Redazione Notizie D'Abruzzo

La festa di San Domenico ed il Rito dei Serpari a Cocullo: poeti e viaggiatori raccontano.

Il I maggio è il giorno della festa tradizionale più antica e famosa d’Abruzzo: il Rito dei Serpari, a Cocullo, antichissimo e ricco di suggestioni.

In occasione dell'evento, NaTourArte - Associazione Guide Turistiche d'Abruzzo, organizza una passeggiata letteraria: "Considerato l’evento tradizionale italiano più noto all’estero dopo il Palio di Siena, fu mutuato dal Cristianesimo nella venerazione di San Domenico da Foligno: nel momento clou la statua del Santo viene ricoperta di serpi e portata in processione. Per viverne appieno la continuità, vi accompagneremo in una interessante passeggiata letteraria: tra vicoli e fontane, tra letture dannunziane e suggestive descrizioni di viaggiatori stranieri dei secoli passati, ripercorreremo il rito, il percorso processionale, le reliquie, i simboli e, nella mostra-museo dedicata, le curiosità storiche e della tradizione, le immagini e i cimeli di un luogo e di un evento di grande valore antropologico, unico al mondo.  A mezzogiorno, assisteremo al rituale dell’offerta di serpi al Santo. Incontro con la guida presso la stazione ferroviaria di Sulmona alle h 8:10 (per chi arriva da Pescara, Chieti, posizionarsi sulla carrozza di coda e, a Sulmona, attendere la guida a bordo) e presso la stazione ferroviaria di Cocullo alle ore 8:55 (per chi arriva da Avezzano) Il servizio guida con passeggiata letteraria terminerà intorno alle h 13:00, con rientro libero a partire dalle h 13:55", affermano i responsabili di NaTourArte. 

Quota di partecipazione: 10,00 euro adulti (bambini da 5 a 12 anni, 3 euro)
La quota comprende: 
servizio di visita guidata e passeggiata letteraria con attrice; 
La quota non comprende:
ingresso alla Mostra permanente sul Rito dei Serpari (€ 2,00 per persona da pagare extra in loco)
il biglietto del treno

Orari dei treni (munirsi anticipatamente e autonomamente dei biglietti del treno):
da Sulmona alle 8:26 con arrivo alle 8:51
da Pescara alle 7:30 con arrivo a Cocullo alle 8:51
da Chieti alle 7:44 con arrivo a Cocullo alle 8:51
da Avezzano alle 8:05 con arrivo a Cocullo alle 8:47

Orari di partenza per il rientro:
per Avezzano: h 13:52 - 14:41 - 16:10 - 17:40 
per Pescara, Chieti: h 14:40 - 16:57
per Sulmona: 13:55 - 14:40 - 16:57

>>>Prenotazione obbligatoria entro il 26 aprile 2018, alle ore 21,00

Info e prenotazioni:

NaTourArte Associazione Guide Turistiche d'Abruzzo
whatsapp: 3474980027 (solo messaggi) mail: info@natourarte.it

IMPORTANTE: chi dovesse presentarsi in stazione senza prenotazione, potrà essere ammesso al servizio solo a discrezione della guida e comunque con sovrapprezzo di € 2,00 per persona.

 

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A Roccamorice si inaugura il Centro informazioni del Parco Majella

Il territorio di Roccamorice si avvale di un altro importante mezzo per la promozione turistica del comprensorio. Con l'inaugurazione del Centro informazioni del Parco Majella infatti ci sarà un ulteriore punto di contatto con i tanti turisti che scelgono come metà la zona, in primis attirati dalla bellezza dell'Eremo di Santo Spirito. 

L'inaugurazione è in programma per domenica 22 aprile 2018 alle ore 17,30 con gli interventi di Claudio D'Emilio, vice-presidente del Parco Maiella, Oremo Di Nino, Direttore del Parco Maiella e Alessandro D'Ascanio, Sindaco di Roccamorice.


