Redazione Notizie D'Abruzzo

Ferisce 5 carabinieri e minaccia di sgozzare figli, arrestato a Giulianova

I carabinieri di Giulianova hanno dovuto far ricorso allo spray al peperoncino per avere ragione su un operaio senegalese che ha anche minacciato di sgozzare i quattro figli minorenni. I carabinieri hanno faticato per bloccare un 40enne senegalese al termine di una mattinata movimentata iniziata prima all'interno del proprio appartamento poi al pronto soccorso. Tutto ha avuto inizio alle 5 quando l'uomo tornato a casa in evidente stato di ubriachezza, suscitando paura della moglie che ha subito avvertito i carabinieri. Alla vista dei militari dell'Arma l'uomo e' andato su tutte le furie tanto che il personale medico del 118 e' stato costretto a sedarlo. Al pronto soccorso, il senegalese ha avuto la forza di inveire contro il personale medico e gli stessi carabinieri prima che il sedativo facesse effetto. Il 40enne ha preteso di tornare a casa per "sgozzare i figli". Nel corso dei momenti concitati i militari feriti sono stati costretti ad utilizzare anche uno spray urticante. Le accuse per l'uomo arrestato sono di violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale oltre a lesioni personali, nei riguardi di 5 carabinieri, finiti all'ospedale per contusioni varie, oltre a danni alle macchine di servizio dell'Arma. 

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Fuggono dopo il tentato furto e finiscono fuori strada

Scoperti durante un tentativo di furto in un'azienda, fuggono in automobile e nella corsa si ribaltano con l'auto; a quel punto fanno perdere ogni traccia scappando a piedi. E' quanto accaduto nella notte a Montesilvano. I due hanno tentato il colpo in una carrozzeria di via Cavallotti, ma sono stati scoperti da un operaio dopo aver forzato gli accessi. Sono quindi risaliti sull'auto e si sono dati alla fuga. Nella corsa, all'altezza della rotatoria nei pressi del Bingo, il veicolo si è ribaltato e i due sono scappati a piedi, abbandonando il mezzo. E' stato accertato che l'auto, una Fiat 500, era stata presa a noleggio in Campania. Indagini sono in corso da parte dei militari che, tra l'altro, stanno visionando le immagini registrate dalle videocamere di sorveglianza. 

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Incompatibilità D’Alfonso, sentenza in arrivo

Il Tribunale civile dell'Aquila, riunito in Camera di Consiglio collegiale, si pronuncerà nelle prossime ore sull'incompatibilità del governatore abruzzese e senatore del Pd, Luciano D'Alfonso, nell'ambito del giudizio abbreviato innescato dal ricorso delle opposizioni in Consiglio regionale del Movimento Cinque stelle. Nell'udienza di oggi i giudici hanno terminato l'istruttoria dopo aver ascoltato le tesi dei legali delle parti. La sentenza, secondo fonti del tribunale, dovrebbe arrivare nelle prossime 24 ore. D'Alfonso, eletto senatore il 4 marzo scorso, pur avendo optato per il Senato, non si è dimesso dalla presidenza della Regione facendo scattare il conto alla rovescia per elezioni regionali anticipate, sostenendo che lascerà l'Abruzzo dopo il pronunciamento della Giunta per le elezioni del Senato che si è insediata nei giorni scorsi. Il Consiglio Regionale nelle passate settimane aveva respinto con i voti della maggioranza di centrosinistra il provvedimento di incompatibilità tra i due ruoli, accogliendo la tesi del governatore secondo cui lo status ufficiale di senatore si ha solo con la convalida della Giunta per le elezioni di palazzo Madama, unico organismo che può stabilire l'esistenza di aspetti di incompatibilità, ineleggibilità e incandidabilità.

"In questo procedimento sommario si confrontano due tesi che hanno pari dignità". Così l'avvocato Carlo Montanino, del foro di Pescara, legale del governatore abruzzese e senatore del Pd, Luciano D'Alfonso, nel processo che si sta celebrando al tribunale civile dell'Aquila sulla incompatibilità tra i due ruoli elettivi nato dal ricorso dell'opposizione in Consiglio regionale del Movimento cinque stelle. "Secondo i ricorrenti non si può appartenere a due Camere se sei stato proclamato da entrambe - spiega ancora il legale -, un aspetto senz'altro vero, però per noi si può optare solo dopo la convalida del ruolo di senatore da parte della Giunta per le elezioni. Infatti, in quel momento la carica è ufficiale e quindi ci sarà l'incompatibilità. In teoria prima di allora la elezione potrebbe essere annullata". Il legale, per rafforzare il concetto, sottolinea anche che per questioni legate alle elezioni nella Camera dei deputati e nel Senato, "il Tribunale non è quello ordinario, ma sono le Camere stesse". "Il processo sulla incompatibilità infatti si svolge in tribunale perché si riferisce all'incompatibilità in Regione Abruzzo", precisa. Oggi il collegio giudicante costituito da Daria Lombardi, presidente e relatore, (Stefano Iannacone e e Cristian Corbi a latere) si è riservata una decisione che, secondo fonti del tribunale, sarà resa nota nel giro di 24 ore. "La legge non prevede un termine perentorio per la decisione dei giudici, pertanto non posso fare una previsione - ha tagliato corto il legale non commentando le voci di una sentenza nella prossime ore.

