Politica

Consegnati i lavori per la realizzazione del Covid Hospital di Pescara

Consegnati i lavori per la realizzazione del Covid Hospital di Pescara, nell'ambito della procedura indetta con urgenza dalla Regione Abruzzo. Ad aggiudicarsi l'appalto la Omnia Servitia, societa' della holding che fa capo all'imprenditore Antonio Colasante, collocatasi al primo posto della graduatoria redatta all'esito dell'apertura delle offerte pervenute. Il Covid Hospital nascera' nella palazzina ex Ivap di proprieta' della Asl di Pescara, edificio accanto alla direzione generale con ingresso da via Paolini. Sara' dotato di 214 posti letto, di cui 174 per la degenza e 40 di terapia intensiva, da attivare gradualmente. Alla consegna dei lavori e alla firma dell'atto erano presenti, fra gli altri, il presidente del Consiglio regionale d'Abruzzo, Lorenzo Sospiri, il sindaco di Pescara, Carlo Masci, e il direttore Generale facente funzioni della Asl di Pescara, Antonio Caponetti.

Entro i prossimi quindici giorni, dovrebbero essere attivati i primi 30 posti letto, poi 50 entro un mese. "Siamo orgogliosi di poter dare il nostro contributo per la realizzazione di un'opera importante per l'intero Abruzzo - ha dichiarato Gianluca Di Loreto, direttore operativo della Omnia Servitia e coordinatore dello staff tecnico del progetto - Siamo gia' al lavoro per procedere, in tempi record, alla realizzazione dell'opera, che deve essere conclusa entro 90 giorni. Avremo all'opera inizialmente una cinquantina di operai, che si aggiungono alle risorse gia' presenti in ospedale visto che ci occupiamo parallelamente anche della manutenzione"

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Rotondi: Il governo di solidarieta’ nazionale e’ una fantasia

"Il governo di solidarieta' nazionale e' una fantasia erotica della politica al tempo del coronavirus. Oggi un governo di solidarieta' nazionale non nascerebbe nemmeno. La stagione del governo di solidarieta' nazionale a guida di Giulio Andreotti termino' bruscamente nel 1979 col voto parlamentare sull'adesione dell'Italia allo Sme:i comunisti votarono contro, e gli altri a favore,si riformo' di fatto il pentapartito e la legislatura di solidarieta' nazionale ebbe termine. Gia' allora era l'Europa a tracciare il solco: oggi un governo misto di europeisti ed euroscettici non riuscirebbe neppure a nascere". Cosi' Gianfranco Rotondi sulla ipotesi di un governo di solidarieta' nazionale.

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Giuliante (Tua): nuove modalita’ di utilizzo del trasporto pubblico locale

"Occorre un comitato guida politico-tecnico che valuti le modalita' di utilizzo del trasporto pubblico locale e il distanziamento sociale per affrontare la Fase 2, post Coronavirus". Lo sostiene Gianfranco Giuliante, presidente di Tua, l'azienda di trasporto unica Abruzzese. "Il comitato dovra' relazionarsi con la cabina di regia della Regione per scongiurare il sovraffollamento a bordo dei bus, incompatibile con il distanziamento sociale . La Fase2 per il Trasporto pubblico locale comportera' un cambio nello stile di vita e nel lavoro e dovra' basarsi sull'integrazione tra sistema produttivo, le Universita', il sistema scolastico e la Pubblica amministrazione. Si porra' poi il problema di verificare che vengano rispettate le norme di sicurezza a bordo dei bus: l'uso della mascherina, il rispetto del numero di utenti consentito a bordo di un autobus in ottemperanza alle direttive per il distanziamento sociale. Attualmente la distanza da rispettare deve essere di 1 metro lineare, ma c'e' una proposta che prevede invece il distanziamento di 1 metro quadro che consentirebbe una capacita' di utilizzo del mezzo pubblico da un numero maggiore di utenti pari a un +50%. Di sicuro - conclude Giuliante - non potra' essere un controllo a carico del trasporto pubblico locale che ha altre competenze e altre responsabilità. Si deve considerare che la mobilita' vive il momento di "punta" ossia di massima fruizione da parte dell'utenza e i momenti detti di "morbida", ossia le fasce orarie in cui l'affollamento e' inferiore. Bisognera' da un lato ricostruire gli orari in base alle fasce di maggior/minor utilizzo, dall'altro adottare delle modalita' nuove per la fruizione dei mezzi di trasporto alla luce del distanziamento sociale".  

