Redazione Notizie D'Abruzzo

Democratici e Popolari per l’Abruzzo: Perplessità per la fusione tra Pescara, Montesilvano e Spoltore

Le  prossime elezioni amministratrive di Pescara e Montesilvano vedranno inevitabilemnte al centro del dibattito e delle scelte future il problema relativo alla fusione tra Pescara, Spoltore e Montesilvano. Va ribadito che siamo di fronte ad una scelta sbagliata, frutto di un Referendum drogato.

 

I Referendum sono espressioni di contingenze e spetta alla Politica trovare le giuste risposte e mediazioni. Sostenere “sic et simpliciter” che si applica l’esito di un Referendum è la resa della Classe politica incapace di determinare scelte nell’interesse, in questo caso, dell’intera collettività regionale.

 

Sta accadendo addirittura in Inghilterra che la Brexit venga rimessa in discussione, anche se la scelta è scaturita da un Referendum, sicuramente molto più importante di quello di casa nostra, che è passato troppo sotto silenzio a causa delle concomitanti elezioni amministrative (in cui furono coinvolti Pescara e Montesilvano) e delle elezioni regionali ed europee, e pertanto svolto in una condizione di marginalità di interesse.

 

Il movimento “Democratici e Popolari per l’Abruzzo” ribadisce la perplessità per questo processo, sottolineando i motivi della propria contrarietà:

 

1 – La fusione determinerebbe la scomparsa di due dei tre consigli comunali. Questo viene considerato un grande obbiettivo perché così si risparmierebbero risorse col taglio delle indennità e dei gettoni per assessori e consiglieri. Non può essere preso in considerazione questo fattore. E’ grave per un Paese che si ritiene ancora democratico. Questo appartiene alla demagogia populista e popolana, centralista e falsamente democratica, anche se c’è il tentativo, per addolcire la nascita della cosiddetta “grande Pescara”, di riequilibrare questo scompenso democratico con lì

‘introduzione dei  “Municipi”.

 

(Ormai, nel nostro Paese, con l’alibi dei “tagli ai costi della politica” si passa sopra ogni cosa. C’è la demagogica richiesta di tagliare all’infinito i costi e le istituzioni esistenti da centinaia di anni. Da quasi mille anni i tre Comuni hanno avuto le loro autonome espressioni amministrative, prima con le Università, poi con i Decurionati, ed infine con i Comuni. E i Comuni sono identità quasi sacre, come diceva Alexis de Tocqueville, studioso francese della prima metà dell’Ottocento quando affermava «...Mentre i regni e le repubbliche sono opera umana, sembra che il Comune esca dalle mani di Dio...».

Ribadiamo l’ASSOLUTA IMPORTANZA DI GARANTIRE LA PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA.

Addirittura auspichiamo il ripristino dei Consigli di Circoscrizioni, demagogicamente tagliati dal Governo Renzi per i Comuni tra i 100.000 e i 250.000 abitanti, sempre per garantire i tagli ai costi della Politica.

Noi vogliamo il taglio dei Costi e non della partecipazione democratica.

I Consigli di Circoscrizioni non dovranno prevedere costi di gettoni e indennità varie.

Ci siamo attivati per modifiche Parlamentari a questa normativa. Quindi, ribadiamo l’assoluta contrarietà alla Fusione dei tre consigli Comunali, perché va innanzitutto garantita la Partecipazione Democratica, tagliando i costi e non la Partecipazione).

 

2 – Qualcuno continua impropriamente ad affermare che anche Pescara e Castellamare nel gennaio del 1927 divennero un unico Comune con una fusione. SBAGLIATO. I due Comuni si riunificarono dopo che nel 1806 si erano separati, ma per tanti secoli avevano costituito un’unica Entità amministrativa: l’Università di Pescara. Ma addirittura anche Spoltore nel 1928 fu annessa a Pescara perché una città più grande, dopo aver inglobato Castellamare, serviva ai gerarchi fascisti di Pescara. Ma con il ritorno alla Civiltà Democratica si decise che Spoltore dovesse tornare ad essere Comune autonomo come lo era stato per Secoli.

