Redazione Notizie D'Abruzzo

Scivolano nel fiume Orta, morte due persone

Due persone sono morte oggi pomeriggio cadendo nelle acque del fiume Orta, a Caramanico Terme, in localita' San Tommaso. A lanciare l'allarme, intorno alle 17, sono stati alcuni testimoni che le hanno viste scivolare. Si tratta di una coppia, che era in gita insieme ai loro due figli, di 5 e 8 anni, e ad altre persone. I due, entrambi 32enni, si stavano facendo un selfie, quando, in base ad una prima ricostruzione, la donna e' scivolata finendo nelle acque del fiume. Il compagno avrebbe cercato di recuperarla, rimanendo anch'egli vittima delle acque limacciose

Sul posto stanno operando i Vigili del Fuoco di Pescara, i sanitari del 118 di Pescara e L'Aquila, gli operatori del Corpo nazionale del Soccorso Alpino e speleologico (Cnsas) e i Carabinieri della compagnia di Popoli, con l'ausilio di alcuni elicotteri. Secondo le prime testimonianze si tratterebbe di una coppia, in gita nella "Zona dei luchi del fiume Orta" insieme alla famiglia e ad altre persone. La donna sarebbe caduta per prima, l'uomo successivamente nel tentativo di soccorrerla. I mezzi di soccorso sono sulla strada, a circa un'ora di cammino dal punto dell'incidente

"La nostra rete sentieristica ospita migliaia di visitatori all'anno. I sentieri sono assolutamente ben segnalati e ben tenuti. E' una parte molto bella che attrae molti visitatori proprio per le rapide, chiamate 'marmitte', che sono lontane dal sentiero. Quando si va al di fuori dei sentieri i rischi aumentano. Ci sono delle gole con delle rocce molto lisce, umide e scivolose. In ogni caso ora non conosciamo la dinamica dell'accaduto". Sono le parole del sindaco di Caramanico Terme, Simone Angelucci, giunto sul luogo dell'incidente insieme ai soccorritori. La Valle dell'Orta e' un canyon carsico e rappresenta uno degli ambienti del Parco nazionale della Majella piu' ricchi di biodiversita', sia per la sua conformazione geologica sia per l'altitudine che oscilla tra i 140 e 500 metri. Il canyon si e' formato grazie all'erosione dovuta all'attivita' del fiume Orta aiutato anche dal forte e improvviso innalzamento della Majella che ha provocato un aumento della pressione fluviale

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Incendio sul tir nella piazzola di sosta, muore un uomo

Un uomo e' morto nella notte nell'incendio che ha distrutto il suo Tir parcheggiato nell'area di servizio Tortoreto Est dell'autostrada A14, in provincia di Teramo. Molto probabilmente le fiamme hanno avvolto la cabina di guida mentre dormiva. Non sono ancora note le sue generalita': il rogo ha distrutto i documenti personali. La targa del mezzo e' polacca. Gli agenti della Polizia autostradale stanno cercando di risalire all'identita' dell'uomo e alla ditta di trasporti per cui lavorava. Le fiamme sarebbero partite dal vano motore del Tir.

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Il messaggio di D’Alfonso per il 1° maggio

"Il Primo Maggio in Abruzzo e' spesso associato alla tradizione delle feste popolari e del piatto delle Virtu', ma come nel resto del Paese e' soprattutto la festa del lavoro. Di chi il lavoro ce l'ha e lo vuole fare nel migliore dei modi; di chi, pur avendolo, e' alla ricerca di maggiore stabilita'; di chi non l'ha mai avuto e ne cerca uno; di chi lo ha perso e intende recuperarsi alla condizione di lavoratore. Come Giunta regionale stiamo spingendo sull'acceleratore affinche' la ripresa economica in atto dia il massimo dei suoi frutti". E' quanto scrive su Facebook il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso. "L'Istat ha certificato che nel corso del 2016 in Abruzzo si sono registrati 6.000 posti di lavoro in piu' rispetto all'anno precedente - prosegue il governatore - che la disoccupazione e' diminuita passando dal 12,6 al 12,1% e che dal giugno 2014, mese del nostro insediamento, abbiamo recuperato 26.000 occasioni di lavoro, passando dai 459mila occupati dell'epoca agli attuali 485mila. Sono tante, ma non basta, faremo meglio anche con l'aiuto del Governo e delle parti sociali. Auguro a tutti - conclude - un buon Primo Maggio, di festa e di riflessione".

