"E' una partita fra due squadre che hanno qualche problema. Il Bologna ha piu' punti di noi ma non credo sara' tranquillissimo. Noi giocheremo in casa e cercheremo di prendere i tre punti. Quello che conta domani e' la vittoria". Il tecnico del Pescara, Massimo Oddo, legge cosi' la sfida di domani con i felsinei, d'importanza assoluta per i biancazzurri che tornano in campo dopo il ko di Crotone e le contestazioni di lunedi' scorso dei tifosi nella serata della cena di Natale. "Dobbiamo cercare di essere sereni. Ho lavorato molto sulla testa dei ragazzi per far capire loro che abbiamo fatto diverse volte bene e se cosi' e' stato e perche' c'e' un lavoro dietro", ha aggiunto l'allenatore. "La vittoria e' la cura migliore per sbloccarci. E per fare questo c'e' bisogno di gente che vada in campo determinata e che non abbia paura di qualche fischio. Dobbiamo reagire dare una risposta del campo alle giuste critiche arrivate. Ho cercato di far capire ai ragazzi - ha spiegato ancora - che questa e' la normalita' del calcio. Siamo professionisti e quando i risultati non arrivano si possono prendere insulti e fischi, ed e' normale che sia cosi'". Poi il messaggio di speranza e fiducia: "Nulla e' compromesso perche' dietro le altre fanno pochi punti. Sarebbe da pazzi mollare e pensare di non farcela. Io continuo a credere in questo gruppo e in questa squadra, pur sapendo che ci sono dei limiti". Il Bologna? "Squadra che ha sempre fatto il 4-3-3. Non credo giocheranno una gara arrembante. A loro potrebbe andar bene anche non perdere per mantenere le distanze inalterate. Parliamo di una squadra esperta costruita per una salvezza piu' che tranquilla, ma che oggi puo' avere qualche difficolta'". Per la sfida con i felsinei Oddo dovra' rinunciare agli infortunati Pepe, Bahebeck e Mitrita. Out anche lo squalificato Aquilani. I tifosi che lunedi' scorso avevano aspramente contestato la squadra, sosterranno i biancazzurri, almeno nell'arco dei novanta minuti.
Leggi Tutto »Tribunali minori, il Ministero annuncia un vertice per fare chiarezza
"Diversi articoli di stampa hanno ripetutamente sostenuto che il Ministero di Giustizia avrebbe archiviato definitivamente la vicenda dei tribunali di Avezzano, Sulmona, Vasto e Lanciano. Recentemente, il ministro Orlando, in occasione della campagna referendaria, a Teramo e all'Aquila ha ribadito che si deve tener conto di quello che e' successo in questi anni e valutare gli aggiustamenti da fare". A comunicarlo in una nota e' l'ufficio stampa del Ministero di Giustizia. "E nello stesso tempo che sarebbe sbagliato fare dell'Abruzzo un'eccezione a livello nazionale - si prosegue nella nota - con infinite proroghe di una condizione indefinita. Tra le disfunzioni che derivano da questa condizione ci sono, ad esempio, proprio quelle delle piante organiche: non si puo' procedere alla normale assegnazione di personale e magistrati a sedi che sulla carta sono chiuse anche se in regime di proroga. Il ministro Orlando convochera' a breve i vertici giudiziari dei distretti interessati per avviare la necessaria riflessione per contemperare al meglio tutte le necessità".
Sulla questione dei tribunali minori era in programma proprio oggi un incontro a Pescara in Regione - promosso dal presidente della Regione, Luciano D'Alfonso, e dal presidente del Consiglio Regionale, Giuseppe Di Pangrazio - con i parlamentari abruzzesi, con i sindaci delle citta' capoluogo e con i sindaci delle citta' sedi delle circoscrizioni giudiziarie interessate, Avezzano, Lanciano, Sulmona, e Vasto.
