Politica

Legnini: con Salvini e’ coalizione di destra pura

''La visita del Ministro Salvini in Abruzzo dimostra che non c'e' piu' una coalizione di centro destra ma di destra'': lo scrive in una nota Giovanni Legnini a commento della due giorni del leader della Lega in Abruzzo. ''Il 10 febbraio chi votera' Lega non votera' Salvini ma Marsilio: la scelta sara' tra un romano - prosegue Legnini - l'inconcludenza dei 5 Stelle e di chi li rappresenta in Abruzzo e un candidato Presidente, voluto dalla maggioranza dei sindaci abruzzesi e da moltissimi cittadini e sostenuto da un'ampia alleanza di liberali e progressisti, cattolici democratici e popolari, in grado di dar vita a una grande stagione di governo che dia forza e autorevolezza alla nostra regione''

''Non una parola sul perche' l'Abruzzo secondo loro dovrebbe essere governato da un candidato Presidente, il Sen. Marsilio, uomo della destra romana paracadutato in Abruzzo, in virtu' di spartizioni tra i partiti lontanissime dall'Abruzzo e dai suoi problemi - ha proseguito Legnini - Non lo diciamo noi ma fu il leader della Lega abruzzese l'on.le Bellachioma in un'intervista del 31 ottobre 2018,a dichiarare: 'Marsilio non e' abruzzese e il messaggio che potrebbe andare all'elettorato e' che nessuno e' stato capace di trovare un conterraneo. L'Italia agli italiani e l'Abruzzo agli abruzzesi. Questo mi sembra evidente'. Condividiamo la posizione dell'on.le Bellachioma'', conclude Legnini. 

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Maltempo, Sib-Confcommercio Abruzzo segnala notevoli danni agli stabilimenti balneari

Il Sib-Confcommercio Abruzzo segnala notevoli danni agli stabilimenti balneari su numerosi tratti del litorale abruzzese a causa delle mareggiate e del maltemmpo che stanno flagellando la costa. Il presidente Riccardo Padovano sollecita l'avvio dei lavori di difesa della costa gia' programmati dalla Regione Abruzzo: "Occorre iniziare da subito perche' sono sempre piu' frequenti fenomeni naturali impetuosi come quelli in atto che possono essere contrastati solo con adeguate opere a protezione della costa", sostiene il presidente regionale del sindacato degli imprenditori balneari. "In alcuni tratti siamo riusciti ad evitare il peggio grazie a scogliere radenti poste a protezione delle strutture a seguito delle mareggiate di novembre, ma in altri punti scoperti l'impeto del mare e' arrivato addirittura a ridosso delle strade e delle civili abitazioni". "Malgrado la volonta' dei balneari di compartecipare alla realizzazione di tali opere", contesta Padovano, "le nostre parole sono state inascoltate".

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Bellachioma ribadisce lo stop a Olivieri e Gerosolimo

"Ribadisco ancor una volta che nelle liste del centrodestra in cui c'è la Lega non possono trovare spazio quelli che hanno governato con il governo di centrosinistra in Regione. Olivieri e Gerosolimo? Per quanto ci riguarda è così anche per loro. Non lo dice Giuseppe Bellachioma ma lo dice Matteo Salvini. Rottura con l'Udc? "Noi auspichiamo che l'Udc in qualche modo capisca. E' un discorso di coerenza, e sia partecipe dell'alleanza di centrodestra, ma così come noi negli ultimi quattro anni abbiamo rispettato ogni decisione del centrodestra, oggi essendo il partito che dovrà, spero, guidare alla vittoria il senatore Marsilio, alla presidenza della Regione, diciamo che chi è stato con il centrosinistra non può stare con noi". Lo ha detto il coordinatore regionale della Lega Giuseppe Bellachioma, parlando di Mario Olivieri di Abruzzo Civico e dell'assessore regionale Andrea Gerosolimo, oggi dell'Udc, partito che corre con il centrodestra. Bellachioma ha invece tenuto la porta aperta per Fabrizio Di Stefano, attualmente in corsa solitaria con alcune civiche: "Sulla esperienza politica di Fabrizio Di Stefano non ci sono dubbi. Io penso e sono certo che Fabrizio ha un'anima di centrodestra, e come coordinatore della Lega farò di tutto perché Di Stefano entri a far parte della squadra del centrodestra".

