Ha confermato gli episodi di violenza fisica e verbale, da parte di un'operatrice sanitaria di 54 anni, nei confronti di alcuni anziani degenti, l' infermiera chiamata a testimoniare, davanti al Tribunale monocratico di Pescara, nell'ambito del processo sui presunti maltrattamenti ai danni di tre anziane ricoverate in una casa di riposo della provincia, per fatti avvenuti tra l' agosto e il dicembre del 2014. Oggi, davanti al giudice Laura D'Arcangelo, sono comparsi, in qualità di testimoni, il luogotenente dei carabinieri che ha svolto indagini e un'infermiera professionale che all'epoca lavorava presso la struttura. L'infermiera, citata sia dal pm che dall'avvocato di parte civile Canio Salese, ha raccontato di avere assistito direttamente, in alcune occasioni, alle violenze verbali nei confronti di alcuni pazienti e di avere notato sugli anziani, nei turni successivi a quelli svolti dall'imputata, i segni di violenze fisiche. L'infermiera chiamata a testimoniare ha poi riferito che, in altri casi, alcuni pazienti che, pur malati, erano in grado di esprimersi, le avevano raccontato di essere stati presi a parolacce e schiaffi dall'imputata. La testimone ha aggiunto che, in tutte le occasioni, aveva provveduto ad informare la capo infermiera e ad annotare i fatti sul rapporto infermieristico giornaliero. La stessa infermiera ha poi raccontato che, insieme alla sua superiore, dopo le lamentele dei pazienti, ha constato la presenza di lividi e rossori sui corpi di coloro che avevano denunciato i maltrattamenti. L'imputata avrebbe anche minacciato una delle tre pazienti per impedire loro di raccontare tutto ai parenti. Oltre alle tre presunte vittime delle violenze, anche la casa di riposo si è costituita parte civile, ritenendosi danneggiata dal comportamento della ex dipendente. L'udienza è stata aggiornata al 27 marzo, quando saranno ascoltati gli ultimi testimoni e si terrà la discussione.
Leggi Tutto »Chiesto il rinvio a giudizio dell’ex governatore D’ Alfonso per la delibera ‘Villa delle Rose’
Richiesta di rinvio a giudizio per l'ex presidente della Giunta regionale dell'Abruzzo, Luciano D'Alfonso, per assessori ed ex assessori della sua amministrazione, Silvio Paolucci, Dino Pepe, Marinella Sclocco e Donato Di Matteo, per l'ex segretario particolare del governatore Claudio Ruffini e per il capo di gabinetto Fabrizio Bernardini. L'inchiesta della Procura di Pescara riguarda la delibera di indirizzo approvata dalla giunta regionale sulla riqualificazione e realizzazione del parco pubblico 'Villa delle rose' nel comune di Lanciano. L'udienza, davanti al gup Gianluca Sarandrea, si terrà il prossimo 5 marzo. Il reato contestato dal pm Rosaria Vecchi è di falso ideologico in concorso. Al centro dell'inchiesta la delibera numero 367 del 3 giugno 2016, con la quale la giunta regionale ha posto le basi per il recupero dell'ex ippodromo di Lanciano. Secondo la Procura, quel primo atto sarebbe viziato da un falso, in quanto gli imputati, "in concorso tra loro, previo accordo telefonico intercorso tra D'Alfonso e Ruffini", avrebbero attestato, "contrariamente al vero", la presenza di D'Alfonso alla seduta straordinaria di Giunta, svoltasi nella sede della Regione Abruzzo a Pescara.
