Redazione Notizie D'Abruzzo

Street art, su viale Abruzzo un murale per Alessandro Panaccio

«Sono trascorsi sei mesi da quando Alessandro Panaccio, montesilvanese di 26 anni, ha perso la vita in un tragico incidente a Malaga, città nella quale viveva. E proprio ieri, nel giorno della ricorrenza del sesto mese dalla sua scomparsa i suoi amici hanno deciso di realizzare un’opera di street art in suo onore». Ad annunciarlo è il presidente della Commissione Cultura Alessandro Pompei che specifica: «Nei mesi scorsi abbiamo ricevuto una proposta da un gruppo di amici di Alessandro che richiedevano la possibilità di realizzare un murale lungo il muro del tracciato ferroviario di viale Abruzzo, quartiere di origine di Alessandro Panaccio. Non abbiamo esitato nemmeno un attimo, e grazie anche al regolamento per la Street Art che abbiamo approvato ormai da due anni, abbiamo immediatamente rilasciato loro questa autorizzazione».

Promotori dell’iniziativa sono gli amici di Alessandro Panaccio, Sara Di Giovanni, Patrick Vadini, Andrea Vadini, Luca Candeloro, Cristian Gerbino, Islam Montana, Tity Komanova e Mattia Nettuno. Autore del murale che raffigura il ragazzo scomparso, oltre a simboli delle 3 città nelle quali Panaccio ha vissuto, Montesilvano, Amsterdam e Malaga, è il writer Stefano Lupo, in arte Mr Wolf.

«Da oggi a Montesilvano - dice ancora Pompei - abbiamo una nuova opera d’arte che non solo abbellisce viale Abruzzo, ma rappresenta un importante messaggio sul valore dell’amicizia. Questa è l’ulteriore dimostrazione del grandissimo potere della street art, di cambiare il volto di interi quartieri, ma anche di unire, e dare il giusto spazio alla creatività dei giovani che tanto hanno da dire a tutta la collettività».

Secondo il regolamento sulla Street Art sono stati individuati una serie di muri su tutto il territorio che possono essere affidati a writers che vogliono esprimere la propria arte su tali spazi

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Consulta: la Regione Abruzzo deve recuperare i ritardi nell’approvazione dei rendiconti

La competenza delle Regioni a predisporre e approvare il rendiconto permane anche oltre la scadenza dei termini di legge, ma un grave ritardo in tale indefettibile adempimento puo' giustificare i provvedimenti sostitutivi previsti dall'articolo 120, secondo comma, della Costituzione per la predisposizione del rendiconto stesso. Lo si legge nella sentenza n. 49 depositata oggi (relatore Aldo Carosi) con cui la Corte costituzionale ha accolto il ricorso dello Stato, dichiarando l'illegittimita' costituzionale dell'intera legge della Regione Abruzzo n. 16 del 2017 per contrasto con gli articoli 81 e 117 della Costituzione e sottolineando cosi' il valore democratico della trasparenza dei conti. La Consulta ha osservato che la Regione - ferma all'esercizio 2012 nella predisposizione e approvazione dei rendiconti - "potrebbe - anzi dovrebbe - effettuare le operazioni necessarie per recuperare immediatamente, in modo costituzionalmente corretto, tutti gli adempimenti scaduti inerenti ai rendiconti successivi, pur nel rispetto dei separati riscontri secondo la partizione annuale". In tal modo, potrebbe recuperare contestualmente un arretrato assolutamente anomalo e applicare, nel loro corretto ordine sequenziale, le misure eccezionali adottate dal legislatore statale per porre rimedio alle situazioni di grave sofferenza economico-finanziaria degli enti territoriali. 

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Pagano: D’Alfonso dovrebbe dimettersi

 "Forza Italia si riconferma il primo partito della coalizione di centrodestra in Abruzzo. Siamo stati competitivi e devo dire che il centrodestra oggi in Abruzzo e' competitivo e oggi il centrodestra e' pronto ad affrontare le elezioni regionali con la convinzione di vincerle". Lo ha detto il coordinatore regionale di Forza Italia Nazario Pagano che ha poi parlato dei riflessi del risultato elettorale sulla Giunta Regionale: "Io credo che D'Alfonso che si e' candidato al Senato, se eletto come penso, credo che sia giusto e opportuno che si dimetta. Nella vita politica funziona cosi'. Se ti candidi per fare una cosa e poi ad un certo punto per tue scelte rinunci a fare quello che stavi facendo prima e che ti hanno demandato a fare i cittadini, e' giusto che ti dimetta senza soluzioni levantine per tentare di tenere in piedi una Giunta che si tiene in piedi con lo scotch".