"Tutti i presenti hanno convenuto sull'esigenza di trovare un modello per tutelare i presidi della legalita' sul territorio regionale". E' quanto sostengono il presidente della Giunta regionale Luciano D'Alfonso e il presidente del Consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio in una nota congiunta diffusa al termine di un incontro organizzato a Pescara per la condivisione di iniziative volte a salvaguardare le circoscrizioni giudiziarie di Avezzano, Lanciano, Sulmona e Vasto che, secondo quanto disposto da una legge varata nel 2011 dal governo Monti, dovrebbero essere soppresse nel settembre del 2018. Alla riunione hanno preso parte deputati e senatori abruzzesi di tutte le forze politiche - compresa la senatrice Federica Chiavaroli, già sottosegretario alla giustizia - e i sindaci e i rappresentanti dell'avvocatura delle citta' interessate. "Vi e' la necessita' di analizzare il fabbisogno del settore - proseguono nella nota D'Alfonso e Di Pangrazio - ridisegnare la rete giudiziaria e far si' che l'Abruzzo si possa dotare di altre strutture. A tale scopo ciascuno al proprio livello lavorera' per ottenere una proroga del termine stabilito; successivamente sara' costruito un gruppo di lavoro per valorizzare i presidi di legalita' nella regione".
"Io ritengo molto difficile che si possano salvare tutti i quattro tribunali soppressi perche' come ha detto il Ministro della Giustizia Orlando nella sua visita nella nostra regione, abbiamo chiuso uffici in tutta Italia e la riforma ha funzionato". E' quanto sostiene il sottosegretario uscente alla Giustizia, la senatrice Federica Chiavaroli, a margine dell'incontro a PESCARA, alla presenza di alcuni parlamentari abruzzesi e amministratori locali, oltre che al presidente della Regione Luciano D'Alfonso e al presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio, per affrontare la problematica relativa al salvataggio dei cosiddetti tribunali minori di Vasto, Lanciano, Sulmona e Avezzano.
"L'obiettivo di questo incontro - spiega - e' quello di trovare la strada che possa servire a ripensare la riforma della geografia giudiziaria che ha interessato l'Abruzzo. Ricordo per chiarezza che nel 2012 il Parlamento aveva deciso di chiudere i quattro Tribunali abruzzesi: Avezzano, Sulmona, Lanciano e Vasto. Decisione sospesa per il terremoto e sospensione che cessa nel settembre del 2018. Ora perche' il Parlamento possa tornare indietro rispetto ad una decisione gia' assunta, e' necessario che la comunita' abruzzese politica si metta d'accordo". "Se noi abbiamo a cuore il nostro Abruzzo e i nostri territori, dobbiamo metterci d'accordo - aggiunge - fare una proposta che magari proponga di salvarne uno, due, e sono certa che in questo modo questa proposta possa essere valutata dal Ministero della Giustizia, ma soprattutto dal ministro dell'Economia e delle Finanze che e' il vero osso duro in questo momento. Per questo ritengo questa una riunione utile per riuscire a trovare una convergenza rispetto ad una soluzione di questo tipo". Fra i parlamentari presenti c'erano Antonio Castricone (Pd), Maria Amato (Pd), Paola Pelino (Fi), Andrea Colletti (M5S), Gianni Melilla (Si), Gianluca Fusilli (Pd), Stefania Pezzopane (Pd).