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Matteo Renzi incassa un’ampia vittoria nelle Primarie Pd

Matteo Renzi festeggia il giorno dopo le primarie in famiglia. I dati, ancora non certificati, dello spoglio gli attribuiscono la vittoria al 70% ma, se Michele Emiliano giudica "un risultato straordinario" il suo 10 per cento, Andrea Orlando invita ad aspettare i risultati ufficiali, rivendicando il 22,6% contro il 19,50 reso noto dall'organizzazione del Pd. Percentuali che non cambiano l'entusiasmo del neoleader e dei fedelissimi, pronti da domani a ridare centralita' al Pd anche se M5S, con Luigi Di Maio, vanno all'attacco di un partito che "perde un milione di voti ad ogni elezione". Renzi avrebbe voluto stamattina correre la maratonina a Pontassieve. Ma, racconta la moglie Agnese, "e' tornato troppo tardi stanotte, alle 2-3 ed e' a letto che dorme perche' era stanco". L'ex premier ha avuto uno scambio di auguri reciproci con Emmanuel Macron. "Io daro' il massimo per vincere domenica, tu dai il massimo per vincere le prossime elezioni, insieme cambieremo l'Europa", si augura il candidato centrista all'Eliseo. Da domani il segretario dovrebbe tornare a Roma per preparare l'assemblea di domenica prossima, quando la sua elezione sara' ufficiale e verra' votata anche la nuova direzione del partito, che rispecchiera' la maggioranza schiacciante del leader ottenuta al congresso. Iniziativa sulla legge elettorale e impegno del Pd nei principali dossier del governo, a partire da Alitalia, sono le priorita' del segretario, che pero' dovra' anche riorganizzare gli organigrammi del partito. Anche alla luce della scissione e delle nuove minoranze interne, quella di Orlando e quella di Emiliano. "Fronte democratico - rivendica Emiliano - e' la nuova area del Pd analoga per dimensioni a quella che era di Enrico Letta. Se Renzi avra' imparato dagli errori commessi, saremo pronti ad assicurare il nostro contributo alla discussione nel Pd e, una volta trovata la soluzione comune, la sosterremo". E sulla riforma elettorale torna a dichiararsi "sinceramente disponibile" al confronto Luigi Di Maio, concordando con Renzi, ma non con i suoi ex rivali Orlando e Emiliano, sul no al premio alla coalizione altrimenti "facciamo la fine di Prodi con Mastella e di Berlusconi con Fini".

Matteo Renzi incassa un'ampia vittoria nelle Primarie Pd anche in Abruzzo. L'ex premier che ha riconquistato la guida del partito si e' attestato attorno al 65%, con Andrea Orlando al 21% e Michele Emiliano al 14%. Non sono mancate le differenze territoriali. All'Aquila, per esempio, la componente Orlando, sostenuta da una larga fetta del partito, e' andata meglio rispetto agli altri territori, annullando quasi completamente Emiliano: 63,6% Renzi, 28,2% Orlando, 8,2% Emiliano. Le province di Pescara e Chieti hanno invece fatto registrare risultati maggiormente in linea con la media nazionale. Al voto 23 mila abruzzesi nei 200 seggi allestiti. Oltre 7 mila per ciascuna delle province tra Pescara e Teramo, leggermente piu' indietro L'Aquila e Chieti.

 

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Quote rosa nei Cda delle aziende pubbliche, il Sud è indietro

A tre anni dall'entrata in vigore della legge sull'equilibrio di genere, datata 2013, le donne rappresentano più di un quarto dei componenti degli organi di amministrazione e controllo delle società pubbliche non quotate, ma la quota rosa del 30% c'è al Nord, al Sud invece è ferma al 15%. E' quanto emerge dal 'Rapporto sull'attività di controllo parlamentare 2016', appena pubblicato dalla Camera dei deputati, relativo allo scorso anno. Un dato generale che fa, comunque, registrare "da aprile 2014 a febbraio 2016 un incremento di otto punti percentuali, da 17.5 a 25.7, grazie all'accesso di circa 900 nuovi componenti di genere femminile negli organi collegiali". Lo studio della Camera, che riporta i dati elaborati dal Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio, si riferisce a un campione parziale delle società a partecipazione pubblica. In totale 173 società, tra quelle di primo livello partecipate dalle amministrazioni centrali, e quelle di secondo livello nelle quali le società capofila detengono una quota di partecipazione superiore o uguale al 30% del capitale.