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Elezioni regionali, Di Stefano incontra Salvini

"Sto andando alla cena con Salvini". Lo annuncia all'Adnkronos Fabrizio Di Stefano, candidato alla presidenza della Regione Abruzzo, che questa serà incontrerà il leader della Lega a Pescara insieme ai dirigenti locali e ai candidati del Carroccio per affrontare i nodi sulla corsa alle urne del centrodestra, che ufficialmente ha indicato il senatore Fdi Marco Marsilio come candidato governatore. "Ho ricevuto un invito cortese dal coordinatore regionale Bellachioma e ho ritenuto doveroso accettarlo, vedremo se sarà un incontro solo conviviale o se ci sarà modo di confrontarci dal punto di vista politico. Dovrei essere allo stesso tavolo di Salvini, quindi immagino che riusciremo ad affrontare alcuni temi. In base a questo incontro, trarrò le conseguenze", spiega Di Stefano. "Ho allertato i componenti del mio raggruppamento di questo incontro, avvisandoli che, tempo permettendo, domani o al massimo domenica faremo il punto definitivo", dice Di Stefano. 

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Carota (Cna Fita Abruzzo): blocco aumenti del pedaggio è base per la trattativa

"Un passo in avanti, per cercare di chiudere entro la fine di febbraio un accordo che salvaguardi i diritti degli utenti". Lo dice il presidente regionale di Cna Fita Abruzzo, Gianluca Carota, commentando la decisione della societa' concessionaria delle autostrade A24 e A25, Strada dei parchi SpA, di sterilizzare fino al 28 febbraio prossimo gli annunciati aumenti lungo le due tratte. Gli autotrasportatori della Cna, in prima fila in questi mesi - assieme ai sindaci di Abruzzo e Lazio - nella battaglia contro i rincari "sollecitano a questo punto i tre soggetti coinvolti, cioe' gestore, ministero delle Infrastrutture e Anas, a trovare un'intesa che faccia salvo il diritto degli utenti, imprese di trasporto e cittadini, a non dover subire continui rincari, con pesanti ricadute sui proprio bilanci, familiari o aziendali". 

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Dati demografici 2018, Montesilvano stabile sopra quota 54 mila

 

 

La città si conferma sopra quota 54mila abitanti e quindi come la più grande d’Abruzzo tra i 301 Comuni che non sono capoluogo di provincia. La popolazione residente, a fine dicembre dell’anno appena concluso è di 54.180 persone, di cui 27.975 femmine e 26.205 maschi.

I residenti scendono di qualche unità rispetto all’anno scorso, quando erano 54.202, ma si conferma la crescita dal 2015 con circa 500 unità in più (esattamente 480).

Crescono ancora le donne, che nel 2017 erano 27.955 (una crescita costante che parte dal 2014, quando il numero di donne residenti ammontava a 27.552 unità, nel 2015 il dato è salito a 27.663, nel 2016 a 27.863). La riduzione, invece, riguarda gli uomini che dai 26.247 del 2017 arrivano al dato dell’anno scorso a 26.205.

Montesilvano è una città giovane con una percentuale elevata di persone sotto i 40 anni: 45 per cento gli uomini e 42 per cento le donne.

«E’ un dato confortante», dice il sindaco Francesco Maragno, «vuol dire la nostra non è una città da lasciare ma, anzi, da scegliere per viverci. D’altro canto, la presenza di ultracentenari e di quasi diecimila persone oltre i 66 anni, con l’ovvia constatazione dell’invecchiamento della popolazione ci dice, pure, che è a misura per i pensionati. Con particolare gioia vorrei dare gli auguri di buon anno ai 396 montesilvanesi nati nel 2018. Faremo di tutto per farli crescere in un ambiente migliore e come amministrazione faremo tutti gli sforzi necessari per assistere i nostri bambini».  

Nello specifico ci sono 10.065 montesilvanesi sotto i 18 anni (5.253 maschi e 4.812 femmine); 13.530 tra i 19 e i 40 anni (6.661 maschi e 6.869 femmine);  20.624 tra i 41 e i 65 anni (9.998  maschi e 10.626 femmine); 9.961 tra i 66 e i 99 anni (4.293 maschi e 5.668 femmine).

Un solo centenario (uomo), ma cinque ultracentenari (un uomo e quattro donne).

Le nascite nel 2018 sono state complessivamente 396, di cui 192 bambine e 204 bambini.

Gli stranieri residenti sono 4.816 (meno del 9 per cento complessivo, esattamente l’8,88%) di cui oltre il 56 per cento sono donne, 2.726, mentre gli uomini sono 2.090.