 

3 –Costituire oggi un Comune di 200.000 abitanti non serve ASSOLUTAMENTE a nulla. Infatti, non si rientra nel novero dei Comuni superiori ai 250.000 abitanti, per cui ci potrebbero essere dei vantaggi economici e normativi.

Questa è una risposta sbagliata a problemi reali, come ad esempio la gestione del territorio dell’Abruzzo costiero. Ma per fare questo occorre ripartire dall’Area Metropolitana Chieti-Pescara

 

(Al di là del dato identitario da salvaguardare, come è accaduto nella fase finale della

precedente legislatura con un voto unanime del Parlamento teso alla salvaguardia dei piccoli Comuni, al di là del dato antropologico, del dato socio-economico e delle stratificazioni consolidate, il problema di fondo è che questa parte di territorio necessita di una razionalizzazione. La fusione è la risposta impropria ad un problema reale. C’è l’esigenza di armonizzare un’Area Metropolitana di ben più vaste dimensioni. Nel passato, addirittura, alla fine degli anni’80, ci sono stati tanti tentativi di arrivare alla pianificazione dell’Area Metropolitana Chieti-Pescara, ma le classi politiche recenti non sono state in grado di condurre in porto questo processo iniziato nella prima Repubblica. Pertanto, oggi, arriva questa risposta: la fusione di tre città. Occorre altro.

Questa parte dell'Abruzzo doveva avere, da decenni, una risposta di armonizzazione e di razionalizzazione del territorio e dei servizi. Occorre, pertanto, riavviare la riflessione sull’Area Metropolitana, che deve andare da Pineto a Ortona comprese. Un’Area Metropolitana funziona se ha al proprio interno infrastrutture di livello superiore e qui ci sono la Stazione di Pescara, l’Aeroporto, il Porto di Ortona, l’Interporto, gli snodi autostradali e un forte bacino industriale, e poi, ci sono tanti spazi da pianificare in modo da garantire infrastrutture al servizio di tutta l’Area, evitando doppioni e sprechi. Ecco, questa è la prima forte e seria risposta ai bisogni del territorio).

 

4 – Altro problema che si cerca di affrontare con questa fusione è l’armonizzazione e la razionalizzazione della gestione dei servizi. Perfetto. Questo sta già accadendo e quindi non occorre la fusione delle Amministrazioni per gestire in modo unificato i Rifiuti o costituire lo sportello unico per i Progetti Europei (come è recentemente accaduto) o armonizzare altri settori, come la Polizia Municipale, i settori tecnici, le politiche sociali, ecc … ecc …

Quindi, ben vengano i servizi gestiti in modo unificato, risparmiando risorse, ma lasciamo stare i confini.

 

5 – Con questa fusione non stiamo andando avanti, ma stiamo tornando indietro e di molto. Recentemente lo scrittore-saggista Enzo Verrengia ha scritto che:

“Le normative urbane di Washington DC prevedono che la Capitale degli Stati Uniti non debba superare un certo numero di chilometri quadrati per non diventare troppo estesa. In tutti gli altri stati dell’Unione, le capitali sono piccoli centri a misura d’uomo. Nella media, la classe alta americana, i medici, i professionisti, adorano vivere nelle cittadine natali specie del Middle West, della Corn Belt e delle coste assolate. Isaac Asimov, che non era certo un reazionario, avvertiva fin dagli anni ’90 che le metropoli attraevano soprattutto i clandestini provenienti dal Messico, gli hispanici e gli afroamericani. Cioè le fasce disagiate. Ora l’Italia, una lunga provincia allungata nel Mediterraneo, poteva restare splendida con le sue cittadine. Finanche a Roma, negli anni ’50, ci si conosceva tutti. Qui, però, ha sbagliato la vecchia classe politica, che ha permesso la devastazione cementizia (cfr. “Le mani sulla città”, di Francesco Rosi). Oggi si dovrebbero smembrare tutte le metropoli in piccole città”.

