Cronaca

Scarichi abusivi in mare, Alessandrini sentito dai pm

"Si fa riferimento ad una serie di episodi in cui documentalmente mostriamo che siamo intervenuti, tanto che Fosso Vallelunga, su cui si annidano le osservazioni, è uno dei punti meno critici, visto che lo scorso anno si è partiti con il divieto di balneazione e quest'anno no". Così il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, indagato per i presunti mancati controlli sugli scarichi abusivi a fosso Vallelunga, tra Pescara e Francavilla, al termine dell' interrogatorio, durato circa mezz'ora, che si è tenuto alla presenza del procuratore aggiunto Anna Rita Mantini, del Pm Paolo Pompa e dell'avvocato della difesa Vincenzo Di Girolamo, negli uffici della Procura di Pescara.

"La situazione di Fosso Vallelunga è legata al fatto che nel 2016 ci sono stati episodi critici, frutto di singole cause di inquinamento - ha proseguito Alessandrini - che noi abbiamo immediatamente rilevato. Riteniamo di avere fornito ogni idoneo chiarimento, depositando una ponderosa memoria con idonei allegati documentali - ha detto ancora il sindaco - abbiamo fatto presente che il Comune di Pescara non ha una rete fognaria municipale, visto che si è spogliata delle reti fin dal 2005, e abbiamo elencato, con una delibera ricognitiva del 5 luglio, tutto ciò che noi abbiamo fatto sul fronte del ciclo idrico integrato". Nello specifico Alessandrini cita "il monitoraggio delle acque di balneazione, ma anche una serie di interventi, di cui mi sono reso protagonista insieme ad altri enti, tanto che oggi Ersi mette 31,5 milioni sul sistema depurativo e i lavori, da 12,5 milioni, che triplicato la potenza del depuratore, sono stati consegnati". Infine il primo cittadino di Pescara ricorda che "anche l'apertura della diga foranea va nella stessa direzione, ovvero quella del miglioramento delle acque di balneazione".

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Torna la Notte Bianca dell’Adriatico, 9 km di riviera diventano pedonali

Oltre nove chilometri di litorale trasformati in un unico percorso ciclopedonale e nella piazza lineare più grande e sostenibile della riviera adriatica, divertimento, iniziative, musica e concerti, tra cui quelli di Loredana Bertè e Irene Grandi. Tutto pronto a Pescara per la Notte Bianca dell'Adriatico che, giunta alla sua terza edizione, si svolgerà sabato 14 luglio. L'ambizione dell'amministrazione comunale è quella di superare i risultati degli anni precedenti: le presenze furono 188mila nel 2016 e 250mila nel 2017. L'intero lungomare pescarese diventerà, per una notte, interamente ciclopedonale e si trasformerà in un palcoscenico itinerante. Oltre a Loredana Bertè (Arena del Mare, ore 22.30) e Irene Grandi (Stadio del Mare, ore 1.00), ci saranno: Alborosie, Noyz Narcos, Frah Quintale, Mattia Briga, Edoardo Leo, Vincenzo Olivieri. Poi, ancora, Burlesque, teatro dialettale, pizzica, musica, sport, marching band. Imponenti le misure di sicurezza, per garantire che tutto - considerato che si attendono decine di migliaia di persone - si svolga in assoluta tranquillità. Numerose le variazioni alla viabilità cittadina: sono previste navette e parcheggi gratuiti per percorrere i luoghi delle iniziative e poter seguire tutti gli eventi. 

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In via Inn il primo centro di raccolta per i rifiuti di Montesilvano

È stato inaugurato questa mattina il primo centro di raccolta dei rifiuti di Montesilvano alla presenza del sindaco Francesco Maragno, dell’assessore all’ambiente Paolo Cilli e di Nicola della Corina, responsabile Abruzzo per Formula Ambiente.

Al centro di raccolta, in via Inn, chiunque potrà conferire i propri rifiuti nelle mattine del lunedì, mercoledì, venerdì e sabato dalle 9.30 alle 12.30 e i pomeriggi di mercoledì e giovedì dalle 16 alle 19 (nell’orario estivo) e dalle 15 alle 18 (nell’orario invernale).

Il centro, realizzato da Formula Ambiente e Sapi, sorge su un’area di 550 metri quadrati di cui più di 400 di piazzale asfaltato, di fianco alla cabina primaria Enel di AT/MT, è completamente illuminato e videosorvegliato e sarà possibile conferirvi i rifiuti quali apparecchiature elettriche ed elettroniche, rifiuti pericolosi, ingombranti, sfalci di verde e potature, piccole quantità di inerti.

