Chiuderà alla grande la Bellestate di Fossacesia, con due giorni di grandi eventi che si susseguiranno venerdì 25 e sabato 26 agosto. Infatti da venerdì 25 e sino a sabato notte 26 Agosto i due luoghi più rappresentativi di Fossacesia, San Giovanni in Venere ed il Lungomare, si animeranno, rispettivamente, con Adriatica Cabaret e La Notte Social di Noi Costa dei Trabocchi, mentre il 24 agosto, sempre a San Giovanni in Venere, ci sarà il concreto della Black Coffee Blues Band.
Adriatica Cabaret, giunta alla XVII edizione e che quest’anno avrà per la prima volta il suo battesimo a Fossacesia, nello splendido scenario dell’Abbazia di San Giovanni in Venere, inizierà venerdì 25 Agosto alle ore 20.30 per poi proseguire anche sabato 26 Agosto, sempre alla stessa ora, in cui si svolgerà la premiazione finale con la consegna, ai finalisti e semifinalisti, del Delfino d’Oro e del Delfino d’Argento. Nelle due serate si susseguiranno, in un turbinio di battute e risate, comici provenienti da tutto l’Abruzzo e da tutta Italia che regaleranno ai presenti due serate di puro divertimento. Molti gli ospiti previsti, fra i quali Raffaella Di Donato, Massimo Burgada, Oscar Strizzi, Pablo e Pedro, Giulio Carfora, Mago Giò ed, ovviamente, il direttore artistico Ivaldo Rulli.
“Per noi è un vero piacere ospitare, per la prima volta, Adriatica Cabaret – dichiara l'assessore agli Eventi Maria Vittoria Tozzi – un evento importante, storico per tutto il territorio frentano, che oramai da 17 anni è diventato appuntamento fisso della fine dell’estate e che quest’anno verrà a chiudere la Bellestate fossacesiana”. Contemporaneamente, presso il Lungomare di Fossacesia, sempre nelle giornate del 25 e 26 Agosto, invece, si svolgerà la “Notte Social” di Noi Costa dei Trabocchi, un gruppo social, nato su Facebook, che ormai conta 37.000 iscritti e che si pone come obiettivo quello di promuovere le bellezze della Costa dei Trabocchi. La manifestazione che vedrà la partecipazione di gruppi musicali itineranti, stand enogastronomici e mercatini di artigianato, è nata da un’idea del curatore del gruppo social, Ivano Fassiotti che, insieme all’Amministrazione Comunale di Fossacesia, ha ideato un grande evento finalizzato proprio alla promozione di tutte le peculiarità del territorio e delle sue bellezze. “La promozione di un territorio passa anche attraverso questo genere di iniziative – aggiunge il sindaco Enrico Di Giuseppantonio – i social sono oramai diventati il mezzo di comunicazione più efficace in assoluto e per un gruppo, contare ben 37.000 iscritti, è un ottimo traguardo, perché significa che la nostra meravigliosa Costa dei Trabocchi viene promossa da ben 37.000 persone”.
Durante la manifestazione “La Notte Social di Noi Costa dei Trabocchi”, nella serata di sabato 26 Agosto, si svolgerà anche la Festa della Bandiera Blu, il prezioso sigillo che l’Amministrazione Comunale di Fossacesia ha conquistato per il 16° anno consecutivo. Durante la Festa della bandiera blu, il Sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio, insieme all’Assessore al Turismo, Paolo Valentino Sisti, consegneranno a tutte le concessioni balneari e le attività produttive di Fossacesia Marina, un attestato di riconoscimento per aver partecipato, a vario titolo, alla conquista della 16^ Bandiera Blu. La serata che proseguirà con la discoteca sotto le stelle a cura del Djset Raffajair e Lavendettadeidj presso la piazzetta bancomat, si concluderà con i fuochi pirotecnici sul mare. Per le giornate del 25 e 26 Agosto sarà prevista la chiusura al traffico del Lungomare di Fossacesia dall’ex passaggio a livello sino a Fosso Palazzo dalle ore 19.00 alle ore 02.00 e il divieto di sosta, sempre nello stesso tratto, dalle ore 19.30 sempre sino alle ore 02.00.
