Redazione Notizie D'Abruzzo

Movida pescarese, controlli e sequestri della Guardia di Finanza

Controlli e sequestri di stupefacenti nel fine settimana da parte dei militari della Guardia di Finanza di Pescara. Nell'ambito delle attività di prevenzione e repressione degli illeciti in materia fiscale e lavorativa nonché contro lo spaccio di sostanze stupefacenti e la pirateria audiovisiva, i finanzieri hanno effettuato numerosi controlli a locali della "movida" pescarese.

Gli uomini in forza al Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, anche con l'ausilio di unità cinofile, hanno posto sotto sequestro alcuni grammi di sostanza stupefacente, con la denuncia di 3 soggetti, uno dei quali in possesso di diverse dosi di cocaina che avrebbe verosimilmente spacciato ai frequentatori dei locali della zona.

Nel corso dei controlli, si è anche proceduto ad accertare se i deejay presenti nei locali fossero in regola con le norme in materia di diritti d'autore ed è risultato che uno di essi detenesse migliaia di file musicali illecitamente scaricati. Nei suoi confronti si è così proceduto alla denuncia per pirateria audiovisiva, con conseguente sequestro delle apparecchiature. Effettuati anche controlli in materia fiscale e di lavoro sommerso, mediante l'accertamento della regolarità contributiva dei lavoratori presenti nel locale, riscontrando diverse irregolarità

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Trasporto locale, tariffa urbana Tua ridotta in 31 Comuni 

La tariffa urbana per il biglietto Unico delle corse di Tua sarà ridotta del 60% entro il primo semestre del 2019 e sarà estesa a 31 Comuni del pescarese: il costo medio del biglietto passerà quindi dai tre euro attuali a 1,20 euro per i 450 mila abitanti dei comuni interessati, con l'obiettivo di ridurre gli ingressi di auto verso Pescara, attualmente 115 mila al giorno. Si tratta del Piano Bus Rapid Transit di Tua che riguarderà inizialmente il tratto Montesilvano-Pescara: il progetto prevede corsie preferenziali per accelerare la velocità di percorrenza effettuata con autobus a metano, in attesa dell'introduzione nel parco dei mezzi Tua di una parte di bus elettrici che attualmente hanno un costo estremamente elevato. E poiché da uno studio della Cerved - società di certificazione delle imprese italiane - emerge che da 35 mila a 40 mila utenti sarebbero disposti a lasciare l'automobile per preferire il mezzo pubblico per entrare a Pescara, si stima per Tua un introito aggiuntivo di circa 6 milioni di euro. "Tua, in questo modo, punta ad un forte incremento degli introiti - dichiara il presidente della società di trasporto Tullio Tonelli -: secondo lo studio porteremo sugli autobus circa 6 milioni di persone in più. Per il futuro c'è in cantiere l'istituzione della 'tariffa a zona' che prevede l'estensione della tariffa adottata a Pescara, anche per tutti gli altri bacini regionali". 

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Pescara, 15enne investita dal bus nell’area del Terminal

Una 15enne di Città Sant'Angelo è stata ricoverata in ospedale per le lesioni riportate dopo essere stata investita da un autobus di linea. L'incidente è avvenuto nel pomeriggio al Terminal bus di Pescara. Secondo una prima ricostruzione, il mezzo era appena ripartito da uno stallo di sosta e si trovava nell'area del Terminal, diretto verso via Pavone e Bassani, quando ha urtato la giovane con la parte laterale posteriore. Nell'impatto la ragazza è finita sotto al bus. La 15enne, trasportata in ospedale in codice rosso, ha riportato delle fratture ed è stata ricoverata. Lanciato l'allarme, sul posto è subito intervenuto il 118. 

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Pescara, rissa in pieno centro

 La lite tra una coppia degenera in pieno centro a Pescara è degenerata in una rissa, davanti agli occhi dei passanti. Due uomini sono rimasti feriti e sono stati soccorsi dal 118. Un uomo e una donna, secondo le prime informazioni, sarebbero intervenuti per cercare di separare i due, che stavano litigando ed erano arrivati alle mani, nei pressi dell'incrocio tra corso Umberto e corso Vittorio Emanuele. A quel punto sarebbe scoppiata una vera e propria rissa tra i quattro. In zona transitava una pattuglia della Polizia municipale, che è subito intervenuta ed è riuscita a riportare la calma, con l'ausilio degli agenti della squadra Volante della Questura, arrivati in supporto. Intervenute anche due ambulanze del 118. I due uomini hanno riportato solo lesioni lievi. Tutti e quattro sono stati identificati dalla Municipale.

