In Breve

Autobus delle autolinee regionali a fuoco sulla statale 17

Un autobus della autolinee regionali Tua e' andato a fuoco nel primo pomeriggio di oggi sulla SS.17 tra Roccacasale e il bivio di Corfinio. Per fortuna nessun danno ai passeggeri che l'autista e' riuscito a far scendere dal mezzo prima che il pullman andasse a fuoco. Tra i passeggeri una donna incinta che ha avuto un leggero malore ed e' stata trasportata da un'ambulanza del 118 all'ospedale di Sulmona. Solo l'8 giugno scorso un altro episodio in cui e' rimasto coinvolto sempre un pullman della Tua, andato a fuoco sulla strada provinciale tra Goriano Sicoli e Castel di Ieri (L'AQUILA). A bordo otto passeggeri e l'autista, fortunatamente tutti salvi.

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Corsi di suture e piccola chirurgia nella casa di cura Villa Serena

Tutto esaurito per i tre corsi di suture e piccola chirurgia dedicati ai medici di medicina generale svoltisi all’Auditorium della Casa di Cura Villa Serena di Città S. Angelo. Per la prima volta si sono utilizzate tavolette di materiali sintetici importate dagli Stati Uniti che simulano perfettamente la pelle, i suoi strati anatomici e alcune comuni patologie.

Alle lezioni hanno partecipato medici provenienti da tutto l’Abruzzo, si sono insegnate le tecniche chirurgiche di base: come scegliere i fili e gli aghi, come fare i nodi e dare i punti, come eseguire suture e piccoli interventi su tessuti superficiali come la cute e infine come scegliere l’anestetico locale. Ogni medico quindi ha potuto esercitarsi come se stesse operando su un malato vero, coadiuvato da chirurghi esperti e disponibili ad aiutare e dare consigli. Questi ingredienti sono stati alla base del successo decretato dall’alto numero degli iscritti e dal gradimento riservato alla iniziativa.

«Oggi la pratica di imparare sul malato, utilizzando il paziente vero come strumento didattico - sostiene il prof. Paolo Innocenti organizzatore dei corsi - non è più difendibile sia per motivi etici che medico-legali. Oltre a questo la didattica oggi deve essere eminentemente pratica. La formazione medica attraverso la simulazione - continua Innocenti- si è affermata grazie agli sviluppi nel campo dell’ingegneria e dell’informatica ed è applicabile a qualsiasi stadio del percorso formativo e di educazione medica continua».

I progressi nell’ingegneria hanno permesso di sviluppare simulatori di paziente ovvero manichini che riproducono una parte anatomica oppure speciali manichini-robot, capaci di sanguinare, di sudare, di reagire ai farmaci che vengono loro somministrati, esattamente come un essere umano.

I progressi nelle tecnologie informatiche hanno permesso la creazione di modelli 3D degli organi realizzando una sorta di clone digitale del paziente reale.

In tal modo è possibile simulare scenari realistici ed effettuare, da parte di infermieri o medici in formazione, procedure invasive od interventi chirurgici di qualsiasi tipo avendo la possibilità di ripeterli fino ad ottenere la completa padronanza del singolo gesto e della tecnica, per essere pronti ad eseguirli con sicurezza ed esperienza anche sul paziente reale.

La simulazione è riuscita a trasformare i corsi di aggiornamento di routine in una novità assoluta che sarà replicata, viste le numerose richieste.

«Ritengo – conclude Innocenti - che la formazione del personale medico e delle professioni sanitarie debba utilizzare sempre più lo strumento della simulazione (così come accade per i piloti dell'Aeronautica che da tempo si addestrano con l’uso di simulatori di volo) nel rispetto di unobiettivo prioritario: mai la prima volta sul paziente».