Dalle informazioni disponibili al 31 dicembre 2016, risulta che 85 società abbiano effettuato il primo rinnovo degli amministratori in scadenza con organi non monocratici dopo l'entrata in vigore della normativa sulle 'quote di genere'; di queste, 77 società (pari al 90,5%) hanno rispettato la percentuale minima di genere nella composizione degli organi amministrativi prevista per il primo rinnovo, pari ad almeno un quinto dei componenti. Secondo il rapporto "ulteriori 47 società hanno effettuato il secondo rinnovo dopo l'entrata in vigore della normativa sulle 'quote di genere', di queste, 42 società (pari all'89,3%) hanno rispettato la percentuale prevista per il secondo rinnovo, pari ad almeno un terzo dei componenti". La distribuzione geografica della presenza femminile negli organi sociali delle società sottoposte a monitoraggio evidenzia notevoli differenze regionali, con valori particolarmente elevati nel Nord dell'Italia, dove la percentuale di donne negli organi collegiali si avvicina o raggiunge il 30% in diverse regioni (come in Emilia Romagna, Piemonte, Liguria e Valle D'Aosta).

Nel Sud dell'Italia le donne non raggiungono la soglia del 15% dei componenti degli organi collegiali sia in Basilicata (13,2%) che in Calabria (14,9%) e, in generale, non raggiungono il 20%, fatta eccezione per l'Abruzzo, in cui la percentuale si attesta al 24,8%. Dai dati in possesso del Dipartimento per le pari opportunità relativi alle nomine negli organi delle società non quotate nei mercati regolamentati controllate dalle pubbliche amministrazioni, nell'ultimo biennio si osserva una non trascurabile tendenza incrementale di nomine di amministratori unici

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I carabinieri del Nas Pescara sequestrano 500 candelotti pirotecnici

 Circa 500 sparkler, comunemente noti come zampilli scintillanti, sono stati sequestrati dai Carabinieri del Nas di Pescara, in due esercizi commerciali a gestione etnica, nella provincia di Chieti. Ad attirare l' attenzione dei militari sono state le confezioni delle candele esposte in vendita: se ne consigliava l'uso decorativo, con tanto di zampillo di scintille, su prodotti alimentari e, in particolare, sulle torte. Affinche' un prodotto 'non alimentare' possa entrare in contatto con un prodotto alimentare deve sottostare a una normativa rigidissima, quella dei cosiddetti M.o.c.a. (Materiali e oggetti destinati al contatto alimentare). Inoltre le informazioni erano tutte in lingua diversa dall'italiano. Per questo motivo sono scattati i sigilli per le confezioni, che sono state escluse dalla vendita al consumatore finale. Ispezionati, in tutto l'Abruzzo, una decina di esercizi per la ricerca di simili prodotti. La potenziale pericolosita' per la salute umana di queste candele pirotecniche e' stata recentemente evidenziata in trasmissioni giornalistiche d'inchiesta. La combustione delle polveri piriche presenti nelle candele, genera una pioggia di scintille che andrebbero a poggiarsi direttamente sugli alimenti, ingeriti, poi, dai consumatori. Metalli pesanti, quali alluminio, bario, ferro e silicio sono alcune delle milioni di particelle che la combustione rischierebbe di far posare sulla superficie delle torte, nel caso in cui gli sparkler venissero utilizzati come decorazioni. 