Ricostruzione, Di Stefano: In Abruzzo tempi lunghi
Leggi Tutto »"Non so se sia stato il sole di Roma o quello delle vacanze a dare alla testa al Presidente D’Alfonso, ma paragonare la -macchina attuale- della ricostruzione a quella del 2009 certamente non fa brillare l’intervento dei Governi di centrosinistra” lo ha dichiarato l’On. Fabrizio Di Stefano a seguito dell’intervento del Presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, in occasione della conferenza stampa che si è tenuta oggi, a Palazzo Chigi, assieme al premier Paolo Gentiloni, al Capo del dipartimento Protezione civile, Angelo Borrelli e ai Presidenti delle regioni colpite dal sisma Nicola Zingaretti (Lazio), Luca Ceriscioli (Marche), Catiuscia Marini (Umbria).
“E’ trascorso un anno dal sisma del Agosto e 10 mesi da quello di Ottobre” ha continuato l’On. Di Stefano, “Il presidente D'Alfonso stesso ha ammesso che ci sono ancora 1400 persone alloggiate in alberghi. A L’Aquila, dove fra l’altro avevamo molte più persone senza alloggio, dopo 5 mesi erano già stati realizzati alloggi per tutti, mentre con il recente sisma i pochi alloggi presenti sono in legno ed assegnati a sorte. Ad un anno di distanza abbiamo soltanto l’11% delle macerie rimosse dai luoghi del terremoto. Piuttosto che andare a Roma, il Presidente D’Alfonso andasse con Gentiloni a parlare con i Sindaci abruzzesi delle zone terremotate; allora sì che forse capirebbe in quali difficoltà versano i nostri territori. Ci spiegassero piuttosto perché Errani è andato via e quali sono i risultati conseguiti. I cittadini delle quattro regioni colpite dal terremoto non hanno bisogno di proclami ma di risposte concrete, quelle risposte che a tutt’oggi mancano.” ha concluso l’On. Fabrizio Di Stefano.
Lettera aperta dei pastori a Dacia Maraini
Ci ha colpito al cuore la tua denuncia degli incendi sulle nostre montagne, dove indichi tra gli incendiari, insieme a costruttori di villini abusivi e piromani per divertimento, anche noi pastori "in cerca di nuovi spazi". Sarebbe quasi ironico, se non fosse tragico: di pascoli abbandonati ne abbiamo fin troppi, come sa chi come te ha girato tanto per queste terre, sempre più deserte - e per questo, e non certo per gli interessi dei pastori, ridotte a questo stato e soggette sempre più a dissesto ed incendi.
Non è la prima volta che un facile populismo, basato su antichi pregiudizi nei confronti dei pastori, colpisce chi ogni giorno con fatica vive e protegge queste terre. Ma detta da te, Dacia, che da sempre le percorri e le conosci, e ti sei fatta promotrice della pecora al cotturo e delle tradizioni del territorio, ci risulta incomprensibile.
Non hai forse visto, Dacia, il sudore e l'amore con il quale quotidianamente difendiamo le nostre montagne? Non sai forse, dopo tanti anni in queste terre, che il pascolamento ha garantito non solo la biodiversità e la ricchezza di questi luoghi, ma anche la loro salvaguardia, riducendo grandemente la capacità diffusiva delle fiamme in caso di incendio?
Guardiamo con dolore il monte che brucia, e pensiamo a Salvatore Di Pelino, ultimo capraro del Morrone costretto dalla burocrazia e dai disagi di questa professione a vendere le sue capre. La sua presenza autentica e pittoresca ha rappresentato per anni presidio di sorveglianza e pascolamento quotidiano, riducendo fortemente la massa erbacea che poi disseccando diventa alimento di cui si nutrono gli incendi.
In quella zona, cara Dacia, ancora 50 anni fa c'erano circa tremila tra capre e pecore; e di incendi come quelli che oggi stanno distruggendo le nostre montagne non se ne ricordano.
Oggi che la sensibilità per la natura è aumentata, tutti gridano allo scandalo, ma nessuno ricorda che difenderla vuol dire quotidiana cura di chi faticosamente la percorre e la conosce. Un'attività di sorveglianza e prevenzione che i pastori hanno svolto per secoli su queste terre ora sempre più abbandonate.
