Dopo l'inagibilita' dichiarata dalla Protezione Civile, a seguito del sisma del 30 ottobre scorso, si e' conclusa la messa in sicurezza di Palazzo Farnese, sede del Comune di Campli: il Municipio e' tornato a svolgere la sua funzione. Si tratta di un altro intervento dopo quello alla Torre Angioina, su un percorso che sta riportando Campli verso la normale quotidianita'. Le difficolta' non sono pero' ancora del tutto superate. "Non e' stato un Natale facile per molte famiglie di Campli - dice il sindaco Pietro Quaresimale - a loro va la mia vicinanza e il mio sostegno. La riapertura ufficiale di Palazzo Farnese rappresenta per tutti i cittadini un punto di riferimento, un luogo dove incontrarsi". A Campli, secondo i dati ufficiali del Centro operativo regionale della Protezione civile, aggiornati al 25 dicembre, sono 59 le persone in totale interessate da sgomberi, oltre 800 segnalazioni di danni, 8 scuole danneggiate e il 93% degli edifici di culto inagibili.
Leggi Tutto »Montesilvano, ladre colte sul fatto dai carabinieri
Sono state sorprese da alcuni cittadini a forzare il portone di un condominio, due giovani - una di 25 e l'altra di 20 anni, e sono state arrestate dai Carabinieri, a Montesilvano. Vedendo le due, i residenti hanno subito lanciato l'allarme al 112 e sul posto sono intervenuti i militari dell'Arma della locale Compagnia, agli ordini del luogotenente Giovanni Rolando. Le due avevano cacciaviti e arnesi da scasso. Sono state accompagnate nel carcere di Chieti. L'accusa e' di tentato furto aggravato. Sempre i Carabinieri di Montesilvano stanno indagando su un furto commesso nella notte in una ditta che si occupa di materiali per l'edilizia: i malviventi, entrati con un telecomando clonato, sono riusciti a portare via trapani, martelli pneumatici e avvitatori.
Leggi Tutto »Pescara, il 2017 è l’anno decisivo per il Porto
Il 2017 sara' l'anno decisivo per il Porto di Pescara e il suo futuro. Nell'anno che sta per iniziare si capira' se Pescara, attraverso il suo scalo marittimo, potra' avere un ruolo di rilievo nei traffici marittimi nazionali e internazionali. Questo quanto affermano in una nota gli operatori commerciali del Porto di Pescara che ritengono fondamentale per la struttura il prossimo anno, anche alla luce di quanto accaduto nel 2016 con l'insabbiamento dei fondali dello scorso luglio che ha portato all'interruzione dei rifornimenti di idrocarburi via mare. Difficolta' che, ancora oggi, hanno ricordato gli operatori commerciali, perdura a causa del mancato inizio del mini-dragaggio d'urgenza che consentirebbe alla nave cisterna Galatea di tornare in porto. A cio' si aggiunge la fine (dopo tre anni) del collegamento Snav fra Pescara e la Croazia, "con risultati deludenti per numero di passeggeri trasportati, considerando che proprio per i bassi fondali la Compagnia partenopea e' stata costretta ad effettuare collegamenti con un mezzo abilitato al solo trasporto dei passeggeri". Un addio, quello della Snav, molto pericoloso, secondo gli operatori commerciali, per il futuro del Porto, e capace di minare la sopravvivenza di Pescara e dell'Abruzzo nel panorama dei traffici marittimi in Adriatico. Ma il 2016 e' stato anche l'anno che ha visto l'entrata in vigore del Piano Regolatore Portuale di Pescara dopo iter un travagliato e distratto durato piu' di dieci anni. Per gli operatori commerciali una necessita' e uno degli obiettivi prioritari che l'attuale Giunta Regionale aveva dichiarato al momento del suo insediamento.
