Domani, il sindaco Enrico Di Giuseppantonio sarà a Brescia per firmare la convenzione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri per il finanziamento del progetto, presentato dall’Amministrazione Comunale di Fossacesia nella primavera scorsa, che consentirà interventi sull’ex serbatoio idrico di Fossacesia, che si trasformerà in centro culturale e sociale. Si tratta del progetto, denominato “Una torre per la città”, che permetterà il recupero della vecchia torre e la riqualificazione urbanistica dell’intera area semiperiferica del centro di Fossacesia. “Il finanziamento ci darà la possibilità di riconvertire un’area di Fossacesia centrale e strategica, e ci permetterà, tra l’altro, di offrire opportunità lavorative per i giovani, soprattutto nel campo della cultura e del sociale. Nel progetto è previsto l’inserimento di spazi utili a promuovere l’incontro e lo scambio collettivo, al fine di limitare la marginalizzazione e l’isolamento sociale».
La cerimonia, presieduta dal Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Maria Elena Boschi, si terrà nel salone Vanvitelliano di Palazzo della Loggia a Brescia, prima città della graduatoria nazionale di 451 progetti – di cui 45 ammessi a finanziamento – nella quale Fossacesia si è classificata al 27° posto, dopo grandi città come Firenze, Macerata e La Spezia. Gli interventi approvati rientrano nel Piano Nazionale per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate emanato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell’autunno del 2015. Il progetto si pone come obiettivo non solo quello di effettuare un recupero architettonico della torre dell’acqua, manufatto realizzato oltre 50 anni fa, ma anche e soprattutto di valorizzare l’intera area circostante, dandogli una nuova dinamicità sociale e culturale e rivitalizzando l’intero territorio anche dal punto di vista produttivo. Le opere previste riguardano la demolizione di due immobili fatiscenti ubicati sul fianco di via Lanciano, al fine di connettere la strada con il territorio circostante. Sarà realizzata inoltre una grande area adibita a verde pubblico con un parco giochi e panchine, dove sarà possibile organizzare anche manifestazioni e laboratori didattici legati principalmente alle tradizioni locali. Fulcro del progetto è la riconversione della torre a luogo adibito ad attività culturali e sociali. Nello specifico sarà realizzata un’area museale dedicata alla storica cultura della pesca e dei trabocchi. Un’altra area sarà dedicata a centro di ascolto per minori e adulti vittime di disagi e abusi ed infine nell’ultima zona sarà realizzato un centro culturale, con sala conferenze dove poter svolgere attività di formazione per giovani e adulti, riunioni, meeting e incontri con la cittadinanza. Le attività che vi verranno svolte saranno tutte finalizzate all’interscambio fra generazioni di culture, mestieri e tradizioni. Infine nell’area antistante la torre sarà realizzata una struttura con funzione di Infopoint e accoglienza per la città.
I costi della sanità, interviene il Prof. Achille Lucio Gaspari
I costi della sanità, interviene il Prof. Achille Lucio Gaspari
"Ho letto con grande interesse l’articolo sui costi della sanità pubblicato da Il Giornale il 12 novembre. Ci sono molte affermazioni interessanti ma non del tutto approfondite. E’ noto che i costi della sanità aumentano oltre che per l’invecchiamento della popolazione anche per altri due fattori che l’articolo non cita: la medicina è sempre più tecnologica e la tecnologia aumenta i costi. La cultura della salute (o pseudo cultura se pensiamo ad internet), aumenta la domanda e quindi anche la spesa. Che non ci siano stati tagli al finanziamento del Sistema Sanitario Nazionale non è una affermazione esatta; durante i governi Monti e Letta si è verificata una riduzione del finanziamento in termini assoluti. La inefficienza e gli sprechi esistono, sono a macchia di leopardo con maggior concentrazione nelle regioni del sud come può evincersi ad esempio con il livelli di spesa farmaceutica. I deficit di alcune regioni italiane sono stati causati solo in parte da inefficienza. Per quanto riguarda la spesa ospedaliera, la remunerazione secondo il sistema DRG ha le sue responsabilità perché le tariffe non sono state aggiornate e non tengono conto degli aumenti che si sono verificati (apparecchiature, farmaci, ma anche spese per