Cronaca

Violenza e vessazioni sulla ex, il Gip di Vasto: ora non potra’ avvicinarla 

Divieto di avvicinamento dai luoghi abitualmente frequentati dalla sua ex ragazza con l'obbligo di mantenersi a una distanza di almeno 500 metri. E' la misura cautelare disposta dal Gip del Tribunale di Vasto nei confronti di un 45enne di San Salvo, ritenuto responsabile di stalking, maltrattamenti e violenza sessuale. Vittima la sua ex fidanzata, di cui era particolarmente geloso, alla quale aveva reso impossibile la vita attraverso Sms, telefonate, appostamenti sotto casa, inseguimenti e scenate davanti alle persone. Relazione interrotta dopo 3 anni caratterizzati da continue violenze fisiche.

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Guardia di Finanza di Chieti scopre una frode di 60 aziende, 7 milioni non dichiarati 

Oltre 7 milioni di euro di ricavi non dichiarati ed altri 600 mila euro di Iva non dichiarata e non versata sono stati scoperti dalla Guardia di Finanza di Chieti nell'ambito di una frode commessa da 60 aziende attive nel settore dei rottami ferrosi. Si tratta di aziende evasori totali, che non hanno presentato le previste dichiarazioni dei redditi ai fini Imposte Dirette, Irap ed Iva, negli anni fra il 2011 ed il 2014. Le indagini sono durate circa un anno e si sono sviluppate mediante l'esecuzione di 8 verifiche e di 52 controlli fiscali, due le persone denunciate per reati tributari. L'indagine e' stata resa difficoltosa dal fatto che molte delle persone impegnate in tali attivita', straniere ma fiscalmente domiciliate in Italia, si sono resi irreperibili e dunque e' stato molto difficile poterle rintracciare e ricostruire le operazioni commerciali e quantificare i volumi d'affari effettivamente realizzati.

L'operazione, condotta dalle Fiamme Gialle del capoluogo teatino e' stata finalizzata ad arginare il fenomeno, poco noto, dell'evasione fiscale nel mondo del recupero dei rottami ferrosi, attuato in assenza delle necessarie autorizzazioni e ''in nero', con la complicita' di persone compiacenti che effettuavano acquisti con pagamenti in contante e privi della documentazione necessaria a garantire il tracciamento dei rifiuti e la prevista tassazione delle attivita' d'impresa. 

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Maltempo tra Lazio e Abruzzo

Maltempo con neve al confine tra Lazio e Abruzzo. I fiocchi sono caduti a Forca d'Acero, localita' a oltre 1500 metri d' altezza che collega la Valcomino con l'Abruzzo. Imbiancata la strada 509 tra il km 16 e il km 9+680, dove Astral (azienda che gestisce le strade regionali del Lazio) ha fatto lavorare spargisale e spazzaneve. Prima neve debole e poi nevischio, in serata, anche sulla A24 Roma-L'Aquila, tra Tagliacozzo e bivio A24/a25 Torano-Pescara, ma senza problemi per la circolazione.

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Arrestato il rapinatore delle parafarmacie, incastrato grazie a WhatsApp e tatuaggi

Incastrato grazie ad un video di sorveglianza diffuso su una chat di WhatsApp in uso ai poliziotti e riconosciuto per i tatuaggi: e' stato arrestato cosi', nel pomeriggio, a Pescara, un 29enne originario della provincia di Caserta e residente a Chieti, G.M., autore di diverse rapine in alcune parafarmacie. L'ultimo colpo risale ad oggi: il giovane ha rapinato un'attivita' del capoluogo adriatico ed e' fuggito con 400 euro.

I fatti sono avvenuti attorno alle 13 in una parafarmacia di piazza Sant'Andrea. Dopo aver minacciato il personale, il 29enne, gia' noto alle forze dell'ordine, si e' fatto consegnare gli incassi e si e' dato alla fuga con il bottino. Lanciato l'allarme, sono partite le ricerche e il rapinatore e' stato individuato in via Tiburtina circa tre ore dopo. L'arresto e' stato possibile grazie alla cooperazione tra Reparto Prevenzione Crimine "Abruzzo", Squadra Volanti e Squadra Mobile. L'equipaggio intervenuto sul luogo della rapina ha diffuso il video immortalato dalle telecamere di sorveglianza della parafarmacia tramite una chat di WhatsApp in uso ai poliziotti impegnati nel controllo del territorio. Grazie alle immagini il rapinatore e' stato rintracciato. Determinanti, per accertare che si trattasse di lui, anche i tatuaggi a forma di stella che ha sulle braccia. Il 29enne ha poi confessato di aver commesso altre tre rapine: due i colpi messi a segno in una parafarmacia di via Venezia, a Pescara, il 13 ed il 19 febbraio scorsi, una in un'attivita' commerciale di Chieti, sempre il 19 febbraio. 