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Penne, incontro sui fondi per le aree di crisi

Aree di crisi e aiuti per migliorare la competitivita' delle piccole imprese. E' il tema dell'incontro in programma domani a Penne nella sala Consiliare del municipio cittadino, dal titolo "Aree di crisi - modalita' e criteri di intervento del bando Por-Fesr destinato alla ripresa delle piccole imprese". Si tratta, nella sostanza, del nuovo bando emanato dalla Regione Abruzzo nell'ambito della programmazione Fesr 2014-2020 che prevede incentivi alle aziende che operano all'interno delle aree di crisi non complessa individuate dalla Regione nel 2016. Il bando prevede una dotazione finanziaria di 16 milioni che sono stati suddivisi nelle 9 aree di crisi non complessa secondo criteri oggettivi fissati dalla legge 181. A Penne, il cui distretto industriale e' destinatario di un contributo specifico di 1,2 milioni di euro, saranno presenti il vicepresidente della Giunta regionale, Giovanni Lolli, il direttore regionale del Cna, Graziano Di Costanzo, il direttore generale Confindustria Chieti-PESCARA, Luigi Di Giosaffatte, l'assessore alle Attivita' produttive del Comune di Penne, Gilberto Petrucci, e il dirigente del Servizio Competitivita' della Regione Abruzzo, Piergiorgio Tittarelli.

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Torna a Mutignano la tradizione di Jisce sole

Torna a Mutignano la tradizione di “Jisce Sole”, il rituale del solstizio d’estate. Giunta alla sua IV edizione, la manifestazione organizzata dall’Associazione Culturale Mutignano Eventi si svolgerà tra le vie del Borgo antico da venerdì 23 a domenica 25 luglio, e avrà il suo centro in piazza S. Silvestro. Ad essere rievocati saranno tutti i momenti della tradizione abruzzese tipici del solstizio estivo e della notte di S. Giovanni, come il “Compare e la compara a fiori” e “Zombe lu foche”.

Il via ci sarà venerdì 23 alle ore 18:30 con la preparazione delle Acque di S. Giovanni, mentre alle 19 vi sarà l’apertura degli stand gastronomici, con i canti e i balli in piazza con il gruppo “I giovani del folk”. Sabato 24, la notte di S. Giovanni, oltre ai balli folcloristici con “Li Straccapiazze” e al laboratorio di danza tradizionale di Anna Anconitano, alle 24:30 partirà “Jappeche jappeche…pe’ Jisce Sole”, la camminata notturna con arrivo alla pinetuccia, tra canti e balli sino all’alba del nuovo giorno, con il Saluto al Sole. Domenica sera la festa proseguirà con il gruppo “I Vivo Folk”.

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San Martino sulla Marrucina: due mln per riqualificare l’area urbana

Il sindaco Giammarino: “Un passo decisivo verso l’attrattività di San Martino” 

Ammonta a 2 milioni di euro il finanziamento ministeriale ottenuto dal Comune di San Martino sulla Marrucina per riqualificare l’area urbana comunale. A darne notizia è il sindaco del Comune, Luciano Giammarino. Il finanziamento per “Interventi per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate” è stato approvato con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 15 ottobre 2015. All’aggiudicazione è seguita la firma di un protocollo d’intesa con la Regione Abruzzo che si farà carico del 20% di cofinanziamento. Entro il mese di luglio sarà stipulata la convenzione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri a cui succederanno le fasi di gara per la progettazione definitiva e i lavori.

 “È prevista una estesa opera di “rammendo” tra il centro urbano, le periferie e alcune aree degradate del territorio – spiega Giammarino - L’idea è quella di creare un Parco Polifunzionale Urbano che, grazie a una serie di interventi puntuali, oltre a rigenerare il territorio, comporti anche la mitigazione dei fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, dove ancora ci sono. La valorizzazione e la conservazione delle aree comunali, secondo un indirizzo politico già da tempo adottato, inevitabilmente produrranno ulteriori benefici alla qualità di vita dei cittadini e rappresenteranno un volano per il turismo e la commercializzazione dei prodotti enogastronomici tipici locali”.

