Redazione Notizie D'Abruzzo

Peschereccio affonda a Giulianova, due morti

Sono stati individuati e recuperati circa 2 miglia al largo del porto di Giulianova i corpi dei due marittimi che erano a bordo di un peschereccio affondato nel pomeriggio forse per il mare agitato. Individuati dall'elicottero, sono stati recuperati dalla motovedetta della Guardia Costiera di San Benedetto del Tronto; saranno trasferiti in porto, poi in obitorio. Il pm ha disposto la ricognizione cadaverica. Non e' stata trovata l'imbarcazione, ma solo detriti che fanno pensare a un incidente. 

Il peschereccio "Eliana", di circa 12 metri, era adibito alla pesca a strascico entro le 6 miglia e faceva base a Giulianova. L'allarme, riferisce la Direzione Marittima di Pescara, e' stato lanciato intorno alle 15 all'Ufficio Circondariale Marittimo di Giulianova dai familiari dell'equipaggio, preoccupati perche', dopo una telefonata con il comandante in cui si riferiva di un problema tecnico nel salpare le reti, non erano piu' riusciti a mettersi in contatto con l'imbarcazione. L'allarme e' stato subito girato alla Sala Operativa della Guardia Costiera di Pescara, che ha coordinato le attivita' e ha inviato sul posto tre motovedette, oltre all'elicottero del Primo Nucleo Aereo della Guardia Costiera. Estremamente complesse le ricerche, sia per le pessime condizioni del mare e meteorologiche sia per la mancanza, a bordo del peschereccio, di un sistema di localizzazione satellitare. Sotto il coordinamento della Guardia Costiera anche diverse imbarcazioni si sono messe a disposizione per collaborare nelle attivita'. Sono stati prima individuati alcuni resti del peschereccio e poco dopo i due corpi senza vita. Al momento sono ancora in corso le ricerche di altre parti del relitto, che potrebbero essere utili per i successivi accertamenti della Guardia Costiera e per ricostruire la dinamica dell'incidente.

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Calcio d’estate, il Pescara batte il Teramo 3 – 1 in amichevole

Nell'amichevole giocata questo pomeriggio allo stadio "Dei Marsi" di Avezzano il Pescara ha superato il Teramo con il risultato di 3-1. Questa la successione delle reti: 2' pt Pettinari (P), 40' pt Fratangelo (T), 7' st Coda (P), 16' st Benali. La gara e' stata giocata in un pomeriggio autunnale e su un campo pesante per la pioggia caduta prima della gara, e di fronte a 500 spettatori, per la gran parte giunti da Pescara. Circa 100 ultra' pescaresi sono entrati in curva solo alla fine del primo tempo. I biancazzurri, dopo aver concluso questa mattina la prima parte di preparazione a Rivisondoli, usufruiranno di tre giorni di riposo, per poi ritrovarsi agli ordini di Zdenek Zeman a Palena, per la seconda parte di ritiro precampionato

Moderatamente soddisfatto Zdenek Zeman al 91'."Abbiamo giocato tre partite amichevoli per vedere un po' tutti i giocatori all'opera. Chiaramente con tanti giocatori in rosa, 35, e' difficile farli giocare tutti. Questa squadra ha lavorato tanto e oggi trascinano un po' le gambe perche' probabilmente non erano abituati a questo lavoro. Io pero' sono contento per il lavoro che abbiamo fatto fino a questo momento. Ora e' finita la prima parte del ritiro, e andremo a Palena dove a me piacerebbe andare con 28 calciatori". Zeman pero' guarda avanti: "Dobbiamo migliorare e tanto. Sara' il campo a scegliere che restera', non io. Il mercato e' questo e quindi ad un mese dalla chiusura abbiamo tempo per delle uscite e anche delle entrate. Oggi siamo in tanti e dunque piu' che completi come squadra". L'ultima dichiarazione del tecnico del Pescara e' stata per il giovane Matteo Pessina, 20enne centrocampista dell'Atalanta: "Pessina e' un giocatore che ci interessava e ci interessa ancora, ma bisogna anche fare delle uscite perche' siamo in tanti".

