Un uomo di 69 anni, originario di Ateleta e' morto dopo essere stato travolto da una motozappa con cui stava lavorando su un terreno di sua proprieta'. L'incidente e' avvenuto, alle 10, in contrada Fonte delle More, al confine tra Montesilvano e Cappelle sul Tavo . Stando a una prima ricostruzione, l'emigrato, tornato in Abruzzo per le vacanze estive, stava lavorando nella sua vigna con una vecchia motozappa, priva sistemi di sicurezza, quando, nel fare retromarcia e' caduto accidentalmente all'indietro ed e' stato travolto dal mezzo agricolo. Il fratello, presente sul posto, ha subito lanciato l'allarme. Immediato l'arrivo dei soccorsi, ma per la vittima dell'incidente non c'era piu' nulla da fare
Leggi Tutto »Muore nel Teramano a 32 anni mentre gioca in un torneo di calcetto
E' stato probabilmente un infarto la causa della morte improvvisa di un uomo di 32 anni, ieri sera, mentre partecipava a un torneo di calcetto in un centro sportivo di Villa Rosa di Martinsicuro. I soccorsi, portati dai compagni di gioco e poi dal personale del 118, sono stati vani: nonostante diversi tentativi di rianimazione, il giovane e' morto senza che potesse essere trasferito in ospedale. Sull'episodio i carabinieri della locale stazione hanno aperto un'inchiesta.
Leggi Tutto »Rapina all’ufficio postale di Controguerra, due arresti
I carabinieri del reparto operativo del Comando provinciale di Teramo hanno arrestato due uomini di 40 e 46 anni ritenuti responsabili di una rapina compiuta all'ufficio postale di Colonnella il 10 novembre 2018. Con il viso parzialmente coperto e fingendo di impugnare un'arma, i due attesero che direttore e dipendenti arrivassero ad aprire l'ufficio, una volta entrati si fecero consegnare 22.500 euro, prelevati dalla cassaforte, e prima di fuggire rinchiusero gli impiegati in uno sgabuzzino.
I Carabinieri, che dopo la rapina hanno ritrovato l'auto usata per il colpo, una Fiat rubata a Monteprandone hanno identificato gli autori del colpo e altre due persone, probabilmente basisti; residenti in provincia di Ascoli Piceno sono stati denunciati per favoreggiamento.
Leggi Tutto »Travolto e ucciso dalla sua vettura nel Pescarese
Un uomo di 41 anni P. C., e' deceduto in un incidente stradale accaduto a Citta' Sant' Angelo. Secondo una prima ricostruzione dell'accaduto il 41enne, dopo essere sceso dalla sua auto e aver chiuso il cancello della sua azienda, e' stato improvvisamente investito e travolto dalla sua vettura, finendo schiacciato contro un muretto e perdendo la vita praticamente sul colpo a causa delle lesioni riportate. Immediato l'intervento dei sanitari del 118, accorsi con una ambulanza medicalizzata, ma per l'uomo non c'era piu' nulla da fare.
Leggi Tutto »Richieste dei danni di Strada dei Parchi, deciderà il giudice ordinario
Sara' il giudice ordinario, e non quello amministrativo, a decidere sulle richieste di danni (e di rimborsi) proposte da "Strada dei parchi" - la Societa' di progetto che ha in concessione l'A24 e l'A25 (Roma-L'Aquila-Pescara) - per una serie di presunti 'inadempimenti' contrattuali da parte di Anas. Lo hanno stabilito le Sezioni unite, con la sentenza n. 18267 di oggi, fissando un principio di diritto. Per la Cassazione infatti: 'in tema di concessione di costruzione e gestione di opera pubblica e di concessione di servizi pubblici, la giurisdizione del giudice ordinario, riguardante le indennita', i canoni e altri corrispettivi, nella fase esecutiva del contratto di concessione, si estende alle questioni inerenti ai profili di adempimento e inadempimento della concessione e alle conseguenze risarcitorie, vertendosi nell'ambito di un rapporto paritetico tra le parti, fermo restando la giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo nei casi in cui l'Amministrazione eserciti poteri autoritativi tipizzati dalla legge'.
