"Si', sono andato a votare per le primarie del Pd, ho votato per Renzi". Cosi' l'ex assessore regionale, Alfredo Castiglione, conferma conferma di essersi recato nel seggio di Castellammare, a Pescara, per partecipare alle primarie del Pd. "Ho votato per Renzi - ha detto interpellato sulla sua decisione - perche' rappresenta quell'anima di centro che e' piu' vicino alla mia sensibilita' politica". Castiglione ha un passato di centrodestra e nei mesi scorsi si era avvicinato a Noi con Salvini ma, ha riferito "dopo averli conosciuti bene mi sono distaccato da quegli invasati con i quali non ho nulla in comune". "Non so dire se questo mio voto alle primarie del Pd possa essere definito un mio avvicinamento al Partito Democratico ma certamente seguo con attenzione le politiche di Renzi", ha concluso Castiglione.
Leggi Tutto »Cgia, chiusa una impresa sui due entro 5 anni di vita
Piu' di una impresa su due (55,2%), per la Cgia, ha chiuso entro i primi 5 anni di vita. Un dato che mostra la grave difficolta' che stanno vivendo le imprese, specie quelle guidate da neoimprenditori. In caduta libera l'artigianato: -18.400 unita' nell'ultimo anno e -134.500 dall' inizio della crisi. Se nel 2004 il tasso generale di mortalita' era al 45,4% (la percentuale di imprese ancora in vita dopo 5 anni sul totale di quelle nate nell'anno di riferimento, il 1999), 10 anni dopo la soglia e' salita al 55,2%. A soffrire di piu': costruzioni (62,7%), commercio (54,7%) e servizi (52,9%). Piu' contenuta la crisi nell'industria (48,3%). A livello regionale la situazione piu' pesante e' nel Centro-Sud. La maglia nera spetta alla Calabria (58,5% di chiusure dopo 5 anni di vita), poi Lazio (58,1%), Liguria (57,7%) che e' l'unica regione del nord nelle prime posizioni, Sicilia (57,2%), Sardegna (56,4%) e Campania (56%). Le province autonome di Bolzano (45,8%) e di Trento (49,3%), Basilicata (50,1%) e Veneto (51,9%) sono le realta' meno interessate da questo fenomeno
"Troppe tasse, una burocrazia che non allenta la morsa e la cronica mancanza di liquidita' - dichiara il coordinatore dell'Ufficio studi della Cgia, Paolo Zabeo - sono i principali ostacoli che hanno costretto molti neoimprenditori a gettare la spugna anzitempo. E' vero che molte persone, specie giovani, tentano la via dell'autoimpresa senza avere alcuna esperienza e/o il know how necessario, tuttavia questa percentuale di chiusura cosi' elevata e' molto preoccupante, anche perche' continua ad aumentare di anno in anno". "La crisi economica abbattutasi nel nostro Paese - aggiunge Renato Mason, segretario Cgia - ha sicuramente accelerato questo trend cosi' negativo. Rispetto a qualche decennio fa, infatti, chi ha avviato un'attivita' economica in questi ultimi anni, spesso ha compiuto un salto nel buio. Con il passare del tempo, molti neoimprenditori hanno sperato di poter far breccia nel mercato e di superare lo scotto iniziale senza particolari problemi. Purtroppo, pero', molti non hanno retto l'urto e sono stati costretti ad abbassare definitivamente la saracinesca". Oltre al tasso di mortalita', per la Cgia sono preoccupanti anche i dati dell' Unioncamere riferiti al numero di imprese attive presenti in Italia. Rispetto al 2015, le imprese artigiane presenti nel 2016 nel nostro Paese sono scese di 18.401 unita', attestandosi a quota 1.331.396. Una "caduta" che ormai si verifica ininterrottamente dal 2009. In questi ultimi 7 anni, infatti, lo stock di imprese artigiane e' diminuito di ben 134.553 unita'. Per contro, le imprese non artigiane sono in aumento dal 2014 e l'anno scorso hanno raggiunto quota 3.814.599 (+ 20.013 rispetto al 2015), allineandosi, di fatto, con il dato che avevamo nel 2009 (3.817.582).