elettricità, riscaldamento, alimentazione ecc.) Sarebbe infatti utile studiare un superamento del sistema DRG che coniughi efficienza ed efficacia perché se spendere troppo è anti economico, spendere troppo poco può essere penalizzante per l’efficacia delle cure. Molte regioni erano in profondo rosso e attualmente hanno migliorato sensibilmente i loro deficit o sono addirittura passate in attivo. Questi risultati sono stati ottenuti con l’eliminazione degli sprechi e con la razionalizzazione delle spese. In vari casi però i tagli lineari hanno penalizzato le strutture più efficienti. Vediamo ad esempio come si è comportata la regione Lazio con il numero di Unità Operative Complesse, che un tempo erano denominate primariati, definizione che useremo per semplicità. La regione ha stabilito (non so con quale criterio) che esisteva un eccesso di primariati e bisognava eliminarne il 30% E questo criterio (taglio del 30%) è stato adottato per il Policlinico Umberto I° dove esistevano 35 primariati di chirurgia generale, un record mondiale! e al Policlinico di Tor Vergata che per essere un ospedale aperto nel 2003 aveva carenza di primariati, cosa che si è aggravata con questa applicazione lineare. L’articolo del Giornale si occupa della spesa sanitaria in Italia, ma ritengo più interessante confrontare questa spesa con quella della media dei paesi europei (EU 14) nella sua evoluzione dal 2005 al 2015. Si può vedere (grafico 1) che il divario è andato progressivamente crescendo attestandosi ad un valore inferiore del 30%. Uno degli argomenti che hanno spinto i cittadini britannici a votare per la Brexit è stato l’insufficiente finanziamento del Sistema sanitario Pubblico Britannico e che con l’uscita dall’Europa (ma non è vero) si sarebbero recuperate risorse aggiuntive. La Gran Bretagna ha un sistema sanitario pubblico simile al nostro, e simile è anche la numerosità della popolazione. Nel 2016 il nostro SSN è stato finanziato con 116 miliardi di euro. Sapete nello stesso anno quale è stato il finanziamento del PHS ritenuto insufficiente dai cittadini britannici? 150 milioni di euro, il 30% circa più del nostro finanziamento al SSN. Andiamo infine a guardare la spesa sanitaria pro capite in Italia (grafico 2). In valori nominali la spesa è cresciuta negli ultimi 10 anni, ma si è invece ridotta in termini reali, e questo è quello che ha importanza. Come concludere? Il nostro sistema sanitario è buono ma anche molto migliorabile. La spesa globale dovrà crescere rispettando efficienza ed efficacia; la spesa privata non può essere eliminata, anzi è prevedibile che debba crescere solo però per quei soggetti che se lo possono permettere. E’ necessaria pertanto una nuova riforma che cambi radicalmente le cose e non si occupi soltanto di prevenzione e cura ma anche di tutto quel complesso modo imprenditoriale e produttivo che è in stretta relazione con il sistema sanitario".
Prof. Achille Lucio Gaspari MD, Phd, FACS
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Tutto pronto per la X edizione del Premio Nassiriya
Giunge al decennale il Premio Nassiriya, la manifestazione istituita nel 2008, in occasione dell’anniversario del tragico attentato di Nassiriya, in Iraq, che il 12 novembre 2003 provocò 28 morti, di cui 19 italiani, e il ferimento di oltre 50 persone.
Lunedì 13 novembre, si svolgerà la commemorazione dei caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace, che offre anche l’occasione di conferire riconoscimenti a persone, militari o civili, che si siano distinte per la propria attività e per il proprio operato. «Il tragico attentato di Nassiriya, in Iraq, del 12 novembre 2003 - ricorda il sindaco Francesco Maragno - fu solo il primo di una serie di attacchi terroristici avvenuti dal 2003 al 2006, durante la guerra d'Iraq. E’ proprio per commemorare quelle vittime, che il Comune di Montesilvano promuove il Premio Nassiriya, durante il quale intendiamo manifestare il nostro riconoscimento a quelle persone che a livello nazionale o locale fanno tanto per il benessere dell’intera collettività. Sono due le tipologie di Premio che andremo a conferire: le aquile speciali a personaggi illustri che si sono particolarmente distinti nella loro carriera, e le targhe a uomini e donne delle forze dell’Ordine e di soccorso del territorio che hanno condotto operazioni mostrando senso del dovere, coraggio e altruismo».