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Successo per il secondo libro dell’abruzzese Edoardo De Luca

"A quattro mesi dall'uscita del mio secondo libro - Thomas Vuole Sapere, Lupieditore 2017 (Storia per adulti e per bambini all'insegna dell'apprendimento, del rispetto e dei valori) - i traguardi che abbiamo raggiunto sono davvero tanti e gratificanti. Tanto da incoraggiarci a fare molto di più. La partecipazione alla fiera internazionale dell'editoria TEMPO DI LIBRI 2018 tenutasi nel mese di marzo a Milano, lo spazio che ci siamo guadagnati in Rai offrendoci una maggiore visibilità e le alte vendite, ci hanno spinto a registrare il simbolo ed il titolo di Thomas Vuole Sapere presso gli enti adibiti, per farlo diventare anche un Brand di abbigliamento. Già sono realizzate e sono pronte per la vendita, infatti, le T-Shirt per bambini e per adulti con lo stemma del libro. Queste sono disponibili richiedendole con un messaggio alla pagina Facebook di Thomas Vuole Sapere e presto avranno una propria distribuzione nei negozi". (di Edoardo De Luca)

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Disturbi Specifici dell’Apprendimento per oltre 250 mila ragazzi nelle scuole

Sono complessivamente 254.614 le alunne e gli alunni delle scuole italiane di ogni ordine e grado con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA), pari al 2,9% del totale della popolazione studentesca dell’anno scolastico 2016-2017. È quanto emerge dalla pubblicazione dedicata agli “Alunni con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) nell’a.s. 2016/2017”, pubblicata sul sito del MIUR e curata dall’Ufficio Statistica e Studi.

Il disturbo mediamente più diffuso è la dislessia (42,5% delle certificazioni), anche se più disturbi possono coesistere in una stessa persona. Seguono le certificazioni per la disortografia (20,8%), quelle per la discalculia (19,3%) e quelle per la disgrafia (17,4%).
Dal 2010-2011 al 2016-2017 si osserva, infine, una notevole crescita delle certificazioni di DSA dovuta all’introduzione della legge 170 del 2010 grazie alla quale la scuola ha assunto un ruolo di maggiore responsabilità nei confronti delle alunne e degli alunni con questi disturbi, con più formazione per il corpo docente e una sempre maggiore individuazione dei casi sospetti.


La percentuale più alta di alunne e alunni con DSA si trova nella scuola secondaria di I grado: sono il 5,40% dei frequentanti, contro il 4,03% della secondaria di II grado e l’1,95% della primaria. Le scuole dell’infanzia hanno trasmesso dati riguardo a casi sospetti di disturbi specifici dell’apprendimento: si tratta di un numero esiguo, 774 bambine e bambini nel 2016/2017, pari allo 0,05% del totale dei frequentanti.
A livello territoriale, le alunne e gli alunni con disturbi specifici dell’apprendimento sono maggiormente presenti nelle regioni del Nord-Ovest (4,5% sul totale della popolazione studentesca), seguite dalle regioni del Centro (3,5%), del Nord-Est (3,3%) e del Sud (1,4%). I valori più elevati si rintracciano in Liguria (4,9%), Valle d’Aosta (4,8%), Piemonte e Lombardia (entrambe 4,5%). Le percentuali più basse, invece, si rilevano in Sicilia (1,1%), Campania (0,9%) e Calabria (0,7%).

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Il Fmi rivede al rialzo le stime di crescita per l’Italia

L’Istat pubblica i dati relativi all’inflazione a marzo e alla produzione industriale a febbraio e nel contempo il Fondo monetario internazionale indica le previsioni sul Pil in Europa. 
Il Fmi rivede al rialzo le stime di crescita per l'Italia: dopo il +1,5% del 2017, il pil 2018 salirà dell'1,5%, +0,1% sulle previsioni di gennaio. Per il 2019 la crescita viene confermata all'1,1%.
Per l'Istat a marzo 2018 l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività, al lordo dei tabacchi, aumenta dello 0,3% su base mensile e dello 0,8% su base annua (da +0,5% di febbraio). La stima preliminare era +0,9%.
Secondo l’Istat la ripresa dell'inflazione è dovuta sopratutto all'ampia riduzione della flessione degli alimentari non lavorati (-0,4% da -3,2%), cui si aggiunge l'accelerazione della crescita dei prezzi dei Tabacchi (+2,2% da +0,3%) e dei Servizi relativi ai trasporti (+2,5% da +1,9%).
Mentre a febbraio la produzione industriale cala dello 0,5% rispetto a gennaio e aumenta del 2,5% su febbraio 2017. L'Istat spiega che nelle media del trimestre dicembre 2017-febbraio 2018 la produzione è salita dell'1,4% rispetto al trimestre precedente, mentre in quelle dei primi due mesi del 2018 è aumentata del 3,4% su gennaio-febbraio 2017.
L’Istat sottolinea in particolare la variazione congiunturale positiva dell'energia +8,1%, in calo beni di consumo (-2,4%), intermedi (-1,5%), strumentali -1%.
Infine il Fondo monetario internazionale indica i dati relativi al prodotto interno lordo in Europa, segnalando che pur se l’Italia è in crescita resta ancora indietro rispetto agli altri. Nel 2018 l'Italia accelera mettendo a segno una crescita dell'1,5%. Ma i tassi di crescita nelle atre nazioni sono comunque più alti. La Germania cresce infatti quest'anno del 2,5%, la Francia del 2,1% e la Spagna del 2,8%. La Grecia crescerà del 2,0%. Madrid e Atene sono pero' alle prese con tassi di disoccupazione molto piu' elevati di quello dell'Italia.  Per il Fmi infine l'Italia, come la Spagna, dovrebbe ridurre il suo elevato livello di debito, e rischia di pagare in termini di riforme l'attuale incertezza politica.

