Redazione Notizie D'Abruzzo

Marco Patricelli nominato Cavaliere della Repubblica

 Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella "motu proprio" ha insignito lo storico Marco Patricelli dell'Ordine "Al merito della Repubblica italiana" per le benemerenze acquisite nel campo delle scienze, delle lettere e delle arti. La pergamena e' stata consegnata nei giorni scorsi al Quirinale e fa seguito all'invito dello scorso anno a tenere il discorso storico per la Festa della Liberazione, il 25 aprile a Casoli, dedicato alla Brigata Maiella, con una rilettura originale e documentata dell'esperienza dei patrioti abruzzesi che militarono nell'esercito alleato, prima nel 5/o Corpo d'armata britannico e poi nel 2/o Corpo d'armata polacco, e la cui bandiera e' decorata di Medaglia d'oro al valor militare. Alla cerimonia con il presidente della Repubblica parteciparono le ambasciatrici di Gran Bretagna e di Polonia. Il titolo di cavaliere attribuito da Mattarella a Patricelli va ad aggiungersi alla Croce di ufficiale al merito e al titolo di Bene Merito assegnati dal presidente della Repubblica di Polonia e dal Consiglio dei ministri, per la valenza degli studi sulla storia della Polonia

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Con 2UEZ si apre l’anteprima del Fla-Festival di libri e altre cose

Si chiama 2UEZ l'anteprima del Fla-Festival di libri e altre cose, negli spazi del rinato museo Cascella a Pescara. Dopo la recente inaugurazione che ha visto centinaia di persone in fila per più giorni, in attesa di ammirare lo spazio che racconta la vita e le opere della dinastia dei Cascella, ecco in arrivo una rassegna di libri ma anche musica, arte, gusto e show. 

Per quattro venerdì sera consecutivi (alle 21.00), dal 10 al 31 maggio, quindi, il Museo Cascella con una formula nuova, ospita con “2UEZ” scrittori e giornalisti, tra i più amati e affermati dello scenario nazionale. Presentano i loro nuovi libri e discutono insieme a Vincenzo d’Aquino, direttore del FLA, del mondo che ci circonda, dei suoi problemi e delle sue speranze, delle sue contraddizioni e dei suoi sogni.

“Una serie di appuntamenti che danno ulteriore lustro ai rinati spazi del Museo Cascella, una pagina importante per la vita culturale cittadina - così l'assessore alla Cultura del Comune di Pescara, Giovanni Di Iacovo -. Occasione per orientarci nel mondo contemporaneo, fra libri, arte e musica”. 

Nel primo appuntamento, domani venerdì 10 maggio alle  21 (apertura museo alle 20), si parla di Internet insieme a chi ne ha svelato alcuni degli aspetti più inquietanti e stravaganti, il blogger seguito da oltre un milione di follower Vincenzo Maisto, alias Il Signor Distruggere (“Le pancine d’amore", Rizzoli, 2019), e con chi ha proposto provocatoriamente di chiuderlo, l'editorialista della «Stampa» Christian Rocca (“Chiudete internet. Una modesta proposta”, Marsilio, 2019).

Ospiti fissi delle quattro serate saranno i migliori vini della cantina Casal Thaulero e le note complici e appassionanti della Premiata Dinastia Cascella Little Live Orchestra. 

“2UEZ" è organizzato dal FLA - Festival di Libri e Altrecose, dalla Fondazione Genti d’Abruzzo e dalla dalla Rete del Libro - PescaraLegge, con il contributo dell’assessorato alla Cultura del Comune di Pescara. Posti limitati, biglietti acquistabili in prevendita alla biglietteria del museo (orario 9 - 13) con ingresso ridotto a 3 euro. Info: 085.4554504

Il programma completo
Venerdì 10 maggio
Christian Rocca 
Christian Rocca è editorialista della «Stampa». Ha diretto «IL», magazine del «Sole 24 Ore», quotidiano del quale è stato inviato speciale, ed è stato anche caporedattore e corrispondente dagli Stati Uniti del «Foglio». Per Marsilio ha pubblicato “Non si può tornare indietro. Cronache brillanti dall’Italia che cambia” (2015). Il suo ultimo libro è “Chiudete internet. Una modesta proposta”, un pamphlet che è allo stesso tempo sfida ambiziosa e proposta provocatoria per rivendicare i nostri diritti di cittadini digitali.