La realizzazione dell’intervento assicurerà soprattutto la dotazione di spazi pienamente fruibili per la comunità in sostituzione di quelli attualmente marginalizzanti. Le opere saranno realizzate diffusamente sul territorio e permetteranno di valorizzare il territorio nel suo complesso. Nel dettaglio gli interventi di progetto sono: efficientamento e ampliamento delle reti di pubblica illuminazione nelle periferie; messa in sicurezza antisismica e riqualificazione del centro sociale e sostegno all’emergenza abitativa;  riqualificazione funzionale del chiosco bar Villa Comunale per attività di imprenditoria giovanile; riqualificazione impianti sportivi comunali; arredo urbano e riqualificazione ambientale del sagrato della Chiesa della Madonna del Colle, della Chiesa di San Rocco e della Camminata Orientale; ristrutturazione edilizia dell’edificio degradato nel centro urbano da destinare ad attività sociali. La capacità di intercettare l'importante finanziamento è da ricercare nella proposta del Comune, intersettoriale, innovativa e che abbraccia più ambiti riconducibili al benessere: ambientale, abitativo, sociale, turistico, imprenditoriale, giovanile, sportivo. “Siamo convinti – conclude il sindaco - che con il progetto coordinato da Mario Rispoli, architetto responsabile dell’ufficio tecnico comunale, si concretizzerà un nuovo ed essenziale passaggio per rendere il territorio di San Martino sulla Marrucina sempre più fruibile e attrattivo sul piano sia nazionale che internazionale”.

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Estate 2017 Palazzo d’Avalos si accende di nuovi colori

Palazzo d'Avalos, simbolo della città di Vasto, domina il paesaggio con la sua maestosità e il suo splendido giardino napoletano. È uno dei più significativi esempi di architettura rinascimentale abruzzese della seconda metà del Cinquecento. Sorto su preesistenze romane e altomedievali, ha inglobato i resti dell’edificio quattrocentesco costruito dai Caldora, poi dall'inizio del XVI secolo è stato residenza della nobile famiglia spagnola dei d'Avalos. Durante i tre secoli della loro signoria, fino all’occupazione francese, il palazzo assunse l’aspetto di una reggia. Vanta uno spettacolare giardino napoletano, rivolto verso il mare, riportato all’antico splendore da un restauro che gli ha restituito l’originale impianto tardo settecentesco.

Oggi il maestoso edificio ospita al suo interno i Musei Civici articolati in varie sezioni mentre il Quarto della Marchesa, l’ala del palazzo il cui restauro è stato recentemente ultimato, è dedicato alle mostre temporanee.

Il Museo Archeologico conserva reperti che testimoniano fasi storiche dall’Età del Ferro al periodo frentano (dal IX al III secolo a. C.), dalla fondazione e sviluppo della città romana di Histonium fino all’Altomedioevo. Tra i pezzi più significativi il raro sarcofago bisomo di Publio Paquio Scaeva e una lastra di bronzo in lingua osca.

Attualmente le sale del museo Archeologico ospitano l'esposizione della collezione di lastre di rame incise da Nicola Tiberi, studioso vastese dell'Ottocento. Esponente dell'Arcadia, Tiberi ha riprodotto reperti archeologici della sua collezione privata, in parte tuttora visibili nelle sale del museo. Le lastre hanno un alto valore documentario e in linea col gusto arcadico mostrano reperti immersi all’interno di scenari bucolici, con rovine e uomini che emergono malinconicamente sullo sfondo.

Al piano nobile si trova la Pinacoteca con la ricca e preziosa Collezione Palizzi. Si tratta delle opere dei quattro fratelli artisti, originari di Vasto e fondamentale punto di riferimento per la pittura italiana dell’Ottocento. La raccolta comprende il nucleo di opere donate da Filippo Palizzi nel 1898. All'interno del percorso espositivo, articolato in cinque sale, si ammirano capolavori come “I Pastorelli”, “'Il Muletto”, “Olanda”. Interessanti anche le singolari acqueforti che illustrano gli usi e costumi della Napoli ottocentesca, le maioliche dipinte e gli strumenti da lavoro originali di Filippo.

Attraversando le sale con oggetti e arredi appartenuti alla famiglia d'Avalos, si giunge alla terrazza con vista mozzafiato sul golfo e alla Sala delle Selle, con un suggestivo allestimento di quattro selle da parata del 1600 appartenute ai marchesi. In una grande vetrina, a fare da sfondo alle selle, si può ammirare una riproduzione su vetro di alcuni particolari degli arazzi della Battaglia di Pavia (1525) conservati presso il Museo di Capodimonte a Napoli, le scene qui riprodotte esaltano la partecipazione alla battaglia dei Marchesi d'Avalos di Vasto e Pescara.