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Oltre 3 milioni e 200 mila malati di diabete

Oltre 3 milioni e 200 mila le persone che dichiarano, in Italia, di avere il diabete (dati Istat 2016): negli ultimi trent'anni si è passati dal 2,9% al 5,6% dell''intera popolazione. Ma spicca un importante divario Nord-Sud: valori più elevati della media si evidenziano in Calabria, Basilicata, Sicilia, Campania, Puglia, Abruzzo e Lazio, mentre quelli più bassi spettano alle province autonome di Trento e Bolzano e alla Liguria. Un divario analogo a quello tra zone rurali e centri urbani. A disegnare la mappa dell''Italia diabetica è l''Italian Diabetes & Obesity Barometer Report, realizzato da Ibdo Foundation e Università di Roma Tor Vergata, con il patrocinio di Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Associazione nazionale comuni italiani (Anci), Istituto nazionale di statistica (Istat), Istituto superiore di sanità ed HealthCity Institute.
L'edizione di quest'anno ha l'obiettivo di evidenziare l'impatto che queste condizioni hanno a livello delle singole regioni italiane. Il tutto tenendo conto anche dell'obesità, uno dei fattori di rischio principali per il diabete, tanto che ormai si parla di ''diabesità''. 

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A Francavilla la mare le riprese del cortometraggio Conversazione Privata

“Conversazione Privata” è il titolo del secondo cortometraggio del regista e produttore Antonio Genovese. Il suo primo lavoro, “Scala6”, prodotto nel 2017 e distribuito dalla Premiere Film, si sta già facendo notare nel circuito festivaliero.
Il film racconta la storia di Jenny, una giovane regista e attrice teatrale, che sta per esordire con la sua opera
prima, un testo molto personale sulla fine di una storia d’amore travagliata. La vicenda si sviluppa
interamente durante la prima dell’opera, con il teatro che sarà la location principale della storia, immersa in
un’atmosfera romantica ed elegante.
Il corto vuole esortare gli spettatori, attraverso la storia di Jenny, ad affrontare e superare gli ostacoli che ci
tengono legati al passato e ci impediscono di andare avanti.
Le riprese si terranno all'interno del nuovo Auditorium Sirena, da poco restaurato e riportato in funzione dal
Comune di Francavilla al Mare. Inoltre il cortometraggio sarà realizzato con il patrocinio del Comune stesso.

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A Pescara il congresso nazionale dell’Arci

Cinquecentotrenta delegati in arrivo da tutta Italia si riuniranno dal 7 al 10 giugno all’Aurum di Pescara per partecipare al XVII congresso nazionale dell’Arci. Il congresso, presentato questa mattina nella Sala Cascella dell’Aurum, in presenza dell’assessore all'Associazionismo culturale Giovanni Di Iacovo, della presidente nazionale ARCI Francesca Chiavacci e del presidente dell'Arci Pescara Valerio Antonio Tiberio, sarà un’occasione importante per analizzare i fenomeni politici e sociali che stanno disegnando lo scenario futuro del nostro Paese, rinnovare i valori in cui l’Arci si riconosce e allargare il confronto alle forze sociali, alle istituzioni e al mondo del terzo settore.

Dopo un dibattito intenso che ha contrassegnato centinaia di assemblee sui territori, in un momento storico delicato segnato dall’insicurezza dilagante e dall’affermarsi della paura come cifra dell’insicurezza e della precarietà esistenziale dei nostri tempi, il congresso nazionale dell’Arci sarà l’occasione per definire obiettivi e programmi partendo dal lavoro svolto, dalle cose fatte e da quello che resta da fare.

