Cronaca

Incendi in Abruzzo, cinque roghi attivi sul territorio regionale 

La Sala Operativa Abruzzo dei Vigili del Fuoco, comunica che sono attualmente attivi sul territorio regionale cinque incendi boschivi. Ecco nel dettaglio la situazione: - Marano dei Marsi (L'Aquila): area percorsa dal fuoco di 13 ettari a quota 900 mt in una zona impervia dove e' in azione un Canadair che ha effettuato fino alle 12 ha effettuato due lanci, un elicottero AB412 che fino alle 12 ha effettato 17 lanci, squadre a terra con 5 vigili del fuoco muniti di un'autobotte, e un pickup; - Pacentro-Caramanico (Province di L'Aquila e Pescara): area percorsa dal fuoco di 320 ettari a quota 1200-1600. Presenti un Canadair che fino alle 12 ha effettuato 10 lanci, un elicottero AS350 della flotta regionale che fino alle 12 ha effettuato 20 lanci, squadre a terra con 15 vigili del fuoco muniti di 3 autobotti e 3 pickup, 11 volontari di protezione civile muniti di 3 pickup, 16 militari dell'Esercito e 3 uomini del Soccorso Alpino; - Sulmona-Marane (L'Aquila): area percorsa dal fuoco di 255 ettari a quota 1300-1800 mt, presenti un Canadair che fino alle 12 di oggi ha effettuato 20 lanci; un elicottero AB412 che fino alle 14 di oggi ha effettuato 34 lanci; un elicottero AS 350 della flotta regionale che fino alle 12 di oggi ha effettuato 20 lanci; squadre a terra: 15 vigili del fuoco muniti di 2 autopompe e di 2 pickup e 20 volontari di P.C. muniti di 6 pickup; - Val Di Varri-Sante Marie (L'Aquila): area percorsa dal fuoco di 120 ettari a quota 900 mt, presenti un Canadair che fino alle 12 di oggi ha effettuato 15 lanci; squadre a terra: 5 vigili del fuoco muniti di 1 autopompa e di 1 pickup e 7 volontari di protezione civile muniti di 2 pickup; stato dell'incendio: sotto controllo, ma sul versante laziale il rogo e' attivo. - Guazzano-Campli (Teramo): area percorsa dal fuoco di 25 ettari a quota 1300-1800 mt, squadre a terra con 5 vigili del fuoco muniti di 1 autopompa e di 1 pickup. (

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Montesilvano, sgomberato accampamento abusivo nella zona del fiume Saline

Sempre alta l’attenzione dell’Amministrazione per il decoro urbano ed il rispetto della sicurezza della cittadinanza. Nella giornata di ieri un’unità operativa della polizia locale composta da 6 vigili urbani, al comando del Tenente Carletti, ha provveduto a sgomberare una situazione diffusa di bivacchi a ridosso del Complesso dei Grandi Alberghi. «E’ da qualche giorno che stavamo monitorando la zona ma solo ieri si è deciso fosse il momento migliore per intervenire – a parlare è il Tenente Nino Carletti -. Un gruppo di marocchini, aveva scelto la zona tra i Grandi Alberghi ed il lungo fiume Saline per stazionare. Abbiamo contato 10 tende, tanti effetti personali, nonché tutto il materiale utile per supportare un’attività commerciale illegale sulla nostra riviera. Questa azione è solo l’ultima di una serie di interventi volti ad assicurare la sicurezza ed il monitoraggio della nostra riviera». L’intervento della polizia locale è stato supportato anche da due operatori di Formula Ambiente che hanno provveduto a ripulire la zona dello sgombero da rifiuti ed oggetti lasciati dagli extracomunitari. «Un plauso al Tenente Carletti ed ai suoi uomini per il lavoro attento che hanno svolto e che continuano a svolgere già dall’indomani dell’ormai storico sgombero di Via Ariosto – chiosa il Sindaco Francesco Maragno -. Non possiamo tollerare in alcun modo che il decoro e la sicurezza della nostra Città possano essere messi a rischio. Continueremo a vigilare con il nostro comando di Polizia Locale e con l’ausilio delle altre Forze di Polizia affinché sia la popolazione residente che i turisti possano soggiornare e vivere il territorio nella massima tranquillità e sicurezza».