Vincenzo Maisto
Vincenzo Maisto, in arte il Signor Distruggere, è un blogger salernitano con oltre un milione di follower che lo seguono quotidianamente. Scopritore di “talenti” e di personaggi sui generis che popolano l’universo del web italiano, ha fondato nel 2011 il blog a cui è legato il suo successo e che, nel 2017, è salito sul podio dei siti d’intrattenimento più visitati d’Italia. Ha da poco pubblicato per Rizzoli “Le pancine d’amore”, in cui con la cattiveria e l’umorismo nero che l’hanno reso un fenomeno del web, ci guida in una tragicomica esplorazione dell’estremismo materno da social network.

Venerdì 17 maggio
Andrea Delogu
Andrea Delogu è una delle più apprezzate conduttrici televisive e radiofoniche degli ultimi anni. Ha condotto, al fianco di Renzo Arbore e Nino Frassica, “Indietro tutta 30 e l’ode” e “Guarda… Stupisci”, e da cinque anni è al timone di “Stracult” con Marco Giusti e Fabrizio Biggio. Nel 2018 ha condotto la diretta radiofonica del Festival di Sanremo insieme a Ema Stokholma e Gino Castaldo ed è stata insignita del premio Fabrizio Frizzi. A cinque anni da “La collina”, scritto con Andrea Cedrola per Fandango, è da poco tornata in libreria con “Dove finiscono le parole. Storia semiseria di una dislessica” edito da Rai Libri.

Enrica Tesio
Enrica Tesio fa la copywriter da quando aveva vent’anni. Dopo il clamoroso successo del suo blog “Tiasmo”, nel 2015 ha scritto per Mondadori “La verità, vi spiego, sull’amore”, che è poi diventato un film diretto da Max Croci con Ambra Angiolini, Carolina Crescentini e Giuliana De Sio, e nel 2017 per Bompiani il romanzo “Dodici ricordi e un segreto”. Il suo nuovo libro, appena uscito per Giunti, è "Filastorta d'amore. Rime fragili per donne resistenti”, “filastrocche per noi 40enni, pensate con struggimento e ironia”.

Venerdì 24 maggio
Giacomo Papi
Giacomo Papi è giornalista, scrittore e autore televisivo. Ha pubblicato per Einaudi “È facile ricominciare a fumare. Se sai come farlo” (2010), “I primi tornarono a nuoto” (2012), “I fratelli Kristmas” (2015) e “La compagnia dell'acqua” (2017). Dirige la scuola di scrittura Belleville, scrive su «D di Repubblica» e lavora a “Che tempo che fa”. Il suo ultimo libro, da poco uscito per Feltrinelli e a lungo nella top ten dei libri più venduti in Italia, è “Il censimento dei radical chic“ in cui immagina, con umorismo e tempismo, un'Italia dove gli intellettuali sono perseguitati e schedati.

Carlo Gabardini
Carlo Giuseppe Gabardini è scrittore, drammaturgo, attore e conduttore radiofonico. Ha scritto spettacoli per Paolo Rossi, Sabina Guzzanti, Walter Leonardi, Beppe Battiston; per la televisione è stato autore delle prime cinque serie di “Cameracafé” e anche di “Piloti”, “CrozzaItalia” e “CasaMika”. Con Mondadori ha pubblicato “Fossi in te io insisterei – Lettera a mio padre sulla vita ancora da vivere” (2015). Il suo ultimo libro è "Churchill, il vizio della democrazia" (Rizzoli, 2019), una vera e propria dichiarazione d’amore all’Europa incentrata sulla figura di Churchill e sulla sua eredità.

