Redazione Notizie D'Abruzzo

Cinque arresti dei Carabinieri di Montesilvano

Cinque arresti, negli ultimi giorni, da parte dei Carabinieri della Compagnia di Montesilvano, tra la citta' adriatica e Citta' Sant'Angelo, per reati che vanno dai maltrattamenti in famiglia, al tentato furto e all'evasione. Nella cittadina angolana, i militari dell'Arma della locale Stazione hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per maltrattamenti in famiglia a carico di un marocchino di 39 anni. L'uomo, nonostante fosse affidato in prova ai servizi sociali, e' stato sorpreso dai carabinieri mentre si rendeva responsabile di maltrattamenti in famiglia nei confronti della moglie e dei figli.

A Montesilvano, invece, e' stato arrestato in flagranza, per tentato furto, un 29enne del posto sorpreso mentre cercava di scardinare la cassaforte di un autolavaggio di via Vestina. Sottoposto ai domiciliari, la mattina seguente il giovane e' stato nuovamente arrestato in flagranza, stavolta per il reato di evasione, perche' non e' stato trovato in casa. Sempre per evasione i Carabinieri hanno arrestato un 28enne originario di Atri e residente a Montesilvano: il ragazzo, al momento detenuto a Ravenna in una comunita' terapeutica, e' stato sorpreso nel centro della citta' adriatica. Eseguita, infine, un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del senegalese di 29 anni: agli arresti domiciliari per spaccio di sostanze stupefacenti, lo straniero ha violato il regime di detenzione e, nel corso dei controlli, non e' stato trovato in casa. 

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Cna: il peso del fisco sulle piccole imprese è 61,2%

Il peso complessivo del fisco non dà tregua alle piccole imprese. Dopo il sensibile calo della pressione fiscale registrato nel 2015, il 2016 ha visto il Total tax rate (Ttr) delle piccole imprese italiane fermo al 60,9% e per quest'anno si prevede che sulle piccole imprese salirà dello 0,3%, toccando il 61,2%. E' quanto si legge nel rapporto 2017 dell'Osservatorio permanente Cna, "Comune che vai, fisco che trovi", sull'andamento della tassazione sulle piccole imprese in 135 città italiane. Qualche leggero sollievo potranno registrarlo le aziende che opteranno per il nuovo regime previsto dall'Iri (l'Imposta sul reddito delle imprese, che alleggerisce la tassazione del reddito lasciato in azienda) nel qual caso scenderà al 58,1%. A differenza di altri organismi, l'Osservatorio Cna precisa di basare la sua analisi sull'impresa tipo italiana, con un laboratorio e un negozio, ricavi per 431mila euro, un impiegato e quattro operai di personale, 50mila euro di reddito. L'andamento del Ttr si ripercuote anche sull'arrivo del Tfd, il giorno in cui l'imprenditore si libera del peso fiscale: dal seguente può finalmente cominciare a lavorare per sé e per la sua famiglia. L'anno scorso la liberazione fiscale delle piccole imprese in Italia è stata festeggiata il 10 agosto, quest'anno dovrebbe rimanere stabile, arretrando al 30 luglio per le piccole imprese che abbiano optato per l'Iri. Passando alle città radiografate dall'Osservatorio, però, le sorprese non mancano. Nel 2016 Reggio Calabria si conferma il capoluogo che maggiormente tartassa le piccole imprese con un Ttr del 73,2%, un po' meno peggio del 2015 (74,9%) ma ben più del 62,4% segnato nel 2011. Immutate anche le posizioni alle spalle della maglia nera.