Leggi Tutto »Schiaffi e minacce ai bimbi, maestra sospesa per 6 mesi
Avrebbe maltratto i bambini di una scuola d'infanzia della provincia di Teramo, sia fisicamente con schiaffi, pizzicotti e tirate d'orecchio, sia moralmente con espressioni umilianti e minacce di punizioni mortificanti: protagonista della vicenda una insegnante sospesa per sei mesi dal pubblico servizio su disposizione del gip del Tribunale di Teramo in base ai risultati delle indagini compiute dalla polizia postale teramana.
L'inchiesta era stata avviata dopo alcune segnalazioni pervenute alla Polpost circa il frequente ricorso da parte della maestra a metodi eccessivamente energici per contenere l'esuberanza degli alunni piu' vivaci. Attraverso le intercettazioni ambientali effettuate nell'aula occupata dalla classe affidata all'indagata tali segnalazioni trovavano puntuale riscontro. Le video-registrazioni acquisite avrebbero permess di documentare il carattere abituale delle violenze fisiche e morali quotidianamente usate dall'insegnante nei confronti dei piccoli alunni, dell'eta' compresa tra i cinque e i sei anni. I risultati delle indagini hanno costituito il presupposto per la contestazione del reato di maltrattamenti, che ricorre ogniqualvolta vi sia un sistematico ricorso ad atti di violenza quale ordinario trattamento del minore, anche ove sostenuto da animus corrigendi. La richiesta della misura interdittiva proposta dalla procura della Repubblica di Teramo e' stata accolta dal Gip dopo aver valutato le argomentazioni fornite dall'indagata nel corso del suo interrogatorio, ritenute inidonee a giustificare l'utilizzo di metodi educativi votati all'uso della violenza fisica e verbale.
Leggi Tutto »L’Aquila, fuori pericolo le tre persone colpite da meningite
Sono fuori pericolo le tre persone colpite da meningite e ricoverate nelle ultime due settimane nel reparto malattie infettive dell'ospedale dell'Aquila. Si tratta di due pazienti della provincia dell'Aquila e di una terzo residente nel Lazio. In uno dei pazienti e' stata riscontrata la forma del meningococco che e' contagiosa. Insieme alle condizioni di salute, la Asl provinciale aquilana rende noto che non ci sono allarmi e rischi di epidemia. I medici del reparto, diretto dal dottor Alessandro Grimaldi, grazie alla diagnosi precoce, sono riusciti "a individuare in tempi brevissimi l'agente patogeno". Il fattore tempo e' decisivo soprattutto per la forma del meningococco che, se non trattato immediatamente, puo' portare alla morte nel giro di 48-72 ore. La rapida somministrazione di una terapia antibiotica appropriata puo' salvare la vita dei pazienti. Gli specialisti precisano che gli ultimi casi di meningite non costituiscono motivo di preoccupazione. "Il fatto che ci siano stati tre casi in quindi giorni - spiega Grimaldi - e' solo una sfortunata coincidenza che non desta allarme poiche' non c'e' alcun rischio di epidemia". Del resto, nel corso dell'anno vi sono lunghi periodi in cui non si registrano casi, un andamento fisiologico che fa parte delle normali dinamiche di manifestazione della patologia. L'invito dei medici, soprattutto ai giovani che viaggiano, e' fare la vaccinazione (che e' gratuita), una misura preventiva assai importante soprattutto per il meningococco.
