Cronaca

Processo Tercas, ascoltati il commissario Sora e l’ex dg Pilla

Con l'audizione dell'ex dg Dario Pilla e del commissario straordinario Riccardo Sora, e' entrato oggi nel vivo il processo a carico di 29 imputati per la presunta truffa con le azioni Tercas. Nel processo la Popolare di Bari si e' costituita parte civile nei confronti dell'ex dg Tercas Antonio Di Matteo e dell'allora responsabile pro-tempore dell'area finanza della Tercas Lucio Pensilli. Nel corso dell'udienza Pilla ha ricostruito l'attivita' di controllo da lui svolta nel breve periodo tra il suo insediamento e il commissariamento, sottolineando come fin dall'inizio fossero emerse diverse criticita', con una governance di fatto baricentrica e concentrata a livello di direzione generale. "La mia prima azione fu proprio quella di rivedere l'organigramma e le modalita' di controllo" ha detto Pilla, che rispetto all'indagine interna avviata dopo la segnalazione di possibili criticita' nell'operazione di vendita delle azioni ha sottolineato come in quel periodo Tercas si fosse trovata con una quota eccessiva di azioni proprie che doveva vendere perche' impattanti sul patrimonio di vigilanza.

Operazione che non poteva avvenire come un pronto contro termine in quanto in quel caso le azioni sarebbero comunque rimaste nel proprio bilancio. Operazione che, sempre secondo Pilla, non poteva certo essere pensata dai direttori di filiale ma che ragionevolmente doveva avere una regia centralizzata. Un'operazione che Tercas aveva gia' effettuato a fine 2010, quando dopo aver acquistato 700mila azioni da un imprenditore fortemente esposto con la banca le aveva rivendute a 60 clienti di 16 filiali, con il risultato che a fine 2010 nel fondo azioni proprie della banca residuavano pochissime azioni. Azioni che il 19 maggio del 2011 erano state rivendute dai clienti in un'unica soluzione alla Tercas, con un'operazione autorizzata dal vicedirettore. Nel 2011 viene ripetuta un'analoga operazione, con le azioni rivendute a 75 clienti di 32 filiali per un controvalore di 17 milioni di euro. E proprio in occasione di quella vendita molti clienti sarebbero stati riprofilati, anche piu' volte, per adeguare il profilo di rischio rispetto all'acquisto di quelle azioni. Sul tavolo la questione della modalita' di vendita ai clienti. Con il Tribunale che dovra' stabilire se sia trattato o meno di una truffa. 

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Vende droga vicino alle scuole, arrestato marocchino

Utilizzava l'auto come negozio ambulante che parcheggiava nei pressi degli istituti scolastici per vendere stupefacente agli studenti. Un 36enne marocchino e' stato arrestato dopo un lungo appostamento dei carabinieri della stazione di Nereto, nell'ambito dei controlli vicino alle scuole disposti dal comandante della Compagnia di Alba Adriatica, il tenente colonnello Emanuele Mazzotta. L'uomo e' stato fermato dai militari che gli hanno perquisito la vettura con cui si muoveva abitualmente: nascosti in un doppio fondo dell'abitacolo sono state trovate confezioni di hashish per due etti complessivi, parte suddivisi in dosi per essere vendute al momento. Il marocchino e' stato posto ai domiciliari e dopo la convalida nei suoi confronti e' stato disposto l'obbligo di dimora nel comune di Nereto e il divieto di uscire nelle ore notturne

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Nel teramano sp 259 e sp 553 passano all’Anas

Si è svolto al Ministero Infrastrutture e Trasporti un tavolo tecnico per esaminare le richieste avanzate dalla Provincia di Teramo in relazione alla proposta di revisione della rete stradale di interesse nazionale. Lo rende noto il segretario particolare del Presidente D'Alfonso, Enzo Del Vecchio. Il presidente della Regione Abruzzo e il presidente della Provincia di Teramo hanno sostenuto la necessita' di una integrazione del Piano di cessione delle strade provinciali all'Anas, inserendo due arterie del Teramano: la SP 259 della Vibrata, che collega S. Egidio alla SS 16 Adriatica, e la SP 553 dal bivio di Notaresco-Atri-Silvi che si riallaccia alla SS 80. Si tratta di due inserimenti importanti che vanno a completare lo straordinario risultato ottenuto la scorsa estate, e che porta la lunghezza complessiva delle strade abruzzesi interessate dal passaggio ad oltre 500 km, con risparmi notevoli per le casse pubbliche. Nel corso dell'incontro D'Alfonso ha tenuto a rilevare come altre due strade entro il 2018 debbano essere trasferite ad Anas: per prima la Villalago-Scanno-Barrea, quindi la Fossacesia-Lanciano

