Redazione Notizie D'Abruzzo

Studio Uecoop: in Italia addio a un piccolo borgo su 4

 Addio ai piccoli borghi d'Italia. Uno su 4 che avrebbe chiuso i battenti negli ultimi 30 anni, con un crollo di oltre il 25%. E' quanto emerge da un'analisi dell'Unione europea delle cooperative Uecoop in occasione della Giornata mondiale del turismo il 27 settembre su dati Istat relativi ai micro paesi d'Italia con meno di 150 abitanti, veri e propri tesori di tradizione, paesaggio e architettura da scoprire anche fuori dai tradizionali itinerari turistici. Da nord a sud della Penisola i 139 micro paesi che ancora resistono- afferma Uecoop - rappresentano un patrimonio da promuovere con un'azione congiunta di Stato e cooperative grazie a progetti di valorizzazione del paesaggio e di creazione di servizi in loco con il recupero di opportunità professionali per i giovani italiani e per le categorie più svantaggiate, con 1 italiano su 2 favorevole - secondo il sondaggio Uecoop/Ixè - alla distribuzione degli immigrati nelle aree interne del Paese per recuperare i piccoli borghi abbandonati e combattere lo spopolamento del territorio. Una cooperazione buona che fa bene all'Italia sviluppa l'economia senza perdere valore sociale,sottolinea Uecoop.

Dei micro paesi con meno di 150 residenti circa la metà si trova in Piemonte, in particolare nella provincia di Cuneo (ma anche nel Torinese e fra Asti e Alessandria), ma se ne trovano anche in Lombardia nelle province di Pavia, Brescia, Lodi, Sondrio e Bergamo, nel Lazio in provincia di Rieti, in Liguria fra Savona e Imperia, nelle Marche in provincia di Macerata, in Emilia Romagna nel Piacentino, in Sardegna fra Sassari e Oristano, in Abruzzo nelle province di Chieti e L'Aquila, ma anche in Molise, Veneto e Valle d'Aosta. All'inizio del 2018 dalla lista ne sono spariti altri tre per fusione con altri comuni, mentre nella top ten dei comuni più piccoli - spiega Uecoop - troviamo al primo posto Moncenisio (Torino) con 29 abitanti e a seguire Morterone (Lecco) con 35 abitanti, Briga Alta (Cuneo) con 40 residenti, Pedesina (Sondrio) con 41, Ingria (Torino) con 46, Valmala (Cuneo) e Ribordone (Torino) con 49, Torresina (Cuneo) con 51, Massello (Torino) con 52 e fino al 2017 c'era Sabbia in provincia di Vercelli con 54 abitanti che però è stato fuso con Varallo e quindi al decimo posto è subentrato il comune di Cervatto, sempre nel Vercellese e sempre con 54 abitanti. "Non dobbiamo disperdere l'enorme potenziale dei piccoli borghi - spiega il presidente di Uecoop Gherardo Colombo, storico componente del pool di Mani Pulite - perché sono presidi importanti su territori sempre più abbandonati e perché possono diventare occasioni di lavoro in ambito sociale e turistico per l'inserimento di giovani, stranieri ma anche persone che cercano uno strada per costruirsi un futuro nella legalità dopo gli errori del passato. Nei piccoli borghi la buona cooperazione, quella che punta allo sviluppo sostenibile e al rispetto delle persone, può trovare un formidabile terreno di azione utile all'economia, alla società, a chi già vi abita e a coloro che intendano trasferirvisi per contribuire, attraverso le più diverse attività, alla rinascita di queste comunità".

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Proseguono in diverse regioni italiane gli appuntamenti musicali del musicista abruzzese Matteo Cicchitti

Dopo gli appuntamenti del 22 settembre con L'Archicembalo ad Acqui Terme (Al)

- Il 23 con L'Archicembalo ad Alessandria
- Il 27 a Bologna con Musica Elegentia Consort
- Il 28 a Chieti con Musica Elegentia Consort

 

 

>>>Matteo Cicchitti

Violonista, contrabbassista e didatta, conoscitore e continuo ricercatore della pratica esecutiva storica. Affianca alla attività di strumentista quella di direttore artistico e musicale per il repertorio del XVII e XVIII secolo.

Ha conseguito con il massimo dei voti titoli accademici e specializzazioni di alto perfezionamento in Conservatori ed Istituzioni Superiori Musicali nelle città di Pescara, Como, Roma, Frosinone, Pavia, Reggio Emilia e Vienna sotto la guida di celebri maestri.