Seconda per incidenza del Ttr sulle piccole imprese è stata Bologna con il 71,9%(-1%), terza Roma (69,1%/-2,6%), quindi Firenze (69%), Catania (68,5%), Bari (68,1%), Napoli (67,8%), Cremona e Salerno (66,8%), Foggia (66,3%), Sassari (66,1%). Agli antipodi di Reggio Calabria si è piazzata Trento, dove il Ttr ha inciso soltanto per il 53,9%. Nell'ordine l'hanno seguita Gorizia (54,4%), Cuneo, Imola e Belluno (54,5%), Sondrio (54,8%), Udine (55,2%), Carbonia (55,3%), Arezzo e Mantova (55,7%). Le graduatorie sono rimaste pressoché inalterate per il Tfd. A Reggio Calabria gli imprenditori hanno dovuto attendere il 24 settembre per cominciare a pensare a se stessi e alla propria famiglia. Per fare un confronto, nel 2011 la maglia nera era stata Napoli, dove però avevano festeggiato la liberazione fiscale il 2 settembre, ventidue giorni prima dell'anno scorso. Il Tfd è caduto il 19 settembre a Bologna, il 9 a Roma e a Firenze, il 7 a Catania, il 5 a Bari, il 4 a Napoli, il 31 agosto a Cremona e Salerno, il 30 a Foggia, il 29 a Sassari. All'opposto, i piccoli imprenditori di Trento si sono liberati dell'ingombrante "socio" fisco il 15 luglio, il 17 è stata la volta di Gorizia e Cuneo, il 18 di Imola, Belluno e Sondrio, il 20 di Udine e Carbonia, il 22 di Arezzo e Mantova. E per quest'anno che cosa prevede l'Osservatorio? In classifica le scosse dovrebbero essere poche. Reggio Calabria dovrebbe continuare a primeggiare nella poco invidiabile classifica di città con il più elevato Ttr italiano (con il 73,4%) e a festeggiare per ultima il Tfd (il 24 settembre). Così come Trento sembra destinata a rimanere la città più "benevola" con il 54,1% di Ttr e il 16 luglio di liberazione fiscale.

La pressione fiscale in Italia è troppo elevata, qualunque dato si prenda, sottolinea la Cna. Ma il "problema vero" risiede piuttosto nella "iniqua distribuzione del carico, che si distingue in modo radicale secondo la natura del reddito e svantaggia le imprese, in particolare le piccole imprese personali". Per l'associazione è quindi "arrivato il momento di intervenire su un sistema fiscale evidentemente squilibrato" per raggiungere tre obiettivi di utilità generale: "ridurre la pressione fiscale garantendo, nel contempo, maggiore equità nel prelievo tra diversi redditi da lavoro; invertire sensibilmente la tendenza del trasferimento alle imprese degli oneri sui controlli; usare in modo intelligente la leva fiscale per aumentare la domanda interna". Per raggiungere "in tempi rapidi e senza oneri aggiuntivi" questi tre obiettivi, prosegue la Cna, occorre: "ridurre la tassazione sul reddito delle imprese personali e sul lavoro autonomo, utilizzano le risorse provenienti dalla spending review e dalla lotta all'evasione; rendere l'Imu pagata sugli immobili strumentali delle imprese completamente deducibile dal reddito d'impresa; rivedere la tassazione Irpef delle imprese personali e degli autonomi, prevedendo delle riduzioni automatiche all'aumentare del reddito dichiarato rispetto al reddito ideale suggerito attraverso i nuovi Indicatori sintetici di affidabilità; trasformare le detrazioni relative a spese per lavori edili in crediti d'imposta cedibili agli intermediari finanziari". E ancora: "definire il concetto di insussistenza di autonoma organizzazione per non assoggettare i soggetti all'Irap e aumentare la franchigia Irap ad almeno 30mila euro; rivedere al più presto i criteri per l'attribuzione dei valori catastali degli immobili, al fine di allinearli periodicamente ai valori di mercato a invarianza di gettito; agevolare il passaggio generazionale delle imprese individuali tramite la completa neutralità fiscale delle cessioni di azienda, al pari di quanto è previsto in caso di conferimenti" ed "evitare di spostare sulle imprese gli oneri dei controlli attraverso un uso intelligente della fatturazione elettronica, eliminando nel più breve tempo possibile tutti i regimi Iva del reverse change previsti attualmente, lo split payment, la ritenuta dell'8% sui bonifici relativi a spese per le quali sono riconosciute detrazioni fiscali".

