Redazione Notizie D'Abruzzo

Risarcimenti post sisma, Cialente scrive a Gentiloni

Il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, ha scritto una lettera al presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, per chiedere "il ritiro della richiesta di restituzione del risarcimento" assegnato come provvisionale a 55 parenti di 29 vittime del terremoto del 2009 all'Aquila, per un ammontare di 7,8 milioni di euro. La missiva di due pagine, che confida nella "sensibilita'" del premier per una "giusta soluzione", prende spunto dalla citazione di quei parenti in seguito alle sentenze d'appello e in Cassazione che hanno assolto quasi tutti i componenti della Commissione Grandi Rischi e annullato le pene accessorie, non riconoscendo piu' il nesso tra le rassicurazioni date prima del sisma e le morti. "E' pervenuta due giorni fa ai familiari delle vittime del sisma la richiesta di restituzione del risarcimento che era stato disposto dal Tribunale di I grado", scrive Cialente, "cinquantacinque persone, madri, padri, fratelli, figli delle vittime del sisma che, la notte del 6 aprile 2009, ha distrutto L'Aquila, sono stati citati dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, rappresentata dal Procuratore dello Stato, Gianluigi Diodato, per la restituzione delle somme ricevute a titolo di risarcimento, in tutto sette milioni ottocentomila euro, per 29 delle 309 vittime". Nella lettera di due pagine, il primo cittadino ripercorre le tappe principali dei fatti e spiega che, "a seguito del processo alla Commissione Grandi Rischi, accusata di aver rassicurato molti aquilani, che quella notte, nonostante le scosse, decisero di restare nelle proprie case, trovandovi la morte, i tecnici e lo Stato erano stati condannati, in primo grado, a risarcire le vittime". "Il processo", ricorda, "e' iniziato il 10 dicembre 2010. La sentenza di primo grado, del Giudice Marco Billi, pronunciata il 22 ottobre 2012 e depositata il 18 gennaio 2013, riconobbe il nesso di casualita' tra le rassicurazioni fornite dagli esperti e quelle morti, condannando i sette imputati (Franco Barberi, Bernardo De Bernardinis, Enzo Boschi, Giulio Selvaggi, Gian Michele Calvi, Claudio Eva e Mauro Dolce) a sei anni di reclusione, con interdizione perpetua dai pubblici uffici, e a risarcire le parti civili per quasi otto milioni di euro, in relazione al decesso di 29 persone e al ferimento di quattro". "Gli imputati - ricorda Cialente - furono condannati anche al pagamento di una provvisionale, un anticipo del risarcimento civile dei danni subiti. Essendo immediatamente esecutivi, i risarcimenti furono liquidati con immediatezza. Si trattava di somme che andavano dai duecentomila ai quattrocentomila euro a testa, in base ad un calcolo effettuato in considerazione di fattori quali l'eta' della vittima o la professione e il grado di parentela con la parte civile".

"Gia' in data 12 febbraio 2013, dunque, vennero erogate le somme a titolo di risarcimento. Il 6 febbraio 2015, tuttavia - prosegue Cialente - la Corte d'Appello ha ribaltato la sentenza di primo grado, assolvendo tutti gli imputati, ad eccezione di uno, Bernardo De Bernardinis, riducendone pero' la pena a due anni di reclusione, con il beneficio della sospensione e della non menzione ed eliminando le pene accessorie dell'interdizione, in relazione al decesso di 13 persone, e assolvendolo per altri 16 decessi e 4 ferimenti. In pratica non si riconosceva piu' il nesso tra quelle rassicurazioni e le morti. Il 24 marzo 2016 la Cassazione ha confermato la sentenza e il 30 giugno la Presidenza del Consiglio ha messo in mora i parenti delle vittime, diffidandoli a restituire quanto incassato a titolo risarcitorio a seguito della condanna di primo grado. Il 5 settembre le parti civili, tramite i propri avvocati, hanno presentato ricorso, dichiarando di trattenere le somme "a titolo di acconto sulla maggiore somma ancora dovuta" e invitando "la presidenza del Consiglio dei Ministri a voler provvedere all'integrale risarcimento di tutti i danni, patrimoniali e non, subiti dai nostri assistiti". Nonostante tutto le parti civili sono state citate in giudizio, con udienza gia' fissata per il prossimo 24 luglio. Lo Stato chiede di "accertare, riconoscere e dichiarare quelle somme prive di giustificazione causale". Gli avvocati dei familiari delle vittime, tuttavia, hanno dichiarato che "la sentenza di secondo grado non fa alcun riferimento alle provvisionali, immediatamente esecutive, disposte dal Giudice Marco Billi. La Corte, in altre parole, non ha annullato le provvisionali". Gli avvocati hanno anche rilevato che "in sede civile una sentenza di assoluzione emessa per insufficienza di prove non ha alcuna efficacia". Alla luce della tragicita' degli accadimenti dell'aprile 2009 - conclude nella lettera il sindaco dell'Aquila indirizzata a Gentiloni - della tragicita' e complessita' della vicenda giudiziaria nota come Processo Grandi Rischi, per il rispetto che si deve portare alle stesse vittime, ai loro familiari ed all'intera comunita' aquilana, le chiedo di individuare con la sensibilita' che la contraddistingue la giusta soluzione, che preveda il ritiro della richiesta di restituzione del risarcimento". 