In campo didattico, oltre ad insegnare presso scuole civiche, private e statali, è attivo come docente in corsi strumentali e di musica da camera che si volgono particolarmente alla prassi degli strumenti antichi. Ha tenuto conferenze, masterclass e seminari presso l’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti, l’ISSM “G. Briccialdi” di Terni, il Conservatorio di Musica “G. Nicolini” di Piacenza, il Museo delle Corde Armoniche di Salle (Pe) e la Regione Abruzzo. È stato invitato in México a tenere una masterclass de mùsica barroca nel contesto del “III Festival de Música de Cámara de Jalisco” (Guadalajara, Jal. Mx).

Ha concertato in teatri e sale internazionali di grande prestigio, fra cui: Palau de la Musica di Valencia, Philharmonic Concert Hall di Varsavia, Auditorium Baluarte di Pamplona, Casa Museo López Portillo di Guadalajara, Château Malromé (Toulouse-Lautrec’s castle) in Saint-André-du-Bois, Abbaye Saint-Pierre di Vertheuil, Basilica Palladiana di Vicenza, Aula Magna Collegio Ghislieri di Pavia, Pinacoteca Nazionale di Ferrara, Aula Paolo VI di Città del Vaticano, Pinacoteca di Palazzo d’Avalos di Vasto, Palazzo Ghilini di Alessandria, Biblioteca Storica del Convento San Francesco di Bologna, Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino, Chiesa di Santa Barbara dei Librari di Roma, Basilica di Santa Maria in Montesanto Roma, Teatro Keiros di Roma, Teatro Marcello di Roma, Teatro Fraschini di Pavia, Teatro della Pergola di Firenze.

Ha partecipato a importanti rassegne concertistiche quali: Festival di Chopin, Varsavia; Antiqua rassegna di musica antica e barocca, Belgioioso (Pv); Festival Antonio Vivaldi, Torino; Convers-Azioni 69ª ediz. Teatro olimpico, Vicenza; Roma Festival Barocco IX ediz., Roma; Alessandria Barocca e non solo… ad Alessandria; Estate Musicale Frentana, Lanciano (Ch); Festival Internazionale Chorda Sallis, Salle (Pe); Musica a Marfisa d’Este, Ferrara; Festival Musicale delle Nazioni, Roma; 32° Cantiere Internazionale d’Arte, Montepulciano (Si); International Festival of Baroque Music, Lanciano (Ch); Musica Antiqua Anxanum, Vasto (Ch); Temporada de Otoño 2012, Universidad de Guadalajara (Jal., México); Encuentro De Dos Culturas, Segretaria de Cultura – Gobierno de Jalisco (Tlajomulco, Jal., México); Festival Internacional de Teatro, Tlaquepaque (Jal., Mèxico).

Come ricercatore collabora con l’Istituto Abruzzese di Storia Musicale con sede a L’Aquila e MVSA – Musica d’Abruzzo di Ortona (Ch), per l’esegesi, lo studio e la divulgazione del patrimonio musicale di ogni epoca e stile, in particolare abruzzese. Iscritto alla SIAE come compositore e autore di testi, ha pubblicato alcuni suoi lavori con Sony Deutsche Harmonia Mundi, Concerto ClassicsNeuma EdizioniME Operae,Tactus Records e Casa Editrice Tinari.

Ha cooperato con artisti del calibro di: L. Shambadal, L. Ferrara, M. Caldi, W. Casali, D. Lucantoni, C. De Martini, M. Rogliano, A. Perpich, M. Bianchi, G. Antonelli, E. Casazza, A. Rossi Lürig, E. Velardi, S. Montanari e F. Biondi.

È stato ospite in dirette radiofoniche: Rai Radio 3, Radio Classica, Radio Vaticana, Ckrl 89,1 Continuo, Radio Abracadabra. E in dirette televisive: Rai 1, Rai 3, Sky Classica.

Svolge intensa attività concertistica collaborando con varie orchestre: Alessandro Stradella Consort, Accademia d’Arcadia, Europa Galante, Musica Antiqua Latina, L’Archicembalo e Musica Elegentia di cui egli stesso è fondatore e direttore.