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Stangata sul Pescara calcio a 5

Mano pesante del Giudice Sportivo del calcio a 5 nei confronti del Pescara dopo Gara 1 della finale scudetto contro la Luparese, Il Giudice Sportivo, Renato Giuffrida, infatti, ha squalificato il campo di gioco del Pescara fino al 31 dicembre 2017 e comminata ammenda di 5.000 Euro. "Perche' propri sostenitori a seguito di un atto di violenza in danno di un calciatore della societa', perpetrato durante il saluto fair play, da parte di un calciatore della societa' avversaria, penetravano indebitamente sul terreno di gioco, cercando di aggredire l'autore del gesto, in difesa del quale si prodigavano i suoi compagni di squadra consentendogli di poter raggiungere gli spogliatoi. Tuttavia nel tragitto il suddetto calciatore veniva colpito da un violento calcio all'addome da persona appartenete alla societa' oltre ad essere raggiunto da colpi inferti da un calciatore avversario. I medesimi sostenitori, nella circostanza, rivolgevano inoltre reiterate ingiurie ai componenti la compagine avversaria, tentando di aggredirli senza riuscirvi per il fattivo intervento delle forze dell'ordine. Per corali ingiurie e minacce nel corso dell'incontro nei confronti degli arbitri e per lancio di sputi da parte di propri sostenitori durante la gara nei confronti del primo arbitro che veniva attinto alla nuca. Al termine dell'incontro il terzo arbitro ed il cronometrista ufficiale erano costretti dagli incidenti in corso a ritardare il rientro negli spogliatoi, permanendo sul terreno di gioco, ove erano fatti oggetto di ripetute ingiurie e lancio di sputi da parte di sostenitori della societa' presenti sugli spalti. In una circostanza una sostenitrice della societa' cercava di colpire con uno schiaffo il terzo arbitro senza riuscirvi, raggiungendo successivamente con uno schiaffo alla spalla sinistra il cronometrista ufficiale senza arrecargli conseguenze fisiche".

"Perche' l'addetto allo spazzolone, allontanato dall'arbitro nel corso dell'incontro per proteste nei confronti del direttore di gara, si posizionava durante il proseguo della stessa alle spalle del secondo arbitro, ingiuriandolo ripetutamente. In occasione dei disordini verificatisi durante il saluto fair play vi prendeva parte attiva penetrando indebitamente sul terreno di gioco ed offendendo reiteratamente i tesserati della societa' avversaria. Successivamente si posizionava dinanzi all'ingresso dello spogliatoio degli arbitri ritardandone l'accesso e rivolgendo ai direttori di gara reiterate ingiurie. Sanzione cosi determinata per la gravissima condotta anti sportiva posta in essere da numerosi tesserati della societa' in spregio alle norme di cui all'art.1,bis del C.G.S. Ammenda di 1.500 euro alla Luparese. Per quanto riguarda i dirigenti, inibizione a svolgere ogni attivita' fino al 30 giungo 2018 per Mattero Iannascoli del Pescara; fino al 31 dicembre 2017 per Francesco Chiavaroli del Pescara; fino al 31 ottobre 2017 per Danilo Iannascoli del Pescara; fino al 31 luglio 2017 per Marco Troilo del Pescara. Tra gli allenatori, squaliufica per due gare per Fulvio Colini del Pescara. Tra i calciatori squalifica fino al 31 dicembre 2017 per Cristian Alejan Borruto del Pescara; fino al 30 novembre 2017 per Belope Roberto Tobe e Ricardo Feliciano Caputo del Pescara. Una giornata di qualifica infine per Giovanni Pulvirenti del Pescara. 

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Pescara, Forza Italia contraria al progetto su via Monte di Campli

"Stop al progetto predisposto dalla giunta Alessandrini per stravolgere via Monte di Campli: e' inutile, dannoso e soprattutto non e' stato condiviso con i cittadini". Lo affermano il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, ed Alessio Di Pasquale, esponente di Forza Italia, a proposito del progetto di allargamento dei marciapiedi che l'amministrazione comunale di Pescara intende realizzare. "Sono gia' diverse centinaia le firme raccolte contro l'iniziativa, raccolta che proseguira' nei prossimi giorni per testimoniare in modo concreto il dissenso di residenti e commercianti per poi consegnare al sindaco Alessandrini la petizione e programmare iniziative di protesta", dicono Sospiri e Di Pasquale, quest'ultimo membro del comitato spontaneo di cittadini costituitosi proprio per contrastare il progetto.

"L'amministrazione Alessandrini - affermano - dopo una riunione tenuta in via Monti di Campli con un numero ristretto di cittadini, ha deciso di investire circa 300 mila euro in un progetto che il quartiere ritiene completamente inopportuno. Si parla dell'allargamento dei marciapiedi fino a ridurre la carreggiata ad una sola corsia, un'opera che, a loro giudizio, dovrebbe ridurre la velocita' delle auto in quella strada". "Si tratta di un intervento inutile che, al massimo, andrebbe a ridurre i sorpassi e non la velocita' sostenuta, oltretutto la riduzione della carreggiata farebbe da tappo a tutto il traffico che dall'asse attrezzato si riversa sulla zona Colli, creando in quella medesima strada file interminabili con notevole aumento di smog ormai ben al di sopra dei limiti della sopportabilita' per la cittadinanza locale", concludono.