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Chiodi individua i 4 nemici dell’Abruzzo nell’emergenza coronavirus

"Quando si uscira' dal lockdown gli affitti attuali risulteranno sproporzionati rispetto alla produttivita' nel momento in cui riapriranno le attivita' commerciali". E' il parere di Gianni Chiodi gia' Presidente della Regione Abruzzo ed oggi commercialista a tempo pieno che a pochi giorni di distanza dalla pubblicazione del rapporto Svimez, parla dell'effetto Covid sull'economia abruzzese. "Se si considera - sottolinea Chiodi - che i ristoranti quando riapriranno riusciranno a far entrare nel locale solo il 30% dei clienti si deduce che avranno bisogno di meno dipendenti, ma si porra' l'esigenza anche di pagare affitti meno onerosi".

"Stesso dicasi per le imprese turistiche: per queste ultime non sara' sufficiente la liquidita', ma bisognera' risarcire il mancato utile di questi mesi di fermo come lo stato e' intervenuto per risarcire i proprietari degli appartamenti quando c'e' stato un terremoto "I nemici dell'Abruzzo - conclude Chiodi- sono quattro: la faziosita' politica, la burocrazia, l'eccesso di pressione fiscale e il panpenalismo ossia la responsabilita' penale talmente allargata che tutti temono di prendere una qualunque iniziativa".

"Teramo e' la provincia che dal punto di vista economico sta avendo prospettive meno buone rispetto alle altre province abruzzesi", ha aggiunto Chiodi.

 "La provincia di Teramo e' stata gia' esposta moltissimo ai processi della globalizzazione che ha spazzato via alcune lavorazioni industriali tipiche - spiega Chiodi- il tessile, la pelletteria ed oggi anche la crisi dell'edilizia restituiscono la fotografia di una provincia che sta avendo prospettive meno buone dal punto di vista economico in questo momento di Lockdown a causa del coronavirus. Per Chiodi le condizioni economiche della Regione sono evidenti: "L'impatto economico del COVID-19 e' invece meno pesante sulla provincia dell'Aquila dove gli afflussi di denaro per la ricostruzione dovrebbero rendere il contesto economico piu' dinamico - spiega - La provincia di Pescara ne risentira' da un punto di vista commerciale ma e' comunque un'economia piu' solida di quella teramana mentre quella di Chieti che e' l'economia trainante per il Pil Abruzzese, potrebbe risentire pesantemente della crisi se la Sevel non si riprende. Il mercato dell'automotive ha subito una significativa riduzione delle vendite e questo ha penalizza molto l'Abruzzo il cui Pil si basa per una percentuale significativa proprio sull'automotive oltre che sul turismo".

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Zennaro (M5S) chiede lo stop agli affitti per i fuorisede

Presentato ieri e in attesa di ammissione il pacchetto emendamenti a firma del deputato Antonio Zennaro (M5S) per il decreto Cura Italia, al varo la prossima settimana. "Le proposte che ho inviato alla Commissione Bilancio contengono alcune correzioni ed estensioni delle misure introdotte il mese scorso, ma anche nuovi interventi, primo tra tutti quello che chiede un contributo straordinario per l'anno 2020 pari a 300mila euro per ciascuno dei dieci comuni della Zona Rossa abruzzese". E continua: "Sul fronte aziende ci sono emendamenti a favore di start-up e PMI innovative, affinché possano accedere alla garanzia statale diretta al 100%, ad oggi escluse da questa possibilità. Interventi volti a rafforzare il microcredito per micro, piccole e medie imprese. Il rinnovo delle concessioni demaniali marittime per i prossimi 30 anni, nodo cruciale per le attività connesse ad una fetta importante del nostro turismo balneare estivo, ormai alle porte. Sospensione dei canoni demaniali 2020 e 2021 per le attività di pesca e acquacoltura da parte di imprese, cooperative e consorzi, voucher fino a 10.000 euro per agricoltura e pesca, a copertura, totale o parziale, di spese di natura contabile e fiscale, inerenti ai lavoratori dipendenti, costi gestionali. Altra misura riguarda la riforma delle banche di credito cooperative, che costituiscono per l'Abruzzo una struttura fondamentale di gestione ed erogazione del credito, la riforma prevedrebbe da un lato una maggiore tutela istituzionale per le banche locali, dall'altro una sostanziale sburocratizzazione degli adempimenti e di conseguenza una velocizzazione nella deliberazione delle pratiche". Inoltre richiesto "un aiuto per gli studenti fuori sede attraverso la sospensione dei contratti di locazione per il periodo dello stato di emergenza, proposta che mi auguro venga accolta e sostenuta dal mio gruppo parlamentare"