Con un apposito provvedimento in Consiglio Regionale sono stati ammessi a misure di sostegno tutti quegli operatori che, a differenza dei colleghi della pesca, non hanno potuto beneficiare degli aiuti per il fermo derivante dal mancato dragaggio. Infine la delicata partita delle Autorita' di Sistema Portuale "che, come operatori, ci auguriamo sia gestita nella consapevolezza che qualunque sia l'approdo finale (Ancona o Civitavecchia), vada nella direzione di potersi sedere a tavolino, e parlare di porti e trasporti marittimi".
Leggi Tutto »Controlli dei carabinieri del Nas all’ospedale di Penne
Ispezioni dei Carabinieri del Nas di Pescara, nel periodo delle festivita' natalizie, in case di riposo, strutture sociosanitarie e ospedaliere di tutto l' Abruzzo. I controlli sono finalizzati alla tutela delle fasce deboli ricoverate, a verificare il rispetto delle normative e a scongiurare forme di abbandono. Negli ospedali accertamenti in materia di sovraffollamento. In alcuni casi riscontrate carenze e violazioni. In particolare, in una casa di riposo del Teramano e' stata scoperta una struttura con pazienti non autosufficienti e con patologie che richiedevano cure mediche e infermieristiche non erogabili all'interno della struttura, che risultava invece solo a "prevalente accoglienza alberghiera". Un'altra struttura del Pescarese e' stata segnalata per carenze igienico sanitarie e strutturali. I militari del Nas di Pescara hanno ispezionato anche numerosi ospedali, constatando che il rischio sovraffollamento, dovuto al picco di influenza, e' stato complessivamente ben gestito dai sanitari.
Alcune criticita' sono state riscontrate all'ospedale San Massimo di Penne, dove in tre reparti sono state rilevate e segnalate all'autorita' sanitaria carenze strutturali dovute a scrostature delle pareti, a seguito di infiltrazioni di acqua all'interno di corridoi e camere degenza, oltre ad un locale, adibito a magazzino, con crepe alle pareti, subito inibito all'utilizzo ed accesso, a seguito di provvedimento tempestivo della direzione sanitaria.
I Carabinieri del Nas di Pescara, nell'ospedale del capoluogo adriatico, per verificare eventuali situazioni di sovraffollamento dovute ai tanti ricoveri per il picco di influenza. In particolare, nel reparto di Geriatria i posti letto sono al completo e otto pazienti, tutti anziani, proprio per carenza di camere, sono stati trasferiti dal personale sanitario in altri reparti o in altre strutture della provincia. I trasferimenti sono stati eseguiti in tempi rapidi, si e' appreso, riducendo al minimo i disagi per i pazienti.
Leggi Tutto »Maltempo in arrivo in Abruzzo
Avviso di condizioni meteo avverse sull'Abruzzo da parte del Centro Funzionale regionale. Gia' dalla serata di mercoledi' 28 dicembre, e per le successive 24-36 ore si prevedono venti forti dai quadranti settentrionali con raffiche fino a burrasca forte in particolare sulle zone adriatiche e ioniche. Coinvolte anche Marche, Molise, Campania e Sicilia. Mareggiate lungo le coste esposte. Inoltre sempre dalla tarda serata di mercoledi' 28 dicembre, e per le successive 18-24 ore, si prevedono nevicate su Abruzzo, Molise e Campania, a quote intorno a 500-700 metri con apporti al suolo deboli.
p.d.f.
Leggi Tutto »Fdi-An Chieti non partecipa al voto delle Provinciali
Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale di Chieti ha annunciato che non prendera' parte alle elezioni per il rinnovo del Consiglio Provinciale di Chieti in programma il prossimo 8 gennaio dove sono tre le liste presentate una di centrosinistra, una di centrodestra e il cosiddetto 'partito dei sindaci'. Un no a quelle che vengono definite alle "elezioni farsa". E invita i consiglieri comunali che si riconoscono nel Partito, ''a lanciare un messaggio di forte preoccupazione a Governo e Parlamento non andando a votare l'8 gennaio 2017''. L'appello porta la firma del portavoce provinciale di Chieti di Fdi-An, Antonio Tavani.