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Pescara, rapina in un laboratorio orafo

Un laboratorio orafo a Pescara è stato rapinato questa sera da malviventi che hanno infranto la vetrina, utilizzando uno scooter come ariete. L'episodio, su cui indagano i carabinieri della Compagnia di Pescara, e' accaduto intorno alle 19.30 in Strada Comunale Piana. Una volta dentro, i malviventi, che hanno agito travisati con casco e sciarpe, hanno minacciato verbalmente la proprietaria e si sono fatti consegnare vari monili in oro e argento prima di darsi alla fuga. Non ci sono feriti. Il bottino e' di circa 15 mila euro

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A Chieti al via Amami Teatro.

Un programma ricco di appuntamenti per la rassegna Amami Teatro

L'iniziativa, promossa dalla sinergia tra il Teatro Marrucino, il Fai e la Cna, sarà inaugurata martedì 27 novembre ore 23.00 e terminerà lunedì 2 dicembre sempre alle ore 23,00 con ingresso gratuito.  Una settimana di apertura del teatro 24 ore al giorno, in un crescendo di maratone di pianoforte, danza, rappresentazioni, seminari, letture, prove, laboratori, preparazione trucco di scena e tanto altro nella splendida location del Teatro Marrucino di cui quest'anno ricorre il 200°anniversario 1818-2018.

Visite accompagnate anche nelle ore notturne, sul palcoscenico, nella buca dell'orchestra, nei camerini, nella biblioteca del teatro, in luoghi e meandri inaspettati. I visitatori vi troveranno chi prova, chi trucca, chi monta scene, chi fa prove, chi legge testi, insomma in ogni luogo si mostrerà come vive il teatro "dall'altra parte"...e ci saranno sorprese... (fantasmi in costume, quadri viventi, ecc...). 

Cornice unica ed eccezionale, l’esposizione di strumenti e componenti musicali di circa trenta aziende artigianali tra le più rappresentative d’Abruzzo, tra le quali ricordiamo la Toro Strings e Claudio De Simone.

La Toro Strings di Salle (Pe), fabbrica artigianle di corde armonche in budello animale. Riportiamo l'intervista da noi realizzata a Beniamino Toro, che insieme al fratello Pietro, è titolare dell'azienda.
Da www.notiziedabruzzo.it "Dalle budella alle corde armoniche, gli ultimi artigiani di un mestiere celestiale" del 17/03/2017: 

Un mestiere antichissimo, fatto di dettagli, che parte dalla materia più arcaica: le budella di agnello per poi diventare suono e musica celestiale. Che le questioni umane siano complesse, lo rivela in modo chiaro il mestiere di cordaio di corde armoniche. Una tradizione che resiste a Salle, 300 abitanti, piccolo paese alle pendici del Morrone in provincia di Pescara, dove oltre alla piccola fabbrica esiste il "Museo cella corde armoniche", unico al Mondo. Gli ultimi cordai sono loro Pietro e Beniamino Toro.

Quando inizia questa tradizione in paese?

"I documenti parlano del 1600, certo la materia prima, le budella di pecora erano ovunque, ma a Salle si stabilì la loro lavorazione per tutti gli strumenti a corda dell'epoca Barocca: liuto, viola da gamba e violino barocco, violoncello, contrabbasso, chitarra barocca. Le corde venivano spedite in vari posti d'Europa, naturalmente non si realizzavano solo a Salle ma anche a Roma, Firenze, Napoli. A Salle si sviluppò una grande professionalità".

Lei Beniamino, con suo fratello Pietro portate avanti l'ultima azienda di Salle?

"Siamo figli di cordai, a Salle per fare un paragone con il recente passato negli anni 60-70 erano più di cento i cordai in attività, sei-sette fabbriche, mio padre aveva un laboratorio con 8 dipendenti. Poi alcuni si sono spostati altrove, in Abruzzo a Sulmona, ma anche Napoli, Roma, e molti ancora all'estero, tra i personaggi più famosi c'è la D'Addario string in America azienda conosciutissima con mille e 100 dipendenti".

A Salle c'è il museo. Cosa rappresenta per voi?

"È un motivo di grande orgoglio, perché è racchiuso l'universo di questa tradizione che nel mondo è unica. Le posso dire che molti musicisti vengono in paese per visitare il museo,  verificare come costruiamo le corde. Oggi c'è un ritorno alle sonorità originali, si suonano strumenti d'epoca o costruiti con le antiche specifiche e quindi le corde armoniche sono irrinunciabili. I mercati, i negozi e le istituzioni musicali sono ancora molto vive in particolare nel Nord Europa. C'è spazio e mercato, ma non ci facciamo illusioni perché il lavoro è davvero difficile, serve esperienza finissima, abbiamo l'aiuto di nuove macchine ma il lato artigianale è determinate"

Qualche aneddoto singolare da raccontarci?