Venerdì 31 maggio
Francesca Mannocchi
Francesca Mannocchi è una giornalista che si occupa di migrazioni e conflitti e collabora con numerose testate italiane e internazionali (L'Espresso, Stern, Al Jazeera, The Guardian, The Observer). Ha vinto il Premio Giustolisi con l'inchiesta “Missione impossibile” (LA7) sul traffico di migranti e sulle carceri libiche. Nel 2018 il documentario diretto con il fotografo Alessio Romenzi è stato presentato alla 75° edizione del Festival Internazionale del Cinema di Venezia. Ha da poco pubblicato il suo primo libro “Io Khaled vendo uomini e sono innocente” (2019, Einaudi), in cui la tragedia dei migranti viene raccontata dalla voce contraddittoria di un carnefice, vittima del ricatto di un Paese nel caos.

Riccardo Noury
Riccardo Noury è il portavoce di Amnesty International Italia, di cui fa parte dal 1980. È autore o coautore di libri sulle violazioni dei diritti umani, in particolare sulla pena di morte e la tortura e ha tradotto e pubblicato in Italia le poesie dei detenuti di Guantanamo. Nel suo blog su “Il Fatto Quotidiano” parla della primavera democratica in Medio Oriente e Africa del Nord, dei suoi protagonisti, delle rivolte e delle repressioni in corso.

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Giostra inclusiva per bambini al parco Papa Giovanni Paolo II

Inaugurata questa mattina la giostra inclusiva per bambini, dedicata sia ai piccoli che abbiano difficoltà di movimento che a chi non ne ha, nel parco Papa Giovanni Paolo II. Alla manifestazione hanno partecipato i bambini delle classi quarte A e B di Villa Canonico, Direzione didattica di Montesilvano, diretta da Roberto Chiavaroli, con i docenti Patrizia Carlucci, Cristina Lorenzetti, Enza Serafini, Uberto Nobilio, e l’assistente educativa Carola Gentile.

«E’ una bella giornata, anche se il tempo non è molto clemente», ha detto il primo cittadino agli scolari, «Oggi inauguriamo una giostra che può essere utilizzata da tutti i bambini: sia da chi ha qualche difficoltà, e ha bisogno di aiuto, che da chi non ne ha. Sono sicuro che potrete divertirvi tutti insieme, giocando con i vostri compagni. L’impegno che abbiamo sempre profuso nei progetti di inclusione», ha poi aggiunto il sindaco, «è stato un caposaldo dell’attività della mia giunta. E’ un impegno che abbiamo portato avanti mettendo il nostro ufficio DisAbili sempre nelle migliori condizioni possibili per svolgere la sua eccezionale opera, riconosciuta a livello nazionale».

Claudio Ferrante, responsabile dell’ufficio DisAbili ha commentato: «Insieme al geometra comunale Giuseppe Maggiore, che ringrazio per la sensibilità dimostrata in questa e in tante altre occasioni, abbiamo scelto questa giostra nella quale bambini con disabilità e non, possano giocare, conoscersi, socializzare e divertirsi tutti insieme e contemporaneamente. Questo specifico gioco è adatto a tutti i bambini con disabilità fisiche o sensoriali o con problemi di movimento. Non è un caso che abbiamo scelto questa giostra strutturandola in una zona centrale del parco. La strada per una vera inclusione è ancora lontana ma sono emozionato e orgoglioso perché la mia città ancora una volta e con tutte le difficoltà che esistono, ha investito culturalmente sulla ricchezza della diversità».

«Ritengo importantissima questa giornata», ha sottolineato il vicesindaco e assessore alla Disablità, «perché ogni città che si voglia ritenere tale deve avere tutte quelle forme di inclusione che possono consentire a tutti di vivere la città a pieno. E quale migliore forma di inclusione se non quella che stiamo inaugurando questa mattina? Un gioco che permette di essere usato da tutti i bambini insieme, sia quelli che hanno disabilità che quelli che non ne hanno».