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Comune di Pescara, online l’avviso per le richieste danni per il maltempo

E' online sul sito del comune di Pescara l'avviso per le richieste di ristoro per immobili e attivita' danneggiate dall'ondata di maltempo del gennaio scorso. Le richieste entro il 19 maggio. Lo rende noto il vicesindaco e assessore comunale alla Protezione Civile Antonio Blasioli. "Invitiamo tutti coloro che hanno subito dei danni al patrimonio edilizio e alle attivita' economiche e produttive a causa del maltempo a presentare istanza attraverso i moduli reperibili presso l'Urp del Comune oppure messi a disposizione sul portale dell'Ente", riferisce Blasioli. Le domande, complete della documentazione richiesta, possono essere trasmesse entro e non oltre il giorno venerdi' 19 maggio 2017 (salvo proroga), precisando che l'inoltro dell'istanza mediante consegna a mano oppure a mezzo posta con raccomandata a.r. presso lo sportello del Protocollo Generale dell'Ente dovra' avvenire entro le ore 13:00. E' possibile anche procedere con posta elettronica certificata, alla mail protocollo@pec.comune.Pescara.it, sempre entro le 13 del 19 maggio. In ogni caso le schede pervenute oltre i termini di scadenza saranno prese in carico con riserva. "Istanze e schede di ricognizione dei danni dell'avviso - precisa Blasioli - non costituiscono riconoscimento automatico di eventuali contributi a carico della finanza pubblica per il ristoro dei danni subiti". 

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Pescara sconfitto dal Cagliari per 1-0

Con una rete di Joao Pedro su rigore nel primo tempo, il Cagliari vince col minimo sforzo al 'Sant'Elia' il match contro il Pescara di Zeman, gia' condannato dalla matematica alla serie B. Il primo squillo offensivo della gara arriva dopo appena quattro minuti dal fischio di inizio con Memushaj che, servito in profondita' da Benali, calcia di sinistro verso la porta avversaria ma e' bravo Rafael a non farsi sorprendere e a neutralizzare la conclusione del nazionale albanese. La risposta della squadra di Rastelli, ordinata ma poco propositiva, arriva su iniziativa del solito Borriello che, al 15', imbeccato da Pisacane con un cross dalla destra, anticipa la retroguardia pescarese e di testa colpisce il pallone spedendolo fuori per una questione di centimetri. L'occasione sprecata segna l'inizio della gara del Cagliari che dopo una lunga fase di pressione, al 22', cerca nuovamente la rete con Joao Pedro che, dal limite dell'area, calcia verso la rete a botta sicura ma Fornasier nel tentativo di deviare il pallone tocca con un braccio. Minelli indica immediatamente il dischetto del calcio di rigore e dagli undici metri lo stesso Joao Pedro batte Fiorillo calciando di potenza per il parziale 1-0. La rete del vantaggio mette le ali ai piedi ai padroni di casa che un minuto appena un minuto dopo vanno vicinissimi al 2-0: Murru, in discesa solitaria, crossa per la testa di Borriello che di testa incorna benissimo ma Fiorillo e' reattivo e si supera con un intervento che salva il Pescara chiudendo la prima frazione di gara sull'1-0. 

Al ritorno in campo dagli spogliatoi il Cagliari riprende a macinare gioco ma, al 4', e' il Pescara a rendersi pericoloso con Caprari che, dalla sinistra, fa tutto da solo e dopo essere entrato in area di rigore avversaria lascia partire un tiro-cross deviato in corner dalla retroguardia sarda. Al 7', il Cagliari prova risponde agli avversari con una ripartenza innescata da Tachtsidis che tocca in profondita' per Borriello che calcia bene di prima intenzione ma Fiorillo respinge d'istinto negando il gol all'ex giocatore del Milan. Scampato il pericolo, il Pescara si allunga clamorosamente e il Cagliari, fino a quel momento piu' attento alla gestione del pallone e del risultato, alza vistosamente il proprio baricentro e, al 22', Murru, su sponda di un Borriello in grandissime condizioni, calcia sul palo piu' lontano ma il pallone seppur di poco finisce fuori. Il Pescara prova a riorganizzarsi e con una azione corale avvolgente, al 26', Benali ci prova con una mezza girata ma Rafael non si lascia sorprendere salvando il l'1-0 che regala ai sardi la vittoria.