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Pescara, convegno sull’agricoltura del futuro con Coldiretti

Si terrà venerdi 12 maggio alle ore 10.00 nella sala D’Annunzio dell’Aurum in largo Gardone Riviera a Pescara l’incontro intitolato “Il Futuro in Campo: scenari, opportunità e nuovi strumenti per una Agricoltura giovane, semplice e veloce”, promosso nell’ambito del progetto Terra Terra (agri 2016/0185) e realizzato da Coldiretti nazionale con il contributo finanziario della Commissione Europea e in collaborazione con Coldiretti Abruzzo, Coldiretti Molise e Coldiretti Giovani Impresa.

Un’occasione di formazione e incontro che vedrà partecipare decine di giovani tra imprenditori agricoli e studenti degli istituti agrari provenienti da Abruzzo e dal vicino Molise. Si parlerà di come l’agricoltura sta cambiando e dei nuovi strumenti a disposizione delle giovani generazioni di agricoltori, anche da un punto di vista digitale. Nel corso dell’incontro verrà infatti presentata una App specifica per chi fa agricoltura: l’App Terrainnova, un importante aiuto per chi vuole capire e conoscere le più importanti novità del settore agricolo e dei fondi comunitari. Dopo i saluti dei delegati di Coldiretti Giovani Impresa Pier Carmine Tilli (Abruzzo) e Vincenzo Caterina (Campobasso), introdurrà la giornata il Direttore di Coldiretti Molise Saverio Viola seguito dalla presentazione del nuovo software per smartphone e tablet TERRAINNOVA e una serie di relazioni tecniche. I tecnici Fabio Di Pietro e Angelo Felice interverranno con un focus sulle regioni Abruzzo e Molise in riferimento all’agricoltura under 40 con particolare riferimento ai bandi del Psr sul primo insediamento fornendo i dati e le statistiche degli ultimi anni mentre Claudia Albani, dell’area economica di Coldiretti, parlerà di una nuova frontiera dell’agricoltura: l’agricoltura di precisione. Conclusioni affidate al Direttore di Coldiretti Abruzzo Giulio Federici.

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Bimbo di 15 mesi beve brillantante, e’ grave

Un bimbo di appena 15 mesi e' ricoverato in gravi condizioni all'ospedale Mazzini di Teramo dopo aver ingerito accidentalmente il liquido brillantante che si usa per la lavastoviglie in casa. Il fatto e' accaduto nella tarda serata di ieri in un'abitazione di una frazione di Montorio al Vomano. Il piccolo, che era in casa con i genitori di nazionalita' albanese, ha accusato fortissimi dolori per via dell'alto potere corrosivo del liquido. Dopo il primo trattamento sull'ambulanza del 118, il bimbo e' stato ricoverato in ospedale: le sue condizioni sono gravi, ma stabili e non dovrebbe correre pericolo di vita

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Un 18enne si spara per gioco con la pistola del padre a Teramo

Un 18enne teramano si e' sparato un colpo di pistola alla testa con l'arma regolarmente detenuta dal padre mentre la mostrava a un gruppo di amici: il drammatico incidente e' avvenuto intorno a mezzanotte in un appartamento di Teramo. Il giovane e' stato sottoposto a un intervento chirurgico di oltre quattro ore all'ospedale 'Mazzini' dove e' ricoverato nel reparto di rianimazione, in coma farmacologico, con riserva di prognosi.

