Cronaca

Scuole chiuse in molte città d’Abruzzo

Scuole chiuse oggi a Pescara, Teramo, Chieti e nella quasi totalita' dei comuni delle rispettive province per la nuova ondata di maltempo che sta interessando l'Abruzzo. Nel capoluogo teatino, dove la neve ha raggiunto in alcune zone i 50 centimetri, il servizio pubblico di trasporto, gestito dalla societa' La Panoramica, e' stato sospeso su tutte le linee poiche' mancano le condizioni di sicurezza. I Vigili del Fuoco sono impegnati in numerosi interventi per caduta alberi e pali della luce, oltre che in soccorsi a persone in difficolta'. Alcuni cittadini segnalano sulla pagina Facebook del sindaco, Umberto Di Primio, la mancanza di energia elettrica o la fornitura a singhiozzo in alcune strade e quartieri. Il Centro operativo comunale si e' riunito alle 8 per un report e il coordinamento degli interventi. Situazione critica anche sulle strade provinciali. A Lanciano citta', in provincia di Chieti, finora sono caduti tra i 40 e 60 centimetri di neve. Le scuole rimarranno chiuse fino a mercoledi' 18. In alcune zone della citta' si segnala l'interruzione della fornitura di energia elettrica. Venti i centimetri di neve caduti dalle prime ore di stamani nelle zone collinari, fino a tre chilometri dalla costa. Mentre a Pescara citta', dopo la spolverata della notte scorsa piove, con alcune strade allagate e chiuse al transito, soprattutto in zona Portanuova, problemi per la neve si registrano gia' dalla zona dei Colli dove sono entrati in azione gli spazzaneve che hanno liberato le strade. Attivato il Coc, con tutto il personale di Attiva e i dipendenti comunali al lavoro. Problemi anche per alcuni black-out, in citta' ma anche altri centri dell'hinterland fino al confine, sul litorale, con la provincia di Teramo. Problemi maggiori, per la quantita' di neve che sta cadendo, nei centri dell'entroterra. A Loreto Aprutino, sono 30 i centimetri di neve caduti finora, piu' difficile la situazione a Penne dove e' stato attivato il Coc. Difficolta', in tutta la regione, per il transito degli autobus della Societa' unica abruzzese di trasporto (Tua) che ha istituito un Centro Operativo Divisione Gomma ad hoc coordinato che emettera' ogni due ore bollettini sui servizi automobilistici. "La situazione attuale e' generalmente critica - informa la societa' - a causa dell'impraticabilita' di moltissime strade e anche delle autostrade della Regione Abruzzo". Infatti, su tratti di A14, A24 e A25, c'e' il divieto temporaneo per i mezzi pesanti. Ritardi si registrano per i voli in partenza e in arrivo all'aeroporto d'Abruzzo.

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Maltempo, codice rosso su A14, A24 e A25

'Codice rosso', cioe' il blocco dei mezzi pesanti, sul tratto abruzzese dell'A14 e su A24 e A25 a causa delle nevicate delle ultime ore. In particolare, sulla A14 il tratto interessato dal provvedimento e' quello compreso tra i caselli di Val Vibrata e Vasto Sud, in entrambe le direzioni. La situazione peggiore attualmente riguarda il Chietino e, nello specifico, la zona di Lanciano, dove nevica intensamente. Divieto temporaneo per i mezzi pesanti anche sulla A24 Roma-Teramo e sulla A25 Roma-Pescara, in entrambe le direzioni. Le forze dell'ordine presidiano i caselli e consentono l'accesso solo ai mezzi leggeri dotati di gomme da neve o con catene gia' montate. Autostrade per l'Italia raccomanda di mettersi in viaggio solo se equipaggiati di pneumatici invernali o in alternativa muniti di catene a bordo che, in caso di necessita', devono essere sempre montate in area di servizio, area di parcheggio o piazzola di sosta

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“Centomila persone senza energia elettrica in Abruzzo a causa del maltempo”