"Facevano i cori contro di me da subito, nel primo tempo ho visto che nel gruppetto c'erano dei bambini e allora mi sono rivolto ai genitori e ho dato loro la mia maglia, per dare l'esempio. Poi in curva la cosa e' continuata con un altro gruppo di tifosi: io stavo ragionando con loro, ma l'arbitro mi ha detto che dovevo lasciare perdere. E li' mi sono arrabbiato. Perche' anziche' fermare la partita se l'e' presa con me?". Cosi' Muntari al termine della partita Cagliari-Pescaracommentando la decisione di abbandonare il campo. "I tifosi hanno sbagliato ma l'arbitro - ha chiarito il giocatore - doveva fare qualcosa di diverso, non accusare me. Io non sono una vittima. Ma se si fermano le partite sono convinto che queste cose non succederanno più".

"Cori non ne abbiamo percepiti, non abbiamo saputo nulla ne' dall'arbitro ne' dall'addizionale: riteniamo che la tifoseria cagliaritana non sia razzista. Non ci e' stato notificato nulla. Penso che tutto sia legato a un alterco con la curva seguito poi dal confronto del giocatore con l'arbitro". Cosi' il vicepresidente del Cagliari Stefano Filucchi al termine della partita con il Pescaracommentando la clamorosa protesta di Muntari.

Diverbio con i tifosi del Cagliari mentre va a raccogliere un pallone. E Muntari lascia il campo prima della fine della partita. E' successo al Sant'Elia durante Cagliari-Pescara. Che cosa sia accaduto ancora e' poco chiaro. L'ex Milan ha protestato a lungo con l'arbitro e con il quarto uomo. Ma, dopo l'ammonizione, ha lasciato il campo in segno di polemica. La spiegazione nel dopo gara l'ha data Zeman: "Muntari ha sentito cori razzisti e ha chiesto di intervenire. Facciamo tante chiacchiere e poi ci si passa sopra".

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Due alpinisti morti sul versante teramano del Gran Sasso

Sono due alpinisti teramani, Francesco Carta, che avrebbe compiuto tra qualche giorno 45 anni, residente a Cermignano e trasferitosi a Bisenti per via del terremoto, ed Enrico Faiani, artigiano 60enne stimato e conosciuto, di Castelli, le vittime della tragedia consumatasi a poco piu' di 2mila metri sulla via del Brancastello, nel vallone di San Pietro, sulla montagna teramana del gruppo del Gran Sasso. I due facevano parte di un gruppo di 5 amici che di buonora hanno 'attaccato' la parete. Ognuno per suo conto, con picconi, ramponi e corde, senza essere legati l'uno all'altro. La tragedia si e' verificata quando il sole era caldo e alto ma la parete ancora ghiacciata. All'improvviso, una delle due vittime ha perso la presa alla roccia ed e' scivolato travolgendo il compagno che era immediatamente sotto di lui. Entrambi sono volati radenti alla roccia. Il primo e' finito su una terrazza a circa 3-400 piu' in basso, l'altro piu' giu' di altri 100 metri. Salvi gli altri tre.

Avevano quasi terminato l'ascensione i due alpinisti abruzzesi hanno perso la vita, scivolando lungo il canale San Pietro (a quota 2400m.). Le vittime erano insieme ad altri tre alpinisti, questi illesi. Tutti erano ben equipaggiati, con piccozze e ramponi. Qualche minuto dopo l'allarme i tecnici della stazione di Teramo del Cnsas sono stati elitrasportati in quota dall'elicottero del 118. Una volta raggiunto il luogo dell'incidente, hanno provveduto al recupero delle salme recuperate intorno ai 2000 m. di quota

 

 

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Scontro auto-moto, morto centauro di 27 anni di Paglieta

Un centauro e' morto in serata a Lanciano dopo lo scontro frontale con un'autovettura nei pressi di un distributore di carburanti. A perdere la vita è stato un giovane di Paglieta, Nicola Di Genni, 27 anni.  Da una prima ricostruzione, il ragazzo si sarebbe scontrato con una Ford Cmax guidata da una donna di Lanciano, in località Iconicella. Da una prima ricostruzione dell’incidente da parte della polizia stradale di Lanciano, la macchina non avrebbe rispettato la precedenza

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