Trasporto e detenzione di materiale esplodente con l'aggravante di aver agito in associazione: sono le accuse per le quali padre e figlio, quest'ultimo di 17 anni, ed una complice donna, tutti risultati residenti in provincia di Foggia, sono stati arrestati la scorsa notte dai Carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Vasto. Viaggiavano su un'Audi A3 di colore bianco e sono stati fermati in una stazione di servizio nei pressi del casello Vasto Nord - Casalbordino dell'A14 e si ritiene che si preparassero ad assaltare sportelli bancomat del territorio abruzzese. Nella perquisizione del mezzo, infatti, e' stato trovato un ordigno esplosivo contenente 450 grammi di polvere pirica, costruito in maniera artigianale, ad alto potenziale detonante (la cosiddetta marmotta), un involucro con circa 15 chilogrammi di chiodi a tre punte, comunemente utilizzati per impedire gli inseguimenti da parte delle Forze dell'Ordine, un manufatto in acciaio da utilizzare come ariete, passamontagna, guanti da lavoro e attrezzi utilizzabili per lo scasso. L'ordigno esplosivo e' stato disinnescato e messo in sicurezza dagli artificieri del Comando Provinciale Carabinieri di Chieti.
Leggi Tutto »Violenza sessuale, secondo arresto a Pescara
Violenza sessuale di gruppo, rapina aggravata e lesioni i reati contestati ad un 35enne tunisino arrestato dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Pescarasulla base di una misura cautelare emessa dal Gip del Tribunale. L'arresto e' avvenuto nell'ambito delle indagini su una violenza sessuale subita il 28 febbraio scorso da una 22enne. A giugno scorso, per lo stesso fatto, fu arrestato un marocchino di 22 anni, riconosciuto grazie all'esame delle immagini di alcune telecamere di videosorveglianza presenti in zona e all'accurata descrizione fornite dalle vittime dell'aggressione. Ai primi di marzo, infatti, la giovane denuncio' di cui l'uno aggredi' l'amico e l'altro la violento'. I due prima di fuggire si impossessarono del telefonino e del portafoglio della ragazza. Dall'ospedale la giovane fu dimessa con una prognosi di 7 giorni per "sospetta violenza sessuale ed un ematoma alla mandibola destra". Il suo amico ebbe una prognosi di 3 giorni.
Leggi Tutto »Accusato di assenteismo, medico della Asl Lanciano Vasto Chieti assolto
Il giudice di Lanciano, Andrea Belli, ha assolto perche' 'il fatto non sussiste', un medico della Asl di Lanciano-Vasto, condannando invece a nove mesi di reclusione per truffa (pena sospesa), con risarcimento danni alla Asl di mille euro, l'infermiere A.M. (55), assolto invece dal reato di falsita' materiale e ideologica in atti pubblici. Per entrambi gli imputati l'accusa aveva chiesto il minimo della pena. I due dipendenti della Asl erano stati arrestati e posti ai domiciliari nel gennaio 2013. Successivamente erano tornati in liberta'. Entrambi prestavano servizio nei distretti sanitari di Fossacesia e S. Vito. L'indagine di polizia era partita su esposto dei cittadini che segnalavano l'assenza dal lavoro. Per la Procura i due dipendenti giungevano al lavoro e se ne allontanavano inducendo in errore la Asl sull'effettivita' e regolarita' dei turni di servizio
Leggi Tutto »Emodinamica Chieti, intervento live su un paziente 82enne
E' il trattamento di pazienti con ostruzioni della valvola aortica o insufficienza della valvola mitralica, non operabili per via dell'eta' o di elevato rischio operatorio, la nuova frontiera del nuovo reparto Emodinamica di Chieti, dotato di due sale con angiografi di ultima generazione, e che ha intrapreso un'intensa attivita' di cardiologia interventistica strutturale, a partire dall'impianto di protesi all'interno della valvola aortica, gia' eseguito su diversi pazienti. A dimostrazione dell'elevato livello tecnico e tecnologico raggiunto dall'unita' operativa, domani, mercoledi' 13, alle 9.30 sara' eseguita una procedura "live", trasmessa in diretta all'Auditorium del Rettorato dell'Universita' "d'Annunzio" nell'ambito di un convegno dedicato proprio alla cardiologia interventistica, a cui prenderanno parte cardiologi, cardiochirurghi, neurologi, radiologi anestesisti, infermieri e tecnici. L'intervento sara' eseguito su una paziente aquilana di 82 anni, alla quale era stata impiantata chirurgicamente una protesi biologica dodici anni fa, ormai degenerata e che domani sara' sostituita. In Emodinamica questo tipo di paziente viene trattato per via percutanea, con paziente sveglio e in anestesia locale, praticando una micro incisione sulla pelle per introdurre la protesi valvolare attraverso l'arteria femorale.