Infine, ma non per ultimo, l’assessore al Verde pubblico: «Questo non è l’unico gioco che abbiamo inserito nei parchi cittadini, non è il primo e non sarà nemmeno l’ultimo. La nostra amministrazione è sempre stata molto attenta a questo tipo di esigenze. Ma voi, ha aggiunto riferendosi ai bambini,  come amici e come compagni di scuola dovrete fare il resto».

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Novecento Harley Davidson attese per il 10° Run dannunziano

La leggenda americana delle moto Harley Davidson rivive da domani (venerdì 10 maggio) a Montesilvano in occasione del 10° Run dannunziano. L’accoglienza dei partecipanti è in programma nella giornata di venerdì 10 al Pala Dean Martin. Cinquanta chapters (i singoli gruppi di appassionati della due ruote statunitense), provenienti da 43 città italiane e non solo, visto che arriveranno anche da Malta e da Stoccolma raggiungeranno l’Abruzzo in occasione dell’evento organizzato dal Pescara Chapter.

Il rombo di oltre 900 Harley Davidson farà da colonna sonora alla parata che partirà sabato 11 maggio alle 11 da corso Umberto, a Pescara, e si dispiegherà seguendo questo percorso corso Vittorio Emanuele in direzione sud, piazza Italia, via Paolucci, lungomare Matteotti in direzione nord, viale della Riviera, in direzione nord, riviera di Montesilvano percorrendo via Aldo Moro, per poi raggiungere i comuni di Città Sant’Angelo, Silvi Marina, Pineto, Villa Fumosa, Scerne, Roseto degli Abruzzi fino ad arrivare a Giulianova. La manifestazione è dedicata al poeta Gabriele D’Annunzio, autore del “Vivere ardendo senza bruciarsi mai”, modus vivendi caro gli harleysti che avranno l’opportunità di visitare la nostra splendida regione in sella alle due ruote.

«E’ una fantastica occasione per la nostra città», spiega l’assessore con delega alla gestione del Pala Dean Martin, «Essere il perno fondamentale di questa manifestazione, visto che l’accoglienza e le iscrizioni saranno effettuate nel nostro pala congressi e la quasi totalità degli ospiti soggiornerà nei nostri alberghi, è un modo intelligente e molto efficace di fare promozione per Montesilvano. Sono certo che molti partecipanti rimarranno abbagliati dalle bellezze paesaggistiche del nostro Abruzzo e potranno riportare le ottime impressioni ricevute ad amici e parenti in tutta Italia».

«Ecco un esempio concreto di eccellente marketing turistico», sottolinea Adriano Tocco, direttore dell’Grand Hotel Adriatico, e vicepresidente di Federalberghi provinciale di Pescara, «Gli appassionati di Harley Davidson sono persone che amano girare il Paese con le loro potenti motociclette e rappresentano una clientela di alto livello. Il 10° Run dannunziano è una manifestazione di grandissimo valore, cresciuta con il tempo e ormai rilevante a livello internazionale. Abbiamo bisogno di questo genere di appuntamenti per conquistare sempre nuovi mercati e sfruttare al meglio la nostra ricettività alberghiera, confermatasi anche quest’anno al primo posto in Abruzzo con un aumento del 10 per cento sia degli arrivi (148.455) che delle presenze 574.656».

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Elezioni Pescara, Sclocco: Subito 4 milioni per la cura dei quartieri

“Subito 4 milioni di euro per i quartieri: divideremo la città in macro zone e ognuna di esse avrà un milione che i cittadini gestiranno in modo diretto. Basterà una segnalazione sulla pagina web dedicata all’interno del sito del Comune e l’intervento sarà immediato. E’ così che dalla nostra città spariranno buche e marciapiedi rotti, si cureranno aiuole incolte e si puliranno le strade, per fare sempre più spazio a ordine e decoro. Renderemo tutti i quartieri di Pescara più accoglienti e vivibili. Saranno i cittadini a segnalare i problemi e grazie al bilancio partecipativo i fondi utili saranno a disposizione diretta, senza burocrazia e tempi di attesa. E’ una rivoluzione, ma una rivoluzione fattibile”.

