Si intitola “Vigilia da chef” la cooking class che Emilio Pro, giovanissimo chef al governo delle cucine della Locanda sotto gli Archi di Santo Stefano di Sessanio, terrà il prossimo 24 novembre presso la scuola di cucina Quantobasta, all'Aquila. Insieme a chef Pro si trascorrerà una serata divertente ai fornelli per imparare a cucinare un menu della Vigilia di Natale rivisitato in chiave moderna, golosa e facile. La lezione avrà inizio alle 18 e terminerà alle 21 con la degustazione dei piatti preparati. L'unico requisito per poter partecipare alla cooking class è essere appassionati di cucina e amanti del buon cibo e del divertimento. Il costo della cooking class è di 50 euro. Agli interessati conviene affrettarsi: i posti disponibili sono solo 20. La scuola di cucina Quantobasta è in via della Crocetta, all'Aquila.
Chi è Emilio Pro
Emilio Pro, 25 anni, ha mosso i primi passi da professionista nella cittadina di Velletri, dove è nato e cresciuto, con papà Fernando, originario di Rocca Calascio, e mamma Franca, laziale. Dopo essersi iscritto alla scuola alberghiera, all’età di 16 anni, inizia a prestare servizio in un ristorante locale. Dopo aver lavorato in elitarie country-house umbre e aver frequentato la Chef Academy di Terni, Emilio decide nel 2015 di tornare in Abruzzo, alle sue origini. Oggi continua a sperimentare e l’Abruzzo gli offre le migliori materie prime su cui esercitare le sue aspirazioni.
Sono già più di 100 le scuole abruzzesi, su 500 di tutta Italia, che hanno aderito a "Nessun Parli...: musica ed arte oltre la parola”. L’iniziativa promossa dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, in collaborazione con il Comitato nazionale per l’apprendimento pratico della musica per tutti gli studenti (Cnapm) presieduto dall’ex Ministro Luigi Berlinguer, per valorizzare la musica e le altre arti, anche nella loro declinazione digitale, come elementi centrali della pratica educativa nelle nostre scuole. Quella di domani sarà una giornata di riflessione e di festa con numerosi artisti ed esperti che saranno ospitati nella sede del Ministero a Roma, in viale Trastevere.
Anche in Abruzzo la Kermesse della musica, prevista nelle giornate di domani e del 22 novembre, prenderà il posto della lezione “canonica”. Infatti con la legge 107 del 2015 e con i suoi decreti attuativi (in particolare il decreto legislativo del 13 aprile 2017 n.60), la musica e l’arte entrano a pieno titolo negli ordinamenti scolastici e in tutte le scuole, da quelle per l'infanzia sino alle superiori. La musica, in particolare, viene ufficialmente richiamata come componente del fabbisogno educativo di base di ogni studentessa e di ogni studente. Le 179 scuole della Regione, costituite in 23 Reti di Scopo, coadiuvate da i Conservatori, hanno organizzato un fitto programma di manifestazioni che si allega, nello spirito del “Nessun Parli”. Si tratta di Eventi artistici e musicali immaginati dalle ragazze e dai ragazzi, performance multidisciplinari, video e installazioni artistiche, improvvisazioni musicali. Ci saranno poi mostre, letture poetiche e letterarie, attività di scrittura creativa, di produzione cinematografica e teatrale.
Anche gli agricoltori abruzzesi visiteranno il Villaggio contadino della Coldiretti che sarà inaugurato alle ore 9,30 di Venerdì 24 novembre a Napoli sul lungomare Caracciolo, Rotonda Diaz, dove rimarrà per tutto il week end, in occasione dell’anniversario dello storico riconoscimento Unesco come Patrimonio culturale immateriale dell'umanità nel novembre 2010.
Con l’inizio dello shopping di Natale per la prima volta in Italia arriva il Black Friday della tavola con la possibilità di scoprire piatti da gourmet che allungano la vita con tutti i menu a 5 euro preparati dagli agrichef contadini. Un ritorno alle radici del Made in Italy, con i sapori antichi della tradizione, dalla pasta di grano Senatore Cappelli al riso Vialone nano, senza dimenticare l’innovazione con la carne 100% italiana servita nelle bracerie e la pizza autenticamente tricolore, dalla farina all’olio, dal pomodoro alla mozzarella, ma anche lo street food green, dal gelato di latte d’asina alle seadas. Spazio anche alla spesa per i regali ed i cenoni di Natale con il piu’ grande mercato a chilometri zero di Campagna Amica e alla solidarietà per salvare le specialità delle aree terremotate che saranno offerte dagli agricoltori colpiti dal sisma. Per l’Abruzzo, oltre a tantissimi visitatori, ci saranno due aziende agricole espositrici: La Mascionara di Campotosto e Francesco Bilanzola di Pietracamela, che porteranno il pecorino amatriciano e le altre specialità salvate dal terremoto per ricordare che ci sono tantissimi agricoltori e allevatori che si sono rimboccati le maniche per risollevarsi dopo gli eventi sismici.