«Oggi – ha dichiarato il primo cittadino – mettiamo un nuovo tassello nel percorso di tutela dell’ambiente del nostro territorio. Un cammino che parte da lontano e che abbiamo percorso in sinergia con Formula Ambiente. In poco tempo abbiamo cambiato il volto della nostra città e ora, come dice il titolo della nostra campagna: “non ci sono più scuse, perché abbandonare i rifiuti non conviene e non va bene”. Per chi vuole conferire in propri rifiuti abbiamo predisposto tanti modi, c’è solo da scegliere quello più conforme alle proprie esigenze: per i rifiuti ingombranti si può chiamare il numero verde 800 195 315 (085 8620460 per i cellulari) e prenotarne, gratuitamente, il ritiro; oltre alla metodologia di raccolta porta a porta che abbiamo introdotto nelle zone di Montesilvano Colle, Pp1 e al confine con Pescara, abbiamo anche installato una isola ecologica in via Aldo Moro, di fronte a Porto Allego, dove poter conferire i rifiuti differenziati H24. Da oggi è possibile portare i rifiuti ingombranti come mobili, materassi, lavatrici o altro nel centro di via Inn. E presto realizzeremo anche un centro del riuso, dove lasciare  oggetti che per noi hanno esaurito la propria esistenza, ma per altri possono avere un nuovo utilizzo. Ora veramente non ci sono più scuse».

«Un anno fa in questo periodo – ha dichiarato Nicola della Corina – iniziavamo la raccolta porta a porta a Montesilvano Colle. Un cambio importante che tocca le abitudini domestiche e che si è esteso in poco tempo in molte aree del territorio comunale. L’amministrazione cittadina ci ha dato fiducia e noi le stiamo dimostrando che la sua fiducia è stata ben riposta».

«Grazie a tutte le iniziative messe in atto prosegue costantemente l’incremento delle percentuali di raccolta differenziata sul nostro territorio – sottolinea l’assessore all’Igiene Urbana Paolo Cilli -. Nel mese di giugno, infatti, Montesilvano Colle ha registrato quasi il 74% di differenziata, confermando il trend positivo che ha ottenuto sin dagli inizi del progetto di estensione della raccolta porta a porta cominciato un anno fa. Ottimi anche i dati sui quartieri Pp1 e al confine con Pescara, con una percentuale del 73,95. Dati molto soddisfacenti anche su tutto il territorio dove abbiamo ottenuto il 32,37%. Siamo sulla strada giusta. I cittadini stanno dimostrando un grande impegno a lavorare insieme a noi per tutelare il decoro della città e questi dati lo dimostrano ampiamente».

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Botte ai genitori e aggressione a poliziotti nel Teramano

Sono stati costretti a chiudersi in una stanza per sfuggire alle invettive e alle percosse del figlio 31enne che avevano redarguito per i bagordi notturni di cui era stato protagonista. L'uomo è stato arrestato per lesioni, minacce gravi e resistenza a pubblico ufficiale. E' stato necessario l'intervento di un vicino, allarmato dalle grida di aiuto della coppia, perché sul posto giungessero gli agenti della squadra volante della questura di Teramo. Nell'appartamento del quartiere popolare alla periferia di Teramo ci è voluto un po' per riportare alla calma il giovane, che ha colpito anche gli agenti ferendone uno e procurandogli ferite giudicate guaribili in 4 giorni. Anche la madre del giovane ha subito lesioni che guariranno in 5 giorni, secondo il referto del pronto soccorso. 

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Giulianova, aperta un’inchiesta per il bimbo folgorato in piazza della Libertà

E' stata aperta un'inchiesta per omissione d'atti d'ufficio, al momento senza indagati dal pm Enrica Medori sul ragazzino folgorato a Giulianova dopo aver toccato un faro spento in piazza della Libertà a Giulianova. E' stato già effettuato un sopralluogo da parte del consulente della Procura e sono stati acquisiti tutta una serie di documenti utili a chiarire le competenze sull'impianto. Da quanto si è appreso il ragazzino, un 12enne del posto, che stava giocando con alcuni amici, sarebbe rimasto folgorato dopo aver toccato il faro con le ginocchia. Soccorso da alcuni presenti è stato immediatamente trasportato al Salesi di Ancona. Dalle testimonianze raccolte sembra che il malfunzionamento del faro fosse stato segnalato più volte dai cittadini

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Raccoglieva infiorescenze di Genepì, denunciato

 Raccoglieva infiorescenze di Genepì appenninico nella zona 1 del Parco nazionale del Gran Sasso Monti della Laga, in località Monte Aquila-Campo Pericoli. Per questo una persona è stata denunciata dai Cc Forestali della Stazione 'Parco' di Assergi. L'operazione rientra nell'attività dei servizi 'd'Alta Quota' estate 2018. Una presenza oltre che di repressione anche di segnalazione. In tal senso, riferisce il Parco, un fulmine qualche giorno fa ha colpito, danneggiandola, la Piramide Martinori poco distante dal Rifugio Garibaldi.

