i selfie, un evento di gente che sorride e vuole una svolta per l'Abruzzo; forse ci servirà lo stadio di Pescara", ha detto ironicamente Di Matteo. "No alla colonizzazione dell'Abruzzo- ha aggiunto - fatto storico che ha provocato gravi danni. Noi non siamo una succursale, non siamo un ripiego o una colonia e non viviamo assoggettati ad altri. Non siamo macrofagi o saprofiti". Sottolineando che il ruolo di un governo regionale è quello di "fare leggi che migliorino la qualità della vita dei cittadini" e definendo "inconcepibile" la logica dell'"uomo solo al comando", l'ex assessore ha detto che "Legnini è garanzia di discontinuità, di competenza e di capacità istituzionale. Mi garantisce una serie di certezze rispetto alla collegialità e al programma - ha osservato - C'è la possibilità di fare una grande battaglia per rendere discontinuo il modo di governare e per rendere l'Abruzzo una delle prime regioni d'Italia".

 "Nelle mie liste non ci saranno ex consiglieri regionali che si sono seduti a tavola per consumare quel pasto sprovveduto e abbondante. Con me ci sono i sindaci che si sono visti dire no alle loro richieste perche' erano amici di Donato Di Matteo. La mia, con quella di Legnini, e' l'unica lista veramente civica di questa coalizione", ha aggiunto Donato Di Matteo, leader di Abruzzo Insieme. "Si e' creato un disequilibrio in Abruzzo che ha penalizzato le aree interne. I sindaci dei Comuni dell'entroterra sono degli eroi. Hanno governato paesi senza servizi solo perche' attaccati al valore della loro storia ed e' una storia, questa, di cui questo Abruzzo non puo' fare a meno".

"Andrea Gerosolimo con me ha costruito nei momenti difficili questo grande argine alle prepotenze. Quell'argine che serve oggi a diventare protagonista in una proposta politica in cui noi possiamo contare. Penso che Gerosolimo debba stare dentro la mia lista, spero che ci torni nelle prossime ore e che si possa dare insieme una continuità a questo bellissimo progetto che insieme abbiamo costruito". Così Donato Di Matteo nel corso della conferenza stampa promossa per annunciare l'adesione del movimento civico Abruzzo Insieme al progetto che vede Giovanni Legnini candidato governatore dell'Abruzzo per il centrosinistra. "Andrea Gerosolimo è una persona validissima, è un grande amico che stimo tantissimo - ha detto Di Matteo - Abruzzo Insieme è nato insieme a lui: sono convinto che Gerosolimo possa dare il suo contributo a questa battaglia. Mi aspetto che partecipi a questa iniziativa elettorale"

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Montesilvano, impianto antiallagamento in via Umbria, via ai lavori

Volgono al termine i lavori di sistemazione e arredo urbano in via Sangro e via Umbria. In particolare le opere previste dall’appalto (per un totale di 400 mila euro), riguardano la realizzazione del sistema di acque meteoriche e la contestuale sistemazione stradale, compreso l’arredo urbano. Ora i lavori su via Umbria necessitano di posizionare un impianto che permetta la raccolta delle acque bianche. A monte del collettore rivierasco, in prossimità dell’incontro tra via Umbria e via Aldo Moro, si deve installare una vasca per accumulo (da 15 mila litri, volume di 15 metri cubi) e un sistema di sollevamento mediante due elettropompe. La vasca sarà collegata alle tubazioni esistenti e al collettore rivierasco.

La strada, in un quartiere residenziale che presenta diversi passi carrai, avrà finalmente anche un marciapiede, con una larghezza di un metro e mezzo, che restringerà la corsia di marcia.

«E’ uno dei tanti interventi che stiamo realizzando per risolvere il problema degli allagamenti», spiega l’assessore ai Lavori pubblici, Valter Cozzi, «Un problema che la città si porta dietro da decenni e che è dovuto, anche, all’urbanizzazione dei decenni precedenti. Nessuno ha la bacchetta magica per eliminare completamente questa emergenza ma con una serie di lavori mirati stiamo cercando di dare una risposta a tanti cittadini che, giustamente, chiedono il nostro impegno di amministratori a risolvere problemi. Di certo non ci fermiamo dopo aver provveduto agli adeguamenti idraulici su via Piemonte, via Maremma e sulle traverse di via Emilia, nella zona del lungomare».