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Migranti a Montesilvano, vertice in Prefettura

 Il caso dei migranti a Montesilvano finisce all'attenzione del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica in Prefettura, con Confindustria che sottolinea come il piano di Federturismo e di Assobalneari per la promozione turistica per l'estate 2017, che mette in campo risorse finanziarie, "rischia di essere vanificato per un problema di ordine pubblico, igiene e decoro". Una situazione che, secondo gli industriali, riguarda soprattutto la zona dei 'grandi alberghi'. Il problema, ha illustrato il direttore generale di Confindustria Chieti Pescara al Prefetto, e' "conseguente a scelte di politiche nazionali che non tengono in alcun conto le realta' economico e sociali dei territori".

"Al problema odierno - ha sottolineato il vicepresidente della sezione Turismo dell'associazione - si sono aggiunti altri fenomeni non evitabili come la gestione del terremoto e il degrado ambientale, che rischiano di paralizzare gran parte dell'attivita' turistica dei grandi alberghi, ove Montesilvano e' il primo distretto turistico d'Abruzzo in termini di posti letto e presenze". Il presidente di Assobalneari Abruzzo, Ottavio Di Stanislao, ha parlato di "effetti negativi determinati dalle scelte politiche e organizzative dell'autorita' centrale che hanno cosi' negativamente pesato sulle realta' socio economiche di Montesilvano".

"Da diversi mesi la nostra amministrazione e' al lavoro per ridurre la presenza dei migranti sul territorio - ha detto il sindaco, Francesco Maragno - affinche' questi non vengano piu' percepiti come un problema o un ostacolo allo sviluppo della citta'. L'attivazione della progettualita' di accoglienza Sprar permettera' non solo di evitare la concentrazione dei migranti nelle zone commerciali e turistiche, ma anche di impegnare i profughi in attivita' formative e lavorative capaci di favorirne l'integrazione. Continueremo a lavorare fianco a fianco con gli imprenditori perche' il comparto produttivo costituito da albergatori e balneatori e' il settore trainante capace di far decollare lo sviluppo del nostro territorio". Il Prefetto ha assicurato che con l'avvio operativo dello Sprar tutti i migranti accolti attualmente nei due Cas verranno distribuiti in apposite strutture gestite dal Comune di Montesilvano, in forma di accoglienza diffusa sul territorio, in zone ne' turistiche ne' commerciali. Verra' inoltre garantito un interscambio tra le forze dell'ordine per presidiare il territorio. Confindustria Chieti Pescara e il Comune di Montesilvano, infine, hanno avviato una valutazione per un'ipotesi di convenzione volta all'installazione di telecamere per il controllo del territorio, finanziata dalle imprese turistiche e commerciali dell'area e direttamente collegata ai server della polizia municipale di Montesilvano. Questo progetto ha una finalita' preventiva e di controllo del territorio, volta a "evitare fenomeni di devianza e microcriminalita' sempre piu' diffusi, quali prostituzione e spaccio"

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Recupero edilizio, Di Matteo presenta la nuova legge abruzzese

"Recupero e ripristino del patrimonio edilizio esistente con la possibilita' di modificare la destinazione d'uso in abitativo di locali destinati a ripostigli, dispense e usi accessori". Lo prevede la nuova legge votata dal Consiglio regionale nell'ultima seduta. La legge e' stata illustrata durante un convegno organizzato dall'assessore all'Urbanistica, Donato Di Matteo, primo firmatario e propositore della legge votata in Consiglio regionale. "E' una legge che va incontro alle esigenze delle famiglie - ha detto - perche' crea gli spazi necessari per sistemare figli o genitori anziani". All'appuntamento di Pescara erano presenti dirigenti e funzionari della Regione Abruzzo, esponenti politici del Consiglio regionale, Alberto Balducci e Lorenzo Sospiri, tecnici e amministratori comunali. "Una legge che crea opportunita' per le famiglie in questo momento di difficolta' economica - spiega Donato Di Matteo - e che da' la possibilita' di trasformare le strutture al piano terra e seminterrate in unita' abitative. La legge concede inoltre l'opportunita' di adeguare gli alloggi per esempio per i figli che devono sposarsi senza investire ingenti risorse. I proventi ricavati per le modifiche abitative sono destinate alle opere di urbanizzazione dei paesi o delle citta' per renderle piu' vivibili". I Comuni, entro 90 giorni dall'entratta in vigore della legge, devono recepire con delibera di consiglio la legge e possono, per esigenze del proprio territorio, introdurre elementi di ulteriore salvaguardia. 