 "Centomila persone senza energia elettrica in Abruzzo a causa del maltempo". Lo afferma il sottosegretario alla presidenza di Regione con delega alla Protezione Civile, Mario Mazzocca. Sono 42 mila le utenze interessate dai disservizi, secondo i dati comunicati da Enel alla Protezione civile. Le criticita' principali nel Chietino, nel Teramano e nel Pescarese. In particolare, sono senza servizi circa 26 mila utenze in provincia di Chieti, circa 8.300 in provincia di Teramo e circa 7.600 in provincia di Pescara. I comuni piu' colpiti, fa sapere la Protezione civile regionale, sono Ari, Bucchianico, Casalincontrada, Ripa Teatina e Villamagna, nel Chietino; Collecorvino, Lettomanoppello, Montesilvano, Manoppello, Roccamorice e Abbateggio, nel Pescarese; Atri, Castilenti e frazioni di Teramo, nel Teramano. Presidio rafforzato dell'Enel, che e' in contatto con sindaci, Protezione civile e istituzioni del territorio. Tecnici in campo in tutta la regione e in arrivo anche da altre aree del Paese

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Riaperta l’autostrada A14, disagi per il trasporto pubblico

Paralisi del trasporto pubblico in Abruzzo a causa della eccezionale ondata di maltempo che sta interessando l'intero territorio regionale e che ha mandato in tilt la viabilita', soprattutto nell'entroterra. Tua, societa' unica del trasporto regionale, parla di una situazione "generalmente critica a causa dell'impraticabilita' di moltissime strade e anche delle autostrade della regione Abruzzo". In provincia di Chieti, servizi sospesi da e per il capoluogo teatino. Stop ai bus anche a Lanciano, ad eccezione di quelli per San Vito; molto problematici i collegamenti con la costa. Nel Teramano servizi fermi a Isola del Gran Sasso, Bisenti, Atri e da Giulianova a Morro d'Oro. Ritardi nella Val Vibrata. Nel Pescarese, fa sapere sempre Tua, servizi sospesi da Spoltore, Moscufo, Citta' S.Angelo, Pianella, Caramanico, Pietranico, Farindola, Arsita e Villa Celiera. Servizi ridotti per Chieti Scalo, Ortona, Cepagatti. Nel capoluogo adriatico linea 4 limitata a Colle Marino. Non e' partito il primo autobus per Roma (3.50) e quello dalla Capitale (7.00) per chiusura autostrada. Nell'Aquilano ritardi sulla Pescara-L'Aquila e sulla Campotosto-L'Aquila. Non effettuata la corsa Castel del Monte-Sulmona. Ad Avezzano servizi in ritardo. Problematiche legate alla viabilita' per Sulmona e Pescara. A Sulmona non effettuate le corse per Pacentro, Campo di Giove. Ritardi per Bugnara, Introdacqua e Pratola Peligna. Tua ha istituito un Centro Operativo Divisione Gomma ad hoc coordinato dal direttore divisione gomma Antonio Montanaro. Attivato anche un Centro Operativo Divisione Ferroviaria ad hoc coordinato dal Direttore di Esercizio Luigi Di Diego. Al momento, comunque, non si registrano criticita' per i servizi ferroviari. Gli aggiornamenti sui servizi Tua Spa anche su twitter.

Autostrade per l'Italia comunica che alle 15.30 circa, sull'A14 Bologna Taranto è stato riaperto il tratto tra Vasto nord e Vasto sud in entrambe le direzioni, che era stato chiuso a causa della caduta in carreggiata di un ulteriore cavo di media tensione che ha ceduto per il peso delle abbondanti nevicate che stanno interessando la zona dalla notte di ieri. Sul luogo dell'evento, avvenuto al km 447,700, il cavo è stato rimosso con la supervisione delle squadre di intervento del gestore di competenza.

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Rapina all’ufficio postale di Campli, presi i malviventi

E' di due misure cautelari, un'ordinanza di custodia in carcere e un'ordinanza di obbligo di dimora a Teramo, il bilancio dell'ultima operazione condotta dagli uomini della squadra mobile di Teramo che al termine di una lunga attivita' di indagine sono riusciti ad identificare i due autori della rapina commessa lo scorso 22 novembre ai danni dell'ufficio postale di Campovalano, frazione di Campli. Ad essere colpiti dai due provvedimenti restrittivi un 36enne ed un 35enne di Teramo,che secondo quanto emerso nel corso delle indagini, lo scorso 22 novembre avrebbero portato via dall'ufficio postale un bottino di appena 300 euro.