Sullo stesso piano, ma dal lato opposto, si trovano gli ambienti dedicati alle esposizioni temporanee. Attualmente è in corso la mostra Juan del Prete. Libertà e sperimentazione che rende omaggio, a trent'anni dalla morte, a un vastese protagonista indiscusso dell'arte contemporanea in Argentina. Sono esposte le opere della donazione del 1977 che coprono un arco temporale dagli anni '20 agli anni '70 e che mostrano la costante e irrinunciabile sperimentazione da parte dell’artista di tecniche e materiali.

Altra sezione museale è quella di arte contemporanea che riunisce le due collezioni Mediterrania e Segni d'Arte. La prima è frutto della donazione Paglione-Olivares alla città di Vasto di ottanta opere di quattro artisti italiani (Bonichi, Carmassi, De Stefano, Falconi) e di quattro artisti spagnoli (Mensa, Orellana, Ortega, Quetglas) che pur nella loro diversità testimoniano l’appartenenza ad uno stesso ambito geografico e culturale. La seconda riunisce le opere non figurative a firma di artisti diversi, raccolte da collezionisti locali.

Negli ambienti del sottotetto si trova il Museo del Costume creato su iniziativa del Lions Club Adriatica “Vittoria Colonna” L'esposizione di abiti e corredi dell’800 e del primo ‘900 di famiglie vastesi contribuisce alla costituzione di una singolare raccolta che illustra lo stile e il folklore locale. In parallelo, gli acquerelli dell'artista genovese Pier Canosa mostrano abiti e costumi tradizionali abruzzesi.

Tante le iniziative promosse dai Musei Civici per l'estate vastese e anche quest'anno si rinnova la collaborazione con il FAI – Delegazione di Vasto con cinque appuntamenti imperdibili che propongono un itinerario alla scoperta delle evidenze archeologiche del centro storico di Vasto, per approfondire la conoscenza sugli usi e costumi di Histonium.

 

Questo il programma delle iniziative

Giugno

20 martedì: laboratorio Ricimosaico , la tecnica del mosaico con materiali di riciclo

23 venerdì: visita guidata Le lastre di Tiberi, un museo nel museo

27 martedì: laboratorio Il quadro scomposto, il cubismo di Juan Del Prete

30 venerdì: visita guidata Un viaggio tra colori, forme e materiali, l'arte di Juan Del Prete

 

Luglio

4 martedì: laboratorio Il giardino dipinto, pittura en plein air nel giardino napoletano

7 venerdì: visita guidata Natura e sentimento, i Palizzi e la pittura dell'800

11 martedì: laboratorio Vestiti alla romana, l’abbigliamento, l’acconciatura e il trucco

14 venerdì: visita guidata Una giorno ad Histonium, la vita quotidiana in una città romana

18 martedì: laboratorio Ritagli d'arte, dedicato alle opere di Juan Del Prete generate da altre opere

20 giovedì: visita guidata A spasso nell'antica Histonium, in collaborazione col FAI – Delegazione di Vasto. Appuntamento presso le Terme Romane in via Adriatica

21 venerdì: visita guidata Un viaggio tra colori, forme e materiali, l'arte di Juan Del Prete

27 giovedì: visita guidata Ricette di bellezza nell'antica Histonium, in collaborazione col FAI – Delegazione di Vasto. Appuntamento presso le Terme Romane in via Adriatica

 

Agosto

1 martedì: laboratorio Mitologia pop ,mostri mitologici in chiave pop

3 giovedì: visita guidata A tavola con un romano, ricette e antichi sapori, in collaborazione col FAI – Delegazione di Vasto. Appuntamento presso le Terme Romane in via Adriatica

4 venerdì: visita guidata Un viaggio tra colori, forme e materiali, l'arte di Juan Del Prete

8 martedì: laboratorio Archeo-scrittura, esercizi di scrittura osca

10 giovedì: visita guidata Ricette di bellezza nell'antica Histonium, in collaborazione col FAI – Delegazione di Vasto. Appuntamento presso le Terme Romane in via Adriatica

11 venerdì: visita guidata Le lastre di Tiberi, un museo nel museo

15 martedì: laboratorio Giardino pop up, biglietto pop-up dal giardino napoletano