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Atleta colpito da malore alla Maratona di Pescara

E' ricoverato in condizioni serie nel reparto di Rianimazione dell'ospedale di Pescara il 60enne della provincia di Chieti che ieri mattina, nel corso della 17esima edizione della Maratona Dannunziana di Pescara aveva avuto un arresto cardiaco, prima dei soccorsi degli operatori della Misericordia che erano al seguito della manifestazione e hanno defibrillato l'uomo, consentendo la ripresa dell'attivita' cardiaca. La tempestivita' dell'intervento sanitario, anche con il massaggio cardiaco, subito dopo il malore, ha permesso il salvataggio del podista

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Un atleta cinquantenne residente in provincia di Chieti, che stava partecipando questa mattina a Pescara alla 17/a Maratona Dannunziana, e' stato colpito da un probabile arresto cardiaco durante la gara: soccorso dai medici ed infermieri al seguito della manifestazione che lo hanno defibrillato, facendo ripartire le funzioni vitali, prima di trasportare l'uomo all'ospedale civile per accertamenti. Importante anche il primo intervento di un addetto dell'organizzazione che ha iniziato a praticare subito il massaggio cardiaco

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Salle, ragazza ferita dopo il lancio col bungee jumping

Una ragazza di 26 anni di Servigliano è rimasta ferita dopo un lancio di bungee jumping dal ponte di Salle, in provincia di Pescara. Sul posto sono intervenuti i tecnici del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico. Non sono chiare le cause dell'incidente. La squadra del Soccorso Alpino e Speleologico ha inizialmente valutato la possibilità di un recupero a piedi con barella, ma il violento trauma al ginocchio riportato dalla giovane ha reso necessario l'intervento dell'elicottero del 118. Una volta estratta dal luogo dell'incidente con il verricello, la ragazza è stata affidata all'ambulanza presente sul posto che l'ha immediatamente trasportata all'ospedale di Popoli. 

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Controlli del Nas sulla filiera alimentare

I Carabinieri del Nas di Pescara hanno eseguito una serie di controlli in insediamenti produttivi di tutto l'Abruzzo. Numerose le irregolarita' e le criticita' accertate, con conseguenti provvedimenti. In provincia di Chieti, in un'azienda agrituristica, con annesso allevamento di bovini, sono state rilevate inadeguatezze igienico sanitarie e gestionali, oltre ad una non corretta identificazione dei bovini presenti. Il tutto ha comportato la segnalazione del titolare alla Asl e la contestazione di violazioni amministrative per circa diecimila euro. A Pescara gli ispettori del Nas, unitamente a personale del Dipartimento di Prevenzione della Asl, hanno sospeso l'attivita' di una rivendita di frutta e verdura, a gestione etnica, con gravi carenze igienico sanitarie e gestionali, in tema di autocontrollo aziendale. Gli ispettori, coadiuvati da militari del Comando Compagnia Carabinieri di Pescara, hanno proceduto amministrativamente nei confronti di un cittadino extracomunitario che, all'atto del controllo, non e' stato in grado di esibire alcun documento di identificazione e di soggiorno. In un'attivita' commerciale analoga i militari hanno vincolato amministrativamente oltre trecento chilogrammi di prodotti alimentari congelati. I Carabinieri si sono imbattuti in una pericolosa commistione di prodotti carnei e ittici, integralmente privi di informazioni utili a poterne identificare la specie, la provenienza, le modalita' di trattamento termico. In assenza di evidenze documentali certe, tutti quei prodotti saranno avviati alla distruzione. Sempre in provincia di Pescara, i Nas hanno ispezionato un allevamento di suini, rilevando importanti inadeguatezze relativamente alla gestione e stoccaggio. Nella Valle Peligna, i Carabinieri del Nas, unitamente a personale del servizio veterinario della Asl, hanno sospeso le attivita' di una macelleria, con annesso laboratorio di lavorazione prodotti carnei. I militari, nel corso delle verifiche, hanno documentato gravissime carenze igienico sanitarie e strutturali: muffe, incrostazioni, ruggine sulle attrezzature da appoggio e da taglio, polvere e sporco, oltre a residui di pregresse lavorazioni. Per diverse decine di chili di prodotti carnei ed insaccati, Invece, e' scattato il divieto di commercializzazione, poiche' privi delle informazioni di rintracciabilita', quali l'allevamento di provenienze e l'indicazione dell'impianto di macellazione. Al titolare sono state contestate sanzioni amministrative per diverse migliaia di euro per violazioni al cosiddetto "Pacchetto igiene". 