Infine una riflessione politica: ''Nel momento in cui il Pd esce massacrato e diviso dall'esito e dalla campagna del 4 dicembre - conclude Tavani - quello che si ostina a auto-denominarsi centrodestra non riesce a fare altro che due liste, divise anch'esse, frutto di logiche che non appartengono ai bisogni e alle preoccupazioni per le Province-fantasma''.
Leggi Tutto »Diritto allo studio, la Consulta boccia un articolo della legge dell’Abruzzo
"Non puo' essere condivisa" la tesi per cui "ogni diritto, anche quelli incomprimibili", debbano essere "sempre e comunque assoggettati a un vaglio di sostenibilita' nel quadro delle risorse disponibili". E' uno dei passaggi della sentenza 275 con cui la Corte costituzionale ha dichiarato l'incostituzionalita' di un articolo della legge 75 della Regione Abruzzo sul diritto allo studio, che subordinava il proprio contributo del 50% della spesa per il trasporto degli studenti disabili ai "limiti della disponibilita' finanziaria determinata dalle annuali leggi di bilancio". La ragione della bocciatura della legge e' che "l'indeterminatezza del finanziamento determina un vulnus all'effettivita' del servizio di assistenza e trasposto" e per questo viola l'articolo 38 della Costituzione, che riconosce il diritto allo studio di tutti, disabili compresi. A investire la Consulta e' stato il Tar del Lazio a cui si era rivolto la Provincia di Pescara, che dopo aver documentato alla Regione le spese sostenute per il servizio di trasporto degli studenti portatori di handicap , si era vista riconoscere finanziamenti inferiori al previsto per quasi 2 milioni di euro, in nome delle ristrettezze del bilancio. Il diritto all'istruzione del disabile "e' consacrato dall'articolo 38 della Costituzione" e il trasporto scolastico per i portatori di handicap "costituisce una componente essenziale ad assicurare l'effettivita'" di questo stesso diritto, osserva la Corte. In questo caso la Regione, per garantire l'attuazione del diritto, ha scelto di contribuire alle spese, "ma una previsione che lasci incerta nell'an e nel quantum la misura della contribuzione la rende aleatoria" e si traduce "negativamente sulla possibilita' di programmare il servizio e garantirne l'effettivita'". L'indeterminata insufficienza del finanziamento,notano i giudici, ha "gia' condizionato, l'effettiva esecuzione del servizio di assistenza e trasporto, violando in tal modo il precetto contenuto nell'art. 38, terzo e quarto comma della Costituzione".
Leggi Tutto »Attività ricreative per chi non può permettersele, nasce “Libero Tempo” a Pescara
Consentire la partecipazione di 50 minori, appartenenti a nuclei familiari a grave rischio di emarginazione sociale, ad attività ricreative, sportive e culturali per favorire lo sviluppo delle loro capacità espressive, creative ed artistiche. E' l'obiettivo del progetto “Libero Tempo”, promosso dall'Assessorato al Welfare e all'Innovazione socio-sanitaria del Comune di Pescara e approvato dalla Regione Abruzzo nell'ambito del Piano Regionale di interventi in favore della famiglia (L.R. n. 95/95).
L'iniziativa prevede la predisposizione di un avviso pubblico per il reperimento di scuole e associazioni che siano disponibili ad accogliere i minori individuati dal Servizio Sociale attraverso un bando ad evidenza pubblica e ad organizzare attività nel loro tempo libero.
