Cronaca

Volontario in prognosi riservata mentre era impegnato nell’incendio sul monte Morrone

E' ricoverato in prognosi riservata al reparto di Rianimazione dell'ospedale 'San Salvatore dell'Aquila il volontario 30enne della Protezione civile, originario di Pettorano sul Gizio, che si e' ferito ieri pomeriggio mentre era intento allo spegnimento dell'incendio sul Monte Morrone, che da dieci giorni sta interessando la Valle Peligna. Secondo una prima ricostruzione l'uomo sarebbe stato colpito da un grosso sasso che si sarebbe staccato da un albero andato distrutto dalle fiamme.

L'incidente e' avvenuto nella zona di Passo San Leonardo, in altura, nel territorio comunale di Pacentro. L'uomo ha riportato un grave trauma cranico e facciale. Le sue condizioni sono apparse subito gravi tanto che e' stato necessario il trasferimento dall'ospedale di Sulmona a quello dell'Aquila. 

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Monte Morrone, i vigili del fuoco hanno trovato altri due inneschi

 Si allarga il fronte delle indagini sul rogo del Morrone. Ieri i vigili del fuoco hanno trovato altri due inneschi: uno sarebbe partito ieri sera alle spalle della linea tagliafuoco realizzata nel territorio di Pratola Peligna. Situazione che ha spinto il procuratore della Repubblica Giuseppe Bellelli a intensificare le indagini con l'obiettivo di assicurare alla giustizia i responsabili accusati di disastro ambientale. Ieri Bellelli e' tornato dopo una settimana sul fronte dell'incendio facendo un sopralluogo insieme a carabinieri della forestale e vigili del fuoco, ai piedi dell'eremo di Celestino V dove ieri e' ripartito l'incendio che sospinto dal vento e' arrivato a lambire le case delle frazioni pedemontane. In totale sarebbero dieci gli inneschi recuperati, compresi quelli trovati sul versante di Prezza, mentre quattro trovati sul Morrone sono stati gia' refertati e sottoposti ad accurate analisi dai Carabinieri Forestali. Sui primi roghi appiccati sul Morrone una settimana fa sono stati gia' sentiti cinque testimoni, persone informate dei fatti che ben conoscono la montagna e non viene tralasciata nessuna pista. Il procuratore Bellelli e' convinto che dietro gli incendi si nasconda un'unica mano.

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Si ribalta l’auto, tre feriti sull’autostrada A25

Tre persone, fra cui una minorenne, componenti di una famiglia di origine kosovara, sono rimaste ferite la notte scorsa intorno alle tre in un incidente stradale accaduto sulla autostrada A25 Pescara-Roma, all'altezza Brecciarola di Chieti in direzione della Capitale. Per cause in corso di accertamento, l'auto su cui si trovavano, ha sbandato per poi ribaltarsi: soccorsi dai sanitari del 118, i tre occupanti del mezzo, un uomo di 47 anni, la moglie di 40 anni e la figlia di 12, sono stati ricoverati all'ospedale di Chieti. 

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Minaccia una ragazza sul lungomare di Pescara per farsi consegnare denaro,arrestato 

Ha minacciato la notte scorsa con un collo rotto di bottiglia una ragazza che stava parcheggiando la sua auto nei pressi di uno stabilimento balneare della riviera di Pescara, per farsi dare dei soldi, pena il danneggiamento della vettura, prima di far perdere le proprie tracce con qualche soldo in tasca. Ma la fuga di un cittadino marocchino 37enne e' durata pochi minuti.

L'uomo è stato individuato mentre tentava di nascondersi nella pineta attigua alla spiaggia e arrestato. Lo stesso, nel tentativo di divincolarsi dalla presa degli agenti, li ha prima spintonati con violenza, provocando delle lesioni ad uno di essi e, all'interno dell'auto di servizio, con calci e pugni ha danneggiato il divisorio in plexiglass. Il 37enne, dopo le formalita' di rito, e' stato trattenuto presso la locale camera di sicurezza in attesa del rito per direttissima. 

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Rapina ad un 70enne, due rom arrestati dalla polizia a Chieti 

Due cugini di etnia Rom sono stati arrestati dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Chieti con l'accusa di rapina: in manette sono finiti L.D.R., 43 anni, fermata a Fossacesia e S.D.R. di Montesilvano. Le due ordinanze cautelari sono state emesse dal Gip del Tribunale di Chieti, su richiesta del Pm Giancarlo Ciani che ha coordinato l'indagine che ha portato a scoprire la truffa, sfociata in rapina, che i due, insieme ad un a terza persona, in via di identificazione, avevano messo in atto. I fatti sono stati ricostruiti questa mattina in conferenza stampa dal vice questore aggiunto Francesco Costantini, primo dirigente e capo della Squadra Mobile di Chieti. Lo scorso 2 agosto i due si erano presentati a Brecciarola di Chieti in un terreno agricolo dove un 70enne del posto stava svolgendo dei lavori. La donna, spacciatasi per una dottoressa della Asl teatina ha avvicinato l'uomo, dicendogli di vedere sul suo collo un evidente gonfiore dei linfonodi. Una volta avvicinatasi per tastare il collo, la 43enne e' riuscita a sfilare al 70enne la sua catenina d'oro. L'agricoltore accortosi dell'accaduto ha reagito riprendendosi la catenina che gli era stata sottratta.

Poco dopo entra in scena il complice della donna che aggredisce l'uomo, ferendolo alle gambe con un tondino di ferro raccolto a terra. Poi la fuga dei due su un'auto immortalata da alcune telecamere della zona. Da qui l'avvio delle indagini, dopo il primo intervento degli agenti della Volante, e la svolta con l'identificazione dei due, grazie alla targa anteriore dell'auto, visto che il terzetto aveva coperto quella posteriore alzando il vano portabagagli. Le indagini, condotte dagli uomini coordinati dall'ispettore superiore Licio D'Antuono e dal sovrintendente capo Lorenzo Gagliardi proseguono per risalire alla persona sfuggita all'arresto e per verificare se gli indagati siano stati protagonisti di altre azioni simili nell'area metropolitana tra Pescara e Chieti. I due arrestati sono stati trasferiti nella casa circondariale Madonna del Freddo di Chieti. 

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Valle Castellana, al via la messa in sicurezza degli edifici

Hanno preso il via, nei giorni scorsi, i primi interventi per la messa in sicurezza degli edifici pericolanti su tutto il territorio di Valle Castellana, al fine di consentire un piu' sicuro ed agevole transito sulle strade pubbliche ed il rientro dei cittadini nelle abitazioni soggette al cosiddetto 'rischio esterno', ovvero quelle case che non hanno subito danni dal terremoto, ma che sono state evacuate perche' prossime ad edifici pericolanti. A renderlo noto e' il sindaco di Valle Castellana, Camillo D'Angelo

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Bus tampona auto in A14, un ferito lieve

Un pullman di linea ha tamponato un'automobile lungo la carreggiata sud dell'autostrada A14, poco dopo il casello di San Benedetto del Tronto. nell'urto e' rimasto lievemente ferito il conducente della vettura, che e' stato trasportato all'ospedale di San Benedetto del Tronto. Non si segnalano invece problemi a bordo del pullman, con targa albanese, che e' apparso vuoto agli automobilisti di passaggio. Sul luogo e' intervenuta per i rilevi la polizia stradale di Pescara nord.

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Diciottenne ricoverato in prognosi riservata dopo incidente stradale

 Un ragazzo di 18 anni e' ricoverato in prognosi riservata nel reparto di Neurochirurgia dell' ospedale civile di Pescara in seguito alle gravi ferite riportate alla testa in un incidente stradale che si e' verificato a Chieti. Il ragazzo, nativo di Guardiagrele, e' giunto in codice rosso al 'Santo Spirito'. Sull'accaduto, e sulla dinamica del sinistro indagano gli agenti della Squadra Volante della Polizia di Stato della Questura di Chieti

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Diga di Chiauci, verrà chiesto lo stato di emergenza

Verra' richiesto lo stato di emergenza nazionale per il territorio del vastese senz'acqua: lo ha annunciato, nel corso del tavolo di crisi per l'emergenza idrica tenutosi in Comune a Vasto, il capo del Dipartimento delle Opere Pubbliche della Regione Abruzzo Emidio Primavera, che domani sara' a Roma all'Osservatorio Risorse Idriche e chiedera' l'apertura di un apposito iter procedurale. Della questione e' stata investita la Regione Abruzzo dopo l'adozione del decreto n. 49 del 25 agosto scorso, a firma del presidente Luciano D'Alfonso, a seguito del grido d'allarme lanciato dai sindaci di Vasto e San Salvo, Francesco Menna e Tiziana Magnacca, per la situazione denunciata dal commissario del Consorzio di Bonifica Sud, Franco Amicone, con l'invaso della diga di Chiauci (Isernia) senza acqua a causa della siccita' degli ultimi mesi. All'incontro erano presenti il presidente della Sasi, Gianfranco Basterebbe, l'amministratore delegato dell'Ater Servizi, Giuseppe Cellucci, il vice prefetto di Chieti Giovanni Giove, il commissario del Consorzio di Bonifica Amicone e il responsabile della Protezione civile regionale Silvio Liberatore.

Con la diga di Chiauci a secco l'unica fonte di rifornimento e' dato dal rilascio dell'acqua del fiume Trigno che giunge a valle con una quantita' non sufficiente ai fabbisogni giornalieri di San Salvo Marina, Vasto Marina e di parte di Montenero di Bisaccia, senza dimenticare la zona industriale di San Salvo. Informazioni fornite questa mattina nell'aula consiliare del Comune di Vasto nel corso del tavolo di crisi per l'emergenza di crisi convocato dal sindaco di Vasto e dalla sua collega di San Salvo, Tiziana Magnacca. Rispetto ai mille litri al secondo rilasciati dalla scorso 20 giugno dal Consorzio di Bonifica Sud, che gestisce l'invaso di Chiauci, ne arrivano sulla costa una ottantina di litri. Da qui la necessita' di correre ai ripari sperando che quanto prima venga a piovere, anche se le previsioni meteo non annunciano acqua per questa settimana. Il responsabile regionale della Protezione civile Silvio Liberatore ha segnalato che sono gia' a disposizione autobotti dell'Esercito, ma resta il problema di capire chi dovra' pagare il carburante, vitto e alloggio dei militari in quanto il decreto dello scorso 25 agosto firmato dal Presidente della Regione Abruzzo non prevede questa circostanza. Trasporto d'acqua con le autobotti che sarebbe sempre un provvedimento tampone. 

 

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Incendi, evacuate 4 famiglie a Tagliacozzo

Un incendio e' divampato nei pressi del comune di Tagliacozzo arrivando a minacciare il centro abitato. Secondo quanto si e' appreso, una palazzina con quattro famiglie e' stata evacuata. Le fiamme hanno raggiunto una zona nelle vicinanze del cimitero. Sul posto vigili del fuoco, protezione civile e un mezzo aereo. Le fiamme che si erano sviluppate nel pomeriggio erano state domate. Sono poi riprese con piu' vigore fino a lambire il centro abitato. Non si conoscono le cause del rogo.

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