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Regionali, Rifondazione Comunista insiste per l’election day

Una spesa tra i 6 e i 7 milioni di euro per votare nel periodo più freddo dell'anno quando si devono raccogliere le firme, dopo che Regione Abruzzo e Governo non accorpando le elezioni come prevede la norma nazionale sull'Election Day, stanno impedendo un corretto svolgimento della consultazione elettorale in programma nella nostra regione il 10 febbraio. Questa la nuova denuncia di Rifondazione Comunista fatta questa mattina a Pescara nel corso di una conferenza stampa. "E' una violazione oltre che una sospensione della democrazia perché stiamo andando a votare - ha spiegato il segretario nazionale di Rifondazione Comunista Maurizio Acerbo - per responsabilità del Pd, del Governo e del ministro Salvini che sta arrivando in queste ore e del M5S che condivide la posizione del Governo, e in violazione della legge che prevederebbe l'election day con l'accorpamento delle date delle elezioni quando si svolgono nello steso anno, e in Abruzzo l'accorpamento ci avrebbe fatto risparmiare diversi milioni di euro che saranno buttati. Noi faremo di tutto per raccogliere le firme e presentare l'unica vera lista di sinistra autonoma. Chi si allea con il Pd si allea con chi ha abolito l'art 118, il fiscal compact e tanto altro, e soprattutto lo sfascio della Regione Abruzzo in questi cinque anni del Governo D'Alfonso. Noi ovviamente siamo alternativi al centrodestra, al M5S ma anche a questo Partito Democratico e alla sua coalizione". 

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Elezioni regionali, Fabrizio Di Stefano continua la sua corsa

Fabrizio Di Stefano e' il quarto candidato alle elezioni regionali del 10 febbraio in Abruzzo. Il candidato presidente per Le Civiche per l'Abruzzo non fa alcun passo indietro e non rientra nella coalizione del centrodestra. Lo ha dichiarato questa mattina su Il Centro e lo ribadisce all'agenzia Dire in un'intervista in cui spiega il perche' di una scelta "non facile, ma responsabile. Sto vivendo in modo molto difficile queste ore. Da una parte c'e' la responsabilita' nei confronti di coloro che mi sostengono e continuano a dimostrarmi la volonta' di andare avanti - spiega -, dall'altra non l'appello irresponsabile di alcuni vertici del centrodestra che forse dovevano pensarci prima - prosegue -, ma l'invito accorato di tanti dirigenti di base che legittimamente e apprezzabilmente continuano a ritenere che il valore dell'unita' del centrodestra vada salvaguardato comunque a prescindere da un irriguardoso atteggiamento dei vertici nazionali".

L'ultimo appello dei big arrivato e' stato quello lanciato, proprio dall'Abruzzo, dalla leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni che aveva auspicato un suo ritorno in quella che il candidato Marco Marsilio aveva definito "la sua casa naturale", cioe' il centrodestra, ma che da subito Di Stefano aveva definito, pur ammettendo che le parole della Meloni avevano "lasciato il segno", non sufficienti per un suo passo indietro se non correlate "da un progetto di ampio respiro"

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Prostituzione, Maragno: Con il progetto Contro la tratta, 740 contatti solo nel 2018

«E’ un legame saldo quello che in questi 3 anni abbiamo costruito con la comunità Papa Giovanni XXIII, ma, cosa ancor più importante, è un rapporto di fiducia quello che i volontari dell’associazione sono riusciti a stabilire con le ragazze vittime del racket della prostituzione, arrivando in taluni casi anche a liberarle dalla schiavitù che vivono ogni giorno». Così il sindaco Francesco Maragno traccia un bilancio dell’attività annuale condotta dall’associazione che si occupa dell’emersione del fenomeno della prostituzione e che, da tre anni, ha sottoscritto una convenzione con il Comune di Montesilvano.

In tutto il 2018, una squadra di 4 o 5 volontari, con 45 uscite a cadenza quasi settimanale, nell’ambito del progetto “Contro la tratta”, è riuscita a ottenere 740 contatti, di cui 46 primi contatti. Nel primo semestre sono state avvicinate ragazze con un’età prevalente compresa tra i 18 e i 24 anni, mentre nel secondo, tra i 26 e i 35 anni. L’associazione ha inoltre attivato un numero telefonico attivo 24 ore su 24, così da garantire una costante presenza per ogni necessità delle vittime contattate nel corso delle uscite su strada. Attraverso questo canale, sono stati fatti 25 colloqui telefonici ai quali sono seguiti 13 incontri a bassa soglia, ossia per dare informazioni generali sui metodi e sulle possibilità di abbandonare la prostituzione coatta, accompagnamenti sanitari, e informazioni inerenti l’accesso a servizi territoriali, come ad esempio i centri per l’impiego o i patronati.