Con l'avanzare della stagione estiva, rileva il Parco, "aumenta il numero di escursionisti e turisti che si avventurano sui sentieri e nelle aree naturali più belle e attraenti dell'area protetta. Contemporaneamente aumenta anche la presenza di coloro che ritengono che la montagna sia un luogo da depredare e comunque 'sfruttare' in modo sconsiderato. Frequentare la montagna in modo corretto e soprattutto con un atteggiamento rispettoso degli ecosistemi e consapevole dei rischi che si corrono, è quanto auspicato dal Reparto Cc Parco Gran Sasso e Monti della Laga che ha a tal fine predisposto i servizi definiti 'd'Alta Quota' che consistono nella presenza continuativa e costante a presidio delle aree interne". 

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Istat, in 10 anni calo delle violazioni per acque reflue e gestione dei rifiuti

 Nel 2016, la maggior parte delle violazioni contestate in materia ambientale ha riguardato la gestione dei rifiuti (8.792 procedimenti) e delle acque reflue (1.636).Sono stati invece 170 i procedimenti per il trasporto non autorizzato di rifiuti e 164 quelli per il traffico organizzato dei rifiuti. Lo ha reso noto l'Istat, nel Rapporto "I reati contro ambiente e paesaggio: i date delle procure", riferito al decennio 2006-2016. Per tali reati, sono diminuiti i procedimenti per cui e' iniziata l'azione penale: dal 2013 per violazioni nella gestione delle acque reflue; dal 2015 per la gestione dei rifiuti; dal 2014 per il traffico organizzato di rifiuti. "Per questi ultimi - ha sottolineato l'Istat - si ha un aumento delle archiviazioni a denotare anche la difficolta' crescente, da parte degli inquirenti, nel trovare elementi di prova della violazione". Nel corso degli anni, sono state contestate soprattutto contravvenzioni nella gran parte dei procedimenti con almeno un reato contro l'ambiente (97,1% nel 2016). Per i procedimenti con almeno una contravvenzione si e' riscontrato un generale aumento fino al 2014, seguito da un calo piu' consistente nel 2016 per i soli procedimenti per cui e' iniziata l'azione penale. Cio' a seguito della possibilita' di estinguere il reato contravvenzionale introdotto nel Tua nel 2015. I procedimenti con almeno un delitto, cioe' le violazioni considerate piu' gravi, hanno invece mostrato un andamento crescente a partire dai 185 casi del 2013 fino ai 509 del 2016; tale aumento e' anche dovuto all'introduzione nel Tua ,a fine 2013, del delitto di incenerimento di rifiuti. Analogamente, per le richieste di rinvio a giudizio, dopo la diminuzione rilevata tra il 2011 e il 2012, si e' registrato un aumento che ha toccato i 301 casi nel 2016.

Le violazioni della regolamentazione in materia di acque reflue - urbane, domestiche, industriali - hanno raggiunto il picco tra il 2010 e il 2012. Nel 2012 quasi il 56% del totale dei procedimenti per cui c'e' stato l'avvio dell'azione penale e' avvenuto nel Mezzogiorno. Tale percentuale, anche se in leggera diminuzione, negli anni seguenti si e' collocata sempre intorno al 50% (49% nel 2016) del totale italiano. Il tasso di reati piu' alto si e' avuto in Basilicata (6,4 reati per 100mila abitanti). Hanno registrato valori superiori a 3 reati per 100mila abitanti il Molise, il Lazio, l'Abruzzo e la Calabria. Il numero minore di violazioni e' stato rilevato a Bolzano e nelle Marche (rispettivamente 0,38 e 0,71). 

La scorretta gestione dei rifiuti e' individuata e portata all'attenzione della magistratura in gran parte attraverso attivita' di controllo, per opera delle Forze di Polizia, sulle attivita' produttive che quei rifiuti devono gestire. Complessivamente il numero delle violazioni e' diminuito dal 2014, anno di picco, dai 7.739 casi ai 4.797 nel 2016, mentre i controlli specifici delle forze dell'ordine che si riflettono sull'attivita' della magistratura, hanno spiegato l'aumento notevole dei procedimenti per cui inizia l'azione penale in Sardegna nel 2015 (1.037), in Piemonte nel 2013 (1.219) e in Puglia nel 2014 (1.424). Il numero medio di "Imputati per violazioni sulla gestione dei rifiuti" e' stato pari a 1,5 persone. Il trasporto non autorizzato di rifiuti e' punito con una contravvenzione ed e' commesso da chi, senza titolo valido , trasporta i rifiuti anche in modo occasionale. Nel 2016, il dato si e' attesta su 93 violazioni, in lieve diminuzione rispetto ai due anni precedenti (111 casi). La Liguria e' stata la regione in cui si sono riscontrati piu' casi nel periodo considerato(42). Per questo reato, il numero medio di autori coinvolti nei procedimenti e' variato da da 1,2 a 2,5 nei dieci anni considerati, risultando pari a 1,7 nel 2016. 

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Vandali a Montesilvano Colle rompono le nuove lampade al led

«Tre nuovissime lampade al led, recentemente installate sulla passeggiata di Montesilvano Colle, sono state rotte ieri sera da alcuni vandali». A darne notizia è il consigliere Danilo Palumbo che sottolinea: «E’ veramente degradante che incivili abbiano pensato di divertirsi danneggiando la cosa pubblica. Le lampade erano state installate da pochissimo e questo rende tale atto ancora più inaccettabile. E’ veramente triste che siano alcuni cittadini i primi a non rispettare l’ambiente in cui viviamo. Invito quanti dovessero aver visto o sentito qualcosa che potrebbe essere utile ad individuare i responsabili a farsi avanti. E’ essenziale la collaborazione di tutti. Implementeremo il servizio di videosorveglianza per evitare episodi simili, e per tutelare al massimo la sicurezza dei nostri cittadini che vivono nel rispetto delle regole».  

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Incidente per un Piper all’aeroporto di Pescara, nessun ferito

Un Piper e' uscito di pista in fase di atterraggio all'aeroporto di Pescara. L'aereo - in base ai primi accertamenti - ha avuto un problema ad un motore e poi toccando il suolo ha rotto il carrello. Gli occupanti del velivolo sono rimasti illesi. E' stato successivamente riaperto l'aeroporto d'Abruzzo, chiuso in mattinata per il fuori pista del Piper. Resta interdetta la bretella nei pressi della quale e' avvenuto l'incidente. Per consentire le operazioni di messa in sicurezza del Piper danneggiato, sara' comunque disposta una nuova chiusura dello scalo pescarese. Il piccolo aereo era partito da una scuola di volo dell'Aquila dove avrebbe dovuto fare ritorno. Quando e' avvenuto l'incidente, il Piper era impegnato in operazioni di addestramento di 'touch and go', ossia di atterraggio e decollo. A bordo c'erano tre persone, tutte rimaste illese. Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco, personale della societa' di gestione dell'aeroporto e agenti della polizia di frontiera. 

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Commercio abusivo, ancora un sequestro sulle spiagge di Montesilvano

Ancora un sequestro questa mattina sulle spiagge di Montesilvano. Due pattuglie della polizia locale hanno fermato, nella spiaggia antistante i grandi alberghi tre venditori impegnati a vendere abusivamente costumi, parei e bigiotteria.

«E' un’attività costante quella che stiamo ponendo in essere -  sottolinea l’assessore alla polizia locale, Valter Cozzi -  per debellare questo fenomeno. Non ci fermeremo finché i venditori abusivi non abbandoneranno definitivamente le nostre spiagge. Montesilvano non tollera più questa forma di commercio abusivo. Questa mattina sono stati sequestrati oltre 1000 prodotti, tra piccoli accessori e abbigliamento. Stesso quantitativo appena quattro giorni fa – ricorda Cozzi – quando i vigili insieme agli uomini della Guardia Costiera avevano eseguito un altro sequestro tra costumi, abiti e borse contraffatte. Voglio esprimere un plauso ancora una volta ai nostri vigili urbani per la professionalità che continuano a dimostrare nonostante le gravi carenze di organico, impegnandosi nel controllo del territorio e nella gestione dei numerosi fronti per tutelare al massimo la sicurezza dei cittadini».

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