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Rave party non autorizzato a Cocullo, denunciati 60 giovani 

Avevano pensato di organizzare un rave party all'ombra delle pale eoliche installate sulle colline di Cocullo. Una sessantina di giovani hanno dovuto però rinunciare all'idea, grazie all'intervento dei carabinieri della compagnia di Sulmona che dopo averli identificati li hanno denunciati per invasione di terreno di proprietà comunale. La segnalazione è arrivata l'altro giorno alla caserma dei carabinieri di Sulmona da parte di alcuni residenti preoccupati della presenza sospetta di una ventina di giovani che stavano montando delle strutture leggere per attrezzare la zona, trasformandola in una discoteca a cielo aperto. Al rave sarebbero arrivati giovani da tutta Italia. I carabinieri, appena giunti nell'area interessata dal progetto del rave, hanno subito disposto lo smantellamento delle strutture. Altri giovani pronti all'appuntamento in Valle Sagittario, provenienti da più parti d'Italia, sono stati fermati e identificati nella stazione di Sulmona e poi rispediti a casa. 

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D’Alfonso: la legislatura durerà qualche mese in meno

"Sarò il garante di un riequilibrio dei tempi. La precedente legislatura è durata sei mesi in più del previsto: questa legislatura durerà qualche mese in meno". Lo ha detto il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso, a pochi giorni dalla prossima riunione della Giunta del Senato per le elezioni chiamata a decidere sul doppio ruolo di presidente della Regione e senatore della Repubblica, in vista delle prossime elezioni regionali. "Non costo un euro in più - ha tenuto poi a sottolineare il governatore-senatore a margine di un evento a Chieti - svolgendo due attività che mi danno la ragione per la quale ogni giorno riconosco e misuro il valore dell'Abruzzo". "Come ho sempre detto - ha spiegato - attendo che si attivi la procedura di convalida dell'elezione da Senatore: a breve si insedierà anche il 'Comitato per le incompatibilità' cui sottoporrò un dossier affinché l'ordinamento faccia il suo lavoro. Nel frattempo non mi sono mai risparmiato nell'attività che svolgo in Abruzzo per l'Abruzzo e in Italia per l'Italia evitando ogni conflitto di interesse individuale". "Se i cittadini saranno richiamati al voto in autunno - ha risposto D'Alfonso sollecitato dai giornalisti - penso che la macchina elettorale sia sottoposta a delle scansioni che sono già conosciute: dal giorno nel quale dovessi essere sollevato dalla responsabilità della regione Abruzzo, scatterebbero 120 giorni per gli adempimenti". 

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Maltrattamenti in famiglia, espulso albanese a Lanciano 

Per due giorni consecutivi avrebbe reiterato azioni da stalking nei confronti dell'ex moglie e il questore di Chieti, Raffaele Palumbo, ha disposto la sua espulsione dall'Italia. Il provvedimento è stato adottato nei confronti di un albanese di 42 anni, residente a Lanciano, già arrestato lo scorso anno per aver maltrattato e picchiato in modo continuativo la moglie dal 2013. L'uomo si era reso particolarmente violento anche nei confronti dei figli minori e il Tribunale dei minori dell'Aquila gli aveva tolto, lo scorsa primavera, la patria potestà. Sabato e domenica, l'uomo ha provato ad entrare con forza nell'abitazione della ex moglie cercando di sfondare la porta. Dopo un primo intervento dei carabinieri, avvenuto sabato, ieri l'uomo ci ha riprovato, facendo intervenire la polizia di Lanciano. Gravato da un precedente provvedimento di espulsione emesso nei mesi scorsi, non ottemperato, il Questore lo ha fatto condurre al centro espulsione di Brindisi per essere rimandato in Albania. 