«Gli incontri a bassa soglia registrati», riprende il primo cittadino, «sono un dato particolarmente positivo, perché significa che queste tredici ragazze si sono fidate dei volontari e soprattutto sono orientate a darsi una nuova possibilità, a costruire una vita diversa e a trovare il coraggio di abbandonare i loro aguzzini. In questi anni l’associazione è riuscita a salvare ben 11 ragazze e siamo certi che quello da loro strutturato è il metodo giusto per aiutare concretamente queste donne, vittime della tratta. All’azione preziosissima dell’associazione, si affianca l’altrettanto importante attività della polizia locale, che nel corso di quest’anno ha sanzionato i clienti per un totale di quasi 10.000 euro e disposto 30 ordini di allontanamento a carico di persone dedite all’attività di meretricio disposti, per mezzo dello strumento del “Daspo”. Queste attività proseguiranno anche nel 2019, sia rinnovando la convenzione con la comunità Papa Giovanni XXIII, sia intensificando i controlli della polizia municipale e ancora, attraverso il rinnovo dell’ordinanza di contrasto alla prostituzione che avrà validità fino al 31 dicembre 2019».

«Tengo a ringraziare il sindaco Maragno per l’azione che sta portando avanti, sperando che la nostra attività congiunta possa  avere un seguito sempre maggiore per promuovere il più possibile la salvaguardia della dignità delle donne», dice un componente della comunità Giovanni XXIII, che per ovvi motivi di sicurezza intende restare anonimo, «L’intervento contro lo sfruttamento della prostituzione a Montesilvano sta avendo un ottimo successo, ed è positivo anche quando non porta all’immediata uscita dal giro delle ragazze perché queste si sentono, almeno, sostenute, affiancate, non più sole. Noi puntiamo alla soluzione totale del problema ma, certo, non è facile. Ci auguriamo che i risultati siano sempre maggiori e ringraziamo il sindaco e la sua amministrazione per quello che fanno e che faranno in futuro».

Anche per il prossimo anno vigerà, quindi, il divieto assoluto per tutti i conducenti e occupanti di mezzi di trasporto che percorrono strade in prossimità di abitazioni, luoghi pubblici o demaniali o aperti al pubblico, di contrattare, concordare prestazioni sessuali o trattenersi, anche solo per chiedere informazioni, con soggetti che esercitano attività di meretricio su strada o che per l’atteggiamento, l’abbigliamento, o le modalità comportamentali, manifestino comunque l’intenzione di esercitare l’attività consistente in prestazioni sessuali. L'ordinanza si intende violata anche semplicemente fermando il mezzo in prossimità delle prostitute, o consentendo loro di salire sul mezzo, o ancora nel caso in cui le prostitute vengano colte nell'atto di scendere dal mezzo di trasporto.

 

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Il bilancio del consigliere Olivieri: molte ombre, molti rimpianti e poche luci.

"Ho partecipato con grande orgoglio all'ultima seduta del Consiglio regionale in Abruzzo. Una tappa importante del mio percorso al servizio dell'Abruzzo e della popolazione della Provincia di Chieti. È stato un viaggio, peraltro, caratterizzato da molte ombre, da molti rimpianti e da poche luci. I principi del civismo, limpido e concreto, che mi avevano indotto con entusiasmo ad iniziare la mia avventura di servizio, si sono presto dovute confrontare con un becero sistema di potere di partiti in disfacimento e di persone della mia stessa coalizione, organizzate per bande. Il patto che era stato stretto per promuovere lo sviluppo della gente e del nostro territorio abruzzese è infatti stato immediatamente stracciato per lasciare spazio solo ad egoismi personali, improduttivi e senza respiro". Così in una nota il consigliere regionale abruzzese, Mario Olivieri (Abruzzo Civico), presidente della V commissione (Salute, sicurezza sociale, cultura, formazione e lavoro)

"Con il mio determinante voto avrei potuto impedire l'esame e la approvazione del Bilancio regionale. Avrei dovuto però lasciare la popolazione abruzzese ed i poveri della mia Regione per oltre due mesi con le risorse bloccate e con la paralisi amministrativa in danno dei più deboli". "Non ho avuto dubbi ad onorare il mio mandato e la fiducia degli elettori. Ho detto chiaramente che sono da tempo distante da simili comportamenti gestionali che ho sempre contrapposto. Che voto contro questo sistema di sinistra che appare incapace di rispondere adeguatamente ai bisogni della gente e che la mia lotta per il rilancio dell'Abruzzo - se avrà il consenso degli elettori - continuerà con altri amici che non mi trattano da nemico, ma che parlano la mia stessa lingua", ha concluso Olivieri.

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