 

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Teramo, protesta dei genitori per la sicurezza nelle scuole

Pochi partecipanti alla manifestazione organizzata in piazza Orsini a Teramo dal comitato genitori per la sicurezza nelle scuole contro i ritardi nella gestione del post sisma. Sotto la storica sede del Comune, ancora chiusa perche' inagibile, si sono radunate 150 persone tra le quali numerosi rappresentanti dei vari comitati sparsi per tutta l'Italia, anche quello dei genitori di San Giuliano di Puglia (Campobasso). Sul tavolo quelli che per i genitori sono i ritardi dell'amministrazione comunale sia nelle verifiche sismiche che nel mettere in atto un piano per la riapertura in sicurezza dell'anni scolastico. I genitori intervenuti hanno anche stigmatizzato la scarsa partecipazione alla manifestazione."Subito dopo il terremoto protestavano tutti - hanno detto - poi quando si tratta di essere presenti spesso non partecipano".

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Quattro incendi in Abruzzo

La Direzione Regionale Abruzzo dei Vigili del Fuoco comunica che sono attualmente attivi sul territorio dell'Abruzzo quattro incendi boschivi che interessano le localita': Magnanella-Torricella in provincia di Teramo; Marano dei Marsi in provincia de L'Aquila; Pacentro-Passo San Leonardo in provincia de L'Aquila; Sulmona, frazione Marane, in provincia de L'Aquila. Nel dettaglio: Magnanella-Torricella: area percorsa dal fuoco 5 ettari, a quota 1200 metri, in zona montana, impervia. Le squadre a terra sono composta da: 2 vigili del fuoco muniti di un pickup e 8 volontari di Protezione Civile muniti di autobotte e di 2 pickup; l'incendio e' sotto controllo. Marano dei Marsi: area percorsa dal fuoco 50 ettari, a quota 500 metri, in zona collinare. Le squadre a terra sono composte da: 5 vigili del fuoco muniti di autobotte, autopompa e pickup e 7 volontari di Protezione Civile muniti di 2 pickup; stato dell'incendio: sotto controllo. Pacentro-Passo San Leonardo: area percorsa dal fuoco 300 ettari, a quota 1200-1600 metri, in zona montana, impervia. I mezzi aerei presenti: un Canadair che fino alle 14 ha effettuato 8 lanci; squadre a terra composte da 5 vigili del fuoco muniti di un'autobotte e un pickup e 7 volontari di Protezione Civile muniti di 2 pickup; stato dell'incendio: attivo. Sulmona-Marane: area percorsa dal fuoco 250 ettari, a quota 1300-1800 metri, in zona montana, impervia. Mezzi aerei presenti: 2 Canadair che fino alle 14 hanno effettuato 16 lanci; un elicottero AB412 che fino alle 14 ha effettuato 34 lanci; un elicottero della flotta regionale AS350 che fino alle 14 ha effettuato 3 lanci. Le squadre a terra sono composte da: 14 vigili del fuoco muniti di 2 autopompa e di 2 pickup e 14 volontari di protezione civile muniti di 4 pickup; stato dell'incendio: attivo.

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Diga di Chiauci a secco, c’e’ acqua fino al 27 agosto 

La diga di Chiauci si avvia verso l'esaurimento: e' completamente a secco ed ha autonomia d'acqua stimata non oltre domenica 27 agosto. A dichiararlo Franco Amicone, commissario del Consorzio di Bonifica Sud Vasto da cui dipende l'invaso in provincia di Isernia, nella lettera inviata ai presidenti delle Regioni Abruzzo e Molise, Luciano D'Alfonso e Paolo Di Laura Frattura, ai prefetti di Chieti e Campobasso. Carenza d'acqua conseguenza del perdurare di un'eccezionale ondata di caldo e per l'assenza di piogge che dura da mesi. Dal 28 maggio scorso la Diga di Chiauci rilascia 1.000 litri d'acqua al secondo destinata a uso irriguo a beneficio dei comuni della vallata del fiume Trigno e per uso potabile e industriale di San Salvo, per il tramite dell'Arap (Agenzia regionale per le attivita' produttive). In particolare si evidenzia come in assenza assoluta di precipitazioni piovose da domenica prossima 27 agosto l'unica disponibilita' idrica sara' rappresentata dalla portata naturale del fiume Trigno stimata in 100 litri al secondo; pertanto tutta la risorsa idrica sara' solo a disposizione degli usi potabili civili.