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Pat Metheny star del Pescara Jazz

Vincitore di 20 Grammy Awards e unanimemente riconosciuto come stella del jazz a livello mondiale, Pat Metheny approda alla 46/a edizione del "Festival Internazionale Pescara Jazz". Appuntamento martedì 24 luglio, con inizio alle 21.15, al Teatro D'Annunzio della città adriatica. Il concerto del chitarrista e compositore di Kansas City rappresenta uno dei momenti clou della rassegna pescarese. L'artista statunitense porterà a Pescara il suo lungo tour "An evening with Pat Metheny", iniziato nel 2016, e sarà accompagnato da Gwilyn Sincock al pianoforte, Linda Oh al contrabbasso e Antonio Sanchez alla batteria. Fondatore e leader del Pat Metheny Group, il chitarrista statunitense è diventato molto presto istruttore all'Università di Miami ed alla Boston's Berklee College of Music. La sua produzione musicale, accompagnata da un crescendo di consensi sia da parte del pubblico che della critica, è caratterizzata da continue sperimentazioni, collaborazioni e partecipazioni ai progetti di altri artisti. Il quartetto che si esibirà domani a Pescaraha apportato significative novità alla musica di Metheny, sia nell'esecuzione dei brani più noti, appartenenti all'ampio repertorio di Metheny, che nella proposta di pezzi che il chitarrista americano ha suonato molto raramente e che ha scelto di rispolverare per l'occasione.

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Controlli nei locali, scoperti buttafuori in nero

Sei persone arrestate, dieci denunciate, nove patenti ritirate, 16 contravvenzioni per infrazioni al Codice della strada elevate, due mezzi rubati recuperati, due mezzi sequestrati ed uno sottoposto a fermo amministrativo. E' il bilancio dei controlli che i Carabinieri delle Compagnie di Pescara e Montesilvano hanno eseguito da giovedì a domenica nelle due città, in particolare lungo le riviere e nei locali notturni della movida. Controllate complessivamente oltre 350 persone e 260 mezzi. In uno dei locali accertata la presenza di buttafuori 'in nero' e disposta la sospensione dell'attività della ditta che fornisce il servizio di sicurezza, mentre in un altro locale sanzioni per il mancato rispetto delle norme su igiene e sicurezza alimentare. Alle attività, disposte dal Comando provinciale dell'Arma di Pescara, diretto dal colonnello Marco Riscaldati, hanno preso parte anche i Carabinieri del Nas e del Nucleo Ispettorato del Lavoro

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Oltre 700 mila euro per la mitigazione del rischio sismico da valanghe

 La Giunta regionale, su proposta del presidente Luciano D'Alfonso, ha approvato la delibera che stanzia 723.000 ai comuni di L'Aquila e Scanno finalizzati alla mitigazione del rischio sismico da valanghe.

Tali risorse sono destinate alla progettazione di interventi di difesa, redazione di piani di sicurezza per zone esposte al rischio valanghe, acquisto e posa in opera di opere, attrezzature, sensoristica per il monitoraggio delle masse nevose e per la mitigazione del rischio valanghe. I punti localizzati sono nel territorio dell'Aquila sulla SS127, nel tratto compreso tra il bivio del Vasto a quello di Valle Fredda; nel comune di Scanno località Passo Godi e, sempre nel, comune di Scanno, località Villa Santa Lucia degli Abruzzi.

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Martino: centrodestra unito alle elezioni regionali

"Andremo uniti alle prossime elezioni regionali anche se a qualcuno dà fastidio. Per preservare l'unità del centrodestra, sarà mia premura asfaltare chi vuole portare avanti le ambizioni personali". Così il deputato abruzzese eletto in provincia dell'Aquila, Antonio Martino, nell'inaugurare la sede di Forza Italia all'Aquila, insediata in pieno centro storico. Il riferimento di Martino è alle frizioni nel centrodestra e nella ipotesi, non esclusa dal deuterati e segnarlo regionale della Lega, Giuseppe Bellachioma, di un'alleanza tra Lega e Movimento cinque stelle per modulare anche alle elezioni regionali abruzzesi, l'esperienza del governo giallo verde. "Il protagonista di questa sede è il protagonismo di questa città, sarò a Roma poter manifestare l'ambizione di territorio e rappresentare le problematiche e là soluzioni - ha continuato il segretario organizzativo azzurro. All'evento sono intervenute molti simpatizzanti, tra cui amministratori comunali, dirigenti e consiglieri regionali, e il coordinatore regionale e senatore, Nazario Pagano. Tra il pubblico anche il coordinatore provinciale dell'Aquila della Lega, Emanuele Imprudente, e il responsabile aquilano dell'Udc, Raffaele Daniele. "Al di là delle chiacchiere Fi è in continua ascesa - ha spiegato Pagano -. Le sedi di partito sono molto importanti soprattutto in un momento di difficoltà economica ed organizzativa dei movimenti partitici - ha spiegato Pagano, in un mese abbiamo aperto tre sedi e continueremo. Devono essere sportelli aperti ai cittadini che possono raccontare le loro esperienze e manifestare le loro necessità, come facciamo noi che andiamo tra la gente per capire i bisogni della collettività. Se si crede si riesce a fare tutto ciò e a vincere". Anche il vice sindaco dell'Aquila e vice coordinatore regionale di Fi, Guido Liris, ha spiegato che c'è qualcuno che gioca a dividere il centrodestra che però si presenterà unito e vincere le prossime regionali". 

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