“Il persistere della crisi economica ha determinato un aumento del numero di famiglie che si sono trovate in difficoltà a causa dello stato di precarietà lavorativa – spiega l'assessore al Welfare e all'Innovazione socio-sanitariaan, Antonella Allegrino – Non riescono a pagare le rate dei mutui, l'affitto, le bollette e le attività sportive e culturali per i figli. Conseguentemente, è salito il numero di richieste ai Servizi sociali di aiuti o sostegni econonomici per affrontare queste difficili situazioni e per accedere a servizi che consentano ai figli di frequentare attività ricreative pomeridiane. Il progetto 'Libero Tempo' nasce per fronteggiare questa domanda e dare a 50 minori pari opportunità nell'accesso e nella fruizione dei servizi sportivi e culturali. I Servizi sociali li individueranno sulla base di un bando, al quale farà seguito la formulazione di una graduatoria dei nuclei familiari che potranno accedere al progetto. Il contributo concesso dal Comune sarà versato direttamente alla scuola o all'associazione scelta dalla famiglia sulla base delle inclinazioni, dei desideri e delle attitudini del figlio”.
La spesa sostenuta dal Comune per la realizzazione di “Libero Tempo” è di 20mila euro di cui 11.244,10 assegnati dalla Regione.
Leggi Tutto »Consiglio Comunale, il resoconto della seduta del 28 dicembre a Montesilvano
Ammontano a quasi 37 mila euro i debiti fuori bilancio riconosciuti questa mattina in Consiglio Comunale di Montesilvano. Si tratta di alcune fatture non saldate e risalenti agli anni passati per un importo di quasi 27 mila euro. I restanti 10 mila circa, invece, sono il risultato di due accordi trasattivi a seguito di altrettanti decreti ingiuntivi di valore molto superiore.
L'assise ha provveduto inoltre ad approvare con 20 voti favorevoli, un contrario ed un astenuto l'ampliamento del cimitero comunale, destinando un'area di circa 2500 metri quadri a nuovi campi di inumazione. Con la delibera è stato dunque approvato il progetto preliminare al fine di apporre il vincolo preordinato all'esproprio. L'ampliamento verrà eseguito nel lato ovest. Le inumazioni che interesseranno l'area non saranno di durata superiore ai 5 anni, derivanti cioè dall'estumulazione di salme provenienti da loculi la cui concessione è scaduta. Via libera con 15 voti favorevoli e 5 astenuti all'acquisizione nel patrimonio comunale di un'area in via Nilo, derivante dalla dimissione della Ecoemme, la società in liquidazione che si occupava della gestione dei rifiuti in città.
I consiglieri hanno poi approvato con 14 voti a favore e 7 astenuti, il recesso del Comune di Montesilvano, dall'Unione dei Comuni dell'area urbana Chieti Pescara. UNICA nacque nel 2001 insieme ai Comuni di Bucchianico, Francavilla al Mare, Pianella, Cappelle sul Tavo e Torrevecchia Teatina. Nel 2002 si aggiunsero anche Spoltore e San Giovanni Teatino. Dal 2013 ne fanno parte solo Montesilvano e Spoltore, ma di fatto l'Unione non ha svolto alcun servizio associato. I due sindaci, dunque, hanno stabilito di recedere, stabilendo che gli effetti dello scioglimento decorreranno dal 1 gennaio.
Leggi Tutto »Nuova fase dell’operazione Anas #bastabuche
Avviata dall'Anas la terza fase dell'operazione #bastabuche. Sulla Gazzetta ufficiale di oggi sono stati pubblicati cinque nuovi bandi di gara d'appalto del valore complessivo di 295 milioni di euro, per lavori di risanamento della pavimentazione e rifacimento della segnaletica orizzontale su tutto il territorio nazionale, che saranno affidati in regime di accordo quadro di durata triennale. L'appalto che riguarda l'area del centro Italia prevede - si legge in una nota dell'Anas - un investimento di 80 milioni di euro suddiviso in sei lotti: 20 milioni per le strade statali in Toscana, 10 milioni in Umbria, 15 milioni nelle Marche, 15 milioni nel Lazio, 10 milioni in Abruzzo e 10 milioni in Molise. La prima fase del progetto #bastabuche, che riguarda l'intero territorio nazionale, era stata avviata da Anas a fine dicembre 2015 per un valore di circa 300 milioni di euro. La seconda fase del progetto, invece, era stata avviata a fine luglio 2016 con un valore di 295 milioni di euro.
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