Leggi Tutto »Bussi, in scadenza i termini per l’assegnazione definitiva della bonifica
Scadono il 3 maggio prossimo i trenta giorni per l'assegnazione definitiva dei lavori da circa 50 milioni di euro al raggruppamento temporaneo di imprese guidato dal colosso belga Dec-Deme, relativi al bando comunitario finalizzato alla bonifica e alla reindustrializzazione del sito di Bussi, bandita a fine 2015 dall'ex commissario governativo Adriano Goio, scomparso nel marzo dello scorso anno. Dopo mesi di ritardo e polemiche, quasi un mese fa c'era stata, all'Aquila, l'apertura delle offerte economiche e l'assegnazione provvisoria all'Ati capitanato dal colosso belga. Si tratta della prima azione di bonifica del sito produttivo di Bussi, dove era in azione la Montedison, conosciuto come la discarica dei veleni. Successivamente, dovrebbe seguire la presentazione del progetto definitivo e la stima dei tempi di realizzazione dell'opera. La bonifica da parte dei privati e' al palo. Intanto, martedi' 2 maggio, in sede di conferenza dei servizi sara' siglato l'accordo di programma tra Comune di Bussi, Regione Abruzzo, Ministero dell'Ambiente e Solvay che prevede il passaggio delle aree inquinate dal colosso belga della chimica al Comune, altro passaggio che sancisce l'avvio della bonifica.
Il gruppo industriale abruzzese Toto ha manifestato l'intenzione di investire circa 300 milioni di euro nel sito d'interesse nazionale di Bussi sul Tirino, conosciuto per la scoperta della cosiddetta discarica dei veleni, per la realizzazione di un'officina per la manutenzione di materiale rotabile, linee produttive per manufatti prefabbricati in cemento e di uno stabilimento per la produzione del cemento: il tutto con una previsione di nuova occupazione di circa 300 persone. Il primo passaggio ufficiale c'e' stato oggi nella sede della Regione a Pescara in una riunione convocata alle otto del mattino, alla presenza del presidente della Regione, Luciano D'Alfonso, del sindaco di Bussi, Salvatore Lagatta, e dei dirigenti dell'azienda. In quella sede e' stato formalizzato il terzo soggetto interessato a investire sull'area, dopo le proposte presentate dagli imprenditori Alberto Filippi e Donato Todisco, il primo individuato dal Comune, e il secondo che ha acquisito il polo chimico della Solvay, che hanno gia' avviato gli iter per l'insediamento. D'Alfonso, su facebook, ha dato notizia di un "incontro di lavoro con il Sindaco di Bussi Salvatore Lagatta per discutere di un progetto relativo alla reindustrializzazione del Sin di Bussi".
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A Bolzano gli stipendi più alti, nel Mezzogiorno la prima città è L’Aquila
Con 1.476 euro mensili e' Bolzano la provincia che, oltre ad avere il tasso di disoccupazione piu' basso, detiene il primato degli stipendi medi piu' alti fra gli occupati alle dipendenze. Seguono Varese (1.471€), Monza e Brianza (1.456€), Como (1.449€), Verbano Cusio Ossola (1.434€), Bologna (1.424€) e Lodi (1.423€). Si tratta di retribuzioni piu' alte rispetto alla media nazionale (1.315€) e, per la meta' delle province italiane, si riferiscono alle citta' del Nord Italia. La prima provincia del Mezzogiorno con la retribuzione media piu' elevata e' solo al 55° posto della classifica dove si colloca L'Aquila con 1.282 euro. Quella, invece, con gli stipendi piu' bassi e' Ascoli Piceno: 925 euro. È questa la fotografia scattata dall'Osservatorio Statistico dei Consulenti del Lavoro per il 2016 all'interno della seconda edizione del rapporto "Le dinamiche del mercato del lavoro nelle province italiane", presentato a Napoli durante la giornata di chiusura del 9° Congresso Nazionale di Categoria. Quanto allo squilibrio tra tasso d'occupazione maschile e femminile, quest'ultimo e' strettamente correlato allo sbilanciamento nella suddivisione del carico familiare tra donne e uomini. Nonostante la differenziata presenza sul territorio nazionale di strutture dedite ai servizi per l'infanzia, spesso non e' conveniente per le mamme lavorare, perche' il costo dei servizi sostitutivi per la cura dei bambini e per il lavoro domestico e' decisamente elevato. Il tasso d'occupazione femminile piu' alto si osserva nella provincia di