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Pineto festeggia la 14° bandiera blu

 

Si è svolta ieri la Festa della Bandiera Blu di Pineto. Presso il giardino della Torre di Cerrano il sindaco Robert Verrocchio, insieme al presidente della Cda della AMP Torre del Cerrano Leone Cantarini, al presidente della locale associazione Albergatori Pio Pavone e al presidente della Cooperativa Balneatori Pineto-Roseto, Ariano Martella ha celebrato la conferma del vessillo della FEE Italia, ottenuto da Pineto per il quattordicesimo anno. “Per Pineto è un onore poter vantare nuovamente questo importante riconoscimento, che è cruciale per il nostro turismo, e che è frutto del lavoro in sinergia di istituzioni e di operatori turistici – ha commentato il sindaco Verrocchio – Ovviamente ogni anno si tratta di un nuovo punto di partenza, perché il mantenimento di questa bandiera ci impone un importante lavoro volto a migliorare sempre di più ciò che abbiamo ottenuto”.

La Festa si è svolta nel corso del concerto di Brandon Sharrod & The Sharks, presentato dal giornalista Luca Maggitti.

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Spoltore. Giornata finale per il progetto Scuola in movimento


Grande entusiasmo stamattina nella scuola primaria di Spoltore in via Di Marzio per la giornata finale di "Scuola in Movimento", un progetto regionale realizzato in collaborazione con il Coni e dedicato alla promozione dell'attività motoria e di un corretto stile alimentare. Per l'occasione sono stati consegnati i lavori nell'area sportiva dietro la scuola "Balbino Del Nunzio".


Si tratta di un campetto storico per i ragazzi di Spoltore: più generazioni hanno scavalcato recinti e cancelli, aperti sono in orario scolastico, per passare i pomeriggi a giocare. Dopo questi lavori di riqualificazione, ha assicurato invece il sindaco Luciano Di Lorito, i cancelli resteranno aperti. I campi, e il parchetto antistante la scuola, sono stati rimessi a nuovo: già montati due canestri da basket, giochi a molla, altalena e giostra. La pavimentazione dell'area sportiva, dopo la posa di un nuovo manto in resina sintetica, è stata pitturata a rullo: a breve sarà montata anche una piccola tribuna. Il primo cittadino ha invitato però tutti i cittadini, e soprattutto i più piccoli, ad avere cura di questi spazi. "Un ringraziamento sentito al Comune per i lavori che sono stati effettuati" ha detto la responsabile del plesso Adalgisa Scordella, che poi ha ripreso il discorso del sindaco. "Rispetto e cura degli spazi pubblici dipendono da noi, bisogna combattere il vandalismo". Il Coni, infine, ha consegnato a Scordella una targa.

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Lesioni all’anziana madre malata, patteggia due anni di condanna

Era stato arrestato dai carabinieri e posto in carcere per lesioni aggravate nei confronti della madre di 81 anni e per violazione di domicilio della stessa anziana. Per questi motivi un 51enne di Lanciano ha patteggiato due anni di reclusione davanti al giudice Andrea Belli. In quell'occasione, la donna riporto' contusioni giudicate dai medici guaribili in 7 giorni. Durante il processo, l'imputato, difeso dall'avvocato Giacinto Ceroli, ha negato di aver malmenato l'anziana mamma aggiungendo di avere voluto solo convincerla a coricarsi a letto.

Davanti al giudice l'uomo ha comunque ammesso la sua enorme stanchezza psichica nel doversi prendere cura della donna che soffre di patologia psichiatrica. Avrebbe ceduto allo sconforto per la complessa situazione di salute dell'anziana mamma. Per quanto riguarda il reato di violazione di domicilio, l'uomo ha invece spiegato di avere forzato la porta di ingresso dell'abitazione della madre non avendo avuto da lei alcuna risposta e temendo che si fosse chiusa dentro.

L'imputato ha ottenuto la sospensione della pena, tornando quindi in liberta' al termine del processo.