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Cipollini (Filcams Cgil): per i negozi si prepara un disastro a livello occupazionale

"Ad eccezione dei negozi di generi alimentari di prossimita' e vicinato, tutto il resto del commercio e' fermo e si prepara un disastro a livello occupazionale, che oggi non e' visibile perche' il Governo ha messo in campo gli ammortizzatori sociali e ha sospeso le procedure di licenziamento, ma che tra qualche mese rischia di tradursi in una mori'a di aziende di proporzioni inimmaginabili". Cosi' Lucio Cipollini, coordinatore regionale Abruzzo e Molise della Filcams Cgil, in merito alla crisi del commercio legata all'emergenza Covid-19. "Peraltro anche nel commercio di generi alimentari ci sono grossi problemi - prosegue Cipollini - perche' questa volta ad essere in difficolta' e' la grande distribuzione, che dispone di punti vendita piuttosto isolati nei vari centri commerciali, dove in seguito all'emergenza il bacino di utenza e' crollato e dunque gli incassi sono pressoche' fermi". Il sindacalista della Filcams Cgil rileva che "ci sono criticita' soprattutto nel settore dell'abbigliamento, perche' e' saltata la collezione primavera-estate, i negozianti continuano a pagare affitti e forniture, e in molti non ce la faranno a ripartire. Problematiche simili riguardano la ristorazione, ma anche le cartolibrerie, che negli ultimi giorni hanno riaperto ma non stanno incassando nulla". Secondo Cipollini, "sulla base di questa dinamica, che va ad inserirsi su un equilibrio gia' precario del commercio, ci vorranno anni per tornare alla situazione pre-emergenziale. Crediti e prestiti governativi sono solo artifici - conclude l'esponente sindacale - perche' il commercio per reggersi deve incassare e invece non solo non si e' incassato nelle ultime settimane, anche se il 4 maggio si dovesse riaprire, i consumi non torneranno neanche lontanamente ai livelli che c'erano prima dell'emergenza"

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Pagano attacca Arcuri per lo stop al finanziamento per le terapie intensive

"Dedicare tempo ed energie a esercizi di burocrazia senza lungimiranza e senza prospettive significa non comprendere ne' i tempi che stiamo vivendo ne' il significato pieno del ruolo di commissario della Protezione civile". Lo ha dichiarato il senatore Nazario Pagano, coordinatore regionale di Forza Italia in Abruzzo. "Il diniego di autorizzazione - ha proseguito Pagano - alla richiesta della Regione Abruzzo per 8.255.000 euro di lavori in corso per potenziare le terapie intensive e i reparti di malattie infettive e/o pneumologia a Pescara e' un classico esempio di burocratismo che smentisce con un controsenso le esortazioni a fare presto e bene. Sono basito per l'accaduto e do pieno e incondizionato appoggio al presidente Marsilio, sia come senatore della Repubblica, sia come da coordinatore regionale di Forza Italia, sia da abruzzese. La sanita' non puo' ne' essere tirata per la giacca ne' tanto meno essere ostaggio di pastoie e di decisioni che mascherano le titubanze dietro a un finto decisionismo, miope per il presente e per il futuro. Non escludo di sollevare la questione su scala nazionale con un'interrogazione parlamentare ad hoc, col solo obiettivo di risolvere il problema che e' stato artatamente sollevato e che rischia di avere pesantissime ripercussioni a tutti i livelli, dalla crisi delle strutture sanitarie alla paralisi dell'azione amministrativa", ha concluso il senatore di Forza Italia

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Coronavirus, Febbo: incentivo economico per le aziende che hanno operato a ciclo continuo