Bologna dove due terzi delle donne sono occupate (66,5%), mentre quello piu' basso si registra a BarlettaAndria-Trani dove lavorano meno di un quarto delle donne (24,1%). Tassi d'occupazione femminile superiori al 63% si registrano anche in altre 3 province tra le quali Bolzano (66,4%), Arezzo (64,4%) e Forli'-Cesena (63,3%), mentre solo un quarto della popolazione femminile lavora a Napoli (25,5%), Foggia (25,6%) ed Agrigento (25,9%). Il tasso di occupazione maschile e', ovviamente, piu' elevato: la provincia di Bolzano si colloca al vertice della classifica con piu' di tre quarti degli uomini occupati (78,9%), mentre a Reggio Calabria lavora meno della meta' della popolazione maschile (44,5%), seguita da Vibo Valentia (48,1%), Palermo (48,8%) e Caserta (49,9%). La ricerca, nell'analizzare a fondo i dati sull'occupazione e sulla disoccupazione, fornisce un'analisi molto dettagliata anche sul fenomeno dei Neet: i giovani con un'eta' compresa fra i 15 e i 29 anni che non lavorano, non studiano e non frequentano corsi di formazione. Nel 2016 erano 2,2 milioni di unita' (1,1 milione di donne e 1 milione di uomini) in diminuzione rispetto al 2015 di 135 mila unita' (-5,7%), come risultante della flessione sia delle donne che si trovano in questa condizione (-49 mila unita', pari a -4%) sia degli uomini (-86 mila unita', pari a -7,6%). La riduzione maggiore si registra nelle regioni del Nord (8,4%), rispetto a quelle del Centro (-5,9%) e del Mezzogiorno (-4,2%). Il tasso di Neet nel 2016 (24,2%) diminuisce di quasi un punto percentuale rispetto al 2015 (25,5%): il valore di questo indicatore nel Sud (34,0%) e' superiore di 13 punti percentuali rispetto a quello del Centro (30,3%) e di 17 punti rispetto a quello del Nord (16,8%). Il tasso di Neet piu' elevato nel 2016 si registra nella provincia di Medio Campidano (46,2%) e quello piu' basso in quella di Bolzano (9,5%), con una differenza di oltre 36 punti percentuali. Il tasso di Neet e' superiore al 40% nelle province di Cosenza (41,5%), Palermo (41,3%) e Catania (40%). Valori elevati di questo indicatore si osservano anche a Napoli (37,6%), al 10° posto fra le province con il tasso di Neet piu' elevato
Il rapporto analizza, tra le altre cose, il mercato del lavoro anche attraverso un "indice sintetico di efficienza e di innovazione (Labour market efficiency and innovation index)" e stila una graduatoria delle province italiane in base al loro livello di competitivita' occupazionale, derivato da cinque indicatori che meglio rappresentano e spiegano la capacita' del tessuto economico e sociale di produrre maggiore e migliore occupazione. Al primo posto si colloca Bologna, che cresce di una posizione rispetto al 2015 pur non primeggiando in nessuno dei 5 indicatori; segue Milano, che occupava la prima posizione nel 2015 e che presenta la quota piu' alta di occupati che esercitano professioni altamente qualificate. Valori elevati anche nelle altre province lombarde: Lecco (3° posto), Monza e Brianza (4° posto), Lodi (9° posto), Como (10° posto), Pavia (11° posto), Cremona (18° posto) e Varese (20° posto). Il gruppo con le peggiori performance (dall'89° al 110° posto) vede 5 province del Sud Italia: Agrigento, Barletta-Andria-Trani, Crotone, Medio Campidano e Caltanissetta. La provincia di Barletta-Andria-Trani (con il piu' elevato gender gap nell'occupazione) e' una delle cinque province pugliesi con i valori peggiori dell'indice, insieme a Foggia, Taranto, Lecce e Brindisi. Nel gruppo anche tutte le province calabresi e due capoluoghi regionali: Napoli al 97° posto e Palermo al 100° posto (in compagnia della maggioranza delle province siciliane).
Leggi Tutto »Gemellaggio, Montesilvano accoglie un gruppo consiliare della città di Lahnstein
I consiglieri del Comune di Lahnstein hanno fatto visita al Comune di Montesilvano. 10 membri di uno dei 6 gruppi consiliari della cittadina tedesca, il CDU (cristiano -democratici), questa mattina sono stati accolti nella Sala Consiliare di Palazzo di Città dagli assessori Ottavio De Martinis, Deborah Comardi, Ernesto De Vincentiis, dal presidente del Consiglio Comunale Umberto Di Pasquale, dal consigliere Adriano Tocco e dal segretario generale Alfredo Luviner.