“Il XVII congresso nazionale – ha sottolineato Francesca Chiavacci, presidente nazionale Arci è già partito sui territori, coinvolgendo in maniera capillare i nostri 4.800 circoli e interessando i nostri soci, che arrivano a 1 milione in tutta Italia. Siamo un’associazione popolare radicata sul territorio che considera la cultura uno strumento di crescita e consapevolezza. Abbiamo scelto Pescara perché in questa città l’Arci si sta sviluppando tantissimo, rappresentando uno strumento per fare cultura sul territorio, riuscendo a far convivere progetti diversi, dal volontariato alla sussidiarietà delle istituzioni locali. Inoltre è una città stimolante, è sede di istituzioni e ha luoghi di pregio come l’Aurum che ci ospiterà durante i lavori del congresso. Tutte queste condizioni rendono Pescara il luogo perfetto per un congresso che vuole discutere di come agire per liberarsi delle paure e come un’associazione che intende parlare coi cittadini si attrezza per farlo, confrontandoci con dubbi e incertezze”.

 Le emergenze in Italia sono tantissime. L’economia e l’occupazione soffrono ancora e il divario tra Nord e Sud anziché assottigliarsi è cresciuto ancora, andando ad accrescere disagio, scontento e rancore. La questione sociale e la questione democratica, da sempre intrecciate, oggi hanno bisogno di essere affrontate con urgenza per evitare ulteriori degenerazioni. Tendenze xenofobe e pulsioni populiste, inoltre, hanno trasformato lo scontento in consenso elettorale, continuando a riproporre rigurgiti di un passato mai sepolto: pulsioni neofasciste sono riemerse in maniera preoccupante, trovando con il razzismo terreno fertile nella pancia del Paese. Al contrario l’Arci ribadisce la necessità di proporre ai cittadini e al mondo della politica una lettura e un modo di agire più inclusivi e costruttivi, attraverso politiche di giustizia sociale, rilancio del welfare, accoglienza, cooperazione, sviluppo della cultura, inclusione e partecipazione. In linea con la strada tracciata dalla Costituzione Italiana, a 70 anni dalla sua entrata in vigore, che con l’articolo 3 pone uguaglianza e solidarietà tra le fondamenta della nostra convivenza. Come recita il manifesto fondativo dell’associazione, compito dell’Arci è «contribuire all’elevamento civile e culturale dei cittadini e delle cittadine italiane». “Siamo - si legge sul documento congressuale - un’associazione popolare, di massa, radicata nei territori, consapevole e convinta che solo attraverso una visione progressista e solidaristica è possibile invertire la rotta che questa crisi ha imposto. Ancor più in questa fase critica e confusa, le lenti e gli strumenti con cui leggiamo e interloquiamo col mondo restano quelli di sempre: cultura e pratica della democrazia e della partecipazione. Perché solo una società aperta e meno diseguale è più coesa, non lascia indietro nessuno, ed è più libera dalle paure”.

“Per noi è importante ospitare il congresso nazionale qui a Pescara – ha spiegato il presidente dell’Arci di Pescara Valerio Antonio Tiberio – sarà un valore aggiunto per la città con 530 delegati che arriveranno da Aosta alla Sicilia per confrontarsi democraticamente e analizzare i fenomeni che affrontiamo quotidianamente. Nei quattro giorni all’Aurum, durante un percorso che sarà quanto più partecipato possibile, si deciderà il ricambio del gruppo dirigente nazionale. In questo contesto storico così delicato ci serviranno idee, coraggio, organizzazione. Noi che abbiamo fatto e che facciamo della pratica della democrazia e della giustizia sociale il cuore della nostra missione, dobbiamo dotarci della migliore organizzazione”.

“L’Arci – aggiunge l’Assessore all’Associazionismo culturale del Comune di Pescara Giovanni Di Iaciovo – è senza dubbio tra le realtà protagoniste della crescita culturale della città grazie alle iniziative belle, nuove e interessanti che promuove. Stiamo vivendo una splendida primavera culturale e questo anche grazie alle associazioni attive sul territorio, al fianco delle istituzioni, che si interessano di fare cultura. L’Arci è un grande alleato di questo Comune per la promozione e produzione culturale e sono davvero felice di poter ospitare in città il congresso nazionale”.

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Pubblica illuminazione, De Vincentiis: Con le lampade al led, una Montesilvano più sicura e smart

«Una illuminazione potenziata aumenta anche il senso di sicurezza. A partire da questo presupposto abbiamo deciso di sostituire i punti luce del territorio comunale con lampade al led, a cominciare dal lungomare per poi interessare, nei prossimi mesi, tutta la città». A dirlo è l’assessore all’efficientamento energetico, Ernesto De Vincentiis.