Lo studente diciottenne, vive con la famiglia in un centro della provincia e ieri sera aveva raggiunto quattro amici in quell'abitazione di Teramo. Secondo il racconto fornito alla polizia da questi, il giovane impugnava la calibro 9x21 sottratta di nascosto al genitore e la roteava puntandosela alla testa. Dall'arma, che evidentemente aveva il colpo in canna, e' partito un colpo che ha trafitto il cranio del 18enne secondo un tragitto dal tempia destra al palato, dove e' stato rintracciato il foro di uscita. Devastanti, secondo i medici, le conseguenze cliniche, con una copiosa emorragia e diverse fratture interne alla teca cranica. Sull'episodio indagano gli agenti della squadra mobile della questura di Teramo, diretti dal vicequestore aggiunto Roberta Cicchetti

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Bcc Sangro Teatina aderisce a Cassa Centrale Trento

Bcc Sangro Teatina ha aderito alla capogruppo Cassa Centrale Banca di Trento. Lo ha deciso l'assemblea annuale dei soci, svoltasi ad Atessa, che ha anche dato il via libera al bilancio 2016, un anno durante il quale la banca ha sostenuto attivita' sociali e culturali nell'area territoriale in cui opera con contributi per 166 mila euro acquistando defibrillatori per tutti i comuni di competenza. Sul fronte degli impieghi, i nuovi finanziamenti concessi a famiglie e aziende hanno raggiunto circa 218 milioni di euro, con un incremento del 4,2 % rispetto al 2015. La raccolta totale e' stata di circa 350 milioni di euro, con un incremento del 2,3%. Per l'anno in corso, il Cda ha deliberato di sostenere il territorio con 50 milioni di nuovi crediti in favore di famiglie e piccole e medie imprese.

''Bcc Sangro Teatina si colloca ai piu' alti livelli su scala nazionale in relazione alla misura consistente degli accantonamenti prudenziali sui crediti in sofferenza, 64%, un livello significativamente piu' alto rispetto alla media del sistema bancario - si legge in una nota . Testimonianza della solidita' della banca, e' il valore registrato dal Cet1 ratio il Common equity tier 1, che ha raggiunto il 18,16% Rimane ottimo anche il livello delle disponibilita' liquide della banca. . L'utile si e' attestato a 369 mila euro''. Per quanto riguarda l'adesione a Cassa Centrale Banca di Trento, come previsto dalla riforma del credito cooperativo anche Bcc Sangro Teatina ha dovuto scegliere a quale gruppo aderire: ''Tale obbligo - ha spiegato Fabrizio Di Marco, direttore generale della banca abruzzese - implica varie cose, tra cui un maggior controllo sull'andamento della banca. In virtu' dei significativi numeri che abbiamo appena approvato, non temiamo alcun controllo, anzi auspichiamo che tutto il sistema possa funzionare meglio. Siamo legati da anni da una solida relazione con Cassa Centrale Banca di Trento per via del nostro sistema informatico e di vari servizi forniti da questo gruppo con qualita' e sussidiarieta'. Cassa Centrale Banca, inoltre, dal 2002 non ha mai effettuato aumenti di capitali, ha finanziato progetti e garantito redditivita' superiore a quella di mercato grazie ad un sistema organizzativo e ad una struttura dei costi improntati alla massima efficienza. La nostra scelta, dunque - conclude Di Marco - , garantira' solide strategie di sviluppo. Contribuiremo all'aumento di capitale richiestoci con 4 milioni 100 mila euro circa, ma saremo protagonisti della settima banca italiana per attivo, e la prima per solidita' grazie ad un cet1 ratio di 16,3%''. 

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Lanciano, condannati per le botte ai famigliari 

Violenti contro i famigliari a cui chiedevano continuamente soldi. Con l'accusa di concorso in estorsione, tentata estorsione, minacce e lesioni personali, il gup Marina Valente ha condannato oggi, con rito abbreviato, Antonio Bomba a 4 anni e 7 mesi di reclusione, mentre la convivente Manuela Stella ha avuto 3 anni e 6 mesi.