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Inchiesta ricostruzione, uno degli indagati respinge le accuse

"Il mio cliente ha risposto a tutte le contestazioni siamo fiduciosi di avere dimostrato l'estraneita' ai fatti di corruzione". Cosi' l'avvocato Francesco Coli, di Pesaro, difensore di Mauro Lancia, 59 anni di Pergola contitolare della Lancia Srl con sede nella stessa Pergola, al termine dell'interrogatorio fornito nell'ambito dell'inchiesta della procura della repubblica dell'aquila su presunte mazzette in 12 appalti pubblici gestiti dai Beni Culturali abruzzesi. L'imprenditore, oggi, e' stato l'unico tra i tre ascoltati a rispondere alle domande. Il legale, "venendo al dunque il legale", ha precisato "che le perizie di variante corrispondono a lavori che non erano previsti e prevedibili e sono stati regolarmente eseguiti, per cui non esistono i presupposti di falsita' che sono stati contestati". "Aggiungo che non ci sono state dazioni corruttive. L'episodio del 13 febbraio scorso nel quale lancia incontra Piccinini presso la stazione non era finalizzato a dazione di denaro ma era un incontro per la ricerca di possibili cantieri per i quali aveva chiesto l'affidamento dei lavori. Non sono stati pagati mai soldi".

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Processo per l’acquisto dell’immobile Asl Pescara, rigettate le eccezioni delle difese

Sono state rigettate le due eccezioni di improcedibilita' presentate dai difensori degli imputati, nell'ambito del procedimento sul cosiddetto "palazzo d'oro" della Asl di Pescara. Accolta, invece, la richiesta di trascrizione di alcune intercettazioni telefoniche e ambientali. Nessuno degli imputati, a differenza di quanto inizialmente ipotizzato, ha presentato richiesta di accesso a riti alternativi. Per questa vicenda sono imputati, davanti al gup del tribunale di Pescara Elio Bongrazio, l'ex direttore generale della Asl Claudio D'Amario, attualmente subcommissario alla Sanita' in Campania, l'imprenditore Ermanio Cetrullo, il dirigente dell'ufficio Gestione del patrimonio della Asl Vincenzo Lo Mele e il responsabile unico del procedimento Luigi Lauriola, accusati a vario titolo di truffa e turbata liberta' del procedimento di scelta del contraente. Era stata la difesa di D'Amario, affidata all'avvocato Dante Angiolelli, a presentare una memoria difensiva, condivisa dagli altri difensori, nella quale venivano sollevate due eccezioni pregiudiziali di improcedibilita' dell'azione penale: la prima perche' a giudizio del legale il procedimento si innesterebbe su un precedente procedimento, che si era concluso con l'accoglimento, da parte del gip, della richiesta di archiviazione avanzata dal pm Di Serio e dunque le indagini successive, a differenza di quanto avvenuto - sempre secondo Angiolelli - avrebbero dovuto essere autorizzate precedentemente dal gip. La seconda perche' la difesa riteneva inutilizzabile il materiale raccolto nel corso delle indagini, in quanto l'inchiesta del pm Anna Rita Mantini sarebbe stata avviata sulla base di un esposto anonimo. Il gup ha ritenuto di respingere entrambe le eccezioni, mentre ha accolto la richiesta di trascrizione di alcune intercettazioni telefoniche e ambientali che riguardano Lo Mele e che costituirebbero materiale indiziario a carico dell'ex direttore generale D'Amario. L'incarico per la trascrizione del materiale sara' conferito nell'udienza del prossimo 17 ottobre. Secondo l'accusa, i soggetti danneggiati dall'operazione sarebbero la Asl di Pescara, costituitasi parte civile tramite l'avvocato Barbara D'Angelosante e la Regione Abruzzo, che invece non si e' costituita parte civile. A giudizio del pm, il prezzo d'acquisto del palazzo da parte della Asl "sarebbe stato sovrastimato di almeno 740 mila euro rispetto al reale valore di mercato", procurando "un ingiusto vantaggio patrimoniale" all'imprenditore Cetrullo. D'Amario si e' sempre difeso sostenendo che l'operazione era mirata ad abbattere il costo degli affitti e a reperire gli uffici per le attivita' amministrative, tecniche e di staff.