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Fiume Saline, l’Amministrazione di Montesilvano incontra gli albergatori

Porre in  atto tutte le iniziative necessarie per risolvere le possibili criticità riscontrate sul fiume Saline, sgombrando così ogni eventuale ripercussione sul comparto turistico, trainante dell’economia della città di Montesilvano. Con questo scopo, il sindaco Francesco Maragno ieri ha convocato una riunione  alla quale hanno preso parte gli albergatori della città e i rappresentanti dell’associazione Nuovo Saline che nei giorni scorsi avevano messo in evidenza uno sversamento nel fiume.

«Abbiamo convocato questa riunione – afferma l’assessore al Turismo Ernesto De Vincentiis - perché non possiamo permettere che la disattenzione di alcuni Enti metta in discussione il grande lavoro fatto quotidianamente dagli operatori turistici della nostra città nonché di questa Amministrazione. Vogliamo tracciare un percorso affinché gli organi competenti eseguano tutti i controlli necessari lungo l’asta fluviale così da individuare e mettere in atto soluzioni concrete  prima della prossima stagione estiva. La qualità delle acque di Montesilvano ha registrato per sette anni consecutivi valori perfettamente nei limiti legislativi. Nel corso di questa stagione estiva, invece, l’ultimo campionamento, nella zona 100 metri a sud alla foce del fiume Saline ha messo in evidenza valori fuori norma. Impossibile non ipotizzare una connessione con lo sversamento che l’associazione Nuovo Saline ha riscontrato nei giorni scorsi. E’ chiaro che è necessario che  venga eseguito uno screening ufficiale dagli Enti competenti, affinché poi vengano programmati gli interventi risolutivi».

«Montesilvano ha la più corposa offerta ricettiva di tutta la Regione -  sottolinea il consigliere Adriano Tocco, presente all’incontro di ieri  - registra ogni anno 130 mila arrivi per un totale di 530 mila presenze. I dati pubblicati proprio in questi giorni dal Movimento turistico per il 2017, pongono Montesilvano in cima alla lista delle 15 città abruzzesi proprio con 136.406 arrivi e i dati parziali del 2018 ci anticipano già un incremento di tale dato, che è sicuramente significativo, ma lo è ancora di più quello legato alle presenze. Montesilvano infatti registra una media di circa 7 giorni di permanenza nei mesi estivi. Nel mese di agosto, ad esempio, i villeggianti si fermano per circa 8 giorni sul nostro territorio, mentre a luglio per circa 6. E’ evidente che dobbiamo valorizzare tale capacità ricettiva con un’offerta turistica e di promozione a tutto tondo, partendo proprio da una qualità delle acque eccellenti. Per fare questo è necessario che tutte le categorie turistiche della città facciano fronte comune per essere ancora più incisivi con gli altri enti competenti. Quello che si è riunito ieri pomeriggio è stato solo il primo incontro a cui seguiranno altri tavoli tecnici allargati».  

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StartAppAbruzzo 2018, 180 studenti dell’Aterno-Manthoné impegnati con Confindustria Chieti Pescara e l’associazione App Abruzzo

Centottanta studenti dell'Istituto tecnico statale Aterno-Manthoné, diretto dalla preside Antonella Sanvitale, hanno presentato, nella sede di via Tiburtina aPescara, i propri progetti di startup a imprenditori, professionisti e docenti, ognuno dei quali ha assunto il ruolo di tutor progettuale. L'occasione è stata dati ai ragazzi, divisi in nove team, dal workshop previsto dal premio StartAppAbruzzo 2018, patrocinato da Confindustria Chieti Pescara e dall'associazione App Abruzzo, ideatori e coordinatori Giuseppe Toletti, docente di economia aziendale e Carlo Colucci, Business Coach. Continua, così, il percorso formativo di avvicinamento degli studenti della scuola pescarese al mondo dell'imprenditoria e del lavoro, nel quadro dell'attività di alternanza scuola-lavoro dell'istituto. Gli studenti, suddivisi in nove team e guidati nell'attività formativa dai propri professori, hanno gestito direttamente l'incontro che è stato impreziosito dagli interventi qualificati dei tutor presenti: Alessandro Addari e Claudia Pelagatti, in rappresentanza di Confindustria Chieti Pescara, Miriam D'Ascenzo, docente universitaria dell'ateneo D'Annunzio, Paolo Campana, Ceo Ecohmedia srl, Leonardo Valenti, ceo Gruppo Biolchim, Marco di Sebastiano e Francesco Paradiso, consulenti startup. Tutti gli intervenuti hanno sottolineato la qualità dei progetti di business presentati e hanno dispensato stimolanti suggerimenti alle imprese simulate, costituite dai ragazzi delle classi quarte e quinte, che continueranno nella progettazione dei loro business plan. I prossimi incontri, che concluderanno il ciclo di quattro workshop, si terranno venerdì 5 e mercoledì 17 ottobre. 