L'uomo nel 2016 aveva raggiunto, unitamente alla compagna, un ristorante di Lanciano dove la suocera svolgeva mansioni di cuoca e l'aveva aggredita. La donna e' stata percossa, presa a calci e fatta cadere a terra dove ha battuto la testa sul pavimento, riportando lesioni. Poi l'uomo le ha sputato in faccia e ingiuriata. Dalla vittima l'imputato voleva ancora soldi, ma la suocera non ha pagato. Successivamente l'uomo si e' sfogato contro la vetrina del ristorante che e' stata infranta, infine danni alla macchina di un cliente parcheggiata fuori il locale. La giornata dell'uomo era iniziata con le botte al fratello della convivente, preso a calci e pugni nella sua abitazione, che ha riportato 15 giorni di prognosi per trauma cranio-facciale. Inoltre percosse alla nuora a cui giornalmente chiedeva soldi. Infine la brutale aggressione alla suocera raggiunta e picchiata nel ristorante dove la coppia e' giunta alle 22. Al processo due le parti civili ammesse al risarcimento danni in separata sede.

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Abruzzo, cinque milioni per otto interventi sul sistema dei trasporti

Otto interventi per riqualificare e ammodernare il sistema regionale abruzzese dei trasporti. Aree già adibite a terminal e piazzali di sosta, che potranno essere oggetto di miglioramento o realizzati ex-novo; nel Masterplan Abruzzo sono previsti 5 milioni di euro. E oggi pomeriggio, nella sede di Pescara della Regione Abruzzo, si è svolto un incontro tra il presidente Luciano D'Alfonso, i sindaci dei Comuni interessati e i rappresentanti di TUA spa, società unica di trasporti. "Si tratta di lavori importanti, strategici, che hanno l'obiettivo di migliorare e rendere accoglienti le autostazioni di otto Comuni abruzzesi, due per ogni provincia - ha osservato il presidente della Regione Luciano D'Alfonso. Tra questi otto enti - ha aggiunto - sarebbe straordinario costituire una rete che non sia solo legata al sistema dei trasporti, ma che vada anche oltre". Gli interventi riguardano i Comuni di Teramo (miglioramento del terminal di San Francesco), Mosciano Sant'Angelo (realizzazione di un nuovo terminal sulle aree di proprietà del Consorzio Centro Fieristico del mobile, oggi in liquidazione), Montesilvano (nuovo terminal in via Aldo Rossi, in prossimità di Porto Allegro e Palacongressi), Avezzano (miglioramento del parcheggio di scambio e punto di fermata bus esistente in Via delle Olimpiadi, conosciuto come Borgo Pineta), Vasto (miglioramento del terminal esistente di Via dei Conti Ricci), Lanciano (completamento dell'autostazione già in fase di realizzazione in piazza Pietrosa), Pescara(miglioramento dell'area retrostante il fabbricato ex Fs, nell'area di risultata ferroviaria) e L'Aquila (è in fase di individuazione di una nuova area strategica). Entro fine maggio ci sarà un nuovo incontro in cui saranno firmate le convenzioni tra i Comuni e TUA Spa, per poi procedere rapidamente alla progettazione e all'affidamento. 

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Pepe: il Crab verso l’uscita dalla fase liquidatoria

Il prossimo 22 maggio, il Consorzio di ricerche applicate alla biotecnologia, Crab, uscirà dalla fase liquidatoria. Lo ha annunciato l'assessore alle politiche agricole della Regione Abruzzo Dino Pepe, nel corso di una riunione che si è svolta oggi a Pescara, alla presenza del liquidatore delegato Andrea Cleofe e delle rappresentanze confederali dei sindacati; la riunione è stata convocata per effettuare un aggiornamento sulla complessa vertenza che interessano i Centri di ricerca regionali Cotir, Crab e Crivea. "Si è condiviso - ha sottolineato l'assessore Pepe - di procedere sul progetto di riordino avviato e su cui è stato raggiunto un primo importante risultato come l'uscita dalla fase liquidatoria del Crab prevista il 22 maggio 2017 in occasione di una assemblea straordinaria". Tra le soluzioni ipotizzate, in considerazione del previsto ampliamento dell'oggetto sociale del Crab, e la contestuale uscita dei soci (solo il Comune di Avezzano resterà nella compagine societaria con una percentuale ridotta), "vi è la possibilità che - ha concluso Pepe - sia proprio il Crab a seguire in futuro le attività dei Centri con conseguente valutazione della eventuale ricollocazione delle unità lavorative del Cotir". Si è infine condiviso di convocare un tavolo a fine mese coinvolgendo anche i sindacati di categoria e le rappresentanze sindacali interne per concordare questo percorso.