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Duecento milioni di euro di danni all’agricoltura in Marsica per la siccità

Duecento milioni di euro di danni all'agricoltura, per la siccita', solo nella Marsica per 13.500 ettari di ortaggi e circa 2mila aziende coinvolte. Il conto è firmato dal direttore di Coldiretti Abruzzo Giulio Federici. "Il problema - dice - paradossalmente non si risolvera' neanche con l'attivazione del Decreto 102 (interventi finanziari a sostegno alle aziende colpite da calamita' naturali) perche' qualora comunque non si individui a livello nazionale un percorso diverso, lo stato di calamita', secondo le norme attuali difficilmente puo' essere attivato. Qualora lo sia, le risorse sono comunque esigue". "C'e' bisogno di far funzionare i consorzi di difesa, quelle strutture che in qualche modo attivano le assicurazioni, perche' ci sono dei contributi che lo Stato mette a disposizione per le aziende agricole, abbassando il premio assicurativo, oggi c'e' anche questa problematica: tutte le colture che possono essere assicurate non verranno rimborsate tout court, a meno che non si adotti una norma specifica". Infine Federici ha parlato di quelle che accadra' per frutta, ortaggi, olio e vendemmia: "L'olivo sta risentendo della siccita', la frutta ne sta risentendo tutta, si sta accelerando la maturazione, i frutti stessi sono piu' piccoli. Per quanto riguarda il vino e quindi l'uva - ha concluso il direttore di Coldiretti Abruzzo - andremo alla raccolta sicuramente in anticipo. Si prospetta una stagione non eccellente come quantita', ma sicuramente eccellente come qualita'".

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Dati Cna, a luglio tutto esaurito in spiaggia in Abruzzo

Dati positivi  per la stagione balneare, in Abruzzo. A confermarlo, i numeri di un'inchiesta realizzata nel mese di luglio tra i propri associati da Cna Balneatori, in una decina di centri costieri della regione; inchiesta secondo cui nelle località balneari della costa abruzzese il barometro delle presenze ha registrato il tutto esaurito, per la gioia degli operatori balneari, ma a ben guardare dell'intera economia turistica abruzzese. Un dato che induce a previsioni altrettanto rosee per il mese di agosto ormai alle porte, che si annuncia altrettanto ricco di presenze. "I conti sono presto fatti -illustra il responsabile nazionale Cristiano Tomei- e parlano innanzi tutto di presenze, nelle nostre località di mare, di qualcosa come tre milioni e mezzo di persone sotto gli ombrelloni che si affollano nei diciassette centri costieri. Una cifra cui si arriva moltiplicando i giorni di utilizzo e le presenze medie per il numero di ombrelloni disponibili''. Un ottimo risultato, soprattutto se confrontato con la stagione 2016, e al mese di luglio di un anno fa, quando però l'Abruzzo dovette fare i conti con problemi di inquinamento delle acque e di una caduta conseguente della sua immagine turistica: "Per questo -spiega Tomei- possiamo parlare di una crescita di almeno il sei e mezzo per cento''

L'afflusso oltre le più rosee previsioni sulle spiagge, soprattutto nei week-end, si traduce nello studio dei balneatori Cna in una spinta positiva di cui beneficia anche il resto dell'offerta turistica regionale, entroterra incluso. "Perché -dice ancora Tomei- la presenza al mare offre l'occasione per escursioni e gite nelle città d'arte, i borghi collinari, i musei e i siti archeologici, le terme, i percorsi enogastronomici, la natura, le manifestazioni artistiche e culturali. Opportunità di cui l'Abruzzo abbonda nella stagione estiva, con il vantaggio di distanze ridotte dalle spiagge''. Dalle presenze alla spesa, il conto è presto fatto. L'inchiesta della Cna stima così in 45 euro la cifra media personale sborsata quotidianamente dai vacanzieri: "Ed è una somma che comprende l'affitto di ombrelloni e della sdraio, la consumazione di un pasto completo, i costi per il trasporto".

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Febbo: 200 milioni in attesa di essere investiti in agricoltura

Rischio default per l'agricoltura abruzzese secondo il consigliere regionale di Forza Italia e presidente della Commissione di Vigilanza Mauro Febbo che in una conferenza stampa a Pescara ha affermato: "Gal, Pacchetto Giovani e Misure Investimenti ancora tutti fermi al palo, dopo tre anni 200 milioni di euro ancora in attesa di essere investiti".