 "In Abruzzo Forza Italia e' il secondo partito, e' sopra alla Lega di tre punti, in controtendenza nazionale al Senato, un po' meno alla Camera, ma comunque superiore. Lo ritengo un risultato lusinghiero". Cosi' il coordinatore regionale di Forza Italia, Nazario Pagano, che e' candidato al proporzionale al senato, sulla cui elezione e' solo in attesa dell'ufficializzazione. "Questa onda anomala del M5S - spiega ancora Pagano - c'e' stata anche in Abruzzo anche se non in tutta la Regione, ma noi l'abbiamo contenuta. Certo ci sono luci ed ombre. E le luci sono sopratutto le affermazioni nette nel collegio dell'Aquila con Antonio Martino e nel collegio del senato L'Aquila-Teramo con Gaetano Quagliariello. Forza Italia resta trainante nel centro destra avendo avuto un risultato migliore della Lega, e questo sara' importante, in vista della competizione delle regionali". Alla domanda se con questa tornata si chiude definitivamente l'era di Silvio Berlusconi, l'ex presidente del consiglio regionale abruzzese spiega che "Berlusconi e' stato padre fondatore di un grande movimento politico, con milioni e milioni di voti in oltre vent'anni, ora ha 81 anni ed e' naturale che si apre una nuova stagione per la creazione di un grande partito liberale". Per Pagano, poi, "e' fantapolitica l'ipotesi di un governo tra Lega e M5s. La Lega e' nel centrodestra, governa con noi in molte amministrazioni locali, ha sottoscritto un programma comune. Dovra' essere senza alcun dubbio il centrodestra a trovare i numeri per governare questo paese, dove si diffonde la disaffezione e il voto di protesta, soprattutto al sud dove il M5s ha ottenuto i risultati migliori".

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Di Matteo chiede le dimissioni di D’Alfonso

 "Il risultato del Pd e del centrosinistra in Abruzzo e' stato piu' negativo di quelle che potevano essere le previsioni e del risultato nel Paese, e per questo credo che il presidente della Regione D'Alfonso abbia un'unica strada che e' quella delle dimissioni per lanciare un segnale di serieta' dopo la sconfitta, dando dimostrazione di umilta' e di coerenza di fronte a questi risultati". Lo ha detto l'assessore regionale Donato Di Matteo, commentando i risultati delle elezioni in Abruzzo in chiave centrosinistra. "Questo e' il risultato figlio - ha detto ancora Di Matteo - di chi ha governato con arroganza la Regione. E' stata sbagliata l'impostazione perche' non si capito quale e' il ruolo dell'amministratore regionale e oggi ne paghiamo le conseguenze con una sciagura a livello politico". 

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Elezioni, Pezzopane: colpo storico contro il Pd

 "Il Partito Democratico subisce un arresto storico, un colpo storico: e' un risultato drammatico a livello nazionale. A livello regionale avvertivo un forte distacco, una rabbia nei confronti del Partito Democratico di Renzi, una rabbia a volte talmente profonda da non riuscire a risolverla: E questa rabbia non ha trovato soluzione, e' diventata voto di protesta e voto di rifiuto contro il Partito Democratico e contro Renzi". Lo ha detto la senatrice Stefania Pezzopane (Pd) commentando l'esito delle elezioni.