Obiettivo dell'incontro, nell'ambito del patto di gemellaggio sottoscritto il 21 aprile dello scorso anno, illustrare ai consiglieri tedeschi il funzionamento della macchina amministrativa del Comune italiano. Diversi i punti analizzati: dagli atti di Giunta, alle delibere di Consiglio, dagli atti dirigenziali, al lavoro delle Commissioni Consiliari, fino alla parità di genere.
«È sempre un grande piacere ospitare rappresentanti del Comune di Lahnstein con cui si è instaurato un rapporto di amicizia - ha dichiarato l'assessore al Turismo Ernesto De Vincentiis -. Ogni visita vede presenze sempre diverse, ciò a dimostrazione che c'è interesse da parte di questa cittadina a conoscere ogni sfaccettatura della nostra realtà. In questi giorni stiamo ospitando una rappresentanza politica e nelle prossime settimane giungerà a Montesilvano un gruppo di cittadini appartenenti al comitato di gemellaggio. Tutto ciò a dimostrazione dei risvolti sull'indotto commerciale e turistico di questo progetto, che coinvolge anche gli studenti in iniziative di scambio educativo e culturale con i ragazzi tedeschi».
«Il nostro gruppo consiliare - ha aggiunto il capogruppo Lauer - ha fortemente voluto questo gemellaggio, perché convinti della forza del valore dell'Unione Europea. Partendo da questo principio abbiamo voluto questa visita, la prima di una rappresentanza politica, dalla sottoscrizione del gemellaggio, per conoscere nuovi aspetti della vita della città di Montesilvano. L'Europa unita è oggi a rischio e queste iniziative servono a rinsaldare i suoi valori fondanti»
I consiglieri tedeschi presenti alla visita: Adalbert Dornbusch (Vicesindaco), Johannes Lauer (capogruppo consigliare), Christian Müller (presidente del Comitato di gemellaggio), Ralf Deus, Bärbel Duck, Christoph Ferdinand, Sabine Fein, Michael Güls, Jutta Krekel, Ralf Schäfer.
Leggi Tutto »Bullismo, polizia arresta un 17enne a Chieti
Un ragazzo di 17 anni di Chieti e' stato arrestato dagli uomini della Squadra Mobile della Questura di Chieti con l'accusa di atti persecutori e lesioni nei confronti di un coetaneo. Il minorenne e' stato raggiunto dal provvedimento cautelare di permanenza in casa adottato dalla Procura presso il Tribunale dei Minorenni dell'Aquila. Secondo l'accusa il 17enne si e' reso protagonista di un episodio di bullismo avvenuto in pieno centro di Chieti prima che i ragazzi si recassero a scuola. Le indagini sono state condotte dalla seconda sezione della Squadra Mobile, specializzata in materia di reati contro la persona, ai danni di minori e reati sessual
Leggi Tutto »Assalto al bancomat nella notte a Castel Frentano
Un'esplosione nella notte ha distrutto uno sportello bancomat a Castel Frentano, facendo crollare il controsoffitto degli uffici della filiale Carichieti nel centro del paese. Svegliati dal boato, che hanno attribuito inizialmente a una scossa di terremoto o a un incidente, alcuni residenti hanno chiamato le forze dell'ordine. Almeno tre uomini sono stati visti fuggire con buste di plastica con le quali portavano probabilmente parte del denaro contenuto nella cassa esplosa. Le altre banconote - il bancomat era stato caricato per i tre giorni del weekend lungo - sono sparse nell'ufficio le cui pareti sono completamente annerite. Tutta la zona e' stata coperta da un denso fumo nero. I Carabinieri hanno fatto evacuare l'edificio dove vivono sette famiglie. L'esplosione, udita in tutto il paese intorno alle 4, ha fatto saltare anche l'insegna della banca che e' finita in pezzi sulla parte opposta della strada, danneggiando due auto.
Leggi Tutto »Via Togliatti, ultime rifiniture prima dell’apertura dello svincolo
Lavori conclusi per la realizzazione del nuovo svincolo all’uscita della Galleria I Pianacci. L’Amministrazione Maragno ha deciso di potenziare l’uscita della variante alla SS 16 con una bretella volta a facilitare l’immissione dei veicoli provenienti dalla circonvallazione, in direzione di via Chiarini. Gli interventi, a cura della ditta Di Prospero srl di Pescara sono ormai completati.