"Stiamo denunciando quelle cose che non vanno. Spendere per esempio il 2,60% a tre anni e mezzo di un Psr (Programma di Sviluppo Rurale) che prevede 432 milioni di fondi pubblici credo sia gia' questo di per se' allarmante. Siamo fortemente preoccupati perche' da un anno e' scaduto il bando del primo insediamento. Solo 250 imprese ne hanno diritto, con 750 domande presentate ma la graduatoria non e' ancora uscita, senza contare il fatto che ci sono 200 ricorsi pendenti, perche' per far scendere il numero di domande si sta facendo macelleria sociale sulle pratiche. Ma la cosa grave che vogliamo anche oggi sottolineare - ha aggiunto Febbo - e' quello che sta accadendo sulle misure infrastrutturali e sugli investimenti, ovvero dove l'agricoltura deve spendere risorse proprie perche' il Psr finanzia solo il 40%. Ci sono imprenditori che vogliono spendere 5,6, 7 milioni di euro per ammodernare la propria azienda per rispondere alle sfide del mercato e del futuro, non vedono soluzioni. I bandi scadevano il 31 maggio scorso, ma per un problema di informatica non si e' riusciti ad inserire i dati e questo senza concedere una proroga che tutto il mondo agricolo chiedeva, con la conseguenza che oggi abbiamo una situazione abnorme, con 700 pratiche presentate e solo 200 per cosi' dire regolari, con le altre pratiche che non sappiamo che fine faranno. Tutto questo senza considerare che, a due mesi dalla scadenza dei bandi, due Dirigenti che erano incaricati di visionare le pratiche in hanno condiviso le Liste di Perfezionamento proposte, in quanto in aperto contrasto con le inderogabili previsioni dei bandi pubblicati e scaduti".

"Ora - ha spiegato ancora Febbo - vedremo se i nuovi Dirigenti non siano in conflitto d'interesse, per cui si perdera' ancora del tempo, con un ulteriore slittamento dell'esame delle pratiche che noi oggi denunciamo con forza. Cosi' come denunciamo come oggi, piu' che mai sia necessario un cambio nell'ambito dell'Agricoltura abruzzese, sia della parte politica che di quella amministrativa perche' cosi' non si va da nessuna parte, rimandando indietro i soldi all'Europa, cosa di una gravita' assoluta". Sul nuovo Psr del 2017 che verra' discusso a breve, il presidente del Commissione di Vigilanza e di Forza Italia Mauro Febbo ha poi aggiunto: "Siamo preoccupati anche perche' gia' nell'ultimo Comitato di Sorveglianza sono arrivati dei rilievi di Bruxelles e se continuiamo cosi' credo che faremo una pessima figura nei confronti dell'Europa, e a pagarne le conseguenze in questo caso sara' la nostra economia perche' 200 milioni di euro gioverebbero al Pil dell'Abruzzo, ma soprattutto al sistema agricolo che gia' deve fare i conti con tanti problemi, ultimo, in ordine di tempo, quello della siccità".

 