E’ così che Marinella Sclocco, candidata sindaco del centrosinistra, affronta alcuni dei temi più importanti per Pescara e i suoi abitanti. “Chiaramente questo andrà ad aggiungersi ad un sistema regimentato di manutenzione costante delle strade e delle piazze della città, in cui i luoghi più frequentati e rappresentativi saranno oggetto di un’attività di pulizia e decoro che andrà oltre quella ordinaria. E poi, una campagna di comunicazione per coinvolgere il cittadino nel mantenimento della pulizia, a partire dalla raccolta delle deiezioni animali”.

Una città bella da vivere e visitare, in cui i progetti per i bambini saranno protagonisti. “Come ho già detto in Confcommercio, la loro proposta di un centro congressi nell’Area di risulta non mi vede d’accordo, il polo congressuale è già a Montesilvano e questo vale tanto più nell’ottica della Grande Pescara. Noi daremo nuovo vita all’area in questione, è lì che nascerà il Parco Centrale: cinque ettari di verde con uno spazio parking e un centro collettivo per manifestazioni culturali, con un occhio di riguardo a bambini e famiglie. Penso ad un luogo per lo sviluppo e la diffusione di progetti culturali dedicata all’infanzia come il Muba di Milano, che ha una grande forza attrattiva e che favorirà anche l’ulteriore sviluppo del centro commerciale naturale cittadino. Le attività ricettive e commerciali ne avranno un grande giovamento. Dimostreremo che una città che pensa seriamente ai bambini è una città migliore per tutti”.

Poi Sclocco si concentra sulle scuole. “Per me la sicurezza degli edifici scolastici è la priorità. Il Comune ha competenza prevalentemente su scuole materne, elementari e medie, e per la prima volta nel 2016, dopo più di dieci anni di inattività delle precedenti amministrazioni comunali, è stata fatta la valutazione di impatto sismico su tutte le scuole primarie, quindi oggi abbiamo la mappa delle scuole rispetto alla loro sismicità. Sono stati investiti i primi milioni di euro per l’impatto sismico in diversi istituti ma bisogna andare avanti velocemente e terminare il lavoro iniziato. E poi, istituirò subito un organo di controllo, la nuova Commissione Mensa Cittadina e assegnerò al Comitato Mensa uno spazio pubblico dove i genitori possano riunirsi, scambiarsi idee e informazioni, e fare incontri con esperti di alimentazione. Per quanto concerne gli asili nido, basta con le liste di attesa. Come assessore regionale ho messo a disposizione i fondi utili per fare in modo che dal prossimo anno non ci sia più questo annoso problema. Quello che i genitori troveranno saranno invece nuove iniziative a supporto delle famiglie. Chiamerò tutte le mamme con bambini in età prescolare perché li iscrivano nelle scuole di quartiere, dove ci sono ottime maestre e dove daremo loro servizi aggiuntivi come il dopo scuola gratuito e le attività extra scolastiche. Studieremo il modo di tenere aperti gli istituti anche il pomeriggio così da rafforzarli quali luoghi di crescita e formazione, così come ho fatto con Scuole Aperte ed Inclusive quando ero in Regione”.

Infine, le scuole medie superiori. “Me ne occuperò pienamente anche se non sono di stretta competenza del Comune: mi interessa comunque entrare nel merito. Mi interesserò di tutte le situazioni complicate che le superiori hanno e che magari dipendono dalla Provincia, ma in quanto sindaco della città tengo alla loro risoluzione. Troveremo le risposte a disagi e problemi legati alle strutture e alla loro dislocazione, è assurdo che alcune si trovino in tre sedi diverse, come ad esempio il liceo Coreutico”.