"Quello di Vasto e' un tribunale di frontiera e ha dovuto affrontare l'ultimo processo che ha colpito un rete di criminalita' organizzata e camorra in particolare. Vasto si trova a ridosso della Puglia, e poi per altri fronti interni anche non lontano dalla Campania e dunque facilmente aggredibile al suo interno". Lo ha detto il deputato Maria Amato (Pd) al termine dell'incontro con parlamentari e amministratori abruzzesi. "Il tribunale per questo territorio e' sicuramente importante - ha sostenuto - e per questo urge il buon senso per ragionare nell'ottica di una spending review che viene da lontano, per riuscire ad ottenere il massimo possibile per la Regione Abruzzo in modo da non lasciare scoperta questa fascia di territorio impoverito distante chilometricamente in alcuni vasi dai grossi centri, e di una fascia che ha bisogno di presidi di legalità"
Leggi Tutto »Dino Carletti, primo classificato al Mundialito di Morro d’Oro
«Abbiamo voluto dare un segnale dell’apprezzamento ad un montesilvanese che con i suoi successi porta alto il nome di Montesilvano in Abruzzo e non solo». Così il consigliere Claudio Daventura commenta la consegna di una targa di riconoscimento, insieme al sindaco Francesco Maragno e all’assessore Ernesto De Vincentiis, a Dino Carletti che lo scorso agosto si è classificato primo a Mundialito, il campionato di ciclismo amatoriale, giunto alla sua ventunesima edizione, che si è svolto a Morro D'Oro. Carletti ha completato il percorso in un’ora e 18 minuti, laureandosi campione d’Italia nella categoria M8, quella dei corridori più anziani che vanno dai 65 anni in su. Solo nel 2016 sono ben 16 le gare tra Abruzzo e Marche che hanno visto Dino Carletti conquistare le prime posizioni. «Carletti - prosegue Daventura - è una eccellenza di Montesilvano, che con impegno asseconda la sua passione e ottiene importanti riconoscimenti. A lui abbiamo voluto consegnare un riconoscimento della nostra stima». «E’ un grande onore - ha commentato lo sportivo – essere premiati dall’Amministrazione Comunale della propria città, che mi rende fiero ed orgoglioso».
Leggi Tutto »Maragno: “Pronti a chiudere i centri di prima accoglienza per ridurre il numero dei profughi sul territorio”
«Vogliamo ridurre al minimo la presenza di profughi sul territorio di Montesilvano, ripristinando la sicurezza dei nostri concittadini e tutelando l'immagine turistica della città. Per farlo siamo pronti a chiudere i CAS, i due centri di prima accoglienza presso gli hotel Ariminum ed Excelsior». A dirlo è il sindaco Francesco Maragno che specifica: «Nel corso dell'ultima seduta di Giunta abbiamo deliberato l'adesione al Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR). Aderire al sistema dello SPRAR, ossia la rete di centri di seconda accoglienza, ci permetterà di chiudere i centri di prima accoglienza, e ridurre quindi significativamente il numero dei profughi sul nostro territorio, portandolo ad un massimo di 135 persone, ossia meno della metà delle attuali presenze accolte nei due centri. A ciò si aggiunge - dice ancora il sindaco - che lo SPRAR rappresenta un modello di accoglienza diffuso su tutto il territorio comunale, dunque molto più adatto alle esigenze della città, evitando quelle pericolose concentrazioni che ad oggi spesso rendono molto difficile il percorso di integrazione dei profughi, oltre a dare luogo a problemi legati alla sicurezza». Con la delibera si stabilisce dunque l’adesione allo SPRAR, mediante la presentazione di una proposta progettuale che coinvolgerà al massimo 135 richiedenti asilo e/o rifugiati per il triennio 2017/2019, secondo quanto previsto dal decreto del Ministero dell’Interno del 10 agosto 2016. Il Comune e l’Azienda Sociale assumeranno il ruolo di capofila, in co-progettazione con il terzo settore di un progetto che verrà presentato a valere del Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo. Il Comune emanerà inoltre apposti avvisi pubblici per individuare gli immobili e i partner progettuali. Lo SPRAR andrebbe di fatto a sostituire gli attuali centri di prima accoglienza, aperti presso l'hotel Ariminum ed Excelsior, che per legge non possono essere allestiti sullo stesso territorio. «Le sedi che andranno a costituire questa rete diffusa - dice ancora il sindaco - non potranno essere strutture alberghiere della città o immobili in zone particolarmente turistiche e commerciali, al fine di tutelare i principali settori di sviluppo della nostra Montesilvano. Verranno inoltre privilegiati immobili confiscati alla criminalità organizzata e assegnati al nostro Ente. L'obiettivo – conclude il sindaco - è quello di ridurre il numero dei profughi, coniugare le esigenze dei cittadini, garantendo loro la sicurezza necessaria, assecondando la vocazione turistica della città e al tempo stesso accogliendo nel modo giusto queste persone costrette a fuggire da drammi e da un passato fatto di disperazione».