In particolare il commissario Amicone ha stabilito: "il Consorzio di Bonifica Sud attivera' l'attingimento ai pozzi di soccorso, nella propria disponibilita' infrastrutturale, con una capacita' reale di circa 80 l/s, attualmente a supporto di una area agricola di circa 700 ettari dislocati nei comuni di San Salvo e Montenero di Bisaccia; la suddetta capacita' di 80 l/s potra' essere disponibile per il 50% per le esigenze Arap mentre la quota restante costituira' la riserva minima per alimentare gli impianti consortili nell'area sopra indicata". Diverse riunioni si sono svolte nei mesi scorsi in Prefettura a Chieti e presso la sede del Consorzio per aggiornamenti continui sulle condizioni dell'invaso di Chiauci. 

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Sul Monte Morrone arrivano i ‘super alpini’ de L’Aquila

Sul Morrone arrivano i 'super alpini' dell'Aquila per spegnere il rogo che domina l'area da sabato scorso: i militari impiegati sono attrezzati con tutto quanto necessario per operare in autonomia ed ininterrottamente (viveri compresi) per 48 ore consecutive. Si tratta di un reparto speciale che fa parte del 9/o reggimento dell'Aquila costituito specificatamente per le emergenze di protezione civile che ha gia' preso parte al soccorso a Rigopiano, all'emergenza neve in Abruzzo, e che ha operato fin dai primi momenti dell'emergenza terremoto nella zona di Amatrice. Gli alpini sono arrivati a Sulmona e gia' a meta' mattinata inizieranno le operazioni con due gruppi di lavoro: il primo, con due squadre lavorera' nella zona di Sulmona; il secondo con cinque squadre lavorera' nell' area di Passo San Leonardo, zona piu' pericolosa sia per le fiamme che per la quota da raggiungere. I mezzi di cui dispongono sono due mezzi commerciali per il trasporto del personale), cinque mezzi tattici per raggiungere con facilita' zone altrimenti impervie, due camion militari con capacita' fuoristrada, attrezzati ognuno con 4000 litri di acqua, in grado di spegnere in autonomia incendi e di rabboccare i serbatoi d'acqua dei mezzi della protezione civile.

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Controlli del Nas allo street food, sequestro di carne nel teramano

Street food e ristorazione collettiva al centro dei controlli dei Carabinieri del Nas di Pescara nel mese di agosto, allo scopo di tutelare la salute e prevenire forme di "binge drinking", in difesa di turisti e bagnanti delle localita' estive piu' affollate. Autonegozi che stazionano sulle strade di Pescara e della provincia, a ridosso di stabilimenti balneari, sagre ed eventi, inosservanti alla normativa in materia di consumo di alcol ed operanti con inadeguatezze igienico sanitarie: a Pescara, unitamente al personale del Servizio igiene ed alimenti della Asl, e' stata sospesa un'attivita' itinerante che, oltre a violare norme igienico sanitarie, di rintracciabilita' di alimenti ed autocontrollo, e' risultata essere priva dell'autorizzazione sanitaria, motivi che hanno comportato il provvedimento sospensivo. A Torre de Passeri, ad un'impresa alimentare su autonegozio e' stata contestata la violazione per l'omessa indicazione degli ingredienti dei prodotti alimentari venduti sfusi, ma anche per assenza di indicazioni su abuso di alcool ed etilometri. I controlli sono scattati nei confronti di operatori alimentari che avevano stazionato in occasione di un evento. Sulla costa teramana i Nas hanno proceduto al sequestro di alcune decine di chili di alimenti al ristorante di una struttura ricettiva e campeggio, per carenza di indicazioni sulla rintracciabilita' di prodotti carnei ed ittici, che sono stati avviati alla distruzione a seguito dell'intervento dei tecnici del Servizio Veterinario della Asl. Sanzioni anche per violazioni al pacchetto igiene. 

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Università d’Annunzio, buone notizie per le assunzioni

L'universita' 'D'Annunzio' di Chieti-Pescara ha ottenuto il primo posto in Italia con il 110% del turn over per i punti organico: e' quanto emerge dal decreto, firmato dal ministro Valeria Fedeli, relativo alla determinazione del contingente di personale, i cosiddetti 'punti organico', che ciascuna universita' potra' assumere quest'anno. Per il 2017 i punti organico sono 16,67, a fronte di cessazioni dal servizio che nel 2016 hanno portato a totalizzare a 15,15 punti organico. In sostanza l'ateneo abruzzese nei vari ruoli potra' assumere o promuovere piu' persone rispetto a quelle che sono andate o andranno in pensione quest'anno. Il punto organico e' il parametro di riferimento delle singole persone assunte: un professore ordinario pesa 1 punto organico, un professore associato 0,7, un ricercatore 0,5 e ogni dipendente del personale Tecnico amministrativo da 0,4 in giu'. Il Ministro ha firmato anche il decreto con i criteri di riparto del Fondo di finanziamento ordinario delle universita' statali.