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Donne del Vino Abruzzo, nel weekend la creatività spicca il volo con Cielo in Rosa

Dal 2 al 9 marzo Le Donne del Vino sono protagoniste di numerosi eventi in tutta Italia, con l’obiettivo di puntare i riflettori sull’apporto delle donne alla società e riflettere sulla versatilità del comparto del vino al femminile. La delegazione Abruzzo guidata da Jenny Viant Gómez, insieme alla vice delegata Martina Mastrangelo e alla coordinatrice Caterina Cornacchia, chiuderà la settimana di festeggiamenti volando con “Cielo in rosa” all’aeroporto di Pescara (area business lounge Walter Tosto), ospiti dell’Aeroclub presieduto da Cristiano D’Ortenzio. Il primo atto dei festeggiamenti ha avuto luogo il 2 marzo con la cena da Mastro a Pescara (titolare la nuova socia  ristoratrice Serena Mastrocola). Per l’occasione è stato creato un percorso sul tema   “Donne, vino e design” insieme alla designer abruzzese di fama internazionale Emanuela Iezzi. Il prossimo sabato 9 marzo si chiude in bellezza spiccando letteralmente il volo, a partire  dalle 14.00; anche  domenica 10 marzo dalle 10.00 fino alle 17.30. Si tratta di un weekend dedicato alle donne e alle imprese (im)possibili.  L’evento sarà preceduto dalla proiezione del docufilm “Chiudi gli occhi e vola” (regia di Julia Pietrangeli). Narra l'incredibile esperienza di Sabrina Papa, prima donna italiana non vedente a pilotare aerei attraverso un addestramento sperimentale, che verrà finanziato  con la quota versata per il volo. Il docufilm sarà  proiettato sabato 9 marzo all’Aurum di Pescara, sala Tosti, ore 10.00. Ingresso libero.

La partnership tra l’Aeroclub Raffaele Breda di Pescara e Le Donne del Vino Abruzzo si rinnova per il quinto anno consecutivo. Entrambi i comparti, quello del volo e quello vitivinicolo, apparentemente molto distanti, sono accomunati da una bassa rappresentanza di esponenti al femminile. Il sodalizio ha l’obiettivo di sottolineare la valenza  trasversale delle donne in tanti ambiti.  

Le Donne del Vino rappresentano la più estesa associazione mondiale del comparto enologico. Nata nel 1988 con lo scopo di promuovere la cultura del vino e il ruolo delle donne, oggi conta circa 800 associate: produttrici, enotecarie, ristoratrici, sommelier, giornaliste, export manager ed esperte. È presente in tutte le regioni italiane e ha anche socie all’estero. Presiede Donatella Cinelli Colombini. La delegazione Abruzzo è composta da Jenny Viant Gómez delegata regionale, giornalista freelance;  dalle produttrici Martina Danelli Mastrangelo (vicedelegata)-Vini Mastrangelo, Caterina Cornacchia (coordinatrice)-Barone Cornacchia, Katia Masci-Valle Martello, Stefania Bosco-Bosco Nestore, Valentina Di Camillo-Tenuta I Fauri, Marina Cvetic-Masciarelli,   Aurelia Elisa Mucci-Cantine Mucci, Emilia Monti-Vini Monti, Marina Contucci Ponno-Orlandi Contucci Ponno, Ersilia Di Biase-Cantina Di Biase, Stefania Pepe-Az.Agricola Stefania Pepe e Isabella Iezzi-Rabottini. Le esponenti di azienda Simona D'Alicarnasso-Citra e Ilaria D'Eusanio-Chiusa Grande. Le ristoratrici Laura del Vinaccio, Borgo Spoltino, e Serena Mastrocola, Mastro. Le giornaliste Eleonora Lopes, Marcella Pace e Lisa De Leonardis. Le sommelier Graziella di Berardino, Lucia Cruccolini, Valentina Bianconi, Enca Polidoro, Giuliana Rotella e Angela Balducci; l'export manager Monica Sarrecchia e l'avvocato Arianna Di Pietro, membro ass. Giuristi della Vite e del Vino.