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Oro della chiesa venduto, al via il processo all’ex parroco di Orsogna

Si e' aperto oggi con l'ammissione delle costituzioni delle parti civili il processo a carico dell'ex parroco di Orsogna: secondo l'accusa il sacerdote, senza avere le autorizzazioni del Ministero, ha venduto ad un Compro Oro numerosi pezzi di oreficeria che facevano parte del cosiddetto tesoro di San Rocco e che erano custoditi nella parrocchia San Nicola di Bari di Orsogna, pezzi da considerarsi a tutti gli effetti beni culturali.

L'udienza si e' celebrata nelle sezione staccata di Ortona del Tribunale di Chietidavanti al giudice monocratico Valentina Ribaudo: il giudice ha ammesso la costituzione di otto parti civili ovvero il Comitato per il recupero dell'oro votivo donato a San Rocco presieduto da Maria Antonietta Piccicacco e alcuni fra i cittadini di Orsogna e componenti del Comitato stesso.

Le parti civili chiedono ognuna un risarcimento dei danni pari a 200 mila euro che, se riconosciuto, sara' devoluto per intero alla parrocchia di San Nicola allo scopo di ricostituire il tesoro. Il giudice ha rinviato il processo per l'esame dei testimoni al prossimo 28 giugno.

Secondo quanto si scopri' durante le indagini l'oro fu venduto ad un Compro Oro per 18 mila euro: l'ex parroco, che non era in aula, si e' difeso sostenendo che i soldi erano necessari per effettuare alcuni lavori urgenti nella chiesa di Orsogna. Ad accorgersi della sparizione dell'oro che adornava la statua di S. Rocco a Orsogna furono i fedel il 17 agosto 2015, in occasione della festa in onore del santo. 

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Asl L’Aquila, oltre mille visite per la terapia del dolore

Alte performance, nel 2017, dell'attivita' della Asl nell'assistenza domiciliare svolta dal servizio di terapia del dolore e cure palliative: sono state 1.030 le visite in tutta la provincia a sostegno di malati oncologici e non, assicurate da operatori sanitari affiancati dallo psicologo: un servizio cruciale, per chi a casa deve gestire situazioni di grande difficolta' e per patologie croniche assai impegnative. L'attivita' domiciliare, allestita grazie alla Rete Asl delle cure palliative e della terapia del dolore, diretta dal prof. Franco Marinangeli e istituita nel 2014, in pochi anni ha migliorato progressivamente le sue prestazioni, riuscendo a garantire il servizio, in modo capillare, nelle varie aree della provincia. Sono state 687 visite specialistiche a domicilio nel territorio aquilano, 326 nella Marsica e 17 nella zona peligno-sangrina. "Il punto di forza della Rete - spiega il manager della Asl, Rinaldo Tordera - sta nella capacita' di integrazione ospedale-territorio-Universita' che si interfacciano come vasi comunicanti. La integrazione e' di fondamentale importanza perche', oltre a consentire di ottimizzare al meglio le prestazioni, permette di essere il piu' vicino possibile a pazienti bisognosi, insieme alle loro famiglie, di un supporto sanitario e psicologico". All'interno della Rete e' di cruciale importanza il ruolo degli hospice di L'Aquila e Pescina, centri con personale ad hoc per dare un'assistenza a pazienti non piu' guaribili. Nel 2017 i ricoveri negli hospice di L'Aquila e Pescina sono stati, rispettivamente, 138 e 93.

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Incidente stradale mortale nel pescarese

Un 62enne di Torre de' Passeri e' morto in un incidente stradale avvenuto stamani sulla strada statale Tiburtina Valeria, nel territorio comunale di Tocco da Casauria. L'uomo, secondo le prime informazioni, era alla guida di un furgone che si sarebbe scontrato frontalmente con un mezzo pesante.

L'incidente e' avvenuto attorno alle 11.30, sulla via Tiburtina Valeria, al km 188. La vittima e' Antonio Di Bartolomeo, 62enne residente a Bolognano. L'uomo era all guida di un furgone Opel Vivaro di una ditta di Salle, quando, per cause in corso di accertamento, ha perso il controllo del veicolo ed ha invaso la corsia opposta, andando a scontrarsi frontalmente con un tir. Illeso il conducente del mezzo pesante, un 48enne di Fossacesia. La salma del 62enne e' stata trasportata all'obitorio di Pescara per gli accertamenti necroscopici. Dei rilievi si sono occupati i Carabinieri della Compagnia di Popoli e della Stazione di Tocco da Casauria. Per consentire gli accertamenti il traffico e' stato deviato sull'autostrada A25 nel tratto Castiglione a Casauria-Bussi sul Tirino 

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Teramo, agente penitenziaria aggredita e ferita da detenuta