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Lavoro, le professioni più richieste

Nel corso del 2017, le imprese italiane hanno proseguito i piani di assunzione iniziati negli anni precedenti, con un trend di crescita che si conferma positivo seppure con un leggero rallentamento rispetto al 2016. I dati emersi dall'osservatorio InfoJobs sul mercato del lavoro 2017 confermano come in Italia le offerte di nuovi impieghi crescano del +19,6% rispetto al 2016. Il canale più utilizzato è Internet, che raccoglie il 99,8% delle offerte pubblicate, di cui il 40% passa da InfoJobs. Secondo la ricerca della piattaforma di reclutamento online numero 1 in Italia, il settore più importante, e in continua crescita (+110% rispetto al 2016) per numero di offerte di lavoro, è quello della consulenza manageriale che registra il 29,9% delle offerte nel mercato. A seguire due settori che hanno giocato un ruolo fondamentale nel mercato del digitale ovvero quello dell'Ict (15%) con aumento degli annunci del +11,2% e telecomunicazioni (10,9%) che registra una crescita del +19% rispetto al 2016.

Tra le categorie professionali più ricercate, al primo posto si trova ancora il manifatturiero, produzione e qualità con il 20% delle offerte totali, in crescita del +4% rispetto al 2016, seguito da vendite che con il 10,6% degli annunci si mantiene stabile in seconda posizione nella classifica, registrando una crescita del 10,1%. Tra le prime cinque posizioni si trovano anche commercio al dettaglio, Gdo e retail (+9,4%) e amministrazione e contabilità (8,9%), che perde una posizione rispetto al 2016 e si posiziona quarta appena prima di Ict e telecomunicazioni che con il 6,8% delle offerte sul mercato registra una piccola decrescita del -2,1% rispetto all'anno precedente. La Lombardia rimane anche nel 2017 la regina in Italia, rappresentando il 33,1% delle offerte nazionali, seguita dall'Emilia-Romagna (15,5%) che negli ultimi 3 anni ha superato il Veneto (12,7%). Si posiziona al quarto posto il Piemonte (7,9%) che scalza il Lazio all'ultimo posto della top 5 con il 7,3%. Il profilo di chi è alla ricerca di una nuova professione è contraddistinto dalla giovane età, un livello elevato di istruzione e un'esperienza lavorativa pregressa solida. La metà dei candidati iscritti alla piattaforma InfoJobs nel 2017 appartengono, infatti, alla generazione dei millennials con un'età media inferiore ai 35 anni, dove i giovanissimi under 26 sono l'11,2% del totale e i giovani adulti (26-35 anni) rappresentano la quota maggiore tra le candidature con il 39,2%. A seguire, la fascia 36-45 è il 30,2% del campione, mentre il range 46-55 anni occupa il 14,7% sul totale, entrambi in crescita rispetto al 2016. Solo il 4,6% supera i 55 anni. 

 Per quanto riguarda la formazione, il diploma di maturità è stato conseguito dal 43,1% dei candidati, mentre il 27,2% ha una laurea (in particolare, il 16,4% ha una laurea specialistica e il 10,8% una laurea breve). Seguono i profili che si sono fermati alla Licenza media (14%), mentre si registrano percentuali minori per i Master (4,1%) e per i Dottorati di ricerca (0,6%). Lo spaccato dedicato all'esperienza maturata nel mondo del lavoro mostra come nel 2017 si sia assistito a un aumento nella ricerca di professionisti: la fascia con più di 10 anni di lavoro risulta infatti quella con più candidature (25,2% del totale), superando così quella con profili tra 5 e 10 anni di esperienza (20,1%). Percentuali leggermente inferiori, infine, per i candidati che hanno maturato da 3 a 5 anni di esperienza (19,1%), mentre quote inferiori vengono registrate dalle fasce fino a 2 anni di esperienza (9,1% leggermente in calo rispetto al 2016) e per quelli con la sola esperienza di stage (7,4%). 

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Elezioni, ecco i Ministri promossi e quelli bocciati dal voto