Leggi Tutto »Sanità, Rianimazione Teramo apre ai familiari dei degenti
Dal gennaio 2018 i familiari dei pazienti ricoverati in terapia intensiva nel reparto di Rianimazione dell'ospedale Mazzini di Teramo potranno trascorrere con i loro congiunti fino a 9 ore alla settimana. E' il progetto "Ter-Ra", terapia intensiva ragionata, il primo in Abruzzo, presentato dal direttore generale della Asl di Teramo Roberto Fagnano e dall'assessore regionale alla Programmazione sanitaria Silvio Paolucci. L'iniziativa, ribattezzata "terapia intensiva aperta", non e' solo l'accesso facilitato ai familiari dei pazienti, ma un processo di cambiamento culturale che al Mazzini e' stato sorretto da un impegnativo progetto con finanziamento approvato nella linea progettuale dell'umanizzazione delle cure. Il percorso, condiviso da tutto il personale, prevede l'inserimento di tre nuove figure professionali nel reparto: un biologo per il monitoraggio delle infezioni, uno psicologo per il supporto di personale e familiari, un fisioterapista per la mobilizzazione precoce. Sono in essere anche lavori strutturali per ottimizzare gli spazi, rinnovare attrezzature e arredi piu' consoni alle nuove esigenze lavorative e un complesso percorso formativo. "Anche per i pazienti ricoverati in Rianimazione - ha detto Paolucci - la quotidianita' della pratica clinica non puo' essere disgiunta dalla necessaria consapevolezza dell'importanza degli aspetti relazionali e psicologici dell'assistenza. E' forse la prima inaugurazione dove non si tagliano nastri, ma si vara una nuova cultura aziendale. E' un cambiamento importante e difficile da attuare, che incide sul sistema di valori che da' forma alle azioni degli operatori sanitari, modificando l'organizzazione della Terapia Intensiva che si apre all'esterno, rendendo piu' umano il percorso di cura dei pazienti e dei loro familiari". "Essere i primi ad aprire in Abruzzo e in forma cosi' organizzata ci rende orgogliosi - ha detto Fagnano - La Rianimazione di Teramo tratta oltre 300 pazienti l'anno, un carico di lavoro imponente e particolarmente delicato. Sono grato a tutto il personale che ha abbracciato con entusiasmo questa nuova visione del proprio lavoro, dimostrando una forza e un impegno straordinari".
Leggi Tutto »Sciopero nella sanita’, aderisce l’intersindacale medici Abruzzo
"La decisione di scioperare non e' stata presa a cuor leggero. Siamo ben consci della difficolta' di attuare uno sciopero in sanita'. Piaccia o non piaccia e' pero' l'unica arma fra quelle previste dallo Statuto dei Lavoratori e dal Codice di autoregolamentazione dei Servizi Pubblici". Cosi' l'intersindacale abruzzese dei medici sulla partecipazione allo sciopero nazionale degli operatori della sanita' proclamato per oggi per protesta contro "il perseverante de-finanziamento del Fondo Sanitario Nazionale che mette a rischio il diritto alla salute dei cittadini e umilia la vita professionale del personale sanitario che non ha un rinnovo del Contratto Nazionale da otto anni". Protesta anche contro "il mancato riconoscimento, da parte del Governo, delle condizioni di lavoro gravose e usuranti dei dirigenti medici e l'ostinazione di Regioni e Aziende Sanitarie nel pretendere di ridurre la durata delle ore di riposo minimo e accentuare i carichi di lavoro. Mancano le condizioni per erogare i nuovi Livelli di Assistenza.