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Bersani: voto a settembre è da irresponsabili

"Votare a settembre o ad ottobre cambia tutto per gli italiani. Settembre? Non ho mai creduto, mai avrei creduto di trovare tanta irresponsabilita', tanto poco amore nei confronti del Paese". Lo ha detto Pierluigi Bersani a Pescara per una iniziativa di Articolo 1 Mdp. "Le cose portano in quella direzione, lo ha capito anche un bambino. Un patto tra Partito Democratico e Forza Italia per una legge elettorale che sia imposta, poco tedesca e molto italiana, altro che voto alla tedesca. Qui ci sono 4 persone che decideranno le liste", ha aggiunto Bersani, "Si e' impostata una roba che si fa passare come tedesca, ma e' molto poco tedesca e molto piu' italiana". Bersani, dopo aver parlato di "difetti evidenti" di questa legge, ha sostenuto che "In Italia saranno quattro persone che decidono le liste. Mi pare una differenza non da poco, quindi, siamo per tornarci su. Io non sono certo appassionato di preferenze, preferisco i collegi, ma non posso accettare che si ribadisca un distacco cosi' evidente fra volonta' dei cittadini e meccanismo elettorale, piuttosto si mettano le preferenze". "Noi - ha aggiunto Bersani - abbiamo depositato emendamenti che dicono maggioritario di collegio, piccoli collegi, alla Mattarellum con tanto di simbolo, programma di coalizione e primarie. Perche' fanno questa legge elettorale? Perche' vogliono andare al voto subito. Chi non governa vuole incassare il risultato, chi governa non vuole affrontare la Finanziaria". Bersani ha spiegato che "c'e' il rischio di non riuscire a fare la finanziaria nei tempi, si rischia l'esercizio provvisorio, un'avventura, e il rischio concreto di applicare le clausole dell'Iva. Se vince Renzi, lui cerchera' di avere sconti dall'Europa piu' che puo'. Ma non mi sembra ci siano idee. Sciogliere il governo ad agosto significa non avere nessuna garanzia per la Finanziaria: spero che le parti sociali questa volta dicano 'scherziamo davvero' ", ha detto Bersani.

"Dove possiamo non solo partecipiamo con un'idea di centrosinistra, ma troviamo anche un'intesa con altre forze di centrosinistra per sostenere candidati sui quali avere una convergenza. Purtroppo questo in Italia non sempre e' possibile per vari motivi. Qui in Abruzzo e' possibile, come a L'Aquila" ha spiegato infine Bersani, a proposito delle amministrative in programma in Abruzzo, e in particolare a L'Aquila, il prossimo 11 maggio. "Sono contento di questo perche' - ha aggiunto - in una citta' che ha alle spalle il dramma che ha avuto e che e' ancora impegnata in una ricostruzione difficile, bisogna che tutte le forze di centrosinistra facciano uno sforzo di condivisione e noi saremo veramente al fianco dello sforzo che ancora L'Aquila deve fare".

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Pepe: via libera al decreto per la pesca nella Fossa di Pomo

È stato firmato il decreto ministeriale che disciplina le misure per la pesca nella Fossa di Pomo, al largo della costa di Pescara, al confine tra le acque internazionali e quelle croate. "Un successo diplomatico nato in Abruzzo - ha commentato l'assessore con delega alla Pesca, Dino Pepe - e, a tal proposito, continueremo a portare avanti le richieste delle marinerie per una definizione del sistema sanzionatorio che tenga conto delle peculiarità delle flotte e delle quantità del pescato. Grazie all'iniziativa dell'Alleanza delle Cooperative Italiane-Coordinamento nazionale del Settore Pesca, - ha proseguito - presso gli uffici della Regione Abruzzo sono stati attivati tavoli istituzionali fruttuosi che hanno visto la presenza del Ministero, delle Associazioni di categoria, ma soprattutto delle Marinerie che hanno dimostrato capacità di confronto e voglia di raggiungere soluzioni concrete". Sono state illustrate le linee di collaborazione avviate con le Autorità e con le Marinerie croate per una proposta condivisa per la gestione della pesca nell'area della Fossa di Pomo per la quale in passato era stata anche ventilata la chiusura. L'approvazione del decreto, come sottolineato dal Sottosegretario Giuseppe Castiglione, "rappresenta la conferma di questo metodo di condivisione tra le marinerie italiane e croate, in linea con le finalità del processo di regionalizzazione previsto dalla Politica comune della Pesca europea".