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Area metropolitana e futuro. Convegno sull’Urbanistica a San Giovanni Teatino

Area metropolitana e futuro. Convegno sull’Urbanistica a San Giovanni Teatino
Domani, alle ore 12.30, l’Amministrazione Comunale incontrerà  
l’Università, per disegnare la Città del futuro

"Area metropolitana e futuro". E' l'incontro di approfondimento e  
riflessione sull’urbanistica  di un territorio strategico nel cuore  
dell’Area Metropolitana Chieti-Pescara. L'evento è aperto al  
contributo di idee e suggerimenti delle nuove generazioni. Domani,  
nella Sala Consiliare del Comune di San Giovanni Teatino, alle ore  
12.30, infatti interverranno studenti-laureandi della Facoltà di  
Architettura dell’Università d’Annunzio parteciperanno all'incontro  
con l’Amministrazione Comunale, per tracciare gli obiettivi dello  
sviluppo urbano della città.
Sono in programma le relazioni del il professor Paolo Fusero,  
Direttore del Dipartimento di Architettura dell’Università G.  
d’Annunzio di Chieti-Pescara ed altri esperti urbanisti. A fare gli  
onori di casa, il Sindaco Luciano Marinucci e l’assessore  
all'urbanistica Ezio Chiacchiaretta.
“L’identità della nostra collettività - dichiara Marinucci - è un  
concetto da rafforzare e condividere. Questo convegno, che coinvolgerà  
tanti giovani laureandi, è un momento significativo di confronto e di  
crescita. Lo sviluppo urbanistico di San Giovanni Teatino ricopre un  
ruolo centrale nella definizione dell’Area Metropolitana”.
Al centro del convegno, argomenti importanti e di strettissima  
attualità. "Parleremo di mobilità sostenibile, della Ferrovia  
Pescara-Roma con il progetto di interramento del tratto ferroviario a  
Sambuceto, di sviluppo aeroportuale, delle aree comprese tra  
Fontanelle e Sambuceto, dove sono molti gli spazi disponibili per la  
rigenerazione urbana di un territorio degradato. Su questi e altri  
temi cruciali per la nostra comunità e il futuro del nostro territorio  
- spiega Chiacchiaretta - coinvolgeremo i giovani laureandi. Lo  
scambio di visioni e competenze è una fonte di ricchezza  
imprescindibile, soprattutto in un campo come quello dell’Urbanistica  
e in un’area come la nostra".

 

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Pescara: riaperto il Museo Cascella

Domenica 10 marzo, con ingresso gratuito dalle 10.00 alle 20.00, riaprirà finalmente alla città il Museo Civico Basilio Cascella, già stabilimento cromolitografico fondato nel 1895 e dimora della straordinaria dinastia di artisti dei Cascella, che vi hanno operato fino a metà degli anni '60. L'edificio, acquisito dal Comune di Pescara nel 1966 grazie all’opera dell’allora Assessore all’Economato on. Quieti, è diventato Museo Civico nel 1975 e testimonia con circa 600 opere la grandezza artistica del capostipite e dei suoi discendenti. Per rilanciare e riqualificare il museo, che negli ultimi anni aveva registrato una costante perdita di ruolo e di frequentazioni, il Comune di Pescara ne ha assegnato nel novembre 2017 la gestione alla Fondazione Genti d'Abruzzo, insieme anche al Museo del Mare.

 

“Vedere il museo Cascella rinascere è stata un’emozione grande – così il sindaco Marco Alessandrini - perché qui è stato fatto un grande lavoro e sono lieto che sia a vantaggio di tutta la comunità. Voglio fare i miei sentiti complimenti a tutti, il museo è oggi più bello e moderno, è stata migliorata anche l’illuminazione interna, pensata per una esposizione museale con criteri atti a rendere più visibili le opere di questa straordinaria famiglia di pescaresi. Grazie alla Fondazione che ha saputo sintetizzare tante attenzioni che nel corso degli anni hanno attorniato questo prezioso museo, esaltandone l’apporto con il nuovo allestimento, ultima, ma solo in ordine di tempo, la cura dell’assessore Paola Marchegiani, che mettendo il suo onorario a disposizione, ha reso possibile l’illuminazione esterna, il ritorno dell’opera in ceramica di Di Prinzio sempre all’esterno, tutto per rendere più evidente e fruibile il museo alla città. Sicuramente è un allestimento che fa compiere alla struttura un importante passo avanti, grazie all’aiuto del curatore artistico Mariano Cipollini e a quanti hanno contribuito al rinascimento di questo spazio che è nato come bottega artistica e dove c’è una produzione di altissimo valore che deve essere conosciuta meglio da tutti. E’ un luogo dove coltivare nuovi orizzonti culturali, che in un momento in cui si è persino abbassato il valore della storia e della storia dell’arte, riparte proprio da queste per risorgere. Venite a visitarlo, perché parla delle nostre origini”.