Leggi Tutto »Trasporto studenti disabili, la Consulta bacchetta la legge dell’Abruzzo
La compartecipazione delle Regioni alle spese per importanti servizi sociali tutelati dall'art. 38 della Costituzione non puo' essere condizionata dalle disponibilita' finanziarie al punto tale che il contributo diventi incerto e aleatorio, mettendo a rischio il servizio stesso, magari a vantaggio di spese facoltative. La afferma una sentenza della Corte Costituzionale dichiarando illegittima una norma contenuta nella legge 78/1978 della Regione Abruzzo, che per il servizio di trasporto degli studenti portatori di handicap o di situazioni di svantaggio, prevede che la Giunta regionale garantisca un contributo del 50% della spesa necessaria e documentata dalle Province solo "nei limiti della disponibilita' finanziaria determinata dalle annuali leggi di bilancio e iscritta sul pertinente capitolo di spesa". Proprio quest'ultimo passaggio e' stato ritenuto incostituzionale dai giudici, che hanno esaminato la disposizione su richiesta del Tar Abruzzo, accogliendo i rilievi mossi. "Si deve ritenere - si legge nella sentenza, relatore il giudice Giulio Prosperetti - che l'indeterminata insufficienza del finanziamento condizioni, ed abbia gia' condizionato, l'effettiva esecuzione del servizio di assistenza e trasporto come conformato dal legislatore regionale". La disposizione rende "generico ed indefinito il finanziamento destinato a servizi afferenti a diritti meritevoli di particolare tutela, rendendo possibile che le risorse disponibili siano destinate a spese facoltative piuttosto che a garantire l'attuazione di tali diritti". E questo "determina un vulnus". La sentenza riporta i dati storici della contribuzione regionale, da cui emerge che nel 2008 le Province abruzzesi hanno ottenuto un cofinanziamento nella percentuale del 39% (invece che del 50%), nel 2009 del 18%, nel 2011 del 26%, nel 2012 del 22%. "Palese - afferma la sentenza - e' la lesione della effettivita' del servizio, non solo sotto il profilo quantitativo, ma anche per l'assoluta discontinuita' delle percentuali di copertura ammesse a finanziamento".
Leggi Tutto »Vendita case popolari, bocciata la legge abruzzese
Censurata la legge abruzzese che cambia destinazione ai proventi della vendita delle case popolari. La Corte costituzionale con la sentenza n. 273, depositata oggi, ha dichiarato l'illegittimita' dell'articolo 5, commi 3 e 5, della legge 10/2015 della Regione Abruzzo. La norma prevedeva che gli Ater potevano destinare una quota della vendita degli alloggi di edilizia residenziale al ripianamento dei loro deficit finanziari. Ma questa previsione era in contrasto con la legge nazionale che al contrario impone che tutte le risorse derivanti dall'alienazione di immobili pubblici devono essere destinate esclusivamente alla realizzazione di nuovi alloggi popolari o alla ristrutturazione di quelli esistenti. La Consulta precisa che il vincolo di destinazione esclusiva stabilito dalla norma statale va considerato come l'espressione di un principio fondamentale nella materia 'coordinamento della finanza pubblica' e quindi la norma regionale e' illegittima.