17 giovedì: visita guidata A tavola con un romano, ricette e antichi sapori, in collaborazione col FAI – Delegazione di Vasto. Appuntamento presso le Terme Romane in via Adriatica

18 venerdì: visita guidata Fasti d'Avalos, il palazzo, le storie e i protagonisti

Appuntamento presso la biglietteria dei musei, per le iniziative in collaborazione col FAI presso le Terme Romane in via Adriatica

Orari:

laboratori per bambini e ragazzi alle 18:30. Visite guidate a giugno alle 18:00; a luglio e agosto alle 22:00

Visite e laboratori gratuiti, biglietto d’ingresso ai Musei Civici come da tariffe ordinarie

Musei Civici di Palazzo d’Avalos, piazza Lucio Valerio Pudente, Vasto (CH)

Info: T: (+39) 0873-367773 - M: (+39) 334-3407240

palazzodavalos@archeologia.it

 

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Francavilla. Deiezioni canine, al via i controlli con l’ausilio delle guardie zoofile

Al via i controlli sul territorio in materia di deieizioni canine. Lo annuncia l'assessore all'Ambiente Wiliams Marinelli, che la scorsa settimana ha incontrato le guardie zoofile di Francavilla (foto in allegato). I volontari hanno seguito un corso di formazione a cura della polizia municipale, ed ora sono pronti ad affiancare gli agenti nell'attività di sensibilizzazione, educazione e controllo. "Il problema delle deiezioni canine non raccolte sulle strade pubbliche è,un disagio che vogliamo affrontare con tutti gli strumenti a disposizione", commenta l'assessore, "da tempo abbiamo richiesto alla Regione di provvedere alla modifica della legge 86 del 1999 che preveda l’obbligatorietà di una banca dati genetica con inserimento del profilo genetico individuale del cane. In altre parole, la proposta avanzata dall’amministrazione era quella di intervenire sui proprietari attraverso la rilevazione del Dna canino. Un’operazione sicuramente onerosa in ogni senso, soprattutto considerando l’afflusso dei turisti a Francavilla nel periodo estivo, ma probabilmente risolutiva". 

Nelle scorse settimane, oltre alla campagna di sensibilizzazione intitolata "Facciamo entrambi uno sforzo", è stato installato un numero maggiore di contenitori per il conferimento delle deieizioni. Ora, molto è affidato al buon senso dei padroni ed al loro rispetto per l'ambiente. La convenzione con le guardie zoofile prevede il controllo ed anche la sanzione di eventuali comportamenti scorretti, multa che ammonta a 150 euro. 
 
 

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Anniversario tragedia a Hillcrest, morirono nove abruzzesi

A distanza di 103 dalla tragedia mineraria di Hillcrest Mines in cui morirono 189 persone, il presidente onorario di 'Ambasciatori della fame', Geremia Mancini, ricorda le nove vittime abruzzesi, tutte della provincia aquilana. Si tratta di Peter Cantalini, 33 anni, Sam Cantalini (23), Antonio Cimetta (24), Antonio Gramacci (21), tutti e quattro di Navelli; Antonio Catonio (30), di Acciano; Vito Celli (26) e Eugenio Ciccone (20), di Carrufo fraz. di Villa Santa Lucia degli Abruzzi; Luigi Fortunato (25) e Vincenzo Fortunato (31), entrambi di Ofena. "Il 19 giugno del 1914 nella di miniera di carbone di Hillcrest Mines (Passo Crowsnest, nello Stato dell'Alberta in Canada), alle 9.40 del mattino - spiega Mancini - si verifico' una tremenda e devastante esplosione: dei 228 minatori che a quell'ora stavano lavorando nelle viscere della terra ben 189 rimasero uccisi. I superstiti tutti gravemente feriti e mutilati. L'incidente, il piu' grave di sempre avvenuto in Canada, procuro' una comprensibile emozione in tutta l'opinione pubblica. Alto, purtroppo, il tributo pagato, in vite umane, dall'Italia: ben 24 morti. E tra questi, come sempre, tanti abruzzesi. I minatori provenienti dalla nostra regione e morti a Hillcrest Mines furono ben 9 ed erano tutti provenienti dalla provincia di L'Aquila. Dei loro nomi, delle loro sofferenze, delle loro vicissitudini e di cio' che soffrirono i loro cari nessuna dignitosa traccia. Trovarono la morte in quella miniera insicura, gestita dalla societa' 'United Mine Workers of America', e non ottennero alcuna giustizia. Nessuno pago' per la loro morte. Le loro vedove e i loro bambini continuarono a vivere nelle baracche per poi dover, non si sa come, continuare a lottare per sopravvivere. I minatori vennero, nella quasi totalita', seppelliti in una gigantesca fossa comune. L'opinione pubblica e le autorita' nell'immediato fecero giungere messaggi e qualche aiuto. Poi, forse complice l'arrivo della Prima Guerra Mondiale, rimase solo la colpevole dimenticanza". Mancini ha spiegato di sentire "il dovere di offrire, per quanto possibile, almeno qualche dato sui minatori abruzzesi con l'intento di restituirli alla 'memoria' della loro terra". 