Addossare ai pastori la colpa di quel che hanno sempre contribuito e anche oggi contribuiscono a prevenire, affrontando tante difficoltà senza mai un riconoscimento, e proprio da parte di chi come te afferma di amare queste terre, è un fardello insopportabile.
Cara Dacia: torna tra noi pastori, a conoscere davvero ogni sussulto di queste valli; ti aspettiamo per mostrarti come ti sei sbagliata, nell'additare in modo facile e indistinto nei pastori gli autori di questo scellerato scempio.
Martinsicuro, bagnante si sente male e annega
Era da poco entrato in acqua quando ha avuto un malore e si e' accasciato, annegando. E' avvenuto nel pomeriggio nel tratto di mare antistante la spiaggia libera a nord dello chalet Nemo a Villa Rosa di Martinsicuro. Per Alberto Ciccanti, 63 anni di Ascoli Piceno, si sono rivelati inutili i soccorsi prestati da bagnini e bagnanti. La salma e' stata trasferita all'obitorio di Sant'Omero.
Leggi Tutto »Arta avvia il monitoraggio dell’aria a Sulmona
Arta Abruzzo, agenzia regionale per la tutela dell'ambiente, e' impegnata nelle operazioni di emergenza scattate a seguito del vasto incendio che da sabato scorso sta interessando il monte Morrone, alle porte di Sulmona. Il vicesindaco, Mariella Olmi, si e' rivolta ieri alla Regione Abruzzo per verificare la qualita' dell'aria in citta' e il direttore generale dell'Arta, Francesco Chiavaroli, ha subito allertato il Distretto provinciale de L'Aquila, competente per territorio, e il Distretto provinciale di Chieti, che ha in dotazione il laboratorio mobile per il rilevamento degli inquinanti atmosferici. Il mezzo attrezzato e' stato posizionato in localita' Marane, nel sito individuato nel corso di una riunione tecnica, dove e' stato avviato il monitoraggio delle sostanze inquinanti presenti nell'aria. Domani disponibili i primi risultati, che saranno pubblicati sul sito istituzionale www.artaabruzzo.it con la relazione tecnica esplicativa.
Leggi Tutto »Tenta di spegnere il rogo di sterpaglie, anziano ustionato
Un uomo di 89 anni di Bucchianico e' rimasto ustionato nel tentativo di spegnere un piccolo incendio di sterpaglie sviluppatosi su un terreno di proprieta'. All'anziano, portato da un'ambulanza del 118 all'ospedale di Chieti, sono state riscontrate ustioni alle mani e al volto. La prognosi e' di venti giorni. Il rogo e' stato spento agevolmente dai Vigili del fuoco giunti da Chieti. Sul posto per i rilievi i carabinieri della stazione di Bucchianico.
Leggi Tutto »Pescara, Civitarese: ‘rimpasto poco comprensibile’
"Mi hanno chiesto di attendere, c'e' ancora confusione, ma se sara' confermata la mia esclusione la considero una scelta poco comprensibile". Cosi' l'assessore comunale di Pescara Stefano Civitarese, che quasi certamente lascera' la Giunta per far posto a Gianni Teodoro nell'ambito del rimpasto in seno alla maggioranza di governo cittadina. Insieme a lui e' data in uscita anche l'assessore Laura Di Pietro, che sara' sostituita da Simona Di Carlo. "Non ho mai chiesto ne' ricompense ne' garanzie, ma mi erano state fornite ampie rassicurazioni - prosegue Civitarese - Mai mi era stata prospettata questa uscita dalla Giunta e lo stesso sindaco mi aveva indicato come una figura simbolo del nuovo corso". "Non mi sento tradito, non credo nei matrimoni in politica, ma mi dispiace per la citta' e per il lavoro che si stava facendo". L'opposizione di centrodestra, questa mattina in conferenza stampa, gli ha riconosciuto "onesta' intellettuale", mettendo in luce gli aspetti positivi del lavoro che aveva intrapreso. "Mi fa piacere che ci sia quanto meno un riconoscimento per l'opera che avevo avviato - commenta Civitarese - e sono molto lieto della miriade di messaggi e attestati di stima ricevuta in queste ore". Civitarese ci spera ancora, anche se le sue parole hanno il sapore del commiato. "E' ancora presto per tracciare un bilancio, vediamo che succede, anche perche' qui le cose cambiano di ora in ora. Quando ci sara' l'ufficialita' ne riparleremo".