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Elezioni comunali Pescara, prosegue il tour di Costantini tra le persone

Prosegue il tour del candidato sindaco per 'Faremo Grande Pescara', Carlo Costantini, tra le persone, nelle strade, nelle piazze, nei mercati e nei diversi quartieri di Pescara. Oggi, oltre a due confronti con gli altri candidati a sindaco, Costantini ha incontrato i cittadini nella zona di viale Bovio.

Numerosi gli appuntamenti previsti anche per domani: insieme ai candidati delle tre liste che lo sostengono, l'aspirante primo cittadino incontrerà i cittadini in diverse zone di Pescara. Alle ore 11, inoltre, parteciperà all'iniziativa 'Quarto Savona 15 - La memoria in viaggio', in piazza Salotto. Alle ore 18 parteciperà all'inaugurazione di una mostra alla Fondazione PescarAbruzzo, mentre alle 19 è previsto un evento pubblico allo stabilimento balneare 'Belvedere', sulla riviera Nord.

"Ogni giorno sto girando le varie zone della città, dal centro alle periferie, dai Colli a Portanuova - dice Costantini - Mi sto confrontando con lavoratori, professionisti, pensionati, studenti, esponenti del mondo della scuola, del commercio, dell'associazionismo, che mi indicano esigenze e priorità. Continuo a registrare, con immenso piacere, grande interesse ed entusiasmo per la Nuova Pescara, segno che il nostro progetto va nella giusta direzione".

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Alessandrini da Mattarella per il Giorno della memoria delle vittime del terrorismo

Nella giornata di oggi il sindaco Marco Alessandrini ha partecipato alla celebrazione della Giorno della memoria delle vittime del terrorismo e delle stragi, che si è tenuta alla Camera dei Deputati alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, con i Presidenti della Camera, Roberto Fico, e del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati e i familiari delle vittime.

La celebrazione odierna ha avuto per il sindaco una particolare valenza, in quanto ha legato a sé diverse circostanze che lo riguardano: si è svolta a pochi mesi dal quarantesimo anniversario dell'uccisione di Emilio Alessandrini, avvenuta a Milano il 29 gennaio del 1979 ed ha ricordato anche i 50 anni dalla strage di Piazza Fontana, di cui il giovane magistrato pescarese condusse l’istruttoria. Quale tributo alla sua memoria il giornalista e scrittore Carlo Lucarelli ha letto alcuni stralci della famosa requisitoria scritta da Alessandrini nel 1974. Un ulteriore tributo è stato poi reso alla memoria di Massimo D’Antona, la cui vedova Olga ha ricordato la figura del marito assassinato 20 anni fa.

 

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Ocse,sul digitale in Italia c’è carenza di competenze basilari

"La popolazione italiana manca delle competenze basilari per prosperare nel mondo digitale". Lacune che si notano "sia come individui che come lavoratori". Lo afferma il rapporto "Skills Outlook 2019 - Thriving in a digital world" dell'Ocse. L'Italia fa parte, assieme a Cile, Grecia, Lituania, Slovacchia e Turchia, del gruppo che accusa il ritardo digitale piu' consistente. E' lontano "il piccolo gruppo" di Stati che guidano la digitalizzazione: Belgio, Danimarca, Finlandia, Olanda, Norvegia e Svezia. L'Italia e' al di sotto della media Ocse in tutti i parametri presi in considerazione: dalla competenze tecniche a quelle necessarie per adattarsi a un mondo in evoluzione, dalla scarsa formazione dei lavoratori (specie tra gli insegnanti) alla capacita' di sfruttare le potenzialita' di Internet. Solo il 36% degli italiani tra i 16 e i 64 anni, afferma il rapporto, e' in grado di usare la Rete in modo "vario e complesso". E' la percentuale piu' bassa tra tutti i Paesi analizzati, la cui media supera il 58%.
"Vario e complesso" non vuol dire saper programmare, ma andare oltre la semplice navigazione. Ad esempio usando applicazioni finanziarie o creando un blog. In Olanda, Norvegia e Svezia, l'80% dei cittadini e' in grado di farlo. Mentre solo Grecia e Polonia avvicinano i risultati italiani.