"Me ne vengono in mente due. Il primo legato al lavoro, molti cordai di Salle andavano negli anni 30 del secolo scorso, a lavorare a Napoli e ci andavano con le biciclette. Un viaggio difficile, lungo salite infinite e discese ripide, su vie senza asfalto. Eppure partivano e arrivavano, compreso nostro padre. Altro aneddoto, è legato ai musicisti, ognuno ha una sua sensibilità, ma una volta una strumentista animalista mi disse: se dovete uccidere un agnellino per me, allora rinuncio alle corde. La rassicurammo, noi non uccidiamo gli animali, ma almeno quando acquistiamo le budella le lavoriamo con sacrificio e anche amore, e poi sugli strumenti questa nostra passione crea un suono e una magia".

L'ortonese Claudio De Simone, apprezzato armonicista blues e 'customizzatore' delle bellissime e affidabilissime Custom Harp De Simone, ottenute attraverso la personalizzazione di moltissimi modelli di armonica, usando solo prodotti di estrema qualità, uniti ad una lavorazione artigianale. Il suo lavoro è apprezzato da moltissimi grandi armonicisti italiani e stranieri.

 

 

"Insomma, un evento unico nel panorama nazionale, con l'ambizione di diventare un appuntamento annuale", affermano gli organizzatori.

 

 

 

 

 

 

 

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Elezioni regionali, Mazzocca: Legnini di gran lunga migliore candidato Presidente che l’Abruzzo oggi riesca ad esprimere

Il Sottosegretario Regionale e Capogruppo Art.1-Mdp Abruzzo Mario Mazzocca sulle prossime elezioni regionali attraverso le domande del giornalista Francesco Rapino:

 

1.Alla fine della legislatura mancano due mesi: come li impiegherà?

"Né più né meno di come ho fatto dal 1° luglio 2014 fino ad oggi, ovvero lavorando per l'Abruzzo. Tuttavia, appropinquandosi la fine del mandato, giunge anche il tempo di guardarsi indietro, di fare un bilancio delle attività condotte quale membro dell'esecutivo regionale. A breve terrò una specifica conferenza stampa per illustrare l'attività condotta sugli argomenti inerenti le deleghe assegnatemi, dalla tutela ambientale all'emergenza dissesto idrogeologico, dalla implementazione del sistema idrico integrato alla promozione dell'economia circolare. I miei collaboratori mi rimproverano spesso di dedicare troppo tempo a lavorare in silenzio anche in tale ultimo frangente e troppo poco tempo per il mio naturale bacino elettorale. Vero: sarà un mio difetto, ma io sono fatto così. Negli ultimi due mesi andranno necessariamente portate a termine le attività che sono realmente concretizzabili in detto arco di tempo, a partire dalle criticità procedurali della Ricostruzione post-sisma anche se il recente Decreto Genova ha di fatto annullato la relativa delega assegnatami qualche mese fa. La mia attività continuerà, poi, con l’ormai prossima pubblicazione del nuovo "Rapporto sullo Stato dell’Ambiente" (importante documento che scontava un ritardo di 13 anni), sull’avanzamento procedurale del Piano Cave (in tal caso il ritardo è ultratrentennale), sul completamento della Rete regionale del Riciclo in attuazione del nuovo Piano di Gestione dei Rifiuti; sulla implementazione del Sistema regionale del Volontariato di Protezione Civile".

 

  1. Come sono i rapporti col nuovo Governo?

"In realtà non sono state molte le occasioni per interfacciarci con il nuovo Governo. Più che altro abbiamo preso atto di talune scelte operate nella direzione opposta a quella perseguita dalle nostre politiche in tema di sostenibilità: dall’aumento (20 volte!) dei limiti di spargimento di idrocarburi nei fanghi di depurazione civili e industriali, alla cancellazione di 60 milioni di euro per la riqualificazione delle periferie delle nostre città capoluogo, all’aumento della spesa per l’acquisto di aerei caccia F-35; in luogo dei Canadair; per la nostra Protezione Civile, alla repentina accelerazione impressa alla TAP, al maldestro tentativo di scippo di 200 milioni di euro dai fondi del nostro Masterplan".