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Montesilvano, Tessere gratuite di libera circolazione sui mezzi pubblici per le persone con disabilità

Da giovedì 10 gennaio e fino alla fine del mese è possibile chiedere la tessera di libera circolazione sugli autobus regionali e sui treni interregionali in seconda classe, valida fino al 31 dicembre 2019. I pass sono riservati alle persone con disabilità e possono essere richiesti all’Ufficio Disabili del Comune (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 11, info 085 4481364 – 085 4481258). Per la domanda è sufficiente presentare la fotocopia del certificato comprovante l'invalidità posseduta, convalidata dalla Commissione medica di verifica dell'INPS, o copia della sentenza del tribunale, una fototessera, un documento di identità in corso di validità e, solo per invalidità inferiore al 100%,  la dichiarazione dei redditi dell'anno precedente. Per rinnovare il tesserino sarà necessaria la fotocopia del certificato d'invalidità o copia della sentenza del tribunale, il tesserino di libera circolazione dell’anno precedente, un documento d’identità in corso di validità e, solo per invalidità inferiore al 100%, la dichiarazione dei redditi dell'anno precedente.

«E’ una iniziativa che portiamo avanti con grande determinazione», spiega l’assessore alle Politiche per la disabilità, Ottavio De Martinis, «e cerchiamo di mettere i cittadini nelle migliori condizioni possibili abbattendo la burocrazia. Infatti il nostro Ufficio Disabili, che ringrazio per il lavoro delicato e prezioso che svolge a favore dei montesilvanesi, riesce a fare tutta la pratica in un solo giorno, evitando, dunque, a chi ha difficoltà a muoversi di dover tornare diverse volte in Comune».

«Sono circa 1.300 le persone che nello scorso anno hanno usufruito di questo importante servizio, che ricordiamo è assolutamente gratuito», ricorda Claudio Ferrante dell'Ufficio Disabili, «Le tessere rilasciate l'anno scorso, e scadute il 31 dicembre 2018 conservano la loro validità per tutto il mese di gennaio, dunque chi volesse rinnovarle avrà tempo sino al 31 gennaio». 

Possono richiedere la tessera invalidi civili, inabili, del lavoro, con percentuale dal 74 al 100%; mutilati o invalidi per servizio; ciechi totali o parziali (con residuo visivo non superiore a un decimo in entrambi gli occhi con eventuale correzione); grandi invalidi di guerra, di lavoro, di servizio, reduci, combattenti; mutilati, mutilati e invalidi civili per cause di guerra; cavalieri di Vittorio Veneto con relativo riconoscimento ufficiali; sordomuti in possesso del certificato di sordomutismo ai sensi dell'art. 1 della L. 381/1970; invalidi minori di 18 anni beneficiari dell'indennità di accompagnamento o dell'indennità di frequenza.

Possono ottenere il tesserino anche chi ha una invalidità inferiore al 100% (minimo 74%) purché il reddito personale relativo all'anno precedente non sia superiore ad € 15.500,00  (reddito imponibile ai fini IRPEF). 

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Martina: dall’Abruzzo un messaggio importante di riscossa

"Per noi è fondamentale che dall'Abruzzo parta un messaggio importante di riscossa, di ripartenza, credo che l'Abruzzo abbia bisogno di essere governato dagli abruzzesi, che non servano estremisti e che invece serva la forza di una personalità come Giovanni Legnini, con un progetto civico, largo e aperto come quello che lui sta interpretando". Così il segretario uscente del Pd, Maurizio Martina, ricandidato alla segreteria nazionale, parlando all' Aquila a margine di un evento elettorale, del centrosinistra, governo regionale uscente, che si presenta alle regionali del prossimo 10 febbraio con candidato alla presidenza, l'ex vicepresidente del Csm, Giovanni Legnini, non presente alla manifestazione del Pd per impegni legati alla compilazione delle liste. "Siamo tutti con lui - ha continuato Martina - con lo spirito che è quello di lavorare con la comunità locale, per questo territorio che ha bisogno di trovare in figure come quella di Legnini punti di riferimento per il proprio futuro".

Martina ha sottolineato poi che "c'è bisogno, quando si affronta una tornata elettorale, di dare una prospettiva, è importante per una comunità indicare novità, assumere impegni e fare un lavoro serio dove conta la qualità del progetto, le persone che seriamente si mettono a disposizione in questa sfida, invito veramente i cittadini a misurare la differenza, anche di tono, di contenuti e stile, tra chi ha a cuore il futuro dell'Abruzzo e chi magari passa qualche ora nei territori avendo più a cuore la poltrona a Roma"

In Abruzzo il Pd scenderà in campo alle elezioni regionali del prossimo 10 febbraio con un simbolo variato. Lo conferma il segretario uscente dal Pd, Maurizio Martina, ricandidato alla segreteria nazionale, parlando all'Aquila a margine di un evento elettorale a sostegno del candidato del centrosinistra, Giovanni Legnini.

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