Una assistente capo di polizia penitenziaria di 56 anni e' stata aggredita nella serata di ieri nel carcere Castrogno di Teramo da una detenuta. La notizia e' stata resa nota dai sindacati Sappe e Uil penitenziari secondo i quali l'agente e' stata colpita ripetutamente al volto ed ha riportato contusioni e ferite giudicate guaribili in una settimana dai sanitari del pronto soccorso dell'ospedale di Teramo. Al carcere di Teramo - scrive il segretario provinciale Sappe, Giuseppe Pallini - di detenuti ingestibili, nell'indifferenza del provveditorato regionale alle nostre segnalazioni". L'aggressione si e' verificata nella tarda serata di ieri, quando l'agente di polizia penitenziaria stava provvedendo all'apertura della cella per permettere a una detenuta di uscire per essere accompagnata in infermeria. E' stato allora che l'altra donna rinchiusa nella stessa cella, una straniera che nei giorni scorsi aveva tentato di aggredire un'altra agente, ha strattonato con violenza l'assistente e l'ha malmenata tirandola per i capelli e percuotendola piu' volte in testa e al volto. In suo soccorso e' intervenuta la collega di turno.

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Trasparency International assegna il premio ai tre vigili del caso della multa all’ex questore

Tre agenti della polizia municipale di Pescara diventano simbolo di legalita' e lotta alla corruzione: a sancirlo e' il Trasparency International, la piu' grande organizzazione a livello globale che si occupa di prevenire e contrastare la corruzione, che ha inserito il caso dei vigili protagonisti nella vicenda del mancato pagamento di una multa per divieto di sosta da parte dell'allora questore di Pescara , Paolo Passamonti, al quale era stato restituito il veicolo rimosso dal carro attrezzi, all'interno di 'Ad Alta Voce', il report annuale nel quale vengono riportati casi da tutta Italia che siano di esempio positivo per la lotta alla corruzione. A renderlo noto e' il consigliere comunale di M5S, Massimiliano Di Pillo. Il fatto risale all'8 dicembre 2011, ma fu portato all'attenzione dell'opinione pubblica nell'aprile 2013 da una dettagliata inchiesta del quotidiano 'Il Tempo' che pubblico' tutti i documenti, compresa la contravvenzione. Qualche giorno dopo la Procura di Pescara invio' i carabinieri nella redazione con un decreto di sequestro redazionale e domiciliare per il giornalista Marco Patricelli, che aveva condotto l'inchiesta, facendo insorgere l'Ordine dei Giornalisti e la Fnsi; nei confronti del giornalista arrivo' poi la querela da parte del questore, finita con un proscioglimento su richiesta del pm che parlo' di 'legittimo diritto di cronaca, rispondenza ai fatti e zone di opacita' istituzionale'. Archiviata, in base al regio decreto 1907, l'inchiesta della Procura sulla restituzione dell'auto; assolto uno dei tre vigili, Angelo Volpe, nell'ambito di un'altra inchiesta, questa volta per l'ipotesi di reato di rivelazione di segreto d'ufficio. 

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Andrea Bocelli testimone nel processo per la truffa sui resort di lusso

Il cantante Andrea Bocelli e' stato citato come testimone dell'accusa nel processo a carico di quattro imprenditori originari delle province di Varese, Massa Carrara e Pescara, accusati di aver raggirato un centinaio di persone persuadendole ad investire nella costruzione del resort di lusso 'Puerto Azul' in Belize. La truffa fu scoperta in una maxi-indagine della Guardia di Finanza di Varese, coordinata dal pm Luigi Furno, nel gennaio dello scorso anno. Il tenore italiano, ignaro del comportamento illecito in atto e gia' a disposizione degli inquirenti durante le indagini, era stato ingaggiato dagli indagati per presenziare insieme ad altri artisti, tra cui John Travolta, ad eventi organizzati tra Roma e la Costa Azzurra dagli imprenditori che, sempre stando alle risultanze investigative, servendosi di una fitta rete di collaboratori avrebbero convinto gli investitori a versare quote mai inferiori a centomila euro, per un totale di 20 milioni di euro, nel fittizio progetto immobiliare. Questa mattina in Tribunale a Busto Arsizio, a seguito del decreto per il giudizio immediato degli indagati emesso dal Gup, ottanta persone si sono costituite parte civile al processo. Tra queste alcuni istituti bancari utilizzati dai collaboratori degli indagati per proporre l'investimento nel resort.

"Le parti civili hanno citato le stesse banche quali responsabili civili", ha spiegato l'avvocato Gianluca Fontana, che rappresenta alcuni investitori. In merito alle eccezioni per competenza territoriale presentate dalla difesa, cosi' come per quelle relative all'impossibilita' di chiedere un processo secondo riti alternativi, il Tribunale di Busto Arsizio si pronuncera' a fine marzo.

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