Un appuntamento per vivere una esperienza unica nell’autentica campagna italiana con la presentazione di indagini, ricerche ed esposizioni in anteprima assoluta e qualificati ed autorevoli interventi nazionali e internazionali, ma #STOCOICONTADINI è anche una occasione unica per scoprire la Fattoria italiana, dalla mastodontica bufala alla rarissima mucca agerolese e alla storica podolica, dal cavallo napoletano all’asino di Martina Franca famoso per essere la più grande razza italiana del mansueto animale, dalla pecora bagnolese dal manto bianco chiazzato di scuro lungo il dorso all’antico maiale nero casertano protagonista in molte sculture e affreschi di epoca romana e oche, anatre, conigli e galline che animano la campagna.
Agriasilo dove i bambini possono imparare a mungere gli animali, cavalcare asini, fare la pizza e riconoscere l’olio, lezioni nell’area orti e giardini con il tutor, lo spazio dell’economia domestica e dell’agricosmetica con i frutti della terra e quello sportivo in collaborazione con il Coni ma anche i trattori storici e quelli dell’ultima generazione, gli antichi mestieri dei nonni e il villaggio delle idee con i giovani, anche abruzzesi, che discuteranno sul tema cibo e immigrazione in collaborazione con l’Università di Pollenzo e gli studenti dell’Istituto Alberghiero che animeranno l’intera area in cui sono previste le presenze di esponenti Istituzionali, rappresentanti della società civile, studiosi, sportivi ed artisti.
L'appuntamento da non perdere si terrà il 22 Novembre alle ore 15:00 nello stadio di Ortona, protagonisti SSD Ortona & Pescara Calcio, con l' unico obiettivo di offrire una bella prova di sport ma soprattutto una gara di solidarietà.
I fondi raccolti saranno destinati a due Istituti scolastici Ortonesi (Istituto comprensivo 1 e 2) per l'acquisto di materiale scolastico. Il costo del biglietto è di 5€, L'iniziativa è patrocinata dal Comune di Ortona.
Hanno certamente centrato l'obiettivo le sei Associazioni di Auto Storiche (Ruote d'Epoca Aquilane, Auto Moto Storiche Picenum, C.U.A.E. Terni, C.A.R. Club Auto Storiche Rieti, CAST Club AutoMoto Storiche Teramo, Rieti in 500) riunite nell'Evento "Motori Insieme", viaggio di amicizia e solidarietà, che il 17 novembre ha raggiunto Farindola per incontrare i ragazzi de La Cuccumella. E' stato infatti raggiunto uno importante risultato divulgativo, ma la squadra capitanata dal Presidente Gildo De Rubeis ha soprattutto raggiunto il suo importante obiettivo benefico: quello di sostenere economicamente il progetto La Cuccumella con un Assegno di 2.000 Euro, importo che contribuirà alla messa in opera del generatore di corrente, un importante strumento per La Cuccumella. E siamo solo all’inizio. Con l’occasione sono state ipotizzati anche altri Eventi sulle strade panoramiche (panoramic route) del Gran Sasso d'Italia. L'incontro del 17 Novembre è stata una grande e gioiosa festa: “Vogliamo ringraziare con tutto il cuore i protagonisti coinvolti”– affermano Paolo Misero e Fiorella Costantini – “Un sentito grazie a tutte le Associazioni di Auto Storiche che hanno sostenuto questa iniziativa, il loro contributo è stato fondamentale" dichiara Gildo De Rubeis. "Un grazie infinito a tutto lo staff La Cuccumella-Wolftour che ha dato slancio, energia, cuore ad un’impresa totalmente corale e per averci permesso di portare il nostro contributo al loro importantissimo progetto, che andrà a beneficio di tutta la comunità”.
Un escursionista e' morto in una zona montuosa al confine fra le province di Pescara e Chieti. Un altro e' rimasto ferito. Una terza persona e' stata recuperata in buone condizioni. Sul posto al lavoro senza sosta uomini dei vigili del fuoco, 118, e soccorritori delle altre forze dell'ordine. Il ferito e' stato trasferito all'ospedale di Chieti.