«Con la realizzazione della segnaletica stradale - dichiara l’assessore ai Lavori Pubblici Valter Cozzi - e l’installazione di un palo della pubblica illuminazione, per il quale sono già state eseguite tutte le tracce, l’opera sarà completa e potrà quindi essere fruibile dagli automobilisti, in qualche settimana. Con questo intervento mettiamo a segno una prima risoluzione nella viabilità di una zona nevralgica di tutta la mobilità dell’area metropolitana. Tale svincolo, realizzato sfruttando una porzione dell’area antistante il cimitero, lasciando lo spazio per un piccolo parcheggio necessario alle attività di quanti lavorano per il campo di numazione, è solo il primo passo di un ben più articolato progetto che dovrà coinvolgere la rotatoria tra via Chiarini e via Togliatti. A tal riguardo - conclude Cozzi - abbiamo già avviato un’interlocuzione con l’Anas, al fine di predisporre insieme i prossimi passi di una progettualità capace di risolvere anche a lungo termine quello che è un punto critico, sia in termini di mobilità che a livello ambientale, fermo restando che la risoluzione finale può giungere solo con il completamento della variante alla SS 16 (SS 714)».
Leggi Tutto »Affidato il chiosco di via Torrente Piomba a Montesilvano
«Nuova vita per il chiosco di via Torrente Piomba. Il casotto vicino la riserva Naturale “Santa Filomena” è stato affidato ad un nuovo gestore, dopo la rinuncia del vincitore della gara. Crediamo che il nuovo affidatario saprà dare slancio ed impulso non solo alla struttura ma all’area intera, dall’importante potenzialità». Lo dichiara l’assessore agli eventi Ottavio De Martinis che annuncia la nuova aggiudicazione del chiosco a Daniela Mihova.
La struttura di legno di circa 24 metri quadri, a cui si aggiungono altri 8 metri quadri di porticato, resterà affidata per 3 anni, a fronte di un canone annuale di circa 3.000 euro. Il gestore dovrà assicurare l’apertura del chiosco, occupandosi anche della manutenzione ordinaria, della pulizia e della sorveglianza del chiosco, dell'area di pertinenza e delle attrezzature.
«Il nuovo gestore - dice ancora De Martinis - è pieno di iniziativa. Ha già annunciato infatti la volontà di organizzare eventi e manifestazioni che potranno attirare la cittadinanza e rendere questa zona un nuovo punto aggregativo per i montesilvanesi».
Leggi Tutto »Domenica 30 aprile e lunedì 1 maggio “Riviera in Festa” a Montesilvano
«Dopo lo straordinario successo della prima edizione, anche quest’anno proponiamo “Riviera in Festa”, l’iniziativa fortemente voluta dalla nostra Amministrazione per riconsegnare ai montesilvanesi un luogo da vivere in sicurezza e all’aria aperta. Per tutto il mese di maggio chiuderemo al traffico un tratto del nostro bellissimo lungomare durante il weekend». Lo annuncia il sindaco Francesco Maragno che specifica: «La pedonalizzazione della riviera verrà arricchita di contenuti con iniziative espositive e di intrattenimento. Cominceremo già da domenica 30 aprile, quando la riviera sarà teatro di un’esposizione di auto d’epoca». L’evento, che si terrà dalle 8:30 alle 13:30, è organizzato in collaborazione con l’associazione Old Motors.
L’appuntamento raddoppia in occasione della Festa dei Lavoratori. Lunedì 1 maggio, infatti, la riviera, nel tratto tra viale Europa (esclusa) e via Maresca, e corso Strasburgo, accoglierà il primo mercatino dell’hobbismo e dell’artigianato. «Sul lungomare – dice ancora il sindaco - verranno allestiti stand dedicati all’apicoltura, al decoupage, alla bigiotteria, all’arte dell’uncinetto, alla pittura, all’intaglio del legno, ma anche a cucito, scultura e pittura. Sarà una vera fiera della creatività e dell’arte tradizionale. Questo spazio, infatti, vuole essere anche un luogo per tutti coloro che con impegno e dedizione portano avanti le loro passioni».
Per la giornata del 1 maggio il lungomare nel tratto tra via Maresca e viale Europa e corso Strasburgo resteranno chiusi alle auto dalle 8:30 alle 19.
«Sono tante le sorprese legate a mondi diversi, dalla cioccolata, agli amici animali, ai prodotti tipici, che abbiamo riservato per i nostri concittadini – conclude il primo cittadino - per divertire e fornire loro un’occasione di svago in famiglia».
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