 

“Il ringraziamento di cuore e non formale alla Fondazione e al curatore lo faccio anche da semplice persona innamorata dell’arte e della sua città – così il vicesindaco e assessore alla Cultura Giovanni Di Iacovo - questo perché il Museo è un gioiello, ma sempre percepito poco dalla città. E’ un luogo che è stato fucina di incontri artistici fra i Cascella e grandi personaggi della letteratura e dell’arte del ‘900, D’Annunzio, Pirandello, meritava di essere vissuto e fruito in modo utile, perché la città potesse conoscerlo meglio e riappropriarsene. Ora il museo ha un allestimento filologicamente giusto, consente al visitatore di fare un’esperienza completa e capire quanto genio e bellezza sia contenuta qui, grazie alla parabola generazionale dei Cascella. Anche attraverso i linguaggi più innovativi presenti qui, possiamo fare un viaggio completo all’allestimento e nell’arte che questi spazi hanno respirato. Con l’apertura di domenica tantissimi cittadini scopriranno quale grande tesoro c’era a un passo da loro e sono certo che sarà l’inizio di una partecipazione punta a restituire a questa città la sua storia”.

 

 “I lavori si sono subito dimostrati molto impegnativi per la necessità di verificare la congruenza tra inventario e beni esposti, per l'intervento sulla struttura danneggiata dalle infiltrazioni d'acqua, per la rimessa in funzione dei sistemi di condizionamento, di allarme e degli impianti illuminanti - ha spiegato il presidente della Fondazione Genti d'Abruzzo Roberto Marzetti - Ma soprattutto era fondamentale rimettere ordine funzionale all’esposizione delle opere d'arte dando loro una logica capace di esaltare non solo l'evoluzione culturale del singolo artista, ma anche quella storico-culturale di tutti i componenti della famiglia Cascella, così come si sono succeduti negli anni. Un lavoro molto impegnativo diretto con grande capacità e competenza e a titolo gratuito dall'architetto Mariano Cipollini, che ha coordinato il lavoro di tutti i dipendenti del Museo delle Genti impegnati spesso ben oltre l'orario di lavoro, e di alcuni volontari. A tutti loro va il mio ringraziamento. Preziosa, inoltre, la partecipazione del Maestro Tommaso Cascella jr che ha messo a disposizione i suoi archivi, la sua competenza e la storia vissuta tra le mura di Casa Cascella”.

 

“Il Museo - ha illustrato l'architetto Mariano Cipollini - necessitava di una rimodulazione del percorso espositivo: si è deciso dunque non solo di attuare una ricomposizione dell'antico laboratorio cromolotografico e ceramico, ma anche di procedere ad una semplificazione nella lettura delle opere esposte. L'intenzione primaria è stata dunque quella di evocare l'originaria vocazione dell'edificio. Da un approccio espositivo inizialmente didattico, gli spazi si adattano a narrare le singole personalità di una dinastia che, attraverso cinque generazioni, ha espresso e segnato nel mondo dell'arte un tracciato inequivocabile, raggiungendo traguardi di primo piano nel panorama nazionale e internazionale”.

 

“Il Museo Cascella è stato per mezzo secolo luogo d'incontro per intellettuali e scrittori del calibro di D'Annunzio, Pirandello, Grazia Deledda, Giovanni Pascoli, Ada Negri, Guido Gozzano, Umberto Saba, Vincenzo Bucci, Federigo Tozzi, Goffredo Bellonci, F.T. Marinetti e molti altri - ha dichiarato il vice presidente della Fondazione Genti d'AbruzzoVincenzo d'Aquino - Nell'immaginare la nuova vita del Museo, la nostra idea è quella di farlo tornare ad essere, com’era stato in passato, un luogo di scambio di pensieri e di riflessioni tra scrittori, giornalisti, intellettuali ed artisti”.