Per l’edizione 2017, il Premio Speciale Nassiriya verrà conferito al presidente del Tribunale Angelo Mariano Bozza, al generale Mario Mori, direttore del Sisde e comandante dei Ros, al Tenente Colonnello Medico dell’Aeronautica Militare Alessandro Fiorini, alla giornalista Gabriella Simoni, inviata speciale di Mediaset e ai militari del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Roccaraso, il Maresciallo Aiutante Lorenzo Gagliardi, il Brigadiere Marco Bini, il Vice Brigadiere Mauro Desideri e l’Appuntato Scelto Ivan Licciardello. Con i premi speciali si terrà un momento di approfondimento convegnistico, moderato dal giornalista Rai, Silvano Barone, caporedattore del Tgr Abruzzo.
Riceveranno il Premio Nassiriya anche il Mar. Ca. Riccardo Venditti, Mar. Ord. Alessandro Alette, Brig. Ca. Gianluca Conicella Cerritelli, App. Sc. Domenico Moscatelli, App. Sc. Enrico Di Pucchio, App. Sc. Ernesto Ricci del Nucleo Operativo Radiomobile Compagnia dei Carabinieri di Montesilvano e l’App. Sc. Agostino Di Lello, l’App. Fabrizio De Iuliis dell’Aliquota Radiomobile del NOR della Compagnia di Montesilvano; Paolo Robustelli, Vice Questore della Polizia di Stato di Pescara; i componenti degli Equipaggi della Squadra Volante della Polizia di Stato di Pescara, Isp. SUPS Antonio Mauro, Sov. Daniele Cavalera, Ass. C. Luca Falò, Ass. C. William Caprarese, Ass. C. Roberto Brandolini, Ass. C. Raffaele La Sorsa, Ass. C. Rocco Rossi, Ass. Ezio Legnettini; l’Isp. C. Fabio Valentini, Equipaggio Squadra Volante della Polizia di Stato di Pescara e l’Isp. C. Claudio Tenisci, Equipaggio Squadra Cinofili della Polizia di Stato di Pescara; il M.llo Ord. Alessio Paolini, Reparto Carabinieri Biodiversità Pescara; per la Direzione Marittima di Pescara il Terzo Nucleo Aereo e il 1° M.llo Np. Giuseppe De Tommaso; per i Vigili del Fuoco di Pescara il comandante Vincenzo Palano, il vicecomandante Luca Verna, CR Ivo Delli Rocili, CS Adriano Di Francesco, VC Roberto Erodiani, VF Davide Flacco; i piloti Igor Cicchelli, Luciano Troyli, lo specialista elicotterista Adriano Mancini, CS Alfredino Di Pillo, VE Giuseppe Salvatorelli, VQ Francesco Carone, VE Costantino De Angelis e I.A. Maurizio Morelli; Rocco Prezioso, Volontario Misericordia di Pescara; Paolo Chiola, Autista soccorritore dell’Unità territoriale di Montesilvano del Comitato Locale di Penne della Croce Rossa Italiana; Giuliana Valentini, Corpo Volontari Protezione Civile Montesilvano.
Nel corso degli anni il riconoscimento è stato assegnato, tra gli altri, al Contrammiraglio delle Capitanerie di Porto Enrico Moretti, ai giornalisti Toni Capuozzo, Maria Grazia Capulli e Angelantonio Rosato, ai Carabinieri reduci di Nassiriya Cav. Paolo Di Giovanni, Maurizio Lucchesi, Marilena Iacobini, Medaglie d’Oro Vittime del Terrorismo, al Cav. Tito Di Sante Presidente di AssoArma. Nell’edizione 2016 venne insignito del Premio speciale Nassiriya il Generale C.A. Luigi Ramponi già Direttore del SISMI e Comandante del Corpo della Guardia di Finanza, scomparso lo scorso maggio.