Promozioni e bocciature eccellenti tra i ministri che si presentavano nei collegi uninominali. Stop per il ministro dell'Interno Marco Minniti nel collegio Camera di Pesaro, terzo con il 27,89 per cento con 246 sezioni su 301 scrutinate. Stessa situazione per la ministra della Difesa Roberta Pinotti, al 26,72 per cento nel collegio Senato di Genova, con 424 sezioni scrutinate su 566. Solo secondo nel collegio Camera di Ferrara il titolare dei Beni culturali Dario Franceschini, al 29,12 quando mancano da scrutinare soltanto due delle 330 sezioni. Staccano direttamente il biglietto per Montecitorio, senza dover quindi aspettare il recupero nel proporzionale, il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, che a Siena è al 36,18 per cento, quando sono state scrutinate 279 sezioni su 293; il titolare delle Infrastrutture Graziano Delrio, in corsa a Reggio Emilia, che si attesta al 35,9 per cento con 180 sezioni su 205 scrutinate; il ministro per lo Sport Luca Lotti, al 40,54 per cento nel collegio di Empoli con 9 sezioni delle 260 complessive da scrutinare; la ministra della Salute Beatrice Lorenzin, che a Modena ottiene il 36,9 per cento con lo spoglio ultimato in 234 sezioni su 275. Stop invece nel collegio uninominale Camera di Sassuolo per il ministro della Coesione territoriale Claudio De Vincenti, terzo al 27,64 per cento con una cinquantina di sezioni ancora da scrutinare. In ritardo anche la ministra dell'Istruzione, Valeria Fedeli, che nel collegio Senato di Pisa insegue con il 31,58 per cento la candidata del centrodestra Rosellina Sbrana, che si attesta al 33,21 per cento, quando per ultimare lo spoglio mancano ancora 69 delle 502 sezioni

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Avezzano, il Sindaco scioglie la Giunta comunale

 Il sindaco di Avezzano, Gabriele De Angelis, ha sciolto la Giunta comunale, composta dal vicesindaco Emilio Cipollone, e dagli assessori Crescenzo Presutti, Felicia Mazzocchi, Fabrizio Ridolfi, Kathia Alfonsi, Guido Gatti e Angela Salvatore. La scelta arriva in seguito all'applicazione della sentenza del Consiglio di Stato che ha disposto una nuova composizione del Consiglio Comunale e che ha modificato l'assetto politico-amministrativo mettendo l'attuale sindaco in minoranza. "Rinnovo ai miei assessori l'incondizionata stima personale e professionale - ha detto il sindaco - li ringrazio per il lavoro portato avanti in questi mesi. Il provvedimento e' finalizzato a verificare la possibilita' di prosecuzione del mandato amministrativo". Nel frattempo, il sindaco ha anche annunciato che mercoledi', alle 12, nella sala consiliare del Comune di Avezzano, terra' una conferenza stampa per la formalizzazione delle dimissioni annunciate nei giorni scorsi. 

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Camera, eletto Andrea Colletti nel collegio di Pescara

L'avvocato Andrea Colletti del Movimento 5 Stelle conferma la sua elezione alla Camera, superando nel collegio di Pescara il candidato del centrodestra Guerino Testa. 

 

COLLETTI ANDREA 67.001 41,3 - MOVIMENTO 5 STELLE 64.299 41,3 TESTA GUERINO 55.323 34,1 - FORZA ITALIA 22.163 14,2 - LEGA 21.292 13,7 - FRATELLI D'ITALIA CON GIORGIA MELONI 8.286 5,3 - NOI CON L'ITALIA - UDC 1.236 0,8 ALLEGRINO ANTONELLA 27.796 17,1 - PARTITO DEMOCRATICO 21.769 14,0 - +EUROPA 2.962 1,9 - CIVICA POPOLARE LORENZIN 1.534 1,0 - ITALIA EUROPA INSIEME 578 0,4 MARTELLI IVANO 4.437 2,7 - LIBERI E UGUALI 4.178 2,7 GALLERATI FRANCA 2.561 1,6 - POTERE AL POPOLO! 2.456 1,6 CAVALIERO LAURA 1.504 0,9 - CASAPOUND ITALIA 1.439 0,9 MARCOTULLIO GIOVANNI 1.436 0,9 - IL POPOLO DELLA FAMIGLIA 1.376 0,9 PACE LORENZO 920 0,6 - PARTITO COMUNISTA 874 0,6 D'ERCOLE BEATRICE 646 0,4 - ITALIA AGLI ITALIANI 632 0,4 BLASIOLI FABIO PIETRO 376 0,2 - 10 VOLTE MEGLIO 348 0,2 SALIS PAOLA 305 0,2 - PARTITO VALORE UMANO 291 0,2 

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