Leggi Tutto »Falsi certificati in cambio di denaro, medico patteggia 2 anni e 8 mesi
Ha patteggiato una pena di due anni e otto mesi di reclusione, in tribunale a Pescara, il medico ed ex consigliere comunale di Forza Italia, Vincenzo Berghella, finito davanti al gup Elio Bongrazio perché accusato di essersi fatto consegnare, da almeno una decina di suoi pazienti, consistenti somme di denaro in cambio di sue relazioni compiacenti per richieste di pensione d'invalidità e, in un caso specifico, per un arruolamento nella Marina Militare. Condannati, con pene che vanno dai 4 ai 6 mesi, anche cinque pazienti del medico, per il reato di corruzione per atto contrario ai doveri di ufficio. Assolto un sesto paziente. Il pm Anna Rita Mantini ha ricostruito tutta la vicenda attraverso oltre una dozzina di episodi riconducibili alle varie ipotesi di reato, caratterizzati dalla consegna o promessa di mazzette, per diverse migliaia di euro, in cambio dell'impegno ad agevolare l'iter per l'ottenimento delle pensioni d'invalidità civile e di altre misure di sostegno alle disabilità. Un impegno assunto dal medico "millantando credito nei confronti dei pubblici ufficiali - ha sostenuto l'accusa - componenti delle commissioni mediche competenti alle valutazioni". In un caso Berghella si sarebbe fatto consegnare anche una tangente da circa 32 mila euro, da una sua paziente, in cambio di un suo intervento per consentire al figlio della donna di superare il concorso della Marina Militare. Il medico è finito sotto accusa anche per circonvenzione di incapace poiché, "abusando dello stato di invalidità totale di una paziente, affetta da 'depressione maggiore ricorrente in trattamento farmacologico con disturbo schizoide di personalità' - hanno ricostruito i magistrati - la induceva a corrispondergli somme di danaro per un ammontare complessivo almeno pari a 70 mila euro". Sono stati condannati, seppure con pene più lievi, anche i pazienti, vittime dei raggiri, "perché promettevano e corrispondevano le utilità patrimoniali sopra descritte, per le condivise finalità illecite sopra contestate"
Leggi Tutto »Pescara, 26enne trovato morto in strada
Un 26enne di origini nordafricane è stato trovato morto in strada, nel pomeriggio, in via Trigno, a Pescara. A lanciare l'allarme sono stati alcuni passanti che lo hanno visto a terra. Sul posto è subito arrivato il 118 con due ambulanze, una della Croce Rossa e la medicalizzata. Ogni tentativo di rianimarlo, però, è stato inutile. Stando ai primi accertamenti del medico legale sembra esclusa la morte violenta, così come un'overdose: l'ipotesi principale è quella della morte naturale. Per chiarire ulteriormente l'accaduto il magistrato potrebbe disporre l'autopsia sul corpo del giovane. Intanto proseguono gli accertamenti della Polizia. Il ragazzo, nigeriano, era in possesso di un permesso di soggiorno rilasciato dalla Questura di Venezia. Si lavora per capire come mai si trovasse a Pescara - città in cui vive il fratello - e cosa facesse in via Trigno.
Leggi Tutto »Chieti scalo, trovata la droga nel giardino della scuola
I carabinieri della Stazione di Chieti Scalo e del Nucleo Operativo e Radiomobile di Chieti, insieme ad unità cinofile, hanno rinvenuto e sequestrato 7 grammi di hashish e 10 di marijuana nel corso di un controllo a sorpresa effettuato in un Istituto superiore a Chieti Scalo. La droga era nel giardino esterno della scuola. I militari hanno anche eseguito diverse perquisizioni. Lo scorso 14 settembre nel corso operazione che si inserisce sempre nell'ambito dell' attività finalizzata alla prevenzione dello spaccio e del consumo di stupefacenti nelle scuole, all'interno di un Istituto superiore del capoluogo teatino, sotto un davanzale, i carabinieri avevano trovato un involucro contenente poco più di 20 grammi di hashish.
Leggi Tutto »L’Aquila, cinquemila alpini sfilano in città
"Siamo riconoscenti per l'azione che gli Alpini hanno svolto e svolgono per proteggere le nostre strade dai pericoli del terrorismo e le popolazioni nelle zone complesse del pianeta o in aree colpite da calamità". Così il sindaco dell'Aquila Pierluigi Biondi nell'ultima giornata del Raduno 'Ricordando il Battaglione Alpini L'Aquila'.
"L'Aquila ha un rapporto ancora più intenso legato allo straordinario lavoro svolto dopo il sisma del 2009, che identifica in chi indossa la divisa da alpino un amico, prima che uomo di Stato. Onore agli Alpini, onore al giovane maresciallo del 9/o Reggimento Luca Polsinelli, caduto a Kabul". In 5mila hanno partecipato alla manifestazione, presente il comandante del 9/o Col.Iovinelli. Oggi il vice comandante Truppe Alpine e comandante Divisione alpina Tridentina Marcello Bellacicco ha conferito alla bandiera di guerra del Nono la Croce d'argento al valor militare, concessa dal ministro della Difesa per i soccorsi alla popolazione in occasione degli eventi sismici di 2016 e 2017.