Leggi Tutto »Ritrovati i 3 scalatori dispersi sul Gran Sasso
Ritrovati i 3 scalatori di cui da ieri si erano perse le tracce sul Gran Sasso. I tre escursionisti, due di Roma e uno di Potenza, erano rimasti bloccati a causa delle avverse condizioni meteo. Questa mattina, dopo che ieri sera i genitori dei tre avevano dato l'allarme, sono stati tratti in salvo. Le loro condizioni di salute sono state giudicate buone e, come prassi, sono stati trasferiti con l'elicottero del 118 all'ospedale dell'Aquila, dopo l'intervento del soccorso alpino e speleologico dell'Abruzzo e della Guardia di Finanza. Permangono comunque critiche, nonostante l'ondata di alta pressione che si e' stabilita sull'Italia le condizioni meteo. Dalla Protezione Civile arriva un avviso che indica come dalle prime ore di oggi e per le successive 24-36 ore, si prevedano precipitazioni diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale su Abruzzo e Molise. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensita', frequente attivita' elettrica e forti raffiche di vento. Venti da forti a burrasca dai quadranti meridionali, con rinforzi fino a burrasca forte anche sull'Abruzzo.
Leggi Tutto »Dia sequestra beni per 31 milioni in diverse regioni
Beni per un valore complessivo di circa 31 milioni di euro sono stati sequestrati a Catania, Tremestieri Etneo (CT), Cosenza, Rende (CS), Napoli, Caivano (NA), Castellammare di Stabia (NA), Massa Lubrense (NA), Salerno, Sarno (SA), Roma, Latina, Chieti, Avellino, Brindisi e Francavilla Fontana (BR), dal personale della Sezione Operativa della DIA di Salerno che sta eseguendo un decreto di sequestro preventivo anche per equivalente, emesso dal GIP presso il Tribunale di Salerno nell'ambito dell'operazione convenzionalmente denominata "Porta Ovest", nei confronti di 11 indagati (9 persone fisiche e 2 persone giuridiche).
Leggi Tutto »Cepagatti, incidente mortale in un’azienda
Un operaio di 44 anni e' morto in un incidente sul lavoro avvenuto stamani in un' azienda nel territorio di Cepagatti. Secondo le prime informazioni l'uomo sarebbe caduto dalle scale. E' stato trovato a terra dal titolare della ditta, che ha lanciato l'allarme. Sul posto e' intervenuto il personale del 118, ma ogni tentativo di rianimarlo e' stato vano.
Leggi Tutto »Crollo hotel Rigopiano, ascoltato in Procura l’ex Prefetto
"Abbiamo dato tutti i chiarimenti necessari, anche attraverso la produzione di documentazione che non era in possesso della Procura e che a nostro avviso chiarisce in modo definitivo la piena correttezza dell'operato del prefetto. La documentazione che abbiamo consegnato riguarda l'effettiva avvenuta convocazione del centro di coordinamento soccorsi, gia' alle 10 della mattina del 16 gennaio e non il 18 a mezzogiorno come la Procura era stata indotta a sostenere fino a questo momento dalla documentazione in suo possesso". Cosi' l'avvocato Giandomenico Caiazza al termine dell'interrogatorio, durato oltre due ore, dell'ex prefetto di Pescara, Francesco Provolo, ascoltato in Procura a Pescara, dal procuratore Massimiliano Serpi e dal pm Andrea Papalia, nell' ambito dell'inchiesta sulla tragedia dell'hotel Rigopiano travolto da una valanga lo scorso 18 gennaio con la morte di 29 persone.
Tra gli aspetti che i magistrati intendono chiarire, ci sono i presunti ritardi nell'attivazione della macchina dei soccorsi e in particolare del Centro di Coordinamento dei Soccorsi da parte della Prefettura, che - stando a quanto emerso finora dalle indagini - nonostante l' emergenza maltempo perdurasse da giorni e nonostante esistesse un protocollo d'intesa con la Provincia di Pescara, nel quale era prevista l'utilizzazione comune di una sala operativa. L'allerta meteo, diffusa dal centro funzionale Abruzzo il 15 gennaio, prevedeva abbondanti nevicate dal giorno 16 per le successive 24-36 ore. Nonostante tutto questo - recita l' informazione di garanzia della Procura inviata al Tribunale di Pescara - l'allora prefetto Provolo invitava gli operatori della Prefettura a scendere nella sala di protezione civile soltanto alle 10 del 18 gennaio, determinando una reale operativita' non prima delle 12. Oggi i documenti proprio su questo aspetto da parte della difesa dell'ex prefetto. Sono 23 gli indagati nell'inchiesta della procura di Pescara su quanto avvenuto quel 18 gennaio quando una valanga ha travolto l'hotel Rigopiano, con 29 morti e 11 sopravvissuti. A sfilare davanti ai magistrati nei prossimi giorni, gli altri indagati, tra cui il presidente della Provincia di Pescara, Antonio Di Marco (previsto il 13 dicembre), e il sindaco di Farindola, Ilario Lacchetta (il 14/12).
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