Leggi Tutto »Pescara, pusher ai domiciliari spara a clienti
Qualche giorno fa aveva accoltellato un senegalese che stava acquistando droga, ieri invece ha sparato dal balcone contro l'auto di altri due clienti, ferendoli. Protagonista dell'episodio e' un 28enne di Pescara che era agli arresti domiciliari in attesa dell'udienza di convalida per la vicenda dell'accoltellamento. Misura cautelare di cui stava gia' beneficiando per un fatto risalente all'ottobre 2018. Il giovane ora e' finito in carcere con le accuse di tentato duplice omicidio e detenzione illegale di arma comune da sparo e del relativo munizionamento. I feriti, due fratelli romeni di 26 e 28 anni, sono stati medicati in ospedale e poi dimessi con prognosi di 15 e 20 giorni. Il fatto e' accaduto ieri sera verso le 23. I due romeni sono andati a casa dello spacciatore, residente nelle palazzine di edilizia popolare del complesso conosciuto come 'ferro di cavallo', per acquistare droga. Al culmine di una discussione per futili motivi, il 28enne ha colpito uno dei due con pugni e calci, spingendolo per le scale. L'altro romeno allora e' intervento, dando un pugno allo spacciatore. Subito dopo i due sono fuggiti con l'auto, ma sono stati raggiunti dai colpi di arma da fuoco sparati dal 28enne. Entrambi feriti, sono riusciti a scappare e a raggiungere il pronto soccorso. Dopo la segnalazione, la squadra volante ha raggiunto l'abitazione dello spacciatore. Alla vista degli agenti, il 28enne, piuttosto agitato, ha tentato di sbarazzarsi di alcuni bossoli, poi recuperati, lanciandoli sul piazzale sottostante. Sul posto poi sono arrivati anche squadra Mobile e polizia scientifica, guardia di finanza, polizia municipale, vigili del fuoco e carabinieri. Sono state repertate diverse tracce ematiche sia in casa del 28enne sia lungo le scale che dalla sua abitazione portano all'esterno dello stabile. Inoltre, sul piazzale, in direzione del balcone del giovane, sono stati trovati e sequestrati quattro bossoli calibro 9 e una cartuccia inesplosa dello stesso calibro, mentre sul balcone sono stati recuperati altri sette bossoli, sempre calibro 9. Nonostante la perquisizione e le ricerche, l'arma non e' stata ancora trovata
Leggi Tutto »Danneggia i quadri dei voti in una bacheca della scuola nel pescarese
A Penne, nel Liceo Scientifico Luca Da Penne, personale del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Penne e' intervenuto e ha identificato un giovane di 24 anni del posto - che non e' studente dell'istituto - che aveva danneggiato i quadri degli scrutini e dei voti degli esami, mediante l'uso di un pennarello, con scritte diffamatorie nei confronti di alcuni insegnanti e disegni osceni. I responsabili saranno denunciati per il reato di danneggiamento aggravato.
Leggi Tutto »Accusò D’Alfonso, a processo
Sara' processato il geometra di Penne accusato di tentata estorsione nei confronti dell'ex governatore abruzzese, Luciano D'Alfonso, nell'ambito del processo Mare-Monti. L'uomo e' stato rinviato a giudizio dal gup Antonella Di Carlo. A processo anche la moglie e la figlia, accusate di falso per avere istigato il medico Carmine Marini, pure lui rinviato a giudizio con l'accusa di favoreggiamento, a confezionare dei certificati medici. Il geometra nel 2017, poco prima di essere ascoltato come supertestimone dell'accusa nel processo Mare-monti, invio' una e-mail a D'Alfonso chiedendogli 130mila euro in cambio del suo silenzio. D'Alfonso, all'epoca sotto processo nelle vesti di ex presidente della Provincia di Pescara con altri imputati proprio nell'inchiesta Mare-Monti dalla quale venne poi assolto nel merito, denuncio' tutto alla Procura e l'uomo fini' sotto inchiesta. Per sottrarsi all'interrogatorio in procura dopo l'avviso di garanzia ricevuto per la tentata estorsione, il geometra presento' un certificato medico, "atto nel quale - e' scritto nel capo di imputazione - si dava implicitamente conto del fatto che l'uomo fosse in cura dal medico, benche' lo stesso non l'avesse piu' visitato da diversi anni". In mattinata lo psichiatra Raffaele De Leonardis aveva illustrato i risultati della perizia disposta dal gup, dalla quale e' emerso che nel 2017, all'epoca dei fatti, il geometra "risultava affetto da deterioramento cognitivo lieve-moderato, conseguenza di episodio ischemico cerebrale occorso il 2 aprile del 2000", ma che oggi nel complesso "ha capacita' residue tali da consentirgli una utile e cosciente partecipazione al procedimento penale".
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