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Mef: nei primi quattro mesi entrate 124,9 mld

Nei primi quattro mesi le entrate tributarie erariali, accertate in base al criterio della competenza giuridica, ammontano a 124.877 milioni di euro, in aumento del 2,2% (+ 2.738 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo del 2016. E' quanto rende noto il ministero dell'Economia. Il Tesoro segnala che nel 2016, anno di applicazione della nuova modalità di pagamento del canone tv attraverso la bolletta elettrica, i primi versamenti del canone si sono registrati a partire dal mese di agosto, mentre nel 2017 i versamenti sono affluiti all'erario da gennaio. Nei primi quattro mesi l'introito derivante dal canone televisivo è stato pari a 479 milioni di euro. Neutralizzando gli effetti sul gettito delle suddette disposizioni, la crescita delle entrate tributarie nel periodo considerato risulta pari a +1,9%

Le imposte dirette, prosegue il Mef, registrano un gettito complessivamente pari a 66.987 milioni di euro, in aumento dell'1,5% (+ 1.013 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Le entrate Irpef ammontano a 59.979 milioni di euro, in aumento di 950 milioni di euro (+1,6%) per effetto principalmente dell'andamento positivo delle ritenute da lavoro dipendente (+1,7%). L'andamento riflette anche gli effetti negativi sul gettito Irpef di alcune misure introdotte dalla legge di bilancio per il 2017 (legge n.232 del 11 dicembre 2016) e, in particolare, l'aumento delle detrazioni per i pensionati di età inferiore a 75 anni, equiparate a quelle previste per i pensionati di età pari o superiore ai 75 anni (art.1, comma 210) e le revisioni al regime della tassazione dei premi di produttività con una riduzione ulteriore del carico fiscale sui premi stessi (art.1, comma 160)e un effetto di incentivo sulla produttività di imprese e lavoratori. Il gettito Ires registra un incremento di 231 milioni di euro (+25,3%) rispetto al primo quadrimestre del 2016 Mostrano una diminuzione le entrate relative alle imposte sostitutive sui redditi da capitale e sulle plusvalenze (-170 milioni di euro, pari a -26,3%) e quelle relative all'imposta sostitutiva sul valore dell'attivo dei fondi pensione (-8 milioni di euro, pari a -1,2%). All'andamento delle imposte dirette di gennaio-aprile 2017, informa il ministero, ha contribuito anche il gettito derivante dalla collaborazione volontaria (cd voluntary disclosure), introdotta per favorire la regolarizzazione di capitali finora non dichiarati al fisco, che ha fatto registrare versamenti per 391 milioni di euro, con una diminuzione di 100 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2016. Quanto alle imposte indirette, il gettito ammonta a 57.890 milioni di euro, in aumento del 3,1% (+1.725 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Le entrate dell'Iva sono pari a 33.685 milioni di euro con un incremento di 1.664 milioni di euro (+5,2%). L'andamento è positivo sia per la componente dell'Iva sugli scambi interni (+2,9%) sia per quella sulle importazioni (+23,0%). Tra le imposte sulle transazioni, l'imposta di registro segna una diminuzione del 4,4%. La variazione negativa, rispetto all'analogo periodo del 2016 registrata dall'imposta di bollo (-176 milioni di euro) è dovuta al diverso profilo di versamento mensile derivante dalle modalità di scomputo dell'acconto dell'imposta di bollo versato ad aprile (modalità introdotta con la circolare n. 16 del 14 aprile 2015 dell'Agenzia delle Entrate). Le entrate dell'accisa sui prodotti energetici, loro derivati e prodotti analoghi (oli minerali) si attestano a 7.217 milioni di euro (-0,1% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso); il gettito dell'accisa sul gas naturale per combustione (gas metano) ha generato entrate per 1.193 milioni di euro con una diminuzione di 4 milioni di euro. Il gettito relativo ai giochi, pari a 4.710 milioni di euro, presenta, nel complesso, una crescita del 3,6%.

Le entrate derivanti dall'attività di accertamento e controllo, riferite solo ai ruoli dei tributi erariali, si sono attestate a 2.518 milioni di euro con una flessione di 210 milioni di euro (-7,7%) rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

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