Leggi Tutto »D’Alfonso: entro 30 il ottobre collocheremo 225 casette
"Abbiamo 23 comuni che fanno parte del cratere sismico con 103mila abitanti interessati, abbiamo portato avanti in 210 giorni 37mila verifiche di danni a edifici privati e pubblici. Ci sono 5300 persone assistite sia con contributi di autonoma sistemazione sia all'interno di strutture alberghiere, queste ultime sono 1400. Dal terremoto del 18 gennaio scorso abbiamo messo in campo soluzioni riguardanti 11 Mapre (i moduli abitativi provvisori rurali di emergenza) con 17 stalle, 16 fienili e 10 spazi commerciali temporanei. Dobbiamo collocare 225 Sae (soluzioni abitative d'emergenza), le cosiddette casette, in 13 Comuni, e riteniamo di farlo entro il 30 ottobre di quest'anno". Lo ha detto il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso, in un'intervista nell'edizione delle 19 del TG3, parlando della situazione dell'Abruzzo a un anno dal sisma del centro Italia. Nel collegamento il governatore ha ricordato in particolare la situazione del comune di Campotosto (L'Aquila) dove, a causa "della presenza dell'invaso idrico che oggi e' in gestione da parte di Enel, e' stato difficilissimo trovare la superficie per le casette". In conclusione D'Alfonso ha anche ricordato che "in questi 210 giorni sono stati approvati quattro piani stralcio per 4 livelli di opere pubbliche, edilizia scolastica, istituzionale, pubblica e religiosa"
Leggi Tutto »Alpinista di Loreto Aprutino morto sul Monte Bianco
Un alpinista italiano e' morto dopo essere precipitato sul versante francese del Monte Bianco. Si tratta di Nevio Nobilio, 59enne di Loreto Aprutino, sposato e con due figli, molto conosciuto nel paese abruzzese dove aveva un panificio ed era socio del Cai. "E' precipitato dal couloir del Gouter per 100-150 metri", spiega un portavoce del Peloton de haute montagne de gendarmerie della cittadina francese. L'allarme e' stato dato da altri alpinisti che si trovavano in zona e che hanno assistito all'incidente. "Era ben attrezzato per l'attraversata ma non era legato in cordata all'amico", aggiungono dalla gendarmeria. Per il momento i soccorritori escludono che "la caduta sia stata provocata da un crollo di pietre" e continuano a propendere per "l'errore tecnico". Il compagno di scalata, aiutato da un interprete, sta riferendo l'accaduto ai soccorritori.
L'incidente si e' verificato durante la fase di discesa lungo la via normale francese alla vetta, che ha un passaggio obbligato nel canalone, noto per i diversi incidenti che si verificano ogni anno a causa di passaggi delicati e della caduta di frane e slavine.
"Io lo conoscevo bene, era il mio fornaio - dice il sindaco, Gabriele Starinieri - Un grande appassionato della montagna. Sapevo che era in vacanza in Val D'Aosta. Siamo addolorati, ancora di piu' perche' quest'anno, con la tragedia di Rigopiano, avevamo perso quattro concittadini".
Leggi Tutto »Si rompe una condotta idrica, disagi per l’acqua a Pescara
L'improvvisa rottura di una grossa condotta ACA a Pescara ha fatto mancare l'acqua in una ampia zona della città. La rottura della rete è stata individuata su via Michelangelo (all'altezza del Bingo). L'Aca è al lavoro - spiega una nota del Comune - ma per via della pressione dell'acqua non è possibile fare tamponature ora.
"Sarà necessario chiudere il flusso idrico per poter operare, cosa che accadrà dalle 22 di stasera stessa, in modo da poter tamponare l'urgenza e ripristinare la funzionalità quanto prima, si spera già domattina, salvo procedere alla riparazione nei prossimi giorni. Si consiglia ai residenti da via Michelangelo verso nord di fare scorte di acqua perché alle 22.00 potrebbero vedersi sospeso il servizio. Si tratta di una condotta importante, il tubo ha un diametro di 700 cm e attraversa Corso Vittorio Emanuele, servendo tutta la zona ospedale e il centro".