"Abbiamo sfilato insieme per le vie di una città che sta tornando alla vita, per non dimenticare gli effetti drammatici e le atrocità del conflitto e ricordare che grazie all'unità e alla partecipazione di tutte le Armi vi fu con la Grande Guerra un momento cruciale di formazione dello Stato e della sua identità nazionale -ha detto il presidente del Comitato Organizzatore del terzo Raduno, Gian Paolo De Rubeis- La commemorazione del centenario di fronte a Collemaggio è una scelta simbolica tesa non certo ad esaltare quella 'Vittoria', ma a invitare voi, Alpini e Associazioni Combattentistiche, a una riflessione comune di stimolo per le future generazioni ad essere vocati a un mondo di pace. E' un onore grandissimo - aver ospitato la Cerimonia di conferimento della Croce d'Argento al merito dell'Esercito alla Bandiera di Guerra del 9/o Reggimento Alpini, più che meritato alle truppe Alpine in particolare agli Alpini del Nono, intervenuti, con grande senso di abnegazione, nei catastrofici eventi sulle montagne d'Abruzzo per soccorrere e per contenere disastri ambientali di grandissima entità"
Leggi Tutto »Incendio in una chiesa di Montesilvano
E' probabilmente doloso l'incendio che ha interessato all'alba di oggi, intorno alle 5.30, la chiesa dei SS Innocenti Martiri di Montesilvano in via Marmolada, nella zona collinare della città. Le fiamme, che sarebbero partite dal tetto della chiesa, creando seri danni al piccolo campanile sono state spente dopo alcune ore dai Vigili del fuoco del distaccamento di Montesilvano e di Pescara giunti sul posto, e che hanno evitato che le fiamme divorassero la struttura in legno e si estendessero alle abitazioni vicine. In corso di valutazione i danni. Sull' accaduto indagano i carabinieri della Compagnia di Montesilvano coordinati dal capitano La Verghetta. Sul posto il sindaco, Francesco Maragno. Il parroco, don Rinaldo Lavezzi, riferisce di essere già stato ascoltato dai Carabinieri, che lo sentiranno nuovamente nel pomeriggio. Don Rinaldo, che ha informato il vescovo, monsignor Tommaso Valentinetti, si è confrontato anche con il sindaco, che "si è messo a completa disposizione". Delle indagini si occupano i Carabinieri della Compagnia di Montesilvano, agli ordini del capitano Luca La Verghetta.
"Da anni subiamo continue minacce da parte di alcuni residenti della zona che non vogliono la chiesa e che dicono che la parrocchia se ne deve andare da qui". Lo dice don Rinaldo Lavezzo, parroco della chiesa Santi Innocenti Martiri di Montesilvano, dove all'alba si è sviluppato un incendio di probabile natura dolosa. "E' una situazione nota da tempo, di cui sono state informate anche le forze dell'ordine - spiega il sacerdote - I parroci che mi hanno preceduto mi avevano avvisato. Ci sono alcuni residenti della zona che non vogliono la chiesa. Noi abbiamo fatto in modo di andare incontro alle loro esigenze, ad esempio abbassando al minimo il volume delle campane e impostandole affinché suonino una sola volta al giorno".
"All'alba - ricostruisce don Rinaldo - sono entrati nell'ufficio del parroco forzando la porta su un lato della struttura. E' lì che hanno appiccato il fuoco, che poi ha fatto il giro della chiesa. I danni sono tanti e gli ambienti sono pieni di fuliggine, ma sembra che la struttura abbia retto. Non è andata peggio, mi hanno spiegato i vigili del fuoco, perché la porta lasciata aperta ha rappresentato una sorta di sfogo per il rogo. A lanciare l'allarme sono stati alcuni parrocchiani che hanno udito uno scoppio".