"L'intensita'" con cui i lavoratori italiani utilizzano l'Ict e' minore rispetto alla maggior parte dei Paesi Ocse. In un punteggio che va da zero a uno, l'Italia e' ferma a 0,2. La media e' allo 0,5 e il vertice (l'Olanda) allo 0,7. Una mancanza che si aggrava nella scuola. Mentre "in diversi Paesi gli insegnanti usano informatica e strumenti digitali con la stessa intensita' di altri lavoratori con istruzione terziaria", in Italia c'e' una forte mancanza di competenze: tre insegnanti su quattro (contro una media Ocse del 58%) avrebbero bisogno di "formazione Ict". E' un punto, questo, su cui il rapporto si sofferma. Perche' "nelle scuola l'uso della tecnologia puo' aiutare gli studenti a sviluppare competenze per un futuro digitale, promuovere metodi innovativi di insegnamento e mitigare l'abbandono scolastico".

Ormai i pc nelle scuole non sono una novita', ma "il semplice accesso ai computer non e' sufficiente per migliorare le prestazioni degli studenti". Dipende da come e quanto il digitale "e' integrato con l'insegnamento". Ecco perche' "le competenze digitali degli insegnanti sono essenziali per sfruttare al meglio le nuove tecnologie". Molti Paesi dovrebbero quindi "rivedere il modo in cui sono integrate nell'insegnamento". Le pecche della formazione non si fermano tra i banchi. "La formazione dei lavoratori e' inferiore agli standard internazionali". Inoltre, "i piu' esposti ai rischi dell'automazione" (cioe' chi compie mansioni poco qualificate sostituibili dalle macchine) ha "meno probabilita'" di partecipare a percorsi che aggiornino le loro competenze per prepararli ai "cambiamenti sociali e lavorativi". Per mitigare i rischi, afferma l'Ocse, il 13,8% dei lavoratori italiani piu' esposti avrebbe bisogno di un periodo di formazione fino a un anno (contro una media del 10,9%), cui si aggiunge un 4,2% che avrebbe bisogno di un percorso fino a tre anni. Questa necessita' di formazione non trova riscontro nella realta': solo il 30% degli adulti italiani, infatti, ha affrontato un percorso di formazione negli ultimi 12 mesi, contro una media Ocse del 42%. Manca, in sostanza, la formazioni continua lungo la propria carriera, soprattutto tra i lavoratori che ne avrebbero piu' bisogno

Quando si parla di competenze, sottolinea l'Ocse, non ci sono solo in ballo quelle strettamente tecniche. Servono anche quelle "cognitive" (dall'alfabetizzazione alle conoscenze scientifiche di base) e "socio-emotive" (come la capacita' di lavorare in modo "collaborativo e flessibile"). Cosa c'entrino con il digitale lo spiega l'Ocse: "Un buon livello" di competenze come queste "consente di sfruttare tutti i vantaggi dell'uso di Internet. In Italia, tuttavia, solo il 21% degli individui di eta' compresa tra 16 e 65 anni ha un buon livello di alfabetizzazione e calcolo ("literacy and numeracy skills"). E' la terza percentuale piu' bassa tra i Paesi analizzati. Solo Cile e Turchia fanno peggio. Sulle competenze "cognitive e digitali", fanno male sia gli under 30 (il 3,2% ha un punteggio PISA basso, contro il 2,3% Ocse) che i 55-65enni (punteggio basso per uno su tre, contro il 17% Ocse). Per evitare diseguaglianze geografiche, conclude l'Ocse con un appello rivolto a tutti i Paesi (e in prima battuta a quelli in ritardo), e' "cruciale" che la trasformazione digitale sia sostenuta "da un forte allineamento tra politiche in materia di istruzione, mercato del lavoro, fiscalita', edilizia, protezione sociale, sviluppo, ricerca e innovazione". In particolare, "le competenze devono costituire la pietra angolare di questo pacchetto di politiche in modo che la digitalizzazione accresca il benessere e la produttivita'".