 

Il primo degli eventi in programma, proprio nel giorno dell'inaugurazione, sarà il concerto dei Fairy Consort, primo appuntamento della seconda edizione della rassegna “La musica delle genti d'Abruzzo”. "Considero questi Incontri Musicali un atto dovuto nei confronti dell'importante e ricco patrimonio musicale ed artistico della nostra regione”, ha dichiarato il direttore artistico Marco Felicioni. “Nel corso dei 7 appuntamenti verranno proposte pagine che vanno dal Rinascimento fino ai nostri giorni, rendendo omaggio ai compositori Gaetano Braga, Alfonso Cipollone, Antonio Piovano e tanto altri, che hanno segnato la storia del nostro Abruzzo. Le performance prevederanno prolusioni curate da esperti del settore, seguite da esecuzioni da parte di interpreti di alto profilo, tra i quali spicca il nome del violoncellista Luigi Piovano a fianco di affermati e giovani concertisti”.

 

In occasione dell'apertura del Cascella verrà attivato anche il biglietto unico per la visita a tutti e due i musei, Cascella e Genti d'Abruzzo, al prezzo complessivo di 9 euro; l'ingresso al singolo museo costa invece 6 euro, la metà per gli aventi diritto. “Presto attiveremo anche il sistema di prenotazione via internet delle visite guidate e per l'attività didattica e non rinunceremmo, qualora richiesto, a svolgere questo compito anche per le altre strutture museali della Città”, ha aggiunto il presidente Marzetti.

 

“Vorrei esprimere il mio ringraziamento al Sindaco Alessandrini, all'assessore Di Iacovo, all'Amministrazione Comunale e all'intero Consiglio Comunale per la fiducia ed il fattivo sostegno che ci sono stati accordati e che oggi ci consentono di restituire alla Città un bene prezioso -  ha concluso il presidente Marzetti - Un ringraziamento che va esteso anche ai dirigenti e funzionari del Comune che ci hanno assistito, alla Sovraintendenza ai Beni Culturali e ai vari sponsor che a diverso titolo ci hanno aiutato: Fondazione Pescarabruzzo, Conad, Feudo Antico, Marifarma, alla dirigente dell'Istituto Alberghiero Alessandra Di Pietro con la quale la collaborazione va ben oltre questa manifestazione,  Astra, Archeoclub, Mente Locale che ha curato a comunicazione, Paolo Dell'Elce per il servizio fotografico di documentazione, Franca Conti per le scritte in pellicola trasparente, Time Rivestimenti per lo sconto accordatoci e per la tempestività dei lavori di pavimentazione”.

 

Per informazioni: 085.4510026 -  www.museocascella.it

 
 
 
 

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L’A.i.e.s. Abruzzo organizza a Pescara il corso di 1° livello 

L'A.I.E.S (Accademia Internazionale Enogastronomi Sommeliers) - delegazione Abruzzo, in collaborazione con la Corporazione dei Saperi & dei Sapori, a cura del Maestro Enogastronomo Sommelier Arch. Sabatino “Nino” Catani, organizza dai 1 aprile p.v. a Pescara, il Corso 1° Livello A.I.E.S. - Elementi di base e Tecnica della degustazione in Via Nicola Fabrizi, 232 – c/o Palazzetto Allianz Bank.

Il percorso prevede lezioni sulla teoria e la pratica della degustazione, sull'enologia, la viticultura, su Spumanti e vini speciali, sull'enografia nazionale e sul cioccolato. Alla fine del corso è prevista la visita ad una cantina del territorio e l'esame di fine corso al cui superamento si otterrà la qualifica di Accademico ed il diritto a fregiarsi dei segni di riconoscimento dell'Accademia: calice d'argento. Al termine di tre livelli previsti, a chi volesse proseguire e approfondire ulteriormente il mondo dell'enologia, l'A.I.E.S Abruzzo offre la possibilità di partecipare ad un corso di specializzazione in Wine Export Management.