Secondo quanto ricostruito questa mattina nel corso di una conferenza stampa in Procura i due avrebbero atteso l'orario di chiusura per agire. A quel punto mentre uno dei due sarebbe rimasto fuori a fare da "palo", l'altro sarebbe entrato nell'ufficio e dopo aver puntato un coltello alla gola dell'unica dipendente presente si sarebbe fatto consegnare i soldi presenti in cassa. Ad indirizzare la mobile verso i due rapinatori alcuni testimoni che erano riusciti a fornire modello e colore dell'auto e parte della targa, con gli agenti che in breve tempo sono riusciti a risalire al proprietario dell'auto, un tossicodipendente teramano, che chiamato in questura ha ammesso subito le proprie responsabilita'. Le successive indagini e la confessione dell'uomo hanno poi permesso di risalire anche al complice e portato alle due misure emesse dal gip. Domani i due compariranno davanti al giudice per l'interrogatorio di garanzia.

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Processo Bussi, chiesti quasi 2 miliardi di danni

Poco piu' di 1,8 miliardi di euro: e' questa la richiesta di risarcimento record per danni ambientali e di immagine formulata nei confronti degli imputati dall'avvocatura dello Stato nel processo per la mega discarica dei veleni di Bussi sul Tirino (Pescara) della Montedison che oggi ha celebrato la terza udienza in Corte d'Assise d'Appello all'Aquila. Di questa somma ingente, gia' chiesta in primo grado, 1,376 miliardi sono per conto del ministero dell'Ambiente, 500 milioni della Regione Abruzzo, 1 milione della presidenza del Consiglio dei ministri e 3,155 milioni del commissario delegato dal governo per il bacino Aterno-Pescara. La richiesta e' stata formulata dall'avvocato dello Stato Generoso Di Leo. "A Bussi sono state create discariche abusive - ha spiegato Di Leo - c'e' una sostanziale distinzione tra inquinamento e creazione di discariche che sono vive e continuano a fare danni fino a quando non chiudono. A Bussi c'e' un disastro che prosegue nel presente". La prossima udienza e' fissata per il 19 gennaio. La sentenza e' prevista per il prossimo 31 gennaio.

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Studio Arta sulle contaminazioni di acqua e piante a Bussi

Valori delle sostanze tossiche e cancerogene nelle acque sotterranee vicina alla mega discarica di Bussi sul Tirino aumentati anche di 14 volte in un anno. Piante che contengono fino a cinque sostanze potenzialmente portatrici di cancro. Questi gli allarmanti verdetti dello studio svolto nell'estate 2015 dall'Agenzia regionale per la tutela dell'ambiente (Arta) dopo la chiamata di alcuni privati cittadini che abitano a valle del sito Montedison oggetto del processo di Appello in corso all'Aquila in queste settimane, con sentenza in arrivo a fine gennaio, dopo le 19 assoluzioni in primo grado del 2014. Il documento, secondo quanto si e' appreso, e' stato presentato da tempo alla procura della Repubblica di Pescara. Inoltre, pur non facendo parte degli atti processuali, e' stato citato nell'udienza di oggi dall'avvocato dello Stato Cristina Gerardis, attualmente direttore generale della Regione Abruzzo, nel suo lungo intervento. Le difese degli imputati sono insorte, ma il collegio giudicante ha invitato a spiegare il riferimento e ora si attende di sapere se lo studio entrera' nel processo. L'udienza si e' conclusa con la richiesta record di risarcimenti per 1,8 miliardi di euro agli imputati. Si tratta di analisi integrative e che mostrano dati aggravati su diverse sostanze nocive rispetto a quelle che la stessa Arta aveva svolto proprio nel 2014 commissionate dall'allora commissario straordinario, Adriano Goio, poi deceduto. In definitiva, si denuncia un rischio sanitario-ambientale "superato, sia per la salute umana, sia per la protezione della risorsa idrica sotterranea" e un sistema di messa in sicurezza di emergenza che "non e' in grado di contenere la contaminazione all'interno dei confini del sito e pertanto deve essere integrato". 

