Le sbarre del passaggio a livello si alzano quando il treno è ancora in transito ed è subito polemica. + quanto accaduto a San Giovanni Teatino. Alcuni utenti hanno pubblicato sui social le immagini dell'episodio e informato dell'accaduto il Comune, che ha scritto ad Rfi per segnalare il "gravissimo malfunzionamento" e per chiedere di rimuoverne "immediatamente le cause". Il fatto è avvenuto attorno alle 9 in corso Italia. Da Rfi precisano che non ci sono stati pericoli per automobilisti e pedoni. "Il treno regionale in transito nell'area - dicono - ha impegnato il passaggio a livello quando le sbarre erano regolarmente abbassate, facendo quindi da barriere fisica ad eventuali attraversamenti. Un malfunzionamento ha fatto rialzare le sbarre prima che il convoglio finisse di passare. C'era il regolare segnale di rosso per le automobili e di verde per il macchinista, che proprio a causa del malfunzionamento ha rallentato, impiegando quindi più tempo a liberare il passaggio a livello". Sempre da Rfi fanno sapere che ora il passaggio a livello funziona regolarmente e che sono in corso verifiche per appurare la causa del problema. Ricevute diverse segnalazioni, il responsabile del settore Lavori pubblici del Comune, Assunta Di Tullio, su richiesta del sindaco, Luciano Marinucci, aveva infatti inviato con urgenza a Rete Ferroviaria Italiana - Direzione regionale Marche la "segnalazione del gravissimo malfunzionamento del passaggio a livello in Corso Italia". "Il passaggio a livello di Corso Italia - scrive il Comune - è rimasto a lungo abbassato, per poi alzarsi improvvisamente non appena un treno ha iniziato a transitare nel tratto interessato. Fortunatamente nessuna vettura o pedone aveva cominciato l'attraversamento dei binari, allertati anche dai continui segnali acustici del macchinista del treno che, evidentemente, si era accorto in tempo del guasto"
Leggi Tutto »Arrestato borseggiatore 14enne nel Teramano
Gli arresti di un 14enne per il furto di due portafogli e di un nigeriano 38enne ricercato per scontare un anno di reclusione per spaccio di sostanze stupefacenti, ma soprattutto una serie di verifiche con contravvenzioni in locali pubblici rappresentano il bilancio dell'operazione "periferie sicure", condotte nello scorso fine settimana dai carabinieri dalla compagnia di Alba Adriatica in collaborazione con quelli del Cio dell'ottavo Reggimento 'Lazio'. Assieme ai colleghi del nucleo ispettorato del lavoro e con il nucleo cinofili di Chieti, i militari hanno rilevato la presenza di alcuni dipendenti non in regola con le normative sull'attività lavorativa all'interno di un noto locale notturno di Tortoreto: il titolare dell'attività e il responsabile della società che ne gestisce il controllo, sono stati contravvenzionati rispettivamente per 20mila e 3mila euro, per le violazioni riscontrate. In precedenza i carabinieri avevano sorpreso un 14enne residente a Giulianova, subito dopo aver rubato due portafogli: è stato accompagnato presso il Centro di Prima accoglienza dell'Aquila su disposizione della Procura minorile.
Leggi Tutto »Si fingevano addetti Asl per truffare gli anziani, tre arrestati
Tre nomadi di origini abruzzesi sono stati arrestati dai carabinieri delle Compagnie di Cittaducalee Montesilvano a conclusione di indagini su una serie di furti in abitazione e truffe ai danni di anziani messe a segno a marzo dello scorso anno tra Castel Sant'Angelo e Petrella Salto, per un bottino complessivo di oltre diecimila euro. I tre - R.D.R, 51 anni, S.D.R., 28 anni, e R.D.R., 50 anni, - sono finiti in carcere in esecuzione del relativo ordine di custodia cautelare emesso dalla Procura della Repubblica di Chieti. I tre, tutti con precedenti specifici, si presentavano a casa degli anziani e si spacciavano per addetti della Asl o membri delle forze dell'ordine per svaligiare le abitazioni.