«Sono particolarmente amareggiato per quanto accaduto. Uno scempio gravissimo, un episodio tragico per la comunità dei fedeli e per tutta la collettività. La chiesa rappresenta, infatti, un punto di riferimento importante soprattutto per le persone che quotidianamente vivono situazioni di difficoltà e trovano nelle parrocchie un sostegno spirituale oltre che materiale». Così il sindaco Francesco Maragno commenta l’incendio che a partire dalle primissime luci dell’alba di oggi ha gravemente danneggiato la chiesa dei SS Innocenti Martiri di via Marmolada.
L’edificio in legno situato tra Santa Filomena e Montesilvano Colle già nel 2013 era stato colpito da un rogo. «Mi sono subito confrontato - sottolinea il primo cittadino - con i Carabinieri, affinché venga accertata la natura di questo atto, che purtroppo temo possa nascondere una matrice dolosa. Questa Amministrazione darà il massimo supporto sia per le attività di indagine che per le azioni necessarie alla restituzione della chiesa alla comunità dei fedeli che la frequentano».
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Fermato a Roma un corriere della droga di Pescara
Due corrieri della droga sono stati arrestati dalla polizia a Roma. Provenivano da Ravenna e Pescara con un carico di marijuana. Gli investigatori del commissariato Casilino hanno pattugliato le vie di accesso ai quartieri ad est della capitale. Ieri mattina, su via Prenestina, la loro attenzione è stata attirata da un Suv di costruzione coreana con due cittadini nigeriani a bordo.
I grossi trolley sui sedili posteriori, dal quale proveniva uno strano odore, e il nervosismo dei 2 hanno convinto i poliziotti ad approfondire il controllo: nelle valige, avvolti in diversi strati di cellophane, c'erano circa 6 chili di marijuana. L'odore acre che avevano sentito i poliziotti non era quello della droga, ma proveniva da un liquido incolore, appositamente inserito in ogni pacco, che doveva servire a confondere l'olfatto dei cani anti-droga.
Leggi Tutto »Turista scomparso nel Pescarese, vertice in Prefettura sulle ricerche
Riunione in Prefettura a Pescara per fare il punto sulle attivita' di ricerca di Carlo Rodrigo Fattiboni, il turista di 76 anni scomparso 3 settembre scorso da Caramanico Terme nel Pescarese, dove era in vacanza con la famiglia. Presenti anche i familiari dell'anziano, ai quali sono state illustrate le varie attivita' che sono state sviluppate nell'area di ricerca, delimitata in base agli elementi in possesso. All'incontro hanno partecipato anche le forze di soccorso impegnate nelle ricerche. Al termine dell'incontro e' stato deciso di di continuare le attivita' in essere, mantenendo, se pur rimodulate, le componenti del nucleo di ricerca, al cui vaglio sono sottoposte le possibili ipotesi.
Sul posto continuera' ad operare l'Unita' di Comando Locale (UCL), presidiata da due unita' dei vigili del fuoco del Comando provinciale di Pescara coadiuvati dai carabinieri della locale Stazione e dei colleghi della Forestale, nonche' dal personale del 118 della Asl di Pescara e dai volontari del Soccorso Alpino. Il 3 settembre scorso, il turista, originario della provincia di Monza, era uscito dall'albergo per una passeggiata, senza far piu' ritorno.
Leggi Tutto »A processo il broker per una truffa ai danni di 22 risparmiatori
Avrebbe truffato 22 persone incamerando i soldi affidati per investimenti altamente remunerativi, per 320 mila euro totali, finiti invece sul suo conto corrente. Per questo motivo, a conclusione di una lunga indagine della Guardia di Finanza di Lanciano, diretta dal capitano Francesco Dascanio, la procura di Lanciano ha rinviato a giudizio per truffa un cinquantenne del posto. Al broker è stata anche inibita l'attività di intermediario finanziario, previa cancellazione dal relativo albo ministeriale. Nei giorni scorsi la Finanza ha concluso anche l'indagine di natura fiscale, imputando al promotore il pari reddito coincidente con le somme sottratte ai numerosi piccoli risparmiatori, recuperando in questo modo la tassazione superiore ai 300 mila euro, frutto del tradimento della fiducia riposta in lui dagli investitori, ritenuto così provento illecito.
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