Leggi Tutto »Pil, allarme Cgia: l’80% riconducibile ai consumi che crescono ancora poco
Su oltre 1.680 miliardi di ricchezza prodotta in Italia, quasi l'80 per cento (per la precisione il 79,6) è riconducibile ai consumi interni che, a loro volta, sono composti per il 60,8 per cento dalla spesa delle famiglie e un per un altro 18,8 per cento dalla spesa della nostra Pubblica amministrazione (Pa). In buona sostanza, segnala l'Ufficio studi della Cgia, la gran parte del nostro Pil lo dobbiamo ai consumi che, però, presentano anche quest'anno livelli di crescita molto modesti. Nel 2017, infatti, l'aumento di quelli delle famiglie dovrebbe attestarsi all'1,4 per cento; nell'area euro solo Francia (+1,1) e Grecia (+0,9) faranno segnare un risultato inferiore al nostro. Le spesa per consumi della Pa, invece, registrerà quest'anno uno striminzito +0,7 per cento.Per recuperare gli effetti negativi prodotti dalla crisi ci vorrà ancora del tempo: rispetto al 2007 (anno pre crisi) dobbiamo ancora "riprendere" 2,8 punti di spesa delle famiglie e 1,7 di spesa della nostra Amministrazione pubblica. E sebbene la variazione del Pil nazionale sia tornata ad essere positiva dal 2014, per riportarci allo stesso livello che registravamo l'anno prima dell'avvento della crisi dobbiamo ancora "riconquistare" 5,4 punti percentuali. Sebbene le vendite al dettaglio siano in leggera ripresa anche in questi primi 9 mesi del 2017 (+0,4 per cento), questo segnale positivo non coinvolge tutti gli operatori."Le piccole attività commerciali e artigianali continuano a non percepire la ripresa - dichiara il coordinatore dell'Ufficio studi della Cgia, Paolo Zabeo -. Queste imprese, infatti, lavorano quasi esclusivamente per il mercato domestico e sebbene negli ultimi 3 anni i consumi sono tornati a salire, i benefici di questa crescita hanno interessato quasi esclusivamente la grande distribuzione organizzata. Dal 2006 al 2016, ad esempio, il valore delle vendite al dettaglio nell'artigianato e i nei piccoli negozi di vicinato è crollato del 13,1 per cento; nella grande distribuzione, invece, è aumentato del 6,2 per cento. Questo trend è proseguito anche nei primi 9 mesi di quest'anno: mentre nei supermercati, nei discount, nei grandi magazzini le vendite sono aumentate dell'1,7 per cento, nei piccoli negozi la diminuzione è stata dello 0,6 per cento". Se negli ultimi 10 anni (2016 su 2006) i consumi delle famiglie per funzione principale hanno visto crollare del 12 per cento quelle riferite ai beni, mentre le spese per i servizi sono aumentate del 7 per cento, i settori che hanno subito le contrazioni più importanti sono stati i trasporti (-15,4 per cento), i mobili/elettrodomestici (-15,1 per cento) e gli alimentari/bevande (-11,2 per cento). Un'altra voce importante sono gli investimenti che, sul totale della ricchezza prodotta nel Paese, incidono per il 17,1 per cento. Se negli ultimi 10 anni sono crollati del 24,3 per cento, nel 2017 dovrebbero registrare una crescita del 2,5 per cento, grazie anche alle misure messe in campo dal Governo negli ultimi 2 anni per favorire la diffusione della digitalizzazione nel nostro sistema produttivo.