Il costo del corso comprende: libri di testo, segnalibro, valigetta con calici, sei bicchieri, libretto di presenze, penna, cavatappi, dizionario guida, spilletta, dispensa unica per il primo livello e il quaderno per gli appunti di degustazione.

 

Per maggiori informazioni, per ricevere il calendario delle lezioni e iscrivervi al corso potete inviare una mail a corporazione.saperiesapori@gmail.com oppure telefonare al numero 392 3363693 (ore 15,30 – 19,00).

 

L’A.I.E.S. è un'associazione culturale enogastronomica nata a Bologna nel 2001. Tra i principali scopi dell’Accademia ci sono la promozione e la conoscenza della cultura enologica e gastronomica, che in questo decennio di attività si sono tradotti nell’aver formato e diplomato centinaia di Maestri Enogastronomi Sommelier.

Oltre alla parte enologica e di abbinamento cibo-vino il percorso di studi prevede anche lezioni monotematiche su argomenti gastronomici, punto che differenza AIES da tutte le altre associazioni che organizzano corsi per sommelier. Argomenti come birra, cioccolato, aceto balsamico, olio d’oliva, miele, formaggi sono affrontati nel percorso didattico grazie soprattutto all’appoggio di validi docenti esterni (mastri birrai, maestri cioccolatieri, produttori di aceto balsamico e di olio, apicoltori ecc.).

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Ambiente: Pezzopane (Pd), Costa dia risposte su emergenza bonifica di Bussi

“La vicenda dei lavori di bonifica delle aree industriali di Bussi sul Tirino sta assumendo contorni paradossali. La gara d’appalto è stata regolarmente effettuata, l’Associazione Temporanea di Imprese (Ati) che dovrà eseguire i lavori è stata individuata, le risorse ci sono. Ma se questo è lo stato dell’arte, cosa aspetta il ministero dell’Ambiente a sottoscrivere il contratto di inizio lavori? Perché il ministro Costa, al quale si sono rivolti con una lettera tutti i sindaci dell’intera vallata del Pescara, dopo le solite passerelle pre-elettorali, non interviene con un atto in grado di chiudere definitivamente questo triste capitolo? Questi ritardi rischiano di scaricare su Bussi sul Tirino gli oneri per la tenuta in sicurezza dei siti, avendoli acquisiti dalla Solvay andata definitivamente via dal sito. Ancora una volta la maggioranza gialloverde parla con ‘lingua biforcuta’: nei territori annunciano mirabolanti soluzioni, a Roma fanno orecchie da mercante. Sull’intera vicenda ho presentato una interrogazione parlamentare. Costa concluda questa procedura subito, il ritardo è inaccettabile e venga alla Camera a rispondere e a dare spiegazioni ai cittadini abruzzesi”. Lo afferma l'On Stefania Pezzopane del PD.

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L’occupazione femminile nelle regioni del Sud e’ la piu’ bassa d’Europa

L'occupazione femminile nelle regioni del Sud e' la piu' bassa d'Europa e in Sicilia, Campania, Puglia e Calabria, e' addirittura piu' basso della Guyana francese, dell'Estremadura spagnola, della Tessaglia e della Macedonia in Grecia, e perfino dell'enclave spagnola di Melilla in Marocco. Lo sottolinea la Svimez che anticipa alcuni aggiornamenti dei dati di una ricerca sulla condizione delle donne nel Sud, dalla quale emerge con chiarezza come la questione femminile sia una delle facce piu' evidenti e problematiche della piu' generale Questione meridionale. Il tasso di occupazione femminile nel Mezzogiorno e' tra i piu' bassi in Europa. Il divario delle Regioni del Sud rispetto alla media europea, gia' elevatissimo nel 2001 (circa 25 punti percentuali), si e' ulteriormente ampliato arrivando sopra i 30 punti, nel 2017. "Confrontando il tasso di occupazione delle 19 regioni e le due province autonome italiane con il resto delle 276 regioni europee (NUTS2) emerge un quadro alquanto problematico. Il confronto - sottolinea la SVIMEZ - conferma la peculiarita' della situazione italiana: solo la provincia di Bolzano si colloca nella prima meta' delle regioni europee, con un tasso di occupazione femminile pari a 71,5%, alla posizione 92 nella graduatoria. Seguono Emilia Romagna (153) e Valle d'Aosta (154) e la provincia di Trento (175), con tassi di occupazione femminili intorno al 65%, in linea con la media europea dei 28 Paesi membri che e' pari al 66,3%. Delle rimanenti regioni del Centro-Nord, Toscana, Piemonte e Lombardia si collocano intorno alla duecentesima posizione, mentre le altre su posizioni piu' arretrate con il Lazio ultimo in 236 posizione con un tasso del 55,4%". Le regioni del Mezzogiorno sono sensibilmente distanziate da quelle del Centro-Nord e si collocano tutte nelle ultime posizioni, con Puglia, Calabria, Campania e Sicilia nelle ultime quattro e valori del tasso di occupazione intorno al 30%, di circa 35 punti inferiori della media europea". Tra le regioni meridionali le posizioni meno sfavorevoli sono quelle Abruzzo (256) con un tasso di occupazione pari al 47,6%, Molise (260) e Sardegna (261) con tassi di occupazione intorno al 45%".