«Nei mesi scorsi abbiamo aderito ad una convenzione Consip,  riguardante la manutenzione e la gestione della pubblica illuminazione. Questo progetto ci permetterà di sostituire pressoché integralmente le lampade attualmente installate con quelle a tecnologia al led. Queste ultime sono a maggiore durata degli impianti tradizionali. Ciò significa, quindi, un minore impatto ambientale attraverso un risparmio di emissioni di Co2, nonché in termini economici. L’installazione della nuova tecnologia, a partire dal lungomare, che nella prossima stagione estiva si presenterà con una luce completamente rinnovata, interesserà il 90% del territorio comunale».

La convenzione prevede anche interventi di manutenzione ordinaria e periodica, l’adeguamento dell’impianto esistente per ripristinare la funzionalità di lunga durata, le verifiche periodiche delle apparecchiature, interventi di riverniciatura dei sostegni, ossia dei pali, per due volte, nell’arco della durata del contratto di 9 anni. Sarà diversa anche la modalità di gestione dei guasti, attraverso una piattaforma informatica che garantirà tempistiche e modalità sicuramente più efficienti.

«La nuova illuminazione -  dice ancora De Vincentiis -  non solo ci consente di rendere Montesilvano più smart, ma anche di contare su uno strumento in più nell’attività di contrasto alla prostituzione e dei fenomeni di illegalità che talvolta si consumano proprio sulla riviera».

I lavori interesseranno il tratto di riviera che va da via Marinelli fino al confine con Pescara, da Via Marinelli verso la zona dei Grandi Alberghi e poi ancora le lampade del resto della città.  Il progetto prevede anche lo studio per ripristinare il sistema di filodiffusione su tutto il lungomare.

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Da Pescara a Roma per la Bicifestazione del 28 aprile

C’è anche Pescara alla Bicifestazione del 28 aprile a Roma, ai Fori Imperiali. Un appuntamento nazionale organizzato dal movimento Salvaiciclisti e con l’adesione di centinaia di associazioni italiane, con, inoltre l’appello dello scrittore Nicola Lagioia e di tanti personaggi del mondo dello spettacolo come Simone Cristicchi, Tetes de Bois, Rossella Brescia, Adriano Bono, i conduttori della celebre trasmissione di Rai Radio 2 Il Ruggito del Coniglio, Marco Presta e Antonello Dose, fino all’adesione dell’ambasciata britannica a Roma. 

Salvaiciclisti è un movimento popolare e spontaneo che chiede alla politica interventi mirati per aumentare la sicurezza dei ciclisti sulle strade italiane. L’appuntamento arriva a sei anni dalla prima  grande manifestazione, sempre ai Fori Imperiali, quando migliaia di persone hanno invaso il centro di Roma con lo slogan “Veni, Vidi, Bici” per chiedere città a misura di bicicletta.

«La situazione è peggiorata perché è aumentato il numero di chi sceglie metodi leggeri di spostamento e questo cambiamento non è stato recepito dalle istituzioni. Le persone costituiscono le città, ma le città sono state fatte per le automobili, rendendo le persone deboli e infelici. Questa terribile realtà deve cambiare» si legge nel comunicato di Salvaiciclisti.

Anche Pescara dunque partecipa alla Bicifestazione con l’adesione di due associazioni locali, Fiab-Pescara Bici e Borracce di poesia. Fervono quindi i preparativi per raggiungere Roma insieme. Due le modalità pensate, per andare incontro alle esigenze degli iscritti e dei simpatizzanti. Una prevede di raggiungere Roma in giornata, con bici al seguito, utilizzando dei furgoni per il trasporto delle biciclette, raggiungendo Roma in bus o con mezzi propri condivisi. Con partenza e ritorno in giornata quindi, partecipando all’evento in programma ai Fori Imperiali dalle 16. La partenza da Pescara è alle ore 9 del 28 aprile. L’arrivo a piazzale Tiburtino, dove si parcheggeranno i furgoni per prendere la bici. Per info e contatti: www.pescarabici.org e pagina Facebook Pescara bici Fiab.

L’altra modalità si inserisce in una serie di carovane che, dalle principali città italiane, raggiungeranno Roma direttamente in bicicletta. E quindi da Milano, Bologna, Firenze e Napoli, nonché da Pescara. In modalità cicloturismo, la pedalata prevede la partenza da Pescara la mattina del 26 aprile alle 9 con ritrovo in piazza Italia, di fronte al comune. La pedalata segue la Tiburtina, per arrivare in giornata ad Avezzano con relativo pernotto. Da lì il 27 aprile si raggiunge Roma, in compagnia di ciclisti romani che si uniranno alla carovana pescarese, per partecipare quindi alla Bicifestazione del 28 aprile.

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