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Il Pescara batte il Crotone 2-1

Il Pescara vince la seconda gara casalinga consecutiva e la terza della stagione, battendo All'Adriatico il Crotone con il risultato di 2-1. Biancazzurri in vantaggio al 19' del primo tempo con Mancuso, prima del momentaneo pareggio ospite al 4' della ripresa di Benali che con il portiere biancazzurro Fiorillo fuori dai pali, insacca da quasi sessanta metri. Al 9' nuovo e definitivo vantaggio dei locali ancora con Mancuso. Pescara-Crotone si è giocata di fronte a quasi 7mila spettatori. 

 

PESCARA (4-3-3): Fiorillo 6; Balzano 6.5 (29'st Ciofani 6), Gravillon 6.5, Campagnaro 6.5, Del Grosso 6.5; Memushaj 6, Brugman 6.5, Machin 6.5; Marras 6.5 (43'st Perrotta sv), Mancuso 8, Antonucci 6 (32'st Crecco 6). In panchina: Kastrati, Monachello, Capone, Fornasier, Cocco, Palazzi, Melegoni, Del Sole, Kanoute'. Allenatore: Pillon 6.5 CROTONE (3-5-2): Festa 5.5; Cuomo 5.5 (42'st Simy sv), Golemic 6, Marchizza 5.5; Faraoni 6, Rohden 5.5 (24'st Nalini 5.5), Benali 7.5, Molina 6 (43'st Crociata sv), Firenze 5.5; Stoian 5, Budimir 6. In panchina: Cordaz, Latella, Curado, Zanellato, Vaisanen, Nanni, Valietti, Spinelli, Aristoteles. Allenatore: Stroppa 6 ARBITRO: Nasca di Bari 6 RETI: 19'pt Mancuso, 4'st Benali, 9'st Mancuso. NOTE: Spettatori 6.211 per un incasso di 40.542 euro. Ammoniti Brugman, Benali, Firenze, Golemic. Angoli 7-6 per il Crotone. Recupero: 0', 4'. 

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Università d’Annunzio approva il fondo di solidarietà per gli studenti

Il Consiglio di Amministrazione dell'Università D'Annunzio di Chieti-Pescara, riunito sotto la presidenza del rettore, Sergio Caputi, ha definitivamente approvato il regolamento e la costituzione del fondo di solidarietà per il sostegno straordinario riservato agli studenti dell'Ateneo che dovessero trovarsi in improvvise difficoltà economiche. Il fondo parte da una dotazione di 30.000 euro, già stanziati dall'Ateneo, e verrà progressivamente potenziato con nuovi interventi sulla base sia delle necessità verificate sia della disponibilità di entrate dedicate che sono allo studio dei competenti uffici. Approvato definitivamente anche il Bilancio di genere e il Piano di Azioni positive, predisposto dal gruppo di lavoro coordinato dalla pro rettrice, Augusta Consorti, e animato dal Cug di Ateneo, nella stessa formula già licenziata dal Senato accademico. Il Cda ha inoltre approvato il progetto che prevede la partecipazione dell'Ateneo alla tappa del "Salone dello Studente" prevista a Pescara 2 e 3 ottobre prossimi, ha ratificato l'accordo bilaterale con la University of Zagreb Faculty of Pharmacy and Biochemistry; è stato approvato inoltre il finanziamento riservato alla mobilità internazionale con la Fordham University (New York - Usa) del Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture moderne dell'Ateneo. Approvate anche diverse pratiche relative a opere di ampliamento, adeguamento, manutenzione o messa a norma di strutture ed edifici presenti nei due Campus di Chieti e di Pescara. Il Cda, infine, ha ascoltato e discusso la proposta del Rettore di istituire la Consulta dei Presidenti dei Consigli di Corso di studio e dei Presidenti delle Giunte delle Scuole dell'Ateneo approvandola con voto unanime. 