Leggi Tutto »Lolli presenta le graduatorie del bando ‘Fare Centro’
Sì è conclusa la prima fase di valutazione delle domande presentate sulla Linea A e C del Bando Fare Centro per la rivitalizzazione economica dei centri storici del cratere. Hanno illustrato gli esiti del bando il vice Presidente della Regione Abruzzo Giovanni Lolli e il direttore generale Vincenzo Rivera, hanno reso noti i dati relativi al bando: 766 il totale generale delle domande pervenute, delle quali 235 per la 22 linea A, 527 per la linea B e 4 per la linea C. La linea A prevede interventi per il rientro o il riavvio delle attività già presenti sul territorio alla data del 6 aprile 2009, nel centro storico dell'Aquila e nelle frazioni, ovvero negli altri comuni del cratere sismico (attività interrotta o sospesa a seguito del sisma). La linea B riguarda, invece, interventi per favorire l'avvio di nuove attività e lo sviluppo di quelle avviate dopo il 6 aprile 2009 nelle aree ammissibili che a differenza della linea A non erano presenti nella zona ammissibili alla data del sisma. Nella linea C, infine, rientrano interventi finalizzati alla ricollocazione, la riconversione, la riqualificazione e alla ristrutturazione delle attività già presenti alla data del 6 aprile 2009 del territorio interessato dall'accordo di Programma del 10.11.2016 tra Comune dell'Aquila e Provincia dell'Aquila. La dotazione finanziaria complessiva per il biennio 2017-2018 è di 12 milioni di euro di cui 5 milioni per l'annualità 2017 così ripartiti: Linea A: 7.200.000. Linea B: 3.600.000. Linea C: 1.200.000. Per la Linea A sono state ritenute idonee 150 domande su 188 sottoposte a verifica. Si tratta di 51 attività libero professionale, 28 attività di ristorazione, bar e gelaterie, n. 25 attività di commercio al dettaglio, 17 attività di servizi, 7 attività di servizi alla persona (parrucchieri, estetiste, fisioterapisti, tatuatori), 4 attività alberghiere (alberghi, b&b, istituto suore con attività di pensionato), 5 imprese edili, 3 ristorazione ambulante, 3 associazioni di categoria (titolo III), 2 ordini di categoria (titolo III), 2 produzioni artigianali, 2 servizi di credito alle imprese, 2 servizi assicurativi e finanziari. Altre 4 domande sono idonee con riserva e 34 sono state escluse. Non istruite 47. Ecco dove si trovano: 133 L'Aquila, 5 Popoli, 2 Colledara ,2 Navelli,1 Montorio al Vomano, 1 Ovindoli, 1 Penna Sant'Andra, 1 Rocca di cambio, 1 Scoppito, 1 Barisciano, 1 Castel del Monte, 1 Bussi sul Tirino,. Questa settimana il gruppo di lavoro ha iniziato l'istruttoria della linea B per l'esame di 527 domande. La graduatoria della linea A e della Linea C può essere consultata sul portale della Regione Abruzzo
Leggi Tutto »Rifiuti speciali negli ospedali, sequestri a L’Aquila e Sulmona
Il sequestro di ingenti quantitativi di rifiuti speciali pericolosi negli ospedali di L'Aquila e Sulmona e due indagati tra i responsabili della Olicar, la ditta che ha l'appalto della Asl provinciale di L'Aquila per manutenere gli impianti di aerazione e elettrici negli ospedali del territorio: e' il bilancio di controlli sulla gestione dei rifiuti negli ospedali di L'Aquila e di Sulmona effettuati dai Carabinieri Forestali nella serata di ieri. Coordinati dal comandante, Antonio Renato Rampini, il NIPAAF di L'Aquila e le Stazioni Carabinieri Forestale di Sulmona ed Avezzano agli ordini dei marescialli silvano Corpetti e Donato Sperduto hanno condotto una operazione che segue quella dell'8 novembre scorso che gia' aveva permesso di sequestrare all'interno di alcuni locali dell'ospedale di Avezzano decine di metri cubi di rifiuti speciali e pericolosi, oltre all'impianto di depurazione delle acque. Ieri sera i Carabinieri hanno trovato negli ospedali di L'Aquila e Sulmona le stesse tipologie di rifiuti: centinaia di filtri smontati dagli impianti di filtraggio dell'aria e rifiuti pericolosi e speciali derivanti dalla manutenzione degli impianti elettrici, tra cui lampade al neon, rifiuti elettrici, batterie scariche. I rifiuti, secondo gli investigatori, anziche' essere inviati alle regolari procedure di smaltimento venivano stoccati in alcuni locali all'interno degli ospedali configurando, affermano gli investigatori in una nota, "quantomeno una gestione illecita degli stessi e quindi la violazione del D. Lgs. 152/06". I responsabili delle tre unita' operative per la ditta appaltatrice, a cui carico e' stato eseguito il sequestro, non avrebbero saputo spiegare i motivi per i quali il materiale pericoloso anziche' essere smaltito, come prevederebbe il contratto in essere con l'azienda sanitaria, fosse in quantita' cosi' ingenti depositato nei locali dove e' stato rinvenuto. Intanto le indagini del NIPAAF, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Avezzano, si sono spostate in Piemonte dove la Olicar ha alcune sedi in cui potrebbero essere conservati documenti ritenuti importanti per tracciare il percorso dei rifiuti sequestrati.