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Fossacesia, per la Giornata mondiale del rifugiato presentazione del libro Il confine umano

“Bellestate” a Fossacesia prende il via nel segno della cultura e dell’integrazione sociale. Infatti, domani 20 Giugno alle ore 18.30, nello splendido scenario del Parco dei Priori, in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, l’Amministrazione Comunale di Fossacesia ha organizzato la presentazione del libro “Il Confine Umano” di Patrizia Angelozzi. A presentare l’opera sarà Marzio Maria Cimini, intellettuale, scrittore e giornalista.
Il libro scritto appunto da Patrizia Angelozzi, scrittrice impegnata nella comunicazione sociale e nell’editoria, nonchè docente di scrittura creativa, è stato realizzato in un anno di visite nei centri di accoglienza. Nel libro vengono raccontate sette storie vere di rifugiati richiedenti protezione internazionale, sette uomini in cerca di pace provenienti da Afghanistan, Pakistan, Somalia, Siria, Libano e altri Paesi. A partecipare all’evento ci saranno anche gli ospiti del centro Sprar di Fossacesia, che, a seguire, allieteranno la serata con le musiche dei loro Paesi di origine.

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Parte giovedì il bibliorisciò di Pineto

Si chiama BiblioRisciò, ed è il nuovo servizio di biblioteca itinerante che partirà a Pineto il 22 giugno e che rimarrà attivo sino a fine agosto. “È una iniziativa che pensiamo possa essere molto importante per i tanti bambini e le tante famiglie che ogni anno passano le loro vacanze nella nostra bellissima città”, ha commentato l’assessora alle Politiche Sociali Daniela Mariani. Il servizio, organizzato dal Comune, in collaborazione con le biblioteche comunali di Pineto e di Scerne, insieme alle volontarie del Servizio Civile Nazionale, permetterà di prendere in prestito libri per bambini presso le cinque fermate che il Risciò effettuerà sul lungomare di Pineto e di Scerne.

“Abbiamo voluto offrire questo nuovo servizio per avvicinare i bambini alla lettura e alla biblioteche, che sono un luogo di cultura e di crescita – ha aggiunto Mariani – Oltre a questo, le fermate saranno anche un luogo di socializzazione, i cui protagonisti saranno i bambini, con i loro libri e i loro sogni, che potranno alimentare la loro curiosità e la loro creatività”.

Le date di servizio del BiblioRisciò saranno il 22, il 27 e il 29 giugno. A luglio il servizio sarà attivo il 4, il 6, l’11, il 13, il 18, il 20, il 25 e il 27. Ad agosto i libri si potranno prendere in prestito il 1°, il 3, l’8, il 10, il 17, il 22, il 24, il 29 e il 31. I martedì le zone di sosta saranno nei pressi della Pineta Catucci, alle ore 9:30, a nord della Pineta storica alle ore 10:15 e a sud della Pineta storica alle ore 11. I giovedì il servizio sarà attivo a Scerne, a sud della pista ciclabile (zona camping) alle ore 9:30 e a nord della pista ciclabile alle ore 10:30.

L’inaugurazione del servizio ci sarà giovedì 22 giugno, alle ore 18, sul lungomare all’altezza della stazione ferroviaria.

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