Leggi Tutto »Chieti solidale, il bilancio dell’attività dopo un anno nuovo Cda
Numerosi progetti realizzati in favore della disabilita' e la non autosufficienza come ''Home Care Premium'', una piattaforma tecnologica per monitorare l'efficienza e l'appropriatezza delle attivita' svolte, corsi di formazione e aggiornamento sulla base dei bisogni del dipendente interno, campus invernali ed estivi che anno impegnato oltre 1000 bambini, incontri con le famiglie e gli assistenti specialistici scolastici sul tema dell'integrazione degli alunni con disabilita', campagne di marketing per rafforzare il brand ''Chieti Solidale'' ma soprattutto riorganizzazione del personale, delle spese e centralizzazione degli acquisti, superando un vecchio modo di gestire l'azienda. Il tutto portando avanti 42 servizi inseriti nel Piano Sociale di Zona. E' quanto emerge dal bilancio del primo anno di attivita' dell'Azienda speciale multiservizi ''Chieti Solidale'' dopo la nomina del nuovo Consiglio di amministrazione presieduto da Alfiero Corbo, e del direttore amministrativo Angelo Romano. ''
''E' un'azienda con 200 dipendenti, che eroga servizi socio-assistenziali del valore di 3 milioni di euro e gestisce tre farmacie comunali che sviluppano 5 milioni di euro di utili che, nel giro di un anno, non solo ha continuato ad erogare servizi senza mai interromperne uno, e purtroppo sappiamo che non e' avvenuto altrettanto in molti Comuni italiani, ma ha accresciuto i ricavi provenienti dalle farmacie di circa 130mila euro (+2,5%) a fronte di una diminuzione media della spesa farmaceutica nazionale di -3,08% - ha detto il sindaco di Chieti Umberto Di Primio nel corso di una conferenza stampa. Un servizio importante e una gestione particolarmente attenta e competente, prestata a costo zero dall'intero Cda e con un compenso estremamente ridotto, rapportato alle responsabilita', del direttore che ringrazio per quanto fatto sino ad ora''. Per il presidente del Cda Alfiero Corbo ''l'Ente ha una situazione finanziaria stabile, che cresce di giorno in giorno e un report finanziario di tutto rispetto. Risultati - ha sottolineato - che devono far inorgoglire i cittadini, gli operatori e gli stessi dipendenti. L'obiettivo e' continuare ad investire, dando opportunita' anche a pazienti che attualmente non vengono intercettati dai servizi sociali di poter usufruire dei nostri servizi. Il nostro operato, infatti, deve contribuire ad alleviare le sofferenze anche di coloro che sono affetti da patologie lievi''
Leggi Tutto »Omicidio Chieti, interrogatorio di oltre un’ora per l’indagato
Un interrogatorio durato un'ora in Procura a Chieti dinanzi al sostituto procuratore Giancarlo Ciani, titolare dell'inchiesta, per Emanuele Cipressi, il 24enne di Chieti che lo scorso 9 ottobre e' stato sottoposto a fermo del pubblico ministero con l'accusa di omicidio volontario per aver ucciso Fausto Di Marco, 40 anni, colpendolo al collo con un coccio di vetro davanti ad un circolo privato di Chieti Scalo, e successivamente raggiunto da un'ordinanza di custodia cautelare in carcere. Una scelta di Cipressi, che e' assistito dagli avvocati Marco Femminella e Omar Sanelli, quella di essere sentito dal Pm, dopo che nell'interrogatorio di garanzia dinanzi al gip si era avvalso della facolta' di non rispondere. Cipressi, che si trova in carcere, e' apparso molto provato e nell'interrogatorio ha ricostruito cio' che e' accaduto intorno alle ore 4 dinanzi al Circolo Tre Assi di Chieti Scalo in seguito ad un iniziale tentativo di approccio della vittima nei confronti di una ragazza. Cipressi, secondo quanto e' emerso dall'interrogatorio, non voleva uccidere, e quando ha rotto la bottiglia con la quale poi ha colpito mortalmente Di Marco alla gola, lo avrebbe fatto solo per spaventare quest'ultimo, anche se poi i fatti hanno preso una piega diversa, con l'epilogo tragico che nessuno avrebbe voluto
Leggi Tutto »Controlli antidroga dei carabinieri nelle scuole, segnalati 4 minorenni
Quattro studenti minorenni segnalati alla Prefettura di Chieti. I Carabinieri della Compagnia di Chieti, avvalendosi di Sissi e Black, cani antidroga del Nucleo Cinofili, hanno fatto controlli nella scuola d'arte ''Nicola da Guardiagrele'' e nell'istituto ''U.Pomilio''. Nel primo istituto non sono stati trovati stupefacenti ma i cani antidroga ne hanno comunque fiutato l'odore: i carabinieri hanno scoperto alcuni grinder, oggetti necessari a tritare gli sostanze stupefacenti che poi vengono fumate. Nella seconda scuola, invece, e' stato trovato un involucro con marijuana e alcuni mini sacchetti pronti per la suddivisione della sostanza, materiale riconducibili a quattro studenti dell'istituto, tutti minorenni, segnalati alla Prefettura quali assuntori di sostanze stupefacenti. In diversi punti della scuola i cani antidroga hanno scoperto altri 0.7 grammi di marijuana e uno spinello gia' confezionato.