"Pubblicato l'avviso esplorativo per la manifestazione d'interesse finalizzato all'attuazione di un incentivo economico a parziale ristoro dei costi fissi e imprescindibili sostenute da quelle specifiche aziende abruzzesi che in queste settimane di emergenza sanitaria hanno continuato a mantenere in funzione impianti a ciclo continuo, ma privi di output produttivo nel periodo compreso tra il 23 marzo e il 3 maggio 2020". A comunicarlo e' l'assessore alle Attivita' Produttive Mauro Febbo che spiega come "oggi, la Regione, con l'approvazione della legge regionale 6 aprile 2020, n. 9 "Misure straordinarie ed urgenti per l'economia e l'occupazione connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19", concretizza un'ulteriore ed importante misura a favore delle attivita' produttive attraverso una risposta concreta all'economia abruzzese. Questo avviso e' un primo, fondamentale e funzionale passaggio per arrivare alla costituzione di un elenco di imprese in possesso dei requisiti previsto nell'allegato 3 al D.P.C.M. del 10 aprile 2020 e, quindi, come tali idonee a ricevere un eventuale incentivo economico a parziale ristoro dei costi fissi e imprescindibili sostenuti al solo fine di mantenere in funzione gli impianti produttivi a ciclo continuo. In questi giorni - continua l'assessore Febbo - attraverso l'Autorita' di Gestione dei Fondi europei della Regione Abruzzo ed i vari Dipartimenti stiamo portando avanti una approfondita e specifica ricognizione delle risorse non impegnate e non vincolate della programmazione 2014-2020 e quindi reperire risorse importanti da impegnare a favore delle aziende e imprese abruzzesi. Infatti attraverso detta manifestazione di interesse sara' possibile per la Regione Abruzzo stimare le risorse finanziarie necessarie definendo, altresi', la misura massima dell'incentivo economico concedibile in favore di ciascuna impresa. Alle imprese inserite in elenco, verra' successivamente richiesta la trasmissione dei documenti di spesa, imputati al periodo dal 23 marzo al 3 maggio 2020. Le imprese interessate a manifestare la propria disponibilita' - conclude Febbo - in devono far pervenire la propria richiesta, pena l'esclusione, debitamente sottoscritta digitalmente, esclusivamente a mezzo posta elettronica certificata (PEC) al seguente indirizzo dpg015@pec.regione.abruzzo.it , indicando come oggetto della PEC la dicitura "Manifestazione di interesse costituzione elenco finalizzato all'attuazione della Legge Regionale n. 9 del 6 aprile 2020, art. 5 co 11", entro il 30 aprile 2020".

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Berardinetti: La sanita’ nella Marsica e’ allo sbando

"La sanita' nella Marsica e' allo sbando" con "cittadini e medici senza un punto di riferimento" e le amministrazioni che dalla Regione Abruzzo vogliono risposte su una rete ospedaliera "fortemente penalizzata negli ultimi mesi", la cui situazione, con l'emergenza Coronavirus, non ha fatto altro che peggiorare. A sostenerlo e' il sindaco di Sante Marie ed ex assessore regionale con la Giunta D'Alfonso, Lorenzo Berardinetti, che chiede risposte al presidente della Regione Marco Marsilio e l'assessore regionale alla Sanita' Nicoletta Veri'. A lei, spiega, "gia' a dicembre chiedemmo all'assessore regionale alla Sanita' Nicoletta Veri', insieme al commissario prefettizio Mauro Passerotti, il sindaco di Pescina Stefano Iulianella e tanti altri sindaci di darci rassicurazioni. Ad oggi, pero', queste preoccupazioni non solo non hanno ricevuto risposte, ma si sono sommate a quelle emerse durante l'emergenza Coronavirus".

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D’Alessandro (Iv): scippati 2 milioni di euro al Comune di Ortona

"La Giunta Marsilio ha scippato 2 milioni di euro al Comune di Ortona". Ad affermarlo sono il deputato abruzzese di Italia Viva Camillo D'Alessandro e il presidente della Provincia di Chieti Mario Pupillo che parlano di sottrazione di fondi stanziati con il Masterplan dall'ex Giunta D'Alfonso per il completamento della bretella Porto-Autostrada. "Solo qualche giorno fa - aggiunge D'Alessandro - avevo sventato un altro scippo di 4 milioni di euro sempre di fondi, da noi stanziati, sul porto di Ortona". "Non siamo stati informati", afferma invece Pupillo che si dice "basito" annunciando un possibile ricorso al Tar per "tutelare gli interessi della Provincia e di Ortona e di tutto il mondo portuale. In questo momento e' surreale che le istituzioni litighino - aggiunge - , bastava una telefonata nell'ottica di una leale collaborazione".

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