La replica dell'assessore Pepe a Febbo 

"Innanzitutto è bene precisare che dall’insediamento di questa Giunta (maggio 2014), -afferma Pepe- abbiamo ereditato il PSR 2007-2013 che a 5 mesi dalla sua chiusura, aveva raggiunto solamente il 60% della spesa: con una strategia efficace e tempestiva elaborata con i servizi dell’assessorato siamo riusciti a spendere tutte le risorse, evitando il disimpegno che sarebbe stato “il vero disastro” per il mondo agricolo abruzzese. Inoltre, continua l’Assessore, l’amministrazione che mi ha preceduto ha dimenticato la farraginosa amministrazione dei bandi che sono stati pubblicati: solo a titolo di esempio, per la vecchia misura 112 che favoriva l’ingresso dei giovani in agricoltura, (solamente 3 bandi pubblicati in otto anni di programma) sono trascorsi mediamente 300 giorni completare il percorso istruttorio mentre ce ne sono voluti altri 1000 dalla data di concessione dei contributi all’erogazione dei saldi. Ulteriormente false e fuorvianti sono le dichiarazioni fatte sulla misura 4.1 investimenti nelle aziende agricole il cui bando si è chiuso lo scorso 31 maggio. Innanzitutto sono state consegnate un numero importante di domande alla data di scadenza, mentre per i problemi informatici che gli operatori hanno riscontrato, abbiamo concordato con l’organismo pagatore AGEA la procedura di iscrizione alle liste di completamento che permetterà dai prossimi giorni, di chiudere la compilazione delle domande di sostegno. Per quanto riguarda invece il pacchetto giovani voglio precisare che al primo bando sono arrivate oltre 750 domande che inevitabilmente sono state oggetto di un percorso istruttorio più lungo per l'emanazione della graduatoria finale.  Nel prossimo agosto avremmo l’emanazione delle graduatorie con circa 250 beneficiari che riceveranno il  premio di primo insediamento e contestualmente ci sarà la riapertura dei termini con un nuovo bando per gli under 40 abruzzesi. Un'altra precisazione –continua Pepe- la voglio dedicare agli esiti dell’ultimo comitato di sorveglianza che si è svolto sul PSR Abruzzo. Con la Commissione Europea c’è stato un confronto attivo e costruttivo finalizzato a trovare procedure sempre più snelle capace di dare risposte, in termini di burocrazia, al mondo agricolo abruzzese. Sottolineo inoltre l’importante condivisione con il Partenariato, per la definizione strategica di ulteriori risorse pari a 46.000.000 di euro aggiuntivi previsti per il PSR Abruzzo che come Regione siamo riusciti ad ottenere, per dare una risposta concreta alle aziende agricole e ai territori rurali abruzzesi, che sono stati colpiti dagli eventi sismici e calamitosi (neve). Tutto questo è stato possibile solo grazie all'incessante lavoro che l'assessorato e il dipartimento agricoltura ha svolto nella conferenza delle regioni e con il ministero dell'agricoltura che come assessore ringrazio per la sensibilità mostrata con le risorse messe a disposizione. In ultimo –conclude l’Assessore- sono stati pubblicati dall’inizio della Programmazione 18 bandi di cui  4 ad oggi attivi che riguardano la pre-selezione dei Progetti Integrati di Filiera (Macro e micro) che per la prima volta vengono attuati in Abruzzo, il sostegno agli agricoltori per l’introduzione dei regimi di qualità riconosciuti (codice 3.1) e il bando per accrescere la resilienza e il pregio ambientale degli ecosistemi forestali (codice 8.5). Nella settimana entrante, inoltre, avremo la firma delle prime convenzioni con il Dipartimento Agricoltura che darà piena attuazione alle Strategie di Sviluppo Locale (GAL)".

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Aperte le iscrizioni per il nuovo corso dell’Its Moda Pescara

Aperte le iscrizioni al nuovo corso gratuito post-diploma dell’Istituto tecnico superiore Its Moda Pescara 2017-2019. Il termine ultimo per l’invio delle domande è l’8 settembre 2017. La figura professionale è Tecnico superiore per il coordinamento dei processi di progettazione del prodotto moda. Il corso è riservato a un massimo di 25 allievi.

Sono aperte anche le selezioni per i docenti, in particolare per la costituzione dell’Albo permanente formatori che individua e qualifica le figure professionali che svolgeranno il ruolo di docente nei corsi e nelle attività della Fondazione. La scadenza è fissata all’8 settembre.

Sul sito www.itsmodape.com sono disponibili i fac simile di domanda e tutti gli allegati necessari per partecipare a entrambe le selezioni. Sono, inoltre, riportati i possibili sbocchi occupazionali e tutte le informazioni utili.

 

Il corso mira alla formazione di una figura professionale , di natura premanageriale, in grado di fungere sotto l’egida di una figura manageriale ed esperta, da fulcro di collegamento tra il lavoro dello stilista e l’area vendite e le capacità della produzione. La figura professionale formata, quindi, ha la responsabilità di contribuire in modo determinante alla razionalizzazione del prodotto e alla costruzione della sua vendibilità.

Un recente articolo del Sole 24 ore mette in evidenza come “Il modello degli Istituti tecnici superiori (Its) funziona e i suoi diplomati vanno a ruba, tanto che ora il governo ne vuole il doppio. Sono gli studenti con il maggior indice di occupazione a 12 mesi dalla fine del biennio (79,1%) e con l’impiego più coerente con la specializzazione presa (87,5%)”.

 

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