 

  1. Le elezioni regionali alle porte: come giudica la probabile candidatura di "Giovanni Legnini alla guida della coalizione di centro-sinistra?

"Mi sembra oltremodo evidente l’esigenza di individuare una figura in grado di dare piena ragione ad una stagione politica nuova ed al contempo in continuità con alcuni percorsi virtuosi intrapresi in questa legislatura. Giovanni Legnini è un ottimo candidato, di gran lunga il migliore che l’Abruzzo oggi riesca ad esprimere. Tuttavia, senza una reale discussione tematica, approfondita, puntuale e previdente, rischieremmo di bruciare tutto e tutti. Gli abruzzesi hanno bisogno di risposte, e queste non passano per le biografie personali. Lo capiscono bene quelli che, come me, hanno fatto la scelta di aderire ad una organizzazione che a tratti ha anteposto le biografie alla costruzione di una soggettività politica; lo dovrebbero aver capito tutti nel perimetro del centrosinistra dopo il disastro del 4 marzo. Probabilmente non è così, e ciò dimostra ancora di più la necessità di un ampio tavolo politico di discussione. Il fine a cui da mesi lavoriamo è quello di costruire una proposta organica, in grado di incarnare i valori fondanti di una sinistra che stenta a ritrovare le proprie radici e allo stesso tempo capace di alimentare quel processo inclusivo avviato con le tante realtà associative incontrate nel corso di questi quattro anni".

 

  1. A che punto sono le trattative di coalizione?

"Nel ribadire che il sottoscritto considera l’eventuale candidatura di Giovanni Legnini di gran lunga la migliore in assoluto, non appena il già Vice Presidente del CSM avrà definitivamente sciolto le proprie riserve, avvieremo tempestivamente ed ufficialmente consultazioni ad ampio raggio. Non mi risulta ci siano trattative in corso a cui partecipa Art.1-MDP. Se ci sono stati incontri esplorativi, tanto legittimi quanto inopportuni, da parte di singoli esponenti, questi sono stati intrapresi ad esclusivo titolo personale e in quanto tali valgono. Fin da giovanissimo appresi come una qualsiasi delegazione trattante si sceglie con il metodo democratico. Io non ne conosco altri".

 

In foto il Sottosegretario Regionale e Capogruppo di Art.1 Abruzzo Mario Mazzocca

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Travaglio e il suo incubo sulla prescrizione

Travaglio e il suo incubo sulla prescrizione

Come al solito Travaglio nel suo articolo”Chiagni e sciopera” sul Fatto Quotidiano del 22 novembre fa abilmente un gioco sporco. 

A) contesta la libertà garantita dalla Costituzione a tutti i lavoratori di pronunciare secondo le regole uno sciopero nazionale Non è che un avvocato si proclama da solo in sciopero per ritardare un suo processo. O vogliamo far credere che l'avvocato Tizio ha bisogno di un bello sciopero per ritardare una causa nel tribunale di Rocca Cannuccia e allora induce tutti gli avvocati a proclamare uno sciopero nazionale? Ma mi faccia il piacere direbbe Totò

B) Travaglio dice che i clienti degli avvocati sono quasi tutti colpevoli. Curiosa la coincidenza con le parole di Davigo  che afferma che non ci sono innocenti ma solo colpevoli non ancora scoperti. E la presunzione di innocenza sancita dalla Costituzione? E' solo carta straccia. Allora perché perdere tanto tempo? Facciamo un bel tribunale di Salute Pubblica con Di Matteo e Davigo giurati  e Travaglio presidente. Condanna alla enunciazione delle generalità Un bel risparmio di tempo! Non vi pare?

C) Sono troppi tre gradi di giudizio; a cosa servono tutti questi appelli? Visto che sembra piacergli la giurisdizione statunitense perché non propone per chi è assolto la impossibilità di presentare appello da parte pubblico ministero come è negli Stati Uniti? Che sciocco! Dimenticavo che qui in Italia siamo tutti colpevoli; lasciamo il tempo al p.m. di scoprirli

D) Che disdetta qui in Italia non si possono utilizzare le prove raccolte dal pubblico ministero, magari una bella confessione ottenuta a schiaffi e calcioni come il caso Cucchi insegna e così si perde un sacco di tempo perché è in dibattimento che si formano le prove essendo il processo di tipo accusatorio come negli Stati Uniti. Anzi negli USA la prescrizione non c'è proprio. Facciamo anche noi così. Va bene ma perché Travaglio vuol prendere solo una cosa? Prendiamo tutto allora. La separazione delle carriere, la elezione dei procuratori distrettuali, la non obbligatorietà dell'azione penale, le giurie popolari che emettono il verdetto. Che sciocco! Dimenticavo che queste cose a Di Matteo e a Davigo non piacciono. Dove andrebbe altrimenti a finire il potere delle Procure?.