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Pescara, scoperto con quasi 5 chili di droga in casa

Trovato in possesso di 4,7 kg di marijuana, che nascondeva nella sua abitazione, e' finito in carcere in esecuzione di ordinanza applicativa di misura cautelare. Si tratta di un 50enne di Collecorvino, nei guai per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. La droga era stata rinvenuta lo scorso 21 settembre. Gli agenti della squadra Mobile della Questura di Pescara erano arrivati all'uomo nell'ambito di altre indagini. I poliziotti erano davanti alla porta della sua abitazione quando lui e' rientrato con la macchina. Alla vista degli agenti, pero', ha ingranato la marcia e si e' dato alla fuga, dando vita a un inseguimento che si e' concluso poco dopo. Nel corso della perquisizione, nell'abitazione e' stata trovata la droga, nascosta in parte in camera da letto e in parte in un garage. L'uomo, per consentire ulteriori accertamenti, era stato solo denunciato

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Donna morta in ospedale per una tromboembolia polmonare

E' una tromboembolia polmonare massiva la causa del decesso di Gelsomina Collevecchio, la 34enne morta nella notte tra martedi' e mercoledi' nel reparto di Medicina dell'ospedale di Pescara dove era ricoverata da due giorni per presunta gastroenterite acuta. E' quanto emerso dall'autopsia eseguita oggi sul corpo della giovane all'obitorio dell'ospedale di Chieti dal medico legale Cristian D'Ovidio, su incarico del pm Anna Benigni. La tromboembolia polmonare e' una patologia che generalmente porta a morte improvvisa. Nel corso dell'esame autoptico, durato circa quattro ore, il medico legale ha effettuato numerosi prelievi per i successivi esami istologici e di laboratorio. D'Ovidio dovra' inoltre esaminare la cartella clinica e confrontarla con le risultanze dell'autopsia e dei successivi accertamenti per valutare le condotte medico chirurgiche in base ai dati che il personale che seguiva la donna aveva a disposizione. All'esame autoptico ha assistito anche il consulente nominato dalla famiglia della 34enne. Sulla vicenda in Procura e' stato aperto un fascicolo per omicidio colposo, atto dovuto per procedere con tutti gli accertamenti necessari. 

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Premio Cresco Award 2017: Fossacesia fra i primi sei comuni italiani premiati a Vicenza

E’ Fossacesia con la sua “Spiaggia per tutti” uno dei sei Comuni italiani ad essere stato premiato ieri a Vicenza nell’ambito del premio Cresco Award 2017 - Città sostenibili. Dal Crowdfunding civico del Comune di Milano alla Spiaggia per tutti di Fossacesia, dall’Ortolibero di Brescia allo Spazio Hub di Thiene, fino alla Revolutionary Road di Somma Lombardo e al reinsediamento primario di Ostana. Sono questi i sei progetti campioni della sostenibilità selezionati da una Giuria indipendente, presieduta dal Rettore del Politecnico di Milano Ferruccio Resta, a cui va il Cresco Award 2017 - Città sostenibili, il premio promosso da Fondazione Sodalitas in collaborazione con Anci, che ha raccolto candidature per progetti innovativi di sostenibilità da oltre 600 Enti locali.