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Una nuova illuminazione per Spoltore attraverso il Consip

Una nuova illuminazione per Spoltore: l'ultima seduta dell'attuale consiglio comunale, prima della prossima tornata elettorale, ha votato una direttiva per esternalizzare la gestione e il potenziamento dei 2619 punti luce sul territorio comunale. Il tutto mantenendo invariata la bolletta energetica comunale.

A partire da febbraio 2018 Spoltore aderirà dunque alla convenzione Consip luce 3 lotto 5 per la gestione integrata dell'Impianto di Pubblica Illuminazione, con la fornitura di energia elettrica ed interventi di efficientamento per la durata di 9 anni. Considerando l'estensione della rete e la presenza di tratti che risalgono agli anni '50, il Comune intende con l'esternalizzazione rivoluzionare la qualità del servizio.

Assumendo, ad esempio, un periodo di accensione medio dei lampioni di 12 ore al giorno, l'energia consumata in un anno risulta di 1.477.207,56 KWh e produce 782,92 tonnellate di CO2: attraverso la razionalizzazione degli impianti, che in alcuni casi non sono neppure tra loro sincronizzati, è possibile abbattere la quantità delle emissioni di oltre il 70%.

L'assessore Carlo Cacciatore illustra l'obiettivo dell'operazione: "vogliamo ottenere, con la stessa spesa odierna, gli interventi di reingegnerizzazione delle linee e puntare all'efficienza energetica, con sistemi di illuminazione intelligente in grado di limitare le spese, i consumi e l'inquinamento luminoso". Il 10% del canone versato dall'ente, infatti, sarà necessariamente destinato agli investimenti: è nell'interesse stesso della società che gestirà gli impianti, dato che la remunerazione sarà garantita anche attraverso il risparmio energetico ottenibile con l'adeguamento tecnologico degli impianti.

"Affidarci alla gara effettuata dalla centrale acquisti della pubblica amministrazione italiana" ricorda il sindaco Luciano Di Lorito "garantisce tempi e risultati certi, oltre ad eliminare ogni rischio di contenziosi".

La spesa complessiva per il servizio di pubblica illuminazione a Spoltore sarà indicata al momento della redazione del piano dettagliato degli interventi e del cronoprogramma, ma è stimata attualmente in circa 490.000 € all'anno. "Le possibilità sono molte" aggiunge il sindaco Di Lorito "possiamo prevedere l'utilizzo di lampade di ultima generazione, sistemi per la regolazione del flusso luminoso, e di rendere automatica attraverso l' informatizzazione la segnalazione di guasti e malfunzionamenti".

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Tollo, presentazione Bando per contributi agricoltura integrata

 Giovedi’ 11 maggio dalle 18.30 all’Enomueso di Tollo presentazione del Bando per i contributi all’agricoltura integrata

La sottomisura incentiva un uso sostenibile dei prodotti fitosanitari e dei fertilizzanti attraverso il rispetto dei Disciplinari di Produzione Integrata che favoriscono la riduzione di tali prodotti contribuendo in modo significativo alla conservazione della biodiversità e al miglioramento della risorsa idrica.

L’operazione prevede l’adesione, per un periodo di 5 anni, dell’intera SAU aziendale, alle disposizioni tecniche indicate nei Disciplinari di Produzione Integrata (“Principi generali” e “Parte Speciale”), per tutte le colture per le quali questi sono stati definiti dall’Ufficio Fitosanitario ed approvati dalla Giunta della Regione Abruzzo i Disciplinari di produzione integrata regionali. La localizzazione sarà intero territorio regionale e i beneficiari saranno agricoltori singoli o associati. L’aiuto è corrisposto sulla base degli ettari e delle colture praticate oggetto di impegno: Pagamento a superficie (€/ha/anno) per un periodo di 5 anni.

 

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