A perdere la vita nell'incidente mortale poco prima delle 13 sulla Maiella e' stato Mario Tracanna, 54 anni di Roccamontepiano, mentre stava sciando con altre persone. Per cause in corso di accertamento ha improvvisamente perso l'equilibrio, ed e' precipitato in un crepaccio nel territorio comunale di Caramanico Terme, in localita' Stazzo De Marco. Illesi gli amici che erano con lui. Il corpo senza vita del 54enne e' stato poi recuperato dai vigili del fuoco e dai sanitari del 118 con l'utilizzo del verricello. Il decesso e' stato immediato. La salma e' stata trasferita nell'obitorio dell'ospedale di Chieti su disposizione del Pm Andrea Papalia. Sull'accaduto,indagano i carabinieri della Compagnia di Popoli, coordinati dal maggiore Antonio Di Cristofaro. Lo stesso elicottero e' stato poi dirottato nel comprensorio sciistico di Roccamorice per soccorrere un escursionista che, dopo un incidente, e' stato ricoverato all' ospedale di Chieti in prognosi riservata.
Una classifica particolare nel quale il primato spetta alla Lombardia, storicamente terra di aziende e mecenati, dove dal 2014 ad oggi le facilitazioni fiscali previste dall'Art Bonus hanno permesso di raccogliere quasi 73 milioni di euro (72.859.443). Un primato inseguito a buona distanza dal Veneto, con 30,3 milioni, e poi dal Piemonte, con 28,1. Ma tutto il resto dell'Italia e' decisamente indietro, a cominciare dal Sud, che stando ai dati messi in fila dagli uffici del Mibact appare drammaticamente a corto di mecenati. Il caso piu' emblematico e' quello della Basilicata, che a quattro anni dall'avvio della campagna di sensibilizzazione non ha raccolto neppure un solo intervento. Ma non va molto meglio al Molise, (600 euro), alla Calabria (5.200) o alla Sicilia (171.925). Giusto un gradino piu' su la Campania, che pure sta vivendo una stagione di rinascita di molti dei suoi attrattori culturali, da Pompei alla Reggia di Caserta, da Paestum al Museo archeologico nazionale di Napoli o la Reggia di Capodimonte: qui il ricorso all'Art Bonus ha totalizzato dal 2014 a oggi una cifra complessiva di poco superiore al milione di euro (1.154.534). Piu' o meno sullo stesso livello gli interventi raccolti in Puglia (1.251.837) e in Sardegna (1.279.615). Non va certo meglio al grande nord, dove la Valle D'Aosta e il Trentino Alto Adige sono tra le regioni piu' povere in termini di mecenati (solo 500 euro per la Valle d'Aosta e 81.200 per il Trentino). E se il Sud piange il centro non ride, con le regioni sconvolte da terremoto che rimangono particolarmente a corto di interventi di mecenatismo, a partire dall'Abruzzo (34.600) per arrivare a Umbria (649.259) e Marche (1.631.660). Anche il Lazio, pure cosi' ricco di beni culturali e artistici da aiutare, e' molto indietro rispetto alle grandi regioni del nord: qui il ricorso all'ArtBonus ha totalizzato in tutto 8.433.686 euro. Molto meglio e' andata invece alla Toscana con 23,9 milioni. E all'Emilia Romagna con 24 milioni. Cifre molto piu' contenute, infine, in Liguria (3,7 milioni) e in Friuli Venezia Giulia (2,2)
Una lite per gelosia sarebbe all'origine del ferimento, la scorsa notte, di un ambulante pakistano di 27 anni, operato questa mattina dai chirurghi dell'ospedale Mazzini di Teramo per una profonda ferita alla testa e un ematoma cranico. A procuraglieli un colpo sferrato con il collo di una bottiglia rotta da un 17enne teramano, in preda a un vero e proprio raptus, dopo aver notato la madre in strada in compagnia dello straniero. La drammatica discussione e' scoppiata la scorsa notte in via Po, alla periferia della citta'. E' stato questa mattina, a oltre 10 ore dal ferimento (che si e' verificato dopo la mezzanotte), che dal pronto soccorso del Mazzini e' arrivata la segnalazione del trauma subi'to dal pakistano, che ai medici ha raccontato come si era procurato quel profondo taglio tra tempia ed orecchio.