Leggi Tutto »Scontro tra autobus e auto ad Avezzano, in ospedale una bimba di 3 mesi
Incidente tra un autobus del Trasporto Unico Abruzzese e un'auto, stamani, ad Avezzano, nei pressi del Liceo Scientifico. Una bimba di tre mesi sull'autobus con la madre, e' stata portata in ospedale per accertamenti; illesi tutti gli altri passeggeri. In ospedale anche la conducente dell'automobile.
Leggi Tutto »Accusato di peculato il dirigente finanziario del comune di Scanno
Avrebbe distratto dalle casse del Comune di Scanno circa 80mila, inoltre si sarebbe appropriato di una somma pari a 17.500 euro, sempre in danno dello stesso Comune, assegnandosi in aggiunta al proprio stipendio una serie di indennita' non spettanti: con l'accusa di peculato continuato questa mattina i carabinieri della Compagnia di Castel di Sangro hanno arrestato il responsabile dell'area finanziaria dei Comuni di Scanno, Introdacqua e Rocca Pia. C.S., ragioniere di 61 anni. L'arresto dell'uomo posto ai domiciliari nella sua residente di Scanno, e' stato disposto dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Sulmona, Giovanna Bilo'. Le indagini sono state coordinate dal procuratore di Sulmona Giuseppe Bellelli e sono state condotte dai militari della stazione di Scanno in collaborazione con la sezione di polizia giudiziaria della Procura sulmonese. L'attivita' investigativa e' scattata in seguito ad una denuncia presentata presso la Procura di Sulmona dal sindaco di Scanno, Pietro Spacone, nel settembre di quest'anno, relativa a un presunto ammanco di denaro dalle casse comunali. I militari hanno sentito numerosi dipendenti dei comuni di Scanno, Introdacqua e Rocca Pia, dove il ragioniere svolgeva l'incarico di responsabile dell'area finanziaria e hanno eseguito perquisizioni negli uffici comunali utilizzati dall'uomo e nel suo domicilio. E' emerso che il funzionario, nel biennio 2016-2017, si sarebbe appropriato di circa 80.000 euro in contanti, sottraendoli dalle casse del Comune di Scanno. Il denaro era relativo a tributi vari, tra cui pagamento di parcheggi comunali, utilizzo del palasport, scuolabus, pagamenti di pubblicita' e affissioni, occupazione di suolo pubblico, occupazione delle aree di mercato, proventi contravvenzionali, diritti di urbanistica e di segreteria. In quanto alle indennita' aggiuntive non spettanti, il funzionario se le sarebbe assegnate approfittando del proprio incarico. Il G.I.P., oltre a disporre l'applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, ha previsto per l'uomo, gia' sospeso dal Comune di Scanno, anche la sospensione dall'esercizio del pubblico ufficio. Sono tuttora in corso accertamenti per stabilire se risultino ammanchi anche dalle casse dei Comuni di Introdacqua e Rocca Pia.
Leggi Tutto »Lo chef William Zonfa ad Abu Dhabi
Con un piatto di risotto al basilico, lime e frutti di mare al profumo di zafferano lo chef stellato della 'Magione Papale' de L'Aquila William Zonfa ha incantato la platea di giornalisti e addetti ai lavori nella quarta edizione del meeting internazionale di cucina "Taste" (Toad) che si conclude oggi ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti. Un'altra tappa raggiunta nel mondo dalle eccellenze d'Abruzzo grazie all'instancabile contributo dello chef Zonfa, innamorato della sua terra. "Sono orgoglioso di vedere la reazione della gente che gusta i piatti realizzati con i prodotti abruzzesi - ha detto Zonfa all'opera nella tre giorni di Abu Dhabi - Una vetrina come questa da' coraggio e stimolo per far crescere l'eccellenza dei prodotti e dell'alta gastronomia abruzzese nel mondo"
Leggi Tutto »Nuovo colpo al distributore self service nel Teramano
Un altro self service sradicato nella notte, in contrada Ripoli di Mosciano: una banda di almeno sei persone dopo avere rubato una ruspa in un vicino cantiere ha forzato le barriere antifurto e poi agito sulla cassaforte, rubando la somma di circa 6mila euro. Il danno complessivo e' di circa 30mila euro. Per agire indisturbati i ladri hanno bloccato la strada provinciale in due punti, nei pressi del casello autostradale dell'A14 e verso la frazione di Convento. Sul posto hanno agito in due, secondo quanto si puo' vedere dalle immagini di videosorveglianza.
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