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Rapina in villa a Lanciano, fermati tre romeni

Hanno impiegato solo tre giorni gli investigatori per fermare tre persone sospettate di essere coinvolte nell'assalto alla villa di Carlo Martelli e Niva Bazzan, i coniugi di Lanciano pestati a sangue durante una rapina. Carabinieri e Polizia hanno fermato tre romeni, in un'operazione congiunta durante la quale hanno bloccato due di loro a bordo di una Golf nera, l'auto che sarebbe stata usata per il colpo all'alba di domenica scorsa, mentre stavano probabilmente tentando la fuga, forse verso la Romania. In tasca avevano 3.400 euro; un terzo uomo è stato raggiunto in un palazzo del centro di Lanciano dove è arrivata poi la Polizia Scientifica da Ancona per analizzare guanti e cappucci, un quarto è riuscito a fuggire. A carico dei tre, giovani fra i 20 e i 25 anni, informa la Procura di Lanciano, "sono stati raccolti gravi e concordanti indizi di colpevolezza. Le indagini hanno consentito in pochissimi giorni di acquisire elementi di reità nei confronti dei cittadini stranieri per i reati di rapina, sequestro di persona, lesioni gravissime, porto d'arma". I tre giovani "erano già monitorati per ipotesi investigative relative a reati contro il patrimonio". Nella notte le forze dell'ordine, "già sulle tracce dei malviventi, ritenendo concreto il loro possibile allontanamento dal territorio nazionale" hanno deciso di accelerare le investigazioni. Dopo gli interrogatori dei tre fermati, in commissariato a Lanciano, le indagini proseguono, anche tenendo conto delle testimonianze delle vittime di altre rapine violente compiute in zona nell'ultimo anno. Per introdursi nella villa i rapinatori non hanno utilizzato chiavi, ma hanno forzato il lucchetto di una grata che accede direttamente alla taverna. Da qui poi sono saliti al piano superiore dove hanno sorpreso i coniugi nel sonno. "La notizia degli arresti mi rende più sereno e mi restituisce una maggiore tranquillità. Adesso desidero recuperare al più presto la normalità della mia vita e la dimensione di riservatezza che l'ha sempre caratterizzata" ha commentato dal suo letto d'ospedale Carlo Martelli (poi dimesso in serata), chirurgo cardiovascolare e fondatore a Lanciano della sezione Anffas, l'Associazione nazionale famiglie di persone con disabilità, invitando ora a spegnere i riflettori su di lui, dopo la testimonianza per "dovere di cittadino".

 

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Primi tre arresti nell'ambito delle indagini sulla violenta rapina ai coniugi Martelli, a Lanciano, in provincia di Chieti. Fermati tre cittadini rumeni. Gli indagati stavano per partire con l'auto usata per l'assalto alla villa. Gli arrestati, in base a quanto emerso, sono due fratelli e un cugino di nazionalita' romena, di eta' compresa tra i 20 e i 30 anni. Sono stati bloccati mentre si preparavano a fuggire in auto.

Polizia e carabinieri sarebbero sulle tracce di altri componenti la banda. Determinante e' stata la testimonianza di un uomo vittima del gruppo nei mesi scorsi.

Mentre è ancora in corso l'operazione di arresti dei rapinatori in villa gli investigatori hanno già sequestrato una Golf di colore nero con targa romena con la quale alcuni elementi della banda hanno cercato di fuggire. L'auto è stata portata al Commissariato di Lanciano per essere analizzata per trovare dei riscontri validi attraverso impronte digitali e tracce biologiche

 Nelle indagini sulla rapina in villa sarebbe coinvolta anche una donna romena vicina ai banditi identificati. Il suo coinvolgimento nella sanguinaria irruzione in casa dei coniugi Martelli non sarebbe diretto ovvero non avrebbe partecipato all'assalto; secondo le forze dell'ordine potrebbe aver fornito elementi utili ai connazionali in quanto collaboratrice familiare dei Martelli. I ladri per introdursi nella villa non hanno utilizzato chiavi, ma hanno forzato il lucchetto della grata-boccaporto che accede direttamente in taverna. Da qui poi sono saliti al piano superiore dove hanno colto i coniugi nel sonno