In base alla prima ricostruzione si era ipotizzato che alla discussione avessero partecipato altre persone ma dal racconto frammentario del giovane ferito, della donna che era con lui, e dai rilievi sul luogo dell'aggressione, i carabinieri della compagnia di Teramo diretti dal tenente colonnello Riziero Asci sono riusciti a delineare la dinamica della lite, il cui movente sarebbe da ricondurre alla violenta reazione del minorenne alla vista della madre in compagnia dell'ambulante. Nel pomeriggio il minorenne e' stato rintracciato e ascoltato: nei suoi confronti e' scattata la denuncia a piede libero per lesioni personali gravi, secondo quanto deciso dal magistrato della procura per i minorenni
Era detenuto ai domiciliari e in permesso quando aggredi' un quindicenne in pieno centro a Pescara lo scorso ottobre. Il responsabile, M.B., 28enne, pescarese, destinatario di un ordinanza di ripristino della custodia cautelare in carcere, eseguita dagli agenti della Polizia di Stato, deve ora rispondere del reato di lesioni gravi. Come ricostruito dagli inquirenti, lo scorso 2 ottobre, in piazza Salotto l'uomo aggredi' il minore, colpendolo con due pugni in volto, causandogli una contusione cranio facciale e una frattura dell'orbita destra con una prognosi di trenta giorni. All'indagato e' stata contestata l'aggravante dei futili motivi perche', dalle indagini condotte dalla Squadra Mobile della Questura, emergeva che il quindicenne, al momento dell'aggressione, stava semplicemente discutendo con la sua ex fidanzata, peraltro in presenza di altri amici, quando e' stato affrontato dal 28enne che, in evidente stato di ebbrezza, lo colpiva, asserendo di essere un amico di famiglia intervenuto in difesa della ragazza. Quel giorno l'uomo si trovava a Pescara in permesso, essendo ristretto da alcuni mesi agli arresti domiciliari presso una comunita' di recupero della provincia di Chieti, per una serie di reati, fra cui tentata rapina aggravata, ricettazione e porto abusivo di armi. La misura e' stata emessa dalla Corte di Appello di L'Aquila che il 16 novembre scorso, per quei fatti ha condannato il 28enne a tre anni di reclusione, revocandogli il beneficio degli arresti domiciliari.
Davanti alla Commissione tributaria la 'partita' tra fisco e contribuente si chiude con 4 a 3 per il primo. Infatti, come rileva la Cgia, in tutte le Commissioni tributarie provinciali del paese, nel 45% dei casi definiti nel 2016 ha avuto ragione il fisco contro il 31,5% dei contribuenti. Lo scarto aumenta quando il risultato e' riferito al valore economico del giudizio: sempre nel 2016, gli importi delle sentenze pro fisco sono stati pari al 48,1%, mentre la percentuale di vittoria ad appannaggio del contribuente si e' fermata al 23,4. Anche in Commissione tributaria regionale si registrano piu' o meno gli stessi differenziali sempre a vantaggio degli uffici del fisco. Le cifre che si deve sobbarcare il contribuente, oltre al tempo, variano di molto in relazione alla complessita' e al valore della pratica e sono dell'ordine delle migliaia di euro. Si consideri poi che il ricorso non evita il versamento, anche se parziale, di quanto richiesto dal fisco: ad esempio a fronte di un avviso di accertamento e' prevista la riscossione di 1/3 delle imposte contestate, mentre prima di ricorrere in secondo grado (in caso di sentenza avversa al contribuente in primo grado) si deve versare 2/3 degli importi dovuti a titolo di imposta ed interessi (al netto di quanto gia' versato). Se a cio' si aggiunge che il tempo medio della giustizia tributaria e' di circa 2 anni e 2 mesi per ognuno dei due gradi del giudizio, si comprende come per importi "piccoli" al contribuente convenga pagare piuttosto che ricorrere. L'analisi dei giudizi pendenti presso le Commissioni Tributarie evidenzia come a partire dal 2012, si registri un calo progressivo che ha portato la giacenza a scendere al di sotto delle 500 mila unita' nel 2016 (469.048 liti pendenti). Si tratta di un risultato che dipende essenzialmente dalla riduzione dei ricorsi pervenuti, questo in seguito all'introduzione dell'istituto della "mediazione". Dal 2012 infatti, nel caso di controversie di importo sino a 20.000 euro, vi e' una fase anteriore alla procedibilita' del ricorso in primo grado. In questa fase, l'Agenzia delle Entrate prendono in considerazione il reclamo presentato dal contribuente che puo' contenere anche una proposta di accordo (mediazione). L'istituto della "mediazione" risulta particolarmente efficace nello scoraggiare il contenzioso in quanto si e' rilevato che, oltre la meta' dei reclami presentati non si e' tramutato in contenzioso evitando un ulteriore processo tributario. Un risultato pregevole che ha indotto di recente il legislatore ad innalzare tale limite a 50.000 euro.
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