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Fondi per 160 mila euro per restaurare dipinti in Abruzzo

Grazie alle risorse liberate dalla riduzione di interventi del Programma triennale dei lavori pubblici 2017-2019, come stabilito nel decreto di rimodulazione del ministero dei Beni e delle attività culturali del 7 febbraio scorso, saranno effettuati restauri su alcuni dipinti custoditi in Abruzzo, su proposta della Soprintendente Rosaria Mencarelli. Sono a disposizione: 40 mila euro per la tela "La Figlia di Iorio" di Francesco Paolo Michetti nel Palazzo della Provincia di Pescara; 45 mila per "Episodi della vita di San Domenico", olio su tela, Cappella del SS.mo Rosario della Chiesa di S.Giovanni Battista a Castel di Sangro (L'Aquila); 35 mila per il Polittico di Jacobello del Fiore nella Cattedrale di S.Maria Assunta di Teramo; 30 mila per il Polittico di Andrea De Litio nella Chiesa di S. Silvestro in Mutignano, frazione di Pineto (Teramo). Diecimila euro saranno destinati all'acquisto di materiali per il laboratorio della Soprintendenza per indagini diagnostiche e restauri da eseguirsi in economia

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Vasto, vertice sulla carenza di personale al tribunale

Carenza di personale amministrativo negli uffici giudiziari di Vasto. Arriva la convocazione del ministero al presidente del Tribunale Bruno Giangiacomo, al procuratore della Repubblica Giampiero Di Florio e al presidente dell'Ordine degli avvocati vastesi Vittorio Melone. Appuntamento a Roma il prossimo 12 marzo. Lo annuncia con una nota Giangiacomo: "A seguito dell'intensa e incisiva azione posta in essere dal sottoscritto e altri soggetti istituzionali e non del comprensorio vastese, il capo di gabinetto del ministero della Giustizia Fulvio Baldi ha invitato la presidente della Corte di Appello di L'Aquila, il procuratore generale presso la Corte d'Appello di L'Aquila, il procuratore presso il Tribunale di Vasto, il presidente del Consiglio dell'Ordine degli avvocati di Vasto, il capo Dipartimento dell'organizzazione giudiziaria, personale e servizi, il direttore generale personale e formazione del Dipartimento dell'organizzazione giudiziaria e il capo della segreteria del ministro della Giustizia"

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Fermato dalla Polizia si ferisce al polso al posto di blocco

Ha dato in escandescenze dopo essere stato fermato in strada a Vasto a un posto di blocco della Polizia, si è poi ferito a un polso, tanto che è stato necessario l'intervento di un'ambulanza del 118. E' accaduto in via del Porto quando gli agenti della Squadra anticrimine di Pescara hanno fermato un'auto con a bordo l'uomo che, seppur ristretto ai domiciliari, è stato sorpreso nell'orario in cui è autorizzato a uscire di casa. Gli agenti del Commissariato di Vasto, agli ordini del commissario capo Fabio Capaldo, stanno valutando la denuncia perché l'uomo è stato sorpreso con oggetti atti a offendere.

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