"Io li perdono perché questo mi aiuterà a recuperare serenità, ma lo Stato non li deve perdonare". Lo ha confidato, durante la visita ricevuta in ospedale a Lanciano, da parte del prefetto di Chieti, Antonio Corona, Niva Bazzan, la moglie di Carlo Martelli, mutilata a un orecchio dai banditi che hanno aggredito lei e il marito. Il prefetto, insieme al dg della Asl Lanciano Vasto Chieti, Pasquale Flacco, al direttore della Chirurgia, Lorenzo Mazzola, al sindaco di Lanciano, Mario Pupillo, e al presidente del Consiglio comunale, Leo Marongiu, ha fatto visita anche a Carlo Martelli. L'incontro, già concordato ieri, è avvenuto mentre si diffondeva la notizia dell'arresto di alcuni componenti della banda. "La vicenda che vi ha visto coinvolti è stata un duro colpo per tutti noi", ha commentato Corona sottolineando la gravità delle azioni commesse dai malviventi "impressionati anche dal livello spropositato di violenza che è stata usata". Da parte di Martelli l'invito, ora, a spegnere i riflettori su di lui, dopo la testimonianza per "dovere di cittadino".

"Coniugi massacrati a Lanciano, in manette tre rumeni che stavano fuggendo con i soldi rubati. Grazie alle nostre Forze dell'Ordine, queste bestie devono marcire in galera! #tolleranzazero". Lo scrive il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, su Twitter

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Teatro Marrucino, Lolli annuncia un provvedimento per risolvere la situazione

"Venerdì 28 settembre, nella seduta di Giunta regionale, approveremo l'atto predisposto dagli uffici che indicherà il percorso, il più rapido possibile secondo legge, per mettere in condizione il teatro di rispettare gli impegni presi". E' quanto dichiara, in una nota, il presidente vicario della Regione Abruzzo, Giovanni Lolli, dopo che ieri il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, aveva annunciato l'intenzione di chiudere il Teatro Marrucino da sabato prossimo, 29 settembre, "non essendo arrivati i 200 mila euro che la Regione doveva" e non essendo quindi "in grado di garantire la stagione lirica". "A proposito della vicenda del Teatro Marrucino di Chieti - afferma Lolli - ho assunto alcuni giorni fa l'impegno, ribadendo l'analogo impegno preso dall'assessore Silvio Paolucci, di confermare il finanziamento per il bicentenario dell'ente". "Poiché il finanziamento è legato a scadenze ravvicinate del teatro - prosegue il presidente vicario della Regione - ho assunto ulteriore impegno di reperire le risorse nel più breve tempo possibile. E' nota la condizione del bilancio regionale e dei vincoli che siamo tenuti a rispettare. Mi sono confrontato in questi giorni con i funzionari che, come prevede la legge, devono predisporre e firmare gli atti. Con loro abbiamo individuato la strada più rapida e, nello stesso tempo, rispettosa delle procedure di trasparenza"

La critica di Mauro Febbo

Il presidente della Commissione di Vigilanza in Consiglio regionale d'Abruzzo, Mauro Febbo commenta in questo modo la notizia. "I fondi ordinari 2018 destinati al Marrucino non possono essere determinati a fine settembre visto che oggi, dopo le dimissioni del presidente D'Alfonso, la Giunta guidata da Lolli non può programmare. Allo stesso modo - prosegue Febbo - i fondi straordinari per i festeggiamenti del bicentenario non possono essere determinati quando ormai la ricorrenza è terminata". Febbo definisce il "governo regionale di centrosinistra incapace di mantenere gli impegni presi con i territori e di tutelare le eccellenze culturali regionali. Nonostante gli impegni assunti in Consiglio regionale con l'approvazione di opportuni e numerosi emendamenti, da me presentati, e le innumerevoli missive di rassicurazione sottoscritte sia dal presidente D'Alfonso che dal vicepresidente Lolli sulla certezza degli stanziamenti ordinari annuali e straordinari riguardanti il bicentenario, ad oggi sono stati sistematicamente disattesi".

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Dodici milioni di euro per l’Abbazia Celestiniana e per la riqualificazione dell’intera area culturale del Morrone

 Dodici milioni di euro per l'Abbazia Celestiniana e per la riqualificazione dell'intera area culturale del Morrone. E' di oggi la firma, nella sede della Giunta regionale d'Abruzzo all'Aquila, dell'accordo tra Comune di Sulmona, Regione Abruzzo e ministero dei Beni e Attività culturali per definire la gestione del progetto "Spirito d'Abruzzo Abbazia di Santo Spirito al Morrone" di 12 milioni di euro, finanziati nell'ambito del Par-Fsc, per sei milioni di euro e del Por-Fesr, per tre milioni. Gli ulteriori tre milioni, è stato garantito dalla Regione, arriveranno nella prossima primavera. Sulmona, come prevede l'accordo, avrà un ruolo di coordinamento strategico e di verifica dell'efficacia dell'intervento. I firmatari dell'intesa hanno accolto la proposta del sindaco Casini mirata alla destinazione delle risorse non solo per l'Abbazia Celestiniana, ma a beneficio di tutto il sistema di emergenze culturali presenti, che comprende l'Eremo di Sant'Onofrio, il Tempio di Ercole Curino e il Campo 78, creando così un sistema integrato di interesse internazionale. 