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Giulianova, cade in acqua nel porto e muore

Tragedia nel pomeriggio di oggi nel porto di Giulianova dove un architetto di 67 anni, Roberto Zecca, originario della Liguria ma residente da  tempo a Bellante, piccolo centro della provincia teramana, è morto dopo essere caduto nelle acque gelide del mare. Secondo le prime ricostruzioni il professionista, appassionato di imbarcazioni, stava cercando di rafforzare gli ormeggi della sua barca attraccata presso il molo  quando deve aver perso l'equilibrio, o forse scivolato, ed è finito  nelle acque gelide. E' scattata subito un'operazione di soccorsi anche con la collaborazione del personale sanitario del 118 e quando l'uomo è stato recuperato era ancora in vita è stato trasportato velocemente verso l'ospedale di Giulianova ma di lì a poco è morto

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Processo per il crollo della casa dello studente rinviato

Slitta al prossimo 15 febbraio, per controllare la regolare costituzione delle parti, in particolare quelle telematiche, l'udienza davanti al giudice onorario del tribunale dell'Aquila Antonella Camilli della causa civile sul crollo della Casa dello studente, avvenuto con il terremoto nella notte del 6 aprile 2009, che causo' il decesso di otto giovani, promossa da alcune parti civili contro la Regione Abruzzo e l'Azienda per il diritto agli studi universitari (Adsu) dell'Aquila, cui chiedono 6 milioni di euro. Per quanto concerne l'aspetto penale di questo procedimento, a maggio 2016 la Cassazione ha confermato le quattro condanne a 4 anni di carcere ciascuno per i tecnici autori del restauro del 2000 - Pietro Centofanti, Tancredi Rossicone e Berardino Pace e a 2 anni e 6 mesi per il tecnico Adsu Pietro Sebastiani. Per tutti le accuse di omicidio colposo, disastro e lesioni. Secondo quanto appreso, il rinvio di oggi e' stato dovuto al mancato perfezionamento di due costituzioni giunte per via telematica, una delle quali solo ieri mattina. Il giudice ha preso atto e rinviato di un mese per dare alla Cancelleria la possibilita' di accedere alle due costituzioni.

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Omicidio di Francavilla al Mare, fatale il colpo alla gola

E' morta per una profonda lesione alla giugulare destra, Monia Di Domenico, la 45enne di Pescara uccisa mercoledi' pomeriggio a Francavilla al Mare, al culmine di una discussione, nata per alcuni affitti arretrati, con Giovanni Iacone, 48 anni, a cui lei aveva dato in uso un'abitazione di famiglia non piu' utilizzata. Il corpo della donna presenta anche piu' di dieci colpi alla testa. Sono le prime indiscrezioni trapelate dopo l'autopsia, eseguita oggi. Ad occuparsi dell'esame autoptico, andato avanti per circa 7 ore nell'obitorio dell'ospedale di Chieti, e' stato il medico legale Cristian D'Ovidio. Il professionista ha eseguito degli esami radiografici specialistici ed effettuato prelievi di campioni necessari per successivi accertamenti. Entro 60 giorni consegnera' la relazione all'autorita' giudiziaria. Secondo quanto appreso, l'autopsia avrebbe fornito una ricostruzione "chiarissima" di quanto accaduto nell'appartamento di via Monte Sirente. Gli oltre dieci colpi alla testa, che per gli inquirenti sono segno dell'accanimento e dell'intento omicida del 48enne, sono stati inferti con un sasso ornamentale presente nella casa. La donna, mercoledi' pomeriggio, aveva raggiunto l'abitazione per chiedere due mesi di affitto arretrato, cioe' 740 euro. Tra i due e' nata una discussione, poi degenerata, fino alla tragedia. Iacone, subito arrestato, ha ammesso le sue responsabilita'.

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