E) eccezionale l'ultima proposta del nostro emulo di Beccaria . La prescrizione facciamola cominciare da quando si scopre il reato! Cosi magari quando avrò novanta anni un Davigo qualsiasi mi dirà: oggi ho scoperto che tu settanta anni fa hai ammazzato tua nonna ;orsù difenditi.

Ma per chi scrive queste cose Travaglio? Quelli che la pensano come lui non ne hanno bisogno; forse per degli ingenui e degli sprovveduti. Gli altri il Fatto Quotidiano proprio non lo comprano e se gli capita tra le mani ne fanno altri usi

di Lucio Achille Gaspari

 

 

 

 

 

 

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A Pescara il 1 e 2 dicembre il Seminario Nazionale Liberal PD

Si svolgerà quest'anno a Pescara il Seminario Nazionale Liberal PD.

Alla due giorni, alla quale parteciperà Renzo Di Sabatino, segretario regionale del PD Abruzzo, tanti gli ospiti attesi: Paolo Gentiloni, Maurizio Martina, Graziano Delrio, Andrea Marcucci, Marco Minniti, Nicola Zingaretti, Maria Elena Boschi, Carlo Calenda, i vice Presidenti Liberal PD Sandro Gozi e Ludina Barzini, il Segretario Generale Liberal PD David Bogi, Dario Franceschini, oltre a Giovanni Legnini in un panel sull’editoria, ai sindaci di Bologna, Pescara, Siracusa e Agrigento.

 

L'appuntamento è per sabato 1 e domenica 2 dicembre 2018 presso la Sala Tinozzi della Provincia, in Piazza Italia a Pescara. 

 

La lettera di Enzo Bianco.

Cari Amici, il tradizionale appuntamento con il Seminario Liberal PD torna quest’anno a fine autunno, il 1° e 2 dicembre.

Per questa edizione, l’incontro si svolgerà per la prima volta a Pescara, da sempre porta e “ponte” verso l’est e città che sui suoi due versanti guarda fra mare e montagna.

I Liberal PD si propongono ormai da dieci anni come think tank del Partito Democratico, e lo hanno accompagnato attraverso momenti politici importanti e a volte complessi della vita del nostro Paese.

Ed è un momento davvero complesso e difficile, quello che il Partito Democratico e il Paese stanno attraversando.
La politica e la società italiane sono percorse da movimenti populisti, intransigenti e xenofobi che stanno di fatto smantellando pezzo per pezzo quanto costruito in Europa, alcune libertà essenziali, le certezze (da quelle economiche a quelle legate ai temi del lavoro e della sicurezza) costruite negli anni, che costituiscono la speranza di un futuro migliore.

E’ un periodo buio, ma adesso è il momento di avere coraggio.

Oggi – proprio quando le forze di governo traggono la propria ragione d’essere e costruiscono il loro consenso sulla paura, sulla chiusura, sulla negazione dell’altro – il Partito Democratico deve guidare il cambiamento, e proporsi come forza politica non solo dell’alternativa ma, anche e soprattutto, della rinascita del nostro Paese.

Le elezioni europee sono alle porte; bisogna lanciare un segnale forte da “questa parte del mondo”, con proposte concrete per tornare ad essere protagonisti della vita politica e sociale, in Italia e in Europa.
Un compito non facile, per il quale occorre ritrovare unità, coesione, comunione di visioni e di intenti. Per i Liberal PD l’appello lanciato da Paolo Gentiloni – che sarà con noi a Pescara – per un percorso di crescita condiviso ha un particolare valore

Nel Seminario di Pescara saranno molti i nomi che interverranno: oltre a Paolo Gentiloni, saranno con noi Maurizio Martina, Andrea Marcucci, Graziano Del Rio, Marco Minniti, Nicola Zingaretti, Dario Franceschini, Sandro Gozi, Giovanni Legnini, Andrea Orlando, Ludina Barzini, Davide Bogi, il Direttore de La Stampa Maurizio Molinari, e molti altri. Ognuno di loro darà il suo contributo di idee e proposte affinché le forze produttive e sociali, i giovani, lavoratori, i cittadini del nostro Paese possano riconoscersi nel Partito Democratico ed avere una chance di crescita, progresso, giustizia sociale.

Vi aspettiamo a Pescara.

Un caro saluto
Enzo Bianco

 

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