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Di Stefano presenta le idee per l’Abruzzo

 "Il discorso politico sull'Abruzzo sembra incentrato solo sui nomi e sulla data del voto; ma il 10 febbraio, chiunque vincera', si trovera' ad affrontare la partita vera e piu' difficile, ossia agire e saper governare per risollevare l'Abruzzo dal baratro in cui la nostra regione e' precipitata con il governo D'Alfonso". Cosi' l'ex parlamentare di Forza Italia Fabrizio Di Stefano, durante la conferenza stampa tenuta oggi a Pescara insieme a Gianluca Zelli e Piergiorgio Schiavo per presentare l'iniziativa "Il progetto, la condivisione. Percorsi di incontro e confronto per un Abruzzo migliore". "Per affrontare adeguatamente il compito di governare l'Abruzzo - ha spiegato Di Stefano -, da oltre un anno e' all'opera un comitato - composto da esperti, professionisti, tecnici di area, amministratori regionali e nazionali che nei diversi campi rappresentano delle eccellenze - che ha elaborato idee, progetti, azioni concrete per costruire da subito un Abruzzo migliore e che andremo a far conoscere meglio nel dettaglio gia' nei prossimi giorni". "Mentre solo oggi - ha affermato Zelli nel corso dell'incontro con i giornalisti - alcuni cominciano a porsi il problema del programma elettorale, quasi fosse una semplice incombenza burocratica, noi abbiamo nel frattempo sviluppato un progetto globale che ha come obiettivo gli abruzzesi e la rinascita dell'Abruzzo". Di Stefano ha poi continuato: "Come pensiamo il nostro Abruzzo migliore? Attuare drasticamente il contenimento dei costi della sanita', che ha nuovamente superato ogni parametro e, al tempo stesso, migliorare i servizi, come? Capillarizzando l'offerta sanitaria sul territorio recuperando le strutture esistenti, efficientandole. Queste risorse recuperate permetteranno di investire sui territori. Un piano Marshall per la viabilita' interna dell'Abruzzo ed una mirata politica di rilancio dei settori trainanti, per il rilancio economico ed occupazionale, valorizzando l'identita' dei nostri territori in tutte le sue forme. Ridare una speranza ai giovani per tornare a programmare il proprio futuro in Abruzzo, ed ai meno giovani, di poter vivere con maggior serenita' e servizi. 

 "A partire da oggi - ha sottolineato Schiavo - tale programma, che e' stato realizzato tenendo bene a mente le criticita' presenti nella nostra regione e le difficolta' che oggi vivono le famiglie, il disagio sociale diffuso, la crisi delle attivita' produttive e del lavoro, verra' presentato e discusso con rappresentanti di associazioni, imprese, categorie e a seguire, attraversando i 305 comuni abruzzesi, durante assemblee di amministratori e cittadini anche al fine di raccogliere ulteriori integrazioni". "Alla domanda se il progetto presentato oggi equivale ad un annuncio della candidatura di Di Stefano a presidente della Regione Abruzzo - ha evidenziato Zelli - non rispondiamo con un si o un no, perche' altrimenti diventerebbe questa, comprensibilmente, la notizia del giorno". "E' invece mia ferma volonta' - ha ribadito Fabrizio Di Stefano al termine dell'incontro con i giornalisti - focalizzare l'attenzione di tutti sulle grandi difficolta' nelle quali si trovano oggi gli abruzzesi e sulle risposte concrete e competenti che crediamo obiettivamente di poter mettere in atto per far tornare l'Abruzzo ai livelli di sviluppo che merita". "Il mio obiettivo - ha concluso Di Stefano - non e' quindi individuare un Presidente purche' sia, ma e' quello poter operare positivamente per l'intera comunita' abruzzese che merita un Abruzzo davvero nuovo, diverso, migliore".

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