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Cicloturismo, 61% turisti in Italia viene dall’estero

Paesaggi da sogno, clima mite e un sistema di ciclovie turistiche nazionali di quasi 20 mila chilometri. L'Italia dovrebbe investire di piu' sul cicloturismo per attirare molti cicloturisti, specialmente stranieri. "I turisti stranieri amano visitare l'Italia dalla prospettiva della bici: i cicloturisti - commenta il direttore esecutivo dell'Enit Gianni Bastianelli - provenienti dall'estero battono quelli italiani 61 a 39%". A prediligere la visuale "dalla sella" sono tedeschi, austriaci, francesi, belgi, inglesi, svizzeri e americani che puntano sul turismo active. In crescita anche la vendita dei pacchetti turistici dedicati al bike in Italia da Canada e Corea". L'Agenzia nazionale del turismo italiana, annunciando che attivera' un monitoraggio del cicloturismo in Italia, sara' dal 12 maggio al 1 giugno al Giro d'Italia per promuovere il cicloturismo in sella alle bici elettriche del Giro E con una squadra composta da 33 tra operatori turistici, influencer, blogger e giornalisti selezionati dalle 30 sedi estere Enit in tutto il mondo e capitanata dal campione del ciclismo italiano Massimiliano Lelli. "Abbiamo elaborato attraverso le nostre sedi estere il profilo delcicloturista tipo, si tratta di un adulto tra i 40 e i 50 anni con un livello educativo e reddituale medio-alto. A scegliere il senso di liberta' della bici soprattutto donne e coppie" aggiunge Bastianelli. In 18 tappe verranno visitati sulle e-bike 36 Comuni in 12 regioni (Toscana, Lazio, Molise, Puglia, Abruzzo, Marche, Emilia Romagna, Piemonte, Valle d'Aosta, Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto), un percorso attraverso cui l'Agenzia Nazionale del Turismo raccontera' le eccellenze italiane, promuovera' il turismo sostenibile ed esportera' la conoscenza anche dei territori meno noti. La E-Bike Giro Experience di tipo amatoriale partira' dall'Unione Comuni Val Bisenzio in Toscana e avra' un percorso simile a quello della Corsa Rosa mentre gli arrivi saranno gli stessi del Giro d'Italia per permettere cosi' ai team di vivere l'emozione di varcare lo storico arco dei professionisti. La tappa conclusiva del Giro d'Italia E sara' la Croce D'Aune-Monte Avena sulle Dolomiti. "Daro' l'anima del cinghialino dunque non sara' facile battermi" promette Max Lelli, capitano della squadra Enit al Giro E, richiamando il soprannome che gli diede Pier Bergonzi al Giro d'Italia del '91 quando si classifico' terzo, vincendo due tappe in Val Gardena e sul Monviso. "Dopo le esperienze classiche un Giro sulle elettriche e' una nuova sfida con uno sguardo sul futuro" conclude il capitano del Team Enit. Sui social attraverso gli hashtag #TeamEnit #ItalytoEnjoy sara' possibile seguire Enit. 

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Tirocini extracurriculari, via libera alla direttiva in Abruzzo

Via libera alla direttiva che regola l'attivita' del tirocinio extracurriculare in Abruzzo. Gli uffici regionali hanno pubblicato la disciplina che nel dettaglio regola e guida l'attivita' dei soggetti promotori e delle aziende che attivano un tirocinio extracurriculare. L'obiettivo principale della direttiva e' di descrivere le principali modalita' operative di attivazione, di gestione e di verifica in itinere dei tirocini extracurriculari, al fine di consentirne il regolare, efficace ed uniforme svolgimento sull'intero territorio regionale. La gestione e la verifica costante del processo di tirocinio avvengono principalmente attraverso l'attivita' di tutoraggio. 

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