Leggi Tutto »Sclocco: oltre 10 milioni per le persone non autosufficienti
Assegnati alla Regione Abruzzo circa 10,7 milioni di euro "da erogare per i servizi alle persone non autosufficienti". L'annuncio è dell'assessore regionale alle Politiche sociali, Marinella Sclocco. "Finalmente - commenta - dopo un lungo braccio di ferro col Governo che, su questo punto, aveva operato tagli notevoli, sono stati assegnati i fondi per la non autosufficienza". "Sono infatti arrivati i fondi che consentiranno di finanziare servizi essenziali ai non autosufficienti e alle loro famiglie come l'assistenza domiciliare integrata, l'assistenza domiciliare socio-assistenziale, il servizio di aiuto personale, il telesoccorso-teleassistenza-il trasporto, i centri diurni, le assegnazioni economiche per il sostegno della domiciliarità e dell'autonomia personale, l'assegno di cura, l'assegno di vita indipendente, riservando il 50% delle risorse a disposizione alle persone in condizioni di disabilità gravissima, come persone in stato di demenza grave e colpite da Alzheimer", spiega Sclocco. Un risultato importante, riferisce ancora l'assessore "se si considera che in Abruzzo ci sono 120.000 disabili di cui il 15% rinuncia a visite mediche per impossibilità economica. Un impegno che si inserisce in un contesto ampio di interventi a favore dei soggetti svantaggiati, come i progetti di vita indipendente, la legge sul 'Dopo di Noi' e Abruzzo Include. Nei prossimi giorni - conclude Sclocco - in seguito all' approvazione della delibera della Giunta Regionale, solleciterò l'immediata operatività per l'impiego delle risorse erogando agli Ambiti Socio Distrettuali un acconto pari al 70% delle risorse, mentre il saldo del restante 30% sarà erogato a rendiconto".
Leggi Tutto »Ville liberty a Pescara, il sottosegretario Vacca annuncia un approfondimento
Sarà oggetto di approfondimento da parte del sottosegretario ai Beni culturali, Gianluca Vacca (M5s), la questione relativa alle villette liberty della zona pineta nel comune di Pescara. Lo annuncia una nota del Movimento 5 stelle sottolineando che "nelle prossime ore verrà richiesta una relazione agli uffici competenti del Mibact in merito all' iter che porterebbe alla demolizione di due ville liberty. Pescara, che vanta un ricco patrimonio architettonico dell'epoca, ha già pagato lo scotto di una cattiva gestione e tutela da parte della politica per questo tipo di edificazioni".
Leggi Tutto »A cavallo sulla pista ciclabile sulla riviera di Pescara, multato
Sanzionato per circolazione su marciapiedi l'uomo che ha percorso marciapiede e pista ciclabile della riviera Nord di Pescara in sella ad un cavallo. Nei suoi confronti è stata elevata una multa di 41 euro. Si tratta di un 31enne di Nocciano (Pescara), rintracciato dagli agenti del Gruppo di intervento operativo nucleo antidegrado (Giona) della Polizia municipale. I poliziotti, diretti dal maggiore Danilo Palestini, lo hanno trovato all'altezza dello stabilimento balneare 'Croce del Sud', sul marciapiede lato monti. Dopo le formalità, l'uomo è stato invitato a lasciare l'area urbana ed ha raggiunto la zona della Madonnina, dove aveva parcheggiato il carrello per il trasporto dell'animale. "Avvistamenti sono comparsi sui social già nella tarda mattinata - spiega l'assessore alla Polizia municipale, Gianni Teodoro - ma il Giona è intervenuto per sua iniziativa, ciò significa che molti hanno fotografato, filmato e postato questa assurda impresa, ma una sola segnalazione è arrivata alla Polizia Municipale in mattinata, quando era già andato oltre Pescara. L'uomo è stato identificato e sanzionato dal Giona quando nel pomeriggio è ricomparso e gli è stata comminata una multa da 41 euro come prevede il Codice della Strada e una diffida a riportare il cavallo in maneggio.". Il giovane, che ha un maneggio a Nocciano, stando a quanto dichiarato agli agenti, avrebbe deciso di portare il cavallo sulla costa per fare una passeggiata sul mare con la ragazza, scegliendo poi i marciapiedi rivieraschi di Pescara e Montesilvano, senza considerare le conseguenze, sia per la circolazione, che per l'incolumità di quanti si trovavano sul marciapiede e sulla pista ciclabile. "Quello che è successo non è solo grave, ma è surreale, per le conseguenze che avrebbe potuto avere e anche per il fatto che gli interpreti di questa assurda vicenda non si siano affatto posti nessun tipo di problema nel cavalcare sui marciapiedi in una città come Pescara che d'estate vive sulla riviera: né per l'ordine e l'incolumità pubblica, sia dei passanti che dello stesso cavallo, né per il rispetto delle regole di civile convivenza che dovrebbero regnare sempre e a ogni età", conclude l'assessore.