"Considerata l'ottima performance riconosciuta alla 'D'Annunzio' - si legge in un nota - si attendono anche su questo importantissimo fronte risultati eccellenti, pur se manca ancora l'ufficialita' delle cifre determinate nel riparto ministeriale. Riceviamo queste buone notizie in un momento particolarmente delicato per il nostro Ateneo - commenta il rettore Sergio Caputi -. Siamo, infatti, nella fase di grande rilancio della 'D'Annunzio' che coincide con l'avvio del nuovo anno accademico. Gli ottimi risultati segnati gia' in questo anno di transizione sono, allo stesso tempo, un incoraggiamento e uno stimolo nuovo per operare piu' serenamente al fine di far raggiungere al nostro Ateneo il posto al quale puo' e deve aspirare a livello nazionale e internazionale. Attendiamo ora di leggere ufficialmente le cifre relative al Fondo di finanziamento ordinario con la consapevolezza che per la 'D'Annunzio' si trattera' ancora di una buona notizia". 

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Non rispondeva al cellulare, salvata dai carabinieri 

Una donna che non rispondeva alle telefonate dei parenti e' stata soccorsa a Francavilla al Mare dai carabinieri in seguito all'allarme lanciato da una parente ed e' stata ricoverata all'ospedale di Chieti in osservazione. Da quando aveva avuto un'ischemia cerebrale, i parenti la chiamavano tutti i giorni al cellulare per accertarsi che stesse bene: l'altro ieri la donna per tutto il pomeriggio non ha risposto ne' alla prima chiamata ne' alle successive. Una cugina si e' particolarmente preoccupata e intorno alle 22 si e' rivolta ai carabinieri della Stazione di Francavilla al Mare. I quali si sono recati alla sua abitazione dove invano l'hanno chiamata e a quel punto hanno scavalcato una finestra dell'abitazione, dopo averla forzata, ed hanno trovato la donna riversa sul letto e priva di sensi. E' stata un'ambulanza del 118 a trasportare la donna nel nosocomio teatino: non e' in pericolo di vita. 

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Cinque roghi nel Teramano

Il teramano continua a bruciare, con i Vigili del Fuoco che solo oggi sono stati impegnati su cinque diversi fronti, di cui tre attivi da giorni e due sviluppatisi nelle ultime ore: quello di Casa Greca a Cortino e quello di Bosco Martese, in localita' Ceppo di Rocca Santa Maria. L'incendio di Casa Greca di Cortino ha interessato un'area di circa 5.000 metri quadrati in una zona impervia e difficilmente raggiungibile per le squadre a terra; i vigili hanno dovuto usare un fuoristrada con modulo antincendio con cui, percorrendo alcune mulattiere, si sono addentrati nei boschi riuscendo a spegnere l'incendio anche grazie a un battifiamma e a secchi d'acqua. A Bosco Martese le fiamme hanno interessato circa 2mila metri quadri tra sterpaglie e boscaglia, con una squadra del comando di Teramo appena arrivata sul posto con un'autopompa, un'autobotte e un fuoristrada con modulo antincendio. Le operazioni, iniziate da poco, hanno gia' permesso di mettere sotto controllo l'incendio, evitando che si propagasse a un'area di particolare pregio ambientale. Sempre una squadra del Comando di Teramo, con un'autopompa e un fuoristrada con modulo antincendio, e' intervenuta a Magnanella di Teramo dove e' arrivato anche un elicottero del nucleo dei Vigili del Fuoco di Pescara per effettuare lanci d'acqua, per bonificare alcuni focolai riattivatisi durante la notte, mentre una squadra del distaccamento di Roseto degli Abruzzi, con un'autobotte e un fuoristrada con modulo antincendio, supportata da una squadra del comando di Pescara e un'autobotte del Comando di Teramo, sta operando a Scerne di Pineto, dove si e' riattivato un incendio sviluppatosi ieri. Un'altra squadra del distaccamento di Nereto sta intervenendo nella zona della Bonifica del Tronto, nel comune di Ancarano, dove si si sono riattivati alcuni focolai di un incendio spento ieri. Secondo i Vigili la riaccensione degli incendi e' dovuta principalmente al fondo del terreno, su cui si e' accumulata una grande massa di materiale secco e sotto la quale possono covare "fonti di incendio" che, in presenza di vento, anche a distanza di ore, posso determinare la riattivazione di piccoli o grandi focolai. 

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