Leggi Tutto »D’Alfonso presenta un progetto di legge per le imprese
Favorire l'insediamento in Abruzzo di nuove realta' produttive, attraverso un percorso virtuoso che passa da una 'straordinaria' semplificazione dei procedimenti amministrativi, fino ad arrivare alla fiscalita' di vantaggio. E' l'obiettivo principale della proposta di legge regionale "Regione facilissima per le imprese, misure a sostegno del sistema produttivo regionale", presentata oggi pomeriggio a Pescara dal presidente della giunta regionale Luciano D'Alfonso, in un incontro a cui hanno partecipato il presidente della sezione giurisdizionale della Corte dei Conti Abruzzo Tommaso Miele, il presidente del Tar Abruzzo Antonio Amicuzzi, il capo della polizia e direttore generale della Pubblica Sicurezza Franco Gabrielli, il vice presidente del Csm Giovanni Legnini. "Speditezza e velocizzazione - ha sottolineato D'Alfonso - vanno concepiti come elementi basilari dell'attivita' amministrativa della Regione, che rappresenta l'istituzione cui spetta farsi interprete delle vocazioni dei propri territori, favorendone l'effettiva competitivita' per lo sviluppo e la crescita delle diverse realta'. E siamo convinti che la semplificazione sia realmente l'autentico volano dell'economia non solo regionale, ma dell'intero Paese". Entrando nel dettaglio delle principali misure previste dal testo normativo - che unifica e armonizza le discipline europee, nazionali e regionali in tema di impresa -, la piu' importante e' senza dubbio rappresentata dall'assistenza e tutoraggio alle imprese tramite la figura del 'Facilitatore d'impresa' che le assiste dall'avvio alla conclusione dei procedimenti promuovendo con gli Enti Locali, l'Azienda regionale delle attivita' produttive - Arap, le Camere di Commercio, industria, artigianato e agricoltura e con le Associazioni di imprese, conferenze operative, riunioni e colloqui istituzionali volti alla soluzione concreta di problemi riferiti ai processi autorizzatori; nella semplificazione dei procedimenti amministrativi a disciplina regionale riguardanti i settori produttivi con la previsione della Comunicazione Unica Regionale (Cur), ovvero una sorta di Scia alleggerita; nella previsione di contratti di localizzazione e censimento delle aree industriali e di premialita' per l'accesso ai fondi regionali, nazionali ed europei; nella riduzione della pressione fiscale a vantaggio della nuova occupazione; nella riorganizzazione delle autorizzazioni energetiche per mezzo della semplificazione degli adempimenti amministrativi richiesti per la costruzione, la modifica, il potenziamento, il rifacimento totale o parziale e l'esercizio di impianti di auto-approvvigionamento energetico da fonti rinnovabili; nell'incremento dell'occupabilita' per l'inserimento e il reinserimento nel mondo del lavoro.
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