Leggi Tutto »Record di rifugiati nel 2017: 68,5 milioni
Record di rifugiati nel 2017: 68,5 milioni. Lo annuncia l'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR). Il numero è aumentato del 4,6 per cento nel 2017 rispetto all'anno precedente. Circa l'85% dei 68,5 milioni di rifugiati nel mondo hanno cercato rifugio nei paesi poveri o a medio reddito. I principali paesi ospitanti per i rifugiati nel 2017 sono stati Turchia, Pakistan, Uganda, Libano e Iran, seguiti dalla Germania. I dati hanno mostrato che quasi il 70% dei rifugiati del mondo è fuggito da soli cinque paesi: Siria, Afghanistan, Sud Sudan, Myanmar e Somalia.
A determinare tale situazione, si legge nel rapporto dell'Unhcr, sono state in particolare la crisi nella Repubblica Democratica del Congo, la guerra in Sud Sudan e la fuga in Bangladesh di centinaia di migliaia di rifugiati rohingya provenienti dal Myanmar. I paesi maggiormente colpiti sono per lo più i paesi in via di sviluppo. Nel totale dei 68,5 milioni sono inclusi anche 25,4 milioni di rifugiati che hanno lasciato il proprio paese a causa di guerre e persecuzioni, 2,9 milioni in più rispetto al 2016 e l'aumento maggiore registrato in un solo anno. Nel frattempo, i richiedenti asilo che al 31 dicembre 2017 erano ancora in attesa della decisione in merito alla loro richiesta di protezione sono aumentati da circa 300.000 a 3,1 milioni. Le persone sfollate all'interno del proprio paese erano 40 milioni del numero totale, poco meno dei 40,3 milioni del 2016.In breve, il numero di persone costrette alla fuga nel mondo è quasi pari al numero di abitanti della Thailandia. Considerando tutte le nazioni nel mondo, una persona ogni 110 è costretta alla fuga. "Siamo a una svolta - ha dichiarato Filippo Grandi, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati - dove il successo nella gestione degli esodi forzati a livello globale richiede un approccio nuovo e molto più complessivo, per evitare che paesi e comunità vengano lasciati soli ad affrontare tutto questo. Ma abbiamo motivo di sperare. Quattordici paesi stanno già sperimentando un nuovo piano di risposta alle crisi di rifugiati e in pochi mesi sarà pronto un nuovo Global Compact sui rifugiati e potrà essere adottato dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite".
Leggi Tutto »L’Aquila, 600 visite gratuite Open Day
Quattrocentocinquanta visite di dermatologia oncologica ed estetica e 150 controlli per la prevenzione dei tumori al seno e consigli per la chirurgia ricostruttiva: è il bilancio dell'Open Day che si è svolto per tutta la giornata di ieri nel Poliambulatorio della società privata Sismer Servizi Abruzzo Srl. Il grande successo è stato sottolineato dagli organizzatori che per evadere tutte le richieste non soddisfatte hanno annunciato una seconda tappa dell'Open Day, probabilmente dopo l'estate. "Siamo molto soddisfatti della risposta che abbiamo ricevuto dai cittadini - spiega Giulio Mascaretti, professore associato di Ginecologia e Ostetricia presso l'Università degli Studi dell'Aquila e responsabile organizzativo della struttura -, non è stato possibile inserire altre persone, per questo organizzeremo il prima possibile un secondo Open Day". Sismer è specializzata in Procreazione medicalmente assistita (Pma) e diagnosi prenatale, si occupa anche di diagnostica ecografica e chirurgia vascolare, urologia e andrologia, ginecologia e ostetricia. "Il Sismer svolge un'attività sociale e cerca di coprire le esigenze dell'intera popolazione, soprattutto in quei settori della medicina dove le strutture territoriali risultano carenti, non per volontà, ma per organizzazione - charisce dottoressa Nicoletta Di Gregorio, direttore sanitario del Sismer -. Non parlo di strutture pubbliche o private, perché priorità deve essere quella di garantire alla comunità aquilana una Sanità a 360 gradi". Al centro dell'evento di eri c'è stata la prevenzione.
Leggi Tutto »Di Primio: taxi di Chieti all’aeroporto d’Abruzzo
Dal prossimo 27 giugno i tassisti di Chieti effettueranno servizio presso l'aeroporto d'Abruzzo con autovetture munite di apposito contrassegno ai fini della loro identificazione. Ed opereranno con due auto nel rispetto della legge quadro n. 22/92 e del regolamento comunale. Lo ha comunicato il sindaco di Chieti Umberto Di Primio in una lettera inviata all'Enac, alla Saga, alla Polizia aeroportuale e ai Prefetti e ai Questori di Chieti e di Pescara. Di Primio dopo aver di nuovo evidenziato ''la palese violazione dei diritti dei tassisti teatini con licenza rilasciata dal Comune di Chieti di prestare servizio presso l'Aeroporto d''Abruzzo'', sottolinea come, ad oggi, non sia stato possibile chiudere l'accordo sulla presenza dei tassisti di Chieti all'interno dello scalo aeroportuale ''a causa della scarsa collaborazione del Comune di Pescara e della omissiva condotta della Regione Abruzzo''. ''Viste le dichiarazioni ostili rilasciate ai giornali dai rappresentanti dell'Uritaxi - dice ancora Di Primio - nonché gli episodi di violenza già verificatisi in passato, ho ritenuto di dover informare anche i Prefetti di Chieti e Pescara e i Questori al fine di tutelare i diritti dei nostri tassisti''.
Leggi Tutto »Caso mense, sigilli a tutti i centri cottura
Sigilli a tutti i centri cottura che servono le mense scolastiche di Pescara nell'ambito delle indagini sulla vicenda degli oltre 200 bambini finiti in ospedale con sintomi gastrointestinali. Dopo il sequestro dei primi tre centri cottura che preparano i cibi destinati alle scuole frequentate dai bimbi che hanno accusato i malori, la Asl e i Carabinieri del Nas hanno sottoposto a vincolo sanitario anche altri quattro centri cottura, cioè quelli che servono tutte le altre scuole. Si tratta di strutture che inizialmente non erano state sequestrate e che ora sono state sottoposte a vincolo per ampliare il raggio degli accertamenti nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Pescara. Intanto i militari del Nas e la Asl, a margine dell'indagine epidemiologica disposta dall'azienda sanitaria, hanno ascoltato circa 120 persone tra genitori dei bimbi finiti in ospedale e personale delle scuole, per tracciare ulteriori dettagli investigativi. Insieme agli oltre 200 bambini, sono una quindicina gli adulti che hanno presentato sintomi analoghi. Si attende, inoltre, l'esito definitivo degli accertamenti in corso all'Istituto Zooprofilattico sui campioni di cibo e sul materiale prelevato nelle mense e nei centri cottura. La causa dei malori sarebbe il batterio Campylobacter: si lavora per risalire all'origine dell'infezione. Quattro gli indagati nell'ambito dell'inchiesta della Procura; sono tutti rappresentanti delle due ditte che, in Ati, gestiscono il servizio di refezione scolastica. I reati ipotizzati sono adulterazione e contraffazione di sostanze alimentari, commercio di sostanze alimentari nocive, di natura colposa, e lesioni colpose
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