A ritirare il premio, il Sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio: “Sono commosso! L’aver potuto ritirare nell'ambito dell'assemblea nazionale dei comuni italiani ,in corso di svolgimento a Vicenza, in questi giorni, la targa per il prestigioso premio "Cresco Award Città Sostenibili” per il nostro progetto " Una Spiaggia per Tutti" mi riempie d’orgoglio e di soddisfazione, soprattutto per la mia adorata Fossacesia che, ancora una volta si è mostrata attenta alle esigenze di tutti i cittadini, si è mostrata appunto sostenibile e solidale”. Il premio Cresco Award è un’iniziativa importantissima attraverso cui i Comuni possono riuscire a capire quali siano gli obiettivi da perseguire per lo sviluppo sostenibile dei propri territori così come previsto dall’Agenda 2030 , attivando anche ogni forma di collaborazione con le imprese italiane che infatti hanno avuto un ruolo importante durante questa edizione del premio. "Fossacesia, solidale ed etica", come l’ha definita nel corso della premiazione il responsabile dell'organizzazione del Premio. Ed infatti sono proprio questi i principi che hanno mosso l’Amministrazione Comunale di Fossacesia nel progettare un’area in spiaggia che fosse aperta ed accessibile a tutti, dove l’integrazione potesse avvenire, proprio grazie all’abbattimento delle barriere architettoniche, anche tramite momenti di socializzazione, di svago, tramite il semplice poter godere della bellezza del mare. “Il poter fare il bagno al mare oppure muoversi liberamente in spiaggia ci appaiono come gesti scontati, ma in verità non lo sono affatto per tutti – prosegue Enrico Di Giuseppantonio – Dovremmo imparare a metterci più spesso nei panni degli altri per comprendere appieno le esigenze di ciascuno ed operare, soprattutto noi Amministratori, veramente per il bene di tutti i cittadini, anche se con mille difficoltà, soprattutto quelle finanziarie che spesso ci tengono con il cappio al collo. Ma la politica è fatta di scelte ed in questo caso l’Amministrazione Comunale di Fossacesia ha scelto di rendere il bene della bellezza del mare un bene per tutti, un bene di tutti. Un grazie particolare all'assessore alle Politiche Sociali Mariangela Galante, che ha curato con particolare sensibilità il progetto”.

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Porto di Ortona, sul dragaggio il Comune va al Consiglio di Stato

L'amministrazione comunale di Ortona "dopo un incontro con i propri consulenti legali ha deciso di costituirsi al Consiglio di Stato come parte in causa al fine di tutelare l'interesse pubblico. La decisione e' maturata dopo aver appreso della rinuncia dell'ultimo verificatore nominato dal Consiglio di Stato a fine settembre. Quest'ultimo e' il terzo tecnico nominato dai giudici amministrativi per valutare alcune questioni specifiche inerenti il contenzioso che si e' aperto dopo l'aggiudicazione dell' appalto per i lavori di dragaggio". Lo annuncia il Comune in una nota. "La citta' non puo' piu' attendere le indecisioni e vedersi sfumare cosi' un'occasione quasi unica di migliorare le infrastrutture portuali - dice il sindaco di Ortona, Leo Castiglione - a questo punto abbiamo la necessita' di far presente le nostre istanze davanti ai giudici del Consiglio di Stato". La relazione del primo verificatore, si spiega nella nota, non era stata ritenuta esaustiva per cui i giudici avevano nominato il direttore del dipartimento Scienze Geologiche dell'Universita' Roma Tre che pero' ha rinunciato all'incarico per cui si e' pervenuti all'ultima nomina al direttore del dipartimento di Scienza della terra dell'Universita' degli Studi di Milano, "ma notizia di ieri anche quest'ultimo ha rinunciato". "Dopo questi fatti e visto il protrarsi dei tempi per il giudizio sul contenzioso che di fatto blocca un'opera determinante per lo sviluppo economico, non solo del porto di Ortona ma di tutto il territorio regionale - scrive l' amministrazione comunale - si e' presa la decisione di costituirsi in giudizio per rappresentare la necessita' urgente dell'inizio dei lavori anche in vista della scadenza della rendicontazione dei